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FORUM dello Shipping
e della Logistica

ASSOCIAZIONE SPEDIZIONIERI
CORRIERI E TRASPORTATORI DI GENOVA

Relazione Morale del Consiglio Direttivo

Assemblea Generale,
30 marzo 2006 - Palazzo San Giorgio

 

Signore e Signori, Illustri Ospiti, Autorità

L'Associazione Spedizionieri Corrieri e Trasportatori di Genova compie quest'anno i sessanta anni dalla sua fondazione. Si tratta di un traguardo che intendiamo celebrare in maniera adeguata con una serie di iniziative che si svolgeranno nei prossimi mesi, e che ci consentiranno di dare il giusto rilievo al peso economico ed occupazionale che la nostra categoria ha avuto ed ha per la nostra città, che da sempre misura il suo sviluppo sull'apertura al commercio internazionale garantita dalla riconosciuta specializzazione degli spedizionieri.
Nei periodi di protezionismo, l'economia genovese ha sempre languito, mentre nei periodi di abbattimento delle barriere, anche doganali, ha sempre trovato forti motivi di crescita. Per questa ragione storica, da sempre connaturata al nostro spirito mercantile, riteniamo che nell'economia aperta e globalizzata dei giorni nostri Genova possa e debba trovare qui e subito nuove e forse irripetibili occasioni di sviluppo. I presupposti per un salto di qualità ci sono tutti, a cominciare dalla cultura marittima che pervade la nostra città, garantita dall'ottimo livello della nostra preparazione universitaria, dalla formazione continua assicurata anche dai corsi curati da categorie professionali come la nostra e degli agenti marittimi, dalla grande attenzione alla formazione da parte di istituzioni attente all'economia marittima come la Provincia, che in questo settore costituisce un autentico centro di eccellenza a 1ivello nazionale.
L'Associazione Spedizionieri, Corrieri e Trasportatori di Genova comprende, quali associati diretti sul territorio genovese, oltre 200 aziende, a cui vanno a sommarsi aziende corrieristiche, di trasporto e magazzini, per un totale complessivo che, tenuto conto della rappresentanza territoriale delle aziende direttamente iscritte alla nostra Federazione, raggiunge quasi le 400 unità. Altri numeri meglio illustrano la rilevanza economica e sociale della nostra categoria, sono infatti oltre 7000 gli addetti, tra occupati diretti, consulenti e collaboratori; 250 milioni di euro il fatturato generato, per un giro di affari che supera 2 miliardi di euro. Il fatturato degli spedizionieri muove inoltre un ingente indotto in noli, perizie, coperture assicurative e premi. Negli ultimi anni hanno assunto rilevanza servizi di transitari e di assistenza ai terminai, con allargamento dell'attività tradizionale ai contratti intermodali. I concetti attuali dei contratti sono l'intermodalità e la logistica, un know-how sofisticato che in molti casi ha anticipato l'evoluzione dei traffici.
Si tratta di un patrimonio di conoscenza riconosciuto a livello internazionale, che rischia però di essere ridimensionato se non vengono colte le nuove tendenze e le opportunità della logistica internazionale per la gestione della merce.

 

Lo scenario competitivo

La nostra relazione dello scorso anno mise in luce il fenomeno della tumultuosa crescita dei traffici, che negli ultimi 15 anni si sono sviluppati annualmente nei porti europei di oltre il 10%. Dicevamo che, alimentato dalla globalizzazione dell'economia mondiale, questo processo continuerà ad essere inarrestabile, con tassi di crescita a due cifre anche per i prossimi anni, in particolare per i flussi di traffico da e per il Far East. La nostra analisi era basata sullo studio annuale realizzato da Ocean Shipping Consultants, "Marketing of Container Terminals". Si tratta di uno scenario competitivo ormai riconosciuto ed accettato in tutto il mondo e soprattutto dai nostri competitors: infatti, i porti del Nord Europa continuano a viaggiare e a programmare il futuro a velocità doppia o tripla rispetto a quelli del Sud.

 

Il ritardo dei porti italiani

I porti del Nord Europa, che nel 2003 avevano una capacità globale di movimentazione di 47,6 milioni di teus, arriveranno nel 2015 a quota 110 milioni di teus. Il tasso di crescita sarà del 91% nel periodo 2004-2010 e del 19% nei cinque anni successivi. Fra i singoli porti, si segnalano le impennate di Rotterdam (dagli 8,37 milioni di teus del 2003 la 20,02 milioni nel 2015), Anversa (da 6,15 a 15,98 milioni) ed Amburgo (da 6,95 a 14 milioni).
Impressionante anche il dato dei porti russi del Mar Baltico, la cui capacità passerà, nel periodo, da 0,85 a 5,57 milioni di teus. Ma la performance più significativa sarà quella del sistema portuale tedesco nel suo complesso, che fra il 2004 e il 2010 vedrà la propria capacità aumentare del 95%. Nell'Europa meridionale atlantica la progressione più sensibile sarà quella del porto di transhipment di Las Palmas, nelle Isole Canarie, che nel 2015 avrà una capacità di 3,34 milioni di teus. Ma è trasferendosi nel Mediterraneo occidentale che si incontrano le performance migliori: Algeciras (da 2,90 a 9,10 milioni), Valencia- (da 2,30 a 6,15 milioni), Barcellona (da 1,9 a 6 milioni). In Italia invece, i tassi di crescita (con l'eccezione di Gioia Tauro, destinata a superare quota 8 milioni di container) diventano minimi. Genova, fino a tre anni fa porto leader nel Mediterraneo, nel 2003 aveva una capacità di 1,75 milioni di teus: nel 2015, ovvero dopo la realizzazione di una parte degli interventi previsti nel vecchio Piano regolatore, passerà a 3,55 milioni, vale a dire poco più della metà di Barcellona. Sviluppo frenato anche per La Spezia (da 1,20 a 1,90 milioni di teus), Livorno (da 0,95 a 1,05), Taranto (da 1,20 a 2,00), Trieste (da 0,40 a 0,60). L'immobilismo dell'arcipelago portuale è un lusso che, a nostro giudizio, il sistema produttivo italiano e la nostra città non si possono più permettere. È un punto delicato, che pochi ammettono ma che troppe volte è divenuto pratica di sopravvivenza di chi pensa che, comunque, "si dovrà pur sempre passare da qui". Purtroppo non è così, e le occasioni perdute difficilmente potranno essere recuperate. Il comparto marittimo pesa per il 2,5% del Prodotto Interno Lordo (PIL) italiano. Ma non è affatto scontato che il suo cuore permanga a Genova.

 

Genova: Not in My Town

Già lo scorso anno avevamo centrato l'attenzione sulla questione degli spazi e dell'uso del territorio, argomento di fondo, per uno spazio limitato come il nostro, ricordando a tutti come Genova sia ormai conosciuta fra i sociologi come la capitale della sindrome NIMBY (Not In My Back Yard = non nel mio cortile), che si traduce nel rifiuto a priori di progetti che hanno qualsiasi legame con l'ambiente in cui si risiede. Pensavamo che questo fosse uno scenario preoccupante per lo sviluppo, ma non eravamo preparati a quello che è venuto dopo: quanto emerso in un recente studio dove, Enrico Pedemonte e Vincenzo Tagliasco hanno analizzato la Genova che non ci sarà fra vent'anni. Non sarà una metropoli, in quanto lo scenario demografico più positivo dipinge una città a crescita zero. Non sarà una città industriale e non sarà una città solo portuale. Ma sarà quel che potrà, se adesso e subito sarà in grado di scegliere e di realizzare quello che in altre parti del mondo, ed in tutte le principali città portuali, si sta già facendo. Invece, anche la traccia indicata da Renzo Piano nel suo Affresco si fa sempre più flebile, con il progressivo svuotamento di tutti i suoi elementi di novità sulla base della realtà tecnica e progettuale e delle esigenze concrete di chi in porto deve lavorare. Guardando proprio a queste ultime, con un forte senso di pragmatismo programmatico, si è venuta a comporre l'interessante integrazione all'Affresco realizzata da Assindustria Genova, sulla quale riteniamo valga la pena sviluppare ulteriori approfondimenti con l'imprescindibile appoggio dell'utenza. Fra vent'anni Genova sarà una città migliore se sarà riuscita a sciogliere le catene che la legano a un passato di prudenza e di calcoli sbagliati e se sarà riuscita a vincere la sfida delle infrastrutture, se avrà convinto la comunità nazionale che un'opera come il Terzo Valico è forse antieconomica al momento attuale ma che senza di essa Genova e l'Italia saranno tagliate fuori dal corridoio ferroviario nord-sud che già si sta realizzando e che collegherà Zurigo a Milano in un'ora e mezza di treno.
Dalla NIMBY (Not In My Back Yard) ci si avvia così alla sindrome di NIMTO (Not in My Town), soprattutto per le attività industriali e per quelle del porto commerciale, che hanno bisogno di grandi investimenti, di spazi e di collegamenti dedicati. Un anno fa, a questo proposito, ricordavamo l'esempio di Amburgo, dove nel decennio scorso si potevano ascoltare discorsi simili, contrari all'espansione del porto al servizio dei container (che ormai rappresentano circa l'80% del trasporto marittimo). Le indecisioni di Amburgo furono subito colte dalla vicina Brema, che investì per tempo nei nuovi terminai container di Bremerhaven. Ma dopo le indecisioni degli anni '80, giusto un anno fa il Senato di Amburgo ha dato il via ad un piano di investimenti di 746 milioni di euro nei prossimi quattro anni, primo passo di un progetto già definito che entro il 2015 porterà la capacità di movimentazione dello scalo a 222 milioni di tonnellate, per un totale di 18 milioni di teus nel settore container. Anche ad Amburgo alcuni avevano snobisticamente fatto spallucce contro i cassoni, che si pensava non portassero sufficiente ricchezza. Ma ora ci si è resi conto che la ricchezza è proprio lì, ed i traffici con la Cina sono letteralmente esplosi, salendo in poco tempo a più della metà dei volumi movimentati. Un traffico che passa nel Mediterraneo davanti a noi, ma che non siamo ancora in grado di intercettare a causa delle nostre incertezze e dei nostri ritardi.

 

I nodi del traffico cittadino

L'interesse alla qualità della vita quotidiana anche da parte delle categorie produttive è logico, ci mancherebbe. Certo che se di fronte agli ingorghi che ormai quasi quotidianamente bloccano il traffico, la risposta è quella di colpevolizzare i traffici del porto, la risposta non può che essere quella del ripiegamento egoistico di una città di pensionati, che pensa ad un futuro marginale, come se si potesse continuare a vivere sull'eredità lasciata a tutti noi da chi nei secoli ha costruito anche il nostro presente. Se troppi TIR sono un problema, la risposta non può che essere quella della effettiva, realizzazione di infrastrutture a sostegno dei traffici, purtroppo bloccate da tempo immemorabile, e di un effettivo ammodernamento del sistema ferroviario al servizio della merce, usato con il contagocce causa della sua inefficienza e dei suoi costi, di investire su servizi doganali, fondamentali per la più completa capacità operativa, e sui servizi alla merce ed all'autotrasporto, ad oggi ancora precari e sacrificati rispetto alle reali esigenze.
Se nei prossimi due anni a Genova si dovesse continuare ad impiegare come oggi tre ore e più per far entrare e uscire un container dal porto, con il permanere degli innumerevoli colli di bottiglia che quotidianamente scaricano il congestionamento dei gate sul traffico cittadino, è impensabile inseguire qualsiasi obiettivo di sviluppo diverso da quello del mantenimento dell'esistente. I troppi anni trascorsi dagli ultimi interventi infrastrutturali stanno condannando il porto ad un ruolo marginale in un sistema competitivo come quello del trasporto marittimo. Vogliamo capire quale sarà il futuro che attende progetti come il terzo valico, su questo, come su altri temi, c'è necessità di assoluta chiarezza. Il Paese Italia deve rendersi conto dell'importanza dell'economia marittima e di quella portuale. Il futuro governo di questo paese, qualunque esso sia, deve volere con forza un rilancio delle attività portuali, rilancio che deve necessariamente passare attraverso Genova. Come per la problematica del nostro nodo autostradale, quella del nostro porto dovrebbe essere equiparata ad un'emergenza nazionale, che richiede interventi mirati e massicci. Il Porto di Genova ha bisogno di certezze progettuali, finanziarie e temporali per la loro esecuzione; al mondo istituzionale il dovere fornire risposte chiare ed impegni precisi.

 

L'enigma dei finanziamenti

A fronte delle oggettive difficoltà di reperire nel bilancio statale le risorse necessarie allo sviluppo dei porti all'interno del sistema attuale, frazionato con finanziamenti a pioggia su ben 25 autorità portuali, è ormai stata riconosciuta da tutte le parti politiche, la necessità di concentrare le risorse su un numero limitato di scali di interesse internazionale, e sull'apertura al capitale privato con il project financing. A nostro avviso non vi è altra soluzione se non quella di giungere ad una sostanziale autonomia finanziaria dei porti, in un'ottica di sano federalismo fiscale. Come non ci stancheremo mai di ripetere, se il porto potesse gestire la metà della ricchezza che produce per lo Stato, ci sarebbe denaro sufficiente per gestire lo sviluppo, con maggiore efficacia e tempi decisamente ridotti rispetto a quelli attuali. Nell'ultimo anno gli investimenti nei porti sono stati sostanzialmente bloccati dalla questione del limite al tetto di spesa delle autorità portuali. Solo alla fine del mese di Febbraio il decreto omnibus di fine legislatura approvato dal Parlamento ha reintrodotto gli sgravi contributivi per il cabotaggio, ha rifinanziato la legge 88 del 2001 sugli investimenti navali e sbloccato il tetto del 2% agli investimenti portuali. Una misura strappata con i denti quasi fuori tempo massimo anche grazie alla forte presa di posizione delle associazioni del settore marittimo e portuale. Senza la limitazione dell'utilizzo di fondi per lo sviluppo delle infrastrutture, le Autorità portuali potranno finalmente avviare i progetti necessari ed indispensabili per provare ad adeguare gli scali italiani alle esigenze dettate dallo sviluppo incalzante dei traffici marittimi. Il fatto drammatico è che si è perso altro tempo prezioso. Il nostro modello di evoluzione del settore portuale, fatte salve le numerose riserve a tutti note legate all'eccesso di conservatorismo e di mantenimento di alcuni anacronistici privilegi, va nella direzione di dotare gli enti portuali di spazi di manovra amplificati e ammodernati, a cominciare dalla necessaria dotazione di una vera autonomia finanziaria.
Non dovremmo mai dimenticare quanto sia cambiata nell'arco degli ultimi, pochi anni, la configurazione della domanda. Oggi, la qualità e la puntualità del servizio sono divenuti fondamentali tanto quanto la capacità, fino ad essere spesso più rilevanti del prezzo, in quanto anelli di una catena logistica complessa, che non può essere interrotta. I porti sono gli snodi critici posti alle articolazioni del sistema, dalla cui efficienza nello svolgere le operazioni di smistamento dei beni dipende la fluidità dell'intera impalcatura dell'economia mondiale.
I terminai portuali capaci di rispondere meglio a questi bisogni vengono sempre più preferiti dalla merce, mentre gli altri vengono posti rapidamente ai margini, a prescindere dagli eventuali privilegi della favorevole collocazione geografica. I porti non si possono più quindi limitare ad essere semplici piattaforme di servizi pubblici infrastrutturali, ma devono essere essi stessi imprese capaci di intraprendere progetti imprenditoriali.
Parleremo più avanti della funzione e delle finalità di una, carta dei servizi portuali,

 

La logistica per crescere

In ambito imprenditoriale, le nostre considerazioni sono state di fatto acquisite anche da Confindustria, che con il 'Progetto Logistica' ha indicato le priorità di azione ritenute essenziali per la crescita e la competitività della nostra economia: ovvero, è necessario lo sviluppo delle grandi infrastrutture di interesse europeo e delle reti interne, l'adozione ,di una nuova politica delle imprese orientata ai mercati mondiali e la coniugazione della mobilità dal locale alle grandi distanze, per favorire la crescita del turismo. Queste priorità sono raggiungibili attraverso quattro aree di intervento: infrastrutture, ambiente e territorio, concorrenza e sviluppo del mercato e politica industriale per la logistica. L'Italia, deve essere una delle principali 'porte d'accesso' all'intera economia europea per le merci provenienti da altri continenti e per le imprese in cerca di nuove localizzazioni strategiche. Per questo occorre una particolare attenzione alle grandi infrastrutture di interesse europeo ma anche alle 'infrastrutture minori', che vanno sviluppate all'interno del Paese. Ma ci sono ancora pesanti ritardi. In termini generali i trasporti rappresentano un segmento che incide fino al 50% dei costi totali della logistica e nei Paesi europei l'incidenza media dei costi di logistica sul totale dei costi di un'impresa risulta pari al 6%. Diversa però è la situazione per l'Italia, caratterizzata invece da un costo della logistica superiore almeno del 25% della media europea. Nei più recenti studi in materia viene poi evidenziata la scarsa attenzione alta micro-infrastrutturazione del cosiddetto 'ultimo miglio', cioè quei piccoli interventi, spesso realizzabili a livello locale, e di limitato peso finanziario, come quelli di raccordo tra nodi e reti. Per definire il progetto di infrastrutturazione logistica occorre anzitutto una pianificazione finanziaria, assegnando le risorse pubbliche in funzione della maggiore capacità di sviluppo logistico e sfruttando appieno e con trasparenza le opportunità di coinvolgimento del capitale privato. Occorre fare delle scelte di priorità temporale e di sostenibilità finanziaria. Ma è necessario che siano concretamente disponibili incentivi per le piattaforme logistiche, in modo da avviare almeno progetti urgenti come quelli del trasporto delle merci pericolose e dei trasporti agro alimentari, oltre alla implementazione della distribuzione urbana, di cui a Genova noi spedizionieri - o meglio i nostri associati corrieri - sono stati antesignani con l'accordo realizzato quattro anni fa con il Comune. Per la diffusione del sistema, sono necessarie la fruizione degli incentivi per il trasporto combinato strada - ferrovia. È vero che l'esigenza prioritaria è quella di far transitare velocemente le merci dal porto. Ma questo, da solo, non basta, è necessario attrezzare un retroporto efficiente e piattaforme logistiche per lo smistamento, dotati di sistemi informatici avanzati per il governo dei flussi.

 

Liberalizzazione dell'autotrasporto. L'esempio francese

Alla fine di Febbraio, vi è stato il via libera definitiva al Piano dei trasporti e della logistica da parte della Consulta Generale per l'autotrasporto. A giudizio della nostra categoria, siamo di fronte ad un piano organico che ha già attivato concretamente alcune iniziative mirate alla liberalizzazione dell'autotrasporto e all'avvio dei progetti di filiera, sebbene non manchino preoccupazioni per quella che potrà essere la fase attutiva legata all'applicazione dei decreti dirigenziali, con la messa a disposizione di 900 milioni di euro. Ma proprio su questo punto, vorrei focalizzare l'attenzione su quanto sta succedendo proprio in questi giorni in Francia, dove sta trovando concreta applicazione la Legge 10 del 5 gennaio 2006, relativa alla sicurezza e alla modernizzazione dei trasporti. La legge in questione completa il quadro normativo riguardante le dilazioni di pagamento, che oramai non possono eccedere il termine dei 30 giorni a partire dalla data di emissione della fattura. L'articolo 26 della legge 10 introduce all'art. 6 quello che riteniamo essere un principio importantissimo su cui vorrei invitare tutti i rappresentanti istituzionali a riflettere: "...per il trasporto merci su gomma, per la locazione dei mezzi con o senza conducente, per l'attività di commissione di trasporto così come per le attività di spedizioniere, di agente e/o mediatore marittimo o aereo, di addetto allo svincolo delle merci in dogana, le dilazioni di pagamento convenute NON POSSONO IN ALCUN CASO SUPERARE I TRENTA GIORNI dalla data di emissione della fattura". Questa disposizione, rientrante nelle norme di ordine pubblico e di immediata applicazione, prevede anche una sanzione penale (= ammenda di 15.000 euro) in ordine a qualsiasi infrazione e nel caso di mancato rispetto delle legge, sia da parte del richiedente che da parte del prestatore d'opera. I termini di pagamento sono oramai ricondotti ai 30 giorni, e questa norma si applica a tutte le prestazioni effettuate a partire dal 10 marzo 2006.
É evidente che la nuova legislazione francese porta un elemento di grande novità, che può cambiare il modo di lavorare e lo sviluppo dell'intero settore della logistica, Credo che per le categorie del trasporto, si tratti di una delle leggi più interessanti ed innovative degli ultimi anni.

 

La legge francese 6/2006

Lo scopo della legge è quello di migliorare il sistema-trasporti nazionale. Sono molte le novità introdotte dal nuovo quadro normativo. Fra queste:

1. L'apertura ai privati del mercato del trasporti merci su rotaia a partire dal 31 marzo 2006, così come previsto dalla relativa direttiva dell'Unione Europea.
2. La possibilità di ricorrere al partnerariato pubblico - privato per il finanziamento di opere ferroviarie di interesse pubblico.
3. La cosiddetta "ripercussione automatica" del prezzo del carburante sui contratti di trasporto.
4. Una maggiore tutela dei soggetti imprenditoriali attivi nel settore del trasporto merci, anche attraverso la definizione di limiti temporali certi in merito al pagamento delle fatture.

Attraverso questa legge tutti gli operatori dei trasporti sono obbligati a modificare in modo chiaro le "condizioni generali di vendita", e a specificare "su tutte le fatture emesse" che il termine di pagamento è di 30 giorni. Gli operatori devono altresì specificare quali sconti sono garantiti a chi paga le fatture prima dei 30 giorni previsti dalla legge e, soprattutto, quali penali sono applicabili in caso di ritardo (il tasso per il 2006 è del 2,11%).

 

'Basilea 2' e trasformazione degli spedizionieri in operatori logistici e portuali

Azioni come quella adottata in Francia possono tonificare e salvare un comparto come quello del trasporto, consentendo di dare alle imprese una dimensione adeguata alle esigenze del mercato internazionale. Ricordo a tutti noi che l'obiettivo primario di Basilea 2 è la maggior capitalizzazione delle imprese, considerato che un rapporto sbilanciato tra debiti finanziari e mezzi propri rischia di compromettere pesantemente il giudizio di rating e di conseguenza il costo dell'indebitamento. I nuovi strumenti di accesso al credito saranno particolarmente rilevanti, e la crescita dimensionale dovrà essere favorita rimuovendo i vincoli sia di tipo normativo che di tipo fiscale che rappresentano un ostacolo allo sviluppo delle imprese. L'adozione delle regole dell'accordo di Basilea 2 di fatto indica che siamo alle soglie di una rapida evoluzione del sistema produttivo e di quello bancario. Una riflessione ulteriore va fatta per l'industria delle, spedizioni e del trasporto, Il passaggio dalla casa di spedizioni tradizionale all'azienda che si muove a tutto campo, si è concretizzato nell'arco di pochi anni, un giorno dopo l'altro, anche con fusioni, incorporazioni, alleanze locali, nazionali ed internazionali che hanno profondamente mutato lo scenario spedizionieristico. Oggi, più di ieri, come sempre è la merce che comanda e che sceglie le strade più convenienti alle sue esigenze e dove i tempi ed i servizi sono all'altezza delle esigenze più elevate.

 

Una carta dei servizi per la trasparenza delle prestazioni

In questa prospettiva di maggiore trasparenza ed apertura al mercato, di concerto con l'Autorità Portuale di Genova, il nostro Centro Studi sta portando a compimento la realizzazione della "Carta dei Servizi" portuali che potrà essere uno strumento di qualificazione del nostro porto e di ottimizzazione dei suoi servizi. Uno dei principali obiettivi della Carta è quello di valorizzare appieno i comportamenti virtuosi, consentendo alle realtà portuali che orientano la propria gestione verso obiettivi sinergici di competitività, di comunicare in modo esteso, chiaro, trasparente e comprensibile i risultati raggiunti. Consentire l'ingresso e l'uscita delle merci dal porto in tempi tecnici adeguati alle esigenze dei traffici e rendere così più efficace l'intera filiera logistica che vede nel porto il suo centro funzionale: questa la missione dei prestatori di servizi in ambito portuale, nella nuova ottica di responsabilità sociale ed economica, in modo da non limitare l'efficienza della catena logistica nel suo complesso, né l'operatività delle aziende. In collaborazione con il Prof. Enrico Musso, docente della Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Genova - abbiamo già consegnato all'Autorità Portuale l'inquadramento normativo ed organizzativo che costituirà lo scheletro sui cui si andrà a costituire la Carta dei Servizi. Ogni categoria (agenti marittimi, spedizionieri, spedizionieri doganali, Istituti di Presidio, Agenzia delle Dogane, terminalisti, lavoratori portuali, vettori, etc.), è chiamata ora a contribuire alla sua redazione, stilando un elenco degli obblighi operativi che si assume nei confronti degli altri soggetti della filiera operativa e, di conseguenza, dei diritti che reciprocamente si potranno vantare. Fondamentale sarà il contributo che ogni categoria porterà alla stesura e successiva realizzazione operativa. Nessuno dovrà restare escluso, anzi tutti sono invitati a partecipare attivamente alla sua realizzazione diventandone materialmente estensori.
L'obiettivo finale è quello della messa in qualità del porto di Genova attraverso una preventiva definizione di chi fa cosa, in che tempi e con quali garanzie di rendimento. Da una ricerca effettuata a livello europeo, risulta che nessun porto si sia ad oggi dotato in maniera organica di questo strumento che, pure, la normativa nazionale prevede per la regolamentazione dei servizi.
Diverso invece è il panorama mondiale: alcuni porti del Nord America e dell'Australia si sono infatti già dotati di strumenti similari. Un esempio di quanto vogliamo realizzare è il Porto di Anversa che nel 2003, in via transitoria, introdusse l'applicazione di penali a carico di coloro che si rendevano responsabili di problemi di intasamento portuale e dei conseguenti rallentamenti operativi. I primi riscontri che abbiamo ottenuto sono stati del tutto positivi. La Direzione Regionale dell'Agenzia delle Dogane della Liguria, per esempio, ha per prima raccolto il nostro invito e dopo aver costituito alcune commissioni di studio, ha già predisposto un documento di rilevante importanza e contenuto innovativo legato alla ridefinizione dell'organizzazione dell'Agenzia delle Dogane e delle sue Sezioni. Siamo dunque fiduciosi che anche il contributo dell'Agenzia delle Dogane, come anche quello degli altri Istituti di Presidio,. sarà importante per la realizzazione di questo progetto.
L'invito non può che essere rivolto a tutte le categorie dell'utenza portuale ed in modo particolare all'Autorità Portuale perché trasformi celermente quelli che saranno gli impegni dell'utenza in un nuovo regolamento sui servizi portuali genovesi.

 

L'informatizzazione dei servizi

Con la continua pressione che abbiamo esercitato nel settore della telematica, stiamo finalmente entrando in un periodo di consolidamento di importanti iniziative sulle quali abbiamo molto investito, come il programma di informatizzazione delle attività portuali attraverso il contributo della Hub Telematica e l'offerta di nuovi servizi alle Aziende Associate. Per quanto riguarda i servizi in ambito portuale, il nostro obiettivo era ed è quello di ridurre al minimo la documentazione cartacea, in conformità con le disposizioni comunitarie, di semplificare e velocizzare l'adempimento di procedure e formalità documentali, in particolare doganali, e di sostenere il conseguente incremento della produttività e dell'efficienza degli uffici. In particolare, viene ora agevolata la diffusione della presentazione telematica delle dichiarazioni doganali, la presentazione e il rilascio delle Polizze di Carico, degli svincoli e degli ordinativi di imbarco: la missione degli operatori doganali deve essere infatti quella di semplificare l'espletamento delle formalità e ridurre al minimo i tempi morti, fonte di perdita di competitività del servizio portuale complessivo e dei clienti che ne usufruiscono. L'accordo su E-Port che stipulammo con l'Autorità Portuale risale all'Ottobre 2004. Da lì partì lo start up del progetto al Vte di Voltri, che ora si estenderà anche al porto storico e a Sampierdarena, con un programma di interventi telematici che già allora avevamo programmato su due anni. Ora, dopo i blocchi e le tensioni al varco portuale di San Benigno, qualcosa si sta muovendo per rendere più efficienti i gate ed il complesso sistema dei varchi nel bacino di Sampierdarena. La situazione di emergenza ha accelerato le procedure, ma si tratta di interventi programmati ed attesi da tempo, con l'estensione al varco di Passo Nuovo del servizio per l'import già operativo a Voltri. Intanto dal 1' marzo è entrata in vigore l'ordinanza 26/06 della Capitaneria di Porto, da lungo tempo sollecitata dal Comitato Utenti Portuali, che proibisce il parcheggio sulla sopraelevata portuale e nel piazzale interno di San Benigno. Queste aree verranno utilizzate per la sosta temporanea dei mezzi in entrata nel porto in caso di emergenza traffico. La tecnologia è la chiave di volta per far funzionare lo scalo. Pertanto, ci sembra necessario che l'Autorità portuale si attivi per adattare in tempi rapidi E-Port al Porto di Sampierdarena ed al traffico Ferroviario.

 

Il nodo delle ferrovie

Quello delle ferrovie resta uno dei punti dolenti non solo del nostro scalo, ma del sistema trasportistico italiano nel suo complesso. Firmato l'ennesimo accordo di programma per il nodo genovese e ottenuta da quasi tutte le parti politiche l'ennesima promessa di realizzazione del terzo valico, resta il problema dell'efficienza dei servizi ferroviari e della loro competitività nei confronti dell'autotrasporto, che oggi è vincente su tutti fronti. La percentuale di carri ferroviari arrivati e partiti nel porto di Genova è in calo costante da un paio di anni, non solo per la limitatezza delle tracce ferroviarie e per la cronica carenza di carri e motrici.
Per quanto riguarda il nostro scalo, riteniamo importante la firma del protocollo d'intenti per lo sviluppo ferroviario del porto di Genova tra 1e Ferrovie dello Stato e l'Autorità Portuale. L'obiettivo dichiarato è quello di portare un aumento del traffico ferroviario sul traffico portuale complessivo del 15% nel triennio 2005-2007, con una previsione di circa 50 treni al giorno. Gli impegni sono chiari, ed i tempi definiti. E' chiaro che a distanza di pochi mesi dalla firma dell'accordo gli interventi siano ancora da realizzare. Ma ci sentiremmo molto più tranquilli se ci venisse fornito un calendario dettagliato degli interventi già in corso.

 

I limiti dell'operatività quotidiana

A fronte di grandi progettualità, le categorie continuano a scontare ritardi nella realizzazione anche delle piccole opere, dall'autoparco alla definizione della gestione delle manovre ferroviarie. Abbiamo sempre sostenuto di voler uniformare il nostro lavoro all'esigenza delle merci. In questa prospettiva, ribadiamo la richiesta del riconoscimento per Genova di adeguati finanziamenti parametrati al volume lavorativo che l'Agenzia delle Dogane è chiamata a soddisfare in adempimento dei propri doveri. Nel 2003 una nostra ricerca individuò che i nodi allo sviluppo individuati dai clienti del porto erano essenzialmente tre: il funzionamento dell'Agenzia delle Dogane, il sistema telematico ed i ritardi nell'attuazione dei distripark al servizio delle merci. Da allora, sul sistema telematico sono stati fatti grandi passi avanti, l'Agenzia delle Dogane ha vissuto momenti difficili che speriamo siano in via di definitivo superamento, mentre dei distripark si è persa la traccia. Per la stragrande maggioranza degli intervistati la questione dell'informatica e della telematica costituiva il vero punto dolente del nostro porto. Su questo punto ci siamo impegnati con tutte le nostre forze, e crediamo di avere fatto un lavoro positivo e riconoscibile da tutti.
Se l'impegno e la determinazione sono, come sono, fondamentali per traguardare ogni iniziativa chiediamo al mondo delle istituzioni oggi presenti, all'utenza portuale, ed ai rappresentanti di categoria di attuare una forte profusione di impegno e determinazione per sostenere le tante, troppe, iniziative che, al momento, giacciono solo sulla carta.
Grazie a Voi tutti per l'attenzione.

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Londra
Espressa contrarietà a qualsiasi tentativo di imporre misure economiche sulle navi basate sulle emissioni di gas ad effetto serra o sulla scelta del fuel
T&E sollecita il MEPC a concordare misure chiare e ambiziose per la decarbonizzazione dello shipping
Bruxelles
È necessario - sottolinea l'associazione - fissare obiettivi vincolanti
Meyer Yachts costruirà un mega yacht residenziale ultra-lusso per Ulyssia Residences
Miami
La nave sarà lunga 320 metri e verrà realizzata nel cantiere di Papenburg
Commessa da 1,3 miliardi di dollari del gruppo partenopeo Grimaldi per la costruzione di nove navi ro-pax
Commessa da 1,3 miliardi di dollari del gruppo partenopeo Grimaldi per la costruzione di nove navi ro-pax
Helsinki/Napoli
Ordine al cantiere China Merchants Jinling Shipyard (Weihai)
Viking ordina a Fincantieri due navi da crociera con opzione per ulteriori due unità
Los Angeles/Trieste
Le due navi in costruzione ad Ancona per il marchio americano saranno le prime al mondo alimentate a idrogeno stoccato a bordo
Federlogistica, il possibile collasso dell'autotrasporto è un rischio per il Paese
Pubblicata la seconda edizione dell'European Maritime Transport Environmental Report
Lisbona/Copenaghen
Il nuovo rapporto indica che sono stati compiuti promettenti progressi in diversi ambiti
WSC, questa settimana il MEPC deve fornire chiare misure per decarbonizzare lo shipping
Washington
Wood-Thomas: non è possibile che queste decisioni siano rinviate a linee guida sviluppate fra due anni
ZIM noleggerà dieci nuove portacontainer dual-fuel GNL da 11.500 teu
Haifa
Il cantiere navale cinese Zhoushan Changhong Shipyard le consegnerà tra il 2027 e il 2028
COSCO prevede di registrare un utile netto trimestrale in crescita del +72,1%
Hong Kong
Atteso per il periodo gennaio-marzo un utile operativo di 16,57 miliardi di yuan (+66,1%)
Rixi dice a Rixi di spicciarsi e, finalmente, varare la riforma della governance portuale
Genova
Il vice ministro ha presentato al congresso della Lega una mozione che pone al centro la necessità di questa riforma
NCLH noleggerà due navi da crociera alla Cordelia Cruises e altre due alla Crescent Seas
Miami
Gli accordi includono opzioni d'acquisto delle unità navali
Carnival ordina a Fincantieri due nuove navi da crociera per il marchio AIDA Cruises
Miami/Trieste
Dotate di circa 2.100 cabine, saranno consegnate all'inizio del 2030 e alla fine del 2031
Mai così basso negli ultimi decenni il numero di transiti di navi nel canale di Suez
Mai così basso negli ultimi decenni il numero di transiti di navi nel canale di Suez
Ismailia
A febbraio il traffico è stato di 864 imbarcazioni, in calo del -22,9%
Terminal Intermodale Venezia, rinnovato il contratto di concessione
Terminal Intermodale Venezia, rinnovato il contratto di concessione
Venezia
La durata dell'accordo è di 25 anni. Previsti investimenti per oltre 100 milioni di euro
In vista delle elezioni, in Australia ci si litiga su chi estrometterà la cinese Landbridge dal porto di Darwin
Darwin/Strathpine
Assicurazioni in tal senso sia dal premier Albanese che dal leader dell'opposizione Dutton
Le Aziende informanoSponsored Article
AAL Shipping sceglie il sistema di consulenza marina di ABB per ottimizzare la flotta Super B-Class
I dazi USA causeranno una riduzione di quattro punti percentuali del volume degli scambi commerciali mondiali previsti
Ginevra
Lo ritiene la World Trade Organization
L'84% delle nuove costruzioni ordinate dall'armamento italiano saranno realizzate in Cina
Roma
Analisi del Centro Studi Confitarma sui possibili impatti dei dazi USA sull'industria nazionale dello shipping
Le navi della GNV scaleranno per la prima volta i porti algerini
Genova
In estate verranno attivati i collegamenti settimanali Sète-Algeri e Sète-Bejaia
Boluda Towage e Marsa Maroc opereranno i servizi di rimorchio nel nuovo porto di Nador West Med
Valencia
Denton (ICC): i dazi annunciati da Trump rappresentano una sfida cruciale alla governance del commercio basata sulle regole
Denton (ICC): i dazi annunciati da Trump rappresentano una sfida cruciale alla governance del commercio basata sulle regole
Parigi
Sono piuttosto necessarie - ha evidenziato - soluzioni multilaterali per risolvere le annose inefficienze e disuguaglianze nel sistema commerciale globale
Guerrieri nominato commissario straordinario dell'AdSP del Tirreno Settentrionale
Livorno
Il mandato conferito dal MIT non ha scadenza
APM Terminals compra la Panama Canal Railway Company
L'Aia
La società gestisce la linea ferroviaria parallela e adiacente al canale di Panama
Piloda progetta nel porto di Brindisi un hub per la riparazione, refitting e demolizione navale
Napoli
Manifestazione di interesse per la riconversione e la reindustrializzazione dell'area dell'ex centrale a carbone
Kuehne+Nagel si occuperà della logistica dei pezzi di ricambio delle auto elettriche della Changan nel mercato europeo
Schindellegi
Accordo con la casa automobilistica cinese
A.P. Møller Holding presenta un'offerta per acquisire l'intero capitale della società di rimorchio Svitzer
A.P. Møller Holding presenta un'offerta per acquisire l'intero capitale della società di rimorchio Svitzer
Copenaghen
La società di investimenti della famiglia Mærsk possiede già il 47,0% dell'azienda
Dichiarata la sussistenza dell'interesse pubblico per il progetto di MSC, Neri e Lorenzini per un nuovo container terminal a Livorno
Livorno
Inviata alla Terminal Investment Limited la documentazione richiesta dalla società
Lieve crescita annuale del traffico delle merci nei porti italiani trainata dai container
Lieve crescita annuale del traffico delle merci nei porti italiani trainata dai container
Roma
Nel segmento dei contenitori il forte aumento dei trasbordi ha compensato il calo dell'import-export
La turca Desan Shipyard in trattative per rilevare la gestione del cantiere navale di Mangalia
Bucarest
Lo stabilimento di Tuzla è assai più piccolo di quello rumeno
Sei associazioni internazionali dello shipping presentano una guida per pianificare la navigazione in sicurezza
Londra
Lo scopo è di rilevare, evitare, scoraggiare, ritardare e segnalare attacchi e incidenti alle navi
TUI assegna a Fincantieri la commessa per due nuove navi da crociera per Marella Cruises
Hannover/Trieste
Le consegne sono previste nel 2030 e nel 2032
ESPO sollecita l'UE e gli Stati membri a destinare fondi alla decarbonizzazione di navi e porti
Bruxelles
Destinare gli introiti Fondo per l'Innovazione per stimolare la domanda di fuel navali puliti
L'antitrust cinese avvia un'indagine sulla cessione dei terminal portuali panamensi di Hutchison Ports
Pechino/Hong Kong
Panama Ports Company opera negli scali di Balboa e Cristobal
PSA registra una crescita dei ricavi annuali, ma calano gli utili
Singapore
Deciso aumento generalizzato dei costi operativi
Prorogata per altri 18 mesi a Cagliari la durata della società di fornitura di lavoro portuale temporaneo
Cagliari
Nel primo trimestre del 2025 il traffico delle merci nel porto di Taranto è cresciuto del +37,6%
Taranto
Aumento di 854mila tonnellate delle rinfuse solide e di 265mila tonnellate delle merci convenzionali
DEME compra la Havfram, società che installa parchi eolici offshore
Zwijndrecht/Washington
Transazione del valore di circa 900 milioni di euro
Avviati da Reggio Calabria i trasporti ferroviari dei convogli per la Metro di Roma
Roma
Commessa aggiudicata da Hitachi Rail a Mercitalia Rail
Nel 2024 i volumi movimentati da Magli Intermodal Service sono diminuiti del -2%
Rezzato
Stabile il fatturato
A marzo Yang Ming registra la prima flessione del fatturato dopo 14 mesi di crescita
Keelung/Taipei
Prosegue l'aumento dei ricavi di Evergreen e WHL
La Commissione Europea ha approvato l'acquisizione della tedesca Schenker da parte della danese DSV
Bruxelles
L'impatto sulla concorrenza nei mercati in cui le due aziende operano è ritenuto limitato
Accordo Fincantieri - Kayo per promuovere lo sviluppo dell'industria cantieristica e navale in Albania
Trieste
Possibile creazione di un polo per la costruzione e il refitting navale nella regione
Recente lieve riduzione dei costi della logistica degli autoveicoli nuovi di fabbrica
Bruxelles
Montaresi (AdSP Liguria Orientale) premiata con l'“Oscar dei Porti”
Miami
L'evento è giunto alla diciottesima edizione
Nei primi tre mesi del 2025 i container trasportati dalle navi della OOCL sono aumentati del +9,3%
Hong Kong
Ricavi in crescita del +16,8%
L'AdSP dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio vince in appello contro la Zen Yacht
Gioia Tauro
L'azienda condannata al pagamento dei canoni arretrati
Nel porto di Livorno è stato sequestrato un ingente carico di cocaina
Livorno
Due tonnellate di droga individuate dal personale delle Dogane e della Guardia di Finanza
Navantia rinnova l'accordo con il gruppo crocieristico americano Royal Caribbean
Miami
Sinora il cantiere di Cadice ha effettuato lavori di manutenzione, riparazione e ristrutturazione su 45 navi del gruppo
Quest'anno è atteso un traffico record delle crociere nei porti italiani
Miami
Cemar ritiene che la crescita non si arresterà neanche nel 2026
Accordo HII-HHI per accelerare la produzione navale americana e sudcoreana
National Harbor
L'obiettivo è di rafforzare la base industriale navale delle due nazioni
La Panama Ports Company accusata di aver violato i termini del contratto di concessione
Panama
Il revisore generale dei conti panamense ha annunciato la presentazione di accuse penali
È diventato operativo il Colombo West International Terminal
Ahmedabad
Ha una capacità di traffico pari a 3,2 milioni di teu
Lunedì a Genova si terrà il convegno “I nuovi combustibili marini sostenibili - Decarbonize Shipping”
Genova
Completata nel porto di Gioia Tauro la nuova struttura polifunzionale di controllo frontaliera PCF - Punto PED/PDI
Gioia Tauro
Venerdì a Roma il convegno “L'Intelligenza Artificiale arriva in porto”
Roma
È promosso dall'Unione Nazionale Imprese Portuali
Inaugurato a Miami il nuovo terminal crociere del gruppo MSC
Miami
Può ospitare in contemporanea tre navi di grandi dimensioni
A febbraio il traffico nel porto di Ravenna è cresciuto del +2,1%
Ravenna
Aumento delle rinfuse e calo delle merci varie
Nel 2024 Ferrovie dello Stato Italiane ha registrato una perdita netta di -208 milioni di euro
Roma
Ricavi in crescita del +11,7%. In aumento le merci trasportate dal gruppo grazie all'acquisizione di Exploris
Porto di Genova, Ente Bacini chiede nuovi spazi e il rinnovo della concessione
Genova
Convegno per celebrare il centenario della società
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Il 19 giugno a Roma si terrà l'assemblea pubblica dell'Associazione Italiana Terminalisti Portuali
Genova
VARD costruirà una nave per operazioni subacquee offshore per Dong Fang Offshore
Ålesund/Trieste
Il contratto ha un valore di 113,5 milioni di euro
La settimana prossima i porti italiani parteciperanno alla Seatrade Cruise Global
Roma
Marchio dell'iniziativa: “CruiseItaly - One Country, Many Destinations”
Inaugurato ufficialmente il terminal crociere del gruppo MSC nel porto di Barcellona
Barcellona
Nel 2027 sarà dotato di un impianto di cold ironing
Marcegaglia e Nova Marine Carriers costituiscono la joint venture NovaMar Logistic
Lugano/Gazoldo degli Ippoliti
Una general cargo trasporterà le materie prime agli stabilimenti del gruppo siderurgico
Liebherr registra un fatturato annuale record nel segmento delle gru per il settore marittimo-portuale
Bulle
Forte domanda di mezzi per l'industria offshore e per la movimentazione dei container
A Genova il convegno annuale “Programmazione, Esercizio e Gestione di Reti di Trasporto”
Genova
È dedicato al settore dei trasporti e della mobilità
Lo scorso anno sono state 656 le navi sottoposte a lavori di riparazione in Grecia
Il Pireo
Incremento di cinque unità rispetto al 2023
Porto della Spezia, completate le simulazioni di accosto delle navi da crociera al molo Garibaldi Ovest
La Spezia
Convegno di Assagenti sul futuro della professione di agente e mediatore marittimo
Genova
Si terrà domani a Genova
Francesco Beltrano è il nuovo segretario generale di Uniport
Roma
Subentra a Paolo Ferrandino, che continuerà a collaborare come consulente
Stena Line presenta il progetto di una nave ro-ro in grado di ridurre il consumo di energia di almeno il 20%
Goteborg
Introdotte gran parte delle tecnologie innovative attualmente disponibili
Saipem si è aggiudicata nuovi contratti in Medio Oriente e in Guyana
Milano
L'importo complessivo delle commesse è di circa 720 milioni di dollari
Convegno a Genova per il centenario di Ente Bacini
Genova
La società è stata istituita il 19 febbraio 1925
Rinnovato il consiglio di amministrazione di Interporto Bologna
Bentivoglio
Stefano Caliandro nominato presidente. Perdita di 1,7 milioni di euro nel 2024
NYK investe 76 miliardi di yen nella NYK Energy Ocean Corporation
Tokyo
La newco ha rilevato le attività della ENEOS Ocean
La decarbonizzazione del trasporto marittimo sarà più rapida nell'UE e negli Stati Uniti
DHL ha acquisito la CRYOPDP
Bonn/Nashville
La società fornisce servizi di corriere per cliniche e per l'assistenza sanitaria
Oltre un milione alle imprese portuali di Livorno e Piombino per acquisire mezzi green
Livorno
Pubblicata la graduatoria di ammissione ai contributi del PNRR-Next Gen Eu
Nel 2024 le vendite dei container della COSCO Shipping Development Co. sono aumentate del +204,1%
Shanghai
Il relativo fatturato è cresciuto del +124,0%
Pubblicato il bando di finanziamento per l'acquisto di mezzi elettrici nei porti di Genova e Savona-Vado
Genova
Yang Ming acquista tre nuove portacontainer da 8.000 teu
Keelung
Saranno prese in consegna fra il 2028 e il 2029
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Lunedì a Genova si terrà il convegno “I nuovi combustibili marini sostenibili - Decarbonize Shipping”
Genova
Si svolgerà nella sede della Capitaneria di Porto di Genova
Venerdì a Roma il convegno “L'Intelligenza Artificiale arriva in porto”
Roma
È promosso dall'Unione Nazionale Imprese Portuali
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
Govt. to woo top ten shipping liners in world for Colombo port expansion
(Daily Mirror)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivio
Avviata a Marghera la costruzione di una nave da crociera per Regent Seven Seas Cruises
Trieste
Fincantieri consegnerà l'unità nel 2026
Federlogistica istituisce sedi operative in Spagna e Brasile
Genova
L'obiettivo è di andare oltre i teorici rapporti di cooperazione
Sequestrata oltre una tonnellata di cocaina nel porto di Gioia Tauro
Reggio Calabria
Se immessa sul mercato avrebbe fruttato oltre 187 milioni di euro
Nel 2024 i risultati economici di Interporto Padova hanno raggiunto valori record
Padova
Ricavi in crescita del +17%
Tre cerimonie nel cantiere navale di Saint-Nazaire per altrettante nuove navi di MSC Crociere
Ginevra
Consegnata la nuova ammiraglia “MSC World America”
Nel 2024 la società ferroviaria tedesca DB Cargo ha ridotto le perdite
Berlino
Ricavi nuovamente in calo. Flessione del -9,0% dei volumi di merci trasportate
NovaAlgoma ordina in Cina una seconda nave cementiera da 38.000 tpl
Lugano
Sarà presa in consegna nel 2027
Intesa doganale Italia-Brasile per facilitare gli scambi commerciali
Brasilia
Missione dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nella nazione sudamericana
Un team di La Spezia Container Terminal a Rotterdam per testare tecnologie avanzate
La Spezia
Visitato il centro formazione di ECT Hutchinson Ports
Lunedì l'assemblea degli spedizionieri genovesi
Genova
Si terrà al Palazzo della Borsa di Genova
Assarmatori, in Italia il segmento dei traghetti non può sopportare l'onere dell'EU ETS in una situazione di mercato molto fragile
Bruxelles
Rinnovato il sito web del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera
Roma
È diventato un unico punto di accesso digitale ai documenti e ai servizi
Nel 2024 i trasporti fluviali di merci in Germania sono aumentati del +1,2%
Wiesbaden
Il volume, pari a 173,8 milioni di tonnellate, è il secondo più basso dal 1990
Ad APM Terminals concesso il rinnovo della concessione nel porto di New York - New Jersey
New York
Contratto della durata di 33 anni. Previsti investimenti pari a 500 milioni di dollari
Avviata la sperimentazione dell'automazione delle gru nel terminal di Interporto Padova
Padova
La società interportuale insignita del “Premio Industria Felix 2025”
A febbraio il traffico dei container nel porto di Algeciras è calato del -17,0%
Algeciras
In riduzione sia i volumi in import-export che il transhipment
A Miami è stata costituita la nuova compagnia crocieristica Crescent Seas
Miami
La flotta, inizialmente formata da una nave della Regent Seven Seas Cruises, salirà a cinque unità entro i prossimi cinque anni
Nel 2024 il volume di veicoli trasportato dalla flotta di Wallenius Wilhelmsen è calato del -9,7%
Oslo
Flessione dei traffici sulla quasi totalità delle rotte mondiali
Accordo tra Assoporti e Assologistica e le authority di commercio, trasporti e porti della Florida
Roma
È stato siglato oggi
Ad aprile una missione in Albania del The International Propeller Clubs - Italia
Genova
Si svolgerà i giorni 9 e 10 a Tirana e Durazzo
Nel 2024 i ricavi della COSCO Shipping Ports sono saliti alla quota record di 1,5 miliardi di dollari (+3,3%)
Hong Kong
Nel solo quarto trimestre calo del -3,0%
A SO.RI.MA. (gruppo FHP) in concessione un'area di 125mila metri quadri nel porto di Chioggia
Venezia
Previsti investimenti pari a 11,5 milioni di euro nell'arco di 25 anni
Il network intermodale di Contship Italia è stato esteso al Terminal del Golfo di La Spezia
Melzo
Connessioni con gli inland terminal di Milano, Modena e Padova
Lo scorso mese il traffico dei container nel porto di Valencia è cresciuto del +15,2%
Valencia
Il volume complessivo delle merci movimentate è aumentato del +6,8%
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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