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Contratto per il trasbordo di carbone nella laguna di Maracaibo per il gruppo Coeclerici
Il valore della commessa internazionale, la terza in 10 mesi per il gruppo italiano, è di circa 25-30 milioni di dollari
24 aprile 1998
Il gruppo Coeclerici gestirà le operazioni di trasbordo di carbone nella laguna di Maracaibo per conto della Carbones del Guasare, che attraverso la Carbozulia fa capo alla Petróleos de Venezuela, S.A. Il contratto, della durata di quattro anni, ha un valore complessivo di circa 25-30 milioni di dollari (oltre 50 miliardi di lire italiane) e consentirà di incrementare le esportazioni di carbone della società venezuelana da 4 a 7 milioni di tonnellate.
Il gruppo italiano ha destinato al progetto la propria chiatta oceanica "Bulk Wayu", di 60 mila tonnellate di portata, attualmente sottoposta a lavori di conversione nel porto di Genova che hanno comportato un investimento di oltre 12 milioni di dollari. L'unità, che porta il nome di una delle più antiche tribù venezuelane, è stata trasformata sotto la direzione della Shipping Services - società di gestione del gruppo Coeclerici - in collaborazione con Techint Italimpianti e Krupp. La "Bulk Wayu" è stata equipaggiata con quattro gru di produzione Krupp e tre nastri trasportatori che consentiranno di trasbordare il carbone con una capacità di circa 30 mila tonnellate al giorno. L'unità, una volta stabilita nella laguna di Maracaibo, servirà anche da deposito galleggiante.
Con il contratto venezuelano, il gruppo Coeclerici ha acquisito tre commesse internazionali negli ultimi dieci mesi: nel giugno dello scorso anno aveva infatti firmato un contratto decennale per la gestione in Bahrein delle operazioni di trasbordo e scarico di minerali di ferro per conto della Gulf Industrial Investment Company (GIIC), ramo siderurgico del gruppo Kuwait Petroleum (inforMARE del 16 giugno 1997); lo scorso ottobre il gruppo aveva quindi sottoscritto un accordo quinquennale per la gestione e la movimentazione di carbone nel porto marocchino di Jorf Lasfar per conto della Jorf Lasfar Energy Company (JLEC) (inforMARE del 13 ottobre 1997).
In Italia intanto il gruppo Coeclerici ha finalizzato un contratto con l'ENEL per la fornitura di carbone a tre centrali elettriche del Nord Adriatico, servizio svolto grazie alla realizzazione di un deposito galleggiante da 120 mila tonnellate capace di trasbordare 20 mila tonnellate di materiale al giorno.
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