L'Autorità Portuale di Trieste ha chiesto alla Regione Friuli Venezia Giulia lo stato di emergenza a causa delle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito lo scalo giuliano nel periodo tra il 2 e il 12 febbraio scorsi. «La quantificazione dettagliata dei danni è in corso - ha spiegato la presidente dell'ente portuale, Marina Monassi - ma la temperatura che costantemente si è mantenuta sotto lo zero ed il vento pressoché continuo con raffiche di bora che hanno raggiunto i 187 chilometri all'ora hanno paralizzato completamente l'espletamento di tutte le operazioni portuali, causando gravi ed ingenti danni al patrimonio portuale, sia infrastrutturale (apparecchi di sollevamento, banchine, segnaletica) sia immobiliare (magazzini portuali, tettoie, edifici vari)».-
- Ieri, intanto, l'assessore alle Infrastrutture della Regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, ha incontrato le rappresentanze sindacali regionali di categoria per approfondire alcuni specifici aspetti del nuovo disegno di legge sulla portualità di competenza regionale che è stato approvato nelle scorse settimane in via definitiva dalla giunta regionale e che - ha ricordato l'assessore - a breve inizierà il suo percorso di valutazione nell'ambito della IV Commissione consiliare prima di approdare all'esame dell'aula.
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- Nel corso dell'incontro Riccardi ha sottolineato sia che il disegno di legge non mette assolutamente in dubbio alcuna normativa di tutela delle condizioni di lavoro nei contesti portuali di Monfalcone e Porto Nogaro sia che, di fatto, la nuova normativa, fissando competenze e governance dei due scali, riordina e snellisce procedure ed iter di approvazione degli strumenti di pianificazione e programmazione rispetto a quanto indicato dalla legislazione nazionale di riferimento (la legge 84 del 1994).
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- «Il disegno di legge regionale - ha spiegato Riccardi - è uno strumento leggero che peraltro ha ritenuto di recepire al suo interno alcune delle disposizioni della legge nazionale, conciliando così la delega di funzioni attribuite dallo Stato alla Regione al mantenimento di norme e regole più generali, riguardanti ad esempio il mercato del lavoro e l'organizzazione del lavoro».
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- Il testo, che comunque sarà ulteriormente valutato da Regione e Ministero per evitare dannose successive impugnazioni da parte dello Stato - ha ricordato l'assessore - stabilisce in particolare «una forte collaborazione tra gli scali di Monfalcone e Porto Nogaro con i rispettivi territori, una sinergia che trova applicazione con lo strumento dell'intesa con l'ente locale sul progetto di Piano Regolatore Portuale e con la presenza dell'amministrazione municipale ai lavori della Commissione consultiva fissata nel disegno di legge».

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