RFI, l'infrastruttura ferroviaria italiana è adeguata al trasporto di Tir con rimorchi e container high cube su treni

L'infrastruttura ferroviaria per il trasporto delle merci non è affatto “dis … connessa” e consente il trasporto di Tir con rimorchi e di container high cube sui treni. Lo ha sottolineato Rete Ferroviaria Italiana (RFI) replicando ai rilievi ai collegamenti infrastrutturali nazionali mossi ieri nel corso del convegno “Italia dis ... connessa” organizzato da Confcommercio ( del 27 maggio 2015).

RFI ha precisato che «nelle aree industriali che sviluppano il maggiore traffico merci (Nord Italia e Valle Padana) le sagome previste per gallerie e rete ferroviaria sono già in larga parte funzionali al passaggio dei treni caricati con container di grandi dimensioni (high cube), dei semi-rimorchi e della cosiddetta “autostrada viaggiante” (Tir fino a quattro metri di altezza, completi di motrice e rimorchio, caricati su speciali carri merci). Sul corridoio Est-Ovest - ha evidenziato la società del gruppo Ferrovie dello Stato che gestisce la rete ferroviaria italiana - già non ci sono limitazioni di sagoma fra Trieste e Milano. Entro giugno saranno ultimi i lavori di adeguamento fra Milano e Torino».

«Nonostante questi potenziamenti infrastrutturali nel Nord Italia e in Val Padana - ha rilevato RFI - il traffico merci su ferro non ha registrato incrementi nell'ultimo anno».

Inoltre Rete Ferroviaria Italiana ha ricordato che «sono in corso diversi interventi per l'adeguamento delle linee di collegamento con la Svizzera» e che «entro il 2017 saranno ultimati quelli per il valico di Chiasso, mentre la linea per il valico di Luino sarà a standard nel 2020. Il valico del Sempione è già adeguato».

«Per quanto riguarda i collegamenti Nord-Sud - ha proseguito l'azienda - RFI sta ultimando gli interventi di adeguamento dell'infrastruttura ferroviaria, fine lavori dicembre 2016, della direttrice Adriatica, parte integrante della rete transeuropea e asse fondamentale del trasporto ferroviario intermodale, anche in virtù dei suoi collegamenti trasversali che la congiungono ai porti del basso Tirreno e dello Ionio».

Infine, per quanto riguarda i porti, Rete Ferroviaria Italiana, ha specificato che «dei 15 porti strategici nazionali già oggi 11 sono collegati al network ferroviario».

Confcommercio ha replicato evidenziando che «la nota ufficiale di RFI non fa che ribadire quanto da noi ieri denunciato: l'impossibilità di traffico ferroviario intermodale con container high cube o autostrada viaggiante dal Sud verso il Nord del Paese». «Ci compiaciamo del fatto - ha commentato il vice presidente di Confcommercio, Paolo Ugge' - che RFI confermi la correttezza della nostra analisi. Infatti la nota ufficiale di RFI non fa che ribadire quanto da noi ieri denunciato: l'impossibilità di traffico ferroviario intermodale con container high cube o autostrada viaggiante dal Sud verso il Nord del Paese e l'incompletezza dei collegamenti diretti dei porti nazionali con la rete ferroviaria principale».

«Gli interventi per risolvere tali criticità - ha sottolineato il vice presidente di Confcommercio - hanno valenza strategica prioritaria e devono, pertanto, essere potenziati ed accelerati per offrire al Paese alternative efficaci e sostenibili al “tutto strada” sull'intero territorio nazionale».