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Porto di Genova, opere per oltre 22 milioni di euro in Conferenza dei servizi
Si tratta della nuova Torre Piloti, del PIF per la zona di Calata Sanità, di passerelle per le crociere a Ponte Doria e del taglio della banchina di Ponte Etiopia
5 agosto 2016
L'Autorità Portuale di Genova ha reso noto di aver portato in Conferenza dei servizi in sede referente presso il Provveditorato delle Opere pubbliche i dossier per la realizzazione della nuova Torre Piloti, del nuovo punto di ispezione frontaliera per la zona di Calata Sanità, di due nuove passerelle a Ponte Doria e per il taglio della banchina di Ponte Etiopia.
Ricordando che si tratta di interventi per un totale di oltre 22 milioni di euro, l'ente ha specificato che nei primi due casi la conferenza proseguirà in fase deliberante trattandosi di variazioni urbanistiche, mentre nei altri due la conferenza si è di fatto chiusa con l'espressione di un parere positivo da parte di tutti gli enti coinvolti.
In particolare, relativamente alla Torre Piloti, l'Autorità Portuale, dopo aver recepito nei suoi documenti di programmazione il progetto donato dall'architetto Renzo Piano e dopo averne confermato i finanziamenti complessivi per la realizzazione, si è fatta promotrice delle procedure urbanistiche e paesaggistiche. Secondo le previsioni, la valutazione dovrebbe chiudersi entro il mese di novembre consentendo di passare alla fase di progettazione definitiva e alla costruzione.
L'ente portuale genovese ha ricordato che il nuovo punto di ispezione frontaliera (PIF) per la zona di Calata Sanità, la cui realizzazione è prevista nel piano di investimenti del concessionario (Terminal Sech), consentirà al Ministero della Salute di riunire in un unico luogo le attività di controllo relative al trasporto di prodotti alimentari e materiali deperibili nonché alle tematiche veterinarie e fitosanitarie in genere, mentre il progetto Ponte Doria: prevede la realizzazione, già interamente finanziata, di due nuove strutture di collegamento in grado di poter rispondere alle esigenze del nuovo naviglio per il settore crocieristico.
Il progetto per Ponte Etiopia, approvato in via definitiva e presentato e finanziato dal concessionario (Gruppo Spinelli) nell'ambito del suo piano di investimenti, prevede il taglio allo spigolo lato ponente della banchina per consentire l'attracco a navi fino a 290 metri.
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