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Genoa Distriport ha illustrato oggi il suo piano d'impresa per il terminal Multipurpose di Genova
«Il piano di MSC per il Multipurpose - ha detto Alfonso Clerici - individua aree diverse da come sono state destinate dal piano regolatore portuale»
10 dicembre 2003
Oggi nella Sala del Camino della Camera di Commercio di Genova il Genoa Distriport - nuovo consorzio formato da Terminal Frutta Genova, Forest e Terminal San Giorgio - ha illustrato nel dettaglio il proprio piano d'impresa (di cui alleghiamo uno stralcio) allegato all'istanza di concessione presentata per ottenere la gestione dei 245mila metri quadrati del terminal Multipurpose del porto del capoluogo ligure (inforMARE del 28 novembre 2003).

La decisione di presentare più approfonditamente l'iniziativa è scaturita, come sembrano confermare le parole del presidente del consorzio, Alfonso Clerici, dal timore che i giochi per l'assegnazione del terminal siano già fatti, nonostante il termine di affissione delle istanze all'albo pretorio scada solo il prossimo 22 dicembre. Alcuni ipotizzano che la decisione sull'assegnazione dell'area possa essere assunta già a fine anno.

«Riteniamo - ha detto Clerici - che non ci possano essere scelte predeterminate sul bacino del Multipurpose. Sono scelte che devono riguardare l'intera città di Genova. Il Genoa Distriport ha tutte le carte in regola per partecipare a livello di par condicio con qualsiasi altro gruppo. Ci spiace aver percepito da qualche parte che la gara, prima ancora che fosse emesso il bando, fosse più un'attività teorica, in quanto la decisione di dare l'area in concessione ad un grande gruppo armatoriale è già stata presa». Il grande gruppo citato da Clerici è la Mediterranean Shipping Company (MSC) dell'armatore Gianluigi Aponte, che si colloca al secondo posto della graduatoria dei vettori marittimi mondiali del settore del trasporto containerizzato.

Clerici ha sottolineato come l'offerta di Genoa Distriport «non sia in contrapposizione con quella di MSC», ma ha anche manifestato una serie di perplessità sul possibile insediamento del gruppo armatoriale ginevrino nell'area del Multipurpose. Innanzitutto - ha precisato - la decisione di un armatore di portare in tempi brevi le sue attività a Genova «mi sembra in controtendenza con le strategie a livello regionale: MSC - ha ricordato - è cliente del porto della Spezia».

In secondo luogo «il piano di MSC per il Multipurpose individua aree diverse da come sono state destinate dal piano regolatore portuale: l'attività full container - ha spiegato Clerici - non risponde ai quesiti del piano regolatore portuale. Pensiamo che Aponte possa trovare confacente collocazione nel porto di Genova nei due poli container di Voltri e di Calata Sanità, che al momento non sono saturi». Clerici ha sottolineato le prospettive di ampliamento del comparto portuale dei container prefigurate dal piano regolatore portuale genovese, che innalzeranno la capacità di movimentazione nei due poli container a quattro milioni di teu all'anno. «MSC - ha detto Clerici - propone a pieno regime una movimentazione di 800mila teu».

Clerici ha menzionato anche le caratteristiche che fanno del Multipurpose un terminal poco adatto ai traffici containerizzati: in primo luogo il pescaggio limitato, gli spazi ridotti di manovra per le navi e le difficoltà di inoltro dei container. «Si parla inoltre - ha detto - di investimenti cospicui da parte del gruppo di Aponte. Sono meno cospicui da parte nostra; noi però non chiediamo tombamenti e potremo partire dal lunedì prossimo».

Il presidente del consorzio ha accennato solamente agli altri pretendenti alla concessione sull'intera area del Multipurpose - i gruppi genovesi Ignazio Messina & C. e Grimaldi - ma non ha invece sottaciuto la preoccupazione che sul caso Multipurpose si scateni una battaglia legale. Caduta nella scorsa estate la possibilità di raggiungere un accordo tra i soggetti coinvolti nel passaggio di consegne del terminal, lasciato dalla Compagnia Unica, il presidente di Genoa Distriport ha parlato di «situazione di grande rischio per il possibile avvio di ricorsi» (inforMARE del 25 settembre 2003).

Clerici ha elencato i pregi dell'offerta del suo consorzio. Innanzitutto i partner: le società che lo costituiscono fanno capo a gruppi di primo piano: Gavio, Scerni, Campostano e Clerici. Una compagine che - ha confermato - «è destinata ad allargarsi, dato il forte interesse alla nostra proposta da parte di importanti operatori logistici internazionali».
Inoltre La consistenza del consorzio crescerebbe a dismisura con le aree del Multipurpose: «se avessimo la concessione - ha detto - noi gestiremmo aree per 400mila metri quadrati: uno dei territori portuali più grandi d'Italia. Noi proponiamo un vero sistema portuale, basato su traffici specializzati, ma con fortissima polivalenza operativa».

Il piano d'impresa di Genoa Distriport prevede tra l'altro la realizzazione di circa 40.000 metri quadrati di aree coperte e dedicate allo stoccaggio, manipolazione e distribuzione delle merci. L'investimento complessivo ammonterebbe a 30 milioni di euro e consentirebbe la creazione di nuova occupazione pari a circa 1.200 unità (tra cui 159 nuove assunzioni).

A regime il consorzio stima di registrare un traffico annuo di 180.000 teu, 730.000 tonnellate su rotabili e 735.000 tonnellate di merci specializzate.

Un'ultima perplessità manifestata da Clerici riguarda l'esiguità del tempo richiesto per assumere una decisione sulla concessione: «tra 20 giorni - ha concluso - scadrà il termine previsto. Penso però sia difficile per l'Autorità Portuale dare un parere con le carte che attualmente ha in mano: ad esempio alcune proposte non contengono, a differenza della nostra, neppure il conto economico».

Bruno Bellio


 

 

 

CONSORZIO GENOA DISTRIPORT

Progetto
"Genoa Distriport":

uni sistema portuale all user

 

PIANO
D'IMPRESA

 



 

SOMMARIO
  1. PREMESSA
  2. IL PIANO INDUSTRIALE DEL CONSORZIO GENOA DISTRIPORT


2.1. DECISIONI DELL' AP DI GENOVA IN ORDINE AL PREGRESSO CONCESSIONARIO

2.2. IL SISTEMA DI TERMINAL PORTUALI INCLUSI NEL CONSORZIO GENOA DISTRIPORT

2.3. GLI OBIETTIVI DEL PIANO

2.3.1. Creazione di un nuovo terminal container (San Giorgio)

2.3.2. Sviluppo di un terminal specializzato in merci varie RO-RO e navi miste (San Giorgio)

2.3.3. Sviluppo del terminal specializzato in movimentazione di deperibili

2.3.4. Ricollocazione e ampliamento del terminal per prodotti forestali

2.3.5. Creazione di attività logistiche a valore aggiunto

2.4. OPERE MARITTIME E MANUFATTI INDUSTRIALI COINVOLTI DAL PIANO DEL CONSORZIO GENOA DISTRIPORT IN CARICO ALL' AP DI GENOVA

2.5. ATTRAZIONE DI MERCEOLOGIE AD ALTO VALORE AGGIUNTO

3. I PIANI INDUSTRIALI DEI COMPONENTI IL CONSORZIO GENOA DISTRIPORT

3.1. PIANO INDUSTRIALE DEL TERMINAL SAN GIORGIO

3.1.1. Caratteristiche del Piano Industriale di San Giorgio

3.1.2. Elementi base del conto economico a regime di San Giorgio, divisione Merci Varie, Ponte Libia

3.1.3. Elementi base del conto economico a regime di San Giorgio, divisione Contenitori, Ponte Canepa

3.1.4. Conto economico annuo a regime di San Giorgio (divisione merci varie + divisione container)

3.2. PIANO INDUSTRIALE DI TFG

3.2.1. Aspetti quantitativi del Piano di sviluppo

3.2.2. Aspetti quantita1ivÌ del conto economico

3.3. PIANO INDUSTRIALE DI FOREST

3.3.1. Conto economico Forest (anno a regime)

4. CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO A REGIME DELL'INIZIATIVA "GENOA DISTRIPORT"

4.1. CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO DELL'HUB "GENOA DISTRIPORT"

 

 

 

1. Premessa


Le porte di ingresso all'Unione Europea (aeroporti, porti marittimi e fluviali, varchi ferroviari e stradali di frontiera) sono da tempo attraversate da flussi crescenti di merci destinate al grande mercato dell'UE e in parte al suo attraversamento per servire altri continenti.

Da tempo i principali porti del Northern Range e alcuni grandi porti del Southern Range si sono organizzati per consentire ai global trader e global carrier di sviluppare i rifornimenti ai mercati del continente in modo rapido, economico e affidabile in termini di promise di consegna.

Di fatto, il porto commerciale del bacino di Genova e Sampierdarena non dispone ancora di una piattaforma logistica capace di competere in termini di servizi logistici avanzati sia con quelle direttamente concorrenti dell'arco portuale del Nord Europa (Rotterdam, Anversa, Amburgo, Brema) sia con quelle del Sud Mediterraneo (come ad esempio Barcellona).

La strategia da tempo in atto nelle città portuali pilota del Nord e Sud Europa, consistente nel passaggio dai primati nelle quantità movimentate (TEUs/anno) ai primati nel valore aggiunto e nei posti di lavoro generati, evidenzia il ritardo del nostro porto nell'implementazione di servizi logistici a valore aggiunto quale strategia di sviluppo portuale, del connesso indotto cittadino e regionale e quindi quale preminente finalità pubblica di utilizzo delle risorse portuali.

Il nostro porto risulta anche carente di un grande terminal pubblico di livello internazionale liberamente accessibile da parte dei diversi carrier e operatori della logistica che trattano diverse merci specialistiche richieste dal mercato Europeo e le trasportano con diversi vettori (navi miste, RO-RO, fu11 container).

L'Unione Europea ha individuato corridoi strategici di trasferimento delle merci dal Mediterraneo attraverso il territorio comunitario e ha altresì individuato corridoi strategici marittimi per trasferire via mare consistenti flussi di traffico oggi trasferiti su gomma.

Genova è individuata dall'UE quale hub di un corridoio strategico che la collega ferroviariamente con Rotterdam lungo una rotta di trasferimento delle merci dal Far East all'Europa. Genova è stata altresì individuata dall'UE come rilevante "casello" delle Autostrade del Mare1 per attenuare gli impatti negativi dei trasporti mercantili su gomma.

Il P.R.P. è mirato a conseguire elevati standard di valore aggiunto, occupazione diretta e indotta, miglioramento degli effetti ambientali indotti dalle proprie attività, in particolare per quanto riguarda i trasporti.

A questi fini il P.R.P. (approvato con prescrizioni nel luglio 2001 dalla Regione Liguria2) individua ambiti terminalistici e portuali nei quali svolgere elettivamente attività connesse alla movimentazione di merci containerizzate e ambiti terminalistici e portuali nei quali svolgere elettivamente attività connesse alla movimentazione di merci varie in prevalenza non containerizzate.

In relazione a quest'ultimo ambito, le aree portuali oggetto dell'ex concessione "Consorzio Multipurpose" e aree portuali viciniori sono individuate dal P.R.P. come le uniche adatte a sviluppare attività terminalistiche e portuali di manipolazione di merci varìe3 e anche, in parte, di manipolazione contenitori.

Più recentemente, le prescrizioni del P.R.P. per l'ambito particolare del porto di Genova-Sampierdarena oggetto della concessione al Consorzio Multipurpose sono state meglio precisate dal Comitato Portuale4 che, in termini di funzioni e relative aree, ha caratterizzato detto ambito territoriale come destinato a "...tre specifici ambiti funzionali...: traffici containerizzati, traffici misti e funzione logistica".
  • I traffici containerizzati, quantificati dal Comitato Portuale in 150.000 TEUs/anno, sono localizzati sulla quota di Ponte Canepa delimitata dalla concessione al Consorzio Multipurpose.
  • I traffici misti e RO-RO sono localizzati su 135.000 m2 di Ponte Libia.
  • La funzione logistica viene localizzata nel territorio di retrobanchina dei ponti Libia e Canepa e di calata Tripoli e Bengasi.


Queste prescrizioni, ribadite dal Comitato Portuale5, individuano le fondamentali funzioni portuali da sviluppare nelle aree oggetto della concessione al Consorzio Multipurpose.

Il nostro porto non dispone ancora di un sistema organico di terminal capace di rispondere con efficienza e competitività agli obiettivi di crescita economico-occupazionale assunti dal P.R.P. per questo settore di traffici misti e al ruolo che l'UE affida a Genova nel settore strategico delle Autostrade del Mare e dei servizi logistici volti a incrementare la competitività del corridoio Genova-Rotterdam.

Il presente Piano Industriale relativo alla creazione di un sistema di terminal pubblici gestiti da terminalisti indipendenti (ed esplicitato in termini di generazione di valore aggiunto e nuova occupazione dall'annesso conto economico consortile consolidato) mira a conseguire contemporaneamente gli obiettivi assegnati dal P.R.P all'ambito territoriale cui il presente Piano fa riferimento e gli obiettivi strategici assegnati dall'UE al porto di Genova.

Indispensabili a confermare il ruolo di hub risultano i servizi di collegamento della piattaforma portuale con le piattaforme d'oltreappennino e d'oltralpe (servizi shuttle ferroviario tra porto di Genova e piattaforme d'oltreappennino, servizi ferroviari di lunga percorrenza per i collegamenti con le piattaforme d'oltralpe, i trasporti su gomma di corto-medio raggio), nonché i servizi telematico-informatici finalizzati a garantire il tracking dei vettori, il tracing delle merci, la programmazione delle attività di ricevimento e spedizione delle merci con le diverse modalità di trasporto, a beneficio di operatori logistici, trasportatori, clienti finali.

L'hub che si intende creare sarà caratterizzato, oltre che da una qualificata pluralità di terminalisti indipendenti, anche dai servizi di un operatore specializzato nei trasporti terrestri multimodali in grado di garantire efficaci ed economici collegamenti con le piattaforme logistiche dell'inland nazionale e internazionale.

Ovviamente la competitività, rispetto ad altri hub similari del sud e nord Europa, implica una forte azione di coordinamento organizzativo ed operativo delle attività specialistiche del terminal e pertanto lo sviluppo di servizi consortili capaci di esaltare le sinergie tra i vari operatori interni ed esterni all'hub e incrementare l'efficienza, la competitività economica e la redditività delle singole attività specialistiche nonché il livello di servizio ai clienti finali dell'hub nel suo complesso.

L'hub "Genoa Distriport" disporrà pertanto di un sistema eccellente di servizi comuni tali da costituire determinante fattore di promozione dello sviluppo dell'hub e determinante fattore di competitività permanente sul mercato dei servizi logistici.

 


1
COM 564 finale, 1 ottobre 2003 e COM finale, 11 novembre 2003.
2 Consiglio Regionale, deliberazione n' 35 de1 31 luglio 2001
3 Si veda in merito la consulenza D.R.I./McGraw-Hill: "Market Development Trends in Port Traffic: Genoa", Marzo 1996, richiesta da1l'AP di Genova per caratterizzare i contenuti del P.R.P.
4 deliberazione del Comitato Portuale protocollo n' 44/3/2003, "Consorzio Multipurpose: Assetto territoriale e funzionale", 12 maggio 2003
5 deliberazione n' 71/1/2003 dell'O.d.G. del Comitato Portuale del 24/9/2003 richiamata nel provvedimento di revoca della concessione n' 649 de1 19/9/1996 per la quota relativa all'area occupata da Multipurpose Terminal S.p.A.


 

 

2. Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport


2.1, Decisioni dell'AP di Genova in ordine al pregresso concessionario


Con deliberazione n' 3 del 15 ottobre 2003, il Comitato Portuale ha approvato la revoca parziale della concessione n' 649 del 19/9/1996 al Consorzio Multipurpose, sulla base delle necessità strategiche indicate nella precedente deliberazione del 12 maggio 2003 (prot. N' 44/3/2003). Questa revoca è stata ritenuta necessaria in quanto la razionalizzazione delle attività nell'area assentita in concessione al Multipurpose Terminal S.p.A. è considerata "...snodo fondamentale dell'intero assetto del bacino portuale quale postulato dal Piano Regolatore Portuale" oltre che funzionale alla "...tutela e garanzia del lavoro portuale e delle imprese portuali autorizzate".

Conseguentemente, in data 20 ottobre 2003, l'Autorità Portuale di Genova decretava la revoca al Consorzio Multipurpose di 245 000 m2 di compendio demaniale (come individuato da planimetria parte integrante e sostanziale del decreto), per il quale, in data 23 ottobre 2003, avviava la procedura per la riassegnazione in concessione "...per l'intero ambito ovvero per parti di esso..." per il conseguimento dei complessivi obiettivi del Piano Regolatore Portuale nel bacino di Sampierdarena.

Il compendio demaniale oggetto di ex concessione al Consorzio Multipurpose risulta in effetti determinante per il conseguimento degli obiettivi di traffico, di valore aggiunto, di occupazione e connessi riflessi ambientali previsti dal Piano Regolatore.

Le sinergie che quest'area può generare, se funzionalmente integrata con le aree viciniori (aree di Ponte Ronco destinate al traffico contenitori e aree di Ponte Somalia destinate a traffico merci deperibili, forestali e non ferrosi) si manifestano non solo in termini di semplificazione dei flussi dei traffici connessi alla specializzazione dei terminal e alla realizzazione di possibili comuni attività di servizio logistico ai traffici, ma anche in termini di servizi transitori ad altri terminal coinvolti dalle opere portuali da realizzarsi secondo le previsioni del P.R.P.(per esempio il riempimento specchio acqueo tra Ronco e Canepa).

 

2.2. Il sistema di termina! portuali inclusi nel Consorzio Genoa Distriport


Il Consorzio Genoa Distriport associa i terminalisti TFG, Forest e San Giorgio6 e opererà sull'intera area della ex concessione Multipurpose Terminal S.p.A. (245.000 m2) e sulle aree attualmente in concessione ai terminalisti TFG (52.000 m2) e Forest (15.500 m2). Il sistema portuale che gestiranno i terminalisti del Consorzio Genoa Distriport (Ponti Somalia, Libia e Canepa) si estende pertanto su un territorio portuale di 312.000 m2.

Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport prevede che:
  • il Terminalista TFG specializzi Ponte Somalia estendendone le attività terminalistiche relative ai deperibili a ulteriori 10.000 m2 dell'ex concessione Multipurpose S.p.A. (l'area totale che gestirà TFG sarà pari a 77.500 m2);
  • il Terminalista Forest espanda le proprie attività e la propria superficie operativa dagli attuali 15.500 m2 a 30.000 m2 questo potrà essere ottenuto a regime prevedendosi una nuova localizzazione all'interno dell'ex concessione Multipurpose S.p.A. su lato Ponente di Ponte Libia, una volta che detta area sarà debitamente attrezzata da parte di APG e a fronte di uno specifico accordo. Nel nuovo piano di impresa, Forest movimenterà anche significativi volumi di acciai e prodotti siderurgici, in colli e a lungo numero, dovendo acquisire le necessarie autorizzazioni;
  • il terminalista San Giorgio, che opererà su 205.000 m2 di territorio portuale, specializzi il Ponte Libia e Calata Tripoli nelle attività terminalistiche e logistiche relative alle merci varie trasportate con navi RO-RO (scasse di Calata Tripoli e Calata Bengasi) e con navi miste (lato levante di Ponte Libia) e specializzi Ponte Canepa nelle attività terminalistiche e logistiche relative ai traffici delle navi full container.


Il Consorzio Genoa Distriport può assicurare, attraverso il sistema integrato di terminal specializzati gestiti dai suoi consociati, piena collaborazione ad altri Terminalisti, la cui attività possa essere sinergica con quella del sistema di terminal "Genoa Distriport", durante l'esecuzione delle opere portuali di urgente realizzazione prevista dal P.R.P.

E' evidente che tutto il sistema sarà regolato da specifici accordi e servitù per il transito nelle aree comuni


6
nuova Società terminalistica, meglio precisata al successivo punto 3.1


 

2.3. Gli obiettivi del Piano


Tenuto presente quanto sopra, il Consorzio Genoa Distriport, che associa Terminalisti consolidati nel porto di Genova e Operatori Logistici di livello nazionale, ha configurato il proprio Piano Industriale per consentire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
  1. Realizzazione di attività strategiche per l'UE e per il P.R.P. incentrate su merceologie e vettori che determinino il massimo valore aggiunto e occupazione e minimizzino gli impatti ambientali.
  2. Razionalizzazione e specializzazione dei terminal, con conseguente accorpamento di attività omogenee.
  3. Espansione delle attività specializzate su superfici congrue a servire le domande di traffico previste dal P.R.P.
  4. Sviluppo dell'intermodalità e di attività logistiche endoportuali a elevato valore aggiunto.


I Terminalisti associati nel Consorzio Genoa Distriport svilupperanno le necessarie attività terminalistiche per garantire, come sistema di terminal integrati, le funzioni e gli obiettivi prescritti dal P.R.P.: traffici containerizzati, traffici misti, funzione logistica.

Il Piano Industriale del Consorzio prevede in merito quanto segue.

2.3.1. Creazione di un nuovo terminal container (San Giorgio)


Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport prevede di concentrare (così come previsto dal P.R.P.) le attività terminalistiche specializzate nella movimentazione di contenitori in affiancamento a quelle attualmente sviluppate su Ponte Ronco per conseguire una capacità produttiva annua congruente con le prescrizioni di P.R.P..

Questo terminal, che sarà realizzato su Ponte Canepa, prevede intermodalità in banchina (3 fasci ferroviari lungo Ponte Canepa Levante) e alti livelli di automazione e informatizzazione delle operazioni di movimentazione container.

La quota di contenitori non trasferiti direttamente su ferrovia in banchina sarà concentrata su parchi contenitori in banchina e retrobanchina, dai quali i container verranno avviati alle destinazioni finali secondo diverse modalità (ferrovia e gomma).

2.3.2. Sviluppo di un terminal specializzato in merci varie RO-RO e navi miste (San Giorgio)


I crescenti traffici di merci varie trasferiti a mezzo RO-RO e il pur consistente mercato di nicchia delle merci varie trasportate su navi miste necessitano di un terminal specializzato in grado anche di svolgere la funzione di casello di quelle Autostrade del Mare mediterranee che l'UE prevede convergano su Genova.

Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport prevede la creazione di un moderno terminal specializzato in queste attività su metà del Ponte Libia (lato Levante) e retro banchina. Questo terminale è caratterizzato da 4 scasse (delle quali solo 3 pienamente utilizzate) per l'accosto dei traghetti RO-RO e dal fronte banchina di Libia Levante, al quale possono attraccare anche navi miste servibili nelle operazioni di scarico/carico con gru gommate.

Il retrobanchina, che sarà dotato di proprio terminale ferroviario (4 binari di 600 metri lineari ciascuno) per servizi di spedizione e ricevimento merci in transito, sarà in grado di trasferire, oltre che i vettori stradali e le casse mobili, anche i contenitori scaricati/caricati nei ponti Canepa e Libia.

2.3.3. Sviluppo del terminal specializzato in movimentazione di deperibili


Il compendio oggetto dell'avviso AP di Genova del 23/10/2003 confina a Levante con Ponte Somalia che accoglie attività terminalistiche relative a merci deperibili e forestali. Queste merceologie in stabile crescita necessitano di una più efficace riorganizzazione del terminal per renderle più competitive e commisurate alla crescente domanda di mercato.

A fronte della previsione di quote incrementali di traffico e dei nuovi servizi di logistica a valore aggiunto da sviluppare per competere sul mercato globale, l'attuale situazione del terminal presenta problemi di viabilità, agibilità e sicurezza che vanno risolti contestualmente alla

riorganizzazione del layout e delle infrastrutture per adeguarle ai livelli di competitività richiesti dal mercato.

Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport prevede una più razionale riorganizzazione delle aree e l'espansione delle attività terminalistiche relative ai deperibili sull'intero Ponte Somalia (che verrà caratterizzato da queste attività specialistiche su un totale di circa 77.500 m2, con un'espansione di 25.700 m2 rispetto all'attuale superficie dedicata alla manipolazione di queste merci specialistiche).

Questa specializzazione e ampliamento delle attività su Ponte Somalia consente altresì di razionalizzare ulteriori attività terminalistiche nel Porto di Genova ancora all'interno dell'iter di localizzazione definitiva.

La richiesta di espansione per Calata Bengasi e per Ponte Somalia permetterebbe di specializzare queste aree per le merci deperibili e per le rinfuse solide alimentari concentrando sulle aree di Multedo le rinfuse liqùide dell'intero bacino di Sampierdarena e Calata Oli Minerali (Transacomar, Silomar, Tirreno Silos, SAAR), razionalizzando in tal modo il comparto di Sampierdarena S6.

2.3.4. Ricollocazione e ampliamento del terminal per prodotti forestali


La razionalizzazione delle attività su Ponte Somalia (con specializzazione di 77.500 m2 al servizio delle merci deperibili) richiede la rilocalizzazione delle attività terminalistiche dedicate alla movimentazione dei forestali, includendo le espansioni da tempo necessarie.

Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport prevede la creazione di un terminal per prodotti forestali su metà del Ponte Libia, lato Ponente, per un totale di circa 30.000 m2.

2.3.5. Creazione di attività logistiche a valore aggiunto


Il sistema di terminal specializzati di cui ai precedenti punti 2.3.1, 2.3.2, 2.3.3, 2.3.4, prevede l'utilizzo di un complesso di edifici specializzati (magazzini a temperatura controllata e non, aree coperte di manipolazione delle merci) nei quali sviluppare attività logistiche a valore aggiunto (tipicamente manipolazioni, perfezionamenti attivi,

certificazioni, riorganizzazione dei cargo per 1'uscita definitiva delle merci dal sistema dei terminal e il loro trasferimento ai clienti finali).

Oltre alle attività logistiche a valore aggiunto che si svolgeranno sulle aree coperte potenziate di Ponte Somalia, nel retrobanchina di Calata Tripoli e di Calata Bengasi verranno realizzati 2 nuovi magazzini per complessivi 18.400 m2 di sedime coperto nei quali verranno sviluppate attività di perfezionamento delle merci (caffè sul retrobanchina di calata Tripoli e merci varie sul retro di calata Bengasi ed ex "Piazzale 13").

Verranno altresì sviluppate produzioni "immateriali" costituite dai servizi logistici telematici a favore dei Terminalisti consorziati e delle imprese clienti che operano per questi soggetti (servizi di dogana telematica, certificazioni alle merci per via telematica, tracking e tracing telematico di vettori e merci, programmazione dei vettori in ritiro merci, servizi di fatturazione e/o assistenza doganale, ecc.).

2.4. Opere marittime e manufatti industriali coinvolti dal Piano del Consorzio Genoa Distriport in carico dell'AP di Genova


Considerate le aree richieste e le tipologie di attività che svilupperà il complesso di terminal specializzati aderenti al Consorzio Genoa Distriport e in particolare le aree richieste e le attività che svilupperà il terminalista San Giorgio, si evince che la realizzazione del Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport richiede all'AP di Genova di eseguire le necessarie opere di infrastrutturazione indispensabili a rendere competitivi e profittevoli i terminal gestiti dagli aderenti al Consorzio. Risulta particolarmente indispensabile l'adeguamento e il mantenimento dei pescaggi ad almeno -14 m con le relative opere di consolidamento dei moli. Come previsto dall'AP, dovranno essere demoliti gli edifici attualmente in uso alla Polizia Stradale, le cabine e le centrali elettriche, il "magazzino" del Libia e la parte di rampa di accesso alla sopraelevata portuale insistente sull'area oggetto della nuova concessione. In particolare dovrà essere prevista una complessiva revisione della viabilità, varchi inclusi, che sarà oggetto di un successivo progetto di dettaglio da finalizzare con l'AP.

Sarà inoltre necessaria la demolizione dei pennelli entro diga, tinteggiati in giallo nella planimetria dell'AP, sul lato ponente del canale di accesso/deflusso da/per il porto.

Considerata la necessità di stoccare contenitori su moli e piazzali, occorre che la portata della pavimentazione dei terminal sia adeguata al carico specifico ai 4 ton/m2. Occorre a1tresì che sia completata la pavimentazione di Ponte Libia, Calata Bengasi, ex "Piazzale 13", Ponte Canepa.

Le banchine, in particolare, dovranno sopportare il carico specifico di 10 kg/cm2 necessario per le operazioni di sbarco/imbarco con gru gommate.

La struttura degli attracchi (opere civili dei moli, bitte, parabordi, ecc.) va adeguata alle necessità operative degli accosti previsti nel presente Piano di Impresa.

Dal punto di vista delle infrastrutture fondamentali occorre dotare il fronte levante di Ponte Canepa di 3 binari a raso raccordati sul nuovo asse ferroviario che adduce al terminal ferroviario che attraversa il "Piazzale 13" (si veda il tracciato ferroviario sull'allegata planimetria). Quest'ultimo terminal ferroviario dovrà essere composto di un fascio di 4 binari a raso della lunghezza di 600 m.

L'AP dovrà garantire l'accesso ferroviario dei 3 binari previsti a bordo banchina di Ponte Canepa Levante, raccordando opportunamente il dislivello di 2,8 m esistente tra la quota del livello di innesto alla rete ferroviaria in corrispondenza del varco di accesso al terminal e la quota del livello banchina.

L 'AP dovrà provvedere alla realizzazione del fascio di binari tra il varco di accesso al terminal e l'ex "Piazzale 13" (come indicato dalla Direzione Tecnica nel disegno n' Y51-103, con prima revisione a febbraio 2003) e prolungare lo stesso a 600 m rispetto ai 460 previsti nel citato disegno.

Per quanto attiene alle aree coperte necessarie allo sviluppo della funzione logistica all'interno del terminal San Giorgio, risulta necessario un magazzino, posizionato sul lato di Ponte Canepa, relativo a un sedime coperto di 10.000 m2. L'attività del terminal San Giorgio necessita anche di un edificio da adibirsi a funzioni gestionali/amministrative avente superficie coperta calpestabile complessiva pari a 1000 m2 (l'edificio ospitante attualmente gli "uffici del Libia", di prevista demolizione, potrebbe essere utilizzato a questi fini dopo opportuna ristrutturazione da parte dell'AP).

L'officina accanto al "magazzino Libia" dovrà essere mantenuta (e non demolita), così come dovrà essere mantenuto l'impianto per il rifornimento di carburante ai mezzi.

Relativamente agli interventi per la sistemazione del nuovo terminal forestali, l'APG dovrà costruire, all'interno dei 30.000 m2 di territorio in concessione sul lato Ponente di Ponte Canepa, 2 nuovi capannoni per un totale di sedime coperto di 16.000 m2, attrezzati con uffici, officina e strutture di servizio. L'area e le strutture dovranno essere compatibili con il traffico di prodotti forestali e acciaio a caldo e a freddo manipolati dalla società Forest spa.

Il terminali sta TFG richiede, all'interno dei 10.000 m2 di territorio in concessione all'interno di Calata Tripoli, un capannone di 8.400 m2 di sedime coperto.

La tipologia di manufatti sopra descritti riguarda aree coperte, di cui una parte già prevista tra gli obblighi di investimento dell'AP sull'area del pregresso concessionario Multipurpose Terminal S.p.A., sarà concessa in affitto agli aderenti al Consorzio Genoa Distriport secondo i vigenti usi (canone rapportato a un ammortamento cinquantennale).

Il riepilogo delle opere e manufatti industriali richiesti all'AP è riportato nell'allegata planimetria relativa alle aree richieste in concessione dai 3 terminalisti del Consorzio.

Considerato che il terminal di San Giorgio specializzato in contenitori sarà dotato di gru gommate (tipo Gottwald o similari) che opereranno sul lato levante di Ponte Canepa, privilegiato per gli attracchi delle full container , le opere per la realizzazione di vie di corsa per gru portainer, previste su questo lato del ponte dall'AP, non sono necessarie (i consistenti ammontari di investimenti risparmiati possono essere utilizzati dall'AP per la realizzazione delle infrastrutturazioni ferroviarie dei ponti di San Giorgio e per la realizzazione del terminal ferroviario in zona "Piazzale 13").

I manufatti industriali localizzati sui ponti o nel territorio di retro banchina dei 245.000 m2 richiesti in concessione vanno collegati con le necessarie reti tecnologiche (parti di essi saranno adibiti a funzioni gestionali/amministrative): reti idriche antincendio e potabile, reti acque nere, rete elettrica, reti telefoniche e fibre ottiche (a concessione ottenuta queste reti verranno meglio precisate da un progetto di dettaglio) .

 

2.5. Attrazione di merceologie ad alto valore aggiunto


Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport si incentra, oltre che sulla creazione di un sistema portuale competitivo (attività terminalistiche specializzate integrate da servizi logistici avanzati), sull'attrazione, nel compendio demaniale relativo alle attività dei soci del Consorzio, delle merceologie più adatte al durevole sviluppo di valore aggiunto e occupazione. Le ricerche sviluppate in merito, tra le quali emerge per autorevolezza l'indagine sviluppata dal porto di Anversa7, evidenziano come la specializzazione merceologica di un porto (trattamento di merceologie specifiche su terminali specializzati del porto) diventi l'elemento strategico per la durevole generazione di valore aggiunto e di posti di lavoro diretti e indotti generati dall'attività portuale. L'ambito portuale oggetto della richiesta di concessione da parte del Consorzio Genoa Distriport è già stato qualificato dalla prestigio sa consulenza D.R.I. (si veda in merito la nota 3) come il più adatto al trattamento delle merci varie nel porto di Genova.

Le significative conclusioni raggiunte analizzando le attività di banchina e delle imprese del porto di Anversa che trattano merci varie, evidenziano una sorta di graduatoria merceologica strategica, all'interno della categoria delle merci varie, da attirare nel porto per massimizzare valore aggiunto e posti di lavoro diretti e indotti

In termini di valore aggiunto, la merceologia a più elevato impatto è costituita dalla manipolazione della frutta (25,78 '/ton), seguita dalla manipolazione di altre merci, di seguito riportate in termini di incidenza relativa:
  • Frutta (1)
  • Automezzi (2/3)
  • Altre merci conven4ionali (5/8)
  • Forestali (1/3)
  • Altri RO/RO (1/3)
  • Minerali (2/7)
  • Altre rinfuse liquide (1/5)
  • Container (1/7)
  • Fertilizzanti (1/8)
  • Altre rinfuse secche (1/10)
  • Acciaio e Carbone (1/11)
  • Cereali (1/12)
  • e Petrolio (1/47)


Considerate le attività terminalistiche merceologicamente specializzate già consolidate e quelle strategiche integrative suggerite dalle indicazioni del porto di Anversa per lo sviluppo del valore aggiunto e dell'occupazione portuale, si è individuato quali merceologie strategiche da radicare nel porto di Sampierdarena le seguenti:
  • Frutta e Verdura
  • Altri Deperibili
  • Prodotti metallici ferro si e non ferrosi
  • Merci varie alla rinfusa (dry bulk)
  • Merci varie anche in contenitori
  • Caffè e coloniali
  • Riso e farine
  • Cellulosa


 


7
Willy Winkelmans, presidente dell'Istituto di Trasporti e Gestione Marittima di Anversa" AIVP, Antwerp, 16/5/2003


 

 

3. I Piani Industriali dei componenti il Consorzio Genoa Distriport


Si evidenziano di seguito le caratteristiche salienti dei Piani Industriali delle Imprese componenti il Consorzio Genoa Distriport.

Queste imprese sono costituite da Operatori indipendenti che realizzano, congiuntamente, sul mercato dei servizi portuali e logistici, un terminal pubblico multi-user conto terzi, cioè aperto a tutti i clienti, siano essi Compagnie di navigazione, Operatori Logistici e dei trasporti multimodali (ferroviari e gommati).

Ai servizi forniti alla clientela del terminal pubblico multi-user "Genoa Distriport" si aggiungono i servizi alle merci e alle imprese forniti dal Consorzio, del quale si riportano le caratteristiche del Piano di attività e conto economico.

Ciascun Piano Industriale delle imprese associate al Consorzio Genoa Distriport è seguito dal relativo conto economico. I conti economici misurano le prestazioni a regime dei singoli terminalisti associati al Consorzio. Ciascun piano economico di regime è espresso in moneta costante (valori di riferimento al novembre 2003).

Per "anno a regime" si intende l'anno completo successivo al ventiquattresimo mese dal completamento degli impegni infrastrutturali (opere marittime e manufatti industriali) in carico all'Autorità Portuale di Genova (a far data, cioè, dalla consegna dell'opera agibile al concessionario) .

3.1. Piano Industriale del Terminal San Giorgio


Il nuovo terminali sta San Giorgio srl raggruppa consolidati Terminalisti, Agenti Marittimi, Trasportatori multimodali e Operatori Logistici.

Fanno parte infatti della Società Terminal San Giorgio:
  • Clerici S.p.A.: 20% del capitale sociale,
  • FO.RE.S. T. S.p.A.: 20% del capitale sociale,
  • Finterminal srl (Gruppo" Scerni): 15% del capitale sociale,
  • Gavio S.p.A.: 45% del capitale sociale.


Queste imprese sono ben note a livello nazionale e internazionale per la solidità economico-finanziaria e per le loro attività produttive nel settore dei trasporti multimodali e della logistica. La compagine societaria è destinata ad ampliarsi a seguito dell'assentimento della concessione al consorzio sul progetto del quale si sono già espressi positivamente rilevanti operatori logistici internazionali. Qualora richiesto, il Consorzio Genoa Distriport è comunque a disposizione dell'AP per fornire più dettagliate informazioni sulle capacità economico-finanziarie e produttive dei singoli partner della società Terminal San Giorgio. Terminal San Giorgio si pone come terminalista pubblico al servizio del variegato mercato delle shipping companies che scalano il porto di Genova con navi full contaìner, con navi RO/RO e con navi miste.

San Giorgio assume, quale primaria missione sociale, in aderenza alle prescrizioni funzionali del P.R.P .e agli obiettivi di mobilità sostenibile delle merci perseguiti dall'UE, i servizi portuali integrati alle merci containerizzate, alle merci varie trasportate con la modalità RO/RO, alle merci varie trasportate con navi miste, caratterizzate sia da carico bulk che da contenitori. I volumi di traffico containerizzato da servire su ponte Canepa (nella misura indicata dal P.R.P. di 150.000 TEUs/anno) richiedono soluzioni impiantistiche (attrezzature di carico/scarico e infrastrutture locali) che consentano il massimo di intermodalità (quali le linee ferroviarie in banchina) che, oltre che risultare ambientalmente sostenibili, risultino efficienti e competitive dal punto di vista della rapidità operativa, dei costi di produzione e delle tariffe praticabili al mercato dei clienti che accedono al terminal pubblico.

Le gru portainer di cui all'avviso del 23/10/2003 rendono difficoltoso il carico/scarico dei contenitori sui treni posizionati su lasci multipli di binari in banchina e incidono in modo economicamente insostenibile sui costi di produzione (l'AP richiede l'acquisto obbligato di 4 portainer da parte del concessionario per 16,8 milioni di Euro + IVA) rispetto a più flessibili ed economiche soluzioni impiantistiche.

Fermo restando gli obblighi del concessionario in relazione a quanto previsto dall'avviso dell'AP del 23/10/2003, la soluzione impiantistica che San Giorgio utilizzerà per le attività su Ponte Canepa prevede pertanto l'adozione di gru gommate (del tipo Gottwald, Fantuzzi o similari) per il carico/scarico nave e semoventi a terra per il completamento del carico dei contenitori sui treni in banchina o per il trasporto a parco contenitori.

L'utilizzo di questo sistema impiantistico in banchina è confortato dalle prestazioni di similari soluzioni adottate in efficienti terminal container nazionali che con queste soluzioni di gru gommate raggiungono prestazioni oscillanti da 2,5 a 3 TEUs/m2 anno.

Dal punto di vista tecnico, le 4 portainer di cui all'avviso dell'AP del 23/10/2003 collocate a Ponte Libia Levante, potrebbero trovare un più efficace utilizzo su altri terminal container del porto di Genova che adottano sistemi operativi/impiantistici non basati sull'integrazione intermodale in banchina (carico/scarico diretto nave-treno).

3.1.1. Caratteristiche del Piano Industriale di San Giorgio


La domanda di mercato che il terminal pubblico gestito da San Giorgio si appresta a servire si riferisce prevalentemente all'attuale domanda, che è costituita prevalentemente da:

Naviglio Full Container
: si prevede di servire a regime un volume minimo di scarichi/carichi di contenitori pari a 150.000 TEUs/anno, trasportati da navi full container di diversa capacità, aumentabile in relazione allo sviluppo del mercato (con ulteriori interventi sulle infrastrutture portuali) .

Naviglio RO-RO
: si prevede di servire mediamente 1,5 navi/giorno per 365 giorni/anno (nave media da 100 camion per un totale di 2400 ml tra scarico e carico). Questa situazione prefigura cautelativamente un utilizzo medio del 50% per le 3 scasse disponibili, il che lascia sufficienti margini operativi per future acquisizioni di ulteriori flussi conseguenti ad accordi con altri porti UE in termini di Autostrade del Mare (altri rotabili e casse mobili)

Naviglio misto
: si prevede di servire circa 30.000 ton/anno di break bulk e 20.000 TEUs/anno trasportate da navi miste.

I servizi che San Giorgio svilupperà riguardano:
  • le operazioni di scarico/carico contenitori sul da treno e il loro trasferimento a destino attraverso il terminal ferroviario collegato con le linee ferroviarie esterne al porto (quota parte continuerà ad essere trasferita via gomma dal deposito contenitori del terminal);
  • le tradizionali operazioni di scarico RO-RO con ralle e scarico navi miste e trasferimento a piazzale dei trailers e/o casse mobili e/o containers e il loro caricamento su convogli ferroviari (o spedizione da parco via gomma e viceversa);
  • le attività logistiche a valore aggiunto su parti delle merci in transito, direttamente o in assistenza a global operator terzi che si insedieranno in area coperta.


Similmente gli stessi servizi verranno svolti specularmente sulle merci dirette al carico nave.

Principali dotazioni impiantistiche utilizzate da San Giorgio


Terminal ferroviario sul lato Nord dell'area in concessione a San Giorgio, costituito da quattro binari ciascuno da 600 m

Per ponte Canepa:
  • Terminal ferroviario, costituito da un fascio di 3 binari per lo sbarco/imbarco delle full container sul lato levante;
  • 2 gru gommate (tipo Gottwald o similari) di proprietà di San Giorgio (integrabili eventualmente per situazioni di punta con corrispondenti gru in affitto da CULMV;
  • 5 ralle in affitto temporaneo da CULMV per i servizi a Ponte Canepa e per il parco container di retrobanchina;
  • 3 gru Reach Stacker/semoventi di proprietà San Giorgio per servizio al parco container di banchina;
  • 2 gru Reach Stacker/semoventi di proprietà San Giorgio per servizio di carico/scarico treni sottobordo;
  • 2 gru Reach Stacker/semoventi di proprietà San Giorgio per servizio parco a terminal ferroviario di retro banchina.


  • Per ponte Libia:
  • 2 gru gommate (tipo GottwaId o similari) in affitto temporaneo da CULMV;
  • 5 ralle in affitto temporaneo da CULMV per i servizi;
  • 2 semoventi in affitto temporaneo da CULMV.


  •  

     


    La valenza degli attuali soci di Genoa Distriport


    Descrizione


    u/m


    valori

    DATI STATISTICO-ECONOMICI



     


     


    -FATTURATO (ATTIVITA' LOGISTICHE)


    '


    295.000.000


    -MEZZI MECCANICI


    nr


    666


    -FORZA LAVORO


    nr


    2.616


    di cui diretti:


    nr


    1.724


    -VOLUMI MOVIMENTATI


    tons


    7.020.000


    teus


    212.633


     


    -NAVI AGENZIATE E NOLEGGIATE


    nr


    3.196


    -TRASPORTI EFFETTUATI SU GOMMA


    nr


    462.377


    -TRASPORTI FERROVIARI (VAGONI)


    nr


    56.256

    STRUTTURE



     


     


    -MAGAZZINI A TEMPERATURA CONTROLLATA


    mq


    24.450


    -MAGAZZINI "DRY"


    mq


    574.036


    -ALTRE AREE


    mq


    1.134.000


     

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    Long Beach
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    Genova
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    Gioia Tauro
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    Trasportounito, i tempi di attesa dei camion nei porti vanno pagati
    Genova
    Tagnochetti: la Port Fee ha l'obiettivo di redistribuire in modo più equo i costi di tutti i disservizi
    Nominati i commissari delle AdSP del Tirreno Settentrionale, dello Ionio e della Liguria Occidentale
    Roma/Genova
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    Instabilità politica e transizione verde sono i principali problemi con cui si confronta lo shipping
    Londra
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    Presentato il nuovo container terminal del porto di Termini Imerese
    Palermo
    Trasferimento del traffico movimentato da Portitalia nel porto di Palermo
    Un sondaggio del GCMD conferma l'impegno dello shipping per la decarbonizzazione
    Singapore
    Preoccupazione dei porti per la mancanza di certezze circa la domanda da parte delle compagnie di navigazione
    La Commissione UE ha identificato nuovamente Port Said East e Tanger Med quali porti di trasbordo di container limitrofi
    Bruxelles
    L'autotrasporto estende l'applicazione delle “congestion fee” al porto di Livorno
    Livorno/Roma/Milano/Genova
    Fedespedi, non risolvono i problemi, ma hanno come unico effetto l'innalzamento dei costi
    Nel porto di Livorno è stato inaugurato il nuovo Posto di Controllo Frontaliero
    Livorno
    La struttura è costata 15 milioni di euro
    Ad aprile i transiti di navi nel canale di Suez sono diminuiti del -7,7%
    Ad aprile i transiti di navi nel canale di Suez sono diminuiti del -7,7%
    Il Cairo
    Nel primo quadrimestre del 2025 la flessione del traffico marittimo è stata del -14,9%
    Accordo per la digitalizzazione dei flussi di traffico autostradale con i porti di Trieste e Monfalcone
    Trieste
    È stato siglato dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico e da Autostrade Alto Adriatico
    Dominguez (IMO) sollecita investimenti nella decarbonizzazione del trasporto marittimo
    Dominguez (IMO) sollecita investimenti nella decarbonizzazione del trasporto marittimo
    Monaco/Bruxelles
    Opportunity Green, Seas At Risk e Transport & Environment esortano le nazioni ad includere le emissioni dello shipping nei loro Contributi determinati a livello nazionale
    Porto di Genova, via libera alla proroga della concessione a Spinelli sino al 30 settembre
    Genova
    Ok anche alla proroga al gruppo Campostano
    Il Fondo Nazionale Marittimi ha avviato il riconoscimento di borse di studio
    Genova
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    RFI e MIT sottoscrivono l'aggiornamento al contratto di programma per circa 2,1 miliardi
    Roma
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    San Giorgio del Porto consegna una nave per il bunkeraggio di gas naturale liquefatto
    Genova
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    Insediato il commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Meridionale
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    Roma
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    Mumbai
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    Ancona
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    Genova
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    Andrea Ormesani è il nuovo presidente di Assosped Venezia
    Venezia
    Rinnovato il consiglio direttivo. Paolo Salvaro rimane segretario generale
    Witte (ISU): nel 2024 il settore del salvataggio navale si è stabilizzato rispetto al minimo di due anni fa
    Londra
    La finlandese Elomatic installerà tunnel thruster su 11 navi da crociera del gruppo Carnival
    Turku
    I lavori inizieranno il prossimo autunno e termineranno nel 2028
    Il primo luglio a Roma si terrà l'assemblea di Assarmatori
    Roma
    “Mediterraneo controcorrente” il tema dell'incontro
    Fincantieri ha consegnato la nuova nave da crociera Viking Vesta all'americana Viking
    Trieste/Los Angeles
    È stata costruita nel cantiere navale di Ancona
    La Guardia Costiera di Genova ha posto in fermo amministrativo la portacontainer PL Germany
    Genova
    La Marina Militare italiana commissiona a Fincantieri due nuove Multipurpose Combat Ship
    Trieste
    L'ordine all'azienda cantieristica vale 700 milioni di euro
    Al gruppo MSC la gestione dei servizi crocieristici nei porti di Bari e Brindisi
    Bari
    Concessione della durata decennale con possibilità di estensione
    Nel 2024 la tedesca Kombiverkehr è tornata all'utile
    Francoforte sul Meno
    Invariato il livello dei ricavi risultati pari a 434,6 milioni di euro
    A Deltamarin la progettazione delle sei nuove ro-pax ordinate da Grimaldi per le rotte mediterranee
    Turku
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    La pratica del subappalto nella logistica europea sta creando un mercato del lavoro parallelo in cui i diritti non vengono applicati
    Bruxelles
    Presentato il rapporto “Sorry, We Subcontracted You”
    Domani Grendi immetterà la quarta nave del gruppo su rotte da e per la Sardegna
    Milano
    “Grendi Star”, della capacità di carico di 2.800 metri lineari, collegherà Marina di Carrara e Cagliari
    Firmato il contratto di supporto in esercizio delle fregate FREMM tra Orizzonte Sistemi Navali e OCCAR
    Taranto
    L'accordo ha un valore complessivo di circa 764 milioni di euro
    Appello per riformare l'intero sistema di formazione alla guida nel settore dei trasporti
    Roma
    Presentate sette proposte
    Nel porto di Gioia Tauro i militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato 228 chili di cocaina
    Reggio Calabria
    Arrestati due portuali
    Porto di Livorno, nuovo osservatorio per trovare soluzioni al problema della congestione portuale
    Livorno
    Marilli: cercheremo soluzioni per giungere alla possibile revoca della port fee
    Lockton P.L. Ferrari ha chiuso l'ultimo esercizio annuale con ricavi lordi pari a 34 milioni di dollari
    Genova
    Il volume dei premi assicurativi è salito a 350 milioni
    La polacca Trans Polonia Group acquisisce l'olandese Nijman/Zeetank Holding
    Tczew
    È specializzato nel trasporto e nella logistica di prodotti liquidi e gassosi
    d'Amico Tankers vende due navi cisterna costruite nel 2011 per 36,2 milioni di dollari
    Lussemburgo
    Verranno consegnate agli acquirenti entro fine luglio e il 21 dicembre
    L'Accademia Italiana della Marina Mercantile programma 13 nuovi corsi gratuiti
    Genova
    Disponibili oltre 300 posizioni
    Una delegazione di Wista Italy in visita ai porti di Catania e Augusta
    Catania/Augusta
    L'associazione è formata da donne che ricoprono ruoli di responsabilità nei settori marittimo, della logistica e del trade
    Nei primi cinque mesi del 2025 il porto di Algeciras ha movimentato 1,9 milioni di container (-6,3%)
    Algeciras
    I container vuoti sono diminuiti del -5,5% e quelli pieni del -6,4%
    Reway Group entra nel settore della manutenzione di infrastrutture ferroviarie portuali
    Licciana Nardi
    Ottenute due commesse affidate dall'AdSP del Mar Ligure Orientale
    A Delcomar ed Ensamar i servizi marittimi con le isole minori sarde
    Cagliari
    Aggiudicata la gara per l'affidamento in concessione per sei anni dei collegamenti
    Porto di Trieste, il fresco di nomina Gurrieri silura il fresco di nomina Torbianelli
    Trieste
    Russo (Pd): è uno squallido gioco di potere
    La singaporiana SeaLead amplia la sua offerta di spedizioni marittime al collegamento fra Turchia e Italia
    Singapore
    Rotta connessa a servizi che transitano attraverso il canale di Suez
    Il programma americano Container Security Initiative è stato esteso al Marocco
    Rabat
    Amrani: consolidiamo il ruolo di Tanger Med come hub marittimo sicuro e di livello mondiale
    Assai positivo il primo trimestre della greca Euroseas
    Atene
    Pittas: il momento positivo è proseguito nel secondo periodo trimestrale
    Assonat e SACE presentano un piano per la portualità turistica italiana
    Roma
    Kuehne+Nagel ha aperto una nuova filiale a Napoli
    Milano
    Lo scopo è di supportare la crescita operativa del gruppo nell'Italia meridionale
    RINA ha acquisito l'intero capitale della finlandese Foreship
    Helsinki
    L'azienda di Helsinki è specializzata in consulenza nel settore dell'ingegneria navale e meccanica
    In calo il traffico dei container nei porti di Barcellona e Valencia a maggio
    Barcellona/Valencia
    Ripresa dei contenitori in transito nello scalo catalano
    Stabile il traffico annuale delle merci nei porti greci nel 2024
    Il Pireo
    In crescita i volumi nazionali, mentre sono diminuiti gli scambi con l'estero
    Perplessità di spedizionieri, doganalisti e agenti marittimi spezzini al trasferimento del porto di Carrara all'AdSP toscana
    La Spezia
    Timidamente, «auspicano una considerazione per i progressi compiuti fino ad ora»
    Francesco Mastro nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Meridionale
    Roma
    Assumerà l'incarico il prossimo 30 giugno
    John Denholm sarà il nuovo presidente dell'International Chamber of Shipping
    Atene
    Fra un anno subentrerà ad Emanuele Grimaldi
    Insediati i commissari straordinari delle due Autorità di Sistema Portuale liguri
    Genova/La Spezia
    Matteo Paroli e Bruno Pisano alla guida degli enti
    Marcata flessione del traffico dei container nel porto di Hong Kong a maggio
    Hong Kong
    Sono stati movimentati 1,05 milioni di teu (-12,7%)
    Assogasliquidi-Federchimica indica la strada per accelerare la decarbonizzazione del trasporto stradale e marittimo
    Roma
    Amadei: il nostro settore è pronto ed è arrivato il momento delle scelte industriali coraggiose
    Il comando della petroliera Eagle S accusato della tranciatura dei cavi sottomarini nel Golfo di Finlandia
    Vantaa
    L'incidente è stato causato dall'ancora della nave
    Piattaforma online per segnalare criticità che pongono a rischio i lavoratori dei trasporti
    Genova
    È stata approntata da Fit Cisl Liguria
    GNV realizzerà un collegamento estivo diretto fra Civitavecchia e Tunisi
    Genova
    Affiancherà la storica rotta via Palermo
    È stata portata a termine l'unificazione delle concessioni di Grimaldi nel porto di Barcellona
    Madrid/Barcellona
    Il contratto ha scadenza il 20 settembre 2035
    Nei primi cinque mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti russi è calato del -4,9%
    San Pietroburgo
    A maggio registrata una flessione del -12% circa
    Il gruppo logistico Raben crea una filiale in Turchia
    Milano
    Avrà 20 dipendenti e un magazzino cross-dock di 2.000 metri quadri
    Alberto Dellepiane è stato confermato presidente di Assorimorchiatori
    Roma
    Inalterata la composizione dell'intero vertice associativo
    Accordo tra Fincantieri e l'indonesiana PMM per sviluppare soluzioni per far fronte alle nuove sfide subacquee non convenzionali
    PORTI
    Porti italiani:
    Ancona Genova Ravenna
    Augusta Gioia Tauro Salerno
    Bari La Spezia Savona
    Brindisi Livorno Taranto
    Cagliari Napoli Trapani
    Carrara Palermo Trieste
    Civitavecchia Piombino Venezia
    Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
    BANCA DATI
    ArmatoriRiparatori e costruttori navali
    SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
    Agenzie marittimeAutotrasportatori
    MEETINGS
    Il primo luglio a Roma si terrà l'assemblea di Assarmatori
    Roma
    “Mediterraneo controcorrente” il tema dell'incontro
    Il 2 luglio a Genova si terrà l'assemblea pubblica del Centro Internazionale Studi Containers
    Genova
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    RASSEGNA STAMPA
    US has its eye on Greek ports
    (Kathimerini)
    Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
    (Free Malaysia Today)
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    FORUM dello Shipping
    e della Logistica
    Intervento del presidente Tomaso Cognolato
    Roma, 19 giugno 2025
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    Affidati i lavori di adeguamento strutturale della banchina 23 del porto di Ancona
    Ancona
    Intervento del valore di oltre 11,8 milioni di euro
    Convegno sul ruolo di GNL e bioGNL per la decarbonizzazione dei trasporti e dell'industria
    Roma
    L'evento di Federchimica-Assogasliquidi si svolgerà lunedì a Roma
    L'olandese Bolidt incrementa la presenza nel settore delle navi da crociera con l'acquisizione dell'americana Boteka
    Hendrik-Ido-Ambacht
    Contship Italia ha acquisito la società genovese di servizi doganali S.T.S.
    Melzo
    L'azienda ligure è stata fondata nel 1985
    Francesco Benevolo è stato nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Centro-Settentrionale
    Roma
    È direttore operativo di RAM - Logistica, Infrastrutture e Trasporti
    Montaresi rimette il mandato di commissario dell'AdSP Ligure Orientale
    La Spezia
    Negli otto mesi di gestione commissariale - sottolinea - non abbiamo perso neppure un secondo
    Gurrieri è stato nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Orientale
    Trieste
    In attesa del perfezionamento dell'iter formale per la designazione del presidente
    I commissari dell'AdSP della Liguria Occidentale hanno rimesso il mandato nella disponibilità del ministro Salvini
    Genova
    La decisione nel quadro dell'iter di designazione e nomina dei nuovi vertici
    Confetra critica le disposizioni del decreto-legge Infrastrutture per l'autotrasporto
    Roma
    La Confederazione sollecita lo blocco del processo di nomina dei presidenti delle autorità portuali
    A maggio sono diminuiti i ricavi delle taiwanesi Evergreen, Yang Ming e WHL
    Keelung/Taipei
    Accentuata la flessione per le due principali compagnie
    Ordine alla sudcoreana KSOE per la costruzione di otto portacontainer da 15.900 teu
    Seongnam
    Il valore unitario di ciascuna nave è di circa 221 milioni di dollari
    Primo terminal portuale per il traffico di auto della greca Neptune Lines
    Il Pireo
    Sarà inaugurato il prossimo anno nel porto francese di Port-La Nouvelle
    Il 16 giugno si terrà l'assemblea dell'associazione degli agenti e mediatori marittimi genovesi
    Genova
    Tavola rotonda su Genova, polo del Nord Ovest e del Mediterraneo
    Rinnovato il consiglio di amministrazione di BN di Navigazione
    Genova
    BluNavy punta a raggiungere un milione di passeggeri entro il 2025
    Viking Line progetta la più grande nave ro-pax al mondo a sola propulsione elettrica
    Viking Line progetta la più grande nave ro-pax al mondo a sola propulsione elettrica
    Åland
    Traffico mensile dei container record nei porti turchi
    Ankara
    A maggio sono stati movimentati quasi 1,4 milioni di teu (+17,6%)
    Sergio Landolfi è stato eletto presidente dell'Associazione Doganalisti del Porto della Spezia
    La Spezia
    Rinnovato il consiglio direttivo
    Ad ottobre a Salerno l'élite dell'industria dei traghetti parteciperà alla conferenza di Interferry
    Victoria
    Evento dal titolo “Connections”
    Uniport avvia un'iniziativa a favore della ricerca sulla SLA
    Roma
    Raccolta fondi a favore del Centro Clinico NeMO Fondazione Serena Onlus
    Il Propeller Club di Genova ha analizzato rischi e opportunità dell'uso dell'AI nei settori marittimo e assicurativo
    Genova
    Evidenziata l'importanza della formazione nell'impiego della tecnologia
    Chantiers de l'Atlantique consegna lo yacht da crociera di lusso Luminara a The Ritz-Carlton Yacht Collection
    Saint-Nazaire
    La nave debutterà in Alaska
    - Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
    tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
    Partita iva: 03532950106
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    Direttore responsabile Bruno Bellio
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