COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS	ANNO XXIII - Numero 5/2005 - MAGGIO 2005

Il vice presidente esecutivo della NYK, Tadamasa Ishida, avverte che la congestione portuale e l'attenuazione dell'offerta di navi continueranno a causare problemi nel settore quest'anno.

Dichiara infatti: "Soffriremo a causa della congestione portuale sulla Costa Occidentale USA ed in Europa, sebbene sia difficile calcolarne l'impatto reale. Se continuassimo a sperimentare ritardi di una settimana nella California meridionale, saremmo costretti ad immettere in servizio una nave in più per mantenere le frequenze settimanali. Stiamo cercando di noleggiare navi, ma non riusciamo a trovarle. Non possiamo aggiungere una nave ad ogni servizio, perciò questo significa che gli orari potrebbe subire qualche ritardo, il che ridurrebbe la nostra capacità di trasporto del 5-10%. Se la domanda dei carichi nei principali traffici est/ovest dovesse continuare a crescere del 12-13% all'anno, l'offerta diverrebbe ancora più difficile, dal momento che i cantieri navali sono al completo fino alla fine del 2008 od all'inizio del 2009".

Quale conseguenza di questa riduzione della capacità, la idoneità della flotta globale a tenere il passo con la domanda sarà minore, malgrado un incremento dell'offerta dell'11,5% quest'anno.

Passando ad altro, Ishida ha aggiunto che il terminal Ceres Paragon della NYK ad Amsterdam movimenterà qualche allacciamento della Grand Alliance nel giro dei prossimi mesi, unitamente ad altri servizi effettuati da vettori marittimi esterni all'alleanza. Egli ha dichiarato che, malgrado l'incapacità del porto di assicurare fino ad ora un'attività regolare, l'acquisizione in questione viene sempre considerata da una prospettiva a lungo termine.

Alla fine, sembra che i membri della Grand Alliance abbiano appianato le proprie divergenze circa l'opportunità di utilizzare Amsterdam. La NYK sta altresì cercando di acquisire altri terminals nel Nord Europa.
(da: Containerisation International, aprile 2005, pag. 15)