Saipem ha chiuso i primi nove mesi del 2018 con una perdita netta di -357 milioni di euro

L'italiana Saipem ha archiviato i primi nove mesi del 2018 con ricavi pari a 6,06 miliardi di euro, con una flessione del -11,9% rispetto a 6,87 miliardi di euro nel corrispondente periodo dello scorso anno. L'EBITDA rettificato è risultato pari a 760 milioni di euro (-4,4%) e l'utile operativo a 43 milioni di euro rispetto a 257 milioni di euro nel periodo gennaio-settembre del 2017. Saipem ha chiuso i primi nove mesi di quest'anno con una perdita netta di -357 milioni di euro rispetto ad una perdita netta di -57 milioni di euro nello stesso periodo del 2017.

Nel periodo gennaio-settembre del 2017 il valore dei nuovi ordini acquisiti dall'azienda è ammontato a 6,12 miliardi di euro (+29,8%).

Nel terzo trimestre del 2018 Saipem ha registrato ricavi pari a 2,26 miliardi di euro, con una diminuzione del -1,1% sul trimestre luglio-settembre dello scorso anno. L'EBITDA rettificato si è attestato a 277 milioni di euro (+2,2%), l'utile operativo a 117 milioni di euro (-12,0%) e il risultato economico netto è stato di segno negativo e pari a -34 milioni di euro rispetto ad un utile netto di 53 milioni di euro nel terzo trimestre del 2017. I nuovi ordini acquisiti nel terzo trimestre di quest'anno hanno totalizzato 2,13 miliardi di euro (+18,8%).

Il valore del portafoglio ordini dell'azienda al 30 settembre scorso risultava pari a 12,46 miliardi di euro rispetto a 12,39 miliardi al 30 settembre 2017.

«Il mercato - ha commentato l'amministratore delegato di Saipem, Stefano Cao - offre segnali di inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni, supportati da una buona visibilità di opportunità commerciali, in particolare nei settori Engineering & Construction. In questo contesto, pur sempre complesso, nei primi nove mesi del 2018 Saipem ha espresso una buona prestazione operativa e gestionale, in particolare nei settori Engineering & Construction Offshore e Drilling. Questo ci consente di confermare la guidance per il 2018. Il trimestre ha registrato una solida performance in termini di acquisizione di nuovi contratti, in linea con le attese espresse in sede di semestrale. Tale tendenza sembra confermata anche nel quarto trimestre. La diversificazione in nuovi mercati e la ricerca di opportunità in nuove aree geografiche contribuiranno anch'esse alla creazione di valore per i nostri stakeholder».