Al via in Corea la costruzione delle quattro nuove navi ro-ro container della Ignazio Messina & C. Spa

inforMARE - Nella sede dei cantieri coreani Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering Co. (DSME) si è svolto il taglio della lamiera della prima delle quattro nuove navi ro-ro container ordinate dalla società armatoriale italiana Ignazio Messina & C. Spa con un investimento che supera i 300 milioni di dollari (inforMARE del 16 dicembre 2009).

La cerimonia, come tradizione in Estremo Oriente, è stata carica di simbologia beneaugurante incluso il taglio di una torta di riso da assaggiare e poi buttare sulla lamiera pronta per essere tagliata. Erano presenti in rappresentanza del gruppo armatoriale genovese Massimo Messina, insieme allo staff ed ai collaboratori dell'ufficio tecnico dell'azienda tra i quali Enrico Allieri, responsabile del progetto, l'ispettore Leonardo Sciancalepore, che ha premuto il tasto che ha fatto partire il taglio della lamiera, e Maria Garbarini, che ha acceso la candela, rituale coreano della cerimonia. Per il cantiere DSME ha partecipato l'executive vice-president Young-Man Lee, mentre per il RINA erano presenti l'amministratore delegato Ugo Salerno e il direttore della Divisione Navale, Antonio Pingiori.

La prima delle quattro navi sarà consegnata nell'ottobre del 2011 e segnerà una svolta per la società genovese che è entrata sul mercato delle newbuilding con l'obbiettivo principale di un ammodernamento della flotta di proprietà. Le nuove unità, di cui l'ultima in consegna nel febbraio 2013, saranno le più grandi di questo tipo mai costruite al mondo. Le navi, lunghe 240 metri e larghe 37,50, saranno in grado di trasportare a una velocità di 21,5 nodi sino a 2.920 teu oppure 6.030 metri lineari di carico pesante.

Le nuove unità disporranno di grande flessibilità operativa, in particolare un pescaggio non eccedente gli 11,50 metri che consentirà loro di operare anche in quei porti africani (accreditati di forte sviluppo potenziale e sui quali l'azienda genovese si sta sempre più posizionando) che non dispongono oggi di fondali e strutture di terra tali da consentire l'ingresso delle grandi navi portacontainer. Le quattro navi gemelle disporranno inoltre di una rampa di carico progettata per consentire il trasporto di carichi eccezionali e di materiale impiantistico sino a sette metri di altezza con una portata di 350 tonnellate. Le quattro navi batteranno bandiera italiana, saranno iscritte al RINA ed operate da equipaggi con personale di nazionalità italiana.

Il gruppo armatoriale Ignazio Messina & C. conta oggi su una flotta di 16 navi tutte di bandiera italiana e iscritte al Registro Internazionale. (iM)