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Si accendono le polveri in vista della riunione del Comitato Portuale di Genova che deciderà il futuro del Terminal Multipurpose
In una lettera di fuoco il gruppo Messina accusa l'Autorità Portuale di aver già optato per la proposta della Mediterranean Shipping Company
22 gennaio 2004
Mancano solo ventiquattr'ore alla riunione del Comitato Portuale di Genova, che dovrà esprimersi sull'assegnazione del Terminal Multipurpose. Un incontro che si prospetta estremamente delicato, non solo perché si dovrà decidere a chi affidare una rilevante area del bacino di Sampierdarena, ma anche perché tra coloro che sono chiamati alla votazione figurano alcuni dei più importanti operatori portuali e marittimi di Genova direttamente interessati alla gestione del terminal (inforMARE del 28 novembre 2003).

Sono numerosi gli episodi e le polemiche che hanno contribuito a ravvivare il fuoco sotto le sedie su cui si accomoderanno domani i componenti del Comitato Portuale. Da ultimo si registra la lettera di fuoco che il gruppo armatoriale Ignazio Messina & C. ha inviato ai membri del Comitato Portuale, della Commissione Consultiva e al presidente dell'Autorità Portuale di Genova, Giuliano Gallanti, con data 20 gennaio, e che è stata resa nota oggi.

Il gruppo Messina, che opera un terminal dedicato al Ponte Nino Ronco, contesta la versione dell'Autorità Portuale sullo svolgimento e sull'esito delle trattative condotte nella scorsa estate e all'inizio di autunno tra gli operatori genovesi coinvolti o interessati a vario titolo alle sorti del Multipurpose. «Non è vero perché non corrisponde ad una imparziale e corretta rappresentazione, anche storica, della realtà - dice il gruppo Messina - quanto affermato circa "l'accertata impossibilità, per ragioni in alcun modo riconducibili a decisioni dell'Autorità Portuale, di pervenire ad una soluzione concordata tra i diversi soggetti portuali interessati al riassetto dell'ambito in questione"».

Nella serata del 15 ottobre scorso fu decisa la revoca della concessione sul Multipurpose (inforMARE del 15 ottobre 2003). L'Autorità Portuale ha sottolineato in più occasioni di aver concesso tutto il tempo necessario per trovare un accordo tra le parti interessate al riassetto delle aree del terminal. Nella lunga e critica lettera - che riportiamo integralmente di seguito - il gruppo Messina afferma che «il 15 ottobre 2003 mattina l'Autorità Portuale era a perfetta conoscenza che l'accordo firmato il 10 settembre 2003 era perfettamente valido, applicabile e ciò in coerenza con quanto deliberato nel Comitato Portuale del 12 maggio 2003», in quanto nella mattinata dello stesso giorno l'imprenditore Aldo Spinelli, che - ricorda il gruppo Messina - in precedenza aveva ritrattato la propria firma dell'accordo, aveva «comunicato ai soggetti firmatari dell'intesa e all'Autorità Portuale di essere disponibile e intenzionato al perfezionamento dell'accordo». Il gruppo armatoriale genovese accusa l'ente portuale di aver «preferito invece proseguire per la nuova strada già intrapresa, ignorando quindi l'accordo così faticosamente raggiunto, e portare in delibera nel Comitato Portuale svoltosi nel pomeriggio del 15 ottobre 2003 la revoca parziale dell'area assentita al Consorzio Multipurpose».

La «strada già intrapresa» - secondo Messina - prevederebbe l'assegnazione del Multipurpose al gruppo ginevrino Mediterranean Shipping Company (MSC), il secondo vettore marittimo mondiale del settore container. Senza eufemismi il gruppo Messina si chiede se l'Autorità Portuale «si era forse già impegnata con soluzioni alternative (MSC) ancor prima della conclusione delle trattative in corso fra i soggetti interessati al Multipurpose, ossia prima del Comitato Portuale del 15 ottobre 2003?». «Visto i risultati - ritiene il gruppo genovese - sembra possibile concludere che sia andata proprio così».

Nella missiva Messina illustra le proprie perplessità circa l'eventuale collocazione di MSC al Multipurpose, così come aveva fatto nelle scorse settimane il consorzio Genoa Distriport - costituito da Terminal Frutta Genova, Forest e Terminal San Giorgio - anch'esso in lizza per l'assegnazione del terminal (inforMARE del 10 dicembre 2003).

Il gruppo Messina, pur sottolineando che riuscire a portare un gruppo importante come MSC sarebbe «sicuramente un risultato importante per il porto di Genova e per la stessa città», dichiara che sarebbe «una pazzia voler portare MSC al Multipurpose anche se questa fosse l'unica possibilità a disposizione». Perplessità sono espresse anche nei confronti della proposta del gruppo Grimaldi.

Per completare il quadro di una vicenda che, qualunque sarà la decisione del Comitato Portuale, non si concluderà domani, come fanno presagire i toni usati dai soggetti coinvolti, ma si protrarrà a suon di ricorsi, pubblichiamo anche le schede riepilogative delle proposte avanzate da MSC, Consorzio Genoa Distriport, Ignazio Messina & C. e Grimaldi così come sono state presentate dall'Autorità Portuale di Genova.

Bruno Bellio


 

 


Egregi Signori Membri del
Comitato Portuale

Egregi Signori Membri della Commissione Consultiva

c.c.Egregio Signor Presidente
Avv. Giuliano GALLANTI


Genova, 20 gennaio 2004
Lettera inviata via fax

 

Oggetto: procedimento per l'assegnazione in regime di concessione di aree e banchine afferenti l'ambito portuale di mq. 245.120 comprendente i pontili Canepa e Libia.

Come è a tutti noto abbiamo presentato istanza nel procedimento in oggetto e ' avendo acquisito conoscenza della "relazione informativa in merito ai presupposti economici della procedura nonché sullo stato della stessa sulla base delle informazioni rese dal responsabile del procedimento" consegnata nelle sedute della Commissione Consultiva e del Comitato Portuale del 29 dicembre 2003 nonché della bozza di schema di delibera, allegati inclusi, del Comitato Portuale del 23 gennaio p.v. per l'assegnazione dell'ambito portuale in oggetto ' con la presente riteniamo di dover svolgere in merito le seguenti osservazioni.

Non saremmo voluti giungere a dover scrivere e a dover disturbare tutti i Membri della Commissione Consultiva e del Comitato Portuale ma ' preso atto che la Commissione ci ha rifiutato l'incontro che avevamo chiesto al fine di meglio poter esprimere a voce le considerazioni qui di seguito rappresentate e tenuto conto della conclusione a cui è giunta ma, soprattutto, avendo liquidatoci senza neppure rispondere puntualmente alle nostre osservazioni inviate in data 18 dicembre 2003 in quanto "' nei punti da 3 a 8 ' si ritiene che esse non ineriscano direttamente il procedimento in istruttoria '" (il che non è assolutamente vero come meglio spiegheremo qui di seguito) ' abbiamo ritenuto doveroso metterVi al corrente almeno delle seguenti considerazioni affinché abbiate una visione più completa della materia in vista delle decisioni che dovrete assumere il 23 gennaio prossimo.

Abbiamo scelto di rimanere in silenzio stampa sulla vicenda in oggetto per più di un anno, con le ben immaginabili conseguenze nei rapporti con i giornalisti, proprio per non rischiare di risultare polemici e/o troppo di parte ma, per come si sono messe le cose, a questo punto preferiamo correre tale rischio, se non altro avremo la consolazione di aver contribuito a fare un po' di chiarezza e a ristabilire un po' di verità.

Infine, poiché era stata artatamente messa in giro la voce che la responsabilità di non essere riusciti a raggiungere un accordo ' in realtà invece raggiunto, anche se in extremis ' fosse nostra, desideriamo qui confermare che abbiamo sempre accettato quanto ci ha proposto l'Autorità Portuale, avendo firmato tutti gli accordi che ci sono stati sottoposti in data 19 luglio 2003, 4 agosto 2003 e 10 settembre 2003.

1. Soluzione concordata tra i Soggetti portuali interessati al riassetto del compendio del Multipurpose


Non è vero
perché non corrisponde ad una imparziale e corretta rappresentazione, anche storica, della realtà quanto affermato circa "l'accertata impossibilità, per ragioni in alcun modo riconducibili a decisioni dell'Autorità Portuale, di pervenire ad una soluzione concordata tra i diversi Soggetti portuali interessati al riassetto dell'ambito in questione".



Infatti i Soggetti imprenditoriali di cui sopra, dopo l'accordo preliminare del 19 luglio 2003, hanno sottoscritto un accordo in data 10 settembre 2003, in coerenza con gli indirizzi tracciati dal Comitato Portuale del 12 maggio 2003, mancando solo, in tale data, la firma della Compagnia Unica S.c. a r.l. e delle società da essa direttamente e indirettamente partecipate (Multipurpose Terminal S.p.A. e Consorzio Multipurpose).

Nei giorni immediatamente successivi la Compagnia Unica S.c. a r.l. aveva poi sottoscritto tale accordo.

Il 17 settembre 2003 il Consiglio di Amministrazione di Multipurpose Terminal S.p.A. aveva autorizzato il proprio Presidente, con delibera ratificata lo stesso giorno dall'Assemblea della stessa società, a compiere gli atti necessari per la conclusione dell'accordo sopra richiamato.

Sempre il 17 settembre 2003 il Consiglio Direttivo del Consorzio Multipurpose a maggioranza e salvo ratifica dell'Assemblea, appositamente convocata per il 29 settembre 2003, aveva conferito al proprio Presidente analoga autorizzazione a quella conferita al Presidente di Multipurpose Terminal S.p.A..

Il 19 settembre 2003 il Sig. Spinelli, inopinatamente, aveva poi scritto ritrattando la propria firma all'accordo, già sottoscritto in data 10 settembre 2003. La scrivente preferisce, almeno per il momento, astenersi da ogni commento in merito a un tale tanto disdicevole quanto ingiustificato comportamento.

Il 15 ottobre 2003, a metà mattinata, il Sig. Spinelli, rinsavendo, aveva poi comunicato per iscritto ai Soggetti firmatari dell'accordo e all'Autorità Portuale di essere disponibile e intenzionato al perfezionamento dell'accordo relativo al compendio Multipurpose sottoscritto in data 10 settembre 2003.

Il 15 ottobre 2003 mattina, quindi, l'Autorità Portuale era a perfetta conoscenza che l'accordo firmato il 10 settembre 2003 era perfettamente valido, applicabile e ciò in coerenza con quanto deliberato nel Comitato Portuale del 12 maggio 2003.

Nonostante ciò, l'Autorità Portuale ha preferito invece proseguire per la nuova strada già intrapresa, ignorando quindi l'accordo così faticosamente raggiunto, e portare in delibera nel Comitato Portuale svoltosi nel pomeriggio del 15 ottobre 2003 la revoca parziale dell'area assentita al Consorzio Multipurpose.

È forse possibile considerare obiettivo e corretto il comportamento dell'Autorità Portuale? Si era forse già impegnata con soluzioni alternative (MSC) ancor prima della conclusione delle trattative in corso fra i Soggetti interessati al Multipurpose, ossia prima del Comitato Portuale del 15 ottobre 2003? Visto i risultati sembra possibile concludere che sia andata proprio così.

 

2. Fondali e manovrabilità delle navi


Nella relazione si legge che "gli esami tecnici condotti ' consentono di poter affermare, avuto riguardo anche alle dotazioni delle navi di più recente costruzione, la possibilità di manovrare con le occorrenti cautele ed assistenze, navi di grandi dimensioni lungo il canale e, quindi, di favorirne l'ingresso da levante e l'uscita da ponente. In ordine ai fondali occorre rinviare alle decisioni assunte dal Comitato sul progetto di approfondimento di tutto il porto, progetto che è stato ampiamente descritto e che prevede dragaggio a oltre '14,5 metri lungo il canale ed alla foce Polcevera e dragaggio a '11,5 metri lungo i pontili. Per ragioni di sicurezza della navigazione il fondale antistante calata Bettolo sarà portato a '18 metri e potranno essere fissati particolari limiti di velocità in concomitante presenza di più navi all'accosto lungo il canale. Le procedure tecniche e di prefattibilità dell'intervento sono state già avviate dovendo curare le analisi sull'intera maglia del fondale interessato."

Poiché per portare il canale di Sampierdarena alle profondità riportate, sarà necessario rifare tutte le testate dei moli interessati le quali, oggi, senza rinforzi permetterebbero di arrivare al massimo a circa '12 metri di profondità, non è pensabile, allora, che l'Autorità Portuale possa ipotizzare di portare MSC al Multipurpose quando le sue navi da 6.700 teu circa, già oggi in esercizio, avendo un pescaggio a pieno carico di 14,5 metri, dovrebbero attraccare a delle banchine che in futuro avranno al massimo una profondità di '14 metri come deliberato, appunto, dal Comitato Portuale del 5 novembre 2003, e non '14,5 come sostenuto dalla Commissione (inoltre sempre secondo la delibera del Comitato Portuale del 5 novembre 2003 il canale di Sampierdarena dovrebbe essere portato a '15,5 metri di profondità).

E a maggior ragione come faranno a entrare e ad attraccare le navi di MSC da 8.000 teu il cui pescaggio a pieno carico sarà probabilmente addirittura superiore? Lo stesso canale di Sampierdarena non permetterebbe il transito di navi di tali dimensioni, tanto è vero che in prossimità di calata Bettolo l'Autorità Portuale ha deliberato che per ragioni di sicurezza si deve dragare a '18 metri il fondale (una volta realizzato il riempimento e la nuova testata della stessa).

Ma allora per lo stesso motivo diventa necessario portare a '18 metri anche i fondali del Multipurpose e, quindi necessariamente, anche tutto il canale di Sampierdarena! Perché non lo si dice? Possibile che nessuno se lo chieda e non si ponga il problema? Altrimenti vorrebbe dire che si spendono inutilmente dei soldi per i dragaggi in prossimità di calata Bettolo!? Come è possibile far navigare delle navi da 6.000/8.000 teu cariche con soli 15,5 metri di profondità e farle lavorare a delle banchine con soli 14 metri di profondità?

Queste evidenti differenze di pescaggio nel canale di Sampierdarena dimostrano chiaramente come l'Autorità Portuale avesse sempre sin dall'inizio considerato il terminal contenitori del bacino di Sampierdarena ' contrariamente a quanto si vorrebbe sostenere adesso ' ben differentemente dagli attuali SECH e VTE e dalla futura calata BETTOLO tombata.

In merito alla navigabilità e manovrabilità delle navi a pieno carico nel canale di Sampierdarena non si capisce a cosa si possa riferire l'affermazione " ' avuto riguardo anche alle dotazioni delle navi di più recente costruzione, la possibilità di manovrare '", visto che le eliche trasversali le possiedono anche delle navi di oltre trent'anni e che la maggior parte delle navi portacontenitori le stanno costruendo con un solo motore e con una sola elica o con due motori e con una sola elica, per cui riteniamo che possa essere solo una dichiarazione a effetto ma priva di contenuto.

Si afferma successivamente che verranno anche individuati particolari limiti di velocità: esiste in realtà già un limite di velocità massima che, contemporaneamente, è anche un limite di velocità minimo al di sotto del quale la nave non riuscirebbe a governare e, quindi, non potrebbero navigare in sicurezza specialmente in un canale lungo e stretto come quello di Sampierdarena.

La stessa impossibilità di navigare in sicurezza e di manovrabilità esiste anche in presenza di fondali limitati rispetto al pescaggio della nave: ossia quando non c'è un sufficiente battente d'acqua tra la chiglia della nave e il fondale del porto come appunto nel caso specifico, dove addirittura il pescaggio della nave sarebbe superiore al fondale massimo previsto in futuro.

Perché quindi MSC sarebbe disposta a lasciare il La Spezia Container Terminal dove già oggi approda, seppur con qualche problema, con le proprie navi da 6.700 teu per venire in un terminal dove nemmeno fra diversi anni, quando saranno completati i tombamenti e i dragaggi, potrà approdare con le proprie navi attualmente più grandi già in esercizio?

La risposta si desume evidentemente dalle promesse che l'Autorità Portuale ha effettuato a MSC circa le condizioni di operatività del terminal; in tal senso è sufficiente leggere la relazione e i verbali della Commissione per rendersi conto con quanta leggerezza hanno affrontato le problematiche più sopra rappresentate.

La Commissione addirittura non ha riferito che l'Autorità Portuale avrebbe preso impegni con MSC per modificare centinaia di metri di diga foranea, rifacendone una nuova per avere maggiori specchi acquei a disposizione per le navi da 6.000/8.000 teu che altrimenti non potrebbero girare e uscire dalla bocca di ponente del bacino di Sampierdarena!!



È risaputo che il Presidente dell'Autorità Portuale farebbe tutto il possibile per portare MSC a Genova e in parte ciò è anche lodevole ' d'altronde è andato lui stesso in persona a offrirle il terminal Multipurpose - ma non si può esagerare andando contro il buon senso e, soprattutto, desta molta meraviglia come la Commissione si sia subito allineata con le tesi spesso molto azzardate o superficiali sostenute dall'Autorità Portuale.



MSC prevede di portare le navi da 6.000/8.000 teu dopo addirittura tre anni, quindi in soli tre anni si dovrebbero progettare, finanziare, appaltare, realizzare e consegnare: 1) il riempimento e la testata tra i moli Canepa e Libia; 2) il dragaggio di tutto il canale di Sampierdarena che, fra l'altro, comporterebbe il rifacimento di tutte le testate dei moli che si affacciano sullo stesso; 3) la demolizione di parte della diga foranea e il rifacimento di quella nuova più al largo (a Sud). Tenuto conto di quanto accaduto sino a oggi nel porto di Genova, tale tempistica è semplicemente utopica!

Per fornire un esempio di tempistica con cui vengono realizzati i dragaggi nel porto di Genova, si tenga presente che nella nostra concessione rilasciataci nel settembre 1996 c'è scritto che "Relativamente all'apertura dell'imboccatura di ponente del porto ed ai dragaggi dei fondali limitrofi alle banchine in concessione l'Autorità Portuale ha predisposto i relativi progetti ed avviato le procedure di legge al fine dell'autorizzazione all'esecuzione degli interventi, ottenute le quali procederà alla esecuzione degli stessi".

A oggi, pur essendo passati più di 7 anni, per quanto riguarda i pescaggi del Ronco ponente nulla è ancora stato fatto, variando tali pescaggi tra gli 1,5 e 3,5 metri!!

 

3. Cono aereo


Nella relazione della Commissione non si è spiegato come siano stati risolti i probabili problemi imposti dal limite del cono aereo sia per la dimensione delle navi di più grande dimensione che superano il tetto aereo, sia per le gru da posizionare in testata ai moli.

Per quanto in nostra conoscenza, infatti, nonostante siano state avviate da più di un anno le pratiche amministrative, non sarebbero ancora neppure pervenute le autorizzazioni allo sforamento del tetto aereo per le gru portainer più piccole da posizionare in testata ad alcuni moli del bacino di Sampierdarena.

Non ricordiamo di aver letto nulla circa il fatto che "Sul punto, peraltro, MSC garantisce, per esplicita dichiarazione contenuta nel piano d'impresa, che collocherà in testata gru comunque compatibili con il vincolo del tetto aereo." come invece afferma la Commissione ma, d'altronde, abbiamo potuto visionare solo in Autorità Portuale le istanze degli altri richiedenti mentre noi abbiamo reso pubblica la nostra (nel senso di poter darne copia) e così anche per tutta la successiva documentazione.

 

4. Traffici


4.1. Traffici MSC

Sicuramente gli attuali traffici di MSC ' 215.000 cntr circa nel porto di La Spezia e 15.000 cntr circa nel porto di Voltri ' che porterebbe già dai primi anni nel porto di Genova sono "già esistenti e oggetto di trasferimento da altre strutture terminaliste italiane". Tuttavia una parte modesta di tale traffico, circa 30.000 teu, viene già movimentata nel terminal VTE e quindi non si tratta di traffico nuovo e aggiuntivo per il porto di Genova, ma nella relazione della Commissione tale aspetto non è neppure rilevato come invece è stato fatto per gli altri richiedenti.

La Commissione, pur di accreditare solo MSC, dà per scontato che essa possieda già anche i traffici che porterebbe dal 2' anno in poi che ' seppur MSC si sia resa disponibile a garantire con fideiussione i traffici dei soli primi quattro anni dal suo insediamento ' dovranno essere reperiti sul mercato e/o spostati da altri porti, evidenziando peraltro tali dubbi solo per le istanze concorrenti.

4.2. Attuali traffici del Multipurpose

L'Autorità Portuale evidentemente non ha fatto presente e/o non ha richiesto a MSC alcuna soluzione/garanzia circa gli attuali traffici esistenti sul terminal Multipurpose, visto che MSC non ne tratta nella propria richiesta e non ne prevede alcuna garanzia di mantenimento nel porto di Genova, per cui questi traffici dovrebbero essere sottratti al traffico previsto portare dalla stessa MSC qualora fossero costretti ad abbandonare il porto di Genova.

La stessa Autorità Portuale invece, nelle more degli accordi che si cercava di finalizzare nei mesi scorsi tra i Soggetti interessati al compendio Multipurpose, aveva chiesto garanzie per gli attuali traffici radicati su tali banchine affinché il porto di Genova non rischiasse di perdere neppure un solo chilo di merce!

L'aspetto più preoccupante è che nella relazione della Commissione non si fa alcun cenno a tali traffici esistenti sulle banchine del Multipurpose ' aspetto questo che lascia veramente perplessi ' e non si sa quindi che fine faranno e/o quali garanzie verranno loro concesse. Verranno spostati di autorità in qualche altro terminal genovese (ed eventualmente quale?) o, addirittura, saranno costretti ad abbandonare il porto di Genova?

Noi, come alcuni degli altri richiedenti, abbiamo invece previsto nel nostro programma di attività il mantenimento degli attuali traffici esistenti al Multipurpose, a garanzia non solo del mantenimento degli stessi nel porto di Genova ma anche per un potenziale sviluppo degli stessi.

4.3. Traffici di merci varie e rotabili

Realizzando nel compendio Ronco ' Canepa ' Libia esclusivamente un polo contenitori, in tutto il porto di Genova rimarrebbe praticamente un solo terminal conto terzi dedicato alle merci varie e che possa accogliere navi multipurpose, il Genoa Port Terminal del Gruppo Spinelli, il quale non è neppure dedicato in maniera esclusiva alle merci varie in quanto può movimentare anche contenitori e rotabili.



Infatti gli altri terminal per così dire di merce varia sono: 1) il Genoa Metal Terminal che in sostanza è però un terminal in conto proprio facente capo al Gruppo olandese Steinweg specializzato nei metalli; 2) il Fo.Re.St. Terminal, anch'esso lavora in conto proprio, dedicato esclusivamente ai prodotti forestali e prodotti similari; 3) il Terminal Frutta Genova del Gruppo Clerici dedicato esclusivamente alla frutta e ai prodotti deperibili.

Di un aspetto così importante e vitale per il mantenimento e lo sviluppo del traffico di un porto polifunzionale, cioè aperto a tutti i tipi di traffici e non solo a quello dei contenitori, come è sempre stato il porto di Genova nella relazione della Commissione non se ne fa neppure cenno, non solo non se lo pone ma neppure tenta di risolverlo.

La giustificazione dell'esistenza del traffico ro-ro, che la Commissione identifica nei trailer, non è giustificato dalle relazioni con i paesi in via di sviluppo (a eccezione dei paesi del Maghreb) come poteva essere vero parecchi anni addietro, ma è oggi valido solo sulle rotte brevi in quanto subordinato al tempo di navigazione. La Commissione non tiene neppure conto delle Autostrade del Mare e del loro possibile sviluppo nei prossimi anni, eppure oggi al terminal Multipurpose si movimentano migliaia e migliaia di metri lineari di rotabili (Trailers) proprio per i collegamenti con le isole italiane, appunto le c.d. Autostrade del Mare.



In merito poi alle relazioni esistenti tra valore aggiunto nel movimentare merce containerizzata e valore aggiunto nel movimentare merce varia, ci limitiamo a invitare la Commissione a chiedere alle Compagnie portuali e agli Utenti portuali la reale differenza a favore della merce varia, anziché compiere voli pindarici che, pur di sostenere a tutti i costi il traffico containerizzato solo per favorire l'istanza di MSC, arrivano addirittura a fantasticare pur di sovvertire la realtà.

Stesso identico discorso vale per l'individuazione del parametro tonnellate merce varia ' rotabili/contenitori e degli addetti per tonnellata movimentata. La Commissione ha, infine, irragionevolmente identificato solo nei Trailer il traffico dei rotabili e solo la frutta e i forestali per quanto riguarda la merce varia.



4.4. Traffici Ignazio Messina & C. S.p.A.

Per la valutazione del traffico totale dichiarato dalla scrivente si sarebbe dovuto tener conto che noi non possiamo più mantenere l'attuale traffico di contenitori, merce varia e rotabili solo sulle limitate aree attualmente in nostra concessione ' pena una onerosissima e non più sostenibile gestione del terminal, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista delle rese delle operazioni commerciali di imbarco/sbarco delle navi per poter garantire la sicurezza in ambiti così ristretti rispetto al traffico svolto ' per cui una parte delle nuove aree, eventualmente riconosciuteci in concessione, deve essere necessariamente destinata a soddisfare le esigenze di parte dell'attuale traffico già svolto sulle banchine del molo Ronco.

Sempre con riferimento a quanto espresso al punto precedente, si tenga anche conto che lo spazio occupato dalla merce varia e dai rotabili è assai più ampio di quello utilizzato dai contenitori in quanto, diversamente da questi ultimi, non sono appilabili uno sull'altro e, quindi, trasformare "il traffico dei contenitori in corrispondenti tonnellate trasportate" ' da cui risulterebbe un più favorevole coefficiente di utilizzo degli spazi e delle banchine per i contenitori ' è volutamente fuorviante, non obiettivo e ingiusto giacché, ad esempio, non si tiene conto del maggior valore aggiunto che implica la movimentazione di merce varia.

4.5. Traffici Gruppo Grimaldi

Si tenga presente che è notizia di questi giorni che il Gruppo Grimaldi abbia ceduto a Costa Container Line i propri servizi marittimi merci di linea; avendo CCL un proprio terminal a Vado Ligure è facilmente ipotizzabile che in un prossimo futuro voglia concentrare tutti i traffici in tale porto, con tutto ciò che ne può conseguire per la futura attività terminalistica del Gruppo Grimaldi che, ci permettiamo ricordare, in base all'attuale concessione può essere svolta solo in conto proprio, ossia solo per il proprio traffico e non per conto terzi.

 

5. Piano Regolatore Portuale


L'Autorità Portuale, ai tempi dell'approvazione del Piano Regolatore Portuale, aveva considerato il compendio Ronco ' Canepa ' Libia alla stessa stregua dei veri e propri terminal contenitori tipo SECH e VTE, considerazione questa non sostenibile e credibile proprio per gli aspetti e le considerazioni più sopra riportate in merito a tutte le penalizzazioni esistenti in questa area.

La stessa Autorità Portuale ne aveva già preso coscienza e, dopo l'approvazione del Piano Regolatore Portuale, aveva riconosciuto che tali aree fossero destinate, sì, ai traffici contenitori ma che si potessero/dovessero anche movimentare merce varia e rotabili, come peraltro richiesto insistentemente anche da parte di molta dell'Utenza portuale.

La riprova di ciò la si può leggere nei successivi Piani Operativi Triennali, approvati per dare attuazione al Piano Regolatore Portuale, in cui si dava priorità al riempimento dello specchio acqueo tra i moli Ronco e Canepa, riconoscendo la necessità di ampliare e completare l'attuale area occupata da traffici dei contenitori, astenendosi dal realizzare nelle altre aree il riempimento dello specchio acqueo tra i ponti Canepa e Libia. Anche i dragaggi deliberati di cui si è parlato più sopra dimostrano chiaramente quanto sopra.

Perché l'Autorità Portuale non ha fornito alla Commissione ' e non ha allegato alla pubblicazione dell'avviso del 23 ottobre ' anche uno stralcio dei due Piani Operativi Triennali finora approvati, al fine di mettere tutti in condizione di tenere anche presente e valutare tutte le decisioni già assunte e deliberate dalla stessa Autorità per le aree in oggetto?

La Commissione, infatti, non tiene conto di tutto ciò e non considera quanto deliberato negli anni successivi dalla stessa Autorità Portuale in merito, come se addirittura le motivazioni dei due Piani Operativi Triennali finora approvati per dare ufficiale attuazione al Piano Regolatore Portuale e gli atti deliberativi di approvazione dei progetti esecutivi e di finanziamento delle medesime opere non esistessero neppure.

Nella relazione della Commissione, infatti, si legge che: "' i progetti per i riempimenti degli specchi acquei inclusi tra i pontili Ronco ' Libia non hanno ancora caratteristiche di definitività '".

È incredibile rilevare quanta irresponsabile faciloneria e non certo buona fede rispecchia tale dichiarazione, ma d'altronde questo è solo un esempio lampante di come, purtroppo, tutta la relazione della Commissione sia basata su posizioni di parzialità che non denotano certo una serena obiettività del lavoro svolto.



Si tenterebbe così sic simpliciter rinnegare tutto quanto deliberato sinora, spazzando via con un colpo di spugna quanto già approvato con i Piani Operativi Triennali. Sulla serietà di un simile comportamento preferiamo per ora astenerci, così pure per i serissimi danni che ciò comporterebbe per la scrivente.

E tutto ciò perché l'Autorità Portuale e il suo Presidente in testa vorrebbero portare a tutti i costi MSC al Multipurpose sapendo già che non potrà utilizzarlo come ipotizzato, salvo improbi lavori con ingentissimi costi a carico dell'Autorità Portuale? Lavori, quali ad esempio quello del rifacimento più al largo della diga foranea che non sono previsti nel Piano Regolatore Portuale, che dovrebbero essere portati in delibera ed essere approvati dal Comitato prima di assegnare il Multipurpose a MSC, per sincerarsi se effettivamente potranno accedere a tale zona del porto, per poi uscire dalla bocca di ponente, le navi da 6.000/8.000 teu. Perché ciò non viene fatto?

 

6. Collegamenti infrastrutturali.


Nella relazione non si tiene conto dei seguenti fattori:

i collegamenti lungo il Polcevera sono strettamente dipendenti alla soluzione (a quando?) dei problemi legati all'attuale presenza dell'acciaieria e alla eventuale dismissione/revoca di parte delle aree oggi in concessione all'Ilva, aree queste che comunque dovranno essere bonificate;

il Terzo valico, nonostante i recenti e importanti passi avanti nel procedimento autorizzativo di un'opera così imponente, non potrà dare sollievo al maggior traffico, se tutto va bene, se non prima di 15/20 anni;

il nodo di San Benigno non verrà ragionevolmente realizzato prima di 5/6 anni;

la riconfigurazione del varco di Ponte Etiopia, legato anche alle esigenze di ampliamento del Parco Fuori Muro, è ancora in fase di studio;

il parco ferroviario Fuori Muro non è ancora stato oggetto di interventi, nonostante da anni siano stati stanziati fondi dall'Autorità Portuale per diversi milioni di Euro (si tenga presente che dei 9 binari del parco Fuori Muro alcuni oggi sono in disuso, altri non possono ricevere treni carichi di contenitori pieni, altri ancora non sono della lunghezza tale da ricevere treni completi da 22 carri ecc. ecc.).

Se si tiene, inoltre, conto che a due anni dall'approvazione del Piano Regolatore Portuale praticamente non è stata ancora realizzata alcuna delle opere di viabilità portuale sia stradale che ferroviaria in esso previste, molte delle quali sono ancora in fase di studio e progettazione, affermare semplicemente che con i progetti infrastrutturali sopra menzionati "sussistono le condizioni per gestire i maggiori traffici che saranno generati dal bacino di Sampierdarena" significa sottovalutare la reale tempistica con la quale tali opere verranno effettivamente realizzate e i problemi che, rispetto ad essa, si potrebbero generare con una crescita eccessivamente rapida e improvvisa del traffico nel bacino di Sampierdarena.

Con tali dichiarazioni si fanno promesse a vuoto e che non potranno essere mantenute nei tempi necessari, danneggiando non solo tutto il porto ma anche la stessa MSC. Per cercare di sostenere le proprie tesi la Commissione effettua spesso una serie di considerazioni parziali e molto superficiali, con equilibrismi e disquisizioni assai lontane dalla realtà.

 

7. Riflessi sull'indotto


Per quanto concerne gli effetti delle varie istanze sull'indotto, ci limitiamo a evidenziare che la Commissione, a forza di elaborare congetture tese a favorire forzatamente una sola scelta già assunta a priori, arriva addirittura a concludere che gli effetti positivi sull'indotto sono maggiori a seguito dell'insediamento dei global carrier rispetto a realtà radicalizzate da anni a Genova, dove queste ultime non svolgono solo l'attività terminalistica in porto ma hanno la sede centrale dei propri affari, la sede di uffici tecnici, forniture, equipaggi, riparazioni ecc. ecc.

 

8. Nostre osservazioni in merito alle istanze concorrenti


La Commissione, nel verbale della riunione del 30 dicembre 2003, afferma che "Per quel che attiene alle osservazioni e considerazioni indicate nei punti da 3 a 8 della nota della Ignazio Messina & C. S.p.A., si ritiene che esse non ineriscano direttamente il procedimento in istruttoria, assumano presupposti e propongano alternative non coerenti con lo stesso procedimento."

È vero che al punto 3 delle nostre osservazioni, inviate all'Autorità Portuale il 18 dicembre 2003 rispettando quindi i tempi indicati nell'avviso del 23 ottobre 2003, ci siamo permessi di suggerire alcune possibili soluzioni alternative: nelle more del procedimento in oggetto abbiamo ritenuto importante che, se ce ne fosse la possibilità, sarebbe stato meglio e più opportuno per il porto di Genova accontentare più richiedenti anziché solo uno benché molto importante.

Ci siamo quindi permessi di evidenziare come, a nostro modesto parere, ci potessero essere alcune possibilità per accontentare dignitosamente almeno tre dei richiedenti in gara (MSC compresa) e, quindi, non provocare tanti danni diretti e indiretti al porto e all'Utenza.

Per quanto concerne i punti da 4 a 8, per fugare ogni dubbio interpretativo circa le affermazioni della Commissione, ci permettiamo di riassumerne qui seguito solo i titoli affinché possiate giudicare Voi stessi se erano inerenti o meno il procedimento in oggetto, tenuto conto che l'Autorità Portuale aveva stabilito in 20 giorni il termine per consegnare osservazioni sulle istanze dei richiedenti concorrenti. Siamo ben disponibili, ovviamente, a inviare tutta la documentazione completa a chi ce ne facesse richiesta.

Estratto lettera di Ignazio Messina & C. S.p.A. del 18 dicembre 2003:

" '..

4) Per quanto concerne l'istanza del Gruppo Grimaldi, Ignazio Messina & C. S.p.A. desidera limitarsi alle seguenti osservazioni '..

5) Con riferimento all'istanza del Gruppo Spinelli, Ignazio Messina & C. S.p.A. ritiene di limitarsi a esprimere le seguenti osservazioni '..

6) Per quanto concerne le altre istanze di zone parziali delle aree in oggetto ' STC S.p.A., Thermocar S.r.l., Angelo Pastorino S.r.l. - Ignazio Messina & C. S.p.A. non ha particolari osservazioni in merito, se non quella che '..

7) Con riferimento all'istanza del Consorzio Genoa Distriport, Ignazio Messina & C. S.p.A. ritiene tale richiesta degna di valutazione e considerazione, '..

8) In base a quanto tutto sopra rappresentato, Ignazio Messina & C. S.p.A. si permette di rinnovare tutto quanto espresso nella propria istanza del 28 novembre scorso '.."

 

9. Conclusioni


In merito a tutti i problemi sopra rappresentati, ben presenti all'Autorità Portuale e molti dei quali tuttora irrisolti, nella relazione della Commissione si conclude semplicemente che "In sintesi, tutti i punti oggetto di osservazioni sono ben presenti all'Autorità Portuale che ha avuto modo di esaminarli con i presidi tecnico-portuali, fermo restando la competenza della Capitaneria di Porto in ordine alle esigenze di garantire la sicurezza della navigazione, nonché quelle di ENAC e ENAV".

Nella realtà, però, non si è fornita alcuna soluzione esauriente e attendibile alle problematiche "ben presenti" all'Autorità Portuale e alla Commissione. Senza tali risposte e/o soluzioni, secondo la scrivente, sarebbe gravemente irresponsabile procedere con l'assegnazione delle aree in oggetto a MSC visto che si trasformerebbe così radicalmente e irreversibilmente questa zona del porto di Genova con tutte le conseguenze del caso.

Non spetta a noi verificare le vere intenzioni/mire di MSC ma, in base alle considerazioni più sopra svolte e avendo troppa stima delle capacità di MSC, siamo certi che essa non avrebbe interesse a realizzare al Multipurpose il proprio hub mediterraneo per ricevere anche le navi da 6.000/8.000 teu se fosse stata messa a conoscenza della vera realtà senza tante e vane promesse.

Perché, ad esempio, MSC dovrebbe lasciare il La Spezia Container Terminal, nel quale oggi con circa 13,5/14 metri di pescaggio sembra avere già dei problemi con alcune delle sue navi, per trasferirsi a Genova sulle banchine del Multipurpose dove non riuscirà mai ad avere, nemmeno alla fine dei lavori deliberati dall'Autorità Portuale e che non potranno terminare per ben che vada prima di 6/7 anni, le stesse condizioni di cui può beneficiare oggi nel terminal di La Spezia (di cui in parte già si lamenta pur essendone un importante azionista)?

Nel porto di Genova, secondo noi, MSC è stata fuorviata da una irreale rappresentazione delle effettive condizioni attuali e future del Multipurpose, anche perché non si capisce perché sarebbe disposta a sostenere tutti quegli investimenti in un terminal che non sarà mai all'altezza delle proprie esigenze, quando con cifre forse anche minori potrebbe trovare una soluzione pronta e assai migliore nei due veri e propri terminal contenitori esistenti a Genova (SECH e VTE), tenuto conto non solo delle loro attuali caratteristiche ma anche dei loro imminenti progetti di espansione. Inoltre ci sarà a breve anche la disponibilità a partecipare alla gara di assegnazione dell'ormai imminente riempimento di calata Bettolo.

Ma se allora quella di MSC al Multipurpose fosse solo una soluzione temporanea, è a maggior ragione necessario valutare attentamente, prima di assegnarle tali aree, anche gli impatti e i futuri pregiudizi che questa soluzione comporterebbe nei confronti dei terminal viciniori, rispetto ai futuri assetti delle banchine e rispetto ai loro programmi di attività e di sviluppo dei traffici, non solo contenitori ma anche di merce varia e rotabili.

Non solo, quanto sopra non dovrebbe avvenire neppure a discapito del mantenimento e dello sviluppo di altri traffici già presenti nel porto di Genova, col rischio di vedere vanificati e persi ingenti investimenti già effettuati (in mezzi, in personale, in formazione ecc. ecc.) in prospettiva di futuri sviluppi ' come nel nostro caso che in tal senso avevamo avuto seri affidamenti da diversi anni ' senza tener conto invece di altre possibili soluzioni più razionali e definitive per una compagnia così importante, se solo si volesse davvero procedere a una più giusta, razionale e lungimirante programmazione dei traffici nel porto di Genova come dovrebbero effettuare gli amministratori di beni pubblici.



Riuscire a portare un gruppo importante come MSC, attuale secondo vettore nella classifica mondiale delle compagnie di navigazione nel traffico dei contenitori, è sicuramente un risultato importante per il porto di Genova e per la stessa città e, ovviamente, noi siamo favorevoli a che ciò si possa realmente concretizzare purché sia fatto nel posto giusto e nel modo corretto.

Dalla lettura della relazione emerge chiaramente il tentativo della Commissione di evidenziare solo gli aspetti positivi della proposta di MSC, sottacendo o non ponendosi tutte le problematiche e gli aspetti negativi che ne deriverebbero se le fosse concesso il Multipurpose, e ciò solo per creare i presupposti per non poter non accogliere la sua istanza.

Che i numeri di MSC siano vincenti è fuori discussione per cui riuscire a portare nel porto di Genova MSC è un fatto lodevolissimo che noi condividiamo.

Sarebbe però una pazzia voler portare MSC al Multipurpose anche se questa fosse l'unica possibilità a disposizione, ma sarebbe una pazzia ancor più irresponsabile e inconcepibile volerlo fare quando l'Autorità Portuale sa di dover procedere anche col riempimento di calata Bettolo come previsto nel Piano Regolatore Portuale.

La Bettolo è oggi pressoché inutilizzata e, una volta riempita, diventerà un terminal di circa 220.000/250.000 mq. dotata di una banchina rettilinea:



non avrà problemi di cono aereo;

non avrà problemi di pescaggio dei fondali che saranno portati a '18 metri;

non avrà problemi di navigabilità nel canale di Sampierdarena visto che è il primo terminal da levante che si incontra e, quindi, le navi potranno entrare e uscire dalla bocca di levante potendo disporre di un ampio bacino di manovra;

per il traffico ferroviario si utilizzerebbero l'attuale parco Rugna e soprattutto il Campasso che è il miglior parco ferroviario di Genova, contrariamente al parco Fuori Muro e al parco di Sampierdarena che già oggi sono insufficienti all'attuale traffico ferroviario;

non sarebbe necessario procedere con il dragaggio a '18 metri per tutto il canale di Sampierdarena con un ingente risparmio di costi a favore dell'Autorità Portuale;

non sarebbe necessario demolire centinaia di metri di diga foranea e realizzarne una nuova più ampia al largo, con tempi e costi elevatissimi;

non ci sarebbe più bisogno di dover sacrificare/rifiutare le navi mutlipurpose e di merce varia con tutto ciò che ne conseguirebbe.

A questo punto viene spontaneo chiedersi il perché di un tanto irresponsabile comportamento dell'Autorità Portuale! Ci si dovrebbe anche chiedere perché non è ancora stato realizzato il riempimento di calata Bettolo e perché non è ancora stato messo in gara, preso atto che è da diverso tempo che è pressoché inutilizzata o perlomeno molto sottoutilizzata.

È facile risponderci che sosteniamo tutto quanto sopra in quanto siamo "bocciati" nella gara di assegnazione delle aree del Multipurpose e, in parte, è senz'altro vero ma giunti a tal punto non è più possibile tacere sui comportamenti del Presidente e dell'Autorità Portuale.

Dopo anni di promesse, affidamenti e delibere ufficiali dell'Autorità Portuale ' al riguardo è sufficiente leggersi quanto prevedono i due Piani Operativi Triennali per realizzare nell'area in oggetto il Piano Regolatore Portuale ' l'Autorità Portuale, con tale decisione, ha affossato il futuro del nostro terminal e quindi anche lo sviluppo del nostro traffico marittimo, compromettendone tutti gli investimenti in opere e in manodopera e obbligandoci a ricercare nuove soluzioni/possibilità.

Bisogna allora chiedersi come possa il Presidente promettere, se è vero, a MSC gli ingenti lavori di rifacimento della diga foranea, così pure di aumentare i dragaggi oltre a quanto deliberato, prima ancora di averli sottoposti al Comitato Portuale: sarebbe necessario prima approvare tali ingenti lavori per, poi, poter assegnare la concessione a MSC con tutte le necessarie garanzie affinché essa possa effettivamente portarci anche le navi da 6.000/8.000 teu.

Se i nostri interrogativi sono corretti, ci auguriamo che i membri della Commissione Consultiva e del Comitato Portuale non vorranno rendersi corresponsabili di una simile decisione, optando quindi per una sospensione della procedura per permettere una più approfondita analisi delle problematiche emerse di cui sembra essersi accorta anche la stessa MSC nei giorni scorsi.

Prima di prendere una decisione definitiva per l'assegnazione di tali aree, quindi, non ci si deve limitare solamente a mettere a confronto i numeri delle varie istanze presentate, ma si devono anche analizzare innanzitutto le reali possibilità di fattibilità e, poi, le conseguenze che si avrebbero in porto e in città nell'accettare un'istanza piuttosto che un'altra, se ci fossero delle valide alternative per non perdere gli attuali traffici e per non perdere nemmeno i traffici di MSC; analisi questa che la Commissione secondo noi non ha svolto.

Riteniamo, quindi, che prima di assegnare le aree in oggetto si proceda con la dovuta analisi e si sciolgano tutti i dubbi sopra esposti e si forniscano soprattutto delle soluzione/risposte esaurienti, credibili e fattibili alle problematiche più sopra rappresentate, alcune delle quali sono già state manifestate anche da parte dell'Utenza portuale, e più precisamente:

limitazioni del cono aereo;
limitazioni dei fondali;
reale tempistica per la realizzazione dei lavori portuali;
reale tempistica per la realizzazione dei collegamenti stradali e ferroviari;
reali necessità di MSC, soprattutto in previsione delle navi da 6.000/8.000 teu;
pro e contro di fare del Multipurpose un terminal solo contenitori;
destinazione degli attuali traffici presenti sul Multipurpose;
implicazioni e danni ai terminal viciniori già esistenti e operativi.

Rimanendo a disposizione di chiunque per qualsiasi chiarimento necessitasse in merito, si porgono distinti saluti.

Ignazio Messina & C. S.p.A.

 


 

 

 


AUTORITÀ PORTUALE DI GENOVA



Scheda riepilogativa delle proposte avanzate da MSC, Consorzio Genoa Distriport., Ignazio Messina & C. e Grimaldi

Sintesi dei dati fondamentali dei rispettivi piani d'impresa


Nome proponente


MSC


Messina


Distriport


Grimaldi
         


Dati aziendali del proponente
       


capitale sociale


non indicato


30 mlni euro


99.000 euro


non indicato


Fatturato


3.500 milioni euro


296 milioni euro


zero


non indicato


Dipendenti


20.000


non indicato


zero


non indicato


N. navi


214


18


nessuno


14


teus trasportati


4,5 mlni


non indicato


nessuno


non indicato
         


Dimensione aree richieste (mq.)


245.000 mq + 60.000 mq riempimento


245.000 mq + 60.000 mq riempimento


245.000 mq


245.000 mq + 60.000 mq riempimento


Disponbilità a concessione parziale


no


si (120.000 mq)


no


si (135.000 mq)


Durata della concessione


25 anni


25 anni


25 anni


25 anni
         


Tipologia di traffico


contenitori


contenitori/merce varia/ro-ro


contenitori/merci varie/ro-ro


contenitori (ro-ro in misura marginale)
         


C/proprio - C/Terzi


C/proprio


C/proprio e C/Terzi


C/Terzi


C/proprio e C/Terzi
         


Volumi e tempi
       


volumi I anno


230.000 pezzi/320.000 teus


120.000 teus/70.000 tmv/105.000 t. ro-ro


non indicato


non indicato


numero anni per andata a regime


cinque


dodici


non indicato


3-6 anni


volumi a regime


542.000 pezzi/ 760.000 teus


340.000 teus/160.000tmv/170.000 t. ro-ro


170.000 teus/430.000 t. m.v./ 730.000 t. ro-ro


400/450.000 teus


numero navi/anno


336


non indicato


non indicato


non indicato
         


Coefficienti di produttività (a regime)
     


teus/ha/anno


25.000


11.000 (+ 11.000 tons m.v. e ro-ro)


7.080 teus( +48.300 tons m.v. e ro-ro)


13-15.000


numero portainer


otto


sette


nessuna


cinque


teus/gru/anno


95.000


48.600
 

80/90.000


teus/mtl banchina/anno


600


309 (+ 300 tons m.v. e ro-ro)


106 teus (+725 tons m.v e ro-ro)


320-360
         


Investimenti complessivi (a regime)
     


valore totale


90 mlni euro in 4 anni (+ 75 mlni in 21 anni)


49,9 mlni euro(+ altro non monetizzato)


10,7 mlni euro


non quantificato monetariamente


di cui impianti


75 mlni euro (+ 75 mlni)


45,4 mlni euro


non specificato


non quantificato monetariamente
         


Occupazione (a regime)
       


Diretti/anno


310


141


159


148


Compagnie/anno


288


130


100


100-120


totale


598


271


259


248-268
         


Modalità di inoltro traffici (a regime)
     


Transhipment


14%


23%


non indicato


non indicato


Strada


43%


7%


non indicato


non indicato


Ferrovia


43%


70%


non indicato


non indicato
         


Dati economici e finanziari
       


Predisposizione di business plan


si


si (include traffici e valori attuale gestione)


no


no


capitale sociale dedicato a terminal


30 mlni euro


non indicato


non indicato


non indicato


calcolo indici economici


si


si (include traffici e valori attuale gestione)


cenni non chiarificatori


non indicato


calcolo indici patrimoniali


si


si (include traffici e valori attuale gestione)


no


no


calcolo indici finanziari


si


si (include traffici e valori attuale gestione)


no


no


fatturato a regime


46 mlni euro


48,7 mlni comprensivo di fatt. attuale


25,7 mlni euro


non indicato


 

 

Schede riepilogative dei piani di impresa relativi all'intero compendio Canepa-Libia. Note illustrative.


Il confronto evidenziato nella tabella viene corredato da alcune note esplicative finalizzate a consentire una più chiara ed immediata comprensione dei dati nella stessa esposti.

In particolare, rispetto ai parametri tecnici ed economici che costituiscono i punti di riferimento rispetto ai quali sono stati confrontati i piani, si osserva quanto segue:

Traffici ' tipologia e volumi


MSC presenta dati di traffico espressi in contenitori e relativi per intero ad una gestione in conto proprio. Tali traffici risultano essere già esistenti e oggetto di trasferimento da altre strutture terminaliste italiane.

Il piano prevede un servizio basato per i primi tre anni su navi da 220/250 mt con una rotazione di cinque giorni alla settimana. Dopo la prima fase, il proponente indica uno sviluppo del servizio attraverso il ricorso a navi di 6.000/8.000 teus, aventi una lunghezza variabile da 300 a 335 mt ed operate da gru di banchina di tipo post panamax.

Grimaldi presenta dati di traffico espressi in contenitori che saranno gestiti sia in conto proprio (rispetto ai quali sono fornite alcune stime di crescita sulle principali linee servite), sia in conto terzi (per altro senza specifiche analisi ed indicazioni circa il mercato e la clientela di riferimento), con conseguente maggiore aleatorietà e rischio commerciale. In particolare, per quanto concerne i volumi a regime che confluiranno sul nuovo terminal, il dato comprende una quota di traffico attualmente movimentato presso altre strutture presenti nel porto di Genova per complessivi 110.000 TEUs. Se tale dato è comunque significativo in termini di grado di saturazione degli spazi e di utilizzo dei mezzi meccanici, esso d'altra parte non apporta nuovi volumi al porto nel suo complesso, costituendo un semplice trasferimento da altro terminal.

Messina spa presenta una struttura di traffico orientata su contenitori, merce varia e rotabili, con una componente di volumi in conto terzi. Il dato illustrato in tabella si riferisce esclusivamente al maggiore traffico dichiarato da Messina rispetto a quello già attualmente movimentato su molo Ronco. Tale dato si evince agevolmente da quanto contenuto nel piano di impresa che, tuttavia, evidenzia un volume complessivo di teus (590.000 teus a regime) e merci (330.000 tons e 310.000 mtl) esteso anche alle attività del citato molo Ronco. Inoltre, il traffico evidenziato in tabella quale traffico aggiuntivo della Messina spa contiene, in coerenza con quanto esposto nel piano di impresa, i volumi di contenitori e merce varia già movimentati presso la precedente gestione Multipurpose, nonché i traffici ro-ro di Tirrenia e Cotunav.

Tali traffici, secondo il piano Messina, potranno continuare ad insistere sul compendio in oggetto e sono stati quindi considerati nel prospetto di confronto, tuttavia si evidenzia come essi non comportino una nuova acquisizione di traffico per il porto di Genova, rappresentando piuttosto un elemento di continuità con l'attuale gestione.

Distriport srl presenta un piano incentrato su un mix di tipologie di traffico teso a privilegiare i segmenti delle merci varie e dei ro-ro, marginalizzando conseguentemente il traffico containerizzato. Quest'ultimo aspetto, confermato dalla rinuncia ad un assetto territoriale caratterizzato da tombamenti di specchi acquei e quindi ad una conformazione del terminal più idonea alla movimentazione di contenitori e di navi full container, richiede specifici approfondimenti, in merito alla coerenza della proposta di Distriport rispetto al Piano regolatore portuale . I dati, interamente riferiti ad una gestione in conto terzi, non sono per altro supportati da adeguate analisi di mercato e risultano difficilmente leggibili in quanto sovrappongono alle previsioni di sviluppo dati riferiti a traffici già movimentati o programmati nell'ambito delle aree attualmente in concessione a TFG e Forest. In ragione di quanto sopra il volume indicato in tabella evidenzia, rispetto al piano presentato, un minore traffico nel settore delle merci varie (430.000 tons in luogo di 735.000), dovendosi escludere i volumi già oggi movimentati e quelli programmati ma riconducibili ad un progetto autonomo ed indipendente rispetto a quello in esame.

Infine, si sottolinea come la genericità delle previsioni di sviluppo renda estremamente incerto il piano non solo per quanto attiene il settore delle merci varie, ma anche per ciò che riguarda il comparto ro-ro, i cui dati di piano non sembrano trovare ad oggi alcun conforto in termini di domanda espressa dal mercato a meno che essi non si riferiscano a traffici già oggi attestati presso il terminal Multipurpose.

 

Coefficienti di produttività


In primo luogo occorre osservare come i valori relativi alla produttività del terminal ed al grado di sfruttamento degli impianti illustrati in tabella risultino influenzati dalla diversa tipologia merceologica dei traffici contenuti nei piani esaminati e come essi vadano quindi confrontati con cautela.

Quanto sopra ovviamente non vanifica i risultati ottenuti dal confronto instaurato, sia per alcune considerazioni immediatamente deducibili dallo stesso, sia per la coerenza dei valori emersi con i restanti parametri esaminati.

I coefficienti derivanti dall'analisi del piano MSC trovano immediato confronto con quelli attribuibili al piano Grimaldi stante la omogeneità delle merceologie trattate (esclusivamente contenitori). Entrambe le risultanze sono inoltre confrontabili con i parametri standard rinvenibili sul mercato internazionale circa un corretto ed elevato sfruttamento delle risorse tecniche e spaziali di un'area dedicata al traffico in questione. Questo ultimo raffronto evidenzia come i coefficienti derivanti dal piano MSC, pur scontando alcuni condizionamenti del terminal (Es: banchinamento non rettilineo), risultino in linea con standard elevati di utilizzo degli spazi.

I coefficienti derivanti dall'analisi dei piani Messina e Distriport sono riferiti alla molteplicità delle merceologie trattate, con l'avvertenza che le superfici e le linee di banchina assunte quale termine di confronto assumono forzatamente una diversa dimensione e conformazione nei due casi in esame, in ragione delle diverse previsioni assunte nei piani (tombamento dello specchio acqueo fra Ronco e Canepa nel piano Messina, nessun tombamento nel piano Distriport).

Ai fini di una più completa trattazione dell'argomento della produttività, si segnala infine che, trasformando il traffico dei contenitori in corrispondenti tonnellate trasportate, i coefficienti di utilizzo degli spazi e delle banchine risulterebbero largamente favorevoli agli operatori maggiormente coinvolti nel traffico containerizzato.

 

Investimenti


Il piano degli investimenti elaborato da Msc si estende all'intero arco della concessione (25 anni) e descrive nel dettaglio tecnico, economico e di cadenza temporale ogni singola voce. Nel valore complessivo degli investimenti ( 165 mlni di euro) rientrano, per un valore di 5,043 mlni, l'indennizzo dovuto al soggetto revocato, nonché gli oneri da sostenersi per avviamento e formazione, pari complessivamente ad euro 1,550 mlni.

Il piano Messina prevede un complesso di investimenti per 50 mlni di euro circa, oltre ai quali vengono indicati possibili nuovi acquisti di mezzi di movimentazione, rispetto ai quali non vengono tuttavia fornite indicazioni di tipo economico.

Distriport indica un valore complessivo di investimenti di 10,7 mlni di euro, suddivisi in 5 mlni per il socio S. Giorgio, 3,7 per TFG e 2 per Forest. Il piano non evidenzia le caratteristiche e le tipologie degli investimenti, fatte salve alcune indicazioni fornite a proposito della dotazione di mezzi di movimentazione del "terminal S. Giorgio" e di TFG laddove, per altro, si evidenzia un elevato ricorso a noleggi dalla Compagnia Unica.

Il piano di Grimaldi spa si limita a fornire un elenco dei mezzi di movimentazione che, in due fasi temporali successive, dovranno completare la dotazione del terminal. L'elenco non è supportato da alcun dato di tipo economico.

 

Occupazione


I dati forniti in merito agli sviluppi occupazionali da parte di MSC sono basati su un articolato piano organizzativo che tiene conto delle diverse fasi di sviluppo del terminal e delle conseguenti differenti capacità produttive. Il modello prevede il ricorso ad un'occupazione diretta stimata in 183 unità nel primo anno di attività, fino a raggiungere una cifra di 310 unità a regime, oltre ad indicare il ricorso a prestazioni della Compagnia nella misura di 126 (I anno) e di 288 unità equivalenti (a regime). Viene inoltre quantificato un indotto diretto nella misura di 122 addetti a regime.

La Ignazio Messina Spa, nell'istanza presentata in data 28 novembre 2003, nel quantificare lo sviluppo occupazionale in 250/300 unità non procede ad una distinzione fra nuovi addetti diretti ed addetti della Compagnia, in quanto tale proporzione " dipenderà in gran parte dalla futura organizzazione del lavoro portuale nel porto di Genova'". La stessa società, con la nota del 22/12/2003 integrativa del piano in precedenza presentato, dettaglia la proposta organizzativa ripartendo l'occupazione diretta ed indiretta con riferimento al complesso delle attività svolte, comprensive quindi di quanto già in essere sul terminal Ronco. A regime vengono quindi previsti 411 addetti diretti e 63.612 avviamenti di personale della Compagnia ( comprese le attività di molo Ronco).

In termini differenziali, i dati ora esposti si traducono in un numero complessivo di nuovi addetti pari a circa 270 unità, di cui 140 dirette e 130 afferenti la Compagnia.

La dimensione occupazionale proposta da Grimaldi Spa ( 148 diretti e 100-120 CU) sconta la presenza di unità già oggi occupate presso il terminal gestito dalla società e presso la sede sociale. Tale apporto viene esplicitamente indicato dal proponente e tuttavia dallo stesso non quantificato. Inoltre, come osservato a proposito dei traffici movimentati, il trasferimento dei contenitori oggi operati presso altro terminal genovese non potrà che comportare un proporzionale riequilibrio occupazionale privo di effetti incrementativi sul numero di addetti del porto nel suo complesso.

Il dato occupazionale presentato da Distriport srl include, coerentemente con le osservazioni svolte in merito ai traffici, una parte di personale impiegato in nuove attività che saranno sviluppate da TFG in aree non rientranti nel compendio in esame, ma ricadenti nella concessione in capo alla stessa TFG. Lo stesso tipo di valutazione potrebbe essere svolta a proposito dei traffici facenti capo a Forest, le cui indicazioni occupazionali non chiariscono il dubbio circa una possibile commistione fra nuovi addetti ed unità già impiegate presso il terminal.

Distriport srl completa il dato occupazionale con una stima dell'indotto generato all'esterno del porto, stima basata su parametri calcolati dal proponente in relazione ai porti di Rotterdam ed Anversa ed applicati al caso in questione. Il dato dell'indotto così calcolato ammonta a 905 unità lavorative.

 

Modalità di inoltro


Msc spa indica, a regime, una ripartizione del traffico terrestre nella misura del 50% fra strada e ferrovia. Tale dato risulta in linea con le indicazioni di Piano Regolatore.

Messina spa ribadisce lo schema organizzativo già in atto presso il terminal di ponte Ronco, evidenziando quindi una netta prevalenza del vettore ferroviario, fino a raggiungere un'incidenza del 90% sul totale degli inoltri terrestri.

Grimaldi spa e Distriport srl non forniscono indicazioni in merito.

 

Dati economici e finanziari


Il business plan presentato da Msc spa risulta completo delle necessarie indicazioni economiche, patrimoniali e finanziarie, indicazioni articolate in una serie di prospetti concernenti l'intero arco temporale della concessione che illustrano: conto economico, stato patrimoniale, cash flow, organici e costo del lavoro, servizi CU, investimenti e piano di ammortamento degli stessi. Inoltre, il piano è corredato da un'analisi di redditività degli investimenti da cui deriva un tasso interno di redditività pari a circa l' 8%.

Il piano presentato da Messina spa in data 22 dicembre illustra attraverso una serie di prospetti, estesi temporalmente fino all'anno 2015, i seguenti elementi: conto economico, riepilogo ricavi, piano degli organici, piano di impiego dei mezzi, riepilogo dei costi, piano degli ammortamenti, situazione patrimoniale e cash flow. Le previsioni contenute nel piano risultano comprensive di traffici e valori economici riferiti anche all'attuale gestione operativa esercitata presso il terminal di molo Ronco.

Grimaldi spa non fornisce alcun business plan, né fornisce elementi di valutazione dell'impresa sotto i profili economico, patrimoniale e finanziario.

Distriport srl non presenta alcun business plan, né fornisce elementi di valutazione di tipo patrimoniale e finanziario.

Il piano presentato evidenzia schemi di conto economico afferenti le tre iniziative imprenditoriali confluenti in distriport ( S. Giorgio, TFG e Forest), nonché uno schema di conto economico consolidato dell'iniziativa.

 
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Carnival chiude il miglior periodo trimestrale di sempre
Miami
Il gruppo crocieristico americano annuncia un ulteriore rafforzamento del trend di crescita delle prenotazioni
Marella Cruises cede a TUI Cruises gli slot con Fincantieri per due nuove navi da crociera
Hannover/Trieste
Con una stazza lorda di 160mila tonnellate, saranno più grandi delle unità originariamente previste
Accordo ponte GNV-Portitalia sulle operazioni di rizzaggio nei porti di Palermo e Termini Imerese
HMM non introdurrà surcharge per le nuove tasse USA sulle navi cinesi
Seul
La compagnia non modificherà i servizi di linea che scalano negli Stati Uniti
GATX Rail Europe sigla un accordo di sale-leaseback con DB Cargo per comprare 6.000 carri ferroviari
Vienna
La transazione sarà portata a termine entro la fine di quest'anno
Nel secondo trimestre del 2025 le merci nel porto di Brema/Bremerhaven sono aumentate del +6,0%
Nel secondo trimestre del 2025 le merci nel porto di Brema/Bremerhaven sono aumentate del +6,0%
Brema
In crescita le merci varie. Calo delle rinfuse
L'India vara un pacchetto del valore di quasi otto miliardi di dollari a sostegno dei settori navalmeccanico e marittimo
Nuova Delhi
Previsto l'aumento della capacità produttiva dei cantieri navali a 4,5 milioni di stazza lorda all'anno
Nel secondo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nei porti francesi è calato del -0,4%
Parigi
Flessione delle rinfuse solide e dei rotabili. In crescita container e rinfuse liquide
Antin Infrastructure Partners acquisirà il principale operatore di porti turistici del Regno Unito
Parigi/Londra/New York
Subentrerà nella proprietà alla società britannica di private equity LDC
Royal Caribbean concorda con Meyer Turku capacità per un decennio per costruire le navi Icon
Miami
Conferma dell'ordine per una quinta nave da crociera Icon e opzionata una settima unità della stessa serie
Maersk annuncia che non applicherà surcharge per le nuove tariffe USA sulle navi cinesi
Copenaghen
La compagnia assicura che non apporterà variazioni ai propri servizi
Cochin Shipyard e KSOE avviano una collaborazione strategica nel settore delle costruzioni navali
Nuova Delhi
Prevista la creazione di circa duemila posti di lavoro diretti
DHL ripristinerà le spedizioni di merci dalla Germania agli Stati Uniti per i clienti aziendali
Bonn
Erano state sospese per la rimozione negli USA della soglia “de minimis” per le merci di valore inferiore a 800 dollari
Dichiarazione del World Business Council for Sustainable Development a sostegno del Net-Zero Framework dell'IMO
Ancona, frode fiscale nel settore della cantieristica navale
Ancona
Sequestrati oltre 2,3 milioni di euro di crediti d'imposta inesistenti
CMA CGM compra l'operatore ferroviario merci britannico Freightliner
Birmingham
La transazione sarà portata a termine all'inizio del 2026
Lo scorso mese le merci containerizzate nel porto di Algeciras sono diminuite del -9,4%
Algeciras
I contenitori da 20 piedi movimentati sono stati 399mila (-0,7%)
Italferr partecipa al più grande contratto di elettrificazione ferroviaria d'Europa
Roma
L'attività nell'ambito del progetto Rail Baltica
Traffico delle merci in crescita nei porti di Barcellona e Valencia ad agosto
Barcellona/Valencia
Nei primi otto mesi del 2025 registrate flessioni rispettivamente del -1,6% e -0,3%
Nel trimestre giugno-agosto i ricavi del corriere espresso FedEx sono aumentati del +3,1%
Memphis
Movimentate mediamente 16,8 milioni di spedizioni espresso al giorno (+3,5%)
Abbattuto il diaframma nel cunicolo esplorativo della Galleria di Base del Brennero
Milano/Roma
Con i suoi 64 chilometri, sarà il più lungo collegamento ferroviario sotterraneo al mondo
Avviata la gara per la privatizzazione del cantiere navale croato 3. MAJ Rijeka 1905
Zagabria
L'importo a base d'asta è di 6,66 milioni di euro
Per decarbonizzarsi lo shipping dovrebbe unire le forze con altri settori hard-to-abate
Londra
Lo evidenzia un rapporto di Accelleron che ritiene necessaria una massa critica di domanda per superare una fase di stallo
COSCO rassicura i clienti sull'impatto delle nuove tariffe statunitensi a carico delle navi cinesi
Shanghai
Noi - ha assicurato la compagnia cinese - manterremo noli e soprannoli competitivi
Lo shipping è ancora lontano dall'obiettivo del 5-10% del fuel utilizzato proveniente da fonti scalabili a zero emissioni entro il 2030
Copenaghen
Sottolineata la necessità di introdurre incentivi
La spagnola Boluda acquisisce i servizi di trasporto merci ferroviario intermodale della Transfesa
Valencia
L'accordo include anche i servizi l'industria, le attività di manutenzione e manovra ferroviaria e i terminal intermodali
Til (gruppo MSC) diventerà azionista del porto container turco di Petkim
Til (gruppo MSC) diventerà azionista del porto container turco di Petkim
Baku
Accordo con il gruppo petrolifero azero SOCAR
Ricorso dei produttori di rimorchi di Germania e Austria contro il regolamento UE per ridurre l'impatto ambientale dei camion
Berlino/Bruxelles
Denunciano che la sua applicazione porta ad un aumento dei volumi di traffico e quindi delle emissioni
La stazione di Venezia Marghera è stata dotata di un binario conforme agli standard europei TEN-T
Venezia
Attivato un binario per treni merci da 740 metri
Il World Shipping Council presenta il Cargo Safety Program per prevenire gli incendi navali
Washington
Si basa sull'intelligenza artificiale e sulle tradizionali ispezioni alle merci
Rheinmetall entrerà nel settore della costruzione di navi militari acquisendo la Naval Vessels Lürssen
Brema
Il gruppo Lürssen si concentrerà sulla produzione di mega yacht
Il governo britannico investe mezzo miliardo di sterline per ridurre le emissioni dello shipping
Londra
Attesi investimenti da parte privata pari a 700 milioni
HMM sigla un nuovo contratto decennale con Vale per il trasporto di minerale di ferro
Seul
Ha un valore di circa 310 milioni di dollari
L'AdSP della Campania concorda con UNIPORT e Assiterminal
Napoli
La tassa regionale - evidenzia l'ente portuale - rischia di minare la competitività dei porti
IAPH e WCO pubblicano un aggiornamento delle linee guida sulla cooperazione fra autorità doganali e portuali
Tokyo/Bruxelles
Contribuiti dal World Shipping Council
Collaborazione fra ABB e Blykalla nel settore della propulsione navale nucleare
Stoccolma
L'accordo è incentrato sui piccoli reattori veloci modulari sviluppati dall'azienda svedese
Saipem si aggiudica un nuovo contratto offshore di circa 1,5 miliardi di dollari in Turchia
Saipem si aggiudica un nuovo contratto offshore di circa 1,5 miliardi di dollari in Turchia
Milano
È relativo alla terza fase del progetto di sviluppo del campo gas di Sakarya
Nel secondo trimestre il traffico delle merci nel porto di Civitavecchia è cresciuto del +5,7%
Civitavecchia
Record per questo periodo dei crocieristi
UNIPORT e Assiterminal contro i canoni aggiuntivi chiesti agli operatori portuali dalla Regione Campania
Roma
Importo compreso tra il 10% e al 25% del canone demaniale annuo
Arrivato a Segrate il primo treno dal Belgio nell'ambito dell'accordo FS Logistix - Lineas
Milano
Sono previsti cinque collegamenti andata e ritorno a settimana con Anversa
In corso i lavori di ammodernamento del terminal passeggeri del porto di Igoumenitsa
Napoli
Grimaldi prende in consegna la PCTC “Grand Auckland”
Danneggiamento di cavi sottomarini nel Mar Rosso
Portsmouth
Secondo l'International Cable Protection Committee, la causa potrebbe essere il traffico navale
L'olandese Damen costruirà 24 unità navali per la britannica Serco
Gorinchem/Amsterdam
Via libera al prestito ponte di 270 milioni di euro all'azienda navalmeccanica
DP World realizzerà e gestirà un container terminal nella nuova area portuale di Contrecœur a Montreal
Dubai/Montreal
Diventerà operativo nel 2030
Avviati i lavori di ampliamento del terminal intermodale di Vienna Sud
Vienna
Previsto un incremento del +44% della capacità di traffico annua
A luglio il traffico navale nel canale di Suez è aumentato del +0,8%
Il Cairo
Nei primi sette mesi del 2025 è stato registrato un calo del -10,2%
A luglio il traffico delle merci nei porti di Genova e Savona-Vado è diminuito del -3,0%
Genova
Flessione contenuta dall'aumento del traffico petrolifero nella rada di Vado. Calo del -9,9% dei traghetti
Trump nomina Laura DiBella presidente della Federal Maritime Commission
Washington
Trasmessa al Senato anche la nomina di Robert Harvey a commissario dell'agenzia federale
Nuova diga di Genova, approvata la variante per consentire di terminare i lavori entro fine 2027
Genova
Le opere di fase A e fase B verranno eseguite piuttosto che in sequenza
Assiterminal, semplificare e uniformare le procedure per i dragaggi per il recupero di competitività operativa dei porti
Raccomar Taranto, il rigassificatore promuoverebbe il rilancio del porto
Taranto
Melucci: ancora di salvezza per l'intero sistema portuale e per l'indotto economico della nostra città
In deciso rialzo i traffici delle merci e delle crociere nei porti della Sicilia orientale
Catania
Nel segmento dei container registrato un incremento del +27,9%
Joint venture di FS Logistix e Lineas per la gestione dell'Antwerp Mainhub Terminal
Anversa
Previsto un incremento dei servizi ferroviario tra Anversa e Milano
Attacco ad una product tanker nel Mar Rosso
Southampton
Un missile è caduto nei pressi della nave che non ha subito danni
Terminate le prove in mare per la nuova ro-pax GNV Virgo
Genova
Sarà la prima nave a gas naturale liquefatto della GNV
Nel primo semestre le vendite di container della Singamas sono diminuite del -10%
Hong Kong
Il prezzo medio di vendita è calato del -3,8%
Domani a Livorno giungerà la nuova nave ro-ro a due alberi Neoliner Origin
Vado Ligure
Ha una capacità di 1.200 metri lineari di rotabili
Concluso il rifinanziamento della capital structure del gruppo Setramar
Ravenna
Merli: tappa cruciale per il nostro percorso di crescita
Prorogato l'incarico a Liguori alla guida dell'AdSP di Trieste
Roma
Confermato nel ruolo di commissario straordinario dell'ente
Intesa per il completamento dei lavori di elettrificazione delle banchine del porto di Gioia Tauro
Gioia Tauro
Confermato l'investimento di 70 milioni di euro per portare a termine il progetto
Una delegazione della Maersk al container terminal del gruppo Grendi al Porto Canale di Cagliari
Milano
Al centro del confronto lo sviluppo dei traffici verso il Nord Africa
Porto di Livorno, le proteste per Gaza non blocchino l'operatività dello scalo
Livorno
I componenti dell'Organismo di partenariato hanno evidenziato la necessità che sia accessibile a tutte le navi
Geodis nomina Maurizio Bortolan come amministratore delegato per l'Italia
Milano
Coordinerà le tre linee di business Contract Logistics, Freight Forwarding e Road Transport
GNV, bene l'intesa con il terminalista siciliano Portitalia
Genova
Ha esclusivamente avuto ad oggetto - ha specificato la compagnia - una temporanea integrazione delle tariffe
A Roma due giornate di lavoro con ESPO su Mediterraneo e portualità europea
Roma
Incontri organizzati da Assoporti
Nel 2024 in Unione Europea sono stati sequestrati 112 milioni di articoli contraffatti
Bruxelles
Valore record stimato di 3,8 miliardi di euro
Scioperi e azioni di protesta nei porti, richiesta di informazioni del Garante
Roma
Richiesta di informazioni a prefetti, Autorità di Sistema Portuale e Capitanerie di Porto
Danaos Corporation ha ordinato a Dalian Shanhaiguan la costruzione di due portacontainer da 7.165 teu
Atene
Saranno prese in consegna nel terzo trimestre del 2027
Nel secondo trimestre il traffico delle merci sulla rete ferroviaria austriaca è calato del -1,4%
Vienna
In crescita il solo traffico nazionale
ALS (gruppo FBH) ha acquisito l'80% di Trans World Shipping e Moda Express of USA
Rozzano
Le due società hanno 500 dipendenti e sono attive in Italia, Francia, Regno Unito e Stati Uniti
Nella prima metà del 2025 i ricavi di Circle sono aumentati del +62,1%
Milano
Utile netto di oltre 1,0 milioni di euro (+1,8%)
Una delegazione ucraina ospitata dall'AdSP del Tirreno Settentrionale
Livorno
Cooperazione nel campo della formazione e sicurezza sul lavoro in porto
La BEI finanzia con 300 milioni di euro la fase A della nuova diga foranea di Genova
Lussemburgo
L'investimento complessivo è di 937 milioni di euro
Quest'estate le navi di GNV hanno trasportato 1,7 milioni di passeggeri (+9%)
Valencia
Nei prossimi giorni la compagnia prenderà in consegna "GNV Virgo", la prima nave alimentata a GNL
Presentato il progetto di ampliamento, messa in sicurezza e manutenzione di straordinaria del porto di Pozzallo
Pozzallo
Prevede la realizzazione del braccio di sottoflutto
Fincantieri consegna la nuova nave da crociera Star Princess alla Princess Cruises
Monfalcone
Ha una stazza lorda di 177.800 tonnellate e una capacità di 4.300 passeggeri
Il 2 ottobre a Milano un seminario sulla nuova legge sugli interporti
Milano
È organizzato dalla Camera di Commercio di Padova
Filt Cgil invita amministratori e imprese dei porti ad unirsi all'azione contro il massacro palestinese
Roma
Questo carico – ha evidenziato il sindacato - non può essere solo sulle spalle dei portuali
Rinnovato l'accordo tra la Fondazione Accademia Italiana Marina Mercantile e il Centro NATO della Spezia
Genova
Confermata la collaborazione siglata nel 2023
Fischer & Rechsteiner e Gimax International acquisiscono il ramo d'azienda Freight Forwarding della BCUBE
Genova
Il perfezionamento dell'operazione è previsto nei prossimi giorni
Fermerci delinea uno scenario drammatico del settore del trasporto ferroviario merci europeo
Roma
Rizzi: rischio concreto di un arretramento verso la modalità di trasporto esclusivamente stradale
Eni completa la cessione alla Vitol del 30% nel progetto Baleine in Costa d'Avorio
San Donato Milanese
Il giacimento è stato scoperto nel 2021 e la produzione è iniziata nel 2023
Sogedim attiva una nuova filiale a Modena
Mesero
Inizialmente l'attività sarà dedicata esclusivamente al traffico export UK per estendersi poi ad altri mercati europei
Nella flotta del gruppo Grimaldi è entrata la nuova PCTC Grande Svezia
Napoli
Ha una una capacità massima di 9.000 ceu
Il consiglio comunale di Cagliari approva il parere sul DPSS dei porti sardi
Cagliari
Via libera all'unanimità
Il settore ferroviario contribuisce all'1,4% del Pil dell'Unione Europea
Bruxelles
Studio commissionato dalla CER
Nel porto di Napoli la Guardia Costiera ha posto in stato di fermo la rinfusiera Tanais Dream
Napoli
Riscontrate gravi irregolarità a bordo
Accordo per accelerare l'implementazione della robotica nei processi produttivi di Fincantieri
Trieste
È stato sottoscritto con la friulana Idea Prototipi
Sergio Liardo è il nuovo comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera
Roma
Subentra all'ammiraglio Nicola Carlone
DBA fornirà il nuovo Terminal Operating System del porto georgiano di Batumi
Villorba
Il progetto comprende tutte le fasi di sviluppo, test e collaudo operativo
Attacco ad una nave nel Golfo di Aden
Portsmouth
Il comandante ha comunicato di aver sentito un impatto in acqua ed una esplosione
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Danilo Ricci è stato nominato managing director di Tarros Line
La Speziia
Ha ricoperto diversi incarichi in Italia e all'estero nell'ambito del gruppo
Tavolo di confronto permanente fra Confindustria Nautica e Federagenti
Genova
Lo prevede un accordo firmato oggi a Genova
Nel primo semestre del 2025 il traffico crocieristico nei porti italiani è cresciuto del +6%
Venezia
Il 24 ottobre a Catania si terrà la dodicesima edizione di Italian Cruise Day
SAL Heavy Lift compra due navi semi-sommergibili della Pan Ocean
Amburgo
Sono state costruite nel 2008 e nel 2012
Il 30% di Sangritana Cargo sarà acquisito dalla società marchigiana Transadriatico
L'Aquila
La cessione sarà portata a termine nei prossimi giorni
Il 6 ottobre a Lugano si terrà l'ottava edizione di “Un mare di Svizzera”
Lugano
Forum sull'integrazione economica e logistica fra porti liguri, area manifatturiera del Nord Ovest e Svizzera
DEME ordina una nuova nave posa-cavi alla singaporiana PaxOcean
Beveren-Kruibeke-Zwijndrecht
Sarà costruita nel cantiere navale cinese di Zhoushan
Incontro di Assoporti a RemTech EXPO 2025 sulla transizione green nei porti italiani
Ferrara
Lo Smart Ports Award conferito a tre Autorità di Sistema Portuale
La prima spedizione di petrolio siriano in 14 anni arriva al porto di Trieste
Londra
Parte del carico - rende noto S&P Global Commodity Insights - sbarcato al terminal sardo di Sarroch
Ad agosto il traffico delle merci nel porto di Taranto è cresciuto del +20,3%
Taranto
Il traghetto “Drea” respinto anche dallo scalo portuale pugliese, dove però è in sosta temporanea
Stabile il traffico dei container nel porto di Los Angeles ad agosto
Los Angeles
Attesa una flessione dei volumi nella restante parte del 2025
Incontro fra le authority portuali di Jacksonville e Livorno
Livorno
Tra gli obiettivi, avviare uno o più servizi diretti tra i due scali portuali
Ferrovie dello Stato Italiane ed ENAC siglano un accordo per l'uso di droni nel monitoraggio delle infrastrutture
Roma
Saranno utilizzati anche per sorvolare tratti di rete ferroviaria e stradale altrimenti difficili da monitorare
A.SPE.DO, il porto della Spezia è essenziale per assicurare occupazione, sviluppo e futuro all'economia locale
La Spezia
Landolfi: non possiamo permetterci di sottovalutarne il valore
Il MIT si confronta con i vertici delle AdSP italiane
Roma
Riunione sulla visione strategica del governo per il settore e sulla riforma portuale
Yang Ming ordina a Hanwha Ocean Co. la costruzione di sette portacontainer da 15.880 teu
Keelung
Saranno prese in consegna fra il 2028 e il 2029
Oltre 40 le manifestazioni d'interesse per lo sviluppo del porto ucraino di Chornomorsk
Kiev
Oggi la prima riunione della commissione di gara
Attesa a Ravenna la prima nave commerciale alla banchina pubblica in Largo Trattaroli
Ravenna
In arrivo la car carrier “AICC Huanghu”
Lo scorso mese il traffico dei container nel porto di Long Beach è diminuito del -1,3%
Long Beach
In crescita i contenitori vuoti. Calo di quelli pieni
In partenza il Terminal Road Show di Assiterminal
Genova
Cognolato: vogliamo rafforzare il legame con i territori e le comunità locali
Assoporti, l'offerta crocieristica dei porti italiani presentata alla fiera Seatrade Europe
Amburgo
Giampieri: siamo leader nell'area del Mediterraneo e in Europa
È deceduto il comandante Claudio Tomei, presidente USCLAC dal 2012 al 2024
Viareggio
Forte il suo impegno per migliorare le condizioni di lavoro dei marittimi italiani
Nel primo trimestre del 2025 il traffico delle merci nei porti della Grecia è cresciuto del +1,4%
Il Pireo
Passeggeri in calo del -1,1%
Ordine a HD Hyundai Samho per quattro nuove portacontainer
Seul
Commessa del valore di circa 468 milioni di dollari
Trieste, bancarotta fraudolenta nel settore della cantieristica navale
Trieste
Indagine nei confronti di una società con sede a Palermo
Ad agosto il traffico dei contenitori nel porto di Hong Kong è calato del -7,4%
Hong Kong
Nei primi otto mesi del 2025 la flessione è stata del -3,8%
BigLift Shipping e CY Shipping ordinano altre due navi heavy lift
Amsterdam
Commessa al cantiere navale cinese Jing Jiang Nanyang Shipbuilding Co.
Ad agosto è proseguita la flessione del traffico dei container nel porto di Singapore
Singapore
Il volume totale delle merci è cresciuto del +1,1%
Il traghetto Charthage è stato sottoposto a fermo amministrativo nel porto di Genova
Genova
Un'ispezione della Guardia Costiera ha riscontrato numerose deficienze
Rinviato di tre mesi il debutto della più grande nave della Disney Cruise Line
Lake Buena Vista
Ritardi nella costruzione costringono a posticipare il viaggio inaugurale al prossimo 10 marzo
Shell fornirà biometano liquefatto alle portacontainer della Hapag-Lloyd
Amburgo
Accordo in vigore con effetto immediato
Andrea Zoratti è stato nominato direttore generale di Hub Telematica
Genova
La società è controllata da Assagenti e Spediporto
Accordo Jotun - Messina per il miglioramento delle prestazioni ambientali e commerciali delle navi
Genova
La nave “Jolly Rosa” utilizzerà la soluzione Hull Skating Solutions
PSA Genova Pra' annuncia l'assunzione di 25 persone dedicate alla movimentazione dei container
Genova
Ferrari: i mercati internazionali sono profondamente cambiati
CMA CGM non applicherà surcharge per le nuove tasse USA sulle navi cinesi e sui servizi cinesi
Marsiglia
Dal 14 ottobre saranno applicate le tariffe annunciate ad aprile dall'USTR
Ordini alla sudcoreana HJ Shipbuilding per quattro portacontainer da 8.850 teu
Busan
Commesse del valore complessivo di circa 461 milioni di dollari
Convegno “Attese e ritardi per l'autotrasporto: la logistica finisce sotto scacco”
Genova
Organizzato da Trasportounito, si terrà il 26 settembre a Genova
GNV ha inaugurato una nuova sede a Barcellona
Barcellona
Attualmente la compagnia ha 52 dipendenti in tutta la Spagna
Porto di Trieste, finanziamenti dall'UE per due nuovi progetti
Trieste
Risorse del valore complessivo di 1,7 milioni di euro
Filt Cgil, grave quanto accaduto a Flotilla. Pronti a mobilitare i portuali
Roma
Il sindacato annuncia azioni se non si permetterà agli aiuti di raggiungere Gaza
Stena Line comprerà l'operatore portuale lettone Terrabalt
Göteborg
Movimenta traffici di rotabili, rinfuse e merci varie nel porto di Liepaja
Nei primi otto mesi del 2025 il traffico dei container nel porto di Gioia Tauro è cresciuto del +10,6%
Gioia Tauro
Sono stati movimentati 2.912.943 teu
Meyer Turku avvia la costruzione della quarta nave da crociera di classe “Icon” della Royal Caribbean
Miami/Turku
Sarà consegnata nel 2027
Più di una spedizione marittima su dieci presenza carenze
Washington
Lo rileva un rapporto del World Shipping Council che evidenzia i rischi per la sicurezza
Lo scorso luglio il traffico nel porto di Ravenna è aumentato del +3,8%
Ravenna
Nei primi sette mesi del 2025 la crescita è stata del +5,4%
Nel primo trimestre del 2025 il traffico delle merci nei porti belgi è calato del -3,2%
Bruxelles
Sbarchi in diminuzione del -1,3% e imbarchi in flessione del 5,4%
La product tanker High Fidelity salva 38 migranti su un gommone alla deriva
Roma
Intervento a sud dell'isola di Creta
Accordo GES - RINA per la realizzazione del prototipo di una nuova batteria a idrogeno
Rovereto/Genova
Inaugurato l'avvio della seconda fase del container terminal di PSA nel porto di Mumbai
Singapore
La capacità di traffico annua salirà a 4,8 milioni di teu
A Palermo il convegno “EU ETS - Prospettive e opportunità per la decarbonizzazione nel settore marittimo”
Roma
Si terrà il 18 e 19 settembre
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Il 2 ottobre a Milano un seminario sulla nuova legge sugli interporti
Milano
È organizzato dalla Camera di Commercio di Padova
Il 6 ottobre a Lugano si terrà l'ottava edizione di “Un mare di Svizzera”
Lugano
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
Korean Firms Reassess U.S. Investments After Mass Immigration Raid
(The Korea Bizwire)
Russia's infrastructure development plan aims to build 17 marine terminals by 2036
(Interfax)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
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Fincantieri e PGZ firmano un accordo per sostenere l'ammodernamento della Marina Militare polacca
Trieste
Varato a Castellammare il troncone della terza LSS per Chantiers de l'Atlantique
Negli USA taglio dei fondi destinati a progetti per lo sviluppo dell'energia eolica nei porti
Washington
Risorse per 679 milioni di dollari saranno ridistribuite per ammodernamenti delle infrastrutture portuali
Dal primo gennaio Kombiverkehr gestirà il terminal intermodale di PKV nel porto di Duisburg
Francoforte sul Meno
Ha una capacità di traffico di circa 200mila unità intermodali all'anno
Wallenius Marine e ABB costituiscono la joint venture Oversea
Stoccolma
Lo scopo è accelerare il lancio dell'omonima piattaforma per il miglioramento delle prestazioni delle flotte
Il MIT ha chiesto alla Regione l'intesa per la nomina di Bagalà a presidente dell'AdSP della Sardegna
Roma
Attualmente è commissario straordinario dello stesso ente
DHL eCommerce ha acquisito una quota di minoranza nella saudita AJEX Logistics Services
Bonn/Riyadh
La società mediorientale ha duemila dipendenti
Nel secondo trimestre i terminal portuali di CMPort hanno movimentato un traffico dei container record
Hong Kong
Nei primi sei mesi del 2025 il totale è stato di 78,8 milioni di teu (+4,3%)
Confitarma, bene il decreto sull'addestramento avanzato dei marittimi del comparto cisterniero
Roma
Plauso al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto
In crescita il traffico trimestrale delle merci nei porti marocchini
Tangeri/Casablanca
A Tanger Med la crescita è stata del +17%
Rinnovato il consiglio di amministrazione della genovese Ente Bacini
Genova
Presidente Alessandro Arvigo e Maurizio Anselmo amministratore delegato
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
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