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Nella prima metà del 2016 i terminal portuali gestiti da COSCO Pacific hanno movimentato 46,0 milioni di container (+3,5%)
Nel solo secondo trimestre il traffico è stato di 23,8 milioni di teu (+4,0%)
18 luglio 2016
Nel primo semestre di quest'anno i terminal portuali gestiti dalla COSCO Pacific, la società che gestisce la quasi totalità delle attività terminalistiche del gruppo armatoriale cinese China COSCO Shipping Corporation (COSCOCS) che è nato lo scorso 18 febbraio dalla fusione dei gruppi COSCO e China Shipping ( del 18 febbraio 2016), hanno movimentato un traffico dei contenitori pari a 46,0 milioni di teu, con una crescita del +3,5% rispetto a 44,5 milioni di teu movimentati nella prima metà del 2015.
Con esclusione dei volumi movimentati dai terminal che in precedenza facevano parte del gruppo China Shipping attraverso la China Shipping Ports Development Co. (CSPD), che con la fusione sono stati trasferiti sotto la gestione di COSCO Pacific, e di altre meno rilevanti attività acquisite recentemente, i 46,0 milioni di teu movimentati nel primo semestre del 2016 rappresentano un incremento del +36,0% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno.
Tra i terminal esteri di COSCO Pacific, nel Mediterraneo il Piraeus Container Terminal (PCT) del porto del Pireo, scalo greco che recentemente è passato sotto il controllo del gruppo COSCOCS ( del 5 luglio 2016), nei primi sei mesi di quest'anno ha movimentato 1,7 milioni di teu, con una progressione del +14,0% sulla prima metà del 2015, mentre il Suez Canal Container Terminal (SCCT) del porto di Port Said ha movimentato oltre 1,2 milioni di teu, con un calo del -20,8%.
Nel solo secondo trimestre del 2016 i terminal di COSCO Pacific hanno movimentato complessivamente 23,8 milioni di teu, con un aumento del +4,0% sullo stesso periodo dello scorso anno. Nel Mediterraneo il terminal PCT del Pireo ha movimentato 809mila teu (+9,6%) e il terminal egiziano SCCT 643mila teu (-20,3%).
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