Nel quarto trimestre del 2011 il gruppo crocieristico statunitense Royal Caribbean Cruises ha registrato un utile netto di 36,6 milioni di dollari su ricavi per 1.775,4 milioni di dollari, con incrementi rispettivamente del 14,6% e del 10,7% sull'ultimo trimestre dell'anno precedente. Il risultato operativo è ammontato a 106,2 milioni di dollari, in calo del 12,8% sul quarto trimestre del 2010.-
- Nell'intero esercizio annuale 2011 il gruppo americano ha totalizzato un utile netto di 607,4 milioni di dollari su ricavi per 7.537,3 milioni di dollari, in crescita rispettivamente del 17,8% e dell'11,6% sul 2010. Il risultato operativo è aumentato del 16,1% a 931,6 milioni di dollari.
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- Presentando oggi i risultati economici, il presidente e amministratore delegato di Royal Caribbean Cruises, Richard D. Fain, si è soffermato sul tragico naufragio della nave da crociera Costa Concordia avvenuto lo scorso 13 gennaio all'Isola del Giglio. «Innanzitutto - ha dichiarato - i nostri pensieri sono rivolti ai passeggeri, ai membri dell'equipaggio e alle famiglie che sono stati colpiti dalla tragedia avvenuta in Italia. Come tutti coloro che hanno speso la loro vita lavorativa nel settore - ha aggiunto - una tragedia come questa ci spezza il cuore. Chiunque nel nostro settore, così impegnato ad offrire vacanze eccezionali e sicure a milioni di persone in tutto il mondo, è devastato e avvilito quando qualcosa di simile accade. Ironia della sorte, questa tragedia ha un impatto così forte perché è assolutamente rara. L'attività crocieristica - ha sottolineato Fain - presenta un primato straordinario di sicurezza, ma questo tragico incidente ci ricorda che non esiste la sicurezza assoluta, ma solo un'assoluta dedizione alla sicurezza. Vi posso assicurare che il nostro sforzo è rivolto ogni giorno verso questa assoluta dedizione alla sicurezza. Sconvolti dalla tragedia - ha concluso - noi e il resto dell'industria siamo determinati ad imparare da qualsiasi lezione e ad impegnarci ancor più per offrire le vacanze migliori e più sicure ai nostri ospiti».
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- Pur evidenziando che è riconosciuta generalmente la sicurezza dell'attività crocieristica e che quello della Costa Concordia è stato un incidente del tutto anomalo e raro, Royal Caribbean Cruises ha tuttavia confermato che il naufragio ha avuto nel breve termine un impatto notevole sul livello delle prenotazioni del gruppo crocieristico. Più precisamente, Royal Caribbean Cruises non ha rilevato variazioni delle cancellazioni, che sono rimaste su livelli consueti, quanto piuttosto delle nuove prenotazioni: nelle ultime quattro settimane - ha spiegato il gruppo statunitense - il livello delle prenotazioni è sceso del 10-15% circa rispetto allo stesso periodo del 2011; in Europa il calo è stato più sensibile, anche se molto differente da nazione a nazione, mentre nelle altre regioni la flessione è stata lieve. Royal Caribbean Cruises ha tuttavia precisato che il volume di prenotazioni sta tornando a crescere, soprattutto in Nord America, e che il gruppo non prevede che l'incidente avrà un impatto significativo a lungo termine sulla propria attività.
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- Nell'intero 2011 la flotta del gruppo ha ospitato complessivamente 4,85 milioni di passeggeri, con un incremento del 5,8% sull'anno precedente.

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