- Un'altra tappa sulla strada del consolidamento nell'industria dello shipping è stata completata oggi con l'annuncio della fusione tra General Maritime Corporation (GenMar) e Arlington Tankers. Le due compagnie americane hanno reso noto di aver stretto un accordo finale sulla base di una transazione “azione per azione” che è stata approvata all'unanimità dai consigli di amministrazione di GenMar e Arlington Tankers.
-
- L'intesa, che dovrà ottenere il via libera degli azionisti di entrambe le compagnie, prevede che gli azionisti di General Maritime ricevano 1,340 azioni della nuova società per ciascuna azione della GenMar in loro possesso, mentre gli azionisti della Arlington Tankers riceveranno una azione della nuova società per ciascuna azione della Arlington Tankers. Gli azionisti della GenMar deterranno quindi circa il 73% della nuova compagnia, mentre agli azionisti della Arlington Tankers andrà il restante 27% circa.
-
- Dalla fusione - hanno sottolineato GenMar e Arlington Tankers - nascerà una compagnia del valore di due miliardi di dollari con una flotta di 31 petroliere dell'età media di 8,0 anni per una capacità complessiva di circa 4,0 milioni di tonnellate di portata lorda.
-
- La nuova società manterrà la ragione sociale General Maritime Corporation, avrà sede a New York e continuerà ad essere quotata a Wall Street. La nuova GenMar sarà presieduta da Peter Georgiopoulos, attuale presidente e amministratore delegato della General Maritime, e il consiglio di amministrazione della società sarà formato da sei dirigenti della General Maritime e da uno della Arlington Tankers.
|