C.I.S.Co. - Centro Italiano Studi Containers


COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS	ANNO XXV - Numero 7/2007 - LUGLIO 2007

Safety & security

Progetto-pilota per una corsia di verifica dei containers a Rotterdam

Nel porto di Rotterdam è in procinto di essere assoggettato a prove sul campo un progetto-pilota relativo ad una corsia automatizzata di ispezione dei contenitori.

Tale progetto consiste in uno studio congiunto elaborato dall’autorità portuale, dalle autorità doganali e dagli imprenditori portuali.

La corsia di varco sarà equipaggiata con apparecchiature a raggi X, congegni per l’individuazione delle radiazioni, telecamere per il riconoscimento dei caratteri ottici e lettori RFID (identificazione a radio frequenza).

Possono esservi incluse anche alcune funzioni terminalistiche, a seconda di ciò che decideranno di fare in pratica le società operative terminalistiche del porto.

I camion saranno messi in grado di passare nella corsia a 13 km/h senza fermarsi mentre il sistema completamente automatico verificherà il carico dei loro contenitori.

Non è stato deciso quale tipo di scanner a raggi X verrà utilizzato per evitare il rischio di esposizione dei camionisti; il progetto-pilota, infatti, si ripropone di affrontare anche questo problema, tra gli altri.

"Dato il concentramento di un sacco di funzioni in un solo posto e ad alta efficienza, si possono immaginarne i vantaggi" ha dichiarato Peter Mollema, direttore della strategia, delle infrastrutture e degli affari marittimi del porto di Rotterdam, rivolgendosi ai partecipanti alla conferenza dell’Associazione Internazionale dei Porti.

Si pensa che due corsie automatizzate d’ispezione dei containers saranno in grado di servire tutti i terminal contenitori dell’attuale Maasvlakte e dell’imminente Maasvlakte 2.

Mollema ha chiesto alle autorità portuali di essere proattive nelle iniziative relative alla sicurezza, mediante l’incoraggiamento della cooperazione con le dogane e gli altri operatori interessati, nonché la promozione della certificazione inerente alla sicurezza, supportando altresì le iniziative private sulla sicurezza.

Aggiunge Mollema: "E di vitale importanza la condivisione, da parte nostra, di una visione globale unificata di dove andremo a parare.

Vorrei proprio ribadire la necessità di persistere nella consapevolezza sia delle minacce che ci troviamo ad affrontare sia dell’esigenza di azioni al riguardo.

Sostengo, poi, la necessità di una strategia sulla sicurezza stratificata, mediante la combinazione di operatori sicuri, merci sicure e varchi sicuri.

Nonché un’attenzione globale sui contenitori in uscita, e non su quelli in entrata, al fine di dare un po’ di tempo all’analisi del rischio ed anche per essere in grado di assicurare degli incentivi a quegli operatori che investono in direttrici di traffico sicure ed efficienti".

(da: Cargo Systems, giugno 2007, pag. 27)