È stata rinviata al prossimo 15 aprile, alle ore 12:00, la scadenza dell'avviso pubblico per la presentazione dell'istanza di concessione per gestire il container terminal al Porto Canale di Cagliari, che inizialmente era stata fissata per domani nell'ambito della procedura di gara avviata dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna per individuare un operatore interessato ad insediarsi sulla banchina lasciata libera dalla CICT del gruppo Contship Italia dopo la revoca della concessione ( del 9 dicembre 2019).-
- L'ente portuale ha spiegato che diverse sono le motivazioni che hanno indotto a prorogare di un mese e mezzo i termini di scadenza della gara, tra cui la richiesta di ulteriore documentazione tecnica integrativa da parte di un operatore economico, la necessità di rendere conoscibile alla platea dei potenziali interessati la più completa documentazione relativa al compendio, l'istanza di proroga presentata da uno dei soggetti concorrenti e la necessità di consentire la più ampia ed informata partecipazione. Non ultima - ha specificato l'AdSP - la difficoltà nella libera circolazione imposta dalla emergenza sanitaria globale di queste ultime settimane, che ha suggerito la previsione di un ulteriore slittamento del termine temporale.
-
- «Richieste di integrazioni e di proroga da parte di alcuni operatori interessati, ma anche la necessità di consentire il più ampio accesso ad informazioni e documenti utili agli investimenti, non ultima la delicatissima situazione sanitaria che sta limitando gli spostamenti da e verso l'Italia - ha specificato il presidente dell'AdSP, Massimo Deiana - ci hanno spinto ad una necessaria proroga dei termini. Ritengo sia una scelta di buon senso per una partita così importante, soprattutto per consentire al più ampio numero di soggetti interessati di presentare una proposta in linea con tutti gli aspetti previsti nel bando e nelle integrazioni documentali che andremo a fornire. Auspico che, nel frattempo, l'emergenza possa rientrare e che, dalle 12 del 15 aprile, termine perentoriamente ultimo, il nostro Porto Canale possa contare su nuove e concrete proposte di investimento».
-
- L'authority portuale ha precisato che rimangono tuttavia invariati i criteri stabiliti nell'avviso pubblicato il 5 dicembre scorso sulla “Gazzetta Ufficiale” della Repubblica Italiana e dell'UE, così come restano immutati i punti cardine del “pacchetto insediativo”: collegamento alla Zona Economica Speciale di oltre 1.600 ettari; Zona Franca Doganale interclusa, vicinanza al servizio di bunkeraggio navale operato dalla Saras; riproposizione di un Contratto di Localizzazione per il sostegno degli investimenti per l'acquisto di nuove attrezzature.
|