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26 dicembre 2024 - Anno XXVIII
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Autorità Portuale di Genova
Piano Operativo Triennale 2008-2010
INDICE
PARTE SECONDA - LINEE DI INDIRIZZO PROGRAMMATICO



Attività di pianificazione

Alla luce delle esperienze maturate in particolare nell'ultimo decennio, la pianificazione del porto deve essere posta nuovamente al centro del mandato svolto dall'Autorità portuale, in considerazione della mutata funzione e natura degli scali marittimi, che da “porti-emporio” si stanno rapidamente trasformando in “porti-estesi”.

La presenza del porto, inoltre, tanto più se inserito in un contesto urbano, come è il caso dello scalo genovese, esercita la sua influenza sul territorio circostante sotto molteplici profili che, come evidenziato anche dalle recenti esperienze maturate in diversi porti europei, necessitano di essere ricondotti, in sede di pianificazione, ad una visione unitaria.

Detti profili si individuano innanzitutto nel rapporto dell'area urbana e territoriale con la risorsa spaziale, nella quale le attività portuali e quelle cittadine spesso si sovrappongono, nel rapporto con gli altri sistemi economici, in materia di scambi commerciali, con l'occupazione e la mobilità delle persone, con l'innovazione tecnologica e l'ambiente.

In questo contesto, assume un rilievo centrale e non procrastinabile lo sforzo teso a bilanciare le esigenze del porto e quelle della comunità urbana. Le recenti esperienze di pianificazione si sono arricchite di nuove prospettive, soppesando in maniera più critica che in passato i costi ed i benefici del processo di crescita dei traffici e delle infrastrutture poste al loro servizio nel contesto territoriale ed urbano di riferimento ed il legame tra crescita dei traffici e sviluppo del territorio è sottoposto a continua verifica nell'ambito di un dibattito che coinvolge anche le popolazioni interessate.

Tuttavia, il soggetto che governa il porto non può confrontarsi solo con le esigenze della comunità locale, ma deve, anche e necessariamente, far proprie e riflettere le pressioni provenienti dal mercato e dagli operatori globali.

Infatti, a seguito delle note trasformazioni che interessano il settore della logistica e della portualità a livello europeo e mondiale, lo sviluppo del business portuale tende ad essere integrato in filiere verticalmente più complesse ed orizzontalmente più articolate e ad essere coordinato da soggetti unici di rilevante consistenza finanziaria.

In un contesto siffatto, il porto non è più considerato come un insieme di aree e di infrastrutture, ma si delinea invece come un complesso di funzioni, che sviluppa una serie di interazioni con la comunità locale e che, nel contempo, si inserisce in una più ampia strategia di network portuale, solidamente legato al territorio regionale ma aperto al mercato nazionale ed internazionale, di certo per quanto riguarda i traffici e le relazioni internazionali, ma anche e specialmente con riferimento alla struttura organizzativa e finanziaria.

Alla luce delle esperienze maturate, un profondo ripensamento del concetto di pianificazione portuale e, in particolare, dei suoi contenuti, metodi e professionalità, sembra derivare dalla necessità di confrontarsi con i nuovi e potenti attori dello shipping internazionale, dal consentire al porto di svilupparsi nella nuova dimensione di porto “esteso” e dall'esigenza di creare un nuovo rapporto equilibrato e coordinato tra porto e città, oggi più che mai indispensabile per consentire ai porti di radicarsi sul territorio come centro di attività ad alto valore aggiunto.

Il soggetto che governa il porto è chiamato ad operare una svolta sul piano culturale, che va oltre l'inserimento di nuove professionalità e professioni nella sua struttura organizzativa, ma che consiste innanzitutto nel traguardare nuovi orizzonti di confronto con altri soggetti ed istituzioni, rinunciando dunque in parte alla sfera protetta ed isolata dalle interferenze esterne nella quale per lungo tempo ha esercitato il proprio potere.

Anche alfine di creare i presupposti per conseguire i due principali obiettivi dello sviluppo economico ed occupazionale a favore delle aree sulle quali gravita il porto attraverso la crescita dello stesso, la pianificazione portuale sembra potersi sviluppare in modo più naturale a livello locale, seppur in modo coordinato ed in concertazione con gli altri livelli di governo, regionale e centrale. In questo modo, infatti, la conoscenza del tessuto locale da parte del soggetto pianificatore consente di indirizzare il processo di pianificazione non più soltanto in funzione della crescita del porto, ma anche del soddisfacimento dei bisogni di sviluppo compatibile del porto e delle aree urbane e territoriali di riferimento.

La tendenza ad assegnare alla “Port Authority”, pur nelle sue diverse configurazioni, la principale funzione propositiva, in modo coordinato con gli altri livelli di governo, ma con competenza ed autonomia decisionale, è chiaramente leggibile anche negli sviluppi in materia di organizzazione degli organi di governo del porto a livello europeo, i quali, attraverso un'evoluzione della funzione di landlord puro, accrescono il significato dell'autonomia decisionale e finanziaria del soggetto prevalentemente preposto ad indirizzare lo sviluppo del porto.

Sotto il profilo procedurale, si dovrebbe pervenire ad un rinnovamento degli schemi di programmazione in oggi adottati, che introduca elementi di semplificazione delle procedure esistenti, con la chiara indicazione delle finalità perseguite da ogni strumento in essere e la progressiva eliminazione di strumenti sovrapposti nei contenuti e che concepisca il Piano Regolatore quale strumento “produttivo” oltre che urbanistico, che stabilisce anche i limiti territoriali entro i quali il porto si può sviluppare, dimensionando a priori le caratteristiche della capacità produttiva complessiva dello scalo, intesa anche con riferimento alla capacità delle infrastrutture ferroviarie e stradali di servire i traffici portuali in armonia con le esigenze di mobilità cittadina sul territorio urbano.

Ne deriva che la pianificazione si deve sviluppare nei suoi profili di breve, medio e lungo termine, focalizzandosi sui tre elementi principali già enunciati nella sintesi del presente programma di mandato, ovvero l'uso razionale e funzionale degli spazi portuali esistenti, la realizzazione delle opere programmate in attuazione del Piano Regolatore vigente e la predisposizione di nuovi strumenti di pianificazione.

A quest'ultimo riguardo, il compito principale che si intende assumere è quello relativo alla definizione del layout complessivo del sistema portuale genovese, che si proponga di perseguire un'organica distribuzione delle funzioni produttive che il porto deve sviluppare al suo interno e nelle relazioni con il contesto urbano. La revisione del Piano Regolatore Portuale si incentrerà quindi sulla verifica dell'attuale assetto, dei necessari adeguamenti, individuando quindi le possibili soluzioni di implementazione dell'offerta, sia dal punto di vista della configurazione che della dimensione degli spazi e degli accosti destinati alle diverse funzioni.

I temi prioritari di approfondimento - da sviluppare in collaborazione con Urban Lab nell'ambito dei processi di revisione del Piano Regolatore Portuale e del Piano Urbanistico Comunale - riguarderanno l'assetto delle aree di Levante del porto di Genova, ai fini di una migliore definizione delle relazioni territoriali fra le attività di riparazione navale, la Fiera, la nuova darsena nautica e piazzale Kennedy; l'assetto viario e ferroviario da porre al servizio dello sviluppo dei traffici indotti dalla realizzazione delle nuove opere previste nel bacino di Sampierdarena; la riconversione territoriale e funzionale del compendio Pegli - Multedo - Sestri, avuto particolare riguardo alle questioni relative alla piattaforma off-shore per i traffici petroliferi ed al conseguente recupero delle aree di Sestri - Multedo, necessarie alla realizzazione dei progetti di espansione del cantiere di costruzione navale; al waterfront di Prà - Voltri, ai fini del completamento del riassetto della fascia di rispetto di Prà e della qualificazione del fronte-mare di Voltri, da perseguire in coordinato rapporto con il riassetto infrastrutturale dell'area.

L'attività di pianificazione portuale può ora fondarsi, fra l'altro, su nuovi strumenti resi disponibili dalle più recenti disposizioni legislative in materia di “autonomia finanziaria”, dalle regole di trasparenza che connotano la formazione del “bilancio sociale”, dalla politica europea di settore, e da un rinnovato impulso alla tutela ambientale ed alla sostenibilità delle attività portuali.


L'autonomia finanziaria

Nel corso dell'ultimo triennio, le disposizioni contenute nelle leggi in materia di formazione di bilancio dello stato hanno introdotto alcune innovazioni sotto il profilo dell'autonomia finanziaria delle autorità portuali, di seguito brevemente ricordate:

  • a partire dal 2006, le tasse portuali sulle merci sbarcate e imbarcate sono interamente devolute alle autorità portuali;
  • le autorità portuali possono istituire una sovrattassa sulle merci imbarcate e sbarcate, giustificata in presenza dei costi sostenuti per opere di grande infrastrutturazione;
  • a partire dal 2007, anche il gettito della tassa erariale sulle merci imbarcate e sbarcate e della tassa e sovrattassa di ancoraggio affluisce alle autorità portuali, mentre sono soppressi i contributi per le manutenzioni ordinarie straordinarie;
  • le autorità portuali possono istituire un'addizionale su canoni, tasse e diritti per lo svolgimento dei compiti di vigilanza e per la sicurezza portuale.

Con riguardo al porto di Genova, se l'esercizio 2006 ha fatto registrare entrate per tasse portuali pari a quasi 17 milioni di euro, un'anticipazione dei dati a consuntivo per l'anno 2007 individua un gettito addizionale di circa 14 milioni euro, per un totale di entrate per tasse portuali riscosse pari a circa 31 milioni di euro, considerata la totale devoluzione all'autorità portuale anche del gettito della tassa erariale e della tassa di ancoraggio. Tale maggior gettito, legato all'andamento dei traffici, può rappresentare anche una stima delle nuove risorse finanziarie a disposizione dell'Autorità portuale per l'esercizio in corso ed i successivi.

Come evidenziato nel precedente documento di programmazione triennale, la legge finanziaria 2007 ha segnato un ulteriore passo avanti nel completamento del processo di autonomia finanziaria delle Autorità portuali, attraverso la determinazione di una quota dei tributi diversi dalle tasse e dai diritti portuali da devolvere ai fini della realizzazione delle opere e dei servizi previsti nei piani regolatori portuali e nei piani operativi triennali.

Successivamente la legge finanziaria 2008 ha stabilito che l'incremento delle riscossioni dell'imposta sul valore aggiunto e delle accise relative alle operazioni nei porti e negli interporti sia destinato al potenziamento della rete infrastrutturale e dei servizi nei porti e nei collegamenti stradali e ferroviari nei porti, con priorità per i collegamenti tra i porti e la viabilità stradale e ferroviaria di connessione (Art. 1, commi 247-248).

In attesa di maggiori precisazioni su quest'ultima disposizione di legge e, in particolare, sui criteri di assegnazione del maggior gettito alle regioni e, successivamente, di ripartizione dello stesso tra i porti di una stessa regione, si tratta comunque di una ulteriore risorsa finanziaria in capo all'Autorità Portuale, anch'essa strettamente connessa alla quantità e tipologia di merce all'importazione proveniente dai paesi extra UE.

Allo scopo di formulare una previsione sulle entrate addizionali per IVA che potrebbero affluire alle casse dell'Autorità portuale con riguardo all'anno 2008, si riporta di seguito il consuntivo dell'IVA (in euro) incassata dall'Ufficio delle Dogane di Genova negli ultimi sei anni ed una stima del gettito previsto per l'anno 2008:

Tabella 14 - Gettito IVA incassato dall'Ufficio delle Dogane di Genova nel
periodo 2002-2007 e previsione per l'anno 2008 (euro)

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Stima 2008

Differenza
stimata
2008-2007

951.857.573

962.864.167

1.013.099.769

1.083.608.631

1.234.913.127

986.588.065

1.038.821.889

52.233.824

Fonte: Agenzia delle Dogane - Direzione regionale Liguria

Relativamente alle entrate per diritti portuali ed IVA previste per il porto di Genova, la stima per l'anno 2008 potrebbe risentire del sensibile calo di traffico, determinato da fattori congiunturali, che ha caratterizzato il settore del traffico containerizzato nei mesi di gennaio e febbraio scorsi. Tuttavia, non si possono ad oggi escludere, per i prossimi mesi, recuperi di traffico anche importanti e tali da compensare in tutto o in parte i risultati poco soddisfacenti della prima parte dell'esercizio.

Come si è già messo in evidenza, le recenti disposizioni in materia fiscale sopra menzionate consentono finalmente alle Autorità portuali di rafforzare il legame che sussiste tra i risultati della gestione ed amministrazione del porto, rappresentati dal movimento delle navi e delle merci e dalla disponibilità delle infrastrutture portuali, ed il volume delle entrate destinate a sostenere detta gestione e parte degli investimenti programmati. Ciò riflette quanto già accade nei principali porti europei, nei quali il principio dell'autonomia finanziaria viene anche rafforzato attraverso il nuovo orientamento giuridico attribuito ai soggetti che gestiscono i porti.

La presenza di un rapporto diretto tra i volumi di traffico movimentato e risorse finanziarie disponibili consente tra l'altro all'ente che gestisce il porto di inserire nell'attività gestionale e di programmazione degli investimenti nuovi elementi di certezza, dotandolo di una maggiore autonomia rispetto alle decisioni assunte a livello centrale.

Infatti, per quanto la nuova attribuzione di risorse non risolva completamente il problema della copertura finanziaria degli investimenti in opere infrastrutturali, questa può rappresentare un valido strumento finanziario per garantire risorse continuative e non derivate da strategie di riparto assunte a livello centralizzato.

Anche sulla base dei recenti sviluppi maturati nelle realtà portuali europee più evolute, il processo di pianificazione portuale e trasportistica sembra oggi reso più efficace attribuendo ad un soggetto pubblico con competenze specifiche ed individuato localmente, con una crescente autonomia finanziaria e decisionale rispetto agli altri livelli di governo (centrali e locali), ma che agisce in stretto coordinamento con gli stessi, un ruolo forte nel gestire i programmi di sviluppo a lungo termine del sistema porto, ruolo assunto anche nell'ambito di una pianificazione trasportistica nazionale che individui linee di intervento prioritarie per lo sviluppo di sistemi logistici di importanza nazionale ed internazionale.

Dato che la competizione tra porti si gioca sempre più a livello di territorio e non di singolo porto, in un ambito di concorrenza tra porti estesi, particolare rilevanza viene ad assumere l'attività di indirizzo dell'Autorità portuale nel promuovere iniziative legate allo sviluppo del territorio portuale, in collaborazione e coordinamento con le altre istituzioni, locali, nazionali e comunitarie, nel relazionarsi con gli operatori globali e nel ricercare risorse finanziarie per finanziare attività ed infrastrutture portuali.



Il bilancio sociale

Come già richiamato in precedenza, l'Autorità portuale opera al centro di un sistema complesso che vede coinvolti gli operatori portuali (terminalisti, imprese portuali e fornitori di lavoro), gli operatori logistici, le imprese industriali, le istituzioni pubbliche e locali, la città e la comunità locale, ciascuno con le specifiche esigenze e con interessi spesso in conflitto tra loro.

In un contesto caratterizzato da una tale complessità , l'Autorità portuale deve porre in essere le azioni necessarie a predisporre strumenti in grado di governare tanto gli aspetti gestionali interni all'Ente quanto quelli di relazione in grado di favorire una migliore interazione con i diversi soggetti appartenenti al sistema portuale.

A questo scopo il bilancio sociale, si prefigura come strumento in grado di integrare il bilancio finanziario, superandone i limiti informativi, e risultando così maggiormente coerente con le esigenze di rendicontazione di un'Autorità portuale, che opera per promuovere uno sviluppo socio-economico responsabile dei territori interessati alle sue attività.

Tale documento pertanto ha una duplice valenza : strategico-gestionale interna e di comunicazione e relazione con l'esterno.

Con riferimento alla valenza strategico-gestionale interna, il bilancio sociale consente di:

  • esplicitare e condividere la missione e la visione strategica con tutti i livelli dell'Ente;
  • verificare la coerenza tra la missione, le strategie aziendali e il sistema di obiettivi di breve e medio periodo;
  • consolidare un sistema di un controllo, a priori, in itinere e a posteriori sul grado di raggiungimento degli obiettivi e sugli effetti economici, sociali e ambientali dell'attività dell'ente sui diversi interlocutori;
  • rafforzare il senso di appartenenza all'ente, la comunicazione interna e il coordinamento organizzativo.
Per quanto concerne invece la valenza di comunicazione e relazione con l'esterno, il bilancio sociale:

  • supporta un posizionamento chiaro e la percezione del ruolo economico, sociale e ambientale che l'ente riveste sul territorio, permettendo ai diversi interlocutori di effettuare una valutazione consapevole delle scelte e dell'operato dell'ente
  • favorisce una relazione stabile e costruttiva con i diversi soggetti pubblici e privati e rafforza la legittimazione e la fiducia nei confronti dell'ente.
In tale contesto l'Autorità Portuale di Genova ha tra i suoi programmi la predisposizione di un percorso di rendicontazione sociale finalizzata anche a valorizzare l'azione mirata svolta negli ultimi anni sull'evoluzione dei sistemi di controllo e contabilità interni. La predisposizione di un bilancio sociale consentirà all'Autorità Portuale di Genova di integrare maggiormente i sistemi nei processi decisionali e gestionali e utilizzarne i risultati verso l'esterno per rappresentare in modo verificabile il valore creato in relazione alla dimensione economica.



Collaborazione coi porti di Savona e La Spezia

I porti di Genova, La Spezia e Savona hanno instaurato da diversi anni un rapporto di cooperazione al fine di promuovere il sistema portuale ligure a livello europeo, con iniziative di rilievo in particolare nel settore della formazione professionale, della sicurezza portuale e della promozione.

Nei prossimi anni, oltre a consolidare e rafforzare i programmi di collaborazione già avviati, le tre autorità portuali prevedono di estendere gli ambiti progettuali di comune interesse e sviluppo, avviando in particolare una serie di riflessioni da condividere in materia di regolamentazione amministrativa nell'ambito di alcune procedure amministrative, con specifico riguardo al tema delle concessioni demaniali, oltre che nel campo dello sviluppo delle iniziative di internazionalizzazione del sistema portuale ligure.



La politica europea nel settore portuale

Nell'ambito della politica portuale europea, l'Autorità portuale intende orientare le proprie azioni in due direzioni principali.

Da una parte, proseguire l'attività di lobbying nei confronti dell'Unione Europea, in particolare attraverso la partecipazione ad ESPO, quale principale organismo di rappresentanza degli interessi dei porti europei.

Dall'altra, intraprendere una serie di azioni finalizzate ad accedere alle fonti di finanziamento per lo sviluppo infrastrutturale e per le attività di ricerca e sviluppo.

Nel primo caso, l'obiettivo è quello di instaurare con gli organismi comunitari un rapporto diretto, volto a rappresentare gli interessi del porto di Genova e anche, più in generale della portualità italiana, nell'ambito delle scelte di politica dei trasporti e di finanziamento delle infrastrutture adottate dall ‘Unione Europea.

Di particolare importanza in questo contesto è l'offrire nuovo impulso ai dibattiti su alcuni temi quali la concorrenza tra porti, i modelli di port governance dei porti, il finanziamento delle infrastrutture portuali, gli assi prioritari di comunicazione in Europa, l'organizzazione del lavoro portuale e gli standard di sicurezza, temi che sono da tempo al centro delle priorità espresse dalla politiche europee di settore, ma che stentano ad uscire dai tavoli di discussione per tradursi in iniziative concrete.

Sul fronte più strettamente progettuale, l'Autorità portuale di Genova proseguirà l'attività di monitoraggio dei cofinanziamenti messi a disposizione dall'Unione Europea, in particolare in tema di sviluppo del trasporto ferroviario e dell'intermodalità, di promozione dei servizi di navigazione a corto raggio, di miglioramento della sicurezza ed affidabilità della rete di trasporto imperniata sul porto di Genova, di ottimizzazione della capacità e dell'efficienza delle infrastrutture esistenti.

Ad oggi, l'Ente ha già potuto usufruire di due importanti contributi nell'ambito dei programmi attivati in tema di Reti Transeuropee, il più recente relativo ad un'iniziativa progettuale elaborata nel 2007 e che si svilupperà nel prossimo triennio, avente per oggetto il trasporto sostenibile di merci tra il porto di Genova e lo scalo ferroviario di Alessandria attraverso la modalità ferroviaria, anche creando nuove e più efficienti interconnessioni sul territorio della macroregione costituita dal porto e dai suoi mercati di riferimento.

Inoltre, l'Autorità portuale si farà promotrice e parteciperà ad iniziative progettuali in ambito europeo finanziate attraverso altri programmi comunitari, quali quelli volti a promuovere gli scambi di esperienze tra porti di diverse realtà europee, in particolare nel settore della formazione, della sicurezza e dell'information technology applicata ai servizi portuali.


Gestione degli aspetti ambientali e promozione della sostenibilità delle attività portuali

L'Autorità portuale di Genova ha manifestato l'interesse e la disponibilità a continuare la già avviata collaborazione con le altre autorità portuali liguri e con la Regione Liguria attraverso la sottoscrizione di un protocollo di intesa che stabilisca strumenti e metodologie per affrontare le problematiche e le opportunità legate alla gestione degli aspetti ambientali ed alla promozione della sostenibilità nel settore delle attività imprenditoriali, produttive e di servizio nell'ambito territoriale di competenza.

A questo scopo, anche in considerazione del quadro normativo nazionale, comunitario ed internazionale in materia e del nuovo ciclo di programmazione 2007- 2013 dei fondi strutturali europei, i soggetti interessati hanno formalizzato un tavolo permanente di lavoro al fine di individuare strategie e soluzioni comuni in campo ambientale, tali da favorire la gestione uniforme sull'intero territorio regionale, con particolare attenzione ai seguenti temi:

  • fornitura di energia alle navi all'accosto, per limitare l'inquinamento generato dai motori;
  • individuazione di una serie di azioni per il contenimento delle polveri;
  • raccolta e smaltimento delle acque di dilavamento.


PIANO OPERATIVO TRIENNALE 2008 - 2010

INDICE



›››Archivio
DALLA PRIMA PAGINA
A novembre il traffico delle merci nei porti marittimi cinesi è aumentato del +3,2%
Pechino
Le merci con l'estero hanno registrato un rialzo del +6,1%. I container sono cresciuti del +4,9%
Accordo TIL (gruppo MSC) - JNPA per la realizzazione del porto di Vadhvan
Uran
Il nuovo scalo è situato sulla costa occidentale dell'India
Shanghai è il primo porto mondiale a movimentare oltre 50 milioni di container in un anno
Shanghai
SIPG evidenzia il forte incremento di produttività realizzato introducendo una spinta automazione nell'area di Yangshan
Oggi entrano in vigore otto emendamenti alla Convenzione internazionale del Lavoro Marittimo
Ginevra
Yang Ming acquisirà sino a 13 nuove portacontainer da 8.000-15.000 teu
Keelung
Sostituiranno navi da 5.500-6.500 teu dell'età di oltre vent'anni
Carnival registra performance record per il trimestre settembre-novembre
Miami
Nel periodo i ricavi sono aumentati del +10,0%
Uniport apprezza che la riforma portuale avvenga attraverso una legge delega e confida (!) nella volontà del governo di aprire un confronto con gli operatori
Roma
Søren Toft (MSC) è il nuovo presidente del World Shipping Council
Washington
Vice presidente è Randy Chen della Wan Hai Lines
Presentato lo “SHIPS for America Act”, disegno di legge bipartisan per rafforzare l'industria statunitense dello shipping
Washington
Tra le proposte, trasportare sino al 10% delle importazioni dalla Cina su navi di bandiera statunitense, con equipaggio americano e costruite negli USA
Istituita a Gioia Tauro l'impresa portuale per la fornitura di lavoro temporaneo
Gioia Tauro
Ai 50 lavoratori attualmente iscritti nelle liste dell'Agenzia portuale se ne aggiungeranno altri 70
Navantia firma l'accordo per acquisire tutti e quattro i cantieri navali della Harland & Wolff
Londra/Madrid
Impegno alla salvaguardia dei mille posti di lavoro, garantendo la tutela dei diritti e delle condizioni di lavoro
Nel terzo trimestre il traffico delle merci nei porti francesi è diminuito del -7,3%
Parigi
Robusta crescita dei container (+14,0%). Calo delle altre tipologie di carichi
Thomas Kazakos sarà il prossimo segretario generale dell'International Chamber of Shipping
Londra
Subentrerà a giugno a Guy Platten
A tre anni dalla cerimonia inaugurale vengono avviati i lavori di costruzione del nuovo porto senegalese di Ndayane
Dubai
Investimento di 1,2 miliardi di dollari
Incidente mortale nel porto di Genova
Genova
Deceduto un operaio di 52 anni della Culmv e ferito un collega. Proclamate 24 ore di sciopero
Nel secondo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nei porti greci è cresciuto del +1,4%
Sostenuta crescita del traffico dei container nei porti di Los Angeles e Long Beach a novembre
Los Angeles/Long Beach
Registrati aumenti rispettivamente del +15,9% e +20,9%
Collaborazione di Lineas e Hupac nei collegamenti intermodali fra Belgio e Italia
Bruxelles
L'azienda belga fornirà la trazione ferroviaria, mentre quella svizzera si occuperà dei servizi intermodali
Un rapporto evidenzia i progressi compiuti nella riduzione delle emissioni nei porti toscani
Livorno
Le emissioni prodotte dal traffico marittimo pesano per l'88,1% sul totale
Assologistica, bene l'applicazione del Reverse Charge ai fini IVA nel settore della logistica
Milano
L'associazione ha espresso apprezzamento per l'intenzione del governo di chiedere l'autorizzazione all'UE
Uno studio della Commissione UE analizza le sfide ambientali affrontate dai porti europei
Bruxelles
Particolare attenzione al sostegno delle iniziative per la sostenibilità dei porti di piccole e medie dimensioni
Il porto di Busan si appresta a concludere il 2024 con un traffico dei container record di 24,3 milioni di teu (+5,0%)
HMM tornerà sulle rotte transatlantiche
Seul
Nuovo servizio Nord Europa-West Coast USA. Inaugurazione anche di una linea India-Nord Europa
CMA CGM utilizzerà il porto di Santa Cruz de Tenerife come hub di transhipment
Santa Cruz de Tenerife
Accordo con Terminal de Contenedores de Tenerife
Porto della Spezia, le navi da crociera potranno operare al Molo Garibaldi nonostante i lavori
La Spezia
Esteso sino al 28 febbraio 2027 il mandato della missione navale EUNAVFOR Atalanta
Bruxelles
Verranno rafforzate le sinergie con l'operazione marittima Aspides
Un consorzio guidato da CMA CGM gestirà il container terminal del porto fluviale di Lione
CLECAT chiede che il nuovo regolamento sulle emissioni dei trasporti non includa l'intero ciclo di vita dei veicoli
Bruxelles
A favore dell'approccio “well-to-wheel” è invece l'IRU
UNCTAD, in calo il grado di connessione dei porti mediterranei al network mondiale dei servizi di trasporto marittimo containerizzato
Ginevra
Generalizzata la diminuzione dei collegamenti presenti nei porti italiani ad eccezione di La Spezia e Trieste
Inaugurato il container terminal di CMA CGM e AD Ports nel porto di Khalifa
Abu Dhabi
La prima fase ha una capacità di traffico di 1,8 milioni di teu
Castor Maritime acquisisce il controllo della MPC Capital
Limassol/Amburgo
Investimento del valore di 182,8 milioni di euro
Pronta la prima cabina del sistema di cold ironing al Molo Garibaldi del porto della Spezia
La Spezia
La statunitense FTV Capital presenta un'offerta per acquisire la Windward
Londra
L'azienda londinese sviluppa soluzioni tecnologiche per lo shipping
L'americana Halliburton compra la norvegese Optime Subsea
Notodden
L'azienda europea sviluppa tecnologie per le operazioni subacquee
Grimaldi ha preso in consegna la ro-ro multipurpose Great Cotonou
Napoli
Il prossimo mese sarà immessa in un nuovo servizio del gruppo tra Cina e Nigeria
Federagenti ha nominato 24 “ambasciatori”
Roma
Sono protagonisti da oltre 60 anni nella professione di agente marittimo
Porti della Spezia e Marina di Carrara, stanziati oltre cinque milioni per la transizione green
La Spezia
Fondi per l'acquisto di mezzi elettrici o a idrogeno
A novembre il traffico delle merci nei porti di Genova e Savona-Vado è cresciuto del +4,3%
Genova
Nei primi undici mesi del 2024 registrato un aumento del +1,1%
Nei primi 11 mesi del 2024 il traffico nel porto di Trieste è cresciuto del +6,4% grazie agli oli minerali
Trieste
Nello scalo portuale di Monfalcone registrata una flessione del -8,2%
Sequestrati nel porto di Genova oltre due quintali e mezzo di cocaina
Genova
La droga era all'interno di un contenitore frigo proveniente dall'Ecuador
Manca (Regione Sardegna): disattese le promesse di stanziamento di risorse per l'agenzia Kalport
Cagliari
Chiesto un incontro urgente alla ministra del Lavoro
Rincari degli importi degli diritti portuali nei porti di Bari e Brindisi
Bari
Leone: ci siamo impegnati per adottare misure che non impattassero su traffico e utenza
Sequestrato un ingente quantitativo di cocaina nel porto di Olbia
Sassari
Scoperti 39 chili di stupefacenti occultati in un minivan
Da gennaio Hupac intensificherà i collegamenti intermodali fra Belgio e Italia
Chiasso
Aumenterà anche la frequenza del treno shuttle fra Busto Arsizio e Padova
Porto di Ancona, rilascio della concessione provvisoria allo stabilimento della Fincantieri
Ancona
La nuova concessione avrà una durata di 40 anni
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
A novembre il traffico delle merci nel porto di Barcellona è calato del -3,7%
Barcellona
In crescita la movimentazione di container (+6,3%), ma non il peso dei carichi containerizzati (-6,9%)
Saipem si è aggiudicata un nuovo contratto offshore da Shell in Nigeria
Milano
Per l'azienda italiana ha un valore di circa 900 milioni di dollari
Rixi illustra per sommi capi la riforma portuale
Roma
Creazione di una società a controllo pubblico per gestire gli investimenti e rappresentare il sistema portuale italiano
Accordo tra RFI e RSE per lo studio di un sistema di trasporto merci a levitazione magnetica
Milano
Sicurezza marittima, firmato al MIT un accordo per semplificare le procedure di verifica
Roma
Attività ispettive e di certificazione potranno essere svolte da organismi appositamente accreditati
Nei primi undici mesi del 2024 il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -2,0%
San Pietroburgo
In calo sia le merci secche (-2,1%) che le rinfuse liquide (-2,0%)
Log In acquista un'area di 19.600 metri quadri all'Interporto Toscano Amerigo Vespucci
Kansas City
È la quarta acquisizione in Italia della società del gruppo Theoreim
Prysmian ottiene dalla francese RTE due contratti EPCI del valore potenziale di 700 milioni di euro
Milano
Prevista la posa di circa 640 chilometri di cari terrestri e sottomarini
Sperimentazione di un trattore portuale autonomo nel porto di Wilhelmshaven
Wilhelmshaven
Sarà avviata il prossimo anno da Eurogate, MAFI, ICT Group ed Embotech
Intesa Fincantieri - Sparkle per la protezione e sorveglianza dei cavi sottomarini
Trieste
Le due aziende analizzeranno i requisiti per migliorare la sicurezza delle infrastrutture
La società terminalista BEST di Barcellona ha ordinato due nuove gru di banchina super post-Panamax
Barcellona/L'Aia
APM Terminals annuncia la conclusione dei lavori per incrementare la capacità del terminal MedPort Tangier
Wärstilä vende Automation, Navigation and Control System alla società svedese di investimenti Solix
Helsinki
Nel 2023 ANCS ha registrato ricavi pari a 200 milioni di euro
Cisl, accelerare la scelta del presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale
La Spezia
Necessario per dare attuazione alle opere e agli investimenti
Assegnati i lavori per l'ampliamento del container terminal del porto di Koper
Koper
I lavori saranno portati a termine entro la fine del 2027
Lo scorso mese il traffico dei container nel porto di Hong Kong è calato del -4,2%
Hong Kong
Nei primi undici mesi del 2024 la flessione è stata del -5,0%
Incidente a due petroliere russe nei pressi dello Stretto di Kerch
Mosca
Morto uno dei 27 marittimi dei due equipaggi
Calo del traffico mensile dei container nel porto di Singapore
Singapore
A novembre sono stati movimentati oltre 3,3 milioni di teu (-0,4%)
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
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MEETINGS
Giovedì a Venezia un convegno sulle implicazioni per porti e trasporti marittimi delle crisi geopolitiche
Convegno per il 30° compleanno di WISTA Italy
Genova
Si terrà domani a Palazzo San Giorgio a Genova
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RASSEGNA STAMPA
Iran signs over $1.8b investment contracts with private sector for ports development
(Tehran Times)
North Korean tankers transport over one million barrels of oil from Russia
(NK News)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
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Contship Italia dedica una locomotiva alla memoria di Cecilia Eckelmann Battistello
Melzo
La speciale livrea ne commemora la vita e la carriera
Prestito della BERS per il potenziamento dei terminal multipurpose dei porti di Casablanca e Jorf Lasfar
Londra
Fondi sino a 65 milioni di euro
Report della Zero Emission Port Alliance sulla futura domanda di elettricità nei porti
L'Aia
Sottolineata l'importanza di potenziare le infrastrutture elettriche portuali
Paolo Potestà confermato presidente dell'ANGOPI
Roma
Vicepresidenti sono Giovanni D'Angelo, Marco Gorin, Ettore Rosalba, Mario Ciampaglia e Alessandro Serra
Archiviato un procedimento penale contro i vertici dell'AdSP dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio
Gioia Tauro
Riconosciuta l'assoluta infondatezza della notizia di reato
Nel trimestre luglio-settembre i ricavi della divisione crocieristica della TUI sono cresciuti del +8,9%
Hannover
Nell'intero esercizio finanziario 2024 l'aumento del volume d'affari è stato del +28,1%
MSC ha ordinato dieci nuove portacontainer da 24.000 teu a Hengli Heavy Industry
Dalian
Commessa del valore di oltre 2,3 miliardi di dollari
RINA realizzerà lo studio di pre-FEED di un progetto di carbon capture and storage in Malesia
Genova
Incarico assegnato da PETRONAS CCS Solutions
Rinnovato il direttivo dell'European Network of Maritime Clusters
Roma
Maire confermato presidente. Vicepresidenti sono Nathalie Mercier-Perrin, Javier Garat Pérez e Biagio Mazzotta
Nuovo passo per la costituzione dell'impresa portuale ex art. 17 nel porto di Gioia Tauro
Gioia Tauro
Riunione della Commissione consultiva locale
PSA Italy chiuderà il 2024 con una crescita del +3% del traffico dei container nei porti di Genova e Venezia
Genova
A novembre è proseguito il trend congiunturale negativo dei ricavi di Evergreen, Yang Ming e WHL
Taipei
InRail ha ampliato la propria area di esercizio al territorio francese
Genova
La società è diventata pienamente operativa sul Corridoio Mediterraneo
Giovedì a Venezia un convegno sulle implicazioni per porti e trasporti marittimi delle crisi geopolitiche
Venezia
Prosegue la moderata crescita del valore degli scambi mondiali di merci
Prosegue la moderata crescita del valore degli scambi mondiali di merci
Ginevra
L'incremento per l'intero 2024 dovrebbe attestarsi intorno al +2,7%
Attraverso il porto di Amburgo potrà passare il 47% delle importazioni marittime tedesche di idrogeno verde
Amburgo
Lo scalo sarà in grado di coprire il 10-18% della domanda nazionale totale entro il 2045
In Cina è stata effettuata per la prima volta l'erogazione da terra di metanolo ad una nave
Pechino
Caricate 79,5 tonnellate di combustibile in 2,5 ore
Siglato il contratto dei piloti di MSC Air Cargo
Roma
Uiltrasporti, dà particolare peso alla parte fissa delle retribuzioni
Evidenziata l'importanza del cold ironing per la riduzione delle emissioni nel porto di Marsiglia-Fos
Marsiglia
Rilevante anche l'effetto derivante dalla nuova zona SECA
A novembre il traffico delle merci nel porto di Ravenna è aumentato del +21,5%
Ravenna
Crocieristi in calo del -46,8%
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tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio
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