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23 febbraio 2025 - Anno XXIX
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Autorità Portuale di Genova
Piano Operativo Triennale 2008-2010
INDICE
PARTE SECONDA - LINEE DI INDIRIZZO PROGRAMMATICO



Attività di pianificazione

Alla luce delle esperienze maturate in particolare nell'ultimo decennio, la pianificazione del porto deve essere posta nuovamente al centro del mandato svolto dall'Autorità portuale, in considerazione della mutata funzione e natura degli scali marittimi, che da “porti-emporio” si stanno rapidamente trasformando in “porti-estesi”.

La presenza del porto, inoltre, tanto più se inserito in un contesto urbano, come è il caso dello scalo genovese, esercita la sua influenza sul territorio circostante sotto molteplici profili che, come evidenziato anche dalle recenti esperienze maturate in diversi porti europei, necessitano di essere ricondotti, in sede di pianificazione, ad una visione unitaria.

Detti profili si individuano innanzitutto nel rapporto dell'area urbana e territoriale con la risorsa spaziale, nella quale le attività portuali e quelle cittadine spesso si sovrappongono, nel rapporto con gli altri sistemi economici, in materia di scambi commerciali, con l'occupazione e la mobilità delle persone, con l'innovazione tecnologica e l'ambiente.

In questo contesto, assume un rilievo centrale e non procrastinabile lo sforzo teso a bilanciare le esigenze del porto e quelle della comunità urbana. Le recenti esperienze di pianificazione si sono arricchite di nuove prospettive, soppesando in maniera più critica che in passato i costi ed i benefici del processo di crescita dei traffici e delle infrastrutture poste al loro servizio nel contesto territoriale ed urbano di riferimento ed il legame tra crescita dei traffici e sviluppo del territorio è sottoposto a continua verifica nell'ambito di un dibattito che coinvolge anche le popolazioni interessate.

Tuttavia, il soggetto che governa il porto non può confrontarsi solo con le esigenze della comunità locale, ma deve, anche e necessariamente, far proprie e riflettere le pressioni provenienti dal mercato e dagli operatori globali.

Infatti, a seguito delle note trasformazioni che interessano il settore della logistica e della portualità a livello europeo e mondiale, lo sviluppo del business portuale tende ad essere integrato in filiere verticalmente più complesse ed orizzontalmente più articolate e ad essere coordinato da soggetti unici di rilevante consistenza finanziaria.

In un contesto siffatto, il porto non è più considerato come un insieme di aree e di infrastrutture, ma si delinea invece come un complesso di funzioni, che sviluppa una serie di interazioni con la comunità locale e che, nel contempo, si inserisce in una più ampia strategia di network portuale, solidamente legato al territorio regionale ma aperto al mercato nazionale ed internazionale, di certo per quanto riguarda i traffici e le relazioni internazionali, ma anche e specialmente con riferimento alla struttura organizzativa e finanziaria.

Alla luce delle esperienze maturate, un profondo ripensamento del concetto di pianificazione portuale e, in particolare, dei suoi contenuti, metodi e professionalità, sembra derivare dalla necessità di confrontarsi con i nuovi e potenti attori dello shipping internazionale, dal consentire al porto di svilupparsi nella nuova dimensione di porto “esteso” e dall'esigenza di creare un nuovo rapporto equilibrato e coordinato tra porto e città, oggi più che mai indispensabile per consentire ai porti di radicarsi sul territorio come centro di attività ad alto valore aggiunto.

Il soggetto che governa il porto è chiamato ad operare una svolta sul piano culturale, che va oltre l'inserimento di nuove professionalità e professioni nella sua struttura organizzativa, ma che consiste innanzitutto nel traguardare nuovi orizzonti di confronto con altri soggetti ed istituzioni, rinunciando dunque in parte alla sfera protetta ed isolata dalle interferenze esterne nella quale per lungo tempo ha esercitato il proprio potere.

Anche alfine di creare i presupposti per conseguire i due principali obiettivi dello sviluppo economico ed occupazionale a favore delle aree sulle quali gravita il porto attraverso la crescita dello stesso, la pianificazione portuale sembra potersi sviluppare in modo più naturale a livello locale, seppur in modo coordinato ed in concertazione con gli altri livelli di governo, regionale e centrale. In questo modo, infatti, la conoscenza del tessuto locale da parte del soggetto pianificatore consente di indirizzare il processo di pianificazione non più soltanto in funzione della crescita del porto, ma anche del soddisfacimento dei bisogni di sviluppo compatibile del porto e delle aree urbane e territoriali di riferimento.

La tendenza ad assegnare alla “Port Authority”, pur nelle sue diverse configurazioni, la principale funzione propositiva, in modo coordinato con gli altri livelli di governo, ma con competenza ed autonomia decisionale, è chiaramente leggibile anche negli sviluppi in materia di organizzazione degli organi di governo del porto a livello europeo, i quali, attraverso un'evoluzione della funzione di landlord puro, accrescono il significato dell'autonomia decisionale e finanziaria del soggetto prevalentemente preposto ad indirizzare lo sviluppo del porto.

Sotto il profilo procedurale, si dovrebbe pervenire ad un rinnovamento degli schemi di programmazione in oggi adottati, che introduca elementi di semplificazione delle procedure esistenti, con la chiara indicazione delle finalità perseguite da ogni strumento in essere e la progressiva eliminazione di strumenti sovrapposti nei contenuti e che concepisca il Piano Regolatore quale strumento “produttivo” oltre che urbanistico, che stabilisce anche i limiti territoriali entro i quali il porto si può sviluppare, dimensionando a priori le caratteristiche della capacità produttiva complessiva dello scalo, intesa anche con riferimento alla capacità delle infrastrutture ferroviarie e stradali di servire i traffici portuali in armonia con le esigenze di mobilità cittadina sul territorio urbano.

Ne deriva che la pianificazione si deve sviluppare nei suoi profili di breve, medio e lungo termine, focalizzandosi sui tre elementi principali già enunciati nella sintesi del presente programma di mandato, ovvero l'uso razionale e funzionale degli spazi portuali esistenti, la realizzazione delle opere programmate in attuazione del Piano Regolatore vigente e la predisposizione di nuovi strumenti di pianificazione.

A quest'ultimo riguardo, il compito principale che si intende assumere è quello relativo alla definizione del layout complessivo del sistema portuale genovese, che si proponga di perseguire un'organica distribuzione delle funzioni produttive che il porto deve sviluppare al suo interno e nelle relazioni con il contesto urbano. La revisione del Piano Regolatore Portuale si incentrerà quindi sulla verifica dell'attuale assetto, dei necessari adeguamenti, individuando quindi le possibili soluzioni di implementazione dell'offerta, sia dal punto di vista della configurazione che della dimensione degli spazi e degli accosti destinati alle diverse funzioni.

I temi prioritari di approfondimento - da sviluppare in collaborazione con Urban Lab nell'ambito dei processi di revisione del Piano Regolatore Portuale e del Piano Urbanistico Comunale - riguarderanno l'assetto delle aree di Levante del porto di Genova, ai fini di una migliore definizione delle relazioni territoriali fra le attività di riparazione navale, la Fiera, la nuova darsena nautica e piazzale Kennedy; l'assetto viario e ferroviario da porre al servizio dello sviluppo dei traffici indotti dalla realizzazione delle nuove opere previste nel bacino di Sampierdarena; la riconversione territoriale e funzionale del compendio Pegli - Multedo - Sestri, avuto particolare riguardo alle questioni relative alla piattaforma off-shore per i traffici petroliferi ed al conseguente recupero delle aree di Sestri - Multedo, necessarie alla realizzazione dei progetti di espansione del cantiere di costruzione navale; al waterfront di Prà - Voltri, ai fini del completamento del riassetto della fascia di rispetto di Prà e della qualificazione del fronte-mare di Voltri, da perseguire in coordinato rapporto con il riassetto infrastrutturale dell'area.

L'attività di pianificazione portuale può ora fondarsi, fra l'altro, su nuovi strumenti resi disponibili dalle più recenti disposizioni legislative in materia di “autonomia finanziaria”, dalle regole di trasparenza che connotano la formazione del “bilancio sociale”, dalla politica europea di settore, e da un rinnovato impulso alla tutela ambientale ed alla sostenibilità delle attività portuali.


L'autonomia finanziaria

Nel corso dell'ultimo triennio, le disposizioni contenute nelle leggi in materia di formazione di bilancio dello stato hanno introdotto alcune innovazioni sotto il profilo dell'autonomia finanziaria delle autorità portuali, di seguito brevemente ricordate:

  • a partire dal 2006, le tasse portuali sulle merci sbarcate e imbarcate sono interamente devolute alle autorità portuali;
  • le autorità portuali possono istituire una sovrattassa sulle merci imbarcate e sbarcate, giustificata in presenza dei costi sostenuti per opere di grande infrastrutturazione;
  • a partire dal 2007, anche il gettito della tassa erariale sulle merci imbarcate e sbarcate e della tassa e sovrattassa di ancoraggio affluisce alle autorità portuali, mentre sono soppressi i contributi per le manutenzioni ordinarie straordinarie;
  • le autorità portuali possono istituire un'addizionale su canoni, tasse e diritti per lo svolgimento dei compiti di vigilanza e per la sicurezza portuale.

Con riguardo al porto di Genova, se l'esercizio 2006 ha fatto registrare entrate per tasse portuali pari a quasi 17 milioni di euro, un'anticipazione dei dati a consuntivo per l'anno 2007 individua un gettito addizionale di circa 14 milioni euro, per un totale di entrate per tasse portuali riscosse pari a circa 31 milioni di euro, considerata la totale devoluzione all'autorità portuale anche del gettito della tassa erariale e della tassa di ancoraggio. Tale maggior gettito, legato all'andamento dei traffici, può rappresentare anche una stima delle nuove risorse finanziarie a disposizione dell'Autorità portuale per l'esercizio in corso ed i successivi.

Come evidenziato nel precedente documento di programmazione triennale, la legge finanziaria 2007 ha segnato un ulteriore passo avanti nel completamento del processo di autonomia finanziaria delle Autorità portuali, attraverso la determinazione di una quota dei tributi diversi dalle tasse e dai diritti portuali da devolvere ai fini della realizzazione delle opere e dei servizi previsti nei piani regolatori portuali e nei piani operativi triennali.

Successivamente la legge finanziaria 2008 ha stabilito che l'incremento delle riscossioni dell'imposta sul valore aggiunto e delle accise relative alle operazioni nei porti e negli interporti sia destinato al potenziamento della rete infrastrutturale e dei servizi nei porti e nei collegamenti stradali e ferroviari nei porti, con priorità per i collegamenti tra i porti e la viabilità stradale e ferroviaria di connessione (Art. 1, commi 247-248).

In attesa di maggiori precisazioni su quest'ultima disposizione di legge e, in particolare, sui criteri di assegnazione del maggior gettito alle regioni e, successivamente, di ripartizione dello stesso tra i porti di una stessa regione, si tratta comunque di una ulteriore risorsa finanziaria in capo all'Autorità Portuale, anch'essa strettamente connessa alla quantità e tipologia di merce all'importazione proveniente dai paesi extra UE.

Allo scopo di formulare una previsione sulle entrate addizionali per IVA che potrebbero affluire alle casse dell'Autorità portuale con riguardo all'anno 2008, si riporta di seguito il consuntivo dell'IVA (in euro) incassata dall'Ufficio delle Dogane di Genova negli ultimi sei anni ed una stima del gettito previsto per l'anno 2008:

Tabella 14 - Gettito IVA incassato dall'Ufficio delle Dogane di Genova nel
periodo 2002-2007 e previsione per l'anno 2008 (euro)

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Stima 2008

Differenza
stimata
2008-2007

951.857.573

962.864.167

1.013.099.769

1.083.608.631

1.234.913.127

986.588.065

1.038.821.889

52.233.824

Fonte: Agenzia delle Dogane - Direzione regionale Liguria

Relativamente alle entrate per diritti portuali ed IVA previste per il porto di Genova, la stima per l'anno 2008 potrebbe risentire del sensibile calo di traffico, determinato da fattori congiunturali, che ha caratterizzato il settore del traffico containerizzato nei mesi di gennaio e febbraio scorsi. Tuttavia, non si possono ad oggi escludere, per i prossimi mesi, recuperi di traffico anche importanti e tali da compensare in tutto o in parte i risultati poco soddisfacenti della prima parte dell'esercizio.

Come si è già messo in evidenza, le recenti disposizioni in materia fiscale sopra menzionate consentono finalmente alle Autorità portuali di rafforzare il legame che sussiste tra i risultati della gestione ed amministrazione del porto, rappresentati dal movimento delle navi e delle merci e dalla disponibilità delle infrastrutture portuali, ed il volume delle entrate destinate a sostenere detta gestione e parte degli investimenti programmati. Ciò riflette quanto già accade nei principali porti europei, nei quali il principio dell'autonomia finanziaria viene anche rafforzato attraverso il nuovo orientamento giuridico attribuito ai soggetti che gestiscono i porti.

La presenza di un rapporto diretto tra i volumi di traffico movimentato e risorse finanziarie disponibili consente tra l'altro all'ente che gestisce il porto di inserire nell'attività gestionale e di programmazione degli investimenti nuovi elementi di certezza, dotandolo di una maggiore autonomia rispetto alle decisioni assunte a livello centrale.

Infatti, per quanto la nuova attribuzione di risorse non risolva completamente il problema della copertura finanziaria degli investimenti in opere infrastrutturali, questa può rappresentare un valido strumento finanziario per garantire risorse continuative e non derivate da strategie di riparto assunte a livello centralizzato.

Anche sulla base dei recenti sviluppi maturati nelle realtà portuali europee più evolute, il processo di pianificazione portuale e trasportistica sembra oggi reso più efficace attribuendo ad un soggetto pubblico con competenze specifiche ed individuato localmente, con una crescente autonomia finanziaria e decisionale rispetto agli altri livelli di governo (centrali e locali), ma che agisce in stretto coordinamento con gli stessi, un ruolo forte nel gestire i programmi di sviluppo a lungo termine del sistema porto, ruolo assunto anche nell'ambito di una pianificazione trasportistica nazionale che individui linee di intervento prioritarie per lo sviluppo di sistemi logistici di importanza nazionale ed internazionale.

Dato che la competizione tra porti si gioca sempre più a livello di territorio e non di singolo porto, in un ambito di concorrenza tra porti estesi, particolare rilevanza viene ad assumere l'attività di indirizzo dell'Autorità portuale nel promuovere iniziative legate allo sviluppo del territorio portuale, in collaborazione e coordinamento con le altre istituzioni, locali, nazionali e comunitarie, nel relazionarsi con gli operatori globali e nel ricercare risorse finanziarie per finanziare attività ed infrastrutture portuali.



Il bilancio sociale

Come già richiamato in precedenza, l'Autorità portuale opera al centro di un sistema complesso che vede coinvolti gli operatori portuali (terminalisti, imprese portuali e fornitori di lavoro), gli operatori logistici, le imprese industriali, le istituzioni pubbliche e locali, la città e la comunità locale, ciascuno con le specifiche esigenze e con interessi spesso in conflitto tra loro.

In un contesto caratterizzato da una tale complessità , l'Autorità portuale deve porre in essere le azioni necessarie a predisporre strumenti in grado di governare tanto gli aspetti gestionali interni all'Ente quanto quelli di relazione in grado di favorire una migliore interazione con i diversi soggetti appartenenti al sistema portuale.

A questo scopo il bilancio sociale, si prefigura come strumento in grado di integrare il bilancio finanziario, superandone i limiti informativi, e risultando così maggiormente coerente con le esigenze di rendicontazione di un'Autorità portuale, che opera per promuovere uno sviluppo socio-economico responsabile dei territori interessati alle sue attività.

Tale documento pertanto ha una duplice valenza : strategico-gestionale interna e di comunicazione e relazione con l'esterno.

Con riferimento alla valenza strategico-gestionale interna, il bilancio sociale consente di:

  • esplicitare e condividere la missione e la visione strategica con tutti i livelli dell'Ente;
  • verificare la coerenza tra la missione, le strategie aziendali e il sistema di obiettivi di breve e medio periodo;
  • consolidare un sistema di un controllo, a priori, in itinere e a posteriori sul grado di raggiungimento degli obiettivi e sugli effetti economici, sociali e ambientali dell'attività dell'ente sui diversi interlocutori;
  • rafforzare il senso di appartenenza all'ente, la comunicazione interna e il coordinamento organizzativo.
Per quanto concerne invece la valenza di comunicazione e relazione con l'esterno, il bilancio sociale:

  • supporta un posizionamento chiaro e la percezione del ruolo economico, sociale e ambientale che l'ente riveste sul territorio, permettendo ai diversi interlocutori di effettuare una valutazione consapevole delle scelte e dell'operato dell'ente
  • favorisce una relazione stabile e costruttiva con i diversi soggetti pubblici e privati e rafforza la legittimazione e la fiducia nei confronti dell'ente.
In tale contesto l'Autorità Portuale di Genova ha tra i suoi programmi la predisposizione di un percorso di rendicontazione sociale finalizzata anche a valorizzare l'azione mirata svolta negli ultimi anni sull'evoluzione dei sistemi di controllo e contabilità interni. La predisposizione di un bilancio sociale consentirà all'Autorità Portuale di Genova di integrare maggiormente i sistemi nei processi decisionali e gestionali e utilizzarne i risultati verso l'esterno per rappresentare in modo verificabile il valore creato in relazione alla dimensione economica.



Collaborazione coi porti di Savona e La Spezia

I porti di Genova, La Spezia e Savona hanno instaurato da diversi anni un rapporto di cooperazione al fine di promuovere il sistema portuale ligure a livello europeo, con iniziative di rilievo in particolare nel settore della formazione professionale, della sicurezza portuale e della promozione.

Nei prossimi anni, oltre a consolidare e rafforzare i programmi di collaborazione già avviati, le tre autorità portuali prevedono di estendere gli ambiti progettuali di comune interesse e sviluppo, avviando in particolare una serie di riflessioni da condividere in materia di regolamentazione amministrativa nell'ambito di alcune procedure amministrative, con specifico riguardo al tema delle concessioni demaniali, oltre che nel campo dello sviluppo delle iniziative di internazionalizzazione del sistema portuale ligure.



La politica europea nel settore portuale

Nell'ambito della politica portuale europea, l'Autorità portuale intende orientare le proprie azioni in due direzioni principali.

Da una parte, proseguire l'attività di lobbying nei confronti dell'Unione Europea, in particolare attraverso la partecipazione ad ESPO, quale principale organismo di rappresentanza degli interessi dei porti europei.

Dall'altra, intraprendere una serie di azioni finalizzate ad accedere alle fonti di finanziamento per lo sviluppo infrastrutturale e per le attività di ricerca e sviluppo.

Nel primo caso, l'obiettivo è quello di instaurare con gli organismi comunitari un rapporto diretto, volto a rappresentare gli interessi del porto di Genova e anche, più in generale della portualità italiana, nell'ambito delle scelte di politica dei trasporti e di finanziamento delle infrastrutture adottate dall ‘Unione Europea.

Di particolare importanza in questo contesto è l'offrire nuovo impulso ai dibattiti su alcuni temi quali la concorrenza tra porti, i modelli di port governance dei porti, il finanziamento delle infrastrutture portuali, gli assi prioritari di comunicazione in Europa, l'organizzazione del lavoro portuale e gli standard di sicurezza, temi che sono da tempo al centro delle priorità espresse dalla politiche europee di settore, ma che stentano ad uscire dai tavoli di discussione per tradursi in iniziative concrete.

Sul fronte più strettamente progettuale, l'Autorità portuale di Genova proseguirà l'attività di monitoraggio dei cofinanziamenti messi a disposizione dall'Unione Europea, in particolare in tema di sviluppo del trasporto ferroviario e dell'intermodalità, di promozione dei servizi di navigazione a corto raggio, di miglioramento della sicurezza ed affidabilità della rete di trasporto imperniata sul porto di Genova, di ottimizzazione della capacità e dell'efficienza delle infrastrutture esistenti.

Ad oggi, l'Ente ha già potuto usufruire di due importanti contributi nell'ambito dei programmi attivati in tema di Reti Transeuropee, il più recente relativo ad un'iniziativa progettuale elaborata nel 2007 e che si svilupperà nel prossimo triennio, avente per oggetto il trasporto sostenibile di merci tra il porto di Genova e lo scalo ferroviario di Alessandria attraverso la modalità ferroviaria, anche creando nuove e più efficienti interconnessioni sul territorio della macroregione costituita dal porto e dai suoi mercati di riferimento.

Inoltre, l'Autorità portuale si farà promotrice e parteciperà ad iniziative progettuali in ambito europeo finanziate attraverso altri programmi comunitari, quali quelli volti a promuovere gli scambi di esperienze tra porti di diverse realtà europee, in particolare nel settore della formazione, della sicurezza e dell'information technology applicata ai servizi portuali.


Gestione degli aspetti ambientali e promozione della sostenibilità delle attività portuali

L'Autorità portuale di Genova ha manifestato l'interesse e la disponibilità a continuare la già avviata collaborazione con le altre autorità portuali liguri e con la Regione Liguria attraverso la sottoscrizione di un protocollo di intesa che stabilisca strumenti e metodologie per affrontare le problematiche e le opportunità legate alla gestione degli aspetti ambientali ed alla promozione della sostenibilità nel settore delle attività imprenditoriali, produttive e di servizio nell'ambito territoriale di competenza.

A questo scopo, anche in considerazione del quadro normativo nazionale, comunitario ed internazionale in materia e del nuovo ciclo di programmazione 2007- 2013 dei fondi strutturali europei, i soggetti interessati hanno formalizzato un tavolo permanente di lavoro al fine di individuare strategie e soluzioni comuni in campo ambientale, tali da favorire la gestione uniforme sull'intero territorio regionale, con particolare attenzione ai seguenti temi:

  • fornitura di energia alle navi all'accosto, per limitare l'inquinamento generato dai motori;
  • individuazione di una serie di azioni per il contenimento delle polveri;
  • raccolta e smaltimento delle acque di dilavamento.


PIANO OPERATIVO TRIENNALE 2008 - 2010

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›››Archivio
DALLA PRIMA PAGINA
ICS soddisfatta dei passi avanti dell'ISWG-GHG per la decarbonizzazione dello shipping, anche se non risolutivi
Londra
Platten: rimane ancora molto lavoro da fare con urgenza entro la riunione di aprile del MEPC
Nel secondo semestre del 2024 il traffico delle merci nel porto di Venezia è cresciuto del +15,3%
Venezia
Nell'intero anno i crocieristi sono stati 548mila (+7,8%)
Nell'ultimo trimestre del 2024 il traffico delle merci nel porto di Rotterdam è calato del -2%
Rotterdam
Nell'intero anno è stata segnata una flessione del -0,7%
HMM in trattative per l'acquisizione della connazionale SK Shipping
Seul
La transazione avrebbe un valore prossimo a 1,4 miliardi di dollari
La Clean Maritime Fuels Platform suggerisce le azioni necessarie per rendere disponibili i fuel puliti per lo shipping
Bruxelles
L'AdSP diventerà Gestore Unico delle manovre ferroviarie nel porto di Ravenna
Ravenna
Rimarranno in carico a RFI la manutenzione straordinaria e gli investimenti in nuove infrastrutture
Joint venture di Cargill e Hafnia nel settore delle forniture di fuel navali
Singapore
Costituita la Seascale Energy
La Guardia Costiera autorizza l'impiego di batterie a bordo di navi di bandiera italiana
Roma
Adottato un approccio basato sulla valutazione del rischio utilizzando le linee guida dell'EMSA
Joint venture fra Marsa Maroc e TIL (gruppo MSC) per la gestione del container terminal est del porto di Nador West Med
Casablanca
Il 50% del capitale più una azione sarà detenuto dall'azienda africana
Spediporto, carenza di servizi e costi per i controlli della merce procurano una cattiva reputazione per il porto di Genova
Genova
Botta: perdere tempo e denaro per i vari controlli, non avendo certezze sui tempi di uscita della merce dai porti rende la situazione insostenibile
Nel 2024 il traffico delle merci nel porto di Barcellona è cresciuto del +8,7%
Barcellona
Deciso aumento (+12,4%) dei carichi containerizzati. Nel solo ultimo trimestre il traffico totale è aumentato del +1,2%
Nel secondo trimestre del 2024 il traffico delle merci nei porti europei è tornato a crescere
Lussemburgo
In aumento le principali tipologie di carichi ad eccezione delle rinfuse solide. Accentuato rialzo dei volumi nei porti italiani
Positivi i risultati economici annuali del gruppo terminalista HHLA
Amburgo
Lo scorso anno il traffico containerizzato movimentato dai terminal portuali è cresciuto del +0,9%
Sequestrati nel porto di Gioia Tauro 788 kg di cocaina
Reggio Calabria/Gioia Tauro
L'AdSP protesta per il declassamento del locale ufficio delle Dogane attuato contestualmente ad un consistente aumento delle sue funzioni
GNV prenderà in consegna le ultime due delle quattro ro-pax ordinate con 11 mesi di anticipo
Palermo
Catani: necessari la modernizzazione delle infrastrutture portuali, l'adozione del cold ironing e lo sviluppo di una rete di distribuzione del GNL
Le Aziende informanoSponsored Article
ABB Ability™ Marine Remote Diagnostic System
Always on board with you
Partnership fra Maersk e Cochin Shipyard nel quadro del programma di incentivi del governo indiano al settore navale
Mumbai
Nel corso del 2025 la prima riparazione di una nave del gruppo danese presso lo stabilimento indiano
Federagenti, accelerare i dragaggi impiegando il materiale di risulta negli scali portuali
Roma
Pessina: il caso di Spezia e Genova può fornire una soluzione immediata ed efficace
Contratto a Maestral (Fincantieri - EDGE) per la gestione della flotta della Marina degli Emirati Arabi Uniti
Abu Dhabi/Trieste
La commessa ha un valore di 500 milioni di euro
T&E, rimuovere dalla strategia di decarbonizzazione dello shipping i biofuel legati alla deforestazione e limitare quelli prodotti da colture alimentari
Bruxelles
Dijkstra: l'IMO dovrebbe considerare l'impatto climatico dei biocombustibili “cattivi”
ICS fiduciosa per l'esito della riunione IMO della prossima settimana sulla decarbonizzazione dello shipping
Nel 2024 il traffico delle merci nel porto di Genova è calato del -1% mentre a Savona-Vado è cresciuto del +7%
Genova
Crocieristi in diminuzione del -11%
Lo scorso anno il traffico nel porto di Koper è cresciuto del +3,0%
Lubiana
Le merci containerizzate sono state oltre 9,4 milioni di tonnellate (+5,6%)
Assarmatori, bene l'ok all'arruolamento dei membri dell'equipaggio da parte del comandante della nave
Roma
Messina: chiediamo che la misura diventi strutturale
Nel 2024 i terminal portuali della marocchina Marsa Maroc hanno movimentato un volume record di merci
Casablanca
Picco storico dei container con 2.898.779 teu (+13)
ECSA, A4E e T&E scongiurano la Commissione UE a promuovere la produzione di fuel puliti per il trasporto marittimo ed aereo
Bruxelles
Raptis: abbiamo bisogno di ingenti investimenti, certezze e semplificazione dell'accesso ai finanziamenti pubblici e privati
Flessione dei risultati economici e commerciali annuali della Kalmar
Helsinki
Deciso rialzo dei nuovi ordini nell'ultimo trimestre del 2024
Nel quarto trimestre del 2024 il traffico navale nel canale di Suez è diminuito del -53,5%
Il Cairo
Le tanker sono calate del -42,9% e le navi di altro tipo del -58,1%
Evergreen investe circa tre miliardi di dollari in 11 nuove portacontainer da 24.000 teu
Taipei/Keelung
Prosegue la crescita del fatturato delle tre principali compagnie di navigazione containerizzate taiwanesi
Confitarma, l'attuale assetto normativo del servizio di rimorchio portuale va più che bene
Roma
Circolare ministeriale del 19 marzo 2019 pienamente idonea a gestire le gare
Lo scorso anno il traffico delle merci nei porti croati è diminuito del -10,1%
Zagabria
Record di passeggeri di linea e crocieristi
MSC riorganizza due servizi transatlantici fra Mediterraneo ed East Coast USA
Ginevra
Transit time di nove giorni tra il porto di Genova e quello di New York
Nel 2024 i ricavi della Danaos Corporation hanno superato per la prima volta il miliardo di dollari
Atene
L'utile netto annuale è diminuito del -8,0%
Il traffico ro-ro e le rotte regionali sempre più importanti per lo sviluppo del porto di Ancona
Ancona
Presentata una ricerca sulle potenzialità dello scalo marchigiano
Nel 2024 i ricavi di HMM sono cresciuti del +39%
Seul
Nel solo quarto trimestre l'incremento è stato del +53%
Accordo A.P. Moller Capital - Bergé y Compañía per investire nel settore portuale in Spagna e America Latina
Kongens Lyngby/Madrid
Investimenti attraverso un fondo a gestione separata sostenuto dalla società danese
HHLA sigla un contratto collettivo di lavoro con ver.di
Amburgo
Il sindacato si era opposto alla cessione di quote di capitale sociale alla MSC
L'AdSP del Tirreno Settentrionale sospende le variazioni Istat sui canoni concessori
Livorno
Nova Marine Carriers, Aug. Bolten ed Ership hanno acquisito Maja Stuwadoors Groep
Lugano
La società olandese opera un terminal rinfuse nel porto di Amsterdam
Nel 2024 il traffico dei container nel porto di Algeciras è diminuito del -0,5%
Algeciras/Valencia
Lo scorso mese il trend negativo è proseguito
Confitarma, bene il mantenimento della procedura semplificata per l'arruolamento dei marittimi
Roma
Scomparsa a 83 anni la giornalista napoletana Bianca D'Antonio
Napoli
Punto di riferimento per cortesia e professionalità anche per il settore dello shipping
L'AdSP del Mar Ligure Orientale ha aderito all'Osservatorio Nazionale Tutela del Mare
Roma
L'ente promuove la valorizzazione della risorsa mare
Domani a Napoli un convegno di studi sul contrasto ai traffici illeciti via mare
Napoli
Si terrà presso l'Università degli Studi “Parthenope”
Il porto di Los Angeles raggiunge un nuovo picco di traffico containerizzato per gennaio
Los Angeles
Porto di Livorno, nel 2024 il traffico ferroviario è cresciuto del +10,4%
Livorno
La quota rail dei volumi di merci movimentate è salita al 19%
Appalto per l'immersione nella vasca di colmata di Ancona dei sedimenti di dragaggio dei porti di Fano e Numana
Ancona
Federlogistica, la chiusura del casello autostradale di Busalla può mettere in crisi la logistica nel Nord Ovest
Genova
Lo scorso anno il traffico delle merci nei porti montenegrini è cresciuto del +2,2%
Podgorica
I passeggeri sono aumentati del +16,1%
Investimenti pari a 1,4 miliardi di euro per lo sviluppo del Polo Logistica del gruppo FS Italiane
Roma
Gli investimenti per nuovi asset fisici e digitali sono previsti dal Piano Strategico 2025-2029
Il gruppo Grimaldi estende il suo network marittimo all'India
Napoli
Il 20 febbraio il primo scalo al porto di Mumbai con la PCTC “Grande California”
Un milione di euro per la riduzione dell'importo delle tasse di ancoraggio nel porto di Gioia Tauro
Gioia Tauro
Ok all'ampliamento del terminal auto di Automar
L'AdSP della Liguria Orientale concorda sulla necessità di aree buffer per i porti di La Spezia e Marina di Carrara
La Spezia
Aree individuate dall'ente in prossimità del porto e del retroporto di Santo Stefano di Magra
Convegno “Ferro-gomma-acqua: l'intermodalità e il porto di Genova”
Genova
Si terrà venerdì presso la Stazione Marittima di Genova
Fratelli Cosulich ha acquisito una quota di controllo del 62% del capitale della Femo Bunker
Genova
Ha un fatturato annuo di oltre 70 milioni di euro
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Interporto di Nola, nel 2024 il traffico intermodale è cresciuto del +18%
Nola
Stabile il traffico di merce su gomma
È diventato operativo il nuovo terminal crociere di MSC nel porto di Barcellona
Barcellona
Sarà inaugurato ufficialmente nei prossimi mesi
A gennaio il porto di Singapore ha movimentato 3,5 milioni di container (+5,8%)
Singapore/Hong Kong
Il traffico containerizzato nel porto di Hong Kong è diminuito del -10,5%
Arrivata nel porto di Genova la “talpa” per la galleria dello scolmatore del torrente Bisagno
Genova
È composta da tre pezzi principali di 196 tonnellate
Prosegue l'eccezionale crescita del traffico dei container nel porto di Long Beach
Long Beach
A gennaio ne sono stati movimentati 953mila (+41,4%)
Mercitalia Intermodal si accorda con PJM per la digitalizzazione di 600 carri intermodali
Roma
Tra il 2025 e il 2027 saranno equipaggiati con il sistema digitale WaggonTracker dell'azienda austriaca
Domani CMA CGM attiverà un nuovo servizio fra Italia, Spagna ed Egitto
Marsiglia
Riorganizzazione della linea Bora Med Service con l'inclusione di scali in Siria
Assoporti alla fiera Fruit Logistica a sostegno del settore ortofrutticolo italiano
Roma
Nel 2024 valore record delle esportazioni di 6,1 miliardi di euro
A gennaio il traffico delle merci nei porti russi è calato del -1,6%
San Pietroburgo
In crescita i soli carichi in importazione
Battezzata la prima portacontainer di nuova costruzione di proprietà della ONE
Singapore
Ha una capacità di circa 13.800 teu
Bando per il potenziamento del Tuscan Port Community System
Livorno
Paroli: il TPCS è utilizzato con profitto non soltanto dalla nostra AdSP, ma anche da quelle di Napoli, Venezia e Cagliari
D'Angelo (ANSI): necessari passi avanti anche nella cybersicurezza per il settore portuale
Roma
Le minacce possono paralizzare una componente altamente strategica per il Sistema Paese
UBV Group compra International Services and Logistics Nardi
Milano
La società milanese opera dal 1949 nel settore delle spedizioni e della logistica integrata
Nuova area logistica nell'hinterland milanese
Londra/Milano
Joint venture tra SFO Capital Partners, Edmond de Rothschild REIM e GARBE
Nel 2024 il traffico dei container nel porto di Valencia è aumentato del +14,1%
Valencia
Forte crescita del transhipment (+18,8%)
L'olandese Raben Group ha acquisito la connazionale DGO Express
Milano
L'azienda fornisce servizi di trasporto groupage su strada e di logistica
Musso (gruppo Grendi): scappare da Genova? Per noi è stata una fortuna
Genova
Tra le iniziative previste nel 2025, il rilancio del porto container di Cagliari
Quest'anno l'associazione degli agenti marittimi genovesi compie ottant'anni
Genova
In programma una serie di eventi celebrativi
MPC Capital acquisice il 50% del capitale della concittadina BestShip
Amburgo
Attualmente la società di Amburgo offre servizi a circa 450 navi
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Domani a Napoli un convegno di studi sul contrasto ai traffici illeciti via mare
Napoli
Si terrà presso l'Università degli Studi “Parthenope”
Ad Ancona il convegno “Il porto come polo di sviluppo strategico del territorio”
Ancona
È in programma l'11 febbraio
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RASSEGNA STAMPA
Türkiye's largest shipping company moves to Greece, while tourism giant exits
(Türkiye Today)
Billions lost at sea: over-reliance on foreign shipping drains economy
(The News International, Pakistan)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivio
Porto di Chioggia, pubblicato il bando per l'affidamento del servizio di lavoro portuale temporaneo
Venezia
L'organico operativo ottimale dell'impresa autorizzata è fissato in 20 unità
Ordine a Hyundai Mipo la costruzione di quattro navi per il bunkeraggio di GNL
Ulsan/Tokyo/Oslo
Yara prenderà a noleggio da NYK una nuova gasiera per il trasporto di ammoniaca
Ad Ancona il convegno “Il porto come polo di sviluppo strategico del territorio”
Ancona
È in programma l'11 febbraio
Il miglioramento nell'ultima parte dell'anno non basta ad Eimskip per chiudere positivamente il 2024
Reykjavík
Lo scorso anno il traffico dei container nei terminal di HPH Trust è cresciuto del +4,8%
Singapore
Ricavi in aumento del +8,8%
Konecranes registra ricavi annuali e trimestrali record
Helsinki
Nel 2024 il valore dei nuovi ordini è calato del -3,9%
Accordo AD Ports - CMA Terminals per gestire il nuovo terminal multipurpose del porto di Pointe-Noire
L'Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile rinnova le commissioni tecniche
Roma
Francesca Fiorini confermata segretario generale. Accolti 30 nuovi soci
Tarros attiva un nuovo collegamento ferroviario tra il porto di La Spezia e l'Interporto di Padova
La Spezia
La frequenza è settimanale
CMA CGM continuerà a gestire il container terminal del porto siriano di Lattakia
Beirut
Nuovo contratto con la General Authority for Land and Sea Ports
Costamare registra ricavi annuali e trimestrali record
Monaco
Lo scorso anno il volume d'affari è cresciuto del +37,9%
Incidente mortale nell'area delle riparazioni navali del porto di Genova
Genova
Sciopero immediato dei lavoratori del comparto
Proseguono spediti gli interventi per l'elettrificazione delle banchine portuali di La Spezia
La Spezia
Federlogistica sollecita una sospensione temporanea della misura sui nuovi criteri di classificazione degli uffici doganali
Wärtsilä chiude il 2024 con risultati economici e commerciali record
Helsinki
Il valore dei nuovi ordini acquisiti nell'anno è cresciuto del +14%
Nel 2024 sono cresciuti i ricavi del gruppo DSV ma non gli utili
Hedehusene
Le spedizioni aeree e marittime movimentate dall'azienda danese sono aumentate del +7,1% e del +6,6%
Ok alla concessione per il terminal automotive di Vezzani a Porto Marghera
Venezia
Contratto della durata di 25 anni
Porto di Ravenna, stimata una crescita del +12,9% del traffico a gennaio
Ravenna
Movimentate oltre 1,9 milioni di tonnellate di merci
A gennaio il traffico dei container nel porto di Gioia Tauro è cresciuto del +12,5%
Gioia Tauro
Sono stati movimentati 347.917 teu
L'Interporto di Jesi rientra nell'Unione Interporti Riuniti
Roma
I terminal di Melzo e Rubiera nuovi partner aggregati dell'associazione
Cisl FP Liguria, il declassamento delle sedi delle Dogane di Genova, Spezia e Savona è assolutamente ingiustificato
Hapag-Lloyd si assicura finanziamenti per l'80% dei costi di costruzione di 24 portacontenitori
Amburgo
L'investimento complessivo per le nuove navi ammonta a quattro miliardi di dollari
ONE istituisce una joint venture con LX Pantos per il mercato intermodale statunitense
Singapore/Seul
Boxlinks fornirà servizi end-to-end negli USA
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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