testata inforMARE
Cerca
21 novembre 2024 - Anno XXVIII
Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
12:35 GMT+1
LinnkedInTwitterFacebook
Un futuro a tinte fosche per l'industria navalmeccanica mondiale
L'accentuazione dello squilibrio domanda-offerta acuirà le difficoltà in cui versa il settore
20 dicembre 2000
Il Council Working Party on Shipbuilding dell'OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development) si è riunito il 18 e il 19 dicembre per valutare le strade da percorrere per stabilire normali condizioni di concorrenzialità nel settore cantieristico. Il gruppo di lavoro ha rilevato che l'OECD Shipbuilding Agreement rimane la soluzione migliore per raggiungere tale obiettivo, ma ha deciso di rinviare ogni ulteriore decisione in merito fino a quando l'attuale amministrazione governativa statunitense rimarrà in carica e potrà quindi chiarire la sua posizione in merito all'accordo. L'auspicio è che questo possa avvenire prima del nuovo meeting del Working Group, che si terrà il 6-7 luglio prossimi. Venuta a conoscenza della posizione USA il gruppo di lavoro potrà infatti decidere i modi migliori per ristabilire normali condizioni competitive. Modalità che però - ha rilevato nella sua dichiarazione conclusiva il presidente del Working Group, Salvatore Salerno - dovranno comunque essere rese obbligatorie e multilaterali.
Intanto, per fare un passo avanti nella ricerca dell'equilibrio del mercato, l'organismo dell'OECD ha deciso di aggiornare l'accordo del 1981 sui crediti all'esportazione di navi. Questi aggiornamenti - ha spiegato Salerno - riguarderanno principalmente la sostituzione del tasso fisso di interesse dell'8% con tassi di interesse commerciale di riferimento, estendendo il periodo di restituzione da 8,5 a 12 anni e sviluppando gli aiuti allo sviluppo. Il gruppo di lavoro spera di approvare un documento finale in merito nel corso del meeting del prossimo luglio.

Sono state inoltre valutate l'attuale e la futura situazione del mercato cantieristico, rilevando che tuttora sussistono condizioni estremamente difficili. Nonostante gli ordinativi siano risultati consistenti nel 2000 e i prezzi siano aumentati, molti costruttori non sono infatti riusciti ad ottenere margini di profitto.

Le previsioni relativa alla domanda inoltre non sono incoraggianti. Nel 2000, secondo le stime preliminari, è stata pari a circa 18,4 milioni di tonnellate di stazza lorda compensata, lievemente superiore a quella degli ultimi anni. Nella sua analisi il gruppo di lavoro ritiene che, in condizioni normali, la domanda nei prossimi cinque anni potrebbe all'inizio calare leggermente, prima di raggiungere un picco nel 2004, quando almeno 20 milioni di tslc saranno necessarie per soddisfare le richieste dell'industria marittima. Questo innalzamento della produzione potrebbe raggiungere i 21,7 milioni di tonnellate di stazza lorda compensata se le proposte dell'International Maritime Organization (IMO) relative alla messa al bando delle petroliere a scafo singolo saranno varate.
Tale aumento della domanda potrebbe essere soddisfatto dall'attuale capacità produttiva dei cantieri mondiali. E' invece previsto un aumento della capacità produttiva, con tassi di crescita superiori a quelli della domanda. I 19,4 milioni di tlsc richiesti dalle compagnie di navigazione nel 2005 saranno infatti realizzati da un'industria cantieristica capace di livelli di produzione nettamente superiori, pari a 26,5 milioni di tslc. Si genererà cosi un grave sbilanciamento domanda-offerta, che acuirà ulteriormente i problemi già evidenti del settore.
Il gruppo di lavoro ha inoltre espresso rammarico per l'ancora basso livello dei prezzi offerti dai cantieri nella continua ricerca di mantenere la piena attività nei loro stabilimenti. Una tendenza che contribuirà ad aggravare ancor più lo sbilanciamento domanda-offerta nei prossimi anni. Questi effetti sono già evidenziati dalla notevole consistenza degli ordinativi dei primi nove mesi di quest'anno.

Il gruppo di lavoro ha comunque preso atto del fatto che si è verificato un lieve incremento dei prezzi, per alcuni tipi di nave, dall'inizio del 1999. Aumenti che sono stati messi in stretta relazione con il recente raggiungimento del limite di produzione da parte di alcuni cantieri che hanno un orderbook pieno, ma anche per il fatto che nei mesi scorsi si è verificata una forte ripresa dell'attività marittima, con vettori che hanno riportato i guadagni più elevati degli ultimi trent'anni. Un fatto che ha incoraggiato le aziende navalmeccaniche ad aumentare i prezzi, seppure in maniera poco rilevante, visto che sono risultati ancora inferiori del 20% rispetto a quelli praticati nel 1997 e che comunque non sono serviti a garantire profitti ai cantieri.

Le previsioni permangono negative anche per il livello dei prezzi che, secondo il gruppo di lavoro, rimarranno bassi a causa in particolare della sovracapacità produttiva.

Pur non chiamando direttamente in causa l'industria cantieristica sudcoreana né quella europea, la relazione di Salvatore Salerno si chiude con un appello perché venga trovata una soluzione amichevole ai contrasti attualmente in corso nel settore cantieristico, per evitare che l'acuirsi della disputa possa danneggiare tutti gli attori del mercato.
THE AGREEMENT RESPECTING NORMAL COMPETITIVE
CONDITIONS IN THE COMMERCIAL SHIPBUILDING AND REPAIR INDUSTRY - OVERVIEW


I. Background

1. In December 1994, the Commission of the European Communities, and the Governments of Finland, Japan, the Republic of Korea, Norway, Sweden and the United States signed the Final Act of the "Agreement Respecting Normal Competitive Conditions in the Commercial Shipbuilding and Repair Industry". The Agreement is scheduled to enter into force on 15 July 1996 after all Parties to it have concluded their national ratification procedures. The goal of the Agreement is to establish, in a legally binding manner, normal, i.e subsidy and dumping-free, competitive conditions in the shipbuilding industries of OECD countries and Korea. In this way, it will provide a "level playing field" for nearly 80 per cent of the world shipbuilding industry.

2. The negotiations on the Agreement were launched by the US Government in the autumn of 1989, in the framework of the OECD Council Working Party on Shipbuilding. The intention of the US Government was to create a new discipline for all government support to shipbuilding. For its part, the European Commission proposed that "unfair pricing" or dumping practices - later called 'injurious pricing' in the Agreement - also be covered. Government support and private dumping practices are thus the two targets of the Agreement. To ensure effectiveness, the Agreement was intended from the beginning of the negotiations to be legally binding, with provisions for dispute settlement, 'remedies' to be applied in case of violation, and 'sanctions' to enforce implementation of the remedies.

3. The Agreement can be seen as a response to some important features of shipbuilding, namely a strong tendency for governments to assist their industries, and a pronounced cyclicality of shipbuilding activity which induces companies in bad times to engage in low price actions, resulting in distortion of competition among countries and shipbuilding companies alike. These problems have existed for a long time and severe crises, such as in the 1970s and 1980s, have made them particularly apparent, prompting OECD governments to develop policy responses for one of the causes of distortion of competition, namely subsidies: an Understanding on Export Credits for Ships (first negotiated in 1969), a General Arrangement for the Progressive Removal of Obstacles to Normal Competitive Conditions in the Shipbuilding Industry (1972), and General Guidelines for Government Policies in the Shipbuilding Industry (1976) were concluded over the years. But their effectiveness was limited because of their non-binding nature.

4. Much hope can be placed in the Agreement Respecting Normal Competitive Conditions in the Commercial Shipbuilding and Repair Industry because of its legally binding character, because it deals with all kinds of state support - direct and indirect - and, moreover, because it also covers dumping practices of shipyards - which had been considered by some countries to be a problem that warranted the provision of offsetting subsidies. With an initial coverage of about 80 per cent of the world shipbuilding market, the Agreement can be expected to have a gravitational effect on other shipbuilding countries to accede to it in the future, thereby extending the area of fair competition beyond its initial bounderies (major other countries are Brazil, China, Poland, Russia and Ukraine).


II. Main Elements of the Agreement

Government Support

5. The Agreement sets a stringent discipline for government support to the shipbuilding industry, whether it is provided directly to the shipbuilder or indirectly through shipowners or other parties. The Agreement details, comprehensively, the kinds of support that are prohibited in the future. This includes financial support as well as administrative regulations in favour of the domestic shipbuilding industry. In practice, direct subsidies, loans and guarantees are the most important types of support. But the Agreement also prohibits other types, such as forgiveness of debts, provision of equity capital not consistent with usual investment practices, assistance to suppliers of goods and services, and others [see below: "The Agreement at a Glance"].

6. In order to prevent "last minute" support from being given, there is an understanding among the Participants to the Agreement that they will not, from the signing of the Final Act (i.e. December 1994), increase the subsidy level of existing support measures or introduce new measures, pending entry into force of the Agreement in July 1996. In the same spirit, all support, or undertaking to provide support, with regard to vessels that will be delivered after 1998, is forbidden.

7. Although the catalogue of prohibited government support is comprehensive and detailed, not all government support to the shipbuilding industry will be banned in the future. There are five exceptions, four of which are permanent. First, officially supported export credits will continue to be permitted on condition that they respect the provisions of the Understanding on Export Credits for Ships which severely limits any concessional element. This Understanding, which has existed since 1969, was revised in the context of the negotiations on the Agreement and will become effective in its revised form upon the entry into force of the Agreement. Its main new provisions are the commercial interest reference rates (replacing the hitherto fixed interest rate of 8 per cent), the repayment period of 12 years (extended from previously 8 1/2 years) to take account of the reality in ship financing, and the prohibition of aid credits for vessels that are commercially viable - in line with the 1992 revision of the OECD Arrangement on Guidelines for Officially Supported Export Credits.

8. Second, "home credits", that is, government assisted loans and guarantees to domestic buyers of ship, intended for the modernisation of the domestic fleet will be allowed, subject to a stringent discipline. Such credits may be given only if they meet specific conditions which are principally that they are no more "concessional" than permitted for export credits - the logic being to treat domestic and foreign buyers of ship in an equal manner.

9. The third and fourth exceptions are support for research and development and for shipbuilding workers losing their employment. R&D and new technologies are increasingly playing a pivotal role in the shipbuilding industry, both in the development of high performance ships and in ship construction itself. Government support for R&D activities will therefore be permitted generously, but in descending order of intensity the closer the activity is to the market. In addition, R&D undertaken by small and medium sized ship yards as well as R&D related to safety and the environment may benefit from higher than 'normal' rates. The social dimension of the Agreement is reflected in the Agreement, in that it permits support to be provided to workers who lose their employment or retirement benefits. Finally, the shipyard restructuring that is underway in some countries (Korea, Belgium, Portugal and Spain) may be continued as planned at the time when the Agreement was concluded. But no new restructuring programmes will be permitted.

10. A special feature of the Agreement is the treatment of the "Jones Act" of the United States. As an exception from the prohibition of official regulations and practices which favour the domestic shipbuilding industry, the United States retains the domestic build provision of some of its laws. However, this exception is subject to transparency and possible sanctions for abuse.

11. To ensure effectiveness of the Agreement, a binding dispute settlement and enforcement mechanism has been devised to deal with violations of the discipline on Government support. In such a case, and if violation is confirmed by the binding judgement of an independent international Panel, the illegal support measure will have to be eliminated and the illegal benefit will have to be paid back, with interest, by the shipbuilder who received it ('remedy'). Should the government not terminate the support, or the shipbuilder does not pay back the illegal benefit, 'sanctions' can be authorised. They can take two forms: the suspension by the party (or parties) adversely affected by the illegal benefit, of GATT concessions related to products associated with shipbuilding, and/or the denial to the illegally subsidised shipbuilder of the right to complain about dumping (injurious pricing) by other shipbuilders.

Injurious Pricing

12. The Injurious Pricing Code of the Agreement makes anti-dumping applicable to shipbuilding for the first time. The Code condemns injurious pricing - export sales of ships below normal value - if it causes or threatens injury to an established shipbuilding industry or retards the establishment of a domestic industry of another Party. It is based on the Anti Dumping Code of GATT 1994 and adjusts it to the particularities of shipbuilding. These are mainly the fact that ships are not normally imported for sale - and thus escape the GATT anti-dumping mechanism which is enforced through anti-dumping duties on imported goods - and the non-series production of ships.

13. If the shipbuilding industry in one Party to the Agreement claims to have been injured by the sale to a buyer within that country of a ship from another Party, at a price below that which it should normally command, the investigating authorities of the first may determine whether injurious pricing has indeed occurred. They will apply a multi-step approach: first, they will determine whether their industry had had a sufficient prospect of making the sale and whether it had met other criteria to be eligible to complain ('initiation'); second, they will determine the existence of injurious pricing (determination of injurious pricing') and the impact of the sale below normal value on the domestic industry (determination of injury).

14. As a rule, the provisions of the Injurious Pricing Code of the Agreement regarding the determination of injurious pricing and of injury follow closely the Anti Dumping Code of GATT 1994. For example, in determining injurious pricing, the investigating authorities will compare the export price of the vessel in question with (1) the domestic price of the like vessel, or (2) the export price of a like vessel to a third country, or (3) the cost of production plus normal profit in the exporting country. In the examination of the impact on the domestic industry, i.e. the determination of injury, the investigating authorities will evaluate all relevant economic factors having a bearing on the state of the industry; this shall include actual and potential decline in sales, profits, output, market share, productivity, return on investments, or utilisation of capacity; factors affecting domestic prices; the magnitude of the margin of injurious pricing; actual and potential negative effects on cash flow, inventories, employment, wages, growth, ability to raise capital or investments.

15. If the investigating authorities confirm injurious pricing and impose a levy upon the vessel in question, this 'injurious pricing charge' will have to be paid by the exporting shipbuilder - in contrast to the provisions in the GATT Anti Dumping Code, where the charge is to be paid by the importer in the form of extra import duties. The shipbuilder has to pay the charge within 180 days or later if payment within that period would render it insolvent. But the shipbuilder has the option to void the sale in question or to comply with an alternative remedy.

16. As in the case of illegally received Government support, 'sanctions' are foreseen if the shipbuilder does not pay the injurious pricing charge (or void the sale, or comply with an alternative remedy). These are severe: the country that has investigated the injurious pricing case may, on its own initiative, deny onloading and offloading privileges for a maximum period of four years after delivery to certain vessels built by that shipbuilder (i.e. vessels contracted for during a period of four years after public notice). Because of the requirement of prior public notice this will discipline the shipbuilder via the threat of losing orders, but it will not injure innocent shipbuyers. A Panel can extend or limit this countermeasure.


III. Outlook

17. When the Agreement enters into force (scheduled for 15 July 1996), its functioning will be subject to close supervision through a 'Parties Group'. There will be regular consultations and permanent transparency on matters such as ship prices, provision of permitted assistance, and others. The procedures foreseen for dealing with violations, whether in the area of government support or of injurious pricing, are such that a balance between all parties is assured and that there always is recourse possible to the Panel or the Parties Group in case of differences of views. Three years after the Agreement has entered into force, a major review is foreseen to examine the experience to date.

18. There is the expectation that the Agreement will have a sustained positive impact on the world shipbuilding market by repressing government support which has been a plague for years, and by punishing dumping practices that are believed to have been damaging shipbuilders. Non-availability of government support and the prosecution of injurious pricing should bring to light the economic advantages of the various countries and the true competitivity of individual shipbuilders.

19. Shipowners, on their part, will be confronted with a situation where ships are no longer available at subsidised or dumped prices. They may consequently change their expectation as to the profits they can make with a vessel, especially from speculative buying and selling of ships. Changed ordering behaviour for ships may, in turn, therefore contribute to stabilising the shipbuilding market and thus contribute to establishing normal competitive conditions in the shipbuilding industry.

›››Archivio notizie
DALLA PRIMA PAGINA
Nuovo record storico dei traffico mensile dei container nel porto di Long Beach
Long Beach/Los Angeles
Ad ottobre forte crescita dell'attività anche nello scalo di Los Angeles
ZIM registra ottime performance economiche trimestrali trainate dal rialzo dei noli e dall'attività con l'America Latina
ZIM registra ottime performance economiche trimestrali trainate dal rialzo dei noli e dall'attività con l'America Latina
Haifa
La flotta ha trasportato un numero record di contenitori
Nel terzo trimestre i ricavi del gruppo crocieristico Viking sono cresciuti del +11,4%
Los Angeles
Incremento del +14,3% del fatturato generato dalle crociere oceaniche
Siglato l'accordo definitivo sul contratto dei lavoratori portuali
Roma
L'Antitrust italiana avvia un'istruttoria nei confronti di SAS (gruppo MSC), Moby e Grandi Navi Veloci
Roma
Secondo l'AGCM potrebbero essersi verificate restrizioni della concorrenza a seguito dell'acquisizione del 49% del capitale di Moby da parte di SAS
T&E evidenzia la necessità di contare anche le emissioni well-to-tank per il GNL usato dalle navi
T&E evidenzia la necessità di contare anche le emissioni well-to-tank per il GNL usato dalle navi
Bruxelles
Il totale dei gas serra prodotti sarebbe superiore del 30% rispetto a quelli considerati dal regolamento FuelEU Maritime
DFDS ed Ekol ci ripensano e si accordano sulla cessione del network internazionale dell'azienda turca al gruppo danese
Copenaghen/Istanbul
Rivisti i termini dell'intesa scaduta il primo novembre
Lieve flessione del traffico delle merci nel porto di Amburgo nel terzo trimestre
Amburgo
Stabile il traffico dei container
Le Aziende informanoSponsored Article
Accelleron stringe un accordo con Geislinger per espandere il service nell'area del Mediterraneo
Cargotec concorda la vendita della MacGregor a fondi gestiti dalla Triton
Helsinki
Cessione del valore di 480 milioni di euro che si prevede sarà completata entro la prima metà del 2025
Nel trimestre luglio-settembre il traffico delle merci nel porto di Koper è aumentato del +8,3%
Lubiana
Nei primi nove mesi del 2024 l'incremento è stato del +3,2%
Ok dell'antitrust ucraina all'ingresso di MSC nel capitale della società terminalista HHLA
Kiev
L'azienda opera il terminal CTO del porto di Odessa
Inaugurato il nuovo porto peruviano di Chancay gestito dalla cinese COSCO Shipping Ports
Lima
Dispone di 1.500 metri lineari di banchine
Più che raddoppiato il valore dei nuovi ordini acquisiti da Fincantieri nei primi nove mesi del 2024
Trieste
Le sole commesse per costruzioni navali sono cresciute del +154,3%
Istituita la Ship Recycling Alliance per accelerare il riciclaggio delle navi sicuro e rispettoso dell'ambiente
Copenaghen
L'iniziativa in vista dell'entrata in vigore il prossimo 26 giugno della Convenzione internazionale di Hong Kong
Kuehne+Nagel acquisirà il 51% del capitale dell'americana IMC Logistics
Schindellegi/Collierville
La società statunitense opera principalmente servizi di drayage
Nel terzo trimestre di quest'anno i ricavi di Hapag-Lloyd sono cresciuti del +28,2%
Nel terzo trimestre di quest'anno i ricavi di Hapag-Lloyd sono cresciuti del +28,2%
Amburgo
Aumento del +3,8% dei container trasportati dalla flotta. Valore medio dei noli in rialzo del +22,9%
Nel terzo trimestre il traffico delle merci nel porto di Genova è diminuito del -4,9% mentre a Savona-Vado è cresciuto del +15,7%
Genova
Deciso aumento dei container in trasbordo determinato dalla crisi del Mar Rosso. In calo le crociere
Nel terzo trimestre i ricavi della HMM sono aumentati del +67% grazie alla crescita del +83% nel segmento dei container
Nel terzo trimestre i ricavi della HMM sono aumentati del +67% grazie alla crescita del +83% nel segmento dei container
Seul
Rialzo del +116% del valore del nolo medio per contenitore trasportato
Forte rialzo delle performance finanziarie trimestrali della Evergreen
Forte rialzo delle performance finanziarie trimestrali della Evergreen
Taipei
La compagnia taiwanese investe 186,8 milioni di dollari per acquistare nuovi container
Nel terzo trimestre il traffico dei container nei terminal portuali di Eurokai è cresciuto del +9,9%
Nel terzo trimestre il traffico dei container nei terminal portuali di Eurokai è cresciuto del +9,9%
Amburgo
In Germania (Eurogate) l'aumento è stato del +13,6%. In Italia (Contship Italia) del +6,8%). Rallentamento della crescita a Tanger Med. Il terminal di Damietta diventerà operativo ad aprile
Danaos registra un nuovo calo dei ricavi trimestrali generati dalla flotta di portacontenitori
Atene
Coustas: con l'amministrazione Trump, che ha promesso nuovi dazi, è possibile una futura riduzione del traffico dei container
Nei primi dieci mesi del 2024 il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -3,2%
San Pietroburgo
Le merci secche sono ammontate a 370,8 milioni di tonnellate (-3,5%), quelle liquide a 372,2 milioni di tonnellate (-2,9%)
Vard costruirà cinque navi appoggio a servizio dell'industria offshore
Trieste
Progettate per ospitare fino a 190 persone, verranno realizzate in Vietnam
Alpe Adria attiva nuovo servizio ferroviario tra il porto di Trieste e il terminal di Malpensa Intermodale a Sacconago
Trieste
Euroseas ordina in Cina la costruzione di due portacontenitori feeder da 4.300 teu
Atene
Ricavi trimestrali dai noleggi inj crescita del +5,8%
L'analisi del Centro Studi Fedespedi su performance economiche e operative dei container terminal italiani
Milano
GNV rafforza il proprio reparto commerciale con due nomine
Genova
Nuovo direttore commerciale e nuovo direttore generale della compagnia in Spagna
Sull'ex Carbonile del porto di Genova i cantieri della diga foranea e del tunnel subportuale
Genova
Lo ha deliberato ieri il Comitato di gestione dell'AdSP
A Genova il “Graduation Day” dell'Accademia Italiana della Marina Mercantile
Genova
Consegnati 50 diplomi al termine del percorso formativo biennale e triennale
Il 27 novembre a Roma si terrà l'assemblea pubblica di UNIPORT
Roma
Incontro sul tema “Porti italiani, una rete di imprese al servizio del Paese e dell'Europa”
È deceduto Roberto Nappi, fondatore e direttore per 40 anni del “Corriere Marittimo”
Genova
La sua carriera era iniziata alla redazione del “Telegrafo” nel 1958
Nuove sanzioni dell'UE per proibire l'uso di navi e porti per il trasporto di droni e missili prodotti dall'Iran
Bruxelles
Masucci confermato presidente dei Propeller Clubs italiani
Genova
Nuovo mandato per il triennio 2024-2027
I marittimi della Galaxy Leader sono in ostaggio da un anno
Londra/Hong Kong
Platten (ICS): è inaccettabile; l'umanità prevalga e vengano immediatamente rilasciati
MSC applicherà un rincaro dei noli per i trasporti marittimi dal Far East al Mediterraneo
Ginevra
Aumenti del +25% e del +18% per i container da 20' e 40' diretti nel Mediterraneo occidentale e in Adriatico
Completato il retrofit dual-fuel di una grande portacontainer della Maersk
Copenaghen
Potrà navigare a metanolo. Incrementata la capacità di stiva
Autorizzazione ambientale della Regione al dragaggio delle banchine dalla 19 alla 26 del porto di Ancona
Ancona
L'intervento costerà complessivamente 16,5 milioni di euro
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Convegno del CNEL sulla sostenibilità del trasporto marittimo
Roma
Si terrà il 27 novembre a Roma
In crescita le spedizioni intermodali tra il porto di Trieste e la Slovacchia
Trieste
Nel terzo trimestre il traffico dei container movimentato da HHLA è calato del -2%
Amburgo
A Trieste i volumi trattati da PLT Italy nei primi nove mesi del 2024 sono diminuiti
Ad ottobre il traffico dei container nel porto di Hong Kong è cresciuto del +0,7%
Hong Kong
Nei primi dieci mesi del 2024 registrato un calo del -5,2%
Nel trimestre luglio-settembre il traffico delle merci nel porto di Civitavecchia è calato del -11,8%
Civitavecchia
I crocieristi sono aumentati del +2,7%
Lo scorso mese il porto di Singapore ha movimentato 3,5 milioni di container (+8,1%)
Singapore
Nei primi dieci mesi del 2024 la crescita è stata del +6,2%
MSC ha completato l'acquisizione della maggioranza della società logistica MVN
Ginevra/Milano
L'azienda milanese prevede di chiudere il 2024 con un fatturato di 100 milioni di euro
Convegno di Assiterminal dal titolo “Porti in connessione - ESG, IA, CSRD”
Genova
Si terrà il 5 dicembre a Roma
Nel trimestre estivo il traffico dei passeggeri nei terminal crociere di Global Ports Holding è cresciuto del +27,5%
Istanbul
Ricavi in aumento del +23%
Lo spedizioniere SDC ha introdotto l'intelligenza artificiale nella gestione delle pratiche doganali
Venezia
Annualmente le pratiche seguite superano le 15mila unità
Perfezionata la cessione della società di spedizioni Santandrea dalla Pacorini alla Aprile
Trieste
L'azienda è stata fondata nel 1989 a Trieste
Porto di Gioia Tauro, protocollo d'intesa per la sicurezza negli ambienti di lavoro e delle operazioni portuali
Gioia Tauro
Avrà una durata di tre anni
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Convegno del CNEL sulla sostenibilità del trasporto marittimo
Roma
Si terrà il 27 novembre a Roma
Convegno di Assiterminal dal titolo “Porti in connessione - ESG, IA, CSRD”
Genova
Si terrà il 5 dicembre a Roma
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
Sudan govt scraps $6bn Red Sea port deal with UAE
(The North Africa Post)
Argentina enfrenta tarifas portuarias hasta 500% más altas que otros países de la región
(Pescare)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivio
Paola Piraccini nominata collaboratore tecnico giuridico della Spininvest
Genova
Entrata in magistratura nel 1981, è consigliere di cassazione in pensione
Incontro a Roma tra i rappresentanti dei porti italiani e dei porti della Florida
Roma
Previsto un confronto per trovare temi comuni su cui impostare un'attività di benchmarking
Quest'anno i crocieristi nel porto di Ancona sono cresciuti del +18,9%
Ancona
Aumento del +25,1% dei transiti e calo del -5,1% degli sbarchi e imbarchi
Cambiaso Risso costituisce una joint venture a Cagliari
Cagliari/Genova
Partnership al 50% con Fausto Saba e Riccardo Vargiu
Ok al bilancio di previsione 2025 dell'AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale
Civitavecchia
Presenta un avanzo di oltre 2,5 milioni di euro
A Palermo il taglio della prima lamiera del nuovo traghetto per la Regione Siciliana
Trieste/Palermo
La consegna della nave è prevista per il 2026
I ricavi trimestrali di Global Ship Lease registrano la prima diminuzione dalla fine del 2018
Atene
La società ritiene che la propria flotta di portacontainer abbia ottime prospettive future di impiego
DP World sigla un accordo per comprare l'australiana Silk Logistics
Dubai/Melbourne
Il valore previsto della transazione è di circa 115 milioni di dollari
Un lavoratore è deceduto nel porto di Crotone
Gioia Tauro
Si sarebbe improvvisamente accasciato al suolo mentre parlava con alcuni colleghi
Torbianelli: bene l'ok del CIPESS al finanziamento del futuro Molo VIII del porto di Trieste
Trieste
Dei 315 milioni di euro previsti, 206,9 sono attesi dallo Stato
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio
Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore
Cerca su inforMARE Presentazione
Feed RSS Spazi pubblicitari

inforMARE in Pdf Archivio storico
Mobile