Diminuito di 18.600 miliardi di lire il saldo del commercio con l'estero dell'Italia nei primi dieci mesi

L'italiano Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha reso noti i dati del commercio con l'estero per i mesi di ottobre e novembre. L'istituto ricorda infatti che, dall'introduzione del mercato interno dell'Unione Europea, le due rilevazioni correnti del commercio con l'estero, per i paesi dell'Unione europea e per gli altri paesi, rendono disponibili i dati relativi ad uno stesso mese in momenti differenti: a distanza di un mese i dati provvisori relativi agli scambi con i paesi extra-UE, di due mesi con i paesi UE e, di conseguenza, per l'interscambio complessivo. Infine, i risultati delle elaborazioni relative agli indici delle quantità e dei valori medi unitari sono disponibili a distanza di un ulteriore mese, poiché sono determinati sulla base dei dati revisionati dei flussi complessivi (UE ed extra-UE).

Nel mese di novembre 1999, le esportazioni verso i paesi extra UE sono aumentate, rispetto ad un anno prima, dell'11,1 per cento, mentre le importazioni sono aumentate del 26,8 per cento. Il saldo commerciale è risultato positivo per 1.617 miliardi di lire. Nel periodo gennaio-novembre 1999 il saldo è stato pari a 21.533 miliardi di lire, mostrando una diminuzione di 14.656 miliardi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Nel mese di ottobre 1999, le esportazioni verso i paesi UE sono aumentate dell'1,2 per cento rispetto allo stesso mese del 1998, mentre le importazioni sono cresciute dell'8,7 per cento. Il saldo commerciale è risultato negativo e pari a meno 265 miliardi di lire. Nel periodo gennaio-ottobre 1999 esso è stato pari a 3.642 miliardi di lire, mostrando una diminuzione di 5.436 miliardi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Considerando l'interscambio complessivo, nel mese di ottobre 1999 le esportazioni sono aumentate del 6,4 per cento rispetto a ottobre dell'anno precedente, mentre le importazioni sono cresciute del 14,2 per cento. Il saldo commerciale è risultato pari a 2.813 miliardi di lire. Nel periodo gennaio-ottobre 1999 il saldo è stato pari a 23.557 miliardi di lire, mostrando una diminuzione di 18.600 miliardi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Esportazioni, importazioni e saldi della bilancia commerciale con i paesi extra UE, UE e in complesso.
Ottobre e novembre 1999

	MILIARDI DI LIRE		VARIAZIONI %
	Nov 99	Gen-Nov 99	Nov 99 su Nov 98	Gen-Nov 99 su Gen-Nov 98
PAESI EXTRA UE
Esportazioni	16.480	161.486	11,1	-4,8
Importazioni	14.863	139.953	26,8	4,9
Saldi	1.617	21.533

	Ott 99	Gen-Ott 99	Ott 99 su Ott 98	Gen-Ott 99 su Gen-Ott 98
PAESI UE (a)
Esportazioni	21.601	198.371	1,2	-1,4
Importazioni	21.866	194.729	8,7	1,3
Saldi	-265	3.642
SCAMBI COMMERCIALI IN COMPLESSO (a)
Esportazioni	39.400	343.377	6,4	-3,5
Importazioni	36.587	319.820	14,2	1,9
Saldi	2.813	23.557

(a) Per una corretta interpretazione dell'interscambio con i paesi UE si rimanda alle note informative Istat.

Con riferimento al mese di settembre 1999, l'Istat osserva che l'aumento tendenziale del valore delle esportazioni (più 2,6 per cento) è stato determinato dalla crescita delle quantità (più 1,9 per cento) e dei valori medi unitari (più 0,7 per cento). La significativa crescita delle importazioni (più 8,9 per cento) è dipesa dall'aumento sia delle quantità (più 6,6 per cento), sia dei valori medi unitari (2,3 per cento). Indici dei valori medi unitari e delle quantità degli scambi con il resto del mondo, base 1995=100.
Settembre 1999

	INDICI	VARIAZIONI %
	Valori medi unitari	Valori medi unitari		Quantità
		Set 99 su Set 98	Gen-Set-99 su Gen-Set-98	Set 99 su Set-98	Gen-Set-99 su Gen-Set-98
Esportazioni	103,1	0,7	-1,2	1,9	-3,8
Importazioni	98,3	2,3	-3,2	6,6	3,8

Nei primi nove mesi dell'anno, le quantità esportate sono diminuite del 3,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 1998, mentre i volumi importati sono aumentati del 3,8 per cento.Commercio estero con i paesi extra UE. Novembre 1999

Nel mese di novembre 1999 la variazione tendenziale delle esportazioni è risultata positiva per il terzo mese consecutivo, mentre la variazione delle importazioni, positiva da sette mesi, ha raggiunto il valore più alto degli ultimi due anni.