La Atlas Corp., holding il cui core business è il trasporto marittimo containerizzato operato attraverso la società integralmente controllata Seaspan Corporation e che è attiva anche nel segmento delle centrali energetiche mobili con la società integralmente controllata APR Energy, sarà acquisita dal consorzio Poseidon Acquisition Corp. che lo scorso agosto aveva presentato un'offerta di cui successivamente aveva innalzato il valore economico ( del 5 agosto e 26 settembre 2022).

Poseidon Acquisition è partecipata da affiliate della finanziaria canadese Fairfax Financial Holdings e da affiliate del gruppo statunitense Washington, che sono i principali azionisti della stessa Atlas Corp., da David Sokol, presidente della Atlas Corp., e dalla compagnia di navigazione containerizzata giapponese Ocean Network Express (ONE).

Ieri le parti hanno comunicato che è stata concordata la vendita sulla base dell'ultimo prezzo proposto, pari a 15,50 dollari in contanti per ciascuna azione della Atlas, prezzo che assegna alla Atlas un valore di circa 10,9 miliardi di dollari.

L'intesa prevede che Poseidon acquisisca tutte le azioni ordinarie in circolazione della Atlas non di proprietà della Fairfax, della Washington e di David Sokol, che attualmente detengono circa il 68% di questi titoli azionari.

Secondo le previsioni, l'acquisizione avverrà entro la prima metà del prossimo anno. Al termine della transazione le azioni ordinarie della Atlas cesseranno di essere negoziate alla Borsa di New York, mentre invece continueranno ad esserlo le azioni privilegiate dell'azienda. Inoltre, al completamento dell'operazione Washington e Fairfax deterranno la maggioranza del capitale della Atlas che continuerà ad essere guidata da Bing Chen che manterrà le cariche di presidente e amministratore delegato.

Intanto Atlas Corp. ha chiuso il terzo trimestre di quest'anno con ricavi pari a 439,6 milioni di dollari, con una diminuzione del -2,7% sul corrispondente periodo del 2021, di cui 384,9 milioni (+2,2%) generati dalle attività di Seaspan Corporation. L'EBITDA rettificato è stato pari a 291,1 milioni di dollari (-9,7%), con un apporto di 255,2 milioni (-0,2%) da Seaspan. L'utile operativo è stato di 201,8 milioni di dollari (-8,1%) e l'utile netto di 185,7 milioni di dollari (+96,3%), con un apporto di 167,1 milioni (+178,0%) da Seaspan.

Al 30 settembre scorso la flotta di portacontainer della Seaspan, posta a noleggio presso primarie compagnie di navigazione, era costituita da 129 navi per una capacità di stiva complessiva pari a 1,18 milioni di teu. Inoltre la società ha in ordinativo ulteriori 61 navi che accresceranno la capacità della flotta a 1,92 milioni di teu.