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Genoa Distriport ha illustrato oggi il suo piano d'impresa per il terminal Multipurpose di Genova
«Il piano di MSC per il Multipurpose - ha detto Alfonso Clerici - individua aree diverse da come sono state destinate dal piano regolatore portuale»
10 dicembre 2003
Oggi nella Sala del Camino della Camera di Commercio di Genova il Genoa Distriport - nuovo consorzio formato da Terminal Frutta Genova, Forest e Terminal San Giorgio - ha illustrato nel dettaglio il proprio piano d'impresa (di cui alleghiamo uno stralcio) allegato all'istanza di concessione presentata per ottenere la gestione dei 245mila metri quadrati del terminal Multipurpose del porto del capoluogo ligure (inforMARE del 28 novembre 2003).

La decisione di presentare più approfonditamente l'iniziativa è scaturita, come sembrano confermare le parole del presidente del consorzio, Alfonso Clerici, dal timore che i giochi per l'assegnazione del terminal siano già fatti, nonostante il termine di affissione delle istanze all'albo pretorio scada solo il prossimo 22 dicembre. Alcuni ipotizzano che la decisione sull'assegnazione dell'area possa essere assunta già a fine anno.

«Riteniamo - ha detto Clerici - che non ci possano essere scelte predeterminate sul bacino del Multipurpose. Sono scelte che devono riguardare l'intera città di Genova. Il Genoa Distriport ha tutte le carte in regola per partecipare a livello di par condicio con qualsiasi altro gruppo. Ci spiace aver percepito da qualche parte che la gara, prima ancora che fosse emesso il bando, fosse più un'attività teorica, in quanto la decisione di dare l'area in concessione ad un grande gruppo armatoriale è già stata presa». Il grande gruppo citato da Clerici è la Mediterranean Shipping Company (MSC) dell'armatore Gianluigi Aponte, che si colloca al secondo posto della graduatoria dei vettori marittimi mondiali del settore del trasporto containerizzato.

Clerici ha sottolineato come l'offerta di Genoa Distriport «non sia in contrapposizione con quella di MSC», ma ha anche manifestato una serie di perplessità sul possibile insediamento del gruppo armatoriale ginevrino nell'area del Multipurpose. Innanzitutto - ha precisato - la decisione di un armatore di portare in tempi brevi le sue attività a Genova «mi sembra in controtendenza con le strategie a livello regionale: MSC - ha ricordato - è cliente del porto della Spezia».

In secondo luogo «il piano di MSC per il Multipurpose individua aree diverse da come sono state destinate dal piano regolatore portuale: l'attività full container - ha spiegato Clerici - non risponde ai quesiti del piano regolatore portuale. Pensiamo che Aponte possa trovare confacente collocazione nel porto di Genova nei due poli container di Voltri e di Calata Sanità, che al momento non sono saturi». Clerici ha sottolineato le prospettive di ampliamento del comparto portuale dei container prefigurate dal piano regolatore portuale genovese, che innalzeranno la capacità di movimentazione nei due poli container a quattro milioni di teu all'anno. «MSC - ha detto Clerici - propone a pieno regime una movimentazione di 800mila teu».

Clerici ha menzionato anche le caratteristiche che fanno del Multipurpose un terminal poco adatto ai traffici containerizzati: in primo luogo il pescaggio limitato, gli spazi ridotti di manovra per le navi e le difficoltà di inoltro dei container. «Si parla inoltre - ha detto - di investimenti cospicui da parte del gruppo di Aponte. Sono meno cospicui da parte nostra; noi però non chiediamo tombamenti e potremo partire dal lunedì prossimo».

Il presidente del consorzio ha accennato solamente agli altri pretendenti alla concessione sull'intera area del Multipurpose - i gruppi genovesi Ignazio Messina & C. e Grimaldi - ma non ha invece sottaciuto la preoccupazione che sul caso Multipurpose si scateni una battaglia legale. Caduta nella scorsa estate la possibilità di raggiungere un accordo tra i soggetti coinvolti nel passaggio di consegne del terminal, lasciato dalla Compagnia Unica, il presidente di Genoa Distriport ha parlato di «situazione di grande rischio per il possibile avvio di ricorsi» (inforMARE del 25 settembre 2003).

Clerici ha elencato i pregi dell'offerta del suo consorzio. Innanzitutto i partner: le società che lo costituiscono fanno capo a gruppi di primo piano: Gavio, Scerni, Campostano e Clerici. Una compagine che - ha confermato - «è destinata ad allargarsi, dato il forte interesse alla nostra proposta da parte di importanti operatori logistici internazionali».
Inoltre La consistenza del consorzio crescerebbe a dismisura con le aree del Multipurpose: «se avessimo la concessione - ha detto - noi gestiremmo aree per 400mila metri quadrati: uno dei territori portuali più grandi d'Italia. Noi proponiamo un vero sistema portuale, basato su traffici specializzati, ma con fortissima polivalenza operativa».

Il piano d'impresa di Genoa Distriport prevede tra l'altro la realizzazione di circa 40.000 metri quadrati di aree coperte e dedicate allo stoccaggio, manipolazione e distribuzione delle merci. L'investimento complessivo ammonterebbe a 30 milioni di euro e consentirebbe la creazione di nuova occupazione pari a circa 1.200 unità (tra cui 159 nuove assunzioni).

A regime il consorzio stima di registrare un traffico annuo di 180.000 teu, 730.000 tonnellate su rotabili e 735.000 tonnellate di merci specializzate.

Un'ultima perplessità manifestata da Clerici riguarda l'esiguità del tempo richiesto per assumere una decisione sulla concessione: «tra 20 giorni - ha concluso - scadrà il termine previsto. Penso però sia difficile per l'Autorità Portuale dare un parere con le carte che attualmente ha in mano: ad esempio alcune proposte non contengono, a differenza della nostra, neppure il conto economico».

Bruno Bellio


 

 

 

CONSORZIO GENOA DISTRIPORT

Progetto
"Genoa Distriport":

uni sistema portuale all user

 

PIANO
D'IMPRESA

 



 

SOMMARIO
  1. PREMESSA
  2. IL PIANO INDUSTRIALE DEL CONSORZIO GENOA DISTRIPORT


2.1. DECISIONI DELL' AP DI GENOVA IN ORDINE AL PREGRESSO CONCESSIONARIO

2.2. IL SISTEMA DI TERMINAL PORTUALI INCLUSI NEL CONSORZIO GENOA DISTRIPORT

2.3. GLI OBIETTIVI DEL PIANO

2.3.1. Creazione di un nuovo terminal container (San Giorgio)

2.3.2. Sviluppo di un terminal specializzato in merci varie RO-RO e navi miste (San Giorgio)

2.3.3. Sviluppo del terminal specializzato in movimentazione di deperibili

2.3.4. Ricollocazione e ampliamento del terminal per prodotti forestali

2.3.5. Creazione di attività logistiche a valore aggiunto

2.4. OPERE MARITTIME E MANUFATTI INDUSTRIALI COINVOLTI DAL PIANO DEL CONSORZIO GENOA DISTRIPORT IN CARICO ALL' AP DI GENOVA

2.5. ATTRAZIONE DI MERCEOLOGIE AD ALTO VALORE AGGIUNTO

3. I PIANI INDUSTRIALI DEI COMPONENTI IL CONSORZIO GENOA DISTRIPORT

3.1. PIANO INDUSTRIALE DEL TERMINAL SAN GIORGIO

3.1.1. Caratteristiche del Piano Industriale di San Giorgio

3.1.2. Elementi base del conto economico a regime di San Giorgio, divisione Merci Varie, Ponte Libia

3.1.3. Elementi base del conto economico a regime di San Giorgio, divisione Contenitori, Ponte Canepa

3.1.4. Conto economico annuo a regime di San Giorgio (divisione merci varie + divisione container)

3.2. PIANO INDUSTRIALE DI TFG

3.2.1. Aspetti quantitativi del Piano di sviluppo

3.2.2. Aspetti quantita1ivÌ del conto economico

3.3. PIANO INDUSTRIALE DI FOREST

3.3.1. Conto economico Forest (anno a regime)

4. CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO A REGIME DELL'INIZIATIVA "GENOA DISTRIPORT"

4.1. CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO DELL'HUB "GENOA DISTRIPORT"

 

 

 

1. Premessa


Le porte di ingresso all'Unione Europea (aeroporti, porti marittimi e fluviali, varchi ferroviari e stradali di frontiera) sono da tempo attraversate da flussi crescenti di merci destinate al grande mercato dell'UE e in parte al suo attraversamento per servire altri continenti.

Da tempo i principali porti del Northern Range e alcuni grandi porti del Southern Range si sono organizzati per consentire ai global trader e global carrier di sviluppare i rifornimenti ai mercati del continente in modo rapido, economico e affidabile in termini di promise di consegna.

Di fatto, il porto commerciale del bacino di Genova e Sampierdarena non dispone ancora di una piattaforma logistica capace di competere in termini di servizi logistici avanzati sia con quelle direttamente concorrenti dell'arco portuale del Nord Europa (Rotterdam, Anversa, Amburgo, Brema) sia con quelle del Sud Mediterraneo (come ad esempio Barcellona).

La strategia da tempo in atto nelle città portuali pilota del Nord e Sud Europa, consistente nel passaggio dai primati nelle quantità movimentate (TEUs/anno) ai primati nel valore aggiunto e nei posti di lavoro generati, evidenzia il ritardo del nostro porto nell'implementazione di servizi logistici a valore aggiunto quale strategia di sviluppo portuale, del connesso indotto cittadino e regionale e quindi quale preminente finalità pubblica di utilizzo delle risorse portuali.

Il nostro porto risulta anche carente di un grande terminal pubblico di livello internazionale liberamente accessibile da parte dei diversi carrier e operatori della logistica che trattano diverse merci specialistiche richieste dal mercato Europeo e le trasportano con diversi vettori (navi miste, RO-RO, fu11 container).

L'Unione Europea ha individuato corridoi strategici di trasferimento delle merci dal Mediterraneo attraverso il territorio comunitario e ha altresì individuato corridoi strategici marittimi per trasferire via mare consistenti flussi di traffico oggi trasferiti su gomma.

Genova è individuata dall'UE quale hub di un corridoio strategico che la collega ferroviariamente con Rotterdam lungo una rotta di trasferimento delle merci dal Far East all'Europa. Genova è stata altresì individuata dall'UE come rilevante "casello" delle Autostrade del Mare1 per attenuare gli impatti negativi dei trasporti mercantili su gomma.

Il P.R.P. è mirato a conseguire elevati standard di valore aggiunto, occupazione diretta e indotta, miglioramento degli effetti ambientali indotti dalle proprie attività, in particolare per quanto riguarda i trasporti.

A questi fini il P.R.P. (approvato con prescrizioni nel luglio 2001 dalla Regione Liguria2) individua ambiti terminalistici e portuali nei quali svolgere elettivamente attività connesse alla movimentazione di merci containerizzate e ambiti terminalistici e portuali nei quali svolgere elettivamente attività connesse alla movimentazione di merci varie in prevalenza non containerizzate.

In relazione a quest'ultimo ambito, le aree portuali oggetto dell'ex concessione "Consorzio Multipurpose" e aree portuali viciniori sono individuate dal P.R.P. come le uniche adatte a sviluppare attività terminalistiche e portuali di manipolazione di merci varìe3 e anche, in parte, di manipolazione contenitori.

Più recentemente, le prescrizioni del P.R.P. per l'ambito particolare del porto di Genova-Sampierdarena oggetto della concessione al Consorzio Multipurpose sono state meglio precisate dal Comitato Portuale4 che, in termini di funzioni e relative aree, ha caratterizzato detto ambito territoriale come destinato a "...tre specifici ambiti funzionali...: traffici containerizzati, traffici misti e funzione logistica".
  • I traffici containerizzati, quantificati dal Comitato Portuale in 150.000 TEUs/anno, sono localizzati sulla quota di Ponte Canepa delimitata dalla concessione al Consorzio Multipurpose.
  • I traffici misti e RO-RO sono localizzati su 135.000 m2 di Ponte Libia.
  • La funzione logistica viene localizzata nel territorio di retrobanchina dei ponti Libia e Canepa e di calata Tripoli e Bengasi.


Queste prescrizioni, ribadite dal Comitato Portuale5, individuano le fondamentali funzioni portuali da sviluppare nelle aree oggetto della concessione al Consorzio Multipurpose.

Il nostro porto non dispone ancora di un sistema organico di terminal capace di rispondere con efficienza e competitività agli obiettivi di crescita economico-occupazionale assunti dal P.R.P. per questo settore di traffici misti e al ruolo che l'UE affida a Genova nel settore strategico delle Autostrade del Mare e dei servizi logistici volti a incrementare la competitività del corridoio Genova-Rotterdam.

Il presente Piano Industriale relativo alla creazione di un sistema di terminal pubblici gestiti da terminalisti indipendenti (ed esplicitato in termini di generazione di valore aggiunto e nuova occupazione dall'annesso conto economico consortile consolidato) mira a conseguire contemporaneamente gli obiettivi assegnati dal P.R.P all'ambito territoriale cui il presente Piano fa riferimento e gli obiettivi strategici assegnati dall'UE al porto di Genova.

Indispensabili a confermare il ruolo di hub risultano i servizi di collegamento della piattaforma portuale con le piattaforme d'oltreappennino e d'oltralpe (servizi shuttle ferroviario tra porto di Genova e piattaforme d'oltreappennino, servizi ferroviari di lunga percorrenza per i collegamenti con le piattaforme d'oltralpe, i trasporti su gomma di corto-medio raggio), nonché i servizi telematico-informatici finalizzati a garantire il tracking dei vettori, il tracing delle merci, la programmazione delle attività di ricevimento e spedizione delle merci con le diverse modalità di trasporto, a beneficio di operatori logistici, trasportatori, clienti finali.

L'hub che si intende creare sarà caratterizzato, oltre che da una qualificata pluralità di terminalisti indipendenti, anche dai servizi di un operatore specializzato nei trasporti terrestri multimodali in grado di garantire efficaci ed economici collegamenti con le piattaforme logistiche dell'inland nazionale e internazionale.

Ovviamente la competitività, rispetto ad altri hub similari del sud e nord Europa, implica una forte azione di coordinamento organizzativo ed operativo delle attività specialistiche del terminal e pertanto lo sviluppo di servizi consortili capaci di esaltare le sinergie tra i vari operatori interni ed esterni all'hub e incrementare l'efficienza, la competitività economica e la redditività delle singole attività specialistiche nonché il livello di servizio ai clienti finali dell'hub nel suo complesso.

L'hub "Genoa Distriport" disporrà pertanto di un sistema eccellente di servizi comuni tali da costituire determinante fattore di promozione dello sviluppo dell'hub e determinante fattore di competitività permanente sul mercato dei servizi logistici.

 


1
COM 564 finale, 1 ottobre 2003 e COM finale, 11 novembre 2003.
2 Consiglio Regionale, deliberazione n' 35 de1 31 luglio 2001
3 Si veda in merito la consulenza D.R.I./McGraw-Hill: "Market Development Trends in Port Traffic: Genoa", Marzo 1996, richiesta da1l'AP di Genova per caratterizzare i contenuti del P.R.P.
4 deliberazione del Comitato Portuale protocollo n' 44/3/2003, "Consorzio Multipurpose: Assetto territoriale e funzionale", 12 maggio 2003
5 deliberazione n' 71/1/2003 dell'O.d.G. del Comitato Portuale del 24/9/2003 richiamata nel provvedimento di revoca della concessione n' 649 de1 19/9/1996 per la quota relativa all'area occupata da Multipurpose Terminal S.p.A.


 

 

2. Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport


2.1, Decisioni dell'AP di Genova in ordine al pregresso concessionario


Con deliberazione n' 3 del 15 ottobre 2003, il Comitato Portuale ha approvato la revoca parziale della concessione n' 649 del 19/9/1996 al Consorzio Multipurpose, sulla base delle necessità strategiche indicate nella precedente deliberazione del 12 maggio 2003 (prot. N' 44/3/2003). Questa revoca è stata ritenuta necessaria in quanto la razionalizzazione delle attività nell'area assentita in concessione al Multipurpose Terminal S.p.A. è considerata "...snodo fondamentale dell'intero assetto del bacino portuale quale postulato dal Piano Regolatore Portuale" oltre che funzionale alla "...tutela e garanzia del lavoro portuale e delle imprese portuali autorizzate".

Conseguentemente, in data 20 ottobre 2003, l'Autorità Portuale di Genova decretava la revoca al Consorzio Multipurpose di 245 000 m2 di compendio demaniale (come individuato da planimetria parte integrante e sostanziale del decreto), per il quale, in data 23 ottobre 2003, avviava la procedura per la riassegnazione in concessione "...per l'intero ambito ovvero per parti di esso..." per il conseguimento dei complessivi obiettivi del Piano Regolatore Portuale nel bacino di Sampierdarena.

Il compendio demaniale oggetto di ex concessione al Consorzio Multipurpose risulta in effetti determinante per il conseguimento degli obiettivi di traffico, di valore aggiunto, di occupazione e connessi riflessi ambientali previsti dal Piano Regolatore.

Le sinergie che quest'area può generare, se funzionalmente integrata con le aree viciniori (aree di Ponte Ronco destinate al traffico contenitori e aree di Ponte Somalia destinate a traffico merci deperibili, forestali e non ferrosi) si manifestano non solo in termini di semplificazione dei flussi dei traffici connessi alla specializzazione dei terminal e alla realizzazione di possibili comuni attività di servizio logistico ai traffici, ma anche in termini di servizi transitori ad altri terminal coinvolti dalle opere portuali da realizzarsi secondo le previsioni del P.R.P.(per esempio il riempimento specchio acqueo tra Ronco e Canepa).

 

2.2. Il sistema di termina! portuali inclusi nel Consorzio Genoa Distriport


Il Consorzio Genoa Distriport associa i terminalisti TFG, Forest e San Giorgio6 e opererà sull'intera area della ex concessione Multipurpose Terminal S.p.A. (245.000 m2) e sulle aree attualmente in concessione ai terminalisti TFG (52.000 m2) e Forest (15.500 m2). Il sistema portuale che gestiranno i terminalisti del Consorzio Genoa Distriport (Ponti Somalia, Libia e Canepa) si estende pertanto su un territorio portuale di 312.000 m2.

Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport prevede che:
  • il Terminalista TFG specializzi Ponte Somalia estendendone le attività terminalistiche relative ai deperibili a ulteriori 10.000 m2 dell'ex concessione Multipurpose S.p.A. (l'area totale che gestirà TFG sarà pari a 77.500 m2);
  • il Terminalista Forest espanda le proprie attività e la propria superficie operativa dagli attuali 15.500 m2 a 30.000 m2 questo potrà essere ottenuto a regime prevedendosi una nuova localizzazione all'interno dell'ex concessione Multipurpose S.p.A. su lato Ponente di Ponte Libia, una volta che detta area sarà debitamente attrezzata da parte di APG e a fronte di uno specifico accordo. Nel nuovo piano di impresa, Forest movimenterà anche significativi volumi di acciai e prodotti siderurgici, in colli e a lungo numero, dovendo acquisire le necessarie autorizzazioni;
  • il terminalista San Giorgio, che opererà su 205.000 m2 di territorio portuale, specializzi il Ponte Libia e Calata Tripoli nelle attività terminalistiche e logistiche relative alle merci varie trasportate con navi RO-RO (scasse di Calata Tripoli e Calata Bengasi) e con navi miste (lato levante di Ponte Libia) e specializzi Ponte Canepa nelle attività terminalistiche e logistiche relative ai traffici delle navi full container.


Il Consorzio Genoa Distriport può assicurare, attraverso il sistema integrato di terminal specializzati gestiti dai suoi consociati, piena collaborazione ad altri Terminalisti, la cui attività possa essere sinergica con quella del sistema di terminal "Genoa Distriport", durante l'esecuzione delle opere portuali di urgente realizzazione prevista dal P.R.P.

E' evidente che tutto il sistema sarà regolato da specifici accordi e servitù per il transito nelle aree comuni


6
nuova Società terminalistica, meglio precisata al successivo punto 3.1


 

2.3. Gli obiettivi del Piano


Tenuto presente quanto sopra, il Consorzio Genoa Distriport, che associa Terminalisti consolidati nel porto di Genova e Operatori Logistici di livello nazionale, ha configurato il proprio Piano Industriale per consentire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
  1. Realizzazione di attività strategiche per l'UE e per il P.R.P. incentrate su merceologie e vettori che determinino il massimo valore aggiunto e occupazione e minimizzino gli impatti ambientali.
  2. Razionalizzazione e specializzazione dei terminal, con conseguente accorpamento di attività omogenee.
  3. Espansione delle attività specializzate su superfici congrue a servire le domande di traffico previste dal P.R.P.
  4. Sviluppo dell'intermodalità e di attività logistiche endoportuali a elevato valore aggiunto.


I Terminalisti associati nel Consorzio Genoa Distriport svilupperanno le necessarie attività terminalistiche per garantire, come sistema di terminal integrati, le funzioni e gli obiettivi prescritti dal P.R.P.: traffici containerizzati, traffici misti, funzione logistica.

Il Piano Industriale del Consorzio prevede in merito quanto segue.

2.3.1. Creazione di un nuovo terminal container (San Giorgio)


Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport prevede di concentrare (così come previsto dal P.R.P.) le attività terminalistiche specializzate nella movimentazione di contenitori in affiancamento a quelle attualmente sviluppate su Ponte Ronco per conseguire una capacità produttiva annua congruente con le prescrizioni di P.R.P..

Questo terminal, che sarà realizzato su Ponte Canepa, prevede intermodalità in banchina (3 fasci ferroviari lungo Ponte Canepa Levante) e alti livelli di automazione e informatizzazione delle operazioni di movimentazione container.

La quota di contenitori non trasferiti direttamente su ferrovia in banchina sarà concentrata su parchi contenitori in banchina e retrobanchina, dai quali i container verranno avviati alle destinazioni finali secondo diverse modalità (ferrovia e gomma).

2.3.2. Sviluppo di un terminal specializzato in merci varie RO-RO e navi miste (San Giorgio)


I crescenti traffici di merci varie trasferiti a mezzo RO-RO e il pur consistente mercato di nicchia delle merci varie trasportate su navi miste necessitano di un terminal specializzato in grado anche di svolgere la funzione di casello di quelle Autostrade del Mare mediterranee che l'UE prevede convergano su Genova.

Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport prevede la creazione di un moderno terminal specializzato in queste attività su metà del Ponte Libia (lato Levante) e retro banchina. Questo terminale è caratterizzato da 4 scasse (delle quali solo 3 pienamente utilizzate) per l'accosto dei traghetti RO-RO e dal fronte banchina di Libia Levante, al quale possono attraccare anche navi miste servibili nelle operazioni di scarico/carico con gru gommate.

Il retrobanchina, che sarà dotato di proprio terminale ferroviario (4 binari di 600 metri lineari ciascuno) per servizi di spedizione e ricevimento merci in transito, sarà in grado di trasferire, oltre che i vettori stradali e le casse mobili, anche i contenitori scaricati/caricati nei ponti Canepa e Libia.

2.3.3. Sviluppo del terminal specializzato in movimentazione di deperibili


Il compendio oggetto dell'avviso AP di Genova del 23/10/2003 confina a Levante con Ponte Somalia che accoglie attività terminalistiche relative a merci deperibili e forestali. Queste merceologie in stabile crescita necessitano di una più efficace riorganizzazione del terminal per renderle più competitive e commisurate alla crescente domanda di mercato.

A fronte della previsione di quote incrementali di traffico e dei nuovi servizi di logistica a valore aggiunto da sviluppare per competere sul mercato globale, l'attuale situazione del terminal presenta problemi di viabilità, agibilità e sicurezza che vanno risolti contestualmente alla

riorganizzazione del layout e delle infrastrutture per adeguarle ai livelli di competitività richiesti dal mercato.

Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport prevede una più razionale riorganizzazione delle aree e l'espansione delle attività terminalistiche relative ai deperibili sull'intero Ponte Somalia (che verrà caratterizzato da queste attività specialistiche su un totale di circa 77.500 m2, con un'espansione di 25.700 m2 rispetto all'attuale superficie dedicata alla manipolazione di queste merci specialistiche).

Questa specializzazione e ampliamento delle attività su Ponte Somalia consente altresì di razionalizzare ulteriori attività terminalistiche nel Porto di Genova ancora all'interno dell'iter di localizzazione definitiva.

La richiesta di espansione per Calata Bengasi e per Ponte Somalia permetterebbe di specializzare queste aree per le merci deperibili e per le rinfuse solide alimentari concentrando sulle aree di Multedo le rinfuse liqùide dell'intero bacino di Sampierdarena e Calata Oli Minerali (Transacomar, Silomar, Tirreno Silos, SAAR), razionalizzando in tal modo il comparto di Sampierdarena S6.

2.3.4. Ricollocazione e ampliamento del terminal per prodotti forestali


La razionalizzazione delle attività su Ponte Somalia (con specializzazione di 77.500 m2 al servizio delle merci deperibili) richiede la rilocalizzazione delle attività terminalistiche dedicate alla movimentazione dei forestali, includendo le espansioni da tempo necessarie.

Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport prevede la creazione di un terminal per prodotti forestali su metà del Ponte Libia, lato Ponente, per un totale di circa 30.000 m2.

2.3.5. Creazione di attività logistiche a valore aggiunto


Il sistema di terminal specializzati di cui ai precedenti punti 2.3.1, 2.3.2, 2.3.3, 2.3.4, prevede l'utilizzo di un complesso di edifici specializzati (magazzini a temperatura controllata e non, aree coperte di manipolazione delle merci) nei quali sviluppare attività logistiche a valore aggiunto (tipicamente manipolazioni, perfezionamenti attivi,

certificazioni, riorganizzazione dei cargo per 1'uscita definitiva delle merci dal sistema dei terminal e il loro trasferimento ai clienti finali).

Oltre alle attività logistiche a valore aggiunto che si svolgeranno sulle aree coperte potenziate di Ponte Somalia, nel retrobanchina di Calata Tripoli e di Calata Bengasi verranno realizzati 2 nuovi magazzini per complessivi 18.400 m2 di sedime coperto nei quali verranno sviluppate attività di perfezionamento delle merci (caffè sul retrobanchina di calata Tripoli e merci varie sul retro di calata Bengasi ed ex "Piazzale 13").

Verranno altresì sviluppate produzioni "immateriali" costituite dai servizi logistici telematici a favore dei Terminalisti consorziati e delle imprese clienti che operano per questi soggetti (servizi di dogana telematica, certificazioni alle merci per via telematica, tracking e tracing telematico di vettori e merci, programmazione dei vettori in ritiro merci, servizi di fatturazione e/o assistenza doganale, ecc.).

2.4. Opere marittime e manufatti industriali coinvolti dal Piano del Consorzio Genoa Distriport in carico dell'AP di Genova


Considerate le aree richieste e le tipologie di attività che svilupperà il complesso di terminal specializzati aderenti al Consorzio Genoa Distriport e in particolare le aree richieste e le attività che svilupperà il terminalista San Giorgio, si evince che la realizzazione del Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport richiede all'AP di Genova di eseguire le necessarie opere di infrastrutturazione indispensabili a rendere competitivi e profittevoli i terminal gestiti dagli aderenti al Consorzio. Risulta particolarmente indispensabile l'adeguamento e il mantenimento dei pescaggi ad almeno -14 m con le relative opere di consolidamento dei moli. Come previsto dall'AP, dovranno essere demoliti gli edifici attualmente in uso alla Polizia Stradale, le cabine e le centrali elettriche, il "magazzino" del Libia e la parte di rampa di accesso alla sopraelevata portuale insistente sull'area oggetto della nuova concessione. In particolare dovrà essere prevista una complessiva revisione della viabilità, varchi inclusi, che sarà oggetto di un successivo progetto di dettaglio da finalizzare con l'AP.

Sarà inoltre necessaria la demolizione dei pennelli entro diga, tinteggiati in giallo nella planimetria dell'AP, sul lato ponente del canale di accesso/deflusso da/per il porto.

Considerata la necessità di stoccare contenitori su moli e piazzali, occorre che la portata della pavimentazione dei terminal sia adeguata al carico specifico ai 4 ton/m2. Occorre a1tresì che sia completata la pavimentazione di Ponte Libia, Calata Bengasi, ex "Piazzale 13", Ponte Canepa.

Le banchine, in particolare, dovranno sopportare il carico specifico di 10 kg/cm2 necessario per le operazioni di sbarco/imbarco con gru gommate.

La struttura degli attracchi (opere civili dei moli, bitte, parabordi, ecc.) va adeguata alle necessità operative degli accosti previsti nel presente Piano di Impresa.

Dal punto di vista delle infrastrutture fondamentali occorre dotare il fronte levante di Ponte Canepa di 3 binari a raso raccordati sul nuovo asse ferroviario che adduce al terminal ferroviario che attraversa il "Piazzale 13" (si veda il tracciato ferroviario sull'allegata planimetria). Quest'ultimo terminal ferroviario dovrà essere composto di un fascio di 4 binari a raso della lunghezza di 600 m.

L'AP dovrà garantire l'accesso ferroviario dei 3 binari previsti a bordo banchina di Ponte Canepa Levante, raccordando opportunamente il dislivello di 2,8 m esistente tra la quota del livello di innesto alla rete ferroviaria in corrispondenza del varco di accesso al terminal e la quota del livello banchina.

L 'AP dovrà provvedere alla realizzazione del fascio di binari tra il varco di accesso al terminal e l'ex "Piazzale 13" (come indicato dalla Direzione Tecnica nel disegno n' Y51-103, con prima revisione a febbraio 2003) e prolungare lo stesso a 600 m rispetto ai 460 previsti nel citato disegno.

Per quanto attiene alle aree coperte necessarie allo sviluppo della funzione logistica all'interno del terminal San Giorgio, risulta necessario un magazzino, posizionato sul lato di Ponte Canepa, relativo a un sedime coperto di 10.000 m2. L'attività del terminal San Giorgio necessita anche di un edificio da adibirsi a funzioni gestionali/amministrative avente superficie coperta calpestabile complessiva pari a 1000 m2 (l'edificio ospitante attualmente gli "uffici del Libia", di prevista demolizione, potrebbe essere utilizzato a questi fini dopo opportuna ristrutturazione da parte dell'AP).

L'officina accanto al "magazzino Libia" dovrà essere mantenuta (e non demolita), così come dovrà essere mantenuto l'impianto per il rifornimento di carburante ai mezzi.

Relativamente agli interventi per la sistemazione del nuovo terminal forestali, l'APG dovrà costruire, all'interno dei 30.000 m2 di territorio in concessione sul lato Ponente di Ponte Canepa, 2 nuovi capannoni per un totale di sedime coperto di 16.000 m2, attrezzati con uffici, officina e strutture di servizio. L'area e le strutture dovranno essere compatibili con il traffico di prodotti forestali e acciaio a caldo e a freddo manipolati dalla società Forest spa.

Il terminali sta TFG richiede, all'interno dei 10.000 m2 di territorio in concessione all'interno di Calata Tripoli, un capannone di 8.400 m2 di sedime coperto.

La tipologia di manufatti sopra descritti riguarda aree coperte, di cui una parte già prevista tra gli obblighi di investimento dell'AP sull'area del pregresso concessionario Multipurpose Terminal S.p.A., sarà concessa in affitto agli aderenti al Consorzio Genoa Distriport secondo i vigenti usi (canone rapportato a un ammortamento cinquantennale).

Il riepilogo delle opere e manufatti industriali richiesti all'AP è riportato nell'allegata planimetria relativa alle aree richieste in concessione dai 3 terminalisti del Consorzio.

Considerato che il terminal di San Giorgio specializzato in contenitori sarà dotato di gru gommate (tipo Gottwald o similari) che opereranno sul lato levante di Ponte Canepa, privilegiato per gli attracchi delle full container , le opere per la realizzazione di vie di corsa per gru portainer, previste su questo lato del ponte dall'AP, non sono necessarie (i consistenti ammontari di investimenti risparmiati possono essere utilizzati dall'AP per la realizzazione delle infrastrutturazioni ferroviarie dei ponti di San Giorgio e per la realizzazione del terminal ferroviario in zona "Piazzale 13").

I manufatti industriali localizzati sui ponti o nel territorio di retro banchina dei 245.000 m2 richiesti in concessione vanno collegati con le necessarie reti tecnologiche (parti di essi saranno adibiti a funzioni gestionali/amministrative): reti idriche antincendio e potabile, reti acque nere, rete elettrica, reti telefoniche e fibre ottiche (a concessione ottenuta queste reti verranno meglio precisate da un progetto di dettaglio) .

 

2.5. Attrazione di merceologie ad alto valore aggiunto


Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport si incentra, oltre che sulla creazione di un sistema portuale competitivo (attività terminalistiche specializzate integrate da servizi logistici avanzati), sull'attrazione, nel compendio demaniale relativo alle attività dei soci del Consorzio, delle merceologie più adatte al durevole sviluppo di valore aggiunto e occupazione. Le ricerche sviluppate in merito, tra le quali emerge per autorevolezza l'indagine sviluppata dal porto di Anversa7, evidenziano come la specializzazione merceologica di un porto (trattamento di merceologie specifiche su terminali specializzati del porto) diventi l'elemento strategico per la durevole generazione di valore aggiunto e di posti di lavoro diretti e indotti generati dall'attività portuale. L'ambito portuale oggetto della richiesta di concessione da parte del Consorzio Genoa Distriport è già stato qualificato dalla prestigio sa consulenza D.R.I. (si veda in merito la nota 3) come il più adatto al trattamento delle merci varie nel porto di Genova.

Le significative conclusioni raggiunte analizzando le attività di banchina e delle imprese del porto di Anversa che trattano merci varie, evidenziano una sorta di graduatoria merceologica strategica, all'interno della categoria delle merci varie, da attirare nel porto per massimizzare valore aggiunto e posti di lavoro diretti e indotti

In termini di valore aggiunto, la merceologia a più elevato impatto è costituita dalla manipolazione della frutta (25,78 '/ton), seguita dalla manipolazione di altre merci, di seguito riportate in termini di incidenza relativa:
  • Frutta (1)
  • Automezzi (2/3)
  • Altre merci conven4ionali (5/8)
  • Forestali (1/3)
  • Altri RO/RO (1/3)
  • Minerali (2/7)
  • Altre rinfuse liquide (1/5)
  • Container (1/7)
  • Fertilizzanti (1/8)
  • Altre rinfuse secche (1/10)
  • Acciaio e Carbone (1/11)
  • Cereali (1/12)
  • e Petrolio (1/47)


Considerate le attività terminalistiche merceologicamente specializzate già consolidate e quelle strategiche integrative suggerite dalle indicazioni del porto di Anversa per lo sviluppo del valore aggiunto e dell'occupazione portuale, si è individuato quali merceologie strategiche da radicare nel porto di Sampierdarena le seguenti:
  • Frutta e Verdura
  • Altri Deperibili
  • Prodotti metallici ferro si e non ferrosi
  • Merci varie alla rinfusa (dry bulk)
  • Merci varie anche in contenitori
  • Caffè e coloniali
  • Riso e farine
  • Cellulosa


 


7
Willy Winkelmans, presidente dell'Istituto di Trasporti e Gestione Marittima di Anversa" AIVP, Antwerp, 16/5/2003


 

 

3. I Piani Industriali dei componenti il Consorzio Genoa Distriport


Si evidenziano di seguito le caratteristiche salienti dei Piani Industriali delle Imprese componenti il Consorzio Genoa Distriport.

Queste imprese sono costituite da Operatori indipendenti che realizzano, congiuntamente, sul mercato dei servizi portuali e logistici, un terminal pubblico multi-user conto terzi, cioè aperto a tutti i clienti, siano essi Compagnie di navigazione, Operatori Logistici e dei trasporti multimodali (ferroviari e gommati).

Ai servizi forniti alla clientela del terminal pubblico multi-user "Genoa Distriport" si aggiungono i servizi alle merci e alle imprese forniti dal Consorzio, del quale si riportano le caratteristiche del Piano di attività e conto economico.

Ciascun Piano Industriale delle imprese associate al Consorzio Genoa Distriport è seguito dal relativo conto economico. I conti economici misurano le prestazioni a regime dei singoli terminalisti associati al Consorzio. Ciascun piano economico di regime è espresso in moneta costante (valori di riferimento al novembre 2003).

Per "anno a regime" si intende l'anno completo successivo al ventiquattresimo mese dal completamento degli impegni infrastrutturali (opere marittime e manufatti industriali) in carico all'Autorità Portuale di Genova (a far data, cioè, dalla consegna dell'opera agibile al concessionario) .

3.1. Piano Industriale del Terminal San Giorgio


Il nuovo terminali sta San Giorgio srl raggruppa consolidati Terminalisti, Agenti Marittimi, Trasportatori multimodali e Operatori Logistici.

Fanno parte infatti della Società Terminal San Giorgio:
  • Clerici S.p.A.: 20% del capitale sociale,
  • FO.RE.S. T. S.p.A.: 20% del capitale sociale,
  • Finterminal srl (Gruppo" Scerni): 15% del capitale sociale,
  • Gavio S.p.A.: 45% del capitale sociale.


Queste imprese sono ben note a livello nazionale e internazionale per la solidità economico-finanziaria e per le loro attività produttive nel settore dei trasporti multimodali e della logistica. La compagine societaria è destinata ad ampliarsi a seguito dell'assentimento della concessione al consorzio sul progetto del quale si sono già espressi positivamente rilevanti operatori logistici internazionali. Qualora richiesto, il Consorzio Genoa Distriport è comunque a disposizione dell'AP per fornire più dettagliate informazioni sulle capacità economico-finanziarie e produttive dei singoli partner della società Terminal San Giorgio. Terminal San Giorgio si pone come terminalista pubblico al servizio del variegato mercato delle shipping companies che scalano il porto di Genova con navi full contaìner, con navi RO/RO e con navi miste.

San Giorgio assume, quale primaria missione sociale, in aderenza alle prescrizioni funzionali del P.R.P .e agli obiettivi di mobilità sostenibile delle merci perseguiti dall'UE, i servizi portuali integrati alle merci containerizzate, alle merci varie trasportate con la modalità RO/RO, alle merci varie trasportate con navi miste, caratterizzate sia da carico bulk che da contenitori. I volumi di traffico containerizzato da servire su ponte Canepa (nella misura indicata dal P.R.P. di 150.000 TEUs/anno) richiedono soluzioni impiantistiche (attrezzature di carico/scarico e infrastrutture locali) che consentano il massimo di intermodalità (quali le linee ferroviarie in banchina) che, oltre che risultare ambientalmente sostenibili, risultino efficienti e competitive dal punto di vista della rapidità operativa, dei costi di produzione e delle tariffe praticabili al mercato dei clienti che accedono al terminal pubblico.

Le gru portainer di cui all'avviso del 23/10/2003 rendono difficoltoso il carico/scarico dei contenitori sui treni posizionati su lasci multipli di binari in banchina e incidono in modo economicamente insostenibile sui costi di produzione (l'AP richiede l'acquisto obbligato di 4 portainer da parte del concessionario per 16,8 milioni di Euro + IVA) rispetto a più flessibili ed economiche soluzioni impiantistiche.

Fermo restando gli obblighi del concessionario in relazione a quanto previsto dall'avviso dell'AP del 23/10/2003, la soluzione impiantistica che San Giorgio utilizzerà per le attività su Ponte Canepa prevede pertanto l'adozione di gru gommate (del tipo Gottwald, Fantuzzi o similari) per il carico/scarico nave e semoventi a terra per il completamento del carico dei contenitori sui treni in banchina o per il trasporto a parco contenitori.

L'utilizzo di questo sistema impiantistico in banchina è confortato dalle prestazioni di similari soluzioni adottate in efficienti terminal container nazionali che con queste soluzioni di gru gommate raggiungono prestazioni oscillanti da 2,5 a 3 TEUs/m2 anno.

Dal punto di vista tecnico, le 4 portainer di cui all'avviso dell'AP del 23/10/2003 collocate a Ponte Libia Levante, potrebbero trovare un più efficace utilizzo su altri terminal container del porto di Genova che adottano sistemi operativi/impiantistici non basati sull'integrazione intermodale in banchina (carico/scarico diretto nave-treno).

3.1.1. Caratteristiche del Piano Industriale di San Giorgio


La domanda di mercato che il terminal pubblico gestito da San Giorgio si appresta a servire si riferisce prevalentemente all'attuale domanda, che è costituita prevalentemente da:

Naviglio Full Container
: si prevede di servire a regime un volume minimo di scarichi/carichi di contenitori pari a 150.000 TEUs/anno, trasportati da navi full container di diversa capacità, aumentabile in relazione allo sviluppo del mercato (con ulteriori interventi sulle infrastrutture portuali) .

Naviglio RO-RO
: si prevede di servire mediamente 1,5 navi/giorno per 365 giorni/anno (nave media da 100 camion per un totale di 2400 ml tra scarico e carico). Questa situazione prefigura cautelativamente un utilizzo medio del 50% per le 3 scasse disponibili, il che lascia sufficienti margini operativi per future acquisizioni di ulteriori flussi conseguenti ad accordi con altri porti UE in termini di Autostrade del Mare (altri rotabili e casse mobili)

Naviglio misto
: si prevede di servire circa 30.000 ton/anno di break bulk e 20.000 TEUs/anno trasportate da navi miste.

I servizi che San Giorgio svilupperà riguardano:
  • le operazioni di scarico/carico contenitori sul da treno e il loro trasferimento a destino attraverso il terminal ferroviario collegato con le linee ferroviarie esterne al porto (quota parte continuerà ad essere trasferita via gomma dal deposito contenitori del terminal);
  • le tradizionali operazioni di scarico RO-RO con ralle e scarico navi miste e trasferimento a piazzale dei trailers e/o casse mobili e/o containers e il loro caricamento su convogli ferroviari (o spedizione da parco via gomma e viceversa);
  • le attività logistiche a valore aggiunto su parti delle merci in transito, direttamente o in assistenza a global operator terzi che si insedieranno in area coperta.


Similmente gli stessi servizi verranno svolti specularmente sulle merci dirette al carico nave.

Principali dotazioni impiantistiche utilizzate da San Giorgio


Terminal ferroviario sul lato Nord dell'area in concessione a San Giorgio, costituito da quattro binari ciascuno da 600 m

Per ponte Canepa:
  • Terminal ferroviario, costituito da un fascio di 3 binari per lo sbarco/imbarco delle full container sul lato levante;
  • 2 gru gommate (tipo Gottwald o similari) di proprietà di San Giorgio (integrabili eventualmente per situazioni di punta con corrispondenti gru in affitto da CULMV;
  • 5 ralle in affitto temporaneo da CULMV per i servizi a Ponte Canepa e per il parco container di retrobanchina;
  • 3 gru Reach Stacker/semoventi di proprietà San Giorgio per servizio al parco container di banchina;
  • 2 gru Reach Stacker/semoventi di proprietà San Giorgio per servizio di carico/scarico treni sottobordo;
  • 2 gru Reach Stacker/semoventi di proprietà San Giorgio per servizio parco a terminal ferroviario di retro banchina.


  • Per ponte Libia:
  • 2 gru gommate (tipo GottwaId o similari) in affitto temporaneo da CULMV;
  • 5 ralle in affitto temporaneo da CULMV per i servizi;
  • 2 semoventi in affitto temporaneo da CULMV.


  •  

     


    La valenza degli attuali soci di Genoa Distriport


    Descrizione


    u/m


    valori

    DATI STATISTICO-ECONOMICI



     


     


    -FATTURATO (ATTIVITA' LOGISTICHE)


    '


    295.000.000


    -MEZZI MECCANICI


    nr


    666


    -FORZA LAVORO


    nr


    2.616


    di cui diretti:


    nr


    1.724


    -VOLUMI MOVIMENTATI


    tons


    7.020.000


    teus


    212.633


     


    -NAVI AGENZIATE E NOLEGGIATE


    nr


    3.196


    -TRASPORTI EFFETTUATI SU GOMMA


    nr


    462.377


    -TRASPORTI FERROVIARI (VAGONI)


    nr


    56.256

    STRUTTURE



     


     


    -MAGAZZINI A TEMPERATURA CONTROLLATA


    mq


    24.450


    -MAGAZZINI "DRY"


    mq


    574.036


    -ALTRE AREE


    mq


    1.134.000


     

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    Nuovi risultati trimestrali record per il gruppo crocieristico americano Viking
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    Los Angeles
    Il periodo aprile-giugno è stato archiviato con un utile netto di 439,2 milioni di dollari (+182,2%)
    Lo scorso mese il traffico dei container nel porto di Barcellona è cresciuto del +1,8%
    Barcellona
    Movimentati 202.321 teu allo sbarco-imbarco (+10,4%) e 142.492 teu in transito (-8,3%)
    Nel secondo trimestre del 2025 il traffico delle merci nel porto di Amburgo è cresciuto del +4%
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    Oslo
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    Nel trimestre aprile-giugno il traffico delle merci nei porti tunisini è diminuito del -3,8%
    La Goulette
    Nei primi sei mesi del 2025 sono state movimentate 13,8 milioni di tonnellate (-3,2%)
    Il porto di Koper segna nuovi record storici trimestrali dei container e dei rotabili
    Lubiana
    Nel periodo aprile-giugno sono state movimentate 5,6 milioni di tonnellate di merci (-4,1%)
    Nuovo record storico mensile del traffico dei container nel porto di Los Angeles
    Los Angeles
    A luglio sono stati movimentati oltre un milione di teu (+8,5%)
    Hapag-Lloyd, secondo trimestre con aumenti del +2,0% dei ricavi e del +12,4% dei container trasportati dalla flotta
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    Amburgo
    L'utile netto ha registrato un calo del -39,4%
    Evergreen accusa un calo del -18,7% dei ricavi trimestrali
    Taipei
    Il periodo aprile-giugno è stato chiuso con un utile netto in diminuzione del -62,9%
    Nel secondo trimestre i ricavi della sudcoreana HMM sono diminuiti del -1,5%
    Seul
    Trump annuncia la bocciatura del programma di decarbonizzazione dello shipping dell'IMO
    Washington
    Il quadro proposto - si denuncia - è di fatto una tassa globale sul carbonio che colpisce gli americani ed è imposta da un'organizzazione delle Nazioni Unite irresponsabile
    Negativo il secondo trimestre delle taiwanesi Yang Ming e Wan Hai Lines
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    Keelung/Taipei
    Nel periodo aprile-giugno i ricavi sono diminuiti rispettivamente del -26,5% e -8,7%
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    Istanbul
    Nei primi sei mesi del 2025 registrato un aumento del +16,7%
    Nel periodo aprile-giugno il traffico delle merci nei porti croati è diminuito del -4,0%
    Zagabria
    Crocieristi in crescita del +5,4%
    Nel secondo semestre di quest'anno è atteso un crollo del traffico dei container nei porti USA
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    WTO, risposte misurate hanno attenuato l'impatto dei dazi nel 2025, ma il rischio è elevato per il 2026
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    Rotterdam
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    Maersk registra un aumento del fatturato trimestrale e un calo degli utili
    Maersk registra un aumento del fatturato trimestrale e un calo degli utili
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    Il Cipess ha approvato il progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina
    Roma
    Avvio dei cantieri entro quest'anno e completamento dell'opera nel 2032
    Nel secondo trimestre i ricavi del gruppo DHL sono calati del -3,9%
    Nel secondo trimestre i ricavi del gruppo DHL sono calati del -3,9%
    Bonn
    Notevole riduzione delle spedizioni dalla Cina e Hong Kong agli USA a causa dell'abolizione del regime de minimis decisa da Trump
    Il gruppo Grendi ha acquisito il 70% di Dario Perioli Spa
    Il gruppo Grendi ha acquisito il 70% di Dario Perioli Spa
    Milano
    Il restante 30% rimarrà alla Fingiro di Michele Giromini, amministratore delegato dell'azienda
    BigLift Shipping e CY Shipping ordinano altre due navi heavy lift
    Amsterdam
    Commessa al cantiere navale cinese Jing Jiang Nanyang Shipbuilding Co.
    Il traghetto Charthage è stato sottoposto a fermo amministrativo nel porto di Genova
    Genova
    Un'ispezione della Guardia Costiera ha riscontrato numerose deficienze
    Rinviato di tre mesi il debutto della più grande nave della Disney Cruise Line
    Lake Buena Vista
    Ritardi nella costruzione costringono a posticipare il viaggio inaugurale al prossimo 10 marzo
    Shell fornirà biometano liquefatto alle portacontainer della Hapag-Lloyd
    Amburgo
    Accordo in vigore con effetto immediato
    Andrea Zoratti è stato nominato direttore generale di Hub Telematica
    Genova
    La società è controllata da Assagenti e Spediporto
    Accordo Jotun - Messina per il miglioramento delle prestazioni ambientali e commerciali delle navi
    Genova
    La nave “Jolly Rosa” utilizzerà la soluzione Hull Skating Solutions
    PSA Genova Pra' annuncia l'assunzione di 25 persone dedicate alla movimentazione dei container
    Genova
    Ferrari: i mercati internazionali sono profondamente cambiati
    CMA CGM non applicherà surcharge per le nuove tasse USA sulle navi cinesi e sui servizi cinesi
    Marsiglia
    Dal 14 ottobre saranno applicate le tariffe annunciate ad aprile dall'USTR
    Ordini alla sudcoreana HJ Shipbuilding per quattro portacontainer da 8.850 teu
    Busan
    Commesse del valore complessivo di circa 461 milioni di dollari
    Convegno “Attese e ritardi per l'autotrasporto: la logistica finisce sotto scacco”
    Genova
    Organizzato da Trasportounito, si terrà il 26 settembre a Genova
    GNV ha inaugurato una nuova sede a Barcellona
    Barcellona
    Attualmente la compagnia ha 52 dipendenti in tutta la Spagna
    Porto di Trieste, finanziamenti dall'UE per due nuovi progetti
    Trieste
    Risorse del valore complessivo di 1,7 milioni di euro
    Filt Cgil, grave quanto accaduto a Flotilla. Pronti a mobilitare i portuali
    Roma
    Il sindacato annuncia azioni se non si permetterà agli aiuti di raggiungere Gaza
    PROSSIME PARTENZE
    Visual Sailing List
    Porto di partenza
    Porto di destinazione:
    - per ordine alfabetico
    - per nazione
    - per zona geografica
    Nei primi otto mesi del 2025 il traffico dei container nel porto di Gioia Tauro è cresciuto del +10,6%
    Gioia Tauro
    Sono stati movimentati 2.912.943 teu
    Stena Line comprerà l'operatore portuale lettone Terrabalt
    Göteborg
    Movimenta traffici di rotabili, rinfuse e merci varie nel porto di Liepaja
    Meyer Turku avvia la costruzione della quarta nave da crociera di classe “Icon” della Royal Caribbean
    Miami/Turku
    Sarà consegnata nel 2027
    Più di una spedizione marittima su dieci presenza carenze
    Washington
    Lo rileva un rapporto del World Shipping Council che evidenzia i rischi per la sicurezza
    Lo scorso luglio il traffico nel porto di Ravenna è aumentato del +3,8%
    Ravenna
    Nei primi sette mesi del 2025 la crescita è stata del +5,4%
    Nel primo trimestre del 2025 il traffico delle merci nei porti belgi è calato del -3,2%
    Bruxelles
    Sbarchi in diminuzione del -1,3% e imbarchi in flessione del 5,4%
    La product tanker High Fidelity salva 38 migranti su un gommone alla deriva
    Roma
    Intervento a sud dell'isola di Creta
    Accordo GES - RINA per la realizzazione del prototipo di una nuova batteria a idrogeno
    Rovereto/Genova
    Inaugurato l'avvio della seconda fase del container terminal di PSA nel porto di Mumbai
    Singapore
    La capacità di traffico annua salirà a 4,8 milioni di teu
    A Palermo il convegno “EU ETS - Prospettive e opportunità per la decarbonizzazione nel settore marittimo”
    Roma
    Si terrà il 18 e 19 settembre
    Fincantieri e PGZ firmano un accordo per sostenere l'ammodernamento della Marina Militare polacca
    Trieste
    Varato a Castellammare il troncone della terza LSS per Chantiers de l'Atlantique
    Negli USA taglio dei fondi destinati a progetti per lo sviluppo dell'energia eolica nei porti
    Washington
    Risorse per 679 milioni di dollari saranno ridistribuite per ammodernamenti delle infrastrutture portuali
    Dal primo gennaio Kombiverkehr gestirà il terminal intermodale di PKV nel porto di Duisburg
    Francoforte sul Meno
    Ha una capacità di traffico di circa 200mila unità intermodali all'anno
    Wallenius Marine e ABB costituiscono la joint venture Oversea
    Stoccolma
    Lo scopo è accelerare il lancio dell'omonima piattaforma per il miglioramento delle prestazioni delle flotte
    DHL eCommerce ha acquisito una quota di minoranza nella saudita AJEX Logistics Services
    Bonn/Riyadh
    La società mediorientale ha duemila dipendenti
    Il MIT ha chiesto alla Regione l'intesa per la nomina di Bagalà a presidente dell'AdSP della Sardegna
    Roma
    Attualmente è commissario straordinario dello stesso ente
    Nel secondo trimestre i terminal portuali di CMPort hanno movimentato un traffico dei container record
    Hong Kong
    Nei primi sei mesi del 2025 il totale è stato di 78,8 milioni di teu (+4,3%)
    Confitarma, bene il decreto sull'addestramento avanzato dei marittimi del comparto cisterniero
    Roma
    Plauso al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto
    In crescita il traffico trimestrale delle merci nei porti marocchini
    Tangeri/Casablanca
    A Tanger Med la crescita è stata del +17%
    Rinnovato il consiglio di amministrazione della genovese Ente Bacini
    Genova
    Presidente Alessandro Arvigo e Maurizio Anselmo amministratore delegato
    Nel secondo trimestre le vendite di dry container prodotti dalla CIMC sono calate del -33%
    Hong Kong
    In aumento del +57% i reefer
    Il gruppo Grimaldi ha preso in consegna la Grande Shanghai
    Napoli
    Sarà destinata al trasporto di veicoli tra Asia Orientale e Nord Europa
    L'ART sollecita a verificare che il piano di investimenti ed il relativo periodo di ammortamento risultino coerenti con la durata delle concessioni portuali
    Torino
    La casa automobilistica cinese FAW spedisce componenti in Europa via treno
    Changchun
    Transit time ridotto a 18 giorni rispetto ai 45 giorni del trasporto marittimo
    Attività e flotta della spagnola Armas Trasmediterránea saranno cedute a Baleària e a DFDS
    Las Palmas/Dénia/Copenaghen
    Siglati due accordi del valore rispettivamente di 215 milioni e 40 milioni di euro
    Ferrovie dello Stato Italiane, investimento di 70 milioni per l'installazione del sistema ERTMS
    Roma
    Completati i lavori su 382 convogli di Trenitalia, mentre è in corso l'adeguamento di 60 locomotori di Mercitalia Rail, società di FS Logistix
    I ricavi trimestrali di MPC Container Ships tornano a crescere
    Il secondo trimestre del 2025 è stato archiviato con un utile netto di 78,1 milioni di dollari (+20,5%)
    Progetti per realizzare due aree doganali per container a nord e a sud del canale di Suez
    Il Cairo
    Rimossi 14 dei 48 relitti di imbarcazioni abbandonate nel porto di Catania
    Catania
    L'attività sarà replicata nel porto di Augusta
    Il TAR ha confermato la validità della gara per il nuovo Terminal Ravano del porto della Spezia
    La Spezia
    I terminal portuali di DP World movimentato un traffico trimestrale dei container record
    Dubai
    Nel primo semestre del 2025 i ricavi sono cresciuti del +22,2%
    Nel trimestre aprile-giugno il volume di rotabili trasportato da Höegh Autoliners è aumentato del +9,0%
    Oslo
    Deciso aumento (+46,6%) dei veicoli dall'Asia
    La sudcoreana HD Korea Shipbuilding & Offshore Engineering compra la vietnamita Doosan Enerbility
    Seongnam
    Gestisce un'area industriale dotata di una propria struttura portuale
    A luglio il traffico dei container nel porto di Algeciras è cresciuto del +6,6%
    Algeciras
    Nei primi sette mesi del 2025 è stata registrata una diminuzione del -2,9%
    A luglio il porto di Valencia ha movimentato 488mila container (+6,7%)
    Valencia
    Incremento determinato dalla crescita dei contenitori vuoti
    Salvini ha nominato Annalisa Tardino commissario straordinario dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale
    Roma/Palermo
    Il presidente della Regione Siciliana annuncia l'impugnazione del provvedimento
    I materiali dragati nei porti della Spezia e di Carrara saranno usati per la costruzione della nuova diga foranea di Genova
    Genova/La Spezia
    Intesa fra le due Autorità di Sistema Portuale liguri
    X-Press Feeders denuncia il mancato riconoscimento delle responsabilità delle autorità nell'incidente alla X-Press Pearl
    Singapore
    Secondo la compagnia, la sentenza della Corte Suprema ignora il diritto marittimo internazionale
    A luglio il traffico dei container nel porto di Hong Kong è diminuito del -6,5%
    Hong Kong
    Nei primi sette mesi del 2025 registrata una flessione del -3,7%
    Stabile il traffico delle merci nei porti russi a luglio
    San Pietroburgo
    Nei primi sette mesi del 2025 i carichi sono diminuiti del -4,6%
    A luglio, con 3,9 milioni di teu, il porto di Singapore segna il nuovo record storico di traffico mensile dei container
    Singapore
    In termini di peso i carichi containerizzati sono diminuiti del -3,6%
    Fissato a 1,5 milioni il risarcimento a carico dell'AdSP di Civitavecchia nella causa Fincosit
    Civitavecchia
    Latrofa: la sentenza permette di svincolare somme accantonate che per anni hanno congelato il bilancio
    La tedesca HHLA registra ricavi trimestrali record
    Amburgo
    Nel secondo trimestre i terminal portuali del gruppo hanno movimentato 3,2 milioni di container (+7,9%)
    Nel primo semestre del 2025 i terminal portuali di CK Hutchison hanno movimentato 44 milioni di container (+4,0%)
    Hong Kong
    Nel trimestre aprile-giugno la flotta di Wallenius Wilhelmsen ha trasportato 14,8 milioni di metri cubi di rotabili (-0,5%)
    Lysaker
    Ricavi in diminuzione del -0,7%
    Nel secondo trimestre i porti del Montenegro hanno movimentato 670mila tonnellate di merci (+0,6%)
    Podgorica
    I volumi con l'Italia sono ammontati a 154mila tonnellate (+53,1%)
    PORTI
    Porti italiani:
    Ancona Genova Ravenna
    Augusta Gioia Tauro Salerno
    Bari La Spezia Savona
    Brindisi Livorno Taranto
    Cagliari Napoli Trapani
    Carrara Palermo Trieste
    Civitavecchia Piombino Venezia
    Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
    BANCA DATI
    ArmatoriRiparatori e costruttori navali
    SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
    Agenzie marittimeAutotrasportatori
    MEETINGS
    Convegno “Attese e ritardi per l'autotrasporto: la logistica finisce sotto scacco”
    Genova
    Organizzato da Trasportounito, si terrà il 26 settembre a Genova
    A Palermo il convegno “EU ETS - Prospettive e opportunità per la decarbonizzazione nel settore marittimo”
    Roma
    Si terrà il 18 e 19 settembre
    ››› Archivio
    RASSEGNA STAMPA
    Korean Firms Reassess U.S. Investments After Mass Immigration Raid
    (The Korea Bizwire)
    Russia's infrastructure development plan aims to build 17 marine terminals by 2036
    (Interfax)
    ››› Archivio
    FORUM dello Shipping
    e della Logistica
    Intervento del presidente Tomaso Cognolato
    Roma, 19 giugno 2025
    ››› Archivio
    Con l'arrivo di una prima portacontainer inizia la sperimentazione delle procedure operative al Rijeka Gateway
    L'Aia
    La prima nave commerciale è attesa per il prossimo 12 settembre
    La proposta per riportare il porto di Taranto sulle rotte containerizzate mondiali? Avviare un tavolo di confronto
    Taranto
    Riunione sullo stato del traffico delle merci
    Porto di Ancona, gara per la demolizione dei capannoni Tubimar danneggiati dall'incendio
    Ancona
    La durata prevista dei lavori è di quattro mesi e mezzo
    Fusione delle tedesche MACS e Hugo Stinnes attive entrambe nel segmento delle navi MPP
    Amburgo/Rostock
    Il quartier generale della Stinnes a Rostock sarà chiuso entro il 31 dicembre
    Nel secondo trimestre il traffico delle merci nei porti albanesi è cresciuto del +2,9%
    Tirana
    I passeggeri sono stati 331mila (+13,6%)
    A.SPE.DO, rendere operativo lo Smart Terminal per incrementare la competitività del porto della Spezia
    La Spezia
    Finanziamenti di ING a Premuda per oltre 100 milioni di dollari
    Milano
    Fondi per l'operazione di management buy-out e per l'acquisto di due product tanker
    Sallaum Lines ha preso in consegna la prima di sei PCTC dual-fuel di classe “Ocean”
    Rotterdam
    La nave è stata ultimata con quattro mesi di anticipo
    Prima riunione del nuovo Comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale
    Genova
    Approvate diversi provvedimenti, inclusi quelli per il personale della CULMV e della CULP
    Euroports gestirà un nuovo terminal per rinfuse liquide nel porto francese di Port-La Nouvelle
    Beveren-Kruibeke-Zwijndrecht
    Secondo le previsioni, diventerà operativo nel 2026
    Nel secondo trimestre il traffico delle merci nel porto di Ravenna è aumentato del +2,6%
    Ravenna
    A giugno registrata una crescita del +0,6%. A luglio atteso un incremento del +4,8%
    OsserMare presenta cinque report sull'economia del mare
    Roma
    Sono incentrati su una filiera specifica del settore o su un suo aspetto
    Porto di Napoli, ripartono le attività di autotrasporto
    Napoli
    Riunione risolutiva tra istituzioni, operatori e associazioni di categoria
    ICTSI registra nuovamente risultati economici e operativi trimestrali record
    Manila
    Ricavi trimestrali record per Global Ship Lease
    Atene
    Nel periodo aprile-giugno l'utile netto è stato di 95,4 milioni di dollari (+8,4%)
    Vard riceve un nuovo ordine da North Star per due SOV ibride
    Trieste
    Commessa del valore compreso tra 100 e 200 milioni di euro
    Il Registro Navale di Panama non accetterà più l'iscrizione di petroliere e rinfusiere dell'età di oltre 15 anni
    Panama
    Misura per contrastare l'impiego della flotta ombra
    Danaos Corporation registra ricavi trimestrali record
    Atene
    Il periodo aprile-giugno è stato archiviato con un utile netto di 130,9 milioni (-7,3%)
    Nuovo fast corridor doganale tra il porto di La Spezia e Interporto Padova
    Padova
    Si aggiunge agli altri tre già attivi sulla stessa direttrice
    ICTSI gestirà il terminal per contenitori indonesiano Batu Ampar Container Terminal
    Manila
    È situato sull'isola di Batam
    Pino Musolino è stato nominato amministratore delegato della compagnia di navigazione Alilauro
    Napoli
    Subentra al dimissionario Eliseo Cuccaro
    Nel secondo trimestre i ricavi base time charter della DIS sono calati del -37,1%
    Lussemburgo
    L'utile netto è stato di 19,6 milioni di dollari (-70,5%)
    Wista Italy denuncia l'esclusione delle donne dalle nomine dei presidenti delle autorità portuali
    Milano
    Musso: permane il tetto di cristallo che impedisce alle donne di accedere a ruoli di leadership
    L'austriaca Rail Cargo Group punta sullo sviluppo del terminal intermodale di Sommacampagna-Sona
    Vienna
    Accordo decennale
    Nel secondo trimestre il traffico marittimo nello Stretto del Bosforo è diminuito del -6,0%
    Ankara
    Flessione del -18,1% delle navi lunghe oltre 200 metri
    Sequestro di 50 chili di cocaina nel porto di Civitavecchia
    Roma
    Erano occultati all'interno di un container reefer in arrivo dall'Ecuador
    Trump ha eliminato per tutte le nazioni l'esenzione dal pagamento di dazi per i beni a basso costo
    Washington
    Saranno soggette anch le merci di valore inferiore a 800 dollari
    Nel cantiere navale di Ancona della Fincantieri è stata varata Viking Mira
    Trieste
    Nello stabilimento di Muggiano è stata consegnata la fregata multiruolo “Emilio Bianchi”
    L'AdSP del Mare Adriatico Centro-Settentrionale ha ottenuto la registrazione EMAS
    Ravenna
    Certifica l'impegno per la gestione ambientale e la sostenibilità
    MSC Crociere riduce le emissioni con il supporto di un piano di transizione energetica
    Ginevra
    Presentato il rapporto di sostenibilità 2024
    DSV registra una forte crescita dei risultati economici e operativi grazie all'acquisizione della Schenker
    Hedehusene
    Record trimestrale dei volumi di spedizioni aeree e marittime
    Nel 2024 i ricavi del gruppo Fratelli Cosulich sono aumentati del +12,8%
    Genova
    Risultato d'esercizio in calo del -31,7%
    - Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
    tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
    Partita iva: 03532950106
    Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
    Direttore responsabile Bruno Bellio
    Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore
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