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17 maggio 2025 - Anno XXIX
Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
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Presentato oggi lo studio sulle infrastrutture per le autostrade del mare nei porti italiani realizzato da Sviluppo Italia
Oltre alla necessità di creare idonee infrastrutture, l'indagine mette in evidenza l'esigenza di realizzare incisive forme di coordinamento e integrazione fra i numerosi di soggetti coinvolti nel trasporto combinato strada-mare
2 maggio 2001
Nel corso dell'incontro odierno a Roma, durante il quale il ministro dei Trasporti e della Navigazione ha annunciato la firma del decreto sui fondi destinati ai porti italiani (inforMARE del 2 maggio 2001), è stato presentato lo studio "Le infrastrutture per le autostrade del mare nei porti italiani sede di autorità portuale" realizzato da Sviluppo Italia.

Nel documento, di cui riportiamo di seguito una sintesi, vengono messe in evidenza le criticità relative alla realizzazione di un sistema trasportistico basato sulle modalità strada - mare - ferrovia, alternativo al "tutto strada", che sono state segnalate dalle autorità portuali. Le più ricorrenti riguardano l'insufficienza delle aree operative a servizio delle banchine, la mancanza di aree custodite per la sosta dei camion e dei semirimorchi, le difficoltà che si registrano nei collegamenti fra viabilità portuale, urbana ed extraurbana e la commistione dei traffici nazionali con quelli internazionali che trovano ostacoli nel transito alle barriere doganali.

L'indagine sottolinea come ci sia una generale maggiore attenzione alle esigenze di questa tipologia di traffici, che però sovente conducono ad semplice "ammodernamento" delle infrastrutture esistenti e «le rare opere di più ampio respiro (appena completate, quali il Terminal Traghetti di Genova e il Terminal Trattaroli di Ravenna, o in fase di progettazione, come a Venezia, Trieste, Brindisi e Catania) sia per le diverse tempistiche di realizzazione, sia per le caratteristiche progettuali non appaiono riferibili ad una visione di sistema fra loro coordinata».

Negli scorsi anni la mancanza di risorse finanziarie ha impedito di destinare fondi a questi progetti. Un problema che l'azione di governo odierna tende a risolvere. «Le infrastrutture portuali - ammonisce però Sviluppo Italia - non sono certamente sufficienti, da sole, a "fare sistema" per lo sviluppo del trasporto combinato strada-mare nel senso indicato dal Piano Generale dei Trasporti e della Logistica» e «un'area di intervento di cui si avverte la necessità è la realizzazione di incisive forme di coordinamento e/o integrazione fra i numerosi di soggetti coinvolti nel trasporto combinato strada-mare».

Sviluppo Italia

Le infrastrutture per le autostrade del mare
nei porti italiani sede di autorità portuale


  1. Gli obiettivi dell'indagine
Nel nuovo Piano Generale dei Trasporti e della Logistica (PGTL) il problema del cabotaggio (e, più in generale, del trasporto marittimo a corto raggio) è chiaramente collocato tra le priorità del Piano stesso, in quanto viene ritenuto tra gli elementi che maggiormente possono contribuire alla costruzione del processo di innovazione del sistema dei trasporti delle persone e delle merci.

In questa prospettiva il cabotaggio non viene considerato soltanto come un rimedio alla congestione del traffico terrestre o un correttivo ai problemi dell'inquinamento atmosferico, ma anche come un sistema avanzato di trasferimento delle merci mediante tecniche specifiche in grado di offrire all'utenza uno standard di servizio in linea con la richiesta che viene dal mondo del trasporto e della logistica.

Nel contesto dei trasporti a breve raggio l'attenzione del PGTL viene sovente portata sulle così dette "Autostrade del Mare". Con questa espressione, che, invero, non fa parte della corrente terminologia in uso nel campo del trasporto marittimo, il PGTL intende riferirsi al trasporto combinato strada-mare di merci, effettuato con l'utilizzo di navi ro-ro: questa, infatti, rappresenta la modalità di trasporto marittimo che, per la capacità di rispondere alle domande della moderna logistica (frequenza, regolarità, affidabilità, rapidità, flessibilità, sicurezza) maggiormente può contribuire al trasferimento dei veicoli merci dalla via terrestre a quella marittima.

Per corrispondere a questa crescente domanda di qualità, il PGTL invita a guardare al servizio di trasporto come sistema complesso che integra in sé tutte le diverse fasi e segmenti che vanno dall'inizio al termine del viaggio (door to door). Si tratta dunque di un sistema unitario, vale a dire da inquadrare nella sua interezza, ma al tempo stesso complesso ed integrato perché risultante da diverse componenti (ad esempio tratte terrestri nelle diverse modalità ferroviaria e stradale, tratta marittima, fase di inland terminal); tutte le componenti di questo servizio, tra loro coordinate e/o integrate, devono poter generare un valore aggiunto complessivo superiore alla somma di quello producibile da ogni componente singolarmente considerata.

Nell'ambito di questa visione di sistema appare evidente l'essenzialità del ruolo dei porti per sostenere lo sviluppo del combinato strada-mare, sia sotto il puro profilo dell'offerta infrastrutturale, sia sotto quello della capacità di sostenere e stimolare le innovazioni tecnologiche ed organizzative.

È parso quindi necessario, nel momento in cui il progetto per le "Autostrade del Mare" ha assunto una valenza politica strategica (con una conseguente assegnazione di rilevanti risorse per la loro realizzazione), di disporre di un quadro di riferimento volto a fornire una visione della portualità italiana rappresentativa delle realtà dei singoli porti, e, soprattutto, della sua capacità di "fare sistema".

  1. La metodologia




L'indagine è stata estesa a tutti i porti in cui è stata istituita l'Autorità Portuale. A tali porti, infatti, sono stati attribuiti i fondi per il rinnovamento delle infrastrutture con la Legge 413/98 e successive integrazioni "in considerazione del fatto che ad essi fa capo circa l'80% del traffico merci complessivo di tutti i porti italiani e quote percentuali anche maggiori di quelle tipologie di traffico in grado di generare un più elevato valore aggiunto e, quindi, un maggiore impatto economico".

Anche per le operazioni di trasporto combinato strada-mare i detti porti coprono la larghissima maggioranza di offerta di infrastrutture; oltre a questi, gli unici porti non sede di Autorità Portuale ospitanti attualmente traffici combinati strada-mare sono Olbia/Golfo Aranci, Porto Torres in Sardegna, Gaeta nell'arco tirrenico continentale e Trapani in Sicilia.

Le informazioni contenute in questo rapporto sono state raccolte prevalentemente mediante un questionario inviato a tutte le Autorità Portuali.

Una prima parte dell'indagine ha per oggetto le caratteristiche delle infrastrutture dedicate al combinato strada-mare: la loro posizione nel porto (individuabile sulla planimetria dello stesso), dimensione di banchine e piazzali, aree di sosta per l'autotrasporto, vie di acceso portuali ed extraportuali. Sono state prese in considerazione le infrastrutture utilizzate per il trasporto merci combinato strada-mare, anche quando realizzato con navi traghetto miste passeggeri e merci.


Una seconda parte dell'indagine riguarda informazioni relative ad aspetti qualitativi dell'utilizzo delle infrastrutture, quali la tipologia dei traffici, il livello di saturazione, la produttività media, le principali criticità che ostacolano il flusso del trasporto.

Come, peraltro, ci si attendeva, si sono evidenziate notevoli divergenze interpretative nella compilazione delle risposte ai quesiti proposti, esse riflettono evidentemente le peculiarità di ciascun porto sia sotto il profilo dell'approccio strategico, sia sotto quello del ruolo attribuito a questa modalità di trasporto nell'ambito dell'insieme di tutte le attività portuali. Pertanto, i dati forniti sono stati sottoposti ad una analisi di verifica attraverso incontri diretti o interviste telefoniche con i compilatori dei questionari o con operatori del settore (prevalentemente terminalisti ed armatori).

Ciò ha consentito di ottenere una buona chiave di lettura delle diverse realtà portuali, rispettosa delle loro peculiarità, anche se ciò ha significato una rinuncia a realizzare delle tavole di confronto fra singoli porti, il cui valore di quadro di sintesi sarebbe stato scarsamente significativo, tenuto conto appunto di tali spiccate peculiarità e quindi della grande varietà che caratterizza gli scali nazionali.

Non si è ritenuto opportuno inserire nella ricerca informazioni dettagliate (al di là di significative esemplificazioni) sui servizi offerti nei diversi porti dalle società di navigazione e sui rispettivi volumi di traffico, a motivo della rapidità con cui si stanno evolvendo.


In una terza parte sono state richieste informazioni sui progetti in corso o di prossima realizzazione previsti dai Piani Operativi Triennali delle Autorità Portuali e su ogni altra eventuale iniziativa volta a superare le attuali situazioni di criticità.


Sulla base di quanto sopra esposto, le informazioni relative ai singoli porti oggetto dell'indagine vengono così presentate:
  1. Nota di Sintesi: contiene una visione sintetica delle caratteristiche delle infrastrutture dedicate al combinato strada-mare, delle principali criticità che ostacolano lo sviluppo dei traffici e degli interventi infrastrutturali ed organizzativi programmati;
  2. Le planimetrie del porto: evidenziano le aree ove vengono svolte le operazioni di imbarco/sbarco, i più significativi interventi programmati e le principali direttrici di viabilità portuale ed extraportuale;
  3. Informazioni sui singoli terminal/poli portuali: relative alle caratteristiche fisiche ed operative degli stessi.


L'esposizione delle suddette informazioni viene fatta precedere da "Note esplicative" che forniscono chiarimenti sul significato attribuito alla terminologia adottata. Ciò si è reso necessario in quanto sovente nelle risposte ricevute ai questionari la terminologia utilizzata non assumeva un significato univoco.

  1. Sintesi dei risultati




Una valutazione complessiva delle caratteristiche dell'offerta di infrastrutture e di servizi nei porti italiani per il trasporto combinato strada-mare non può prescindere da una analisi della evoluzione storica di questa attività.

Gli elementi più rilevanti di tale evoluzione si possono sintetizzare come segue.
  • Originariamente (fino alla fine degli anni '80) i flussi di traffico si svolgevano in modo significativo esclusivamente sulla direttrice tra il centro-nord Tirreno e la Sardegna (traffico obbligato); conseguentemente pochi erano i porti coinvolti in questa attività (Genova, Livorno, Piombino, Civitavecchia nel continente e Porto Torres, Olbia/Golfo Aranci e Cagliari in Sardegna). In questa fase:
    • i traffici riguardavano principalmente il trasporto passeggeri, con forti punte di stagionalità nei periodi estivi;
    • i porti non erano incentivati a promuovere lo sviluppo di questi traffici perché si preferiva concentrare le risorse disponibili al sostegno di traffici a più elevato valore aggiunto.
  • Nell'ultimo decennio questo quadro ha cominciato a mostrare significativi mutamenti:
    • le società di navigazione pubbliche sono state affiancate da operatori privati, con un conseguente miglioramento dell'offerta di servizi, sia sul piano quantitativo, sia su quello qualitativo; iniziano a svilupparsi trasporti merci anche verso la Sicilia, ma, in ogni caso, sono ancora i flussi turistici che determinano una prevalenza di offerta di traffici misti passeggeri/merci;
    • la sempre più accentuata situazione di congestione sulla rete stradale ed autostradale stimola l'utilizzo della via marittima per il trasporto merci, ma esclusivamente sulle lunghe distanze (Italia settentrionale-Sicilia), ove questa modalità di trasporto è competitiva rispetto al tutto strada, o anche su distanze più brevi (Napoli-Sicilia) a motivo di particolari situazioni di criticità (percorso Salerno-Reggio Calabria);
    • la crescita dei traffici merci via mare stimola le società di autotrasporto ad adottare nuove soluzioni organizzative: si sviluppa il trasporto "non accompagnato", ossia il trasporto dei soli semirimorchi, senza motrice e relativo autista;
    • sul versante adriatico si registra un forte sviluppo dei traffici verso i Paesi balcanici e la Turchia (particolarmente da Trieste, Ancona, Bari e Brindisi) non solo per i passeggeri, ma anche per le merci, a causa sia degli eventi bellici nella ex-Yugoslavia, sia dalle difficoltà presentate dai percorsi terrestri


La tendenza evolutiva sopra descritta ha di recente subito una forte accelerazione non solo a motivo delle crescenti difficoltà che si registrano nel trasporto stradale, soprattutto su alcune direttrici strategiche, ma anche per una accresciuta consapevolezza sia delle parti pubbliche sia degli operatori privati, del ruolo sempre più importante che dovrà assumere in futuro l'integrazione fra le diverse modalità di trasporto, strada-mare-ferrovia, per costruire opzioni alternative al tutto strada.

Tale accelerazione, peraltro, mette in evidenza i limiti strutturali ed operativi di un sistema la cui impostazione risente ancora molto del passato ed il cui aggiornamento richiede tempi che non riescono a tenere il passo con la nuova domanda del mercato.

Le criticità segnalate dalle Autorità Portuali, che evidenziano (salvo rare eccezioni) una impressionante coincidenza di situazioni nella generalità dei porti, sono una chiara testimonianza di questa realtà.

Le criticità più ricorrenti riguardano:
  • la insufficienza delle aree operative a servizio delle banchine;
  • la mancanza di aree custodite per la sosta dei camion e dei semirimorchi;
  • le difficoltà che si registrano nei collegamenti fra viabilità portuale, urbana ed extraurbana;
  • la commistione dei traffici nazionali con quelli internazionali che trovano ostacoli nel transito alle barriere doganali.


Dette criticità si riflettono, in particolare, sulla rapidità delle operazioni di imbarco/sbarco (in media 25-30 mezzi commerciali/ora con rare punte di 60-70/ora): ciò fa sì che difficilmente gli accosti possano essere programmati per più di un servizio al giorno, per evitare sovrapposizioni negli orari di arrivo/partenza, salvo che non siano dedicati ad una specifica compagnia, avendo, la stessa, la possibilità di gestire i propri orari.

Appare anche evidente, dall'insieme dei dati forniti dalle Autorità Portuali, che quella visione di sistema integrato sottolineata dagli estensori del Piano Generale dei Trasporti e della Logistica è determinante al fine di individuare e realizzare le soluzioni alle sopra citate criticità. È facile notare, infatti, come la diversità sul piano qualitativo dell'offerta di servizi (dovuta, soprattutto, alle specificità dei numerosi soggetti che fra loro interagiscono, oltre che alle particolarità infrastrutturali dei singoli porti) non possa non rendere difficile il coordinamento di tutte le fasi del trasporto, dall'origine alla destinazione finale.

Sono un segnale di questo stato di cose le difficoltà a dare risposte ugualmente soddisfacenti alle esigenze dei passeggeri e degli autotrasportatori (particolarmente nell'alta stagione turistica), le differenze fra i sistemi di organizzazione delle operazioni di imbarco/sbarco adottate nei diversi porti, le difficoltà di coordinamento delle Autorità Portuali fra loro (per rendere compatibili infrastrutture e sistemi organizzativi ai servizi che collegano i rispettivi porti) o con gli Enti Locali (per risolvere i problemi della viabilità), i sistemi informativi disponibili, ancora lontani da supportare una effettiva integrazione di tutta la catena del trasporto.

Dall'esame degli interventi programmati dalle Autorità Portuali emerge, come elemento positivo, una generale maggiore attenzione alle esigenze di questa tipologia di traffici.

In molti casi, però, questi interventi rappresentano un semplice "ammodernamento" dell'esistente, che mira a realizzare soluzioni efficaci già nel breve termine per sopperire alle più evidenti e contingenti situazioni di criticità (miglioramento della viabilità, razionalizzazione degli spazi). Le rare opere di più ampio respiro (appena completate, quali il Terminal Traghetti di Genova e il Terminal Trattaroli di Ravenna, o in fase di progettazione, come a Venezia, Trieste, Brindisi e Catania) sia per le diverse tempistiche di realizzazione, sia per le caratteristiche progettuali non appaiono riferibili ad una visione di sistema fra loro coordinata.

Certamente la situazione sopra descritta non può non risentire delle scarse risorse finanziarie che i porti hanno potuto destinare a questi progetti e delle incertezze circa la loro effettiva disponibilità.

Prima della Legge di riforma 84/94, infatti, la maggior parte delle risorse statali assegnate ai porti era assorbita dalla copertura dei disavanzi di gestione, che, peraltro, ancora oggi continua ad incidere sensibilmente anche su quelle fonti di introiti che la legge ha previsto a favore delle Autorità Portuali. Le risorse per le infrastrutture portuali, pertanto, sono derivate, a partire dal 1998 sostanzialmente dalla Legge 413/98 che ha stanziato complessivamente l'importo di Lire 1.500 miliardi, certamente significativo nel suo ammontare assoluto, ma che, suddiviso fra 20 Autorità Portuali istituite a quella data, ha soddisfatto solo parzialmente le esigenze delle stesse; conseguentemente queste risorse sono state dedicate prioritariamente alle opere relative alla sicurezza ed ai traffici che producono più elevato valore aggiunto.

Le Leggi 23/12/1999 n.488 (Finanziaria 2000) e 23/12/2000 n.388 (Finanziaria 2001) hanno rifinanziato la Legge 413/98 rispettivamente per 1.290 e 1.125 miliardi, con la particolarità che una quota di 615 miliardi (ex Legge 488/99) è stata specificamente assegnata a progetti delle Autorità Portuali finalizzati alla realizzazione di infrastrutture dedicate alle Autostrade del Mare.

È di particolare interesse sottolineare i criteri sulla base dei quali il Ministero intende monitorare la bontà della spesa che i porti interessati effettueranno nell'ambito del programma "Autostrade del Mare". I progetti andranno individuati, con carattere di priorità, tra le seguenti categorie di interventi:
  1. realizzazione di terminal per traghetti ro-ro dedicati al trasporto delle merci, dotati di banchine, piazzali, collegamenti stradali o ferroviari, atti a consentire la rapidità delle operazioni di imbarco/sbarco e di movimentazione degli automezzi, anche attraverso l'applicazione delle nuove tecnologie;
  2. ammodernamento di terminal esistenti, che svolgono anche traffico misto passeggeri/merci, volto, particolarmente, ad adeguare il rapporto fra numero di accosti ed area di piazzale operativo, a separare i flussi degli autoveicoli da quello dei mezzi pesanti, a migliorare la produttività delle operazioni di imbarco/sbarco;
  3. realizzazione, nel terminal e/o in aree portuali e/o in aree extraportuali, compreso il loro acquisto, di aree di sosta custodita per i mezzi pesanti, eventualmente dotate di strutture di servizio per l'autotrasporto (rifornimento, officina, ristoro);
  4. realizzazione di accosti/aree dedicate a traffici specializzati (in particolare ortofrutticoli, prodotti chimici);
  5. interventi per migliorare la sicurezza delle operazioni portuali nei terminal per i traghetti (segnaletica, barriere, illuminazione, controlli con telecamere, ecc.);
  6. interventi sulla viabilità portuale, atti a rendere compatibili i flussi derivanti dai trasporti combinati strada-mare con quelli degli altri traffici portuali.


Ciascun tipo di intervento andrà poi giustificato con la sussistenza, anche disgiunta, delle seguenti condizioni:
  1. esistenza di una significativa domanda attuale e potenziale di trasporto combinato strada-mare;
  2. esistenza di intese con gli Enti Locali 8ed, eventualmente, di questi con il Ministero dei Lavori Pubblici) per la realizzazione di interventi atti ad eliminare interferenze fra traffico portuale e traffico urbano e/o garantire fluidità dei trasporti fra porto e hinterland;
  3. attivazione di accordi fra porti (compresi quelli ove operano le Aziende speciali delle Camere di Commercio), per la realizzazione di strutture terminalistiche tra loro coordinate;
  4. esistenza di progetti per lo sviluppo di sistemi informatici compatibili con gli indirizzi di riferimento individuati dal Gruppo di Lavoro del Piano Generale dei Trasporti e della Logistica incaricato dello studio delle applicazioni informatiche e telematiche al sistema dei trasporti


Le infrastrutture portuali non sono certamente sufficienti, da sole, a "fare sistema" per lo sviluppo del trasporto combinato strada-mare nel senso indicato dal PGTL.

Un'area di intervento di cui si avverte la necessità, come già sottolineato, è la realizzazione di incisive forme di coordinamento e/o integrazione fra i numerosi di soggetti coinvolti nel trasporto combinato strada-mare. Questo obiettivo non è certo più facilmente raggiungibile di quello del reperimento delle risorse finanziarie a motivo della necessità di contemperare gli interessi pubblici e quelli privati nel rispetto delle particolari autonomie. Una risposta significativa a questa esigenza dovrà, quindi, derivare da nuove forme, il più possibile a carattere istituzionale, di concertazione fra le parti che portino a una condivisione non solo dei principi, ma anche di un metodo di lavoro capace di accrescere l'efficacia dell'apporto di ciascuno. Dovrà, altresì, essere individuato e reso efficace un sistema delle regole che offra, per quanto possibile, delle certezze sia nella tempistica della realizzazione di quanto programmato, sia nel riferimento a normative che non siano generatrici di effetti distorsivi della concorrenza.

Non va dimenticato, infatti, che per la realizzazione del sistema il principale fattore critico di successo risiede nel coordinamento della tempistica, non soltanto di quella relativa alla realizzazione delle infrastrutture, ma anche di quella relativa all'evoluzione delle modalità operative dei servizi offerte.

Soggetti pubblici e privati dovranno, quindi, sentirsi impegnati, al fine di raggiungere i risultati sperati, nella costruzione di una forte base culturale comune, che accresca la capacità di dialogo fra le parti e, conseguentemente, la capacità di interpretare in modo univoco il nuovo ruolo che essi sono chiamati a svolgere nell'ambito del più ampio sistema della logistica.



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La divisione Marine & Offshore di Bureau Veritas registra un fatturato trimestrale record
Neuilly-sur-Seine
Nuovo picco storico anche della flotta classificata
PSA starebbe valutando di cedere la propria partecipazione del 20% in Hutchison Ports
Singapore
Lo afferma la “Reuters”, che a fine 2022 aveva già ventilato questa ipotesi
DP World gestirà un terminal multipurpose nel porto siriano di Tartous
Damasco
Previsto un investimento di 800 milioni di dollari
Accordo Mercitalia Logistics - Logtainer
Roma
L'obiettivo è lo sviluppo di servizi di trasporto intermodale marittimo in Italia e in Europa
Il porto di Long Beach segna un nuovo record di traffico dei container per il mese di aprile
Long Beach/Hong Kong
Lo scalo portuale di Hong Kong ha movimentato 1,2 milioni di contenitori (+6,0%)
RINA chiude il 2024 con ricavi nuovamente ad un livello record
Genova
Nel primo trimestre il volume d'affari è cresciuto del +12% e i nuovi ordini del +16%
Il 23 maggio si terrà la quarta edizione del convegno nazionale “Interporti al centro”
Roma
Organizzato dalla UIR, è in programma presso l'Interporto Rivers di Venezia
Nel Regno Unito fusione tra la società di consegne espresso Evri e la divisione per l'e-commerce di DHL
Londra
In arrivo altri 20 trattori per la Hannibal del gruppo Contship
La Spezia
Saranno presi in consegna tra la fine di quest'anno e i primi mesi del 2026
Ad aprile il porto di Singapore ha movimentato oltre 3,6 milioni di container (+7,1%)
Singapore
In termini di peso il traffico containerizzato è diminuito del -2,5%
Assagenti suggerisce le priorità che dovranno essere affrontate dal prossimo presidente del porto di Genova
Genova
Stabili i ricavi trimestrali di Danaos Corporation
Atene
Utile netto in calo del -23,5%
Stabile il traffico delle merci nei porti del Montenegro nel primo trimestre
Podgorica
Crescita del +73,9% dei volumi da e per l'Italia
Prysmian ha inaugurato la nuova nave posacavi Prysmian Monna Lisa
Milano
Ampliato lo stabilimento finlandese che produce cavi sottomarini ad alta tensione
Inaugurato il secondo container terminal del porto camerunese di Kribi
Yaoundé
Ha una banchina di 715 metri lineari e una profondità del fondale di -16 metri
Eurogate Intermodal ha comprato la società di autotrasporto Deisser
Amburgo/Stoccarda
L'azienda di Stoccarda è specializzata nel segmento dei container
Annunciato uno sconto sulla tassa per il transito delle grandi portacontainer nel canale di Suez
Ismailia
Riduzione del 15% per le navi di almeno 130mila tonnellate SCNT
La Zona Logistica Semplificata Porto e retroporto della Spezia è pronta per esser resa operativa
Genova/La Spezia
Lo ha reso noto il consigliere regionale Piana
Porto di Genova, il TAR per il Lazio ha annullato la concentrazione Ignazio Messina-Terminal San Giorgio
Roma
Accolto il ricorso di Grimaldi Euromed
Fincantieri chiude il primo trimestre con un valore record dei nuovi ordini
Trieste
Forte crescita dei ricavi e dell'EBITDA
Fermerci, le altre Regioni seguano l'esempio dell'Abruzzo introducendo il ferrobonus regionale
Roma
Celebrata la posa del primo pilastro del parco logistico in costruzione a Tortona
Tortona
Il completamento del progetto è previsto per maggio 2026
La Zona Franca Doganale interclusa a Genova come opportunità per mitigare l'impatto dei dazi
Genova
Lo evidenzia Spediporto
Ad aprile sono diminuiti i ricavi delle taiwanesi Evergreen e Yang Ming
Keelung/Taipei
In crescita il volume d'affari della connazionale Wan Hai Lines
Nei primi tre mesi del 2025 le portacontainer della RCL hanno trasportato 658mila teu (+8,9%)
Bangkok
Ricavi in crescita del +37,6%
Avviato il percorso di preparazione del Piano Regolatore Portuale di Ancona
Ancona
Partita la verifica preliminare della Valutazione Ambientale Strategica
d'Amico International Shipping registra ricavi e utili trimestrali in calo
Lussemburgo
Balestra di Mottola: non prevediamo alcun impatto per noi da eventuali tariffe portuali applicate negli USA per le navi costruite in Cina
Verso l'ok finale alla nomina di Francesco Benevolo alla presidenza del porto di Ravenna
Roma
Il MIT ha trasmesso la proposta alla Commissione Trasporti della Camera
Prosegue il calo dei volumi di veicoli trasportati dalla flotta della Wallenius Wilhelmsen
Lysaker
I primi tre mesi del 2025 sono stati archiviati con ricavi pari a 1,3 miliardi di dollari (+3,4%)
Agenti marittimi, doganalisti e spedizionieri della Spezia plaudono alla designazione di Pisano
La Spezia
Per la presidenza dell'AdSP - esultano - è stato scelto “uno di noi”
Il MIT designa Bruno Pisano alla presidenza dell'AdSP del Mar Ligure Orientale
Roma
DHL compra IDS Fulfillment
Westerville/Indianapolis
Rafforzamento del segmento per l'e-commerce
V.Ships ha creato V.Yachts per fornire i propri servizi ai grandi yacht
Londra
Avrà sede a Monaco
Mercitalia Rail trasporta rottami di ferro da Pomezia alle acciaierie del Nord Italia
Milano
Nel primo trimestre i ricavi di Finnlines sono cresciuti del +2,3%
Helsinki
In aumento i volumi trasportati dalla flotta ad eccezione delle auto
NYK realizzerà il terzo terminal per auto del porto di Barcellona
Barcellona
Al via i lavori per l'elettrificazione del terminal di MSC Crociere
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Il fondo di investimenti Verdane vende la Danelec al gruppo GTT
Parigi
La società danese sviluppa i tecnologie per la digitalizzazione del trasporto marittimo
Le forze armate israeliane hanno attaccato il porto di Hodeyda
Gerusalemme
IDF, adottate misure per limitare i danni alle navi
Vard firma un nuovo contratto con Dong Fang Offshore per una nave OSCV
Trieste
Sarà consegnata nel primo trimestre del 2028
Protocollo di collaborazione tra la Federazione del Mare e WSense
Roma
Tra gli scopi, promuovere una gestione intelligente e sostenibile delle risorse marine
Mercoledì a Roma un convegno sulle opere di ingegneria marittima e i cambiamenti climatici
Roma
Si terrà presso l'Auditorium Fondazione MAXXI
Approvato il rendiconto generale 2024 dell'AdSP del Mare Adriatico Orientale
Trieste
Registra un avanzo generale di amministrazione di quasi 283 milioni di euro
Accelleron Industries annuncia ulteriori investimenti in Italia
Baden
L'obiettivo è di rafforzare la leadership tecnologica nei sistemi di iniezione di carburante per la decarbonizzazione del settore marittimo
L'emiratense AD Ports continua ad investire in Egitto
Il Cairo/Abu Dhabi
Contratto di usufrutto per sviluppare e gestire un parco logistico e industriale nei pressi del porto di Port Said
Approvato il bilancio consuntivo 2024 dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale
Ancona
Via libera del Comitato di gestione
RFI, aggiudicata gara per interventi di manutenzione e potenziamento delle telecomunicazioni
Roma
Programma del valore di circa 180 milioni di euro
Firmato il contratto che assegna a CMA CGM la gestione del container terminal del porto di Lattakia
Damasco
Previsti investimenti pari a 230 milioni di euro nei primi quattro anni
Rizzo nominato commissario straordinario dell'Autorità di Sistema Portuale dello Stretto
Messina
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi del gruppo DHL sono aumentati del +2,8%
Bonn
Utile netto di 830 milioni di euro (+3,9%)
Completato l'acquisto dell'area per il nuovo terminal crociere a Marghera
Venezia
Secondo le previsioni, diventerà operativo nella stagione crocieristica 2028
CMA CGM ha completato l'acquisizione della Air Belgium
Marsiglia/Mont-Saint-Guibert
Mazaudier: rafforza con effetto immediato la nostra capacità aerea
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti albanesi è diminuito del -1,8%
Tirana
In calo anche i passeggeri (-1,6%)
Nel 2024 sulla rete ferroviaria austriaca sono state trasportate 94,4 milioni di tonnellate di merci (+2,2%)
Vienna
Il 31,8% del volume complessivo è stato realizzato su tratte superiori a 300 chilometri
Approvati il bilancio consuntivo e la relazione annuale 2024 dell'AdSP della Sardegna
Cagliari
Progetto pilota per il rilascio unificato dei permessi di accesso in porto per gli autotrasportatori
Approvato all'unanimità il bilancio di esercizio 2024 di Interporto Padova
Padova
Ricavi in crescita del +7,3%
Al via gli interventi di riqualificazione del polo agroalimentare del porto di Livorno
Livorno
Lavori del valore di sei milioni di euro
Bluferries è pronta a mettere in servizio nello Stretto di Messina la nuova ro-pax Athena
Messina
Può trasportare fino a 22 Tir o 125 autoveicoli e 393 persone
Approvato il rendiconto dell'esercizio finanziario 2024 dell'AdSP del Mar Ionio
Taranto
424,8 milioni di opere portuali realizzate nell'ultimo decennio
Kalmar registra un calo del fatturato trimestrale e un aumento dei nuovi ordini
Helsinki
Nei primi tre mesi del 2025 l'utile netto è stato di 34,1 milioni di euro (+2%)
Antonio Ranieri è il nuovo direttore marittimo della Liguria
Genova
Subentra all'ammiraglio Piero Pellizzari congedatosi dal servizio per raggiunti limiti d'età
Nel primo trimestre del 2025 la cinese CIMC ha registrato un incremento del +12,7% delle vendite di container
Hong Kong
I ricavi sono cresciuti del +11,0%
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Il 23 maggio si terrà la quarta edizione del convegno nazionale “Interporti al centro”
Roma
Organizzato dalla UIR, è in programma presso l'Interporto Rivers di Venezia
Mercoledì a Roma un convegno sulle opere di ingegneria marittima e i cambiamenti climatici
Roma
Si terrà presso l'Auditorium Fondazione MAXXI
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RASSEGNA STAMPA
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
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Lo scorso anno i ricavi del gruppo cinese CMPort sono aumentati del +3,1%
Hong Kong
Nei primi tre mesi del 2025 i terminal portuali hanno movimentato 36,4 milioni di container (+5,6%)
Approvati i rendiconti delle AdSP della Liguria Occidentale e del Tirreno Centro Settentrionale
Genova/Civitavecchia
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi di Konecranes sono aumentati del +7,7%
Helsinki
343 milioni di euro di nuovi ordini di mezzi portuali (+37,5%)
Primo trimestre di crescita per Kuehne+Nagel
Schindellegi
Il fatturato netto del gruppo logistico è ammontato a 6,33 miliardi di franchi svizzeri (+14,9%)
Istanza della TDT (gruppo Grimaldi) per la costruzione e gestione del 50% del Terminal Darsena Europa di Livorno
Livorno
La società ha chiesto l'estensione della durata dell'attuale concessione
Nel 2024 investiti 58 milioni per l'ammodernamento dei porti di Livorno, Piombino e dell'isola d'Elba
Livorno
Approvati il bilancio consuntivo e la relazione annuale dell'AdSP
Consulenza della BEI per rafforzare la resilienza climatica dei porti di Volos, Alessandropoli e Patrasso
Lussemburgo
Assisterà le autorità portuali nell'individuazione e nella gestione dei rischi climatici
Nel primo trimestre il porto di Valencia ha movimentato 1,3 milioni di container (+3,4%)
Valencia
Calo del traffico di transhipment
Il Comitato di gestione dell'AdSP del Tirreno Centrale ha approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2024
Napoli
SOS LOGistica acquisirà la qualifica di Ente del Terzo Settore
Milano
L'associazione conta oggi su 74 soci
Nei primi tre mesi del 2025 in calo il traffico delle merci nei porti di Barcellona e Algeciras
Barcellona/Algeciras
Hupac trasferisce su Novara il servizio intermodale con Padova
Chiasso
Sinora l'altro terminal era quello di Busto Arsizio
PSA SECH ha operato il primo treno da 400 metri al Parco Ferroviario Rugna
Genova
Capacità sino a 20 coppie di treni al giorno
Approvato all'unanimità il rendiconto di esercizio 2024 dell'AdSP della Liguria Orientale
La Spezia
In ultimazione la bonifica bellica propedeutica all'ampliamento del Terminal Ravano della Spezia
La Spezia
L'AdSP vi ha investito oltre 600mila euro
Francesco Rizzo designato alla presidenza dell'AdSP dello Stretto
Roma
Ha più volte denunciato l'inutilità della costruzione del ponte sullo Stretto
Aerei statunitensi hanno attaccato il porto yemenita di Ras Isa
Tampa/Beirut
38 morti e oltre cento feriti
Nel 2025 Stazioni Marittime prevede un rialzo del traffico dei traghetti e delle crociere nel porto di Genova
Rapporto del MIT sulla mobilità evidenzia un aumento della domanda sia passeggeri che merci
Roma
Nel primo trimestre il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -5,6%
San Pietroburgo
In calo sia le merci secche (-5,3%) che le rinfuse liquide (-5,8%)
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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