Multa di 7 milioni di euro della Commissione Europa alle 15 compagnie membri della FETTCSA

La Commissione Europa ha deciso di multare per complessivi 7 milioni di euro quindici compagnie di navigazione per essersi accordate stabilendo di non offrire sconti sui loro tariffari di trasporto marittimo containerizzato. Secondo la Commissione le compagnie hanno violato l'articolo 81 paragrafo 1 del Trattato UE sulla concorrenza. La multa viene peraltro ritenuta dalla Commissione poco salata, in considerazione del fatto che - si afferma - un accordo mirato a non concedere sconti è meno dannoso di un vero e proprio 'cartello' istituito per fissare tariffe.

Le compagnie sanzionate sono membri del Far East Trade Tariff Charges and Surcharges Agreement (FETTCSA), accordo abolito nel 1994 a seguito dell'intervento della Commissione UE, che includeva la tedesca Hapag-Lloyd, la danese Maersk e l'anglo-olandese P&O Nedlloyd. Facevano parte della FETTCSA sia le compagnie membri della Far Eastern Freight Conference (FEFC) che quelle concorrenti di questa conference. Partecipavano inoltre alla FETTCSA le compagnie membri dell'Europe Asia Trades Agreement (EATA), accordo che fu proibito dalla Commissione Europea con una decisione presa il 30 aprile dello scorso anno.

La Commissione ha respinto quindi la tesi delle compagnie della FETTCSA, secondo le quali la conference costituiva solamente un "accordo tecnico" e come tale era in regola con la normativa sulla concorrenza (articolo 2 del Regolamento 4056/86) applicabile ai servizi marittimi, secondo la quale le conference di linea sono esenti dalla proibizione di formare cartelli indicata dall'articolo 81 paragrafo 1 e possono fissare tariffe per il trasporto marittimo.

La FETTCSA, i cui membri secondo la Commissione hanno complessivamente una quota superiore all'80% del mercato Europa - Far East, divenne operativa il 4 giugno 1991.

La Commissione ha notificato la sua decisione alle seguenti compagnie, ex membri del FETTCSA:

membri FEFC	CMA CGM	Francia
	Hapag-Lloyd	Germania
	K Line	Giappone
	Maersk Sealand	Danimarca
	MISC	Malaysia
	Mitsui O.S.K. Lines	Giappone
	Neptune Orient Lines	Singapore
	NYK	Giappone
	OOCL	Hong Kong
	P&O Nedlloyd	Regno Unito
compagnie indipendenti	Cho Yang	Corea
	DSR-Senator	Germania
	Evergreen	Taiwan
	Hanjin	Corea
	Yangming	Taiwan

La Commissione ha calcolato le multe sulla base delle linee guida comunitarie sull'applicazione di sanzioni (OJ C9, 14.1.1998), tenendo conto anche del fatto che la FETTCSA è stata abbandonata dopo che le compagnie hanno ricevuto nel 1994 il parere contrario sull'accordo espresso dalla Commissione e che non si è svolto alcun meeting della FETTCSA dopo che la direzione generale sulla concorrenza della Commissione aveva inviato una lettera di ammonimento nel 1992. L'ammontare delle multe per ciascuna compagnia è il seguente:

		Euro
1	CMA CGM SA	134.000
2	Hapag-Lloyd Container Linie GmbH	368.000
3	Kawasaki Kisen Kaisha Limited	620.000
4	A.P. Møller Maersk Sealand	836.000
5	Malaysian International Shipping Corporation	134.000
6	Mitsui O.S.K. Lines Ltd	620.000
7	Neptune Orient Lines Ltd	368.000
8	Nippon Yusen Kaisha	620.000
9	Oriental Overseas Container Line Ltd	134.000
10	P&O Nedlloyd Container Line Ltd *	1.240.000
11	Cho Yang Shipping Co., Ltd	134.000
12	DSR-Senator Lines GmbH	368.000
13	Evergreen Marine Corp. (Taiwan) Ltd	368.000
14	Hanjin Shipping Co., Ltd	620.000
15	Yangming Marine Transport Corp	368.000

* la multa tiene conto del fatto che l'infrazione è avvenuta prima del joint tra P&O e Nedlloyd

Le compagnie che operano nell'ambito delle conference di linea - ha commentato il commissario UE alla Concorrenza, Mario Monti - beneficiano di notevoli esenzioni rispetto alle normali normative europee sulla concorrenza. E' importante che una conference debba fronteggiare una effettiva concorrenza portata da compagnie indipendenti che svolgono la propria attività al di fuori della conference. Il caso della FETTCSA dimostra che la Commissione agirà con fermezza nel caso in cui le conference e le compagnie non conferenziate si accordino formando una sorta di 'cartello'.