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Se non caleranno le ordinazioni per la costruzione di nuove navi il mercato crocieristico conoscerà le conseguenze dell'eccesso di offerta
Secondo Ocean Shipping Consultants nei prossimi anni crescerà la capacità di trasporto della flotta mondiale, ma contemporaneamente il business delle crociere subirà una flessione
11 agosto 1999
Si ripetono nelle ultime settimane le previsioni di eccesso di offerta nel settore crocieristico, che indicano un possibile netto superamento della domanda se le ordinazioni per la costruzione di nuove navi crociera continuerà con il ritmo degli ultimi mesi. L'ultima analisi è della Ocean Shipping Consultants Ltd., che rivela come la capacità di trasporto passeggeri delle navi attualmente commissionate ai cantieri mondiali rappresenti il 43 per cento di quella attualmente disponibile e che le ordinazioni sono sempre più orientate alla costruzione di grandi unità.
L'incremento della flotta mondiale - sostiene Ocean Shipping Consultants - sarà del 27 per cento entro il 2004 e passerà dall'attuale capacità di trasporto di 217.000 passeggeri a 275.000. Il tasso di crescita del business crocieristico subirà viceversa una flessione, passando a breve dall'attuale 7,5 per cento l'anno al 7 per cento, per diventare poi il 5 per cento. Il numero di passeggeri, che è ora di circa 7,2 milioni, crescerà a 8 milioni entro il 2000 e a 11 milioni entro il 2005. Dall'inizio del 1993 la capacità di trasporto delle navi crociera, allora di 148.000 passeggeri, è cresciuta in sette anni del 46 per cento e la dimensione della flotta è aumentata del 22 per cento, diventando di 349 navi.
Le commesse ai cantieri non sono tuttora diminuite: negli ultimi due mesi alcune tra le maggiori compagnie di navigazione hanno ordinato nuove navi. Lo scorso giugno P&O ha ordinato cinque nuove grandi navi crociera per un investimento complessivo di 2 miliardi di dollari (inforMARE del 22 giugno). In luglio la Carnival ha inoltre esercitato un'opzione sulla costruzione di una nave da 2.000 passeggeri che sarà consegnata nel 2001, mentre la consociata Holland America Line disporrà nei prossimi quattro anni di altre sette navi.
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