Poseidon Acquisition Corp., il consorzio che lo scorso mese ha presentato un'offerta per acquisire la Atlas Corp., la holding che che possiede la Seaspan Corporation, primario noleggiatore mondiale di portacontainer, e la APR Energy, società che opera nel settore dell'energia
( del
5 agosto 2022), ha annunciato oggi la decisione di elevare il prezzo d'offerta per comprare tutte le azioni ordinarie circolanti della Atlas non già in possesso o sotto il controllo della Poseidon, accrescendolo a 15,50 dollari in contanti per azione rispetto ai 14,45 dollari precedentemente offerti.
Il presidente della Poseidon, David L. Sokol, ha specificato che si tratta della migliore e finale offerta formulata dal consorzio.
Presentando la nuova proposta, Poseidon ha evidenziato il deterioramento dello scenario economico avvenuto nelle ultime settimane, a partire da quello che ha caratterizzato i mercati finanziari. Relativamente ai mercati in cui opera Atlas, Poseidon ha rilevato che le tariffe di noleggio delle navi stanno continuando a diminuire e lo Shanghai Containerized Freight Index, l'indice delle importazioni containerizzate mondiali dalla Cina, è sceso lo scorso 23 settembre a 2.072 punti, con un calo del -59% rispetto al picco di 5.110 punti del 7 gennaio 2022 ed è sceso del -45% dal 5 agosto scorso. Poseidon ha rilevato che, con la flessione dei noli per le spedizioni marittime containerizzate, le compagnie di navigazione e gli spedizionieri potrebbero non riuscire a far fronte ai loro impegni relativi al noleggio delle navi e che ciò potrebbe comportare una rinegoziazione dei termini degli accordi con i noleggiatori di portacontainer o alla loro cancellazione, come - ha specificato Poseidon - ha sperimentato lo scorso mese una società che opera nello stesso mercato della Atlas.
Inoltre Poseidon ha osservato che, come riferisce il rapporto mensile della Alphaliner, attualmente il portafoglio ordini mondiale di navi portacontenitori rappresenta il 28% della capacità oggi in servizio e che nel 2023 e nel 2024 verranno consegnate nuove portacontainer per una capacità di oltre cinque milioni di teu. Nel 2023 - ha precisato Poseidon - la capacità complessiva della flotta dovrebbe registrare una crescita record del +8,2%, superando notevolmente l'aumento del traffico containerizzato che è previsto attestarsi al +2,7%. Ciò - ha sottolineato Poseidon - comporta il significativo rischio di una riduzione delle tariffe di noleggio delle navi che verranno ricontrattate dato che i periodi di noleggio concordati giungeranno a scadenza.
Infine Poseidon ha evidenziato che prevede che Atlas andrà incontro a ingenti spese in conto capitale per la ristrutturazione o sostituzione di navi della sua flotta, portacontainer che potrebbero diventare obsolete assai prima della vita utile attualmente prevista pari a 30 anni, mentre molti dei vettori marittimi principali clienti della Atlas presumono che la durata della vita utile sia compresa tra 20 e 25 anni. Poseidon ha rilevato poi che Atlas opera per un settore altamente concentrato, con le prime otto compagnie di navigazione containerizzate che ad agosto scorso rappresentavano circa l'80% del mercato in termini di capacità di stiva e con i primi tre carrier maritimi clienti della Atlas, ovvero le compagnie COSCO, Yang Ming e ONE, che nel 2019 hanno contribuito ad oltre il 60% dei ricavi annuali della Atlas. Queste tre compagnie, in base all'ultimo rapporto mensile della Alphaliner, hanno in corso ordinativi per 68 nuove navi della capacità complessiva di oltre un milione di teu e - ha osservato Poseison - se la domanda continuerà a diminuire, le compagnie di linea clienti della Atlas potranno utilizzare le proprie navi anziché noleggiarne per far fronte alle loro necessità in termini di capacità di stiva.
Il consorzio Poseidon, oltre ad essere costituito dalla finanziaria canadese Fairfax Financial Holdings e dal gruppo statunitense Washington che sono i principali azionisti della stessa Atlas, è formato da David Sokol, presidente del consiglio di amministrazione della Atlas, e dalla Ocean Network Express (ONE), che è appunto uno dei principali clienti della Atlas.