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Confetra denuncia gravi ritardi nei tempi di rilascio dei Nulla Osta Sanitari
Richiesto un immediato intervento al ministro della Salute
17 aprile 2018
Nereo Marcucci, presidente della Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica), ha chiesto un immediato intervento al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al fine di riportare nei limiti di legge i tempi di rilascio dei Nulla Osta Sanitari all'importazione da parte degli Uffici di Sanità Marittima e di Frontiera, in particolare nelle regioni lombarda e ligure.
Ricordando che già da tempo gravi ritardi nel rilascio dei Nulla Osta Sanitari sono stati denunciati dalle federazioni nazionali e dalle associazioni territoriali confederali, Confetra ha sottolineato che la situazione sta peggiorando in quest'ultimo periodo in cui per le merci non deperibili il tempo medio di rilascio dei certificati arriva a cinque giorni contro il limite previsto dallo Sportello Unico Doganale (Dpcm n. 242/2003) di otto ore in caso di controllo documentazione e 72 ore in caso di visita merci.
«Tenuto conto che quasi il 50% delle merci in import sono assoggettate ai controlli sanitari - ha spiegato Marcucci - la situazione sta creando rallentamenti all'import con conseguenze negative sugli standard di efficienza operativa del Sistema Paese».
Confetra ha specificato che «in mancanza di miglioramenti non si potrà evitare di attivare anche strumenti giudiziari per la tutela delle imprese associate».
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