COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS	ANNO XXIII - Numero 12/2005 - DICEMBRE 2005

La Concor (Container Corporation of India) sta diversificando le proprie operazioni mediante il lancio di un servizio regolare di trasporto su chiatte di containers dall'India al Bangladesh.

I contenitori saranno trasportati via fiume dal porto di Kolkata, nell'India nord-occidentale, al porto fluviale di Narayangan (nei pressi di Dhaka), in Bangladesh.

Secondo B.K. Joshi, direttore generale capo della Concor per la regione orientale, i viaggi di collaudo sono stati un successo ed i servizi regolari cominceranno dopo il completamento delle formalità.

La Concor ha costituito un'associazione con la Leo Gulf (un'associazione temporanea d'impresa tra la società indiana Leonardo Express e l'operatore bengalese Gulf Orient Seaways) al fine di effettuare il servizio. L'associazione assicurerà la fornitura di chiatte dalla capacità fino a 60 TEU ciascuna.

Presso il molo di Narayangan, i contenitori verranno scaricati dalle chiatte per mezzo di una gru galleggiante ed immagazzinati negli adiacenti magazzini della Bangladesh Inland Water Transport Authority, laddove esiste capacità inutilizzata.

Joshi afferma che le tariffe di trasporto, ancora da definire, saranno concorrenziali ed inferiori a quelle praticate per il trasporto stradale o marittimo via Singapore e Chittagong. Ciò, a dispetto di vari fattori di costo, tra cui lo scarico di containers dai carri ferroviari o dai camion presso il terminal di Kolkata, lo sdoganamento, il trasporto fluviale stesso e lo scarico dei box dalle chiatte sul molo Naranyanganj.

A titolo di iniziativa promozionale, la Kolkata Port Trust applicherà tariffe inerenti alla concessione per il traffico movimentato sulla suddetta direttrice fluviale dall'India al Bangladesh, che, a giudizio della Concor, rappresenterà un adeguato incentivo per i caricatori.

Tale ottimismo si basa sulla probabile acquisizione di una percentuale di grandi volumi di esportazione attualmente movimentati via strada dall'India al Bangladesh che occorre dirottare verso le chiatte.

Le consegne via strada al momento devono affrontare diversi problemi, tra cui i forti ritardi alla frontiera indo-bengalese.
(da: Containerisation International, dicembre 2005, pag. 29)