Misure della Commissione Europea per armonizzare il sistema dell'autostrasporto dell'UE

La Commissione Europea ha proposto oggi una serie di misure per rendere il settore dell'autotrasporto più competitivo in ogni Stato comunitario. «Un sano settore dell'autotrasporto - ha spiegato il vice presidente della Commissione e responsabile dei Trasporti, Loyola de Palacio - è essenziale per il regolare funzionamento del commercio intra-comunitario e dell'economia europea. Ma il settore sta attraversando un periodo difficile, come evidenziano le proteste che ripetutamente lo agitano. La pressione esercitata dalla crescente competizione richiede l'adozione, a livello europeo, di misure per monitorare il funzionamento del mercato e regolamentazioni di carattere sociale di più restrittive».

La proposta della Commissione è basata su tre misure.

La prima è rivolta ad assicurare la regolare assunzione degli autisti. La Commissione ha infatti rilevato che un crescente numero di autisti di nazioni extra-UE viene assunto dalle società di autotrasporto delle nazioni comunitarie in base a condizioni che non rispettano né le normative nazionali né quelle dell'UE. Sovente questi autisti sono costretti ad accettare bassi stipendi, a sottoporsi a orari di lavori virtualmente illimitati e dispongono di coperture sociali estremamente ridotte. Una situazione che ha negativamente influenzato sia la concorrenza tra le diverse modalità di trasporto che quella tra le stesse società di autotrasporto.
Per porre un freno a questa situazione la Commissione ha proposto di obbligare gli Stati membri ad emettere un "attestato di guida" per gli autisti che sono stati assunti regolarmente e che effettuano viaggi internazionali. Questo attestato permetterà agli ispettori delle diverse nazioni di constatare facilmente le condizioni di assunzione di ogni autista.
E' lasciata alla discrezione di ogni Stato membro dell'UE la maniera di organizzare l'applicazione della direttiva proposta dalla Commissione.

La seconda misura prevede invece di stabilire a livello europeo l'orario di lavoro degli autisti. La Commissione ricorda che è già in vigore una direttiva generale che fissa l'orario di lavoro medio settimanale in 48 ore. Nel 1998 la Commissione aveva infatti introdotto una specifica proposta per regolare l'orario di lavoro nel settore dell'autotrasporto (inforMARE del 19 novembre 1998), stabilendo che l'orario medio settimanale non potesse oltrepassare le 48 ore. L'orario di lavoro settimanale sarebbe potuto arrivare a 60 ore solo se nell'ambito di un arco di tempo di quattro settimane non fosse stata oltrepassata la media settimanale di 48 ore. La proposta era stata però bloccata dal Consiglio europeo.
Senza modificare la sostanza della proposta e per favorire una decisione in tempi brevi del Consiglio europeo, la Commissione ha ora deciso di escludere da quest'ultima proposta di direttiva per un periodo di tre anni gli autotrasportatori autonomi, i cosiddetti "padroncini".

La terza misura proposta dalla Commissione consiste nell'armonizzazione a livello comunitario dei divieti di circolazione per i veicoli merci nei fine settimana. Otto tra le 15 nazioni dell'UE impongono attualmente divieti di qualche tipo al traffico di automezzi pesanti. L'imposizione di divieti non coordinata in ambito UE secondo la Commissione ostacola di fatto il buon funzionamento del trasporto stradale. Su richiesta della maggior parte degli Stati membri la Commissione ha quindi studiato una proposta per stabilire un chiaro e trasparente sistema per imporre divieti di circolazione per i veicoli merci che svolgono trasporti internazionali.
Una proposta avanzata dalla Commissione il 25 maggio 1998 era stata accolta positivamente dalla maggior parte delle nazioni UE, ma aveva suscitato pareri discordi in alcuni Paesi. La proposta presentata oggi - secondo la Commissione - risponde a queste perplessità, in particolare per il fatto che è applicata solo ai veicoli pesanti che effettuano trasporti internazionali sulla rete stradale transeuropea, e quindi su un limitato numero di primarie arterie stradali di interesse europeo. Agli Stati membri è riservato il diritto di imporre divieti di durata differente su tutte le strade che non fanno parte della rete stradale transeuropea e per tutti i servizi di autotrasporto che vengono effettuati in ambito nazionale.
La proposta della Commissione prevede di vietare la circolazione dei mezzi pesanti nei fine settimana secondo il seguente schema: dal 16 settembre al 14 giugno la circolazione sarà vietata dalle ore 22.00 del sabato alle ore 22.00 della domenica, mentre dal 15 giugno al 15 settembre la circolazione sarà vietata dalle ore 7.00 del sabato alle ore 22.00 della domenica.
Il divieto verrà inoltre applicato dalle ore 22.00 del giorno che precede una festa nazionale alle ore 22.00 del giorno di festa.
Sarà inoltre consentito mantenere i divieti di circolazione che risultino più lunghi del periodo di divieto individuato dalla proposta della Commissione.
La proposta della Commissione prevede inoltre di istituire un sistema di notifica dei giorni, incluse le festività, nei quali gli Stati membri intendono imporre divieti e di realizzare una lista delle categorie dei servizi di autotrasporto non sottoposte a questi divieti.