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Nel 2012 i terminal portuali di DP World hanno movimentato 56,1 milioni di container (+2,4%)
Il gruppo prevede di registrare un'ulteriore crescita nel 2013
29 gennaio 2013
Lo scorso anno i terminal portuali operati dal gruppo DP World di Dubai hanno movimentato complessivamente un traffico containerizzato pari a 56,1 milioni di container da 20' (teu), con una progressione del 2,4% rispetto al 2011. Nel 2012 i soli terminal che ricadono nel perimetro di consolidamento del gruppo hanno registrato una flessione del traffico pari al -1,4%. Ricordiamo che da tale perimetro sono usciti i terminal australiani del gruppo mediorientale, con effetto dal 12 marzo 2011, il cui controllo è stato ceduto alla Citi Infrastructure Investors ( del 22 dicembre 2010).
Complessivamente lo scorso anno i terminal del gruppo in Asia e Oceania hanno movimentato 26,2 milioni di teu, con un incremento del 6,2% sul 2011 (il traffico consolidato è stato di 54, milioni di teu, -3,2% sul 2011), i terminal in Europa, Medio Oriente ed Africa hanno movimentato 23,0 milioni di teu, con una diminuzione del 2,0% (consolidato: 19,2 milioni di teu, +0,5%), e i terminal nelle Americhe e in Australia 6,9 milioni di teu, con una crescita del 4,3% (consolidato: 2,5 milioni di teu, -10,4%).
«Dopo un positivo inizio dell'anno - ha commentato l'amministratore delegato di DP World, Mohammed Sharaf - abbiamo avuto un secondo semestre difficile. Grazie alla nostra assoluta attenzione alla qualità dei costi e dei ricavi, prevediamo di registrare per il 2012 un EBITDA in linea con le aspettative. L'utile ante imposte beneficerà di minori oneri finanziari. Il 2013 - ha anticipato Sharaf - è per noi un anno entusiasmante per la nuova capacità che abbiamo in programma di attivare a Santos, in Brasile, a Jebel Ali, negli Emirati Arabi Uniti, e a London Gateway, nel Regno Unito. Anche se permane mota incertezza sulla macroeconomia, riteniamo di essere ben posizionati per compiere ulteriori progressi nel 2013».
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