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COECLERICI GESTIRA' LA FORNITURA E LA MOVIMENTAZIONE DI CARBONE DEL PORTO DI JORF LASFAR IN MAROCCO
Nello scalo transiteranno 3,9 milioni di tonnellate di carbone all'anno
13 ottobre 1997
La Jorf Lasfar Energy Company (JLEC) ha affidato la gestione di tutte le operazioni di coordinamento relative alla fornitura e alla movimentazione di carbone nel porto marocchino di Jorf Lasfar al gruppo italiano Coeclerici.
JLEC, partecipata alla pari dai gruppi CMS Energy (uno dei maggiori produttori di energia elettrica statunitensi) e Asea Brown Boveri Energy Ventures (ABB) (leader mondiale nella costruzione di impianti per la produzione dell'energia elettrica), è infatti impegnata per conto dell'ente nazionale elettrico (O.N.E.) del Marocco nella gestione e nell'ampliamento della locale centrale elettrica alimentata interamente a carbone.
Un centrale da 1320 megawatt, in concessione alla JLEC per trent'anni, che sarà completata con un impegno finanziario complessivo di oltre 1000 miliardi di dollari.
L'impianto attualmente consuma 1,8 milioni di tonnellate di combustibile all'anno, ma è una quantità destinata a crescere tanto che - a progetto ultimato - la previsione è di 3,2 milioni di tonnellate per un valore commerciale di 150 milioni di dollari.
Vincendo la concorrenza di importanti società straniere, in lizza sino dal 1995, la Coeclerici si è ora aggiudicata il ruolo di "fuel manager" del ciclo completo di reperimento, commercializzazione, trasporto via mare, movimentazione portuale del carbone.
La società, che ha sede a Genova, sarà infatti consulente globale per i servizi relativi al coordinamento dello sbarco e della movimentazione del carbone nel porto, al suo acquisto, sia con contratti a medio-lungo termine che sul mercato spot, alla pianificazione delle consegne e del trasporto via mare.
Un impegno di rilievo quantificato, a centrale elettrica in pieno esercizio, in 80 navi bulk carrier all'anno e che comprende anche le 700.000 tonnellate di carbone annue destinate alla vicina centrale di Mohammedia transitanti per lo stesso scalo.
Paolo Clerici, presidente della Coeclerici e della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma) ha affermato con soddisfazione che "solo un gruppo fortemente integrato su tutta la catena del valore delle materie prime può vantare l'esperienza necessaria per garantire un servizio a 360° che consenta al cliente di disinteressarsi del problema dell'approvvigionamento in assoluta tranquillità".
Recentemente il gruppo Coeclerici ha inoltre concluso in Bahrein con la Gulf Industrial Investment Company, gruppo siderurgico del gruppo Kuwait Petroleum, un contratto della durata di 10 anni per la gestione delle operazioni di trasporto oceanico, trasbordo e sbarco di circa un milione e mezzo di tonnellate all'anno di minerale di ferro.
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