Dal prossimo 3 luglio gli animali domestici dovranno essere dotati di un apposito passaporto per viaggiare all'interno dell'Unione Europea. La relativa normativa comunitaria, che è stata introdotta oggi dalla Commissione Europea, prevede che il passaporto sia costituito da un documento veterinario che attesti che l'animale è stato vaccinato contro la rabbia. La normativa sarà applicata ai cani, ai gatti e ai furetti.
Questo - ha precisato Bruxelles - sarà il solo requisito richiesto agli animali per viaggiare in ogni Stato dell'UE, con l'eccezione dell'Irlanda, della Svezia e del Regno Unito, nazioni che richiedono un esame del sangue effettuato numerosi mesi dopo la vaccinazione antirabbica che attesti che la vaccinazione ha avuto efficacia; Regno Unito e Irlanda richiedono inoltre che gli animali siano sottoposti a trattamenti contro le zecche e le tenie, mentre la Svezia richiede l'osservanza di particolari procedure a seconda della nazione di provenienza dell'animale.
Il nuovo passaporto europeo per gli animali domestici potrà contenere anche dati relativi alle altre vaccinazioni, incluse quelle non richieste dalla legge, e informazioni sulla salute dell'animale