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La cerimonia di consegna del crest nave svoltasi stasera a Palazzo San Giorgio, sede dell'Autorità Portuale di Genova, è stata l'occasione per festeggiare l'inaugurazione del servizio MED della New World Alliance, il nuovo raggruppamento armatoriale che coalizza le forze di Hyundai Merchant Marine (HMM), American President Line (APL)/Neptune Orient Line (NOL) e Mitsui OSK Lines.
La linea è stata avviata il 23 febbraio a La Spezia (inforMARE del 10 febbraio) ed ora è passata a Genova dove resterà per tre mesi, periodo dopo il quale verrà deciso di quale porto ligure servirsi stabilmente.
In apertura di cerimonia Pietro Luigi Amighetti - amministratore delegato della CSA, agenzia che rappresenta in Italia la Hyundai - ha sottolineato di essere stato interpellato più volte sul motivo di questo periodo di collaudo: tra gli interlocutori anche inforMARE, perplesso come altri per la singolarità del 'trimestre di prova'. Conflittualità e burocrazia sono due termini che fanno rizzare i capelli in testa alle imprese, mentre analisi dei costi/benefici e verifica della valenza dell'apparato logistico sono indagini irrinunciabili per spendere soldi e fatica con più garanzie, ha sottinteso Amighetti. Il tutto in attesa che le "aspettative si trasformino in certezze".
Ci sembrano condizioni ineccepibili per società che intendono lavorare al meglio. Resta però un dubbio: basteranno tre mesi per valutare l'accoglienza che Genova o La Spezia sapranno accordare ad una così prestigiosa alleanza? O meglio, non basta analizzare quanto i due porti hanno saputo offrire sino ad ora?
Alla luce di queste 'linee al miglior offerente', rimaniamo del nostro parere: le grandi compagnie di navigazione, da qualche anno a questa parte, svolgono sempre più di frequente il ruolo della lepre nel cinodromo. Agli operatori portuali (enti, terminalisti, agenti marittimi, ecc.), non resta che armarsi di buona volontà. E correre. |
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