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Genoa Distriport ha illustrato oggi il suo piano d'impresa per il terminal Multipurpose di Genova
«Il piano di MSC per il Multipurpose - ha detto Alfonso Clerici - individua aree diverse da come sono state destinate dal piano regolatore portuale»
10 dicembre 2003
Oggi nella Sala del Camino della Camera di Commercio di Genova il Genoa Distriport - nuovo consorzio formato da Terminal Frutta Genova, Forest e Terminal San Giorgio - ha illustrato nel dettaglio il proprio piano d'impresa (di cui alleghiamo uno stralcio) allegato all'istanza di concessione presentata per ottenere la gestione dei 245mila metri quadrati del terminal Multipurpose del porto del capoluogo ligure (inforMARE del 28 novembre 2003).

La decisione di presentare più approfonditamente l'iniziativa è scaturita, come sembrano confermare le parole del presidente del consorzio, Alfonso Clerici, dal timore che i giochi per l'assegnazione del terminal siano già fatti, nonostante il termine di affissione delle istanze all'albo pretorio scada solo il prossimo 22 dicembre. Alcuni ipotizzano che la decisione sull'assegnazione dell'area possa essere assunta già a fine anno.

«Riteniamo - ha detto Clerici - che non ci possano essere scelte predeterminate sul bacino del Multipurpose. Sono scelte che devono riguardare l'intera città di Genova. Il Genoa Distriport ha tutte le carte in regola per partecipare a livello di par condicio con qualsiasi altro gruppo. Ci spiace aver percepito da qualche parte che la gara, prima ancora che fosse emesso il bando, fosse più un'attività teorica, in quanto la decisione di dare l'area in concessione ad un grande gruppo armatoriale è già stata presa». Il grande gruppo citato da Clerici è la Mediterranean Shipping Company (MSC) dell'armatore Gianluigi Aponte, che si colloca al secondo posto della graduatoria dei vettori marittimi mondiali del settore del trasporto containerizzato.

Clerici ha sottolineato come l'offerta di Genoa Distriport «non sia in contrapposizione con quella di MSC», ma ha anche manifestato una serie di perplessità sul possibile insediamento del gruppo armatoriale ginevrino nell'area del Multipurpose. Innanzitutto - ha precisato - la decisione di un armatore di portare in tempi brevi le sue attività a Genova «mi sembra in controtendenza con le strategie a livello regionale: MSC - ha ricordato - è cliente del porto della Spezia».

In secondo luogo «il piano di MSC per il Multipurpose individua aree diverse da come sono state destinate dal piano regolatore portuale: l'attività full container - ha spiegato Clerici - non risponde ai quesiti del piano regolatore portuale. Pensiamo che Aponte possa trovare confacente collocazione nel porto di Genova nei due poli container di Voltri e di Calata Sanità, che al momento non sono saturi». Clerici ha sottolineato le prospettive di ampliamento del comparto portuale dei container prefigurate dal piano regolatore portuale genovese, che innalzeranno la capacità di movimentazione nei due poli container a quattro milioni di teu all'anno. «MSC - ha detto Clerici - propone a pieno regime una movimentazione di 800mila teu».

Clerici ha menzionato anche le caratteristiche che fanno del Multipurpose un terminal poco adatto ai traffici containerizzati: in primo luogo il pescaggio limitato, gli spazi ridotti di manovra per le navi e le difficoltà di inoltro dei container. «Si parla inoltre - ha detto - di investimenti cospicui da parte del gruppo di Aponte. Sono meno cospicui da parte nostra; noi però non chiediamo tombamenti e potremo partire dal lunedì prossimo».

Il presidente del consorzio ha accennato solamente agli altri pretendenti alla concessione sull'intera area del Multipurpose - i gruppi genovesi Ignazio Messina & C. e Grimaldi - ma non ha invece sottaciuto la preoccupazione che sul caso Multipurpose si scateni una battaglia legale. Caduta nella scorsa estate la possibilità di raggiungere un accordo tra i soggetti coinvolti nel passaggio di consegne del terminal, lasciato dalla Compagnia Unica, il presidente di Genoa Distriport ha parlato di «situazione di grande rischio per il possibile avvio di ricorsi» (inforMARE del 25 settembre 2003).

Clerici ha elencato i pregi dell'offerta del suo consorzio. Innanzitutto i partner: le società che lo costituiscono fanno capo a gruppi di primo piano: Gavio, Scerni, Campostano e Clerici. Una compagine che - ha confermato - «è destinata ad allargarsi, dato il forte interesse alla nostra proposta da parte di importanti operatori logistici internazionali».
Inoltre La consistenza del consorzio crescerebbe a dismisura con le aree del Multipurpose: «se avessimo la concessione - ha detto - noi gestiremmo aree per 400mila metri quadrati: uno dei territori portuali più grandi d'Italia. Noi proponiamo un vero sistema portuale, basato su traffici specializzati, ma con fortissima polivalenza operativa».

Il piano d'impresa di Genoa Distriport prevede tra l'altro la realizzazione di circa 40.000 metri quadrati di aree coperte e dedicate allo stoccaggio, manipolazione e distribuzione delle merci. L'investimento complessivo ammonterebbe a 30 milioni di euro e consentirebbe la creazione di nuova occupazione pari a circa 1.200 unità (tra cui 159 nuove assunzioni).

A regime il consorzio stima di registrare un traffico annuo di 180.000 teu, 730.000 tonnellate su rotabili e 735.000 tonnellate di merci specializzate.

Un'ultima perplessità manifestata da Clerici riguarda l'esiguità del tempo richiesto per assumere una decisione sulla concessione: «tra 20 giorni - ha concluso - scadrà il termine previsto. Penso però sia difficile per l'Autorità Portuale dare un parere con le carte che attualmente ha in mano: ad esempio alcune proposte non contengono, a differenza della nostra, neppure il conto economico».

Bruno Bellio


 

 

 

CONSORZIO GENOA DISTRIPORT

Progetto
"Genoa Distriport":

uni sistema portuale all user

 

PIANO
D'IMPRESA

 



 

SOMMARIO
  1. PREMESSA
  2. IL PIANO INDUSTRIALE DEL CONSORZIO GENOA DISTRIPORT


2.1. DECISIONI DELL' AP DI GENOVA IN ORDINE AL PREGRESSO CONCESSIONARIO

2.2. IL SISTEMA DI TERMINAL PORTUALI INCLUSI NEL CONSORZIO GENOA DISTRIPORT

2.3. GLI OBIETTIVI DEL PIANO

2.3.1. Creazione di un nuovo terminal container (San Giorgio)

2.3.2. Sviluppo di un terminal specializzato in merci varie RO-RO e navi miste (San Giorgio)

2.3.3. Sviluppo del terminal specializzato in movimentazione di deperibili

2.3.4. Ricollocazione e ampliamento del terminal per prodotti forestali

2.3.5. Creazione di attività logistiche a valore aggiunto

2.4. OPERE MARITTIME E MANUFATTI INDUSTRIALI COINVOLTI DAL PIANO DEL CONSORZIO GENOA DISTRIPORT IN CARICO ALL' AP DI GENOVA

2.5. ATTRAZIONE DI MERCEOLOGIE AD ALTO VALORE AGGIUNTO

3. I PIANI INDUSTRIALI DEI COMPONENTI IL CONSORZIO GENOA DISTRIPORT

3.1. PIANO INDUSTRIALE DEL TERMINAL SAN GIORGIO

3.1.1. Caratteristiche del Piano Industriale di San Giorgio

3.1.2. Elementi base del conto economico a regime di San Giorgio, divisione Merci Varie, Ponte Libia

3.1.3. Elementi base del conto economico a regime di San Giorgio, divisione Contenitori, Ponte Canepa

3.1.4. Conto economico annuo a regime di San Giorgio (divisione merci varie + divisione container)

3.2. PIANO INDUSTRIALE DI TFG

3.2.1. Aspetti quantitativi del Piano di sviluppo

3.2.2. Aspetti quantita1ivÌ del conto economico

3.3. PIANO INDUSTRIALE DI FOREST

3.3.1. Conto economico Forest (anno a regime)

4. CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO A REGIME DELL'INIZIATIVA "GENOA DISTRIPORT"

4.1. CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO DELL'HUB "GENOA DISTRIPORT"

 

 

 

1. Premessa


Le porte di ingresso all'Unione Europea (aeroporti, porti marittimi e fluviali, varchi ferroviari e stradali di frontiera) sono da tempo attraversate da flussi crescenti di merci destinate al grande mercato dell'UE e in parte al suo attraversamento per servire altri continenti.

Da tempo i principali porti del Northern Range e alcuni grandi porti del Southern Range si sono organizzati per consentire ai global trader e global carrier di sviluppare i rifornimenti ai mercati del continente in modo rapido, economico e affidabile in termini di promise di consegna.

Di fatto, il porto commerciale del bacino di Genova e Sampierdarena non dispone ancora di una piattaforma logistica capace di competere in termini di servizi logistici avanzati sia con quelle direttamente concorrenti dell'arco portuale del Nord Europa (Rotterdam, Anversa, Amburgo, Brema) sia con quelle del Sud Mediterraneo (come ad esempio Barcellona).

La strategia da tempo in atto nelle città portuali pilota del Nord e Sud Europa, consistente nel passaggio dai primati nelle quantità movimentate (TEUs/anno) ai primati nel valore aggiunto e nei posti di lavoro generati, evidenzia il ritardo del nostro porto nell'implementazione di servizi logistici a valore aggiunto quale strategia di sviluppo portuale, del connesso indotto cittadino e regionale e quindi quale preminente finalità pubblica di utilizzo delle risorse portuali.

Il nostro porto risulta anche carente di un grande terminal pubblico di livello internazionale liberamente accessibile da parte dei diversi carrier e operatori della logistica che trattano diverse merci specialistiche richieste dal mercato Europeo e le trasportano con diversi vettori (navi miste, RO-RO, fu11 container).

L'Unione Europea ha individuato corridoi strategici di trasferimento delle merci dal Mediterraneo attraverso il territorio comunitario e ha altresì individuato corridoi strategici marittimi per trasferire via mare consistenti flussi di traffico oggi trasferiti su gomma.

Genova è individuata dall'UE quale hub di un corridoio strategico che la collega ferroviariamente con Rotterdam lungo una rotta di trasferimento delle merci dal Far East all'Europa. Genova è stata altresì individuata dall'UE come rilevante "casello" delle Autostrade del Mare1 per attenuare gli impatti negativi dei trasporti mercantili su gomma.

Il P.R.P. è mirato a conseguire elevati standard di valore aggiunto, occupazione diretta e indotta, miglioramento degli effetti ambientali indotti dalle proprie attività, in particolare per quanto riguarda i trasporti.

A questi fini il P.R.P. (approvato con prescrizioni nel luglio 2001 dalla Regione Liguria2) individua ambiti terminalistici e portuali nei quali svolgere elettivamente attività connesse alla movimentazione di merci containerizzate e ambiti terminalistici e portuali nei quali svolgere elettivamente attività connesse alla movimentazione di merci varie in prevalenza non containerizzate.

In relazione a quest'ultimo ambito, le aree portuali oggetto dell'ex concessione "Consorzio Multipurpose" e aree portuali viciniori sono individuate dal P.R.P. come le uniche adatte a sviluppare attività terminalistiche e portuali di manipolazione di merci varìe3 e anche, in parte, di manipolazione contenitori.

Più recentemente, le prescrizioni del P.R.P. per l'ambito particolare del porto di Genova-Sampierdarena oggetto della concessione al Consorzio Multipurpose sono state meglio precisate dal Comitato Portuale4 che, in termini di funzioni e relative aree, ha caratterizzato detto ambito territoriale come destinato a "...tre specifici ambiti funzionali...: traffici containerizzati, traffici misti e funzione logistica".
  • I traffici containerizzati, quantificati dal Comitato Portuale in 150.000 TEUs/anno, sono localizzati sulla quota di Ponte Canepa delimitata dalla concessione al Consorzio Multipurpose.
  • I traffici misti e RO-RO sono localizzati su 135.000 m2 di Ponte Libia.
  • La funzione logistica viene localizzata nel territorio di retrobanchina dei ponti Libia e Canepa e di calata Tripoli e Bengasi.


Queste prescrizioni, ribadite dal Comitato Portuale5, individuano le fondamentali funzioni portuali da sviluppare nelle aree oggetto della concessione al Consorzio Multipurpose.

Il nostro porto non dispone ancora di un sistema organico di terminal capace di rispondere con efficienza e competitività agli obiettivi di crescita economico-occupazionale assunti dal P.R.P. per questo settore di traffici misti e al ruolo che l'UE affida a Genova nel settore strategico delle Autostrade del Mare e dei servizi logistici volti a incrementare la competitività del corridoio Genova-Rotterdam.

Il presente Piano Industriale relativo alla creazione di un sistema di terminal pubblici gestiti da terminalisti indipendenti (ed esplicitato in termini di generazione di valore aggiunto e nuova occupazione dall'annesso conto economico consortile consolidato) mira a conseguire contemporaneamente gli obiettivi assegnati dal P.R.P all'ambito territoriale cui il presente Piano fa riferimento e gli obiettivi strategici assegnati dall'UE al porto di Genova.

Indispensabili a confermare il ruolo di hub risultano i servizi di collegamento della piattaforma portuale con le piattaforme d'oltreappennino e d'oltralpe (servizi shuttle ferroviario tra porto di Genova e piattaforme d'oltreappennino, servizi ferroviari di lunga percorrenza per i collegamenti con le piattaforme d'oltralpe, i trasporti su gomma di corto-medio raggio), nonché i servizi telematico-informatici finalizzati a garantire il tracking dei vettori, il tracing delle merci, la programmazione delle attività di ricevimento e spedizione delle merci con le diverse modalità di trasporto, a beneficio di operatori logistici, trasportatori, clienti finali.

L'hub che si intende creare sarà caratterizzato, oltre che da una qualificata pluralità di terminalisti indipendenti, anche dai servizi di un operatore specializzato nei trasporti terrestri multimodali in grado di garantire efficaci ed economici collegamenti con le piattaforme logistiche dell'inland nazionale e internazionale.

Ovviamente la competitività, rispetto ad altri hub similari del sud e nord Europa, implica una forte azione di coordinamento organizzativo ed operativo delle attività specialistiche del terminal e pertanto lo sviluppo di servizi consortili capaci di esaltare le sinergie tra i vari operatori interni ed esterni all'hub e incrementare l'efficienza, la competitività economica e la redditività delle singole attività specialistiche nonché il livello di servizio ai clienti finali dell'hub nel suo complesso.

L'hub "Genoa Distriport" disporrà pertanto di un sistema eccellente di servizi comuni tali da costituire determinante fattore di promozione dello sviluppo dell'hub e determinante fattore di competitività permanente sul mercato dei servizi logistici.

 


1
COM 564 finale, 1 ottobre 2003 e COM finale, 11 novembre 2003.
2 Consiglio Regionale, deliberazione n' 35 de1 31 luglio 2001
3 Si veda in merito la consulenza D.R.I./McGraw-Hill: "Market Development Trends in Port Traffic: Genoa", Marzo 1996, richiesta da1l'AP di Genova per caratterizzare i contenuti del P.R.P.
4 deliberazione del Comitato Portuale protocollo n' 44/3/2003, "Consorzio Multipurpose: Assetto territoriale e funzionale", 12 maggio 2003
5 deliberazione n' 71/1/2003 dell'O.d.G. del Comitato Portuale del 24/9/2003 richiamata nel provvedimento di revoca della concessione n' 649 de1 19/9/1996 per la quota relativa all'area occupata da Multipurpose Terminal S.p.A.


 

 

2. Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport


2.1, Decisioni dell'AP di Genova in ordine al pregresso concessionario


Con deliberazione n' 3 del 15 ottobre 2003, il Comitato Portuale ha approvato la revoca parziale della concessione n' 649 del 19/9/1996 al Consorzio Multipurpose, sulla base delle necessità strategiche indicate nella precedente deliberazione del 12 maggio 2003 (prot. N' 44/3/2003). Questa revoca è stata ritenuta necessaria in quanto la razionalizzazione delle attività nell'area assentita in concessione al Multipurpose Terminal S.p.A. è considerata "...snodo fondamentale dell'intero assetto del bacino portuale quale postulato dal Piano Regolatore Portuale" oltre che funzionale alla "...tutela e garanzia del lavoro portuale e delle imprese portuali autorizzate".

Conseguentemente, in data 20 ottobre 2003, l'Autorità Portuale di Genova decretava la revoca al Consorzio Multipurpose di 245 000 m2 di compendio demaniale (come individuato da planimetria parte integrante e sostanziale del decreto), per il quale, in data 23 ottobre 2003, avviava la procedura per la riassegnazione in concessione "...per l'intero ambito ovvero per parti di esso..." per il conseguimento dei complessivi obiettivi del Piano Regolatore Portuale nel bacino di Sampierdarena.

Il compendio demaniale oggetto di ex concessione al Consorzio Multipurpose risulta in effetti determinante per il conseguimento degli obiettivi di traffico, di valore aggiunto, di occupazione e connessi riflessi ambientali previsti dal Piano Regolatore.

Le sinergie che quest'area può generare, se funzionalmente integrata con le aree viciniori (aree di Ponte Ronco destinate al traffico contenitori e aree di Ponte Somalia destinate a traffico merci deperibili, forestali e non ferrosi) si manifestano non solo in termini di semplificazione dei flussi dei traffici connessi alla specializzazione dei terminal e alla realizzazione di possibili comuni attività di servizio logistico ai traffici, ma anche in termini di servizi transitori ad altri terminal coinvolti dalle opere portuali da realizzarsi secondo le previsioni del P.R.P.(per esempio il riempimento specchio acqueo tra Ronco e Canepa).

 

2.2. Il sistema di termina! portuali inclusi nel Consorzio Genoa Distriport


Il Consorzio Genoa Distriport associa i terminalisti TFG, Forest e San Giorgio6 e opererà sull'intera area della ex concessione Multipurpose Terminal S.p.A. (245.000 m2) e sulle aree attualmente in concessione ai terminalisti TFG (52.000 m2) e Forest (15.500 m2). Il sistema portuale che gestiranno i terminalisti del Consorzio Genoa Distriport (Ponti Somalia, Libia e Canepa) si estende pertanto su un territorio portuale di 312.000 m2.

Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport prevede che:
  • il Terminalista TFG specializzi Ponte Somalia estendendone le attività terminalistiche relative ai deperibili a ulteriori 10.000 m2 dell'ex concessione Multipurpose S.p.A. (l'area totale che gestirà TFG sarà pari a 77.500 m2);
  • il Terminalista Forest espanda le proprie attività e la propria superficie operativa dagli attuali 15.500 m2 a 30.000 m2 questo potrà essere ottenuto a regime prevedendosi una nuova localizzazione all'interno dell'ex concessione Multipurpose S.p.A. su lato Ponente di Ponte Libia, una volta che detta area sarà debitamente attrezzata da parte di APG e a fronte di uno specifico accordo. Nel nuovo piano di impresa, Forest movimenterà anche significativi volumi di acciai e prodotti siderurgici, in colli e a lungo numero, dovendo acquisire le necessarie autorizzazioni;
  • il terminalista San Giorgio, che opererà su 205.000 m2 di territorio portuale, specializzi il Ponte Libia e Calata Tripoli nelle attività terminalistiche e logistiche relative alle merci varie trasportate con navi RO-RO (scasse di Calata Tripoli e Calata Bengasi) e con navi miste (lato levante di Ponte Libia) e specializzi Ponte Canepa nelle attività terminalistiche e logistiche relative ai traffici delle navi full container.


Il Consorzio Genoa Distriport può assicurare, attraverso il sistema integrato di terminal specializzati gestiti dai suoi consociati, piena collaborazione ad altri Terminalisti, la cui attività possa essere sinergica con quella del sistema di terminal "Genoa Distriport", durante l'esecuzione delle opere portuali di urgente realizzazione prevista dal P.R.P.

E' evidente che tutto il sistema sarà regolato da specifici accordi e servitù per il transito nelle aree comuni


6
nuova Società terminalistica, meglio precisata al successivo punto 3.1


 

2.3. Gli obiettivi del Piano


Tenuto presente quanto sopra, il Consorzio Genoa Distriport, che associa Terminalisti consolidati nel porto di Genova e Operatori Logistici di livello nazionale, ha configurato il proprio Piano Industriale per consentire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
  1. Realizzazione di attività strategiche per l'UE e per il P.R.P. incentrate su merceologie e vettori che determinino il massimo valore aggiunto e occupazione e minimizzino gli impatti ambientali.
  2. Razionalizzazione e specializzazione dei terminal, con conseguente accorpamento di attività omogenee.
  3. Espansione delle attività specializzate su superfici congrue a servire le domande di traffico previste dal P.R.P.
  4. Sviluppo dell'intermodalità e di attività logistiche endoportuali a elevato valore aggiunto.


I Terminalisti associati nel Consorzio Genoa Distriport svilupperanno le necessarie attività terminalistiche per garantire, come sistema di terminal integrati, le funzioni e gli obiettivi prescritti dal P.R.P.: traffici containerizzati, traffici misti, funzione logistica.

Il Piano Industriale del Consorzio prevede in merito quanto segue.

2.3.1. Creazione di un nuovo terminal container (San Giorgio)


Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport prevede di concentrare (così come previsto dal P.R.P.) le attività terminalistiche specializzate nella movimentazione di contenitori in affiancamento a quelle attualmente sviluppate su Ponte Ronco per conseguire una capacità produttiva annua congruente con le prescrizioni di P.R.P..

Questo terminal, che sarà realizzato su Ponte Canepa, prevede intermodalità in banchina (3 fasci ferroviari lungo Ponte Canepa Levante) e alti livelli di automazione e informatizzazione delle operazioni di movimentazione container.

La quota di contenitori non trasferiti direttamente su ferrovia in banchina sarà concentrata su parchi contenitori in banchina e retrobanchina, dai quali i container verranno avviati alle destinazioni finali secondo diverse modalità (ferrovia e gomma).

2.3.2. Sviluppo di un terminal specializzato in merci varie RO-RO e navi miste (San Giorgio)


I crescenti traffici di merci varie trasferiti a mezzo RO-RO e il pur consistente mercato di nicchia delle merci varie trasportate su navi miste necessitano di un terminal specializzato in grado anche di svolgere la funzione di casello di quelle Autostrade del Mare mediterranee che l'UE prevede convergano su Genova.

Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport prevede la creazione di un moderno terminal specializzato in queste attività su metà del Ponte Libia (lato Levante) e retro banchina. Questo terminale è caratterizzato da 4 scasse (delle quali solo 3 pienamente utilizzate) per l'accosto dei traghetti RO-RO e dal fronte banchina di Libia Levante, al quale possono attraccare anche navi miste servibili nelle operazioni di scarico/carico con gru gommate.

Il retrobanchina, che sarà dotato di proprio terminale ferroviario (4 binari di 600 metri lineari ciascuno) per servizi di spedizione e ricevimento merci in transito, sarà in grado di trasferire, oltre che i vettori stradali e le casse mobili, anche i contenitori scaricati/caricati nei ponti Canepa e Libia.

2.3.3. Sviluppo del terminal specializzato in movimentazione di deperibili


Il compendio oggetto dell'avviso AP di Genova del 23/10/2003 confina a Levante con Ponte Somalia che accoglie attività terminalistiche relative a merci deperibili e forestali. Queste merceologie in stabile crescita necessitano di una più efficace riorganizzazione del terminal per renderle più competitive e commisurate alla crescente domanda di mercato.

A fronte della previsione di quote incrementali di traffico e dei nuovi servizi di logistica a valore aggiunto da sviluppare per competere sul mercato globale, l'attuale situazione del terminal presenta problemi di viabilità, agibilità e sicurezza che vanno risolti contestualmente alla

riorganizzazione del layout e delle infrastrutture per adeguarle ai livelli di competitività richiesti dal mercato.

Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport prevede una più razionale riorganizzazione delle aree e l'espansione delle attività terminalistiche relative ai deperibili sull'intero Ponte Somalia (che verrà caratterizzato da queste attività specialistiche su un totale di circa 77.500 m2, con un'espansione di 25.700 m2 rispetto all'attuale superficie dedicata alla manipolazione di queste merci specialistiche).

Questa specializzazione e ampliamento delle attività su Ponte Somalia consente altresì di razionalizzare ulteriori attività terminalistiche nel Porto di Genova ancora all'interno dell'iter di localizzazione definitiva.

La richiesta di espansione per Calata Bengasi e per Ponte Somalia permetterebbe di specializzare queste aree per le merci deperibili e per le rinfuse solide alimentari concentrando sulle aree di Multedo le rinfuse liqùide dell'intero bacino di Sampierdarena e Calata Oli Minerali (Transacomar, Silomar, Tirreno Silos, SAAR), razionalizzando in tal modo il comparto di Sampierdarena S6.

2.3.4. Ricollocazione e ampliamento del terminal per prodotti forestali


La razionalizzazione delle attività su Ponte Somalia (con specializzazione di 77.500 m2 al servizio delle merci deperibili) richiede la rilocalizzazione delle attività terminalistiche dedicate alla movimentazione dei forestali, includendo le espansioni da tempo necessarie.

Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport prevede la creazione di un terminal per prodotti forestali su metà del Ponte Libia, lato Ponente, per un totale di circa 30.000 m2.

2.3.5. Creazione di attività logistiche a valore aggiunto


Il sistema di terminal specializzati di cui ai precedenti punti 2.3.1, 2.3.2, 2.3.3, 2.3.4, prevede l'utilizzo di un complesso di edifici specializzati (magazzini a temperatura controllata e non, aree coperte di manipolazione delle merci) nei quali sviluppare attività logistiche a valore aggiunto (tipicamente manipolazioni, perfezionamenti attivi,

certificazioni, riorganizzazione dei cargo per 1'uscita definitiva delle merci dal sistema dei terminal e il loro trasferimento ai clienti finali).

Oltre alle attività logistiche a valore aggiunto che si svolgeranno sulle aree coperte potenziate di Ponte Somalia, nel retrobanchina di Calata Tripoli e di Calata Bengasi verranno realizzati 2 nuovi magazzini per complessivi 18.400 m2 di sedime coperto nei quali verranno sviluppate attività di perfezionamento delle merci (caffè sul retrobanchina di calata Tripoli e merci varie sul retro di calata Bengasi ed ex "Piazzale 13").

Verranno altresì sviluppate produzioni "immateriali" costituite dai servizi logistici telematici a favore dei Terminalisti consorziati e delle imprese clienti che operano per questi soggetti (servizi di dogana telematica, certificazioni alle merci per via telematica, tracking e tracing telematico di vettori e merci, programmazione dei vettori in ritiro merci, servizi di fatturazione e/o assistenza doganale, ecc.).

2.4. Opere marittime e manufatti industriali coinvolti dal Piano del Consorzio Genoa Distriport in carico dell'AP di Genova


Considerate le aree richieste e le tipologie di attività che svilupperà il complesso di terminal specializzati aderenti al Consorzio Genoa Distriport e in particolare le aree richieste e le attività che svilupperà il terminalista San Giorgio, si evince che la realizzazione del Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport richiede all'AP di Genova di eseguire le necessarie opere di infrastrutturazione indispensabili a rendere competitivi e profittevoli i terminal gestiti dagli aderenti al Consorzio. Risulta particolarmente indispensabile l'adeguamento e il mantenimento dei pescaggi ad almeno -14 m con le relative opere di consolidamento dei moli. Come previsto dall'AP, dovranno essere demoliti gli edifici attualmente in uso alla Polizia Stradale, le cabine e le centrali elettriche, il "magazzino" del Libia e la parte di rampa di accesso alla sopraelevata portuale insistente sull'area oggetto della nuova concessione. In particolare dovrà essere prevista una complessiva revisione della viabilità, varchi inclusi, che sarà oggetto di un successivo progetto di dettaglio da finalizzare con l'AP.

Sarà inoltre necessaria la demolizione dei pennelli entro diga, tinteggiati in giallo nella planimetria dell'AP, sul lato ponente del canale di accesso/deflusso da/per il porto.

Considerata la necessità di stoccare contenitori su moli e piazzali, occorre che la portata della pavimentazione dei terminal sia adeguata al carico specifico ai 4 ton/m2. Occorre a1tresì che sia completata la pavimentazione di Ponte Libia, Calata Bengasi, ex "Piazzale 13", Ponte Canepa.

Le banchine, in particolare, dovranno sopportare il carico specifico di 10 kg/cm2 necessario per le operazioni di sbarco/imbarco con gru gommate.

La struttura degli attracchi (opere civili dei moli, bitte, parabordi, ecc.) va adeguata alle necessità operative degli accosti previsti nel presente Piano di Impresa.

Dal punto di vista delle infrastrutture fondamentali occorre dotare il fronte levante di Ponte Canepa di 3 binari a raso raccordati sul nuovo asse ferroviario che adduce al terminal ferroviario che attraversa il "Piazzale 13" (si veda il tracciato ferroviario sull'allegata planimetria). Quest'ultimo terminal ferroviario dovrà essere composto di un fascio di 4 binari a raso della lunghezza di 600 m.

L'AP dovrà garantire l'accesso ferroviario dei 3 binari previsti a bordo banchina di Ponte Canepa Levante, raccordando opportunamente il dislivello di 2,8 m esistente tra la quota del livello di innesto alla rete ferroviaria in corrispondenza del varco di accesso al terminal e la quota del livello banchina.

L 'AP dovrà provvedere alla realizzazione del fascio di binari tra il varco di accesso al terminal e l'ex "Piazzale 13" (come indicato dalla Direzione Tecnica nel disegno n' Y51-103, con prima revisione a febbraio 2003) e prolungare lo stesso a 600 m rispetto ai 460 previsti nel citato disegno.

Per quanto attiene alle aree coperte necessarie allo sviluppo della funzione logistica all'interno del terminal San Giorgio, risulta necessario un magazzino, posizionato sul lato di Ponte Canepa, relativo a un sedime coperto di 10.000 m2. L'attività del terminal San Giorgio necessita anche di un edificio da adibirsi a funzioni gestionali/amministrative avente superficie coperta calpestabile complessiva pari a 1000 m2 (l'edificio ospitante attualmente gli "uffici del Libia", di prevista demolizione, potrebbe essere utilizzato a questi fini dopo opportuna ristrutturazione da parte dell'AP).

L'officina accanto al "magazzino Libia" dovrà essere mantenuta (e non demolita), così come dovrà essere mantenuto l'impianto per il rifornimento di carburante ai mezzi.

Relativamente agli interventi per la sistemazione del nuovo terminal forestali, l'APG dovrà costruire, all'interno dei 30.000 m2 di territorio in concessione sul lato Ponente di Ponte Canepa, 2 nuovi capannoni per un totale di sedime coperto di 16.000 m2, attrezzati con uffici, officina e strutture di servizio. L'area e le strutture dovranno essere compatibili con il traffico di prodotti forestali e acciaio a caldo e a freddo manipolati dalla società Forest spa.

Il terminali sta TFG richiede, all'interno dei 10.000 m2 di territorio in concessione all'interno di Calata Tripoli, un capannone di 8.400 m2 di sedime coperto.

La tipologia di manufatti sopra descritti riguarda aree coperte, di cui una parte già prevista tra gli obblighi di investimento dell'AP sull'area del pregresso concessionario Multipurpose Terminal S.p.A., sarà concessa in affitto agli aderenti al Consorzio Genoa Distriport secondo i vigenti usi (canone rapportato a un ammortamento cinquantennale).

Il riepilogo delle opere e manufatti industriali richiesti all'AP è riportato nell'allegata planimetria relativa alle aree richieste in concessione dai 3 terminalisti del Consorzio.

Considerato che il terminal di San Giorgio specializzato in contenitori sarà dotato di gru gommate (tipo Gottwald o similari) che opereranno sul lato levante di Ponte Canepa, privilegiato per gli attracchi delle full container , le opere per la realizzazione di vie di corsa per gru portainer, previste su questo lato del ponte dall'AP, non sono necessarie (i consistenti ammontari di investimenti risparmiati possono essere utilizzati dall'AP per la realizzazione delle infrastrutturazioni ferroviarie dei ponti di San Giorgio e per la realizzazione del terminal ferroviario in zona "Piazzale 13").

I manufatti industriali localizzati sui ponti o nel territorio di retro banchina dei 245.000 m2 richiesti in concessione vanno collegati con le necessarie reti tecnologiche (parti di essi saranno adibiti a funzioni gestionali/amministrative): reti idriche antincendio e potabile, reti acque nere, rete elettrica, reti telefoniche e fibre ottiche (a concessione ottenuta queste reti verranno meglio precisate da un progetto di dettaglio) .

 

2.5. Attrazione di merceologie ad alto valore aggiunto


Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport si incentra, oltre che sulla creazione di un sistema portuale competitivo (attività terminalistiche specializzate integrate da servizi logistici avanzati), sull'attrazione, nel compendio demaniale relativo alle attività dei soci del Consorzio, delle merceologie più adatte al durevole sviluppo di valore aggiunto e occupazione. Le ricerche sviluppate in merito, tra le quali emerge per autorevolezza l'indagine sviluppata dal porto di Anversa7, evidenziano come la specializzazione merceologica di un porto (trattamento di merceologie specifiche su terminali specializzati del porto) diventi l'elemento strategico per la durevole generazione di valore aggiunto e di posti di lavoro diretti e indotti generati dall'attività portuale. L'ambito portuale oggetto della richiesta di concessione da parte del Consorzio Genoa Distriport è già stato qualificato dalla prestigio sa consulenza D.R.I. (si veda in merito la nota 3) come il più adatto al trattamento delle merci varie nel porto di Genova.

Le significative conclusioni raggiunte analizzando le attività di banchina e delle imprese del porto di Anversa che trattano merci varie, evidenziano una sorta di graduatoria merceologica strategica, all'interno della categoria delle merci varie, da attirare nel porto per massimizzare valore aggiunto e posti di lavoro diretti e indotti

In termini di valore aggiunto, la merceologia a più elevato impatto è costituita dalla manipolazione della frutta (25,78 '/ton), seguita dalla manipolazione di altre merci, di seguito riportate in termini di incidenza relativa:
  • Frutta (1)
  • Automezzi (2/3)
  • Altre merci conven4ionali (5/8)
  • Forestali (1/3)
  • Altri RO/RO (1/3)
  • Minerali (2/7)
  • Altre rinfuse liquide (1/5)
  • Container (1/7)
  • Fertilizzanti (1/8)
  • Altre rinfuse secche (1/10)
  • Acciaio e Carbone (1/11)
  • Cereali (1/12)
  • e Petrolio (1/47)


Considerate le attività terminalistiche merceologicamente specializzate già consolidate e quelle strategiche integrative suggerite dalle indicazioni del porto di Anversa per lo sviluppo del valore aggiunto e dell'occupazione portuale, si è individuato quali merceologie strategiche da radicare nel porto di Sampierdarena le seguenti:
  • Frutta e Verdura
  • Altri Deperibili
  • Prodotti metallici ferro si e non ferrosi
  • Merci varie alla rinfusa (dry bulk)
  • Merci varie anche in contenitori
  • Caffè e coloniali
  • Riso e farine
  • Cellulosa


 


7
Willy Winkelmans, presidente dell'Istituto di Trasporti e Gestione Marittima di Anversa" AIVP, Antwerp, 16/5/2003


 

 

3. I Piani Industriali dei componenti il Consorzio Genoa Distriport


Si evidenziano di seguito le caratteristiche salienti dei Piani Industriali delle Imprese componenti il Consorzio Genoa Distriport.

Queste imprese sono costituite da Operatori indipendenti che realizzano, congiuntamente, sul mercato dei servizi portuali e logistici, un terminal pubblico multi-user conto terzi, cioè aperto a tutti i clienti, siano essi Compagnie di navigazione, Operatori Logistici e dei trasporti multimodali (ferroviari e gommati).

Ai servizi forniti alla clientela del terminal pubblico multi-user "Genoa Distriport" si aggiungono i servizi alle merci e alle imprese forniti dal Consorzio, del quale si riportano le caratteristiche del Piano di attività e conto economico.

Ciascun Piano Industriale delle imprese associate al Consorzio Genoa Distriport è seguito dal relativo conto economico. I conti economici misurano le prestazioni a regime dei singoli terminalisti associati al Consorzio. Ciascun piano economico di regime è espresso in moneta costante (valori di riferimento al novembre 2003).

Per "anno a regime" si intende l'anno completo successivo al ventiquattresimo mese dal completamento degli impegni infrastrutturali (opere marittime e manufatti industriali) in carico all'Autorità Portuale di Genova (a far data, cioè, dalla consegna dell'opera agibile al concessionario) .

3.1. Piano Industriale del Terminal San Giorgio


Il nuovo terminali sta San Giorgio srl raggruppa consolidati Terminalisti, Agenti Marittimi, Trasportatori multimodali e Operatori Logistici.

Fanno parte infatti della Società Terminal San Giorgio:
  • Clerici S.p.A.: 20% del capitale sociale,
  • FO.RE.S. T. S.p.A.: 20% del capitale sociale,
  • Finterminal srl (Gruppo" Scerni): 15% del capitale sociale,
  • Gavio S.p.A.: 45% del capitale sociale.


Queste imprese sono ben note a livello nazionale e internazionale per la solidità economico-finanziaria e per le loro attività produttive nel settore dei trasporti multimodali e della logistica. La compagine societaria è destinata ad ampliarsi a seguito dell'assentimento della concessione al consorzio sul progetto del quale si sono già espressi positivamente rilevanti operatori logistici internazionali. Qualora richiesto, il Consorzio Genoa Distriport è comunque a disposizione dell'AP per fornire più dettagliate informazioni sulle capacità economico-finanziarie e produttive dei singoli partner della società Terminal San Giorgio. Terminal San Giorgio si pone come terminalista pubblico al servizio del variegato mercato delle shipping companies che scalano il porto di Genova con navi full contaìner, con navi RO/RO e con navi miste.

San Giorgio assume, quale primaria missione sociale, in aderenza alle prescrizioni funzionali del P.R.P .e agli obiettivi di mobilità sostenibile delle merci perseguiti dall'UE, i servizi portuali integrati alle merci containerizzate, alle merci varie trasportate con la modalità RO/RO, alle merci varie trasportate con navi miste, caratterizzate sia da carico bulk che da contenitori. I volumi di traffico containerizzato da servire su ponte Canepa (nella misura indicata dal P.R.P. di 150.000 TEUs/anno) richiedono soluzioni impiantistiche (attrezzature di carico/scarico e infrastrutture locali) che consentano il massimo di intermodalità (quali le linee ferroviarie in banchina) che, oltre che risultare ambientalmente sostenibili, risultino efficienti e competitive dal punto di vista della rapidità operativa, dei costi di produzione e delle tariffe praticabili al mercato dei clienti che accedono al terminal pubblico.

Le gru portainer di cui all'avviso del 23/10/2003 rendono difficoltoso il carico/scarico dei contenitori sui treni posizionati su lasci multipli di binari in banchina e incidono in modo economicamente insostenibile sui costi di produzione (l'AP richiede l'acquisto obbligato di 4 portainer da parte del concessionario per 16,8 milioni di Euro + IVA) rispetto a più flessibili ed economiche soluzioni impiantistiche.

Fermo restando gli obblighi del concessionario in relazione a quanto previsto dall'avviso dell'AP del 23/10/2003, la soluzione impiantistica che San Giorgio utilizzerà per le attività su Ponte Canepa prevede pertanto l'adozione di gru gommate (del tipo Gottwald, Fantuzzi o similari) per il carico/scarico nave e semoventi a terra per il completamento del carico dei contenitori sui treni in banchina o per il trasporto a parco contenitori.

L'utilizzo di questo sistema impiantistico in banchina è confortato dalle prestazioni di similari soluzioni adottate in efficienti terminal container nazionali che con queste soluzioni di gru gommate raggiungono prestazioni oscillanti da 2,5 a 3 TEUs/m2 anno.

Dal punto di vista tecnico, le 4 portainer di cui all'avviso dell'AP del 23/10/2003 collocate a Ponte Libia Levante, potrebbero trovare un più efficace utilizzo su altri terminal container del porto di Genova che adottano sistemi operativi/impiantistici non basati sull'integrazione intermodale in banchina (carico/scarico diretto nave-treno).

3.1.1. Caratteristiche del Piano Industriale di San Giorgio


La domanda di mercato che il terminal pubblico gestito da San Giorgio si appresta a servire si riferisce prevalentemente all'attuale domanda, che è costituita prevalentemente da:

Naviglio Full Container
: si prevede di servire a regime un volume minimo di scarichi/carichi di contenitori pari a 150.000 TEUs/anno, trasportati da navi full container di diversa capacità, aumentabile in relazione allo sviluppo del mercato (con ulteriori interventi sulle infrastrutture portuali) .

Naviglio RO-RO
: si prevede di servire mediamente 1,5 navi/giorno per 365 giorni/anno (nave media da 100 camion per un totale di 2400 ml tra scarico e carico). Questa situazione prefigura cautelativamente un utilizzo medio del 50% per le 3 scasse disponibili, il che lascia sufficienti margini operativi per future acquisizioni di ulteriori flussi conseguenti ad accordi con altri porti UE in termini di Autostrade del Mare (altri rotabili e casse mobili)

Naviglio misto
: si prevede di servire circa 30.000 ton/anno di break bulk e 20.000 TEUs/anno trasportate da navi miste.

I servizi che San Giorgio svilupperà riguardano:
  • le operazioni di scarico/carico contenitori sul da treno e il loro trasferimento a destino attraverso il terminal ferroviario collegato con le linee ferroviarie esterne al porto (quota parte continuerà ad essere trasferita via gomma dal deposito contenitori del terminal);
  • le tradizionali operazioni di scarico RO-RO con ralle e scarico navi miste e trasferimento a piazzale dei trailers e/o casse mobili e/o containers e il loro caricamento su convogli ferroviari (o spedizione da parco via gomma e viceversa);
  • le attività logistiche a valore aggiunto su parti delle merci in transito, direttamente o in assistenza a global operator terzi che si insedieranno in area coperta.


Similmente gli stessi servizi verranno svolti specularmente sulle merci dirette al carico nave.

Principali dotazioni impiantistiche utilizzate da San Giorgio


Terminal ferroviario sul lato Nord dell'area in concessione a San Giorgio, costituito da quattro binari ciascuno da 600 m

Per ponte Canepa:
  • Terminal ferroviario, costituito da un fascio di 3 binari per lo sbarco/imbarco delle full container sul lato levante;
  • 2 gru gommate (tipo Gottwald o similari) di proprietà di San Giorgio (integrabili eventualmente per situazioni di punta con corrispondenti gru in affitto da CULMV;
  • 5 ralle in affitto temporaneo da CULMV per i servizi a Ponte Canepa e per il parco container di retrobanchina;
  • 3 gru Reach Stacker/semoventi di proprietà San Giorgio per servizio al parco container di banchina;
  • 2 gru Reach Stacker/semoventi di proprietà San Giorgio per servizio di carico/scarico treni sottobordo;
  • 2 gru Reach Stacker/semoventi di proprietà San Giorgio per servizio parco a terminal ferroviario di retro banchina.


  • Per ponte Libia:
  • 2 gru gommate (tipo GottwaId o similari) in affitto temporaneo da CULMV;
  • 5 ralle in affitto temporaneo da CULMV per i servizi;
  • 2 semoventi in affitto temporaneo da CULMV.


  •  

     


    La valenza degli attuali soci di Genoa Distriport


    Descrizione


    u/m


    valori

    DATI STATISTICO-ECONOMICI



     


     


    -FATTURATO (ATTIVITA' LOGISTICHE)


    '


    295.000.000


    -MEZZI MECCANICI


    nr


    666


    -FORZA LAVORO


    nr


    2.616


    di cui diretti:


    nr


    1.724


    -VOLUMI MOVIMENTATI


    tons


    7.020.000


    teus


    212.633


     


    -NAVI AGENZIATE E NOLEGGIATE


    nr


    3.196


    -TRASPORTI EFFETTUATI SU GOMMA


    nr


    462.377


    -TRASPORTI FERROVIARI (VAGONI)


    nr


    56.256

    STRUTTURE



     


     


    -MAGAZZINI A TEMPERATURA CONTROLLATA


    mq


    24.450


    -MAGAZZINI "DRY"


    mq


    574.036


    -ALTRE AREE


    mq


    1.134.000


     

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    Lo scorso agosto il canale di Suez è stato attraversato da 1.070 navi (-3,3%)
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    Los Angeles
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    Nel terzo trimestre l'indice di connessione dell'Italia alla rete di servizi marittimi containerizzati mondiali è cresciuto del +2,7%
    Nel terzo trimestre l'indice di connessione dell'Italia alla rete di servizi marittimi containerizzati mondiali è cresciuto del +2,7%
    Ginevra
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    Singapore
    Saranno applicate a partire dal 14 ottobre
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    Trieste
    Ok al rinnovo della concessione per il Genoa Port Terminal sino al 2054
    Genova
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    Padova
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    Pechino
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    Nel secondo trimestre il traffico dei container movimentato dai terminal di Eurokai è cresciuto del +16,4%
    Amburgo
    Accentuato rialzo del +16,1% in Germania. In Italia (Contship) i volumi sono aumentati del +5,2%
    Promulgato in Cina il regolamento in risposta alle tasse USA a carico delle navi di proprietà e costruzione cinese
    Pechino
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    Southampton
    L'UKMTO ha annunciato che su una nave colpita da un proiettile è divampato un incendio
    Carnival chiude il miglior periodo trimestrale di sempre
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    Marella Cruises cede a TUI Cruises gli slot con Fincantieri per due nuove navi da crociera
    Hannover/Trieste
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    Accordo ponte GNV-Portitalia sulle operazioni di rizzaggio nei porti di Palermo e Termini Imerese
    Palermo
    Determinante - spiegano Filt, Fit e Uilt - l'intervento diretto del commissario dell'AdSP Tardino
    HMM non introdurrà surcharge per le nuove tasse USA sulle navi cinesi
    Seul
    La compagnia non modificherà i servizi di linea che scalano negli Stati Uniti
    GATX Rail Europe sigla un accordo di sale-leaseback con DB Cargo per comprare 6.000 carri ferroviari
    Vienna
    La transazione sarà portata a termine entro la fine di quest'anno
    Nel secondo trimestre del 2025 le merci nel porto di Brema/Bremerhaven sono aumentate del +6,0%
    Nel secondo trimestre del 2025 le merci nel porto di Brema/Bremerhaven sono aumentate del +6,0%
    Brema
    In crescita le merci varie. Calo delle rinfuse
    L'India vara un pacchetto del valore di quasi otto miliardi di dollari a sostegno dei settori navalmeccanico e marittimo
    Nuova Delhi
    Previsto l'aumento della capacità produttiva dei cantieri navali a 4,5 milioni di stazza lorda all'anno
    Nel secondo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nei porti francesi è calato del -0,4%
    Parigi
    Flessione delle rinfuse solide e dei rotabili. In crescita container e rinfuse liquide
    Antin Infrastructure Partners acquisirà il principale operatore di porti turistici del Regno Unito
    Parigi/Londra/New York
    Subentrerà nella proprietà alla società britannica di private equity LDC
    Crescita del traffico trimestrale delle merci nel porto di Barcellona. Calo ad Algeciras
    Barcellona/Algeciras
    Nel periodo luglio-settembre registrate variazioni percentuali rispettivamente del -1,8% e -4,1%
    Fincantieri mette in acqua il primo sistema integrato di droni subacquei
    Trieste
    Sperimentato presso il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale della Spezia
    Filt Cgil, inaccettabile il metodo adottato per definire la riforma portuale
    Roma
    Il sindacato denuncia il mancato coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori e svolgimento di un confronto preventivo
    Stati Generali della Logistica: rinnovata l'alleanza del Nord Ovest
    Torino
    Regioni Liguria, Lombardia e Piemonte, MIT, RFI e Ferrovienord firmano l'intesa
    Konecranes, in calo i ricavi trimestrali mentre crescono gli ordini
    Helsinki
    Nel periodo luglio-settembre acquisite commesse per 1,15 miliardi di euro (+20,1%)
    GNV ha preso in consegna in Cina la nuova ro-pax GNV Virgo
    Genova
    È la prima nave alimentata a gas naturale liquefatto della flotta della compagnia
    Al Reefer Terminal di Vado Ligure un nuovo servizio marittimo per rotabili con il Nord Africa
    Vado Ligure
    Collegamento con il porto libico di Misurata
    Accordo di cooperazione tra Grimaldi e China Merchants Shenzhen RoRo Shipping
    Napoli
    Prevista l'offerta di maggiore capacità e una rete di servizi più ampia ed efficiente a supporto delle esportazioni cinesi
    Adottati il bilancio di previsione 2026 e il POT dell'AdSP dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio
    Gioia Tauro
    Piacenza: il cold ironing importante anche per non dover affrontare sanzioni molto importanti
    Porto della Spezia, effettuati i primi test del sistema di cold ironing al Molo Garibaldi
    La Spezia
    La cabina di trasformazione in banchina è stata collegata alla nave da crociera “MSC Seaview”
    Global Ports Holding ha firmato il contratto per la gestione del terminal crociere di Casablanca
    Istanbul
    Accordo della durata di 15 anni con opzione per una proroga di 20 anni
    Alla LIUC un convegno sui resi nell'e-commerce
    Castellanza
    Nel settore fashion rappresentano oltre il 30% degli ordini on-line in Europa
    L'australiano Scott McKay è il nuovo presidente dell'International Cargo Handling Association
    Londra
    È subentrato a John Beckett
    Accordo Fincantieri-Defcomm per lo sviluppo di droni di superficie
    Trieste
    Co-investimento per accelerarne l'industrializzazione
    A settembre il traffico containerizzato nel porto di Valencia è calato del -11,6%
    Valencia
    Nel terzo trimestre del 2025 il traffico complessivo delle merci è diminuito del -3,2%
    Nel terzo trimestre il traffico dei container nel porto di Long Beach è aumentato del +0,7%
    Long Beach
    In crescita i vuoti. Pieni allo sbarco e all'imbarco in calo del -1,0% e -8,5%
    Piacenza: il porto di Gioia Tauro punta ai sette milioni di container entro il 2029
    Genova
    Il transhipment - ha sottolineato - rappresenta un'essenziale porta d'ingresso della merce internazionale nel mercato nazionale
    Nuovo servizio diretto di Arkas Line collega il Mediterraneo orientale e l'Italia con l'Africa occidentale
    Izmir
    Avrà frequenza settimanale
    PROSSIME PARTENZE
    Visual Sailing List
    Porto di partenza
    Porto di destinazione:
    - per ordine alfabetico
    - per nazione
    - per zona geografica
    Assocostieri esorta a rilanciare la competitività del settore nazionale del bunkeraggio
    Genova
    Tra le proposte, rendere possibile l'utilizzo delle bettoline come depositi galleggianti per combustibili alternativi
    Dal MIT la richiesta di intesa per Consalvo a presidente dell'AdSP dell'Adriatico Orientale
    Roma/Trieste
    Fedriga: la Regione Friuli Venezia Giulia esprimerà la propria intesa
    Federmar-Cisal propone una nuova ripartizione dei benefici fiscali del regime della tonnage tax
    Roma
    Pico: per il personale marittimo il riconoscimento economico non è sempre proporzionato al ruolo essenziale che svolge
    P&O Maritime Logistics completa l'acquisizione della quota di controllo in NovaAlgoma Cement Carriers
    Lugano
    Ottenute le necessarie approvazioni regolamentari
    Incidente mortale nel porto di Ravenna
    Ravenna
    Un camionista di 67 ha perso la vita al terminal Sapir
    Una delegazione norvegese in visita all'AdSP del Tirreno Settentrionale
    Livorno
    Accentuata crescita delle performance finanziarie trimestrali di ABB
    Zurigo
    Nel periodo luglio-settembre il valore dei nuovi ordini è aumentato del +11,6%
    Fratelli Neri compra due rimorchiatori prodotti dall'egiziana Misr Tugboats Factory
    Ismailia
    Saranno presi in consegna nel primo trimestre del 2026
    COSCO Shipping Ports stabilisce il proprio nuovo record di traffico trimestrale dei container
    Hong Kong
    Nel periodo luglio-settembre sono stati movimentati 29,8 milioni di teu (+3,6%)
    Nel terzo trimestre il traffico dei container nel porto di Hong Kong è calato del -9,2%
    Hong Kong
    Calo del -16,3% registrato a settembre
    Porto di Civitavecchia, nominati i componenti dell'Organismo di partenariato della risorsa mare
    Civitavecchia
    Rimarrà in carica per quattro anni
    Nuovo record di traffico trimestrale dei container movimentato dai terminal portuali di CMPort
    Hong Kong
    Nuovi massimi registrati sia in Cina che nei porti esteri
    CMA CGM ordinerà sei portacontainer feeder alla Cochin Shipyard
    Kochi
    Commessa del valore di circa 300 milioni di dollari
    In Francia si studiano soluzioni efficienti per il varo portuale di strutture eoliche galleggianti
    Trondheim/Brest
    Accordo tra la norvegese BOA e il porto di Brest
    Augusta Due ha acquisito una seconda nuova tanker costruita da Fujian Southeast Shipbuilding Co.
    Roma
    Ha una capacità di 18.590 tonnellate di portata lorda
    IRU, CLECAT, ESC e GCCA contrarie ad obiettivi vincolanti per la domanda di camion a zero emissioni
    Bruxelles
    Chiedono di concentrarsi piuttosto sulla creazione di condizioni favorevoli affinché gli operatori possano utilizzarli
    Marialaura Dell'Abate è la nuova presidente del Gruppo Giovani Armatori di Confitarma
    Roma
    Nel terzo trimestre il traffico delle merci nei porti russi è cresciuto del +4%
    San Pietroburgo
    In calo solo i carichi in importazione
    Matteo Caiti nominato country manager per l'Italia della Forto
    Milano
    L'obiettivo è di consolidare la crescita sul mercato italiano
    DP World realizzerà e gestirà un terminal multimodale nell'Uzbekistan
    Dubai
    Joint venture con la Tashkent Invest
    Al via le domande per gli incentivi al trasporto merci su ferro
    Roma
    Da oggi le richieste per accedere al Ferrobonus
    Confitarma, bene l'ok del Senato alle norme di semplificazione per il settore del trasporto marittimo
    Roma
    Auspicata una rapida approvazione anche alla Camera
    Il settore marittimo, portuale e logistico chiede al MIT lumi sulla norma sui tempi di attesa per il carico e lo scarico delle merci
    Roma
    Sollecitato un dialogo per determinare l'individuazione di corrette indicazioni applicative della legge
    Quattro rompighiaccio per l'US Coast Guard saranno costruiti in Finlandia
    Washington
    Accordo siglato dai presidenti Donald Trump e Alexander Stubb
    A PSA International il premio “Miglior Investitore di Singapore in Italia”
    Genova
    È stato conferito dall'Italian Chamber of Commerce in Singapore
    Varata a Genova la nave Olterra della Marina Militare
    Genova
    È il primo progetto militare realizzato dal cantiere T. Mariotti
    Varato a Palermo il primo traghetto di proprietà della Regione Siciliana
    Palermo
    Folgiero: rilancio del cantiere siciliano nell'ambito del nuovo piano industriale di Fincantieri
    Nel terzo trimestre i container trasportati dalle navi della OOCL sono cresciuti del +0,7%
    Hong Kong
    Accentuazione della riduzione dei ricavi che sono scesi del -25,9%
    Assologistica, bene il via libera alla nuova disciplina sull'interscambio dei pallet
    Roma
    Approvato al Senato, il testo passa alla Camera
    Pronti tra due o tre anni con l'eolico offshore nel porto di Augusta
    Palermo
    Di Sarcina: confidiamo in una rapida assegnazione delle risorse previste, pari circa 50 milioni di euro
    In Olanda un'imbarcazione a guida autonoma è stata autorizzata a navigare al di fuori di un'area delimitata
    Rotterdam
    La tedesca Helsing compra Blue Ocean Monitoring
    Londra
    L'azienda australiana realizza unità sottomarine a guida autonoma
    Ufficializzato il decreto che individua il porto di Taranto tra gli hub nazionali dell'eolico offshore
    Taranto
    Gugliotti: sblocca risorse per l'ammodernamento e l'adeguamento delle aree portuali
    Deceduto uno dei due marittimi feriti della nave attaccata nel Golfo di Aden
    Amsterdam/Londra
    Dominquez (IMO): ferma condanna per qualsiasi tipo di attacco contro le navi
    Salvini ha incontrato il vice amministratore delegato della società terminalista turca Yilport
    Roma
    Al centro della riunione, la realizzazione dei dragaggi nel porto di Taranto
    L'Accademia Logistica & Mare si è dotata di nuovi simulatori per la conduzione di navi, rimorchiatori, treni e gru portuali
    Venezia
    Investimento di quattro milioni di euro
    È morto Giovanni Punzo, fondatore e per trent'anni presidente di CIS - Interporto Campano
    Nola
    Tra i fondatori di Italo, il primo operatore privato italiano sulla rete ferroviaria ad alta velocità
    Domani a Livorno giungerà la nuova nave ro-ro a due alberi Neoliner Origin
    Vado Ligure
    Ha una capacità di 1.200 metri lineari di rotabili
    Concluso il rifinanziamento della capital structure del gruppo Setramar
    Ravenna
    Merli: tappa cruciale per il nostro percorso di crescita
    Prorogato l'incarico a Liguori alla guida dell'AdSP di Trieste
    Roma
    Confermato nel ruolo di commissario straordinario dell'ente
    Intesa per il completamento dei lavori di elettrificazione delle banchine del porto di Gioia Tauro
    Gioia Tauro
    Confermato l'investimento di 70 milioni di euro per portare a termine il progetto
    Una delegazione della Maersk al container terminal del gruppo Grendi al Porto Canale di Cagliari
    Milano
    Al centro del confronto lo sviluppo dei traffici verso il Nord Africa
    Geodis nomina Maurizio Bortolan come amministratore delegato per l'Italia
    Milano
    Coordinerà le tre linee di business Contract Logistics, Freight Forwarding e Road Transport
    Porto di Livorno, le proteste per Gaza non blocchino l'operatività dello scalo
    Livorno
    I componenti dell'Organismo di partenariato hanno evidenziato la necessità che sia accessibile a tutte le navi
    GNV, bene l'intesa con il terminalista siciliano Portitalia
    Genova
    Ha esclusivamente avuto ad oggetto - ha specificato la compagnia - una temporanea integrazione delle tariffe
    A Roma due giornate di lavoro con ESPO su Mediterraneo e portualità europea
    Roma
    Incontri organizzati da Assoporti
    Nel 2024 in Unione Europea sono stati sequestrati 112 milioni di articoli contraffatti
    Bruxelles
    Valore record stimato di 3,8 miliardi di euro
    Scioperi e azioni di protesta nei porti, richiesta di informazioni del Garante
    Roma
    Richiesta di informazioni a prefetti, Autorità di Sistema Portuale e Capitanerie di Porto
    Danaos Corporation ha ordinato a Dalian Shanhaiguan la costruzione di due portacontainer da 7.165 teu
    Atene
    Saranno prese in consegna nel terzo trimestre del 2027
    Nel secondo trimestre il traffico delle merci sulla rete ferroviaria austriaca è calato del -1,4%
    Vienna
    In crescita il solo traffico nazionale
    ALS (gruppo FBH) ha acquisito l'80% di Trans World Shipping e Moda Express of USA
    Rozzano
    Le due società hanno 500 dipendenti e sono attive in Italia, Francia, Regno Unito e Stati Uniti
    Nella prima metà del 2025 i ricavi di Circle sono aumentati del +62,1%
    Milano
    Utile netto di oltre 1,0 milioni di euro (+1,8%)
    Una delegazione ucraina ospitata dall'AdSP del Tirreno Settentrionale
    Livorno
    Cooperazione nel campo della formazione e sicurezza sul lavoro in porto
    La BEI finanzia con 300 milioni di euro la fase A della nuova diga foranea di Genova
    Lussemburgo
    L'investimento complessivo è di 937 milioni di euro
    Quest'estate le navi di GNV hanno trasportato 1,7 milioni di passeggeri (+9%)
    Valencia
    Nei prossimi giorni la compagnia prenderà in consegna "GNV Virgo", la prima nave alimentata a GNL
    Presentato il progetto di ampliamento, messa in sicurezza e manutenzione di straordinaria del porto di Pozzallo
    Pozzallo
    Prevede la realizzazione del braccio di sottoflutto
    Fincantieri consegna la nuova nave da crociera Star Princess alla Princess Cruises
    Monfalcone
    Ha una stazza lorda di 177.800 tonnellate e una capacità di 4.300 passeggeri
    Il 2 ottobre a Milano un seminario sulla nuova legge sugli interporti
    Milano
    È organizzato dalla Camera di Commercio di Padova
    Filt Cgil invita amministratori e imprese dei porti ad unirsi all'azione contro il massacro palestinese
    Roma
    Questo carico – ha evidenziato il sindacato - non può essere solo sulle spalle dei portuali
    Rinnovato l'accordo tra la Fondazione Accademia Italiana Marina Mercantile e il Centro NATO della Spezia
    Genova
    Confermata la collaborazione siglata nel 2023
    Fischer & Rechsteiner e Gimax International acquisiscono il ramo d'azienda Freight Forwarding della BCUBE
    Genova
    Il perfezionamento dell'operazione è previsto nei prossimi giorni
    Fermerci delinea uno scenario drammatico del settore del trasporto ferroviario merci europeo
    Roma
    Rizzi: rischio concreto di un arretramento verso la modalità di trasporto esclusivamente stradale
    Sogedim attiva una nuova filiale a Modena
    Mesero
    Inizialmente l'attività sarà dedicata esclusivamente al traffico export UK per estendersi poi ad altri mercati europei
    Eni completa la cessione alla Vitol del 30% nel progetto Baleine in Costa d'Avorio
    San Donato Milanese
    Il giacimento è stato scoperto nel 2021 e la produzione è iniziata nel 2023
    Nella flotta del gruppo Grimaldi è entrata la nuova PCTC Grande Svezia
    Napoli
    Ha una una capacità massima di 9.000 ceu
    Il consiglio comunale di Cagliari approva il parere sul DPSS dei porti sardi
    Cagliari
    Via libera all'unanimità
    Il settore ferroviario contribuisce all'1,4% del Pil dell'Unione Europea
    Bruxelles
    Studio commissionato dalla CER
    Nel porto di Napoli la Guardia Costiera ha posto in stato di fermo la rinfusiera Tanais Dream
    Napoli
    Riscontrate gravi irregolarità a bordo
    PORTI
    Porti italiani:
    Ancona Genova Ravenna
    Augusta Gioia Tauro Salerno
    Bari La Spezia Savona
    Brindisi Livorno Taranto
    Cagliari Napoli Trapani
    Carrara Palermo Trieste
    Civitavecchia Piombino Venezia
    Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
    BANCA DATI
    ArmatoriRiparatori e costruttori navali
    SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
    Agenzie marittimeAutotrasportatori
    MEETINGS
    Il 2 ottobre a Milano un seminario sulla nuova legge sugli interporti
    Milano
    È organizzato dalla Camera di Commercio di Padova
    Il 6 ottobre a Lugano si terrà l'ottava edizione di “Un mare di Svizzera”
    Lugano
    ››› Archivio
    RASSEGNA STAMPA
    Foreign firms to operate 3 terminals under Ctg Port for up to 30 years; deals by December
    (The Business Standard)
    We'II Rebuild Apapa, Tin-Can Ports In 48 Months - Dantsoho
    (Leadership)
    ››› Archivio
    FORUM dello Shipping
    e della Logistica
    Intervento del presidente Tomaso Cognolato
    Roma, 19 giugno 2025
    ››› Archivio
    Accordo per accelerare l'implementazione della robotica nei processi produttivi di Fincantieri
    Trieste
    È stato sottoscritto con la friulana Idea Prototipi
    Sergio Liardo è il nuovo comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera
    Roma
    Subentra all'ammiraglio Nicola Carlone
    DBA fornirà il nuovo Terminal Operating System del porto georgiano di Batumi
    Villorba
    Il progetto comprende tutte le fasi di sviluppo, test e collaudo operativo
    Attacco ad una nave nel Golfo di Aden
    Portsmouth
    Il comandante ha comunicato di aver sentito un impatto in acqua ed una esplosione
    Danilo Ricci è stato nominato managing director di Tarros Line
    La Speziia
    Ha ricoperto diversi incarichi in Italia e all'estero nell'ambito del gruppo
    Tavolo di confronto permanente fra Confindustria Nautica e Federagenti
    Genova
    Lo prevede un accordo firmato oggi a Genova
    Nel primo semestre del 2025 il traffico crocieristico nei porti italiani è cresciuto del +6%
    Venezia
    Il 24 ottobre a Catania si terrà la dodicesima edizione di Italian Cruise Day
    SAL Heavy Lift compra due navi semi-sommergibili della Pan Ocean
    Amburgo
    Sono state costruite nel 2008 e nel 2012
    Il 30% di Sangritana Cargo sarà acquisito dalla società marchigiana Transadriatico
    L'Aquila
    La cessione sarà portata a termine nei prossimi giorni
    Il 6 ottobre a Lugano si terrà l'ottava edizione di “Un mare di Svizzera”
    Lugano
    Forum sull'integrazione economica e logistica fra porti liguri, area manifatturiera del Nord Ovest e Svizzera
    DEME ordina una nuova nave posa-cavi alla singaporiana PaxOcean
    Beveren-Kruibeke-Zwijndrecht
    Sarà costruita nel cantiere navale cinese di Zhoushan
    Incontro di Assoporti a RemTech EXPO 2025 sulla transizione green nei porti italiani
    Ferrara
    Lo Smart Ports Award conferito a tre Autorità di Sistema Portuale
    La prima spedizione di petrolio siriano in 14 anni arriva al porto di Trieste
    Londra
    Parte del carico - rende noto S&P Global Commodity Insights - sbarcato al terminal sardo di Sarroch
    Ad agosto il traffico delle merci nel porto di Taranto è cresciuto del +20,3%
    Taranto
    Il traghetto “Drea” respinto anche dallo scalo portuale pugliese, dove però è in sosta temporanea
    Stabile il traffico dei container nel porto di Los Angeles ad agosto
    Los Angeles
    Attesa una flessione dei volumi nella restante parte del 2025
    Incontro fra le authority portuali di Jacksonville e Livorno
    Livorno
    Tra gli obiettivi, avviare uno o più servizi diretti tra i due scali portuali
    - Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
    tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
    Partita iva: 03532950106
    Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
    Direttore responsabile Bruno Bellio
    Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore
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