
Sono stati affidati al raggruppamento temporaneo di imprese, in
costituzione, composto da Fincantieri Infrastructure Opere
Marittime, Fincosit, Impresa costruzioni Mentucci Aldo ed
Eurobuilding i lavori di adeguamento strutturale della banchina 23
del porto di Ancona per migliorarne le potenzialità di
utilizzo per il traffico marittimo commerciale. Propedeutica ai
lavori è stata la demolizione, conclusasi a marzo, delle gru
portainer Badoni e Paceco non più utilizzate.
L'intervento sulla banchina 23, con un importo di aggiudicazione
di oltre 11,8 milioni di euro, prevede lo smontaggio delle rotaie su
cui operano le gru e dei binari ferroviari presenti, che saranno
riposizionati, il consolidamento della struttura a celle della
banchina di lunghezza pari a 265 metri e del piazzale retrostante,
il rifacimento della pavimentazione per circa 4mila metri quadrati e
l'installazione di tutti gli arredi di banchina necessari
all'ormeggio. Sulla banchina, adeguata ai carichi delle moderne gru
semoventi, sarà mantenuta la predisposizione per l'eventuale
installazione di gru fisse. I lavori consentiranno, inoltre, di
valorizzare le potenzialità dell'intermodalità nello
scalo dorico grazie alla presenza dei binari ferroviari che
consentono il trasporto delle merci fino a ciglio banchina. Come per
ogni altro intervento di adeguamento delle banchine, anche la 23
sarà dotata della predisposizione all'elettrificazione e sarà
anche interessata dal progetto di dragaggio del bacino portuale che
coinvolgerà le banchine commerciali, dalla 19 alla 26 con un
investimento complessivo di 16,5 milioni di euro.