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18 novembre 2025 - Anno XXIX
Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
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Correttivi fiscali e tecnici per garantire la competitività della flotta cabotiera italiana
Alla tavola rotonda organizzata dal gruppo Giovani Armatori di Confitarma si è parlato anche della privatizzazione della flotta pubblica
22 marzo 1999
"Non può essere che l'inizio di un percorso" ha detto il presidente della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma), Paolo Clerici, riferendosi alle misure a favore del settore del cabotaggio marittimo italiano contenute nel disegno di legge n. 5753 "Misure di sostegno all'industria cantieristica ed armatoriale ed alla ricerca applicata nel settore navale" giunto lo scorso 2 marzo in Parlamento alla IX Commissione Trasporti della Camera. A margine della tavola rotonda "Il cabotaggio dopo il 1° gennaio 1999: una sfida aperta" svoltasi oggi a Genova sulla nave Excellent del gruppo Grimaldi e organizzata dal gruppo Giovani Armatori di Confitarma, il presidente degli armatori privati italiani ha infatti manifestato soddisfazione per l'iniziativa del governo che prevede sgravi contributivi dell'80 per cento per il triennio 1999-2001, ammontanti - come calcolato nella relazione tecnica del disegno di legge riportato di seguito - a un totale di 679 miliardi di lire.

Lo svantaggio con cui l'armamento italiano affronta la liberalizzazione del mercato cabotiero europeo, avvenuta lo scorso 1° gennaio e da cui è esclusa fino al 2004 la Grecia, è stato descritto nei tratti essenziali da Angelo D'Amato, presidente del gruppo Giovani Armatori, e dal presidente della commissione Navigazione in cabotaggio di Confitarma, Carlo Andrea Marsano: un gap che è imputabile, come ha evidenziato lo studio che la stessa Confitarma e la Tirrenia hanno commissionato alla Arthur Andersen, alla notevoli differenze che caratterizzano i regimi fiscali delle nazioni comunitarie. Se il governo italiano ha concordato con questa analisi approntando il disegno di legge n. 5753, "anche l'Unione Europea - ha sottolineato il capo dipartimento della Navigazione marittima e interna del ministero dei Trasporti e della Navigazione, Vincenzo Mucci - si è resa conto che il regime fiscale può essere distorsivo della concorrenza".

Fronte comune di istituzioni e imprenditori pubblici e privati, quindi, nell'affrontare le vertenze europee. Ma al convegno di oggi si è parlato anche, e soprattutto, di mercato italiano e in particolare delle sovvenzioni che lo Stato concede all'armamento pubblico impegnato nei collegamenti con le isole.
Il presidente della commissione Trasporti alla Camera, Ernesto Stajano, ha esortato a "non drammatizzare un problema che certamente esiste. Il problema non è se si debbano dare o meno le sovvenzioni, che secondo me si devono dare come prevede la stessa Unione Europea, ma come darle. E' necessario infatti garantire una corretta concorrenzialità, ma anche mantenere la socialità dei servizi di cabotaggio". E' indispensabile soprattutto fare chiarezza sulle procedure di sovvenzione: "pensiamo al caso Ferrovie dello Stato - ha detto Stajano - dove il cabotaggio non è evidenziato con una contabilità separata, cosa che invece spero avvenga presto".

Nicola Coccia, presidente della commissione Finanza e Tributi di Confitarma, ha criticato apertamente i livelli tariffari praticati dagli armatori pubblici non solo sulle rotte che servono a garantire la cosiddetta 'continuità territoriale', ma anche sulle tratte turistiche, e i privilegi che le navi delle flotte pubbliche godono nell'utilizzo delle banchine portuali. Coccia ha inoltre espresso preoccupazione riguardo alla situazione nella quale si verificherà la privatizzazione del cabotaggio pubblico: "si prefigura una colonizzazione" ha detto, spiegando che nel momento della privatizzazione gli armatori privati italiani non avranno la forza necessaria a fronteggiare adeguatamente l'intervento di interessi stranieri. E' necessario pertanto secondo Coccia porvi rimedio utilizzando alcuni strumenti tecnici, come l'apertura del registro internazionale alle navi che operano in servizi di cabotaggio. Altri correttivi possono contribuire a salvaguardare il livello occupazionale: in particolare "non si capisce perché - ha detto Coccia - le agevolazioni previdenziali che vengono concesse ad armatori italiani che imbarcano marittimi italiani su navi di bandiera italiana non vengano riconosciute anche ad armatori italiani che imbarcano marittimi italiani su navi di bandiera comunitaria"


B.B.





CAMERA DEI DEPUTATI   N. 5753


DISEGNO DI LEGGE

presentato dal Ministro dei Trasporti e della Navigazione
(TREU)

di concerto con il Ministro dell'Industria,
del commercio e dell'artigianato
(BERSANI)

con il Ministro per le Politiche Comunitarie
(LETTA)

con il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
(BASSOLINO)

con il Ministro della Difesa
(SCOGNAMIGLIO PASINI)

con il Ministro delle Finanze
(VISCO)

con il Ministro del Tesoro, del Bilancio
e della Programmazione Economica
(CIAMPI)

e con il Ministro per gli Affari Regionali
(BELLILLO)




Misure di sostegno all'industria cantieristica ed armatoriale
ed alla ricerca applicata nel settore navale
Presentato il 2 marzo 1999
RELAZIONE


Onorevoli Deputati! - La cantieristica mondiale attraversa una delicata fase di transizione sia per ragioni direttamente riconducibili agli sviluppi dell'economia e del mercato (crisi delle economie asiatiche e conseguente svalutazione delle relative valute, processi di globalizzazione sempre più accentuati, andamento prevalentemente cedente dei prezzi delle nuove costruzioni, incremento della capacità produttiva in Corea), sia per gli sviluppi della politica internazionale e comunitaria in materia.
In merito al primo aspetto deve evidenziarsi che i nuovi ordini mondiali segnano nel 1998 una flessione del 14 per cento rispetto al 1997.
Sul mercato si registra, in particolare, un consistente calo dei nuovi ordini in tutta l'area europea, con un decremento dell'ordine del 32 per cento a fronte di incrementi molto rilevanti nell'andamento degli ordinativi presso i cantieri giapponesi (+ 69 per cento) e soprattutto coreani (+ 92 per cento), questi ultimi in virtù di pratiche sleali in materia di prezzi capaci di "spiazzare" anche i più competitivi e produttivi cantieri dell'Unione europea. Giappone e Corea del Sud consolidano, ulteriormente, la loro leadership grazie anche alla svalutazione delle rispettive valute (soprattutto del won coreano) che ha dato ancora maggiore slancio alle loro politiche protezionistiche, tese essenzialmente all'esportazione. Detti Paesi detengono attualmente un portafoglio ordini per costruzioni navali pari a 18,5 milioni di tonnellate di stazza lorda compensata (TSLC) su di un totale mondiale di 36,2 milioni di TSLC. La Cina continua anch'essa ad accrescere la propria presenza sulla scena mondiale.
L'industria cantieristica europea è attualmente attestata su di una quota di mercato - calcolata sui completamenti - di circa il 18 per cento, (peraltro tale cifra "sconta" il periodo produttivo abbastanza positivo di questi ultimi anni), mentre il Giappone ha - sempre in termini di completamenti - una quota del 37,6 per cento e la Corea di più del 22 per cento, destinate naturalmente ad accrescersi successivamente per effetto delle suddette nuove acquisizioni di ordini.
La cantieristica italiana, grazie al carico di lavoro acquisito negli ultimi anni, ha ancora una posizione di tutto rispetto, nel contesto mondiale (è al quinto posto dopo Giappone, Corea, Cina e Germania), ma comincia a risentire fortemente del calo delle nuove commesse, "sottratte" alle aziende italiane soprattutto dai cantieri coreani, che, pur di saturare la loro raddoppiata capacità produttiva, hanno offerto negli ultimi tempi prezzi inferiori del 30 per cento alla più bassa delle offerte italiane.
In merito al secondo aspetto (le politiche internazionali di settore) può dirsi del tutto tramontata, almeno nel breve periodo, la possibilità di una ratifica da parte degli Stati Uniti d'America dell'Accordo OCSE del 21 dicembre 1994 sulla stabilizzazione del mercato con il ripristino di normali condizioni di concorrenza e sull'abolizione degli aiuti all'industria cantieristica navale, mentre è scarsamente sostenuta l'ipotesi - caldeggiata negli ultimi tempi presso il Segretariato dell'OCSE - di porre in essere l'Accordo senza la partecipazione statunitense.
In un contesto in costante evoluzione, nel quale appare ancora molto incerta la possibilità di un'ampia cooperazione sul piano intergovernativo per il ristabilimento di normali regole di concorrenza nel settore, mentre, come ricordato, si è accentuata la concorrenza coreana e quella di altri Paesi terzi e soprattutto della Cina e dei Paesi dell'ex blocco sovietico, l'Unione europea ha ritenuto che i tempi siano maturi per la realizzazione, a livello europeo, di una nuova politica industriale e di una diversa disciplina degli aiuti al settore. L'industria cantieristica europea si trova infatti a dover fronteggiare una sfida a tutto campo, della quale la costante ricerca di un elevato livello di produttività è il principale "pilastro", anche se al momento la stessa non può essere disgiunta - in quanto da sola non è per ora sufficiente a risolvere i problemi di competizione internazionale - da un'attenta e rigorosa politica a livello governativo di salvaguardia del settore.
Obiettivo prioritario delle nuove linee d'azione adottate dall'Unione europea con la comunicazione della Commissione "Verso una nuova politica della costruzione navale" del 1^ ottobre 1997 e con l'adozione del conseguente Regolamento (CE) n. 1540/98 del Consiglio, del 29 giugno 1998, è pertanto quello di favorire tali processi di modernizzazione ed innovazione garantendo ai costruttori navali comunitari il mantenimento di un'adeguata posizione competitiva sul mercato internazionale.
I principali strumenti operativi di tale politica comunitaria in materia sono, concretamente:

a) la prosecuzione degli aiuti alla produzione fino al 31 dicembre 2000 - mediante la proroga della VII direttiva sugli aiuti alla costruzione navale - per permettere ai cantieri dell'Unione europea di procedere agli opportuni adeguamenti strutturali ed operativi e prepararsi alle sfide del mercato; è prevista, peraltro, una sorta di "clausola di salvaguardia", che si concreta in una verifica delle condizioni di mercato attraverso uno studio da effettuare nel corso del 1999, in modo da poter eventualmente esaminare l'opportunità dell'adozione di appropriate misure difensive qualora persistano le distorsioni di concorrenza causate a livello mondiale dalle pratiche sleali dei produttori asiatici, in special modo coreani;

b) il mantenimento degli aiuti alla ricerca e allo sviluppo applicati al settore, nonché l'eventuale previsione di misure di sostegno alla chiusura di cantieri;

c) forme di incentivazione all'innovazione tecnologica, considerata un elemento chiave per il miglioramento della competitività;

d) aiuti agli investimenti a favore dei cantieri situati nelle regioni economicamente svantaggiate dell'Unione europea, nel quadro degli orientamenti comunitari sugli aiuti accordati su base regionale;

e) aiuti alla ristrutturazione od al salvataggio di imprese in difficoltà, nei limiti degli orientamenti comunitari in materia ed aiuti destinati a coprire le spese dei cantieri navali per la tutela dell'ambiente, sempre nell'ambito dei pertinenti orientamenti dell'Unione europea.

Lo scenario di fondo così complesso e le innovazioni significative introdotte dal nuovo strumento comunitario inducono a dare alla cantieristica italiana un'attenzione del tutto speciale, per assicurare continuità all'azione dello Stato a favore di un settore che si è trovato in questi ultimi anni in una condizione per molti versi soddisfacente quanto a carico di lavoro ed a pieno impiego delle strutture e della forza-lavoro, ma che potrebbe in breve tempo trovarsi a fronteggiare una situazione più difficile per effetto dei nuovi equilibri che si stanno determinando nell'attuale contesto mondiale.
Lo strumento normativo adottato a tal fine dall'Unione europea (Regolamento (CE) n. 1540/98 del Consiglio, del 29 giugno 1998, nonostante la sua natura di regolamento ai sensi dell'articolo 189 del Trattato di Roma, nella specifica materia della cantieristica navale ha solo l'effetto di "facoltizzare" gli Stati membri a concedere le misure di aiuto in esso previste, essendo di spettanza di ciascuno Stato la scelta delle specifiche misure da porre in essere per la salvaguardia della propria industria. Nel nostro Paese si manifesta indispensabile uno strumento legislativo di attuazione del citato Regolamento che rechi la relativa copertura finanziaria ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.
Al fine di dare esecuzione - nei termini anzidetti - alle nuove linee d'azione, come risultanti dal regolamento (CE) n. 1540/98, in favore del comparto navalmeccanico è stato predisposto l'allegato disegno di legge volto ad estendere fino al 31 dicembre del 2000 le disposizioni della legislazione nazionale attuativa della VII direttiva CEE sugli aiuti alla costruzione navale (direttiva 90/684/CEE, del 21 dicembre 1990, come integrata e prorogata); ad estendere altresì al triennio 2000-2002 le norme della legge n. 261 del 1997 riguardanti il concorso dello Stato alle attività di ricerca applicata al settore navale; ad introdurre disposizioni concernenti nuove forme di sostegno al settore, mirate all'incentivazione degli investimenti nei cantieri al fine di migliorarne la produttività ed al sostegno dei progetti a marcato contenuto innovativo realizzati dai cantieri stessi in relazione al prodotto od al processo produttivo, nonché al sostegno di iniziative di ristrutturazione aziendale. Si tratta di un provvedimento di estrema urgenza in quanto dà attuazione al regolamento comunitario citato, già in vigore a livello europeo, ed è diretto a garantire parità di condizioni all'industria navale italiana rispetto alla concorrenza europea. Per tali motivi esso è stato predisposto in attesa dell'adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri previsto dall'articolo 18, comma 1, lettera o), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, in materia di conferimento di funzioni e di compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59.
Si rileva al riguardo che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, che espressamente riserva allo Stato tale settore, in relazione alla sua criticità e rilevanza nazionale, è in corso di predisposizione e sarà presentato in tempi brevissimi alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Resta, pertanto, inteso che, qualora la Conferenza dovesse esprimersi in maniera diversa, permane l'impegno del Governo a trasmettere il testo del disegno di legge alla stessa Conferenza perché lo valuti e ad introdurre le eventuali opportune modifiche in sede di discussione parlamentare.
L'articolo 1 enuncia il quadro normativo nel quale si inscrivono le disposizioni del disegno di legge e le finalità di politica industriale cui esse si ispirano, richiamando così princìpi e regole di fondo da applicare nell'attuazione dei concreti interventi.
L'articolo 2 dispone l'estensione fino al 31 dicembre 2000 delle norme del decreto-legge n. 546 del 1993 convertito dalla legge n. 132 del 1994, consentendo di assicurare il previsto sostegno alla produzione degli anni 1999 e 2000, con applicazione delle aliquote del 9 per cento e del 4,5 per cento previste dal regolamento (CE) n. 1540/98, rispettivamente per le costruzioni superiori ai 10 milioni di ECU e per quelle inferiori a tale valore nonché per le trasformazioni.
All'articolo 3 il beneficio è limitato ai progetti innovativi il cui valore, in termini di investimento, non sia inferiore ai 5 milioni di ECU. La disposizione è giustificata dal carattere eccezionale del tipo d'intervento previsto, che, secondo indicazioni della stessa Commissione europea, non può non riguardare progetti aventi una certa portata sia sotto il profilo del contenuto tecnologico dell'innovazione che sotto il conseguente profilo finanziario. L'esempio fornito in proposito dalla Commissione è quello del settore automobilistico, nel quale sono stati ammessi ad analoghi benefìci programmi di radicale "ristrutturazione tecnologica" o di totale robotizzazione degli impianti produttivi. Al di sotto della soglia fissata dalla norma non pare assolutamente configurabile un investimento innovativo avente i suddetti connotati. Né va trascurata la considerazione che le imprese cantieristiche dovrebbero comunque assumersi il 90 per cento dell'onere dell'investimento e ciò ha un senso solo in limitate, significative ipotesi d'introduzione di processi o prodotti innovativi.
Il beneficio, da concedere sempreché ricorrano le circostanze indicate dal regolamento comunitario (novità del progetto, sussistenza di rischio di insuccesso tecnologico o industriale, limitazione delle spese ammissibili a quelle direttamente ed esclusivamente connesse alla parte innovativa del progetto) non può essere superiore al 10 per cento lordo dell'investimento, il che implica che l'impresa deve comunque assumere un proprio rischio al riguardo e partecipare, in maniera sostanziale, all'impegno finanziario occorrente per la realizzazione del progetto. Al fine di assicurare un'adeguata valutazione circa il carattere innovativo dei progetti, la norma prevede che gli stessi vengano approvati previo parere favorevole del comitato tecnico-scientifico di cui alla legge n. 259 del 1976. Viene altresì stabilito il divieto di cumulo con aiuti accordati allo stesso titolo dall'Unione europea, dallo Stato o dalle regioni.
L'articolo 4 autorizza la concessione di contributi a favore degli investimenti realizzati dai cantieri navali iscritti agli albi speciali con l'obiettivo di accrescere la loro produttività. L'articolo indica le tipologie di spese ed opere ammissibili all'aiuto, che sostanzialmente si incentrano sull'ammodernamento ed adeguamento delle strutture e dei mezzi più direttamente connessi alla produzione, e, conformemente a quanto prescritto dal regolamento comunitario, precisa che gli investimenti in esame non devono comportare aumenti della capacità produttiva "strutturale". Sempre in conformità del regolamento comunitario, la misura di sostegno prevista è diretta ai soli cantieri ubicati nelle regioni ammissibili ai benefìci dell'aiuto regionale ed in tale ambito la relativa aliquota ammonta al 22,5 per cento per i cantieri che si trovino nelle regioni di cui all'articolo 92, paragrafo 3, lettera a), del Trattato (obiettivo 1 = aree a sviluppo economico arretrato) ed al 12,5 per cento per i siti produttivi di cui all'articolo 92, paragrafo 3, lettera c), del Trattato (obiettivo 2 = aree industriali in declino). I benefìci in questione non possono essere accordati alle imprese che abbiano fruito dei contributi della legge n. 488 del 1992 o di qualsiasi altro aiuto all'investimento accordato dall'Unione europea, dallo Stato o dalle regioni, al fine di evitare possibili cumuli di interventi che altererebbero una esatta valutazione dei piani di investimento con la loro compatibilità con gli obiettivi comunitari. Vengono altresì indicate le procedure attinenti la concessione del contributo.
L'articolo 5, tenuto conto del rilevantissimo ruolo della ricerca ai fini del consolidamento delle basi tecnologiche dell'industria navalmeccanica e del miglioramento della sua produttività e competitività, prevede l'estensione delle disposizioni dell'articolo 6 della legge n. 261 del 1997 ai programmi di ricerca dell'Istituto nazionale per studi ed esperienze di architettura navale (INSEAN) e del Centro per gli studi di tecnica navale SpA (CETENA) per il triennio 2000-2002, in modo da evitare soluzioni di continuità nell'azione dello Stato a sostegno di attività che si sono sempre rilevate di fondamentale importanza per la generalità delle imprese cantieristiche.
L'articolo 6 prevede - in linea con le disposizioni del capo III del più volte ricordato regolamento (CE) n. 1540/98 - la concessione di contributi per la ristrutturazione dei cantieri navali. Gli squilibri del mercato internazionale delle costruzioni navali conseguenti soprattutto alla rinnovata offensiva commerciale della cantieristica sudcoreana, stanno creando le condizioni per un indilazionabile ed indispensabile adeguamento strutturale dell'industria navalmeccanica europea.
Anche le imprese nazionali se hanno ancora delle significative opportunità in taluni segmenti "di nicchia" quali la produzione di navi da crociera, di unità veloci per il trasporto di passeggeri ed automezzi e di talune categorie di navi chimichiere, tuttavia registrano incerte prospettive di redditività futura per la produzione di navi convenzionali, per le quali le sottoquotazioni praticate dai cantieri coreani e cinesi e la previsione della cessazione di ogni aiuto alla produzione alla data del 31 dicembre 2000 rendono quanto mai improbabile prefigurare un'idonea capacità competitiva delle imprese su detti segmenti di mercato e la concreta possibilità di colmare il divario esistente con i cantieri della Corea, della Cina e del Giappone. Tale situazione lascia intravedere l'esigenza di supportare, ovviamente nei limiti consentiti dalla normativa comunitaria, quelle iniziative di ridimensionamento, ristrutturazione e chiusura totale o parziale di siti produttivi che le aziende navalmeccaniche italiane si dovessero trovare malauguratamente costrette ad assumere per accrescere la loro specializzazione nei segmenti più promettenti ed aumentare le loro capacità competitive concentrando su di essi ogni sforzo ed ogni risorsa.
L'articolo 6, pertanto, prevede un sostegno pari al 50 per cento dei costi a tale fine sostenuti e delinea le procedure per l'approvazione, la verifica e l'assistibilità delle iniziative in questione, richiamando la disciplina comunitaria in materia, che pone precise condizioni per la concedibilità del beneficio. La norma va letta in stretta connessione a quanto disposto dagli articoli 3 e 4 in materia di innovazione tecnologica ed investimenti volti a migliorare la competitività; la ristrutturazione ed anche le eventuali chiusure vanno viste solo come una delle alternative per le imprese italiane, ed in linea con il quadro della normativa e della concorrenza comunitaria, sempre nel quadro di una politica di potenziamento della competitività del settore nel suo complesso.
L'articolo 7 prevede la realizzazione di un programma per la progettazione di piattaforme per unità navali di futura generazione, da autorizzare di concerto con il Ministro della difesa.
Già con l'articolo 8 della legge n. 413 del 1998 sono stati affrontati in modo organico i gravosi e crescenti problemi posti sia dalla vigilanza e dal controllo delle nostre coste sia dalla tutela delle attività marittime ed economiche nazionali. Capitanerie di porto e Guardia di finanza sono oggi in grado di procedere all'ammodernamento ed al potenziamento dei loro mezzi aeronavali. La Marina militare, inoltre, vedrà aumentare da quattro ad otto il numero delle unità di classe Cassiopea da gestire per interventi di prevenzione dell'inquinamento marino e di vigilanza sulle attività economiche delle aree situate oltre il limite esterno del mare territoriale.
A decorrere dal 1^ gennaio 1999 il mercato dei servizi di cabotaggio marittimo, disciplinato a livello europeo dal regolamento (CEE) n. 3577/92 del Consiglio, del 7 dicembre 1992, è stato liberalizzato alle flotte europee con la sola deroga fino a tutto il 2003 per quanto concerne i servizi regolari di passeggeri e di traghetto, nonché di trasporto merci della Grecia. Secondo uno studio recente condotto dalla Arthur Andersen MBA Srl - per conto della CONFITARMA-Confederazione italiana armatori, e della FEDARLINEA/TIRRENIA SpA - detta liberalizzazione è un fenomeno che interessa principalmente il nostro Paese, tenuto conto che oltre il 50 per cento delle merci e l'80 per cento dei servizi di trasporto passeggeri interessati alla liberalizzazione fa riferimento al mercato italiano. Tale constatazione se da un lato induce a valutazioni positive, nella convinzione che una maggiore concorrenza non potrà non tradursi - come già avvenuto in altri settori - in una maggiore efficienza, riduzione di costi per l'utenza, e, quindi, in un allargamento del mercato con riflessi positivi sulla politica dei trasporti del nostro Paese (tesa a sviluppare la modalità di trasporto per vie d'acqua), dall'altro suscita forti preoccupazioni tenuto conto delle condizioni di svantaggio con le quali le imprese armatoriali italiane - a causa soprattutto di differenziali di costi al di fuori del loro controllo - si presentano alla competizione con gli armatori degli altri Paesi europei. Il menzionato studio attraverso una serie di analisi comparative delle condizioni esistenti nei diversi Paesi in termini di mercato del lavoro e di normativa fiscale, ha anche evidenziato infatti una situazione di forte penalizzazione per le imprese italiane.
Il Governo italiano, pertanto, consapevole dell'importanza del settore in termini economici (la flotta italiana di cabotaggio è costituita da 460 navi e comprende la seconda flotta mondiale per tonnellaggio nel settore delle navi ro-ro passeggeri) ed occupazionali - situazione quest'ultima tanto più preoccupante ove si consideri l'elevato numero di occupati del settore e la loro residenza concentrata in larga parte in aree meridionali già pesantemente interessate da problemi di disoccupazione - nel solco della linea d'azione già intrapresa lo scorso anno con la istituzione del Registro internazionale di immatricolazione delle navi (decreto-legge 30 dicembre 1997, n. 457, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 1998, n. 30), è venuto nella determinazione di intervenire anche in favore delle nostre imprese armatoriali impegnate nei traffici cabotaggio per un riequilibrio delle loro condizioni competitive.
In particolare l'articolo 8 del disegno di legge prevede una parziale estensione in favore delle imprese armatoriali italiane impegnate nei servizi di trasporto marittimo di cabotaggio tra porti nazionali, ivi compresi i servizi di collegamento via mare tra terminali ferroviari, degli sgravi contributivi già previsti dall'articolo 6 del menzionato decreto-legge n. 457 del 1997, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 30 del 1998, per le sole imprese impegnate in via esclusiva nei traffici marittimi internazionali. Trattasi di una estensione parziale (nella misura dell'80 per cento) della misura prevista dal menzionato articolo 6, al fine di tener conto del gap competitivo quale emerso nel ricordato studio comparativo e limitata ai soli anni 1999-2001, quale prima risposta alle necessità del settore, avendo al tempo stesso la possibilità di un attento monitoraggio della evoluzione del settore, dopo il primo impatto della liberalizzazione, degli effetti del miglioramento delle condizioni di efficienza e di competitività che le imprese dovranno necessariamente conseguire in un mercato allargato, degli indispensabili sviluppi della politica generale del nostro Paese in materia di contenimento del costo del lavoro in un quadro di sempre maggiore integrazione delle economie dei Paesi dell'Unione europea, e, da ultimo, ma non per ultimo, degli esiti delle iniziative già intraprese da parte di alcuni Paesi comunitari per la revisione (in senso maggiormente liberistico) del menzionato regolamento (CEE) n. 3577/92. Conseguenza di tale liberalizzazione sarà peraltro la cessazione, alla data di scadenza delle attuali convenzioni di cui alla legge n. 684 del 1974, del rapporto tra lo Stato e le società di navigazione interessate. A tale epoca sarà quindi necessario regolarizzare tale cessazione, affinché tutti gli aspetti giuridici nonché economico-patrimoniali siano adeguatamente definiti.
L'articolo 9 definisce le modalità di corresponsione dei contributi all'innovazione, agli investimenti su base regionale, alle ristrutturazioni, nonché dei benefìci di cui all'articolo 7 del disegno di legge tramite le disposizioni della legge n. 431 del 1991, ossia mediante il sistema dell'anticipazione bancaria.
L'articolo 10 del disegno di legge reca infine, ai commi 1, 2 e 3, alcune modifiche ed integrazioni della normativa dello scorso anno istitutiva del Registro internazionale di immatricolazione delle navi, ed ai commi 4 e 5 interventi a favore del settore armatoriale.
Relativamente al Registro internazionale va evidenziato che i primi otto mesi di applicazione del nuovo istituto si sono chiusi con un bilancio positivo, anche se la limitatezza del tempo trascorso consiglia di rinviare ogni valutazione definitiva e complessiva degli effetti della iniziativa legislativa dello scorso anno, tanto più ove si tenga presente il rallentamento dell'economia mondiale, a seguito delle crisi finanziarie di molti Paesi dell'Estremo oriente e del Sud America, con rallentamento dei traffici marittimi e crisi dei noli, che hanno negativamente caratterizzato il periodo stesso.
Alla fine dell'anno 1998 sono state presentate oltre 200 istanze per ottenere l'autorizzazione prevista dall'articolo 1 del decreto-legge n. 457 del 1997, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 30 del 1998, per ottenere l'iscrizione nel nuovo Registro, e 187 avevano materialmente provveduto a detta iscrizione. Il 10 per cento di tali totali è relativo a navi in precedenza non battenti bandiera italiana o perché in regime di bareboat registration, o in quanto acquistate all'estero, o infine perché di nuova costruzione. Tali risultati sarebbero stati certamente più lusinghieri - soprattutto per quanto concerne il ritorno sotto bandiera italiana di unità che negli anni scorsi se ne erano allontanate - se difficoltà interpretative ed applicative di alcune disposizioni della legge n. 30 del 1998, soprattutto in materia di sgravi fiscali sui redditi di impresa, non avessero indotto alcuni operatori a rimanere in posizione di attesa in vista dei necessari chiarimenti, invece di avvalersi del nuovo istituto.
Le disposizioni dei commi 1, 2 e 3 dell'articolo 10 hanno pertanto l'unica finalità di superare dette difficoltà interpretative ed applicative.
In particolare relativamente al comma 1 si fa presente quanto segue.
L'articolo 4, comma 2, del decreto-legge n. 457 del 1997, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 30 del 1998, disciplina il trattamento fiscale del reddito delle imprese prodotto dalla utilizzazione di navi iscritte nel Registro internazionale, stabilendo nella misura del 20 per cento il reddito assoggettabile a imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) e imposta sul reddito delle persone giuridiche (Irpeg), mentre la residua quota è esente. Tale disposizione è tuttavia risultata di scarsa efficacia pratica in quanto, non costituendo la traslazione del beneficio dalla società al socio un principio di carattere generale, il mancato inserimento nel provvedimento di una disposizione specifica in tal senso ha annullato di fatto a valle (socio) ciò che si è ritenuto di concedere a monte (società). L'attribuzione con una specifica norma di legge anche al socio dell'impresa di navigazione del credito di imposta "limitato", già previsto dall'ordinamento fiscale per tutte le altre forme di imposizione agevolata, rappresenta pertanto una condizione imprescindibile per l'efficacia della agevolazione in oggetto, rivolta, come noto, ad assicurare la necessaria redditività alle navi italiane impiegate nella navigazione internazionale e ad acquisire tonnellaggio.
In merito al comma 2, occorre far presente in primo luogo che, al fine di equiparare i costi di gestione del naviglio battente bandiera italiana a quelli della concorrenza straniera, il disegno di legge governativo recante disposizioni per le navi adibite alla navigazione internazionale (AC 3667) fissava nella misura dello 0,05 per cento l'imposta e tassa di registro per i contratti di assicurazione per rischi connessi alla attività delle navi mercantili. Tale disposizione, che in quanto di portata generale non era stata inserita nel decreto-legge n. 457 del 1997 istitutivo del Registro internazionale, è poi stata ripresa dal Senato della Repubblica in sede di conversione in legge del decreto e approvata in via definitiva dal Parlamento con la legge n. 30 del 1998.
La formulazione adottata nell'articolo 9-quater, comma 1, del citato decreto-legge rende necessario un intervento normativo per eliminare alcune perplessità, legate al tenore letterale della disposizione, che hanno creato inconvenienti in sede di interpretazione. In particolare, la riduzione dell'aliquota dell'imposta di registro per i contratti di assicurazione viene disposta mediante il riferimento all'articolo 1 della legge 29 ottobre 1961, n. 1216; tuttavia tale disposizione si limita ad elencare le assicurazioni soggette ad imposta rinviando, per quanto concerne la determinazione dell'aliquota, alla tariffa ordinaria allegata alla stessa legge. Appare, dunque, opportuno che sia menzionato anche l'articolo 2, lettera a), della tariffa di cui all'allegato A annesso alla legge n. 1216 del 1961, vale a dire la disposizione che disciplina l'aliquota applicabile ai contratti di assicurazione riguardanti navi, immatricolate o registrate in Italia espressamente prevedendo tuttavia che la aliquota stessa non può intendersi estesa anche ai "prolungamenti delle assicurazioni rilasciati per concedere garanzia per giacenze a terra che non superino la durata di 60 giorni", così come da qualche parte si è anche sostenuto alterando così la portata e quindi i conseguenti oneri della facilitazione di cui trattasi.
In merito al comma 3 si osserva, inoltre, che l'articolo 2, comma 1, del decreto-legge n. 457 del 1997, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 30 del 1998, ha fissato i criteri secondo i quali può essere composto l'equipaggio delle navi iscritte nel Registro internazionale, facendo ricorso anche a personale navigante non europeo. Tali criteri escludono la possibilità di derogare al principio della nazionalità interamente italiana o europea dell'equipaggio, per le navi provenienti dal registro ordinario italiano (articolo 2, comma 1, lettera a). Nell'ambito di tale categoria rientrano tuttavia anche mezzi che già operano in acque di Stati esteri, particolarmente in servizi di assistenza e di appoggio delle piattaforme petrolifere, per lavoro in mare, per servizi nei porti, per i quali lo stato rivierasco impone l'imbarco di quote di personale marittimo locale, pena l'esclusione dal contratto. Si pone per questi casi la necessità di un adeguamento della norma, onde consentire di venire incontro a tali obblighi.
Il comma 4 dell'articolo 10 del disegno di legge, affronta una questione strettamente connessa all'attuazione del decreto-legge n. 457 del 1997, di grande rilevanza sociale ed è stato introdotto al fine di consentire il pieno raggiungimento dell'obiettivo. Tale comma dispone infatti il differimento fino a tutto il 31 dicembre 2001 del termine del 31 dicembre 1996 previsto dall'articolo 1, comma 3, lettere b) e c), del decreto-legge 13 luglio 1995, n. 287, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 1995, n. 343, già prorogato al 31 dicembre 1998 dall'articolo 4, comma 5, del decreto-legge 21 ottobre 1996, n. 535, convertito con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1996, n. 647. Tale articolo 1, comma 3, alla lettera b), un rimborso di 2 milioni di lire in favore delle imprese armatoriali che provvedono alla formazione degli allievi ufficiali di macchina e di coperta. Tale rimborso viene corrisposto a condizione che le imprese imbarchino gli allievi, onde consentire agli stessi di effettuare il tirocinio indispensabile per il conseguimento dei titoli professionali marittimi, per una durata compresa da un minimo di sei fino ad un massimo di dodici mesi.
All'articolo 1, comma 3, lettera c), del citato decreto-legge, si prevede un contributo a favore delle imprese armatrici o dei marittimi, pari agli oneri connessi alla frequenza dei corsi, compreso vitto e alloggio, resi obbligatori dalla legge 21 novembre 1985, n.739. Il differimento della disposizione si manifesta necessario, come già evidenziato, per il raggiungimento dell'obiettivo del decreto-legge n. 457 del 1997 e, quindi, per favorire l'avvio al lavoro dei giovani, ma anche nell'interesse della stessa gestione della flotta ove si tenga presente che l'auspicato rilancio della flotta nazionale postula anche la disponibilità di personale marittimo qualificato di cui, in più occasioni, si avverte carenza nella formazione degli equipaggi, ferma restando l'originaria previsione di spesa.
Il 1^ febbraio 1999 il sistema globale GMDSS installato a bordo delle navi ha sostituito gli apparecchi radiotelegrafici di bordo ancora esistenti. In vista di tale data, e quindi in tempo utile, nel decreto-legge 13 luglio 1999, n. 287, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 1995, n. 343, e successive modificazioni, all'articolo 1, comma 4-ter), è stata programmata la riconversione professionale dei radiotelegrafisti in altre figure di bordo, previa adeguata riqualificazione, prevedendo la concessione di contributi finalizzati allo scopo. Per il raggiungimento di tale obiettivo, mentre sono in corso di attivazione i progetti di riconversione, di intesa con armamento e sindacati, per superare la situazione di difficoltà e di disagio della categoria, al comma 5 viene integrata la previsione del citato comma 4-ter con la concessione di un contributo mensile per un massimo di dodici mesi, finalizzato ad agevolare l'imbarco di ufficiali radiotelegrafisti in soprannumero sulla tabella di armamento, entro il 31 dicembre 1999, sempre nei limiti dell'originaria previsione di spesa. Quanto sopra per garantire i livelli occupazionali e facilitare al tempo stesso i detti processi di riconversione. La perdita del posto di lavoro, con la conseguente disoccupazione degli interessati, oltre a problemi di carattere sociale, graverebbe comunque sull'economia nazionale.
RELAZIONE TECNICA



(Articolo 11-ter, comma 2, della legge 5 agosto 1978, n. 468,
introdotto dall'articolo 7 della legge 23 agosto 1988, n. 362).



Articoli 1 e 2

Il regolamento (CE) n. 1540/98 del Consiglio, del 29 giugno 1998, ha riproposto la disciplina degli aiuti alla produzione, propria della VII direttiva, a tutto il 2000.
L'articolo 3 della legge 31 luglio 1997, n. 261, ha introdotto il concetto di assistibilità dell'intera produzione "effettivamente sviluppata" dai cantieri grazie agli incrementi di produttività conseguiti in questi anni, oltre che per l'elevata tecnologia acquisita, anche mediante forme varie di associazione tra imprese di costruzione.
Tali incrementi, in presenza di consistenti carichi di lavoro, conseguenza di straordinari fattori internazionali e nazionali (prevista abolizione degli aiuti nel contesto dell'Accordo OCSE, deprezzamento della lira) hanno portato la produzione a circa 1.000.000 di tonnellate di stazza lorda compensata nel biennio 1997-1998, assestandosi fisiologicamente in almeno 500.000 tonnellate di stazza lorda compensata annue.
Tenendo conto del fatto che:

la normativa comunitaria prevede tre anni al massimo come termine per la costruzione (eventuali proroghe potranno essere eccezionalmente accordate dalla Commissione europea);

è già stato definito il sostegno alla produzione relativa alle commesse degli anni 1991-1995;

si può ipotizzare un volume massimo di commesse assistibili pari a 2.428.000 tonnellate di stazza lorda compensata relative al periodo 1996-2000.

Dai dati sopra esposti deriva il seguente calcolo dei fabbisogni per l'attuazione della direttiva e delle nuove esigenze finanziarie per assicurare ai cantieri volumi ottimali di produzione fino al 2003, scontando un valore medio di mercato di lire 6.000.000 per tonnellate di stazza lorda compensata in virtù dell'oramai più qualificato mix tipologico (prevalentemente crocieristico).

Cantieristica

Considerato che all'aliquota del 9 per cento e del 4,5 per cento del valore contrattuale prima dell'aiuto corrispondono, rispettivamente, un aiuto pari al 9,89 per cento ed al 4,71 per cento del prezzo contrattuale, come da seguente calcolo:


9/91=0,989 4,5/95,5=0,471

Nuove costruzioni

... (omissis) ...

per cui:

1996-2000 = 14.568,0x9,89 per cento = L.mld. 1.440,77.Trasformazioni

Sono in corso di realizzazione iniziative per un ammontare complessivo di 600 miliardi di investimenti, cui vanno aggiunti (secondo le segnalazioni fornite dall'associazione di settore) ulteriori 600 miliardi di investimenti per il biennio 1999-2000. Tenuto conto delle aliquote contributive, si ricava il seguente calcolo del fabbisogno per tali iniziative:


1996-2000 = 1.200x4,71 per cento = L.mld. 56,6.


In considerazione del calo dei tassi di riferimento, del più elevato volume dei contributi concedibili in relazione alla maggiore durata dei limiti di impegno, (passati da decennali a quindicennali), nonché delle economie conseguenti a quanto disposto in materia di attuazione del contributo dell'articolo 7 della citata legge n. 261 del 1997, gli stanziamenti già recati dal decreto-legge n. 564 del 1993, convertito dalla legge n. 132 del 1994 e dai relativi rifinanziamenti, comprensivi delle quote di cui alla legge 30 novembre 1998, n. 413, consentono la copertura dei fabbisogni a tutto il 1998, nonché di quelli necessari per assistere 600.000 tonnellate di stazza lorda compensata di produzione del biennio 1999-2000.
Le nuove esigenze finanziarie per assicurare ai cantieri volumi ottimali di produzione fino al 2003 possono, pertanto, rapportarsi ad una produzione di ulteriori 400.000 tonnellate di stazza lorda compensata per il raggiungimento di 1.000.000 di tonnellate di stazza lorda compensata del biennio 1999-2000.
Il totale dell'ulteriore fabbisogno per la politica a favore della cantieristica navale, comprensivo degli oneri per l'attuazione del contributo, ammonta quindi a lire 28 miliardi in limiti di impegno quindicennali nel triennio 1999-2001.


Armamento

Il contributo all'armamento per volume di investimenti relativi a costruzioni navali, secondo il sistema già previsto dagli articoli 9 e 10 della legge n. 234 del 1989, essendo per tale parte la VII direttiva del tutto conforme alle corrispondenti norme della VI direttiva, è così determinato:


... (omissis) ...


A seguito del calo del tasso di riferimento per le operazioni di credito navale al di sotto dell'8 per cento (come noto il contributo è dato dalla differenza tra due piani di ammortamento della durata di otto anni e mezzo, di cui uno al tasso di riferimento per le operazioni di credito navale e l'altro al tasso OCSE), ne è derivata l'impossibilità di concedere detti contributi per le commesse assunte successivamente al 1^ luglio 1997: pertanto gli stanziamenti già recati dal decreto-legge n. 564 del 1993, convertito dalla legge n. 132 del 1994 e dai successivi rifinanziamenti, comprensivi delle quote di cui alla legge 30 novembre 1998, n. 413, non solo assicurano la copertura dell'intero fabbisogno, ma addirittura portano ad una eccedenza di disponibilità, pari a lire 115 miliardi in limiti di impegno.
Né d'altra parte è stato possibile utilizzare tali disponibilità, né lo sarà nel breve periodo, da una eventuale applicazione di un nuovo sistema di contribuzione, basato sui CIRRs (tassi di interesse commerciale di riferimento) già previsto nell'Accordo OCSE per il credito all'esportazione di navi del 1994, in quanto per detto Accordo non sono più maturare le condizioni internazionali per la sua entrata in vigore.


Articoli 3, 4, 5 e 6.

Investimenti, innovazione e ricerca

Il Consiglio dei ministri dell'Unione europea ha previsto, tra l'altro, la concessione, anche su base regionale, di contributi per la ristrutturazione e l'ammodernamento dei cantieri navali, nonché per l'innovazione e la ricerca e sviluppo nel settore navale.
Per le predette esigenze si stima sufficiente un fabbisogno pari a 16 miliardi in limiti di impegno quindicennali nel triennio 1999-2001.


Ristrutturazione dei cantieri

L'articolo 6 prevede - secondo le modalità del capo III del regolamento (CE) n. 1540/98 del Consiglio, del 29 giugno 1998 - la concessione di contributi per la ristrutturazione dei cantieri navali che si vengano a trovare in situazioni di crisi aziendale a causa della rinnovata aggressività commerciale dei cantieri della Corea del Sud o di altri Paesi terzi.
L'intervento è previsto in relazione alle iniziative di ridimensionamento, ristrutturazione, e chiusura totale o parziale di siti produttivi che si verifichino nel periodo di applicazione del regolamento stesso (1^ gennaio 1999-31 dicembre 2003).
Poiché le situazioni che giustificano l'intervento sono ancora in fase di maturazione e definizione, ancorché in qualche caso già programmate nelle loro grandi linee, non è possibile, nell'immediato, dare una puntuale quantificazione dei relativi fabbisogni.
Per poter comunque dare avvio a tali misure di sostegno si rende necessario autorizzare uno stanziamento iniziale, seppur minimo, pari a 20 miliardi di lire, cui corrispondono 2 miliardi in limiti di impegno quindicennali.


Articolo 7.

Progettazione di piattaforme per unità navali di futura
generazione

Lo stanziamento di cui all'articolo 7 consente la copertura dei fabbisogni per la realizzazione di un programma avente ad oggetto la progettazione di piattaforme per unità navali di futura generazione destinate, oltreché alle finalità di cui all'articolo 8, comma 1, lettera b), della legge n. 413 del 1998, anche alla sorveglianza ed al controllo delle linee di traffico alturiere per un importo totale presumibile di lire 50 miliardi, cui corrispondono lire 5 miliardi in limiti di impegno quindicinnali.


Articolo 8.

Sgravi contributivi per le imprese di cabotaggio
marittimo.

Nella impossibilità di desumere dagli archivi dell'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) il numero dei lavoratori marittimi occupati nel solo settore del cabotaggio (al riguardo non è prevista una specifica classificazione ISTAT 91), si è proceduto da parte di detto Istituto ad approfondimenti sulla base delle indicazioni fornite dalle associazioni di categoria, pervenendo ad una stima di un numero medio di posti nave pari a 8.400 unità, corispondenti ad un totale di lavoratori di circa 12.600 unità, cui vanno aggiunte 1.489 unità dei naviganti delle Ferrovie dello Stato Spa.
Sulla base dei predetti elementi l'INPS, nonché la Società ferrovie dello Stato Spa hanno stimato per il predetto personale il seguente monte contributivo per il 1999:

totale dei contributi assicurativi, assistenziali, previdenziali (compresa la quota a carico del marittimo).

dovuti all'INPS..................  Lire 235,56 miliardi
 
al Fondo pensioni dipendenti delle Ferrovie dello Stato Spa (articolo 209 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 1092 del 1973)..................  Lire 20,44 miliardi
 
dovuti all'IPSEMA..................  Lire 26,9 miliardi
 
Totale ..................  Lire 289,9 miliardi


Onere per lo Stato nell'ipotesi di sgravio di detti contributi nella misura dell'80 per cento per gli anni 1999, 2000 e 20001 (articolo 7).

Lire 282,9 miliardi x 0,80 = Lire 226,3 miliardi per ciascun anno, per un totale di 679 miliardi, corrispondenti a 64 miliardi in limiti di impegno quindicennali.


Articolo 10.

Modifiche ed integrazioni della normativa istitutiva del
Registro internazionale di immatricolazione delle navi.

Comma 1.
L'articolo 4, comma 2, del decreto-legge 30 dicembre 1997, n. 457, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 1998, n. 30, stabilisce che il reddito derivante dall'utilizzazione di navi iscritte nel Registro internazionale concorre in misura pari al 20 per cento a formare il reddito complessivo assoggettabile all'IRPEF e all'IRPEG.
Per tale agevolazione la legge istitutiva del Registro internazionale ha già stimato un minore introito dello Stato di 28 miliardi di lire provvedendo alla relativa copertura.
L'articolo 10, comma 1, del presente disegno di legge attribuisce al socio della società che abbia distribuito utili un credito di imposta corrispondente a quello della società, onde evitare la eliminazione del beneficio derivante dall'agevolazione.
Il predetto credito viene riconosciuto, ovviamente, soltanto ai soggetti IRPEG che abbiano redditi derivanti dalla utilizzazione di navi iscritte nel Registro internazionale, con esclusione dunque di tutti i soggetti IRPEF, ciò fa stimare l'onere derivante dal citato comma 1 in misura pari a circa il 10 per cento della copertura già fissata dall'articolo 4, commi 2 e 2-bis, del decreto-legge n. 457 del 1997, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 30 del 1998, e quindi in lire 3 miliardi annue.

Comma 2. La disposizione è volta ad una mera riformulazione dell'articolo 9-quater, comma 1, del decreto-legge n. 457 del 1997, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 30 del 1998, onde eliminare alcune perplessità legate al tenore letterale della norma che hanno ingenerato alcuni inconvenienti in sede di prima applicazione della stessa: poiché non altera la portata originaria di detto articolo 9-quater non reca alcun onere aggiuntivo per il bilancio dello Stato.

Comma 3. La disposizione è volta a disciplinare la formazione degli equipaggi delle navi iscritte nel Registro internazionale e non reca, quindi, alcun onere diretto od indiretto per il bilancio dello Stato.

Commi 4 e 5. Tali disposizioni non comportano maggiori oneri, in quanto dirette ad assicurare il pieno conseguimento degli obiettivi di formazione ed occupazione del personale nei limiti delle risorse già assegnate, così come precisato nella relazione illustrativa.FABBISOGNI INTERVENTI PER IL SETTORE NAVALMECCANICO

ED ARMATORIALE... (omissis) ...





TESTO ARTICOLI



Art. 1.

(Finalità).


1. Le disposizioni della presente legge sono intese alla realizzazione degli obiettivi di politica industriale di cui al Regolamento (CE) n. 1540/98 del Consiglio, del 29 giugno 1998, relativo agli aiuti alla costruzione navale, di seguito denominato "Regolamento", nonchè ad accrescere il grado di competitività delle imprese nazionali impegnate nei servizi marittimi di cabotaggio, completamente liberalizzati a decorrere dal 1^ gennaio 1999 dal Regolamento (CE) n. 3577/92 del Consiglio, del 7 dicembre 1992, con la conseguente salvaguardia dei livelli occupazionali della gente di mare.Art. 2.

(Contributi per le costruzioni e trasformazioni

navali).


1. Le disposizioni di cui al decreto-legge 24 dicembre 1993, n. 564, convertito dalla legge 22 febbraio 1994, n. 132, recante provvedimenti a favore dell'industria navalmeccanica e della ricerca nel settore navale, si applicano, nei limiti degli stanziamenti di cui al comma 3 del presente articolo , ai contratti di costruzione e trasformazione navale stipulati dal l^ gennaio 1999 al 31 dicembre 2000 concernenti le unità navali di cui all'articolo 2 del decreto-legge medesimo aventi autonoma propulsione, con esclusione dei galleggianti delle altre strutture e mezzi nautici indicati nello stesso articolo 2.
2. I contributi di cui agli articoli 3 e 4 del decreto-legge 24 dicembre 1993, n. 564, convertito dalla legge 22 febbraio 1994, n. 132, sono concessi in misura pari, rispettivamente, al 9 per cento ed al 4,5 per cento del valore contrattuale prima dell'aiuto.
3. Per le finalità di cui al presente articolo è autorizzato un limite di impegno quindicennale di lire 28.000 milioni a decorrere dall'anno 1999.Art. 3.

(Contributi per l'innovazione tecnologica nel settore

navale).


1. Nei limiti e per le finalità di cui all'articolo 6 del regolamento e degli stanziamenti di cui al comma 4 del presente articolo, il Ministero dei trasporti e della navigazione può concedere alle imprese di costruzione, trasformazione e riparazione navale iscritte agli albi speciali di cui all'articolo 19 della legge 14 giugno 1989, n. 234, un contributo non superiore al 10 per cento dell'investimento, per la realizzazione di progetti innovativi concernenti il prodotto ovvero il processo produttivo, sempre che il loro importo non sia inferiore a 5 milioni di ECU.
2. Per l'ottenimento del contributo di cui al comma 1 le imprese interessate presentano istanza al Ministero dei trasporti e della navigazione entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge allegando i relativi progetti. I progetti sono soggetti ad approvazione del Ministero dei trasporti e della navigazione previo parere favorevole del comitato tecnico-scientifico di cui all'articolo 4 della legge 5 maggio 1976, n. 259, che si pronuncia sulla sussistenza o meno del carattere innovativo del prodotto o del processo produttivo.
3. Non sono ammesse al contributo le imprese che abbiano fruito o siano state ammesse a fruire, al medesimo titolo, di benefìci accordati dall'Unione europea, dallo Stato o dalle regioni.
4. Per le finalità di cui al presente articolo è autorizzato un limite di impegno quindicennale di lire 2.000 milioni a decorrere dall'anno 1999.


Art. 4.

(Contributi per investimenti volti al miglioramento della

produttività dei cantieri).


1. Il Ministero dei trasporti e della navigazione, nei limiti di cui all'articolo 7 del Regolamento e degli stanziamenti di cui al comma 9 del presente articolo, può concedere alle imprese navalmeccaniche iscritte agli albi speciali di cui all'articolo 19 della legge 14 giugno 1989, n. 234, un contributo agli investimenti inteso ad accrescere la produttività dei cantieri esistenti mediante l'ammodernamento dei processi di officina navale o delle strutture di prefabbricazione ed assemblaggio dei blocchi, l'adeguamento dei mezzi di sollevamento o degli impianti di servizi destinati direttamente alla produzione, nonché la razionalizzazione delle attività di officina, semprechè gli investimenti non comportino aumenti della capacità produttiva conseguenti alla creazione di nuove strutture quali scali di varo, banchine e bacini.
2. Il contributo è accordato in misura non superiore al 22,5 per cento dell'investimento per i cantieri ubicati nelle regioni che soddisfano i criteri di cui all'articolo 92, paragrafo 3, lettera a), del Trattato di Roma, ed al 12,5 per cento per i cantieri ubicati nelle regioni che soddisfano i criteri di cui all'articolo 92, paragrafo 3, lettera c), del Trattato di Roma.
3. Per l'ottenimento del contributo di cui al comma 2, le imprese interessate presentano istanza al Ministero dei trasporti e della navigazione entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, pena l'irricevibilità della stessa, allegando la scheda analitica del piano d'investimento. I piani sono soggetti ad approvazione da parte del Ministero dei trasporti e della navigazione previo parere del Comitato consultivo per l'industria cantieristica di cui all'articolo 23 della legge 14 giugno 1989, n. 234.
4. Non hanno titolo ad ottenere il contributo le imprese che siano state ammesse ai benefìci di cui alla legge 19 dicembre 1992, n. 488, ovvero a benefìci dell'Unione europea, dello Stato e delle regioni a sostegno degli investimenti di cui al comma 1 nel periodo di applicazione del Regolamento, o abbiano in corso pratiche per detti benefìci.
5. Le iniziative di investimento ammesse a contributo devono essere ultimate, a pena di decadenza, entro trenta mesi dalla approvazione del piano. Il termine di ultimazione può essere prorogato per non più di sei mesi, ove ne sia fatta richiesta prima di detta scadenza, semprechè la mancata ultimazione sia dovuta a cause non imputabili al beneficiario ovvero a sopravvenute ragioni di ordine tecnico.
6. La verifica della realizzazione dei programmi di investimento e dell'ammontare delle relative spese è effettuata dalla commissione di cui all'articolo 15, comma 3, del regolamento adottato con decreto del Ministro della marina mercantile 8 novembre 1990, n. 373.
7. Per quanto non previsto nel presente articolo, per la concessione del contributo di cui al comma 1 si applicano, in quanto compatibili, le norme del titolo III del regolamento adottato con decreto del Ministro della marina mercantile 8 novembre 1990, n. 373.
8. I benefìci di cui al presente articolo non sono cumulabili con quelli previsti dall'articolo 3.
9. Per le finalità di cui al presente articolo è autorizzato un limite di impegno quindicennale di lire 7.000 milioni a decorrere dall'anno 1999.Art. 5.

(Contributi alla ricerca applicata nel settore navale).


1. Le disposizioni dei commi da 1 a 6 dell'articolo 6 della legge 31 luglio 1997, n. 261, sono estese ai programmi di ricerca nel settore navale dell'Istituto nazionale per studi ed esperienze di architettura navale (INSEAN) di Roma e del Centro per gli studi di tecnica navale Spa (CETENA) di Genova relativi al periodo 1^ gennaio 2000-31 dicembre 2002.
2. Per le finalità di cui al presente articolo, è autorizzato un limite di impegno quindicennale di lire 7.000 milioni a decorrere dall'anno 1999.Art. 6.

(Ristrutturazione dei cantieri).


1. Per far fronte a situazioni eccezionali di crisi del settore e della cantieristica navale, alle imprese iscritte agli albi speciali di cui all'articolo 19 della legge 14 giugno 1989, n. 234, che, nel periodo 1999-2003, pongono in atto piani di ristrutturazione del proprio apparato produttivo per far fronte a situazioni di difficoltà, anche a mezzo di effettive ed irreversibili chiusure parziali o totali dei propri stabilimenti, il Ministero dei trasporti e della navigazione può concedere a decorrere dall'anno 2000 un contributo una tantum pari al 50 per cento dei costi sostenuti per la realizzazione dei piani medesimi nei limiti di quanto previsto dal capo III del Regolamento.
2. Per ottenere il contributo di cui al comma 1 le imprese presentano, entro tre mesi dalla data in cui si determina la situazione di crisi aziendale, apposita istanza corredata dal piano di ristrutturazione e da una dettagliata relazione sul piano e sui suoi specifici obiettivi in rapporto alla situazione di difficoltà in cui versa l'impresa.
3. I piani presentati ai sensi del comma 2 sono approvati dal Ministero dei trasporti e della navigazione, sentito il Comitato consultivo per l'industria cantieristica di cui all'articolo 23 della legge 14 giugno 1989, n. 234.
4. La verifica della realizzazione dei piani ai fini della concessione del contributo è effettuata dalla commissione di cui all'articolo 15, comma 3, del regolamento adottato con decreto del Ministro della marina mercantile 8 novembre 1990, n. 373.
5. Ai contributi previsti dal presente articolo si applicano le disposizioni di cui agli articoli 4 e 5 del Regolamento, nel rispetto degli orientamenti comunitari in vigore sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee C 368 del 23 dicembre 1994.
6. Per le finalità di cui al presente articolo è autorizzato un limite di impegno quindicennale di lire 2.000 milioni per l'anno 2000.Art. 7.

(Progettazione di piattaforme per unità

navali di futura generazione).


1. Il Ministro dei trasporti e della navigazione, di intesa con il Ministro della difesa, autorizza la realizzazione di un programma concernente la progettazione di piattaforme per unità navali di futura generazione destinate a finalità analoghe a quelle di cui all'articolo 8, comma 1, lettera b), della legge 30 novembre 1998, n. 413, nonché alla sorveglianza ed al controllo delle linee di traffico alturiere. A tale fine è autorizzato un limite di impegno quindicennale di lire 5.000 milioni a decorrere dall'anno 2000, da iscrivere in apposito capitolo dello stato di previsione del Ministero dei trasporti e della navigazione.Art. 8.

(Sgravi contributivi per le imprese

di cabotaggio marittimo).


1. Dal 1^ gennaio 1999 i benefìci previsti dall'articolo 6, comma 1, del decreto-legge 30 dicembre 1997, n. 457, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 1998, n. 30, con le modalità previste dalla stessa norma, sono estesi per il triennio 1999-2001, nel limite dell'80 per cento, alle imprese impegnate nei servizi marittimi di cabotaggio, per gli oneri contributivi relativi al personale avente i requisiti di cui all'articolo 119 del codice della navigazione, ed imbarcato su navi di bandiera italiana che, per almeno il 70 per cento del loro impiego complessivo nell'anno, effettuano servizi di trasporto passeggeri, merci, misti o di crociera tra porti nazionali.
2. Le imprese armatoriali nei cui confronti sia stato accertato, dai competenti organi del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, il mancato rispetto dei contratti di lavoro del personale di bordo decadono dai benefìci concessi ai sensi del comma 1.
3. Per le finalità di cui al presente articolo sono autorizzati limiti di impegno quindicennali di lire 41.000 milioni a decorrere dall'anno 1999 e di lire 23.000 milioni a decorrere dall'anno 2000 in favore della gestione commissariale del Fondo gestione istituti contrattuali lavoratori portuali in liquidazione, di cui all'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 22 gennaio 1990, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 1990, n. 58.Art. 9.

(Modalità di corresponsione dei contributi).


1. I contributi di cui agli articoli 3, 4, 6, 7 e 8 sono corrisposti secondo le modalità di cui all'articolo 2 della legge 31 dicembre 1991, n. 431, e successive modificazioni, nonché all'articolo 16, commi 2 e 3, del decreto-legge 24 dicembre 1993, n. 564, convertito dalla legge 22 febbraio 1994, n. 132.Art. 10.

(Modifiche ed integrazioni alla normativa istitutiva

del Registro internazionale di immatricolazione delle navi ed

interventi a favore del settore armatoriale).


1. Dopo il comma 2-bis dell'articolo 4 del decreto-legge 30 dicembre 1997, n. 457, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 1998, n. 30, è aggiunto il seguente:

"2-ter. Gli utili di esercizio, le riserve e gli altri fondi formati con utili che non concorrono a formare il reddito ai sensi del comma 2, rilevano agli effetti della determinazione dell'ammontare delle imposte di cui al comma 4 dell'articolo 105 nel testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, secondo i criteri previsti per i proventi di cui al numero 1) dello stesso comma".

2. Il primo periodo del comma 1 dell'articolo 9-quater del decreto-legge 30 dicembre 1997, n. 457, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 1998, n. 30, è sostituito dal seguente: "Nell'articolo 2, lettera a), della tariffa di cui all'allegato A annesso alla legge 29 ottobre 1961, n. 1216, l'aliquota è ridotta alla misura dello 0,05 per cento a decorrere dal l^ gennaio 1998 per le assicurazioni contro i rischi di qualsiasi natura derivanti dalla navigazione marittima di navi immatricolate o registrate in Italia, ad eccezione dei prolungamenti di dette assicurazioni rilasciati per concedere garanzia per giacenze a terra che non superino la durata di sessanta giorni".
3. Dopo il comma 2 dell'articolo 2 del decreto-legge 30 dicembre 1997, n. 457, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 1998, n. 30, è inserito il seguente:

"2-bis. Le navi di cui al comma 1, lettera a), che operano in acque territoriali straniere per lavori in mare, assistenza e rifornimento a piattaforme di perforazione o per servizi nei porti e che siano per contratto obbligate dallo Stato rivierasco ad imbarcare una quota di marittimi di quella nazionalità, sono armate con un numero di membri dell'equipaggio aventi i requisiti di cui al comma 1 dell'articolo 318 del codice della navigazione, determinato da appositi accordi stipulati tra le organizzazioni imprenditoriali e sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale".

4. Il termine di cui all'articolo 1, comma 3, lettere b) e c), del decreto-legge 13 luglio 1995, n. 287, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 1995, n. 343, è differito al 31 dicembre 2001, fermo restando il limite di spesa ivi indicato.
5. Al comma 4-ter dell'articolo 1 del decreto-legge 13 luglio 1995, n. 287, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 1995, n. 343, introdotto dal comma 4 dell'articolo 4 del decreto-legge 21 ottobre 1996, n. 535, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1996, n. 647, sono aggiunte, in fine, le parole: ", nonché il contributo mensile per il periodo di imbarco, non superiore a dodici mesi, pari a lire 3.500.000, per ciascun ufficiale radiotelegrafista imbarcato in soprannumero sulla tabella di armamento entro la data del 31 dicembre 1999".
6. All'onere derivante dall'attuazione del comma 1, valutato in lire 3.000 milioni annue a decorrere dal 1999, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 1999-2001, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente "Fondo speciale" dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l'anno 1999, parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero dei trasporti e della navigazione.Art. 11.

(Copertura finanziaria).


1. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge, con esclusione dell'articolo 10, determinato complessivamente in lire 85.000 milioni per l'anno 1999 e in lire 115.000 milioni per ciascuno degli anni 2000 e 2001, si provvede mediante corrispondente riduzione degli stanziamenti iscritti nell'ambito dell'unità previsionale di base 4.2.1.2. (imprese navalmeccaniche ed armatoriali - capitolo 7706) dello stato di previsione del Ministero dei trasporti e della navigazione per l'anno 1999, intendendosi corrispondentemente ridotte le autorizzazioni di spesa di cui all'articolo 1, comma 1, lettera c), della legge 31 luglio 1997, n. 261, per lire 75.000 milioni a decorrere dall'anno 1999, e di cui all'articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 30 novembre 1998, n. 413, per lire 10.000 milioni a decorrere dall'anno 1999 e per lire 30.000 milioni a decorrere dall'anno 2000.
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DALLA PRIMA PAGINA
Via libera al nuovo sito per i sedimenti derivanti dagli escavi nella Laguna di Venezia
Venezia
Nuovo potenziamento in vista per il cantiere navale greco di Eleusi
Atene
Supporto finanziario dell'US International Development Finance Corporation
Nel terzo trimestre il traffico delle merci nel porto di Amburgo è cresciuto del +3%
Amburgo
In aumento il traffico dei container grazie all'incremento dei trasbordi
Nel trimestre luglio-settembre i ricavi della CMA CGM sono diminuiti del -11,3%
Marsiglia
Record dei volumi di merci trasportati dalla flotta di portacontenitori
BIMCO, le controversie legali rischiano di ostacolare i progressi del settore del riciclaggio navale
Londra
Nel prossimo decennio dovranno essere demolite 16.000 navi oceaniche, più del doppio di quelle del decennio che si sta per chiudere
L'UE cancellerà l'esenzione dai dazi doganali per le merci di valore inferiore a 150 euro
Bruxelles
Allo studio una soluzione temporanea per rendere esecutiva la misura già nel 2026
Ingenti risorse per l'espansione del porto di Bremerhaven, anche per scopi militari
Brema
Approvato un finanziamento di circa 1,35 miliardi di euro
Nel trimestre luglio-settembre il traffico delle merci nel porto di Koper è calato del -4,9%
Lubiana
Crescita dei contenitori
HMM accusa un calo del -23,8% dei ricavi trimestrali
HMM accusa un calo del -23,8% dei ricavi trimestrali
Seul
Nel periodo luglio-settembre la flotta della compagnia sudcoreana ha trasportato oltre un milione di teu (+3,7%)
Nel terzo trimestre i ricavi della Hapag-Lloyd sono diminuiti del -11,3%
Nel terzo trimestre i ricavi della Hapag-Lloyd sono diminuiti del -11,3%
Amburgo
La flotta ha trasportato più di 3,4 milioni di container (+6,1%). Nel periodo il traffico movimentato dai terminal portuali di HHLA è cresciuto del +4,5%
Salvini firma la nomina di altri otto presidenti di Autorità di Sistema Portuale
Roma
Ok della Camera alla nomina di Consalvo a presidente dell'AdSP dell'Adriatico Orientale
Evergreen ordina 14 portacontainer dual-fuel da 14.000 teu
Taipei
Serie di commesse anche per otto gru ship-to-shore e altri mezzi portuali e per 90.500 container
Nel terzo trimestre il valore dei nuovi ordini acquisiti da Fincantieri è cresciuto del +44%
Trieste
MSC Crociere ordina altre due navi di classe “World” a Chantiers de l'Atlantique
MSC Crociere ordina altre due navi di classe “World” a Chantiers de l'Atlantique
Ginevra
Commessa del valore di 3,5 miliardi di euro. Saranno prese in consegna nel 2030 e nel 2031
Negative le performance finanziarie trimestrali di Evergreen, Yang Ming e WHL
Taipei/Keelung
Nel periodo luglio-settembre i ricavi sono calati rispettivamente del -36,6%, -42,2% e -35,7%
Nel trimestre luglio-settembre il traffico delle merci nei porti croati è diminuito del -4,4%
Zagabria
Passeggeri dei servizi di linea in calo del -1,5%. Crocieristi +7,8%
Nel terzo trimestre i terminal portuali di Eurogate e Contship Italia hanno movimentato 3,6 milioni di teu (+15,6%)
Nel terzo trimestre i terminal portuali di Eurogate e Contship Italia hanno movimentato 3,6 milioni di teu (+15,6%)
Amburgo
Record storico di traffico a Wilhelmshaven
Nei primi nove mesi del 2025 le merci nel porto di La Spezia sono aumentate del +4,5%
La Spezia
Crescita del +6,9% nello scalo portuale di Marina di Carrara
Nel periodo luglio-settembre i ricavi di Finnlines sono cresciuti del +3,2%
Helsinki
Record di passeggeri imbarcati sulle navi della flotta. Calo delle merci
Le milizie Houthi annunciano la cessazione degli attacchi contro le navi nel Mar Rosso
Riyadh
Lettera del capo di stato maggiore alle Brigate Qassam di Hamas
Nel terzo trimestre il traffico nel porto di Venezia è diminuito del -2,2%
Fincantieri costruirà una nave da crociera ultra-lusso per Regent Seven Seas Cruises
Trieste
Commessa da NCLH del valore compreso tra 500 milioni e un miliardo di euro
Oggi Washington e Pechino hanno sospeso le reciproche misure contro le navi
Pechino/Washington
Rinviata di un anno l'applicazione di ulteriori tasse
Il canale di Suez è stato attraversato dalla più grande portacontainer degli ultimi due anni
Ismailia
Sabato il transito della “CMA CGM Benjamin Franklin”
Le emissioni prodotte dallo shipping nell'UE hanno raggiunto livelli record, denuncia T&E
Bruxelles
L'associazione ribadisce la proposta di estendere l'ETS alle navi più piccole
A settembre il traffico delle merci nel porto di Ravenna è aumentato del +18,3%
Ravenna
Nel terzo trimestre del 2025 la crescita è stata del +10,6%. Atteso nel 2026 un rialzo del +58% delle crociere
Nei primi nove mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti del sistema dell'Adriatico Meridionale è diminuito del -7%
Sea-Intelligence, marcato deterioramento del mercato delle spedizioni marittime transatlantiche westbound
Singapore
Lo scorso anno sono stati 13 i marittimi morti in incidenti che hanno coinvolto navi dell'UE
Lussemburgo
Nove decessi sono avvenuti a bordo di pescherecci
Parlamento e Consiglio UE hanno raggiunto un accordo sul calcolo delle emissioni di gas serra prodotte dai trasporti
Bruxelles
Previste facilitazioni per le piccole e medie imprese
Il porto inglese di Shoreham ha vinto il Premio ESPO sull'Integrazione Sociale dei Porti
Bruxelles/Roma
Assoporti, ricevuta una menzione speciale per il progetto sulle disuguaglianze di genere
Nel terzo trimestre la divisione Ocean del gruppo Maersk ha registrato un calo dei ricavi del -17,4%
Nel terzo trimestre la divisione Ocean del gruppo Maersk ha registrato un calo dei ricavi del -17,4%
Copenaghen
In crescita del +7,0% i volumi trasportati dalle portacontainer. L'azienda danese evidenzia i benefici apportati dal VSA Gemini Cooperation
La Camera ha approvato il testo definitivo della proposta di legge sugli interporti
ECSA e T&E accolgono con favore il piano STIP presentato dalla Commissione Europea
Bruxelles
Plauso della CER per le misure per accelerare lo sviluppo dell'alta velocità ferroviaria
Una sola proposta ammessa al concorso per la realizzazione di punti di attracco fuori dalle acque protette della laguna di Venezia
Venezia
Dovrà ora essere sviluppata dal soggetto proponente
La Commissione Europea presenta il piano per assicurare la sostenibilità del trasporto marittimo e aereo garantendo la produzione dei necessari fuel alternativi
Bruxelles
Pronto anche quello per accelerare lo sviluppo dell'alta velocità ferroviaria
Nel terzo trimestre il traffico navale nel canale di Suez è cresciuto del +2,5%
Nel terzo trimestre il traffico navale nel canale di Suez è cresciuto del +2,5%
Il Cairo/Ismailia
Rialzo del +10,6% dei transiti a settembre
Il primo treno merci inaugura la nuova linea ferroviaria austriaca Koralm
Villach
L'infrastruttura fa parte del corridoio europeo Baltico-Adriatico
Norwegian Cruise Line Holdings registra ricavi trimestrali record
Miami
Calo dei passeggeri imbarcati
Nel terzo trimestre il traffico delle merci nel porto di Palermo è cresciuto del +3,1%
Palermo
Crocieristi in aumento del +8,8%. Calo del -2,7% dei passeggeri dei traghetti
L'italiana De Wave Group compra le connazionali IVM, Electrical Marine, O.M. Project e Cantieri Navali San Carlo
L'italiana De Wave Group compra le connazionali IVM, Electrical Marine, O.M. Project e Cantieri Navali San Carlo
Genova
Pompili: la nostra strategia è volta a creare l'hub nazionale della filiera cantieristica
Nel trimestre luglio-settembre i ricavi della ONE sono diminuiti del -24%
Nel trimestre luglio-settembre i ricavi della ONE sono diminuiti del -24%
Singapore
La flotta della compagnia ha trasportato più di 3,3 milioni di container (+1%)
Stena Line compra la compagnia di navigazione finlandese Wasaline
Stena Line compra la compagnia di navigazione finlandese Wasaline
Goteborg/Vaasa
Il traghetto “Aurora Botnia” rimarrà di proprietà delle città di Vaasa e Umeå
Global Ports Holding costruirà e gestirà un terminal crociere nel porto di Ferrol
Londra/Ferrol
Contratto di concessione della durata di 30 anni
Nuova iniziativa di HD Hyundai, in partnership con Siemens, per rivitalizzare la cantieristica navale USA
Seongnam/San Francisco
Nel trimestre luglio-settembre il traffico navale nello Stretto del Bosforo è diminuito del -0,5%
Ankara
Nei primi nove mesi del 2025 la flessione è stata del -4,7%
Nel terzo trimestre il traffico navale nel canale di Panama è cresciuto del +7,0%
Panamá
Trasportavano complessivamente 62,6 milioni di tonnellate di merci (-0,4%)
Nel terzo trimestre il traffico con l'estero nei porti marittimi cinesi ha raggiunto un record storico
Pechino
Picco massimo anche dei contenitori
Concluso l'iter di approvazione del Piano Regolatore del porto di Catania
Catania
Di Sarcina: avvieremo immediatamente tutte le azioni in programma
Nel terzo trimestre i ricavi di COSCO Shipping Holdings sono diminuiti del -20,4%
Hong Kong
I carichi containerizzati trasportati dalla flotta del gruppo cinese sono aumentati del +4,9%
USA e Cina sospenderanno per un anno le tasse reciproche sulle rispettive navi
Washington/Pechino
Riduzione dei dazi introdotti per colpire le esportazioni cinesi in cambio di una serrata lotta di Pechino contro il fentanyl
Operatori e associazioni del trasporto intermodale sollecitano il governo tedesco ad adottare misure per salvare il settore
Bruxelles
Lettera aperta al ministro dei Trasporti e all'amministratore delegato del gruppo DB
COSCO Shipping Ports registra ricavi trimestrali record
Hong Kong
Il periodo luglio-settembre è stato archiviato con un utile netto di 99,2 milioni di dollari (-3,6%)
Nel terzo trimestre le vendite di container della CIMC sono diminuite del -36,0%
Hong Kong
La riduzione è dovuta alla minor domanda di contenitori per carichi secchi
Accordo tra IDS (Fincantieri) e Next Geosolutions per lo sviluppo di Unmanned Surface Vehicles
Trieste/Napoli
Saranno impiegati per impieghi civili nei settori Oil & Gas e delle energie rinnovabili
In definizione un accordo di cooperazione tra i sistemi portuali italiani e indiani
Roma
Rixi ha incontrato il ministro indiano dei Porti e dello Shipping
Partnership CMA CGM - RSGT per gestire un nuovo container terminal nel porto di Jeddah
Marsiglia
Previsto un investimento di 450 milioni di dollari
L'arenamento di una nave non ha interrotto il traffico navale nel canale di Suez
Ismailia
Incidente alla petroliera sanzionata “Komander”
Royal Caribbean Cruises colleziona nuovi record finanziari e operativi trimestrali
Royal Caribbean Cruises colleziona nuovi record finanziari e operativi trimestrali
Miami
Buone prospettive anche per la stagione 2026
Stabile il traffico delle merci movimentato nel terzo trimestre dal porto di Rotterdam
Stabile il traffico delle merci movimentato nel terzo trimestre dal porto di Rotterdam
Rotterdam
Invariato il volume dei carichi in container. Lieve aumento delle rinfuse e calo dei rotabili e delle merci convenzionali
Il Pakistan offre al Bangladesh l'uso del porto di Karachi per il suo commercio con l'estero
Il Pakistan offre al Bangladesh l'uso del porto di Karachi per il suo commercio con l'estero
Dacca
In programma l'istituzione di un collegamento aereo diretto tra le due nazioni
World Shipping Council e China Shipowners' Association si sono confrontate sulle tasse reciproche sulle navi di USA e Cina
Shanghai
Pechino avrebbe introdotto esenzioni per le navi USA costruite in Cina
L'associazione tedesca del trasporto merci su rotaia denuncia il fallimento del piano di ampliamento della rete ferroviaria nazionale
Berlino
Westenberger: in questi anni i governi federali hanno invece fornito cemento per le strade
Si rinsaldano ulteriormente i legami tra le industrie navalmeccaniche di USA e Corea del Sud
Si rinsaldano ulteriormente i legami tra le industrie navalmeccaniche di USA e Corea del Sud
Gyeongju
Accordo di cooperazione produttiva tra HD Hyundai e Huntington Ingalls Industries
Marsa Maroc e CMA CGM hanno formalizzato l'accordo per la gestione del nuovo Terminal Ovest del porto di Nador West Med
Parigi
Diventerà operativo nel 2027
SAS (gruppo MSC) uscirà da Moby cedendo il 49% del capitale ad Onorato Armatori
Roma
L'AGCM rende noto che gli impegni presentati sciolgono i legami strutturali e finanziari che avevano motivato l'avvio dell'istruttoria
A Trieste ipotizzato lo spostamento del terminal crociere
Trieste
Madriz (Trieste Terminal Passeggeri): pronti a fornire i servizi dovunque si scelga di far attraccare le grandi navi
Delusione della UIRR per l'intenzione dei commissari europei di ritirare la proposta di modifica alla direttiva sul trasporto combinato
Bruxelles
Scintille tra Lega e Fratelli d'Italia sulle nomine dei presidenti delle Autorità di Sistema Portuale
Roma
Salvini accusa il partito di maggioranza di ostacolarle, manlevando Giorgia Meloni da qualsiasi responsabilità
Nel terzo trimestre il traffico delle merci nel porto di Taranto è diminuito del -22,9%
Nel terzo trimestre il traffico delle merci nel porto di Taranto è diminuito del -22,9%
Taranto
Calo in tutti i principali segmento merceologici ad eccezione delle rinfuse liquide
Kuehne+Nagel annuncia un programma di riduzione dei costi
Schindellegi
Nel terzo trimestre di quest'anno il fatturato netto è calato del -6,8%
Nel terzo trimestre DSV ha registrato un utile netto di 2,2 miliardi di corone danesi (-24,1%)
Hedehusene
I ricavi sono saliti del +63,2% alla quota record di 72 miliardi
Fedespedi e Assiterminal chiedono al MIT chiarimenti e modifiche alla disciplina delle attese dei camion al carico e scarico
Milano
Federlogistica, prima di varare la riforma portuale è necessario un confronto con gli operatori
Genova
Falteri: nessuna riforma può funzionare se non nasce da un confronto vero, strutturato e continuativo
Nel terzo trimestre il traffico delle merci nei porti spagnoli è aumentato del +0,7%
Madrid
In calo i volumi dei carichi in container e delle rinfuse secche
ESPO invita a continuare ad impegnarsi per una soluzione globale sulle emissioni delle navi nonostante il rinvio all'IMO
Nel terzo trimestre il traffico delle merci nel porto di Anversa-Bruges è calato del -2,8%
Nel terzo trimestre il traffico delle merci nel porto di Anversa-Bruges è calato del -2,8%
Anversa
Oltre alle rinfuse, sono diminuiti anche i container
Joint venture di Luka Koper e CEVA Logistics per il traffico delle auto nel porto sloveno
Koper
CMA CGM ha firmato una dichiarazione d'intenti
Greer (USTR): le misure di ritorsione cinesi non impediranno agli USA di ricostruire la propria base cantieristica
Domenica è stato inaugurato l'ampliamento del Suez Canal Container Terminal
Port Said
Incremento della capacità pari a 2,2 milioni di teu all'anno
Katoen Natie acquisirà l'80% della francese Bils-Deroo Solutions
Lussemburgo
L'azienda logistica che ha quasi 1.500 dipendenti
Danaos Corporation ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 130,6 milioni di dollari (+6,2%)
Atene
Ricavi in aumento del +1,8%
Nei primi nove mesi del 2025 il valore della produzione di Circle è aumentato del +80%
Milano
Al 30 settembre il valore del backlog pluriennale del gruppo aveva segnato una crescita del +66%
APM Terminals realizzerà e gestirà il Laldia Container Terminal del porto di Chittagong
Dacca/L'Aia
Firmato il contratto di concessione della durata di 30 anni
MPCC ordina in Cina quattro nuove portacontainer da 4.500 teu
Oslo
Il prezzo unitario contrattuale è di 58 milioni di dollari
Ad ottobre il porto di Singapore ha movimentato 31,2 milioni di tonnellate di merci in container (+1,0%)
Singapore/Hong Kong
Nel porto di Hong Kong il traffico è stato pari a 1,1 milioni di teu (-6,9%)
Nel terzo trimestre i ricavi del gruppo DHL sono diminuiti del -2,3%
Bonn
L'utile netto è stato di 888 milioni di euro (+9,5%)
Fincantieri, accordo con KAYO per la costruzione e manutenzione di navi militari in Albania
Trieste
Il Comune di Civitavecchia denuncia che il progetto del porto crocieristico di Fiumicino mina le basi della legge sui porti
CMA Terminals (gruppo CMA CGM) acquisirà il 20% di Container Terminal Hamburg
Marsiglia/Amburgo
Accordo con la tedesca Eurogate
Sequestrati oltre 175 chili di cocaina al porto di Gioia Tauro
Reggio Calabria/Cagliari
Oltre 8.500 articoli contraffatti intercettati al Porto Canale di Cagliari
Global Ship Lease registra nuovamente ricavi trimestrali record
Atene
Youroukos sottolinea la solidità e le ottime prospettive del mercato delle portacontainer di piccole e medie dimensioni
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Nel terzo trimestre i porti del Montenegro hanno movimentato 675mila tonnellate di merci (+4,1%)
Podgorica
Crescita del +80,0% dei carichi con l'Italia
Svitzer acquisisce il 66,6% della società di rimorchio norvegese Buksér og Berging
Copenaghen
Ha una flotta di circa 35 rimorchiatori e 25 pilotine
A Piombino la cerimonia di posa della chiglia della nuova nave oceanografica Arcadia
Piombino
Costruzione affidata a T. Mariotti
Il Comitato di gestione dell'AdSP dell'Adriatico Centrale ha approvato il bilancio di previsione 2026
Ancona
Previsto un avanzo di amministrazione di 32,2 milioni
Il 19 novembre a Roma si terrà l'assemblea pubblica di UNIPORT
Roma
Tra gli argomenti al centro dell'incontro quello del progetto di riforma dell'ordinamento portuale
Stabile il traffico dei crocieristi nei terminal della GPH nel trimestre estivo
Istanbul
Registrati 1.503 scali (+9,6%) per un totale di 4,66 milioni di passeggeri (+0,8%)
Ocean Network Express istituisce una propria agenzia marittima in Grecia
Singapore
Rileverà le attività della E.N.A Shipping Agency
Regional Container Lines ordina due nuove portacontainer da 14.000 teu alla KSOE
Bangkok/Seongnam
MSC include scali a Bremerhaven, Limassol e Beirut nel servizio Levante Express
Ginevra
La linea collega il Nord Europa con il Mediterraneo
AD Ports acquisirà il 20% della Latakia International Container Terminal
Abu Dhabi
Accordo con il gruppo armatoriale CMA CGM
L'AdSP della Liguria Orientale approva il bilancio di previsione 2026 e la programmazione triennale
La Spezia
Firmato il decreto per l'avvio dei lavori della nuova rete dell'energia elettrica in alta tensione nel porto della Spezia
Inaugurato un nuovo magazzino di SDC Servizio Doganale Containers a Porto Marghera
Venezia
Servirà per lo stoccaggio e movimentazione di merci a temperatura ambiente
Moby pone in vendita cinque traghetti al prezzo base di 229,9 milioni di euro
Vicenza
Previsto un accordo di sale and lease-back per due delle navi
Flessione dei risultati finanziari trimestrali di d'Amico International Shipping
Lussemburgo
Balestra di Mottola: i fondamentali dell'industria delle navi cisterna rimangono solidi
ICTSI registra performance finanziarie e operative trimestrali record
Manila
Nel periodo luglio-settembre il traffico dei container nei terminal del gruppo è cresciuto del +12,3%
La danese DFDS taglierà 400 posti di lavoro
Copenaghen
Il gruppo alla ricerca di un nuovo CEO. Nel trimestre luglio-settembre registrati ricavi record
CEVA Logistics ha completato l'acquisizione della turca Borusan Lojistik
Marsiglia
Operazione del valore di 383 milioni di dollari
Nel porto di Livorno sono state sbarcate 1.100 auto della casa automobilistica cinese Dongfeng
Livorno
Il traffico è gestito attraverso l'area logistica “Il Faldo” operata da XCA
Assiterminal, la nota del MIT chiarisce che i 90 minuti di franchigia si applicano solo ai tempi di attesa
Roma/Genova
Ferrari: la Conferenza dei Presidenti delle AdSP potrebbe valutare una sorta di accordo di programma nazionale
Harren assegna un unico marchio alle proprie compagnie del segmento heavy lift
Brema
La flotta di 80 navi sarà operata sotto l'unico brand SAL
Nel terzo trimestre i ricavi di Wallenius Wilhelmsen sono calati del -2%
Lysaker
L'utile netto è stato di 280 milioni di dollari (+8%)
ESPO ha presentato il proprio nuovo rapporto ambientale annuale
Bruxelles
Il cambiamento climatico è sempre la principale priorità da affrontare per i porti europei
Oltre 60 milioni di euro dal PNRR per i porti di Napoli e Salerno
Roma
Rixi: rendiamo più efficace l'utilizzo delle risorse europee e acceleriamo la realizzazione di opere strategiche
Accordo tra Escola Europea e DLTM per promuovere la mobilità internazionale e la formazione marittima
La Spezia
Sinergie tra il cluster marittimo ligure e la comunità portuale e formativa di Barcellona
UPS ha completato l'acquisizione della canadese Andlauer Healthcare Group
Atlanta/Toronto
Operazione del valore di 1,6 miliardi di dollari
CMA CGM iscriverà dieci nuove portacontainer da 24.212 teu nel Registro Internazionale Francese
Marsiglia/Copenaghen
La compagnia le prenderà in consegna a partire dal 2026
Il Fondo Nazionale Marittimi ha organizzato un incontro con gli ITS Mare e i centri di addestramento marittimi
Roma
Si terrà il 3 dicembre a Roma
Due navi da crociera di classe “Musica” di MSC Crociere in ristrutturazione a Malta
Ginevra
I lavori presso Palumbo Malta Shipyard includono la realizzazione di nuove suite
Aumento del traffico semestrale delle merci nei porti toscani
Livorno
Nei primi sei mesi del 2025 a Livorno è stata registrata una crescita del +2,0% e a Piombino del +4,9%
Kalmar archivia il terzo trimestre con un rialzo dei risultati finanziari e un calo degli ordini
Helsinki
L'apporto del segmento dei servizi ha compensato le minori performance delle vendite di attrezzature
COSCO rafforza la sua flotta per il trasporto di rinfuse con ordini per 29 navi
Shanghai
Commesse del valore complessivo di oltre 1,7 miliardi di dollari per 23 bulk carrier e sei VLCC
Tito Vespasiani è stato nominato segretario generale dell'AdSP del Mar Ligure Occidentale
Genova
Approvati il bilancio previsionale 2026 e il Piano Operativo Triennale 2026-2028
Assiterminal, bene il tavolo tecnico sul turismo crocieristico
Genova
Passo importante - ha evidenziato Cognolato - per valorizzare i territori e promuovere una visione integrata del settore
Fincantieri, accordo per lo sviluppo dell'ecosistema marittimo dell'Arabia Saudita
Trieste
È stato siglato con il Ministero dell'Industria e delle Risorse Minerarie di Riyadh
Yang Ming sottoscrive contratti per sei nuove portacontenitori da 8.000 teu
Keelung
Saranno prese in consegna dal 2028 e rimpiazzeranno navi da 5.500 teu
Inaugurato ufficialmente il Rijeka Gateway Terminal
Fiume
È gestito dalla joint venture formata da APM Terminals ed Enna Logic
Nuovi record storici di traffico trimestrale delle merci e dei passeggeri nei porti albanesi
Tirana
Movimentate 2,25 milioni di tonnellate di carichi (+16,7%) e 1,01 milioni di persone (+6,4%)
Prende forma il Comitato di gestione dell'AdSP dell'Adriatico Meridionale
Bari
Mancano ancora le designazioni di alcune amministrazioni locali
Ok della VIII Commissione del Senato alle nomine di otto presidenti di AdSP
Roma
Completato l'iter parlamentare
Carole Montarsolo è stata nominata direttore generale di GNV Marocco
Genova
Know-how di oltre dieci anni di relazioni e presenza diretta sul territorio
Estesa la durata della concessione a Metal Carpenteria nel porto di Crotone
Gioia Tauro
La scadenza è stata portata al 14 novembre 2033
Nel periodo luglio-settembre il traffico delle merci nei porti della Tunisia è cresciuto del +5,4%
La Goulette
I crocieristi sono diminuiti del -10,5%
Wärstilä Corporation ha chiuso il terzo trimestre con un fatturato di oltre 1,6 miliardi di euro (-5,0%)
Helsinki
In calo le ultime performance finanziarie trimestrali della UPS
Atlanta
Ricavi in flessione del -3,7%
Götz Becker è stato nominato chairman di Interferry
Victoria
Presidente è Supapan Pichaironarongsongkram, che subentra a Guido Grimaldi
Accordo tra Accelleron e LAB021 nel campo delle soluzioni digitali per incrementare l'efficienza operativa delle flotte
Approvato il bilancio di previsione 2026 dell'AdSP del Mare di Sardegna
Cagliari
Tra gli obiettivi, il potenziamento delle infrastrutture operative a terra e i dragaggi
Convegno sulla cultura della prevenzione nella filiera logistica italiana
Roma
Organizzato da Sanilog, si terrà il 13 novembre a Roma
In Cina il battesimo e la consegna al gruppo Grimaldi della PCTC Grande Melbourne
Napoli
Ha una capacità di 9.241 ceu
Nel 2026 è atteso un nuovo record del traffico delle crociere nei porti italiani
Catania
A Catania Risposte Turismo ha presentato la nuova edizione del rapporto “Italian Cruise Watch”
Crescita del traffico trimestrale delle merci nel porto di Barcellona. Calo ad Algeciras
Barcellona/Algeciras
Nel periodo luglio-settembre registrate variazioni percentuali rispettivamente del +1,8% e -4,1%
Fincantieri mette in acqua il primo sistema integrato di droni subacquei
Trieste
Sperimentato presso il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale della Spezia
Filt Cgil, inaccettabile il metodo adottato per definire la riforma portuale
Roma
Il sindacato denuncia il mancato coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori e svolgimento di un confronto preventivo
Stati Generali della Logistica: rinnovata l'alleanza del Nord Ovest
Torino
Regioni Liguria, Lombardia e Piemonte, MIT, RFI e Ferrovienord firmano l'intesa
Konecranes, in calo i ricavi trimestrali mentre crescono gli ordini
Helsinki
Nel periodo luglio-settembre acquisite commesse per 1,15 miliardi di euro (+20,1%)
GNV ha preso in consegna in Cina la nuova ro-pax GNV Virgo
Genova
È la prima nave alimentata a gas naturale liquefatto della flotta della compagnia
Al Reefer Terminal di Vado Ligure un nuovo servizio marittimo per rotabili con il Nord Africa
Vado Ligure
Collegamento con il porto libico di Misurata
Accordo di cooperazione tra Grimaldi e China Merchants Shenzhen RoRo Shipping
Napoli
Prevista l'offerta di maggiore capacità e una rete di servizi più ampia ed efficiente a supporto delle esportazioni cinesi
Adottati il bilancio di previsione 2026 e il POT dell'AdSP dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio
Gioia Tauro
Piacenza: il cold ironing importante anche per non dover affrontare sanzioni molto importanti
Porto della Spezia, effettuati i primi test del sistema di cold ironing al Molo Garibaldi
La Spezia
La cabina di trasformazione in banchina è stata collegata alla nave da crociera “MSC Seaview”
Global Ports Holding ha firmato il contratto per la gestione del terminal crociere di Casablanca
Istanbul
Accordo della durata di 15 anni con opzione per una proroga di 20 anni
Alla LIUC un convegno sui resi nell'e-commerce
Castellanza
Nel settore fashion rappresentano oltre il 30% degli ordini on-line in Europa
Accordo Fincantieri-Defcomm per lo sviluppo di droni di superficie
Trieste
Co-investimento per accelerarne l'industrializzazione
L'australiano Scott McKay è il nuovo presidente dell'International Cargo Handling Association
Londra
È subentrato a John Beckett
A settembre il traffico containerizzato nel porto di Valencia è calato del -11,6%
Valencia
Nel terzo trimestre del 2025 il traffico complessivo delle merci è diminuito del -3,2%
Nel terzo trimestre il traffico dei container nel porto di Long Beach è aumentato del +0,7%
Long Beach
In crescita i vuoti. Pieni allo sbarco e all'imbarco in calo del -1,0% e -8,5%
Piacenza: il porto di Gioia Tauro punta ai sette milioni di container entro il 2029
Genova
Il transhipment - ha sottolineato - rappresenta un'essenziale porta d'ingresso della merce internazionale nel mercato nazionale
Nuovo servizio diretto di Arkas Line collega il Mediterraneo orientale e l'Italia con l'Africa occidentale
Izmir
Avrà frequenza settimanale
Assocostieri esorta a rilanciare la competitività del settore nazionale del bunkeraggio
Genova
Tra le proposte, rendere possibile l'utilizzo delle bettoline come depositi galleggianti per combustibili alternativi
Dal MIT la richiesta di intesa per Consalvo a presidente dell'AdSP dell'Adriatico Orientale
Roma/Trieste
Fedriga: la Regione Friuli Venezia Giulia esprimerà la propria intesa
Federmar-Cisal propone una nuova ripartizione dei benefici fiscali del regime della tonnage tax
Roma
Pico: per il personale marittimo il riconoscimento economico non è sempre proporzionato al ruolo essenziale che svolge
P&O Maritime Logistics completa l'acquisizione della quota di controllo in NovaAlgoma Cement Carriers
Lugano
Ottenute le necessarie approvazioni regolamentari
Incidente mortale nel porto di Ravenna
Ravenna
Un camionista di 67 ha perso la vita al terminal Sapir
Una delegazione norvegese in visita all'AdSP del Tirreno Settentrionale
Livorno
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Il 19 novembre a Roma si terrà l'assemblea pubblica di UNIPORT
Roma
Tra gli argomenti al centro dell'incontro quello del progetto di riforma dell'ordinamento portuale
Il Fondo Nazionale Marittimi ha organizzato un incontro con gli ITS Mare e i centri di addestramento marittimi
Roma
Si terrà il 3 dicembre a Roma
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RASSEGNA STAMPA
Three UAE Firms Eye Investment In Kenya's Port, Renewable Energy, And Shipping Projects
(Capital FM Kenya)
Foreign firms to operate 3 terminals under Ctg Port for up to 30 years; deals by December
(The Business Standard)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
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Accentuata crescita delle performance finanziarie trimestrali di ABB
Zurigo
Nel periodo luglio-settembre il valore dei nuovi ordini è aumentato del +11,6%
Fratelli Neri compra due rimorchiatori prodotti dall'egiziana Misr Tugboats Factory
Ismailia
Saranno presi in consegna nel primo trimestre del 2026
COSCO Shipping Ports stabilisce il proprio nuovo record di traffico trimestrale dei container
Hong Kong
Nel periodo luglio-settembre sono stati movimentati 29,8 milioni di teu (+3,6%)
Nel terzo trimestre il traffico dei container nel porto di Hong Kong è calato del -9,2%
Hong Kong
Calo del -16,3% registrato a settembre
Porto di Civitavecchia, nominati i componenti dell'Organismo di partenariato della risorsa mare
Civitavecchia
Rimarrà in carica per quattro anni
Nuovo record di traffico trimestrale dei container movimentato dai terminal portuali di CMPort
Hong Kong
Nuovi massimi registrati sia in Cina che nei porti esteri
CMA CGM ordinerà sei portacontainer feeder alla Cochin Shipyard
Kochi
Commessa del valore di circa 300 milioni di dollari
In Francia si studiano soluzioni efficienti per il varo portuale di strutture eoliche galleggianti
Trondheim/Brest
Accordo tra la norvegese BOA e il porto di Brest
Augusta Due ha acquisito una seconda nuova tanker costruita da Fujian Southeast Shipbuilding Co.
Roma
Ha una capacità di 18.590 tonnellate di portata lorda
IRU, CLECAT, ESC e GCCA contrarie ad obiettivi vincolanti per la domanda di camion a zero emissioni
Bruxelles
Chiedono di concentrarsi piuttosto sulla creazione di condizioni favorevoli affinché gli operatori possano utilizzarli
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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