Stamani il governo federale tedesco ha deliberato di impedire al gruppo terminalista cinese COSCO Shipping Ports di acquisire il 35% del capitale della società terminalista HHLA Container Terminal Tollerort (CTT) che opera un container terminal nel porto di Amburgo applicando un limite (divieto parziale) relativo all'acquisizione di investimenti in asset strategici da parte di società estere.

La decisione dell'esecutivo implica che il gruppo cinese potrebbe acquisire una quota di CTT inferiore al 25% del capitale essendo vietate acquisizioni superiori a questa soglia nonché l'acquisizione di diritti speciali. Il condizionale è d'obbligo dato che ciò ha conseguenze sull'accordo per comprare la quota che COSCO Shipping Ports ha stipulato oltre un anno fa con il gruppo terminalista tedesco Hamburger Hafen und Logistik AG (HHLA) che attualmente detiene il 100% di CTT ( del 21 settembre 2021).

Il divieto parziale impone inoltre che la soglia del 25% non possa essere superata nemmeno in futuro senza l'effettuazione di una procedura di revisione degli investimenti e vieta agli acquirenti di ottenere in qualsiasi altro modo una partecipazione effettiva nel controllo di CTT. Il divieto di acquisire diritti speciali, inoltre, implica che l'acquirente non possa imporre il veto relativamente a decisioni strategiche o riguardanti il personale dell'azienda. Il divieto parziale impedisce anche la nomina di componenti del consiglio di amministrazione o di soggetti in posizioni dirigenziali operative.

Il Ministero dell'Economia di Berlino, precisando che la decisione è stata assunta per «motivi di ordine pubblico e di pubblica sicurezza», ha specificato che ciò impedisce un'acquisizione strategica in CTT e riduce l'acquisizione ad una mera partecipazione finanziaria.