Giovedì il consiglio comunale di Amsterdam ha votato a favore di una mozione presentata da quattro consiglieri e avversata dalla giunta che chiede lo spostamento del terminal crociere al di fuori dei confini della città in quanto altamente inquinante e ostacolante lo sviluppo della città, anche in considerazione delle previsioni di crescita del turismo crocieristico, del fatto che solo una piccola parte della flotta mondiale di navi da crociera è pronta a poter allacciarsi in banchina alla rete elettrica di terra e spegnere i motori di bordo e del fatto che il turismo di massa mette sotto pressione la qualità della vita ad Amsterdam ed il crocierista rappresenta l'esempio di turismo di breve durata dal quale la città trae poco beneficio.

Nella sua esortazione volta a sconsigliare l'adozione della mozione la giunta aveva sottolineato che l'amministrazione comunale ha già adottato le misure necessarie per contrastare gli effetti indesiderati del turismo crocieristico sia in termini di sostenibilità che di impatto di massa sulla città, tra cui il divieto di approdo per le navi più inquinanti, gli interventi per facilitare l'attività delle operazioni di bunkeraggio di gas naturale liquefatto e l'avvio di investimenti per l'installazione sulle banchine portuali di impianti di cold ironing per consentire alle navi di allacciarsi alla rete elettrica di terra, connessione che sarà obbligatoria dal 2030. Inoltre la giunta, ricordando che dopo il periodo estivo verrà realizzato uno studio sull'adozione di misure più rigorose in termini di impatto ambientale del turismo crocieristico, aveva esortato i consiglieri ad attendere l'esito di questa indagine al fine di prendere una decisione ponderata.

Invito non accolto, dato che i consiglieri hanno votato a favore della mozione, obbligando l'amministrazione comunale a definire le modalità del trasferimento del terminal crociere che è situato nei pressi della stazione centrale di Amsterdam.