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Nel 2003 inizierà il collegamento veloce della FastShip tra Filadelfia e Cherbourg
Le portacontainer della compagnia statunitense effettueranno la traversata atlantica in tre giorni e mezzo, scalando il porto francese due volte la settimana
13 novembre 1999
Festa a Cherbourg per la firma dell'accordo tra la locale Camera di Commercio, concessionaria delle banchine portuali, e la società armatrice statunitense FastShip, che nel 2003 inizierà un collegamento tra Filadelfia e il porto francese con portacontainer da oltre 1.400 teu che avranno una velocità d'esercizio di 38 nodi. Le navi scaleranno Cherbourg due volte la settimana dopo aver attraversato l'Atlantico in tre giorni e mezzo.
Il progetto FastShip ha avuto una lunga gestazione e molti hanno dubitato della effettiva realizzazione dell'innovativo collegamento. Perplessità sono state manifestate sulla reale utilità ed economicità di un servizio veloce transatlantico. Pochi invece si sono soffermati sugli elementi rivoluzionari del nuovo metodo di sbarco e imbarco dei container, affidato a binari e non più a gigantesche gru. A poco più di due anni dall'avvio del servizio, tutti però sono in attesa dei risultati di uno dei progetti più innovativi di tutta la storia del trasporto marittimo containerizzato.
L'attesa cresce anche a Cherbourg, dove è stato firmato l'accordo ventennale tra la compagnia americana e la Chambre of Commerce et d'Industrie Cherbourg-Cotentin (C.C.I.), in virtù del quale il porto francese sarà l'unico in Europa scalato dal servizio veloce.
Ora la città francese, ma soprattutto il governo di Parigi, dovranno moltiplicare i loro sforzi per creare non solo nuove infrastrutture portuali, ma anche veloci collegamenti con l'entroterra.
Lo Stato interverrà con finanziamenti pari a 254 milioni di franchi, mentre la C.C.I. di Cherbourg-Cotentin parteciperà con 90 milioni di franchi. L'insieme di tutti i lavori che riguardano il porto è stato valutato in 600 milioni di franchi. I lavori di pertinenza dello Stato riguardano principalmente la costituzione mediante tombamenti di una superficie di 10,6 ettari, l'allungamento di 180 metri della banchina Quai des Flamands e la ricostruzione dell'altra banchina Quai des Mielles a 200 metri dalla costa con fondali di -10 metri. L'amministrazione centrale francese dovrà anche provvedere al miglioramento dei collegamenti ferroviari e stradali a servizio del porto di Cherbourg.
Le opere a carico della C.C.I. comprendono invece la realizzazione di terrapieni, collegamenti stradali e di un edificio per le dogane, la demolizione del Fort des Flamands e l'avvio, nel prossimo novembre, dei lavori preparatori per il trasferimento delle aree destinate al parco vetture della Toyota e per lo spostamento di un fascio di binari.
I lavori per la realizzazione dei collegamenti stradali sono iniziati alla fine di agosto, mentre quelli che riguardano le opere portuali saranno avviati quando la compagnia americana confermerà l'ordine di tre navi ai cantieri americani National Steel and Shipbuilding Co. (NASSCO), unità che permetteranno di svolgere a regime un traffico di 300.000 container l'anno.
Da parte sua la FastShip si è impegnata a fare potenziare le strutture del porto di Filadelfia, dove la costruzione del container terminal dedicato verrà finanziata dalla Delaware River Port Authority, e a provvedere la somma di 250 milioni di dollari per ricevere la garanzia della Maritime Administration (MarAd) per iniziare la costruzione delle tre portacontainer veloci.
Per avviare il servizio all'inizio del 2003 la FastShip ha calcolato che dovrà commissionare la costruzione delle navi nei prossimi giorni. E' probabile però che l'inizio del servizio transatlantico slitti di alcuni mesi e che all'inizio del 2003 vengano effettuati solamente alcuni viaggi di prova.
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