COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS	ANNO XXV - Numero 5/2007 - MAGGIO 2007

Contrariamente alla linea di tendenza per i vettori marittimi, i quali ora stanno facendo registrare qualche perdita, la K+N (Kuehne+Nagel) e la Panalpina, due dei principali gruppi logistici a livello mondiale, hanno fatto registrare risultati stellari per il 2006.

Come mostra la tabella, la K+N ha incrementato i propri profitti operativi di un massiccio 52,3% sino a 701 milioni di dollari USA, mentre la Panalpina ha conseguito una crescita del 46% sino a 257 milioni di dollari USA. La crescita della K+N è in parte derivata dall'integrazione della ACR tra i suoi conti per la prima volta, mentre tutta quanta la crescita della Panalpina è stata organica.

Peter Ulber, capo esecutivo della K+N per l'Europa nord-occidentale, ha dichiarato: "Le acquisizioni sono sempre rischiose, ma, alla fine, abbiamo conseguito ciò che ci aspettavamo di ottenere dalla ACR; l'adattamento alla sua attività di logistica contrattuale europea, poi, è stato ottimo".

La DPWN (Deutsche Post world Net) deve ancora pubblicare per intero il proprio rapporto sui risultati conseguiti, di modo che non è ancora chiaro se si possa dire la stessa cosa in ordine alla propria acquisizione della Exel il 1' gennaio 2006. Tutto ciò che si sa, fino adesso, è che la sua divisione logistica (DHL/Danzas) ha incrementato i propri profitti del 120% sino a 577 milioni di dollari.

Continua Ulber: "Pensiamo anche che ci sia ancora parecchia crescita in vista. Ad esempio, sebbene noi si sia la maggiore agenzia di trasporto marittimo di merci al mondo, avendo incrementato le nostre movimentazioni del 19% sino a 2,28 milioni di TEU, la nostra quota di mercato è ancora attestata a solamente il 4%, mentre sappiamo grosso modo che la quota della Maersk Line non dev'essere lontana dal 20%.

I risultati della Panalpina sono stati conseguiti sulla scorta dell'ulteriore crescita della propria attività predominante di logistica contrattuale, nonché della stabile crescita del trasporto merci marittimo, nel quale le sue movimentazioni hanno superato il milione di TEU per la prima volta (+17,4%).

I risultati della CH Robinson, che ha sede negli Stati Uniti, sono stati inclusi nella tabella a meri fini comparativi, dal momento che il 76% delle sue attività consiste ancora in autotrasporto, anche se essa sta cercando di utilizzarla quale piattaforma sulla quale far crescere i propri traffici logistici.
(da: Containerisation International, aprile 2007, pag. 25)