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Uno studio sconsiglia la costruzione del decimo container terminal del porto di Hong Kong
Attesa una crescita annua del traffico containerizzato nello scalo asiatico del +1,5% prodotta principalmente dal transhipment
3 dicembre 2014
Non c'è bisogno di costruire un decimo container terminal nel porto di Hong Kong. Lo evidenzia lo studio di fattibilità preliminare per la realizzazione del Container Terminal 10 (CT10) nell'area di Southwest Tsing Yi che è stato commissionato dal Transport and Housing Bureau di Hong Kong ed è stato presentato lunedì dal governo della città portuale cinese. Il documento precisa che il traffico dei container ad Hong Kong continuerà a crescere nei prossimi anni, ma per far fronte ad un futuro aumento dei volumi containerizzati movimentati dallo scalo da qui al 2030 è necessario piuttosto rafforzare la capacità di traffico dei container terminal già in servizio e i relativi servizi infrastrutturali.
In particolare, fino al 2030 è attesa una crescita annua del traffico containerizzato nel porto asiatico del +1,5%, traffico che in quell'anno sarà pari a 31,5 milioni di teu. Driver principale di tale progressione sarà l'incremento dei volumi di container in trasbordo nel traffico internazionale.
Per ciò che riguarda nello specifico il CT10, lo studio spiega che la realizzazione del nuovo container terminal a Southwest Tsing Yi è tecnicamente possibile, ma il progetto non è fattibile finanziariamente o economicamente soprattutto perché l'ultima previsione sul traffico containerizzato movimentato nei prossimi anni dal porto di Hong Kong presenta un ritmo di crescita più lento rispetto alle previsioni precedenti. Inoltre circa il 75% della crescita prevista è relativa al traffico di transhipment, che genera risultati economici inferiori rispetto al traffico di importazione o di esportazione. L'intensità dell'investimento previsto per la costruzione del CT10 è di ben 60,9 miliardi dollari di Hong Kong a prezzi del 2011 (oltre 7,8 miliardi di dollari USA) e si prevede che i ritorni economici e finanziari non possano coprire interamente i costi di investimento entro un periodo di 50 anni.
Lo studio raccomanda di riprendere in esame la previsione di crescita del traffico containerizzato nell'arco dei prossimi cinque anni per monitorare il suo sviluppo al fine di assicurare il tempestivo adeguamento delle strutture portuali e delle infrastrutture connesse.
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