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La comunità marittima internazionale preme perché il Canale di Panama sia adeguato al transito delle navi postpanamax
«Dobbiamo ristrutturarlo - ha ammesso il ministro panamense per il Canale, Martinelli - o moriremo»
23 giugno 2000
La via al gigantismo delle navi portacontainer incontra ostacoli non solo nella capacità dei porti di accogliere unità di grandi dimensioni, ma anche nella transitabilità di alcune vie d'acqua strategiche per il commercio mondiale. Una delle principali è certamente il Canale di Panama, di cui da tempo la comunità marittima internazionale chiede una ristrutturazione. Queste sollecitazioni sono state poste al centro della riunione del Panama Canal Advisory Board, svoltasi questa settimana a Londra. Se intrapreso - ha confermato il suo presidente, William O'Neil, che è anche segretario generale dell'International Maritime Organization (IMO) - l'ampliamento del Canale di Panama giocherebbe «un ruolo importante nello shipping internazionale» e garantirebbe benefici all'economica panamense.
L'Advisory Board, che è composto da rappresentanti del mondo marittimo, del lavoro e del commercio, ha incontrato a Londra i vertici della Panama Canal Authority (ACP) per discutere della necessità di potenziare il Canale e, se possibile, velocizzarne la relativa pianificazione.
L'ACP, per voce di Alberto Aleman Zubieta, ha confermato che non è stata ancora presa alcuna decisione riguardo all'avvio della progettazione. Aleman Zubieta ha però sottolineato che sono in fase di completamento degli studi di fattibilità per una serie di progetti di potenziamento e sviluppo del Canale. Il rappresentante dell'ACP ha confermato che a Panama si sta facendo serrata la discussione sull'ammodernamento del Canale e ha dichiaratoche «se si dovrà procedere con i progetti, vogliamo che questi siano un modello di sviluppo sostenibile per la regione e per il mondo».
I progetti attualmente allo studio comprendono piani per la creazione di nuovi bacini acquei, l'approfondimento dei canali esistenti, la realizzazione di due nuove serie di chiuse e la costruzione di centrali idroelettriche.
Aleman Zubieta ha annunciato che l'ampliamento del Gaillard Cut è quasi terminato e che il progetto per la sostituzione delle linee per il rimorchio ferroviario sta proseguendo secondo i piani. Il nuovo Enhanced Vessel Management System (EVTMS), introdotto per migliorare la sicurezza e facilitare il transito del Canale, è stato inoltre installato ed è oggetto di test finali.
ACP ha inoltre assunto una serie di misure per minimizzare i disagi causati alle navi dai lavori di manutenzione del Canale.
Il ministro panamense per il Canale, Ricardo Martinelli, ha sottolineato l'importanza di sostenere la posizione della via marittima quale collegamento vitale per i traffici mondiali. «Dobbiamo ristrutturarlo - ha tagliato corto Martinelli - o moriremo».
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