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Genoa Distriport ha illustrato oggi il suo piano d'impresa per il terminal Multipurpose di Genova
«Il piano di MSC per il Multipurpose - ha detto Alfonso Clerici - individua aree diverse da come sono state destinate dal piano regolatore portuale»
10 dicembre 2003
Oggi nella Sala del Camino della Camera di Commercio di Genova il Genoa Distriport - nuovo consorzio formato da Terminal Frutta Genova, Forest e Terminal San Giorgio - ha illustrato nel dettaglio il proprio piano d'impresa (di cui alleghiamo uno stralcio) allegato all'istanza di concessione presentata per ottenere la gestione dei 245mila metri quadrati del terminal Multipurpose del porto del capoluogo ligure (inforMARE del 28 novembre 2003).

La decisione di presentare più approfonditamente l'iniziativa è scaturita, come sembrano confermare le parole del presidente del consorzio, Alfonso Clerici, dal timore che i giochi per l'assegnazione del terminal siano già fatti, nonostante il termine di affissione delle istanze all'albo pretorio scada solo il prossimo 22 dicembre. Alcuni ipotizzano che la decisione sull'assegnazione dell'area possa essere assunta già a fine anno.

«Riteniamo - ha detto Clerici - che non ci possano essere scelte predeterminate sul bacino del Multipurpose. Sono scelte che devono riguardare l'intera città di Genova. Il Genoa Distriport ha tutte le carte in regola per partecipare a livello di par condicio con qualsiasi altro gruppo. Ci spiace aver percepito da qualche parte che la gara, prima ancora che fosse emesso il bando, fosse più un'attività teorica, in quanto la decisione di dare l'area in concessione ad un grande gruppo armatoriale è già stata presa». Il grande gruppo citato da Clerici è la Mediterranean Shipping Company (MSC) dell'armatore Gianluigi Aponte, che si colloca al secondo posto della graduatoria dei vettori marittimi mondiali del settore del trasporto containerizzato.

Clerici ha sottolineato come l'offerta di Genoa Distriport «non sia in contrapposizione con quella di MSC», ma ha anche manifestato una serie di perplessità sul possibile insediamento del gruppo armatoriale ginevrino nell'area del Multipurpose. Innanzitutto - ha precisato - la decisione di un armatore di portare in tempi brevi le sue attività a Genova «mi sembra in controtendenza con le strategie a livello regionale: MSC - ha ricordato - è cliente del porto della Spezia».

In secondo luogo «il piano di MSC per il Multipurpose individua aree diverse da come sono state destinate dal piano regolatore portuale: l'attività full container - ha spiegato Clerici - non risponde ai quesiti del piano regolatore portuale. Pensiamo che Aponte possa trovare confacente collocazione nel porto di Genova nei due poli container di Voltri e di Calata Sanità, che al momento non sono saturi». Clerici ha sottolineato le prospettive di ampliamento del comparto portuale dei container prefigurate dal piano regolatore portuale genovese, che innalzeranno la capacità di movimentazione nei due poli container a quattro milioni di teu all'anno. «MSC - ha detto Clerici - propone a pieno regime una movimentazione di 800mila teu».

Clerici ha menzionato anche le caratteristiche che fanno del Multipurpose un terminal poco adatto ai traffici containerizzati: in primo luogo il pescaggio limitato, gli spazi ridotti di manovra per le navi e le difficoltà di inoltro dei container. «Si parla inoltre - ha detto - di investimenti cospicui da parte del gruppo di Aponte. Sono meno cospicui da parte nostra; noi però non chiediamo tombamenti e potremo partire dal lunedì prossimo».

Il presidente del consorzio ha accennato solamente agli altri pretendenti alla concessione sull'intera area del Multipurpose - i gruppi genovesi Ignazio Messina & C. e Grimaldi - ma non ha invece sottaciuto la preoccupazione che sul caso Multipurpose si scateni una battaglia legale. Caduta nella scorsa estate la possibilità di raggiungere un accordo tra i soggetti coinvolti nel passaggio di consegne del terminal, lasciato dalla Compagnia Unica, il presidente di Genoa Distriport ha parlato di «situazione di grande rischio per il possibile avvio di ricorsi» (inforMARE del 25 settembre 2003).

Clerici ha elencato i pregi dell'offerta del suo consorzio. Innanzitutto i partner: le società che lo costituiscono fanno capo a gruppi di primo piano: Gavio, Scerni, Campostano e Clerici. Una compagine che - ha confermato - «è destinata ad allargarsi, dato il forte interesse alla nostra proposta da parte di importanti operatori logistici internazionali».
Inoltre La consistenza del consorzio crescerebbe a dismisura con le aree del Multipurpose: «se avessimo la concessione - ha detto - noi gestiremmo aree per 400mila metri quadrati: uno dei territori portuali più grandi d'Italia. Noi proponiamo un vero sistema portuale, basato su traffici specializzati, ma con fortissima polivalenza operativa».

Il piano d'impresa di Genoa Distriport prevede tra l'altro la realizzazione di circa 40.000 metri quadrati di aree coperte e dedicate allo stoccaggio, manipolazione e distribuzione delle merci. L'investimento complessivo ammonterebbe a 30 milioni di euro e consentirebbe la creazione di nuova occupazione pari a circa 1.200 unità (tra cui 159 nuove assunzioni).

A regime il consorzio stima di registrare un traffico annuo di 180.000 teu, 730.000 tonnellate su rotabili e 735.000 tonnellate di merci specializzate.

Un'ultima perplessità manifestata da Clerici riguarda l'esiguità del tempo richiesto per assumere una decisione sulla concessione: «tra 20 giorni - ha concluso - scadrà il termine previsto. Penso però sia difficile per l'Autorità Portuale dare un parere con le carte che attualmente ha in mano: ad esempio alcune proposte non contengono, a differenza della nostra, neppure il conto economico».

Bruno Bellio


 

 

 

CONSORZIO GENOA DISTRIPORT

Progetto
"Genoa Distriport":

uni sistema portuale all user

 

PIANO
D'IMPRESA

 



 

SOMMARIO
  1. PREMESSA
  2. IL PIANO INDUSTRIALE DEL CONSORZIO GENOA DISTRIPORT


2.1. DECISIONI DELL' AP DI GENOVA IN ORDINE AL PREGRESSO CONCESSIONARIO

2.2. IL SISTEMA DI TERMINAL PORTUALI INCLUSI NEL CONSORZIO GENOA DISTRIPORT

2.3. GLI OBIETTIVI DEL PIANO

2.3.1. Creazione di un nuovo terminal container (San Giorgio)

2.3.2. Sviluppo di un terminal specializzato in merci varie RO-RO e navi miste (San Giorgio)

2.3.3. Sviluppo del terminal specializzato in movimentazione di deperibili

2.3.4. Ricollocazione e ampliamento del terminal per prodotti forestali

2.3.5. Creazione di attività logistiche a valore aggiunto

2.4. OPERE MARITTIME E MANUFATTI INDUSTRIALI COINVOLTI DAL PIANO DEL CONSORZIO GENOA DISTRIPORT IN CARICO ALL' AP DI GENOVA

2.5. ATTRAZIONE DI MERCEOLOGIE AD ALTO VALORE AGGIUNTO

3. I PIANI INDUSTRIALI DEI COMPONENTI IL CONSORZIO GENOA DISTRIPORT

3.1. PIANO INDUSTRIALE DEL TERMINAL SAN GIORGIO

3.1.1. Caratteristiche del Piano Industriale di San Giorgio

3.1.2. Elementi base del conto economico a regime di San Giorgio, divisione Merci Varie, Ponte Libia

3.1.3. Elementi base del conto economico a regime di San Giorgio, divisione Contenitori, Ponte Canepa

3.1.4. Conto economico annuo a regime di San Giorgio (divisione merci varie + divisione container)

3.2. PIANO INDUSTRIALE DI TFG

3.2.1. Aspetti quantitativi del Piano di sviluppo

3.2.2. Aspetti quantita1ivÌ del conto economico

3.3. PIANO INDUSTRIALE DI FOREST

3.3.1. Conto economico Forest (anno a regime)

4. CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO A REGIME DELL'INIZIATIVA "GENOA DISTRIPORT"

4.1. CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO DELL'HUB "GENOA DISTRIPORT"

 

 

 

1. Premessa


Le porte di ingresso all'Unione Europea (aeroporti, porti marittimi e fluviali, varchi ferroviari e stradali di frontiera) sono da tempo attraversate da flussi crescenti di merci destinate al grande mercato dell'UE e in parte al suo attraversamento per servire altri continenti.

Da tempo i principali porti del Northern Range e alcuni grandi porti del Southern Range si sono organizzati per consentire ai global trader e global carrier di sviluppare i rifornimenti ai mercati del continente in modo rapido, economico e affidabile in termini di promise di consegna.

Di fatto, il porto commerciale del bacino di Genova e Sampierdarena non dispone ancora di una piattaforma logistica capace di competere in termini di servizi logistici avanzati sia con quelle direttamente concorrenti dell'arco portuale del Nord Europa (Rotterdam, Anversa, Amburgo, Brema) sia con quelle del Sud Mediterraneo (come ad esempio Barcellona).

La strategia da tempo in atto nelle città portuali pilota del Nord e Sud Europa, consistente nel passaggio dai primati nelle quantità movimentate (TEUs/anno) ai primati nel valore aggiunto e nei posti di lavoro generati, evidenzia il ritardo del nostro porto nell'implementazione di servizi logistici a valore aggiunto quale strategia di sviluppo portuale, del connesso indotto cittadino e regionale e quindi quale preminente finalità pubblica di utilizzo delle risorse portuali.

Il nostro porto risulta anche carente di un grande terminal pubblico di livello internazionale liberamente accessibile da parte dei diversi carrier e operatori della logistica che trattano diverse merci specialistiche richieste dal mercato Europeo e le trasportano con diversi vettori (navi miste, RO-RO, fu11 container).

L'Unione Europea ha individuato corridoi strategici di trasferimento delle merci dal Mediterraneo attraverso il territorio comunitario e ha altresì individuato corridoi strategici marittimi per trasferire via mare consistenti flussi di traffico oggi trasferiti su gomma.

Genova è individuata dall'UE quale hub di un corridoio strategico che la collega ferroviariamente con Rotterdam lungo una rotta di trasferimento delle merci dal Far East all'Europa. Genova è stata altresì individuata dall'UE come rilevante "casello" delle Autostrade del Mare1 per attenuare gli impatti negativi dei trasporti mercantili su gomma.

Il P.R.P. è mirato a conseguire elevati standard di valore aggiunto, occupazione diretta e indotta, miglioramento degli effetti ambientali indotti dalle proprie attività, in particolare per quanto riguarda i trasporti.

A questi fini il P.R.P. (approvato con prescrizioni nel luglio 2001 dalla Regione Liguria2) individua ambiti terminalistici e portuali nei quali svolgere elettivamente attività connesse alla movimentazione di merci containerizzate e ambiti terminalistici e portuali nei quali svolgere elettivamente attività connesse alla movimentazione di merci varie in prevalenza non containerizzate.

In relazione a quest'ultimo ambito, le aree portuali oggetto dell'ex concessione "Consorzio Multipurpose" e aree portuali viciniori sono individuate dal P.R.P. come le uniche adatte a sviluppare attività terminalistiche e portuali di manipolazione di merci varìe3 e anche, in parte, di manipolazione contenitori.

Più recentemente, le prescrizioni del P.R.P. per l'ambito particolare del porto di Genova-Sampierdarena oggetto della concessione al Consorzio Multipurpose sono state meglio precisate dal Comitato Portuale4 che, in termini di funzioni e relative aree, ha caratterizzato detto ambito territoriale come destinato a "...tre specifici ambiti funzionali...: traffici containerizzati, traffici misti e funzione logistica".
  • I traffici containerizzati, quantificati dal Comitato Portuale in 150.000 TEUs/anno, sono localizzati sulla quota di Ponte Canepa delimitata dalla concessione al Consorzio Multipurpose.
  • I traffici misti e RO-RO sono localizzati su 135.000 m2 di Ponte Libia.
  • La funzione logistica viene localizzata nel territorio di retrobanchina dei ponti Libia e Canepa e di calata Tripoli e Bengasi.


Queste prescrizioni, ribadite dal Comitato Portuale5, individuano le fondamentali funzioni portuali da sviluppare nelle aree oggetto della concessione al Consorzio Multipurpose.

Il nostro porto non dispone ancora di un sistema organico di terminal capace di rispondere con efficienza e competitività agli obiettivi di crescita economico-occupazionale assunti dal P.R.P. per questo settore di traffici misti e al ruolo che l'UE affida a Genova nel settore strategico delle Autostrade del Mare e dei servizi logistici volti a incrementare la competitività del corridoio Genova-Rotterdam.

Il presente Piano Industriale relativo alla creazione di un sistema di terminal pubblici gestiti da terminalisti indipendenti (ed esplicitato in termini di generazione di valore aggiunto e nuova occupazione dall'annesso conto economico consortile consolidato) mira a conseguire contemporaneamente gli obiettivi assegnati dal P.R.P all'ambito territoriale cui il presente Piano fa riferimento e gli obiettivi strategici assegnati dall'UE al porto di Genova.

Indispensabili a confermare il ruolo di hub risultano i servizi di collegamento della piattaforma portuale con le piattaforme d'oltreappennino e d'oltralpe (servizi shuttle ferroviario tra porto di Genova e piattaforme d'oltreappennino, servizi ferroviari di lunga percorrenza per i collegamenti con le piattaforme d'oltralpe, i trasporti su gomma di corto-medio raggio), nonché i servizi telematico-informatici finalizzati a garantire il tracking dei vettori, il tracing delle merci, la programmazione delle attività di ricevimento e spedizione delle merci con le diverse modalità di trasporto, a beneficio di operatori logistici, trasportatori, clienti finali.

L'hub che si intende creare sarà caratterizzato, oltre che da una qualificata pluralità di terminalisti indipendenti, anche dai servizi di un operatore specializzato nei trasporti terrestri multimodali in grado di garantire efficaci ed economici collegamenti con le piattaforme logistiche dell'inland nazionale e internazionale.

Ovviamente la competitività, rispetto ad altri hub similari del sud e nord Europa, implica una forte azione di coordinamento organizzativo ed operativo delle attività specialistiche del terminal e pertanto lo sviluppo di servizi consortili capaci di esaltare le sinergie tra i vari operatori interni ed esterni all'hub e incrementare l'efficienza, la competitività economica e la redditività delle singole attività specialistiche nonché il livello di servizio ai clienti finali dell'hub nel suo complesso.

L'hub "Genoa Distriport" disporrà pertanto di un sistema eccellente di servizi comuni tali da costituire determinante fattore di promozione dello sviluppo dell'hub e determinante fattore di competitività permanente sul mercato dei servizi logistici.

 


1
COM 564 finale, 1 ottobre 2003 e COM finale, 11 novembre 2003.
2 Consiglio Regionale, deliberazione n' 35 de1 31 luglio 2001
3 Si veda in merito la consulenza D.R.I./McGraw-Hill: "Market Development Trends in Port Traffic: Genoa", Marzo 1996, richiesta da1l'AP di Genova per caratterizzare i contenuti del P.R.P.
4 deliberazione del Comitato Portuale protocollo n' 44/3/2003, "Consorzio Multipurpose: Assetto territoriale e funzionale", 12 maggio 2003
5 deliberazione n' 71/1/2003 dell'O.d.G. del Comitato Portuale del 24/9/2003 richiamata nel provvedimento di revoca della concessione n' 649 de1 19/9/1996 per la quota relativa all'area occupata da Multipurpose Terminal S.p.A.


 

 

2. Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport


2.1, Decisioni dell'AP di Genova in ordine al pregresso concessionario


Con deliberazione n' 3 del 15 ottobre 2003, il Comitato Portuale ha approvato la revoca parziale della concessione n' 649 del 19/9/1996 al Consorzio Multipurpose, sulla base delle necessità strategiche indicate nella precedente deliberazione del 12 maggio 2003 (prot. N' 44/3/2003). Questa revoca è stata ritenuta necessaria in quanto la razionalizzazione delle attività nell'area assentita in concessione al Multipurpose Terminal S.p.A. è considerata "...snodo fondamentale dell'intero assetto del bacino portuale quale postulato dal Piano Regolatore Portuale" oltre che funzionale alla "...tutela e garanzia del lavoro portuale e delle imprese portuali autorizzate".

Conseguentemente, in data 20 ottobre 2003, l'Autorità Portuale di Genova decretava la revoca al Consorzio Multipurpose di 245 000 m2 di compendio demaniale (come individuato da planimetria parte integrante e sostanziale del decreto), per il quale, in data 23 ottobre 2003, avviava la procedura per la riassegnazione in concessione "...per l'intero ambito ovvero per parti di esso..." per il conseguimento dei complessivi obiettivi del Piano Regolatore Portuale nel bacino di Sampierdarena.

Il compendio demaniale oggetto di ex concessione al Consorzio Multipurpose risulta in effetti determinante per il conseguimento degli obiettivi di traffico, di valore aggiunto, di occupazione e connessi riflessi ambientali previsti dal Piano Regolatore.

Le sinergie che quest'area può generare, se funzionalmente integrata con le aree viciniori (aree di Ponte Ronco destinate al traffico contenitori e aree di Ponte Somalia destinate a traffico merci deperibili, forestali e non ferrosi) si manifestano non solo in termini di semplificazione dei flussi dei traffici connessi alla specializzazione dei terminal e alla realizzazione di possibili comuni attività di servizio logistico ai traffici, ma anche in termini di servizi transitori ad altri terminal coinvolti dalle opere portuali da realizzarsi secondo le previsioni del P.R.P.(per esempio il riempimento specchio acqueo tra Ronco e Canepa).

 

2.2. Il sistema di termina! portuali inclusi nel Consorzio Genoa Distriport


Il Consorzio Genoa Distriport associa i terminalisti TFG, Forest e San Giorgio6 e opererà sull'intera area della ex concessione Multipurpose Terminal S.p.A. (245.000 m2) e sulle aree attualmente in concessione ai terminalisti TFG (52.000 m2) e Forest (15.500 m2). Il sistema portuale che gestiranno i terminalisti del Consorzio Genoa Distriport (Ponti Somalia, Libia e Canepa) si estende pertanto su un territorio portuale di 312.000 m2.

Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport prevede che:
  • il Terminalista TFG specializzi Ponte Somalia estendendone le attività terminalistiche relative ai deperibili a ulteriori 10.000 m2 dell'ex concessione Multipurpose S.p.A. (l'area totale che gestirà TFG sarà pari a 77.500 m2);
  • il Terminalista Forest espanda le proprie attività e la propria superficie operativa dagli attuali 15.500 m2 a 30.000 m2 questo potrà essere ottenuto a regime prevedendosi una nuova localizzazione all'interno dell'ex concessione Multipurpose S.p.A. su lato Ponente di Ponte Libia, una volta che detta area sarà debitamente attrezzata da parte di APG e a fronte di uno specifico accordo. Nel nuovo piano di impresa, Forest movimenterà anche significativi volumi di acciai e prodotti siderurgici, in colli e a lungo numero, dovendo acquisire le necessarie autorizzazioni;
  • il terminalista San Giorgio, che opererà su 205.000 m2 di territorio portuale, specializzi il Ponte Libia e Calata Tripoli nelle attività terminalistiche e logistiche relative alle merci varie trasportate con navi RO-RO (scasse di Calata Tripoli e Calata Bengasi) e con navi miste (lato levante di Ponte Libia) e specializzi Ponte Canepa nelle attività terminalistiche e logistiche relative ai traffici delle navi full container.


Il Consorzio Genoa Distriport può assicurare, attraverso il sistema integrato di terminal specializzati gestiti dai suoi consociati, piena collaborazione ad altri Terminalisti, la cui attività possa essere sinergica con quella del sistema di terminal "Genoa Distriport", durante l'esecuzione delle opere portuali di urgente realizzazione prevista dal P.R.P.

E' evidente che tutto il sistema sarà regolato da specifici accordi e servitù per il transito nelle aree comuni


6
nuova Società terminalistica, meglio precisata al successivo punto 3.1


 

2.3. Gli obiettivi del Piano


Tenuto presente quanto sopra, il Consorzio Genoa Distriport, che associa Terminalisti consolidati nel porto di Genova e Operatori Logistici di livello nazionale, ha configurato il proprio Piano Industriale per consentire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
  1. Realizzazione di attività strategiche per l'UE e per il P.R.P. incentrate su merceologie e vettori che determinino il massimo valore aggiunto e occupazione e minimizzino gli impatti ambientali.
  2. Razionalizzazione e specializzazione dei terminal, con conseguente accorpamento di attività omogenee.
  3. Espansione delle attività specializzate su superfici congrue a servire le domande di traffico previste dal P.R.P.
  4. Sviluppo dell'intermodalità e di attività logistiche endoportuali a elevato valore aggiunto.


I Terminalisti associati nel Consorzio Genoa Distriport svilupperanno le necessarie attività terminalistiche per garantire, come sistema di terminal integrati, le funzioni e gli obiettivi prescritti dal P.R.P.: traffici containerizzati, traffici misti, funzione logistica.

Il Piano Industriale del Consorzio prevede in merito quanto segue.

2.3.1. Creazione di un nuovo terminal container (San Giorgio)


Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport prevede di concentrare (così come previsto dal P.R.P.) le attività terminalistiche specializzate nella movimentazione di contenitori in affiancamento a quelle attualmente sviluppate su Ponte Ronco per conseguire una capacità produttiva annua congruente con le prescrizioni di P.R.P..

Questo terminal, che sarà realizzato su Ponte Canepa, prevede intermodalità in banchina (3 fasci ferroviari lungo Ponte Canepa Levante) e alti livelli di automazione e informatizzazione delle operazioni di movimentazione container.

La quota di contenitori non trasferiti direttamente su ferrovia in banchina sarà concentrata su parchi contenitori in banchina e retrobanchina, dai quali i container verranno avviati alle destinazioni finali secondo diverse modalità (ferrovia e gomma).

2.3.2. Sviluppo di un terminal specializzato in merci varie RO-RO e navi miste (San Giorgio)


I crescenti traffici di merci varie trasferiti a mezzo RO-RO e il pur consistente mercato di nicchia delle merci varie trasportate su navi miste necessitano di un terminal specializzato in grado anche di svolgere la funzione di casello di quelle Autostrade del Mare mediterranee che l'UE prevede convergano su Genova.

Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport prevede la creazione di un moderno terminal specializzato in queste attività su metà del Ponte Libia (lato Levante) e retro banchina. Questo terminale è caratterizzato da 4 scasse (delle quali solo 3 pienamente utilizzate) per l'accosto dei traghetti RO-RO e dal fronte banchina di Libia Levante, al quale possono attraccare anche navi miste servibili nelle operazioni di scarico/carico con gru gommate.

Il retrobanchina, che sarà dotato di proprio terminale ferroviario (4 binari di 600 metri lineari ciascuno) per servizi di spedizione e ricevimento merci in transito, sarà in grado di trasferire, oltre che i vettori stradali e le casse mobili, anche i contenitori scaricati/caricati nei ponti Canepa e Libia.

2.3.3. Sviluppo del terminal specializzato in movimentazione di deperibili


Il compendio oggetto dell'avviso AP di Genova del 23/10/2003 confina a Levante con Ponte Somalia che accoglie attività terminalistiche relative a merci deperibili e forestali. Queste merceologie in stabile crescita necessitano di una più efficace riorganizzazione del terminal per renderle più competitive e commisurate alla crescente domanda di mercato.

A fronte della previsione di quote incrementali di traffico e dei nuovi servizi di logistica a valore aggiunto da sviluppare per competere sul mercato globale, l'attuale situazione del terminal presenta problemi di viabilità, agibilità e sicurezza che vanno risolti contestualmente alla

riorganizzazione del layout e delle infrastrutture per adeguarle ai livelli di competitività richiesti dal mercato.

Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport prevede una più razionale riorganizzazione delle aree e l'espansione delle attività terminalistiche relative ai deperibili sull'intero Ponte Somalia (che verrà caratterizzato da queste attività specialistiche su un totale di circa 77.500 m2, con un'espansione di 25.700 m2 rispetto all'attuale superficie dedicata alla manipolazione di queste merci specialistiche).

Questa specializzazione e ampliamento delle attività su Ponte Somalia consente altresì di razionalizzare ulteriori attività terminalistiche nel Porto di Genova ancora all'interno dell'iter di localizzazione definitiva.

La richiesta di espansione per Calata Bengasi e per Ponte Somalia permetterebbe di specializzare queste aree per le merci deperibili e per le rinfuse solide alimentari concentrando sulle aree di Multedo le rinfuse liqùide dell'intero bacino di Sampierdarena e Calata Oli Minerali (Transacomar, Silomar, Tirreno Silos, SAAR), razionalizzando in tal modo il comparto di Sampierdarena S6.

2.3.4. Ricollocazione e ampliamento del terminal per prodotti forestali


La razionalizzazione delle attività su Ponte Somalia (con specializzazione di 77.500 m2 al servizio delle merci deperibili) richiede la rilocalizzazione delle attività terminalistiche dedicate alla movimentazione dei forestali, includendo le espansioni da tempo necessarie.

Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport prevede la creazione di un terminal per prodotti forestali su metà del Ponte Libia, lato Ponente, per un totale di circa 30.000 m2.

2.3.5. Creazione di attività logistiche a valore aggiunto


Il sistema di terminal specializzati di cui ai precedenti punti 2.3.1, 2.3.2, 2.3.3, 2.3.4, prevede l'utilizzo di un complesso di edifici specializzati (magazzini a temperatura controllata e non, aree coperte di manipolazione delle merci) nei quali sviluppare attività logistiche a valore aggiunto (tipicamente manipolazioni, perfezionamenti attivi,

certificazioni, riorganizzazione dei cargo per 1'uscita definitiva delle merci dal sistema dei terminal e il loro trasferimento ai clienti finali).

Oltre alle attività logistiche a valore aggiunto che si svolgeranno sulle aree coperte potenziate di Ponte Somalia, nel retrobanchina di Calata Tripoli e di Calata Bengasi verranno realizzati 2 nuovi magazzini per complessivi 18.400 m2 di sedime coperto nei quali verranno sviluppate attività di perfezionamento delle merci (caffè sul retrobanchina di calata Tripoli e merci varie sul retro di calata Bengasi ed ex "Piazzale 13").

Verranno altresì sviluppate produzioni "immateriali" costituite dai servizi logistici telematici a favore dei Terminalisti consorziati e delle imprese clienti che operano per questi soggetti (servizi di dogana telematica, certificazioni alle merci per via telematica, tracking e tracing telematico di vettori e merci, programmazione dei vettori in ritiro merci, servizi di fatturazione e/o assistenza doganale, ecc.).

2.4. Opere marittime e manufatti industriali coinvolti dal Piano del Consorzio Genoa Distriport in carico dell'AP di Genova


Considerate le aree richieste e le tipologie di attività che svilupperà il complesso di terminal specializzati aderenti al Consorzio Genoa Distriport e in particolare le aree richieste e le attività che svilupperà il terminalista San Giorgio, si evince che la realizzazione del Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport richiede all'AP di Genova di eseguire le necessarie opere di infrastrutturazione indispensabili a rendere competitivi e profittevoli i terminal gestiti dagli aderenti al Consorzio. Risulta particolarmente indispensabile l'adeguamento e il mantenimento dei pescaggi ad almeno -14 m con le relative opere di consolidamento dei moli. Come previsto dall'AP, dovranno essere demoliti gli edifici attualmente in uso alla Polizia Stradale, le cabine e le centrali elettriche, il "magazzino" del Libia e la parte di rampa di accesso alla sopraelevata portuale insistente sull'area oggetto della nuova concessione. In particolare dovrà essere prevista una complessiva revisione della viabilità, varchi inclusi, che sarà oggetto di un successivo progetto di dettaglio da finalizzare con l'AP.

Sarà inoltre necessaria la demolizione dei pennelli entro diga, tinteggiati in giallo nella planimetria dell'AP, sul lato ponente del canale di accesso/deflusso da/per il porto.

Considerata la necessità di stoccare contenitori su moli e piazzali, occorre che la portata della pavimentazione dei terminal sia adeguata al carico specifico ai 4 ton/m2. Occorre a1tresì che sia completata la pavimentazione di Ponte Libia, Calata Bengasi, ex "Piazzale 13", Ponte Canepa.

Le banchine, in particolare, dovranno sopportare il carico specifico di 10 kg/cm2 necessario per le operazioni di sbarco/imbarco con gru gommate.

La struttura degli attracchi (opere civili dei moli, bitte, parabordi, ecc.) va adeguata alle necessità operative degli accosti previsti nel presente Piano di Impresa.

Dal punto di vista delle infrastrutture fondamentali occorre dotare il fronte levante di Ponte Canepa di 3 binari a raso raccordati sul nuovo asse ferroviario che adduce al terminal ferroviario che attraversa il "Piazzale 13" (si veda il tracciato ferroviario sull'allegata planimetria). Quest'ultimo terminal ferroviario dovrà essere composto di un fascio di 4 binari a raso della lunghezza di 600 m.

L'AP dovrà garantire l'accesso ferroviario dei 3 binari previsti a bordo banchina di Ponte Canepa Levante, raccordando opportunamente il dislivello di 2,8 m esistente tra la quota del livello di innesto alla rete ferroviaria in corrispondenza del varco di accesso al terminal e la quota del livello banchina.

L 'AP dovrà provvedere alla realizzazione del fascio di binari tra il varco di accesso al terminal e l'ex "Piazzale 13" (come indicato dalla Direzione Tecnica nel disegno n' Y51-103, con prima revisione a febbraio 2003) e prolungare lo stesso a 600 m rispetto ai 460 previsti nel citato disegno.

Per quanto attiene alle aree coperte necessarie allo sviluppo della funzione logistica all'interno del terminal San Giorgio, risulta necessario un magazzino, posizionato sul lato di Ponte Canepa, relativo a un sedime coperto di 10.000 m2. L'attività del terminal San Giorgio necessita anche di un edificio da adibirsi a funzioni gestionali/amministrative avente superficie coperta calpestabile complessiva pari a 1000 m2 (l'edificio ospitante attualmente gli "uffici del Libia", di prevista demolizione, potrebbe essere utilizzato a questi fini dopo opportuna ristrutturazione da parte dell'AP).

L'officina accanto al "magazzino Libia" dovrà essere mantenuta (e non demolita), così come dovrà essere mantenuto l'impianto per il rifornimento di carburante ai mezzi.

Relativamente agli interventi per la sistemazione del nuovo terminal forestali, l'APG dovrà costruire, all'interno dei 30.000 m2 di territorio in concessione sul lato Ponente di Ponte Canepa, 2 nuovi capannoni per un totale di sedime coperto di 16.000 m2, attrezzati con uffici, officina e strutture di servizio. L'area e le strutture dovranno essere compatibili con il traffico di prodotti forestali e acciaio a caldo e a freddo manipolati dalla società Forest spa.

Il terminali sta TFG richiede, all'interno dei 10.000 m2 di territorio in concessione all'interno di Calata Tripoli, un capannone di 8.400 m2 di sedime coperto.

La tipologia di manufatti sopra descritti riguarda aree coperte, di cui una parte già prevista tra gli obblighi di investimento dell'AP sull'area del pregresso concessionario Multipurpose Terminal S.p.A., sarà concessa in affitto agli aderenti al Consorzio Genoa Distriport secondo i vigenti usi (canone rapportato a un ammortamento cinquantennale).

Il riepilogo delle opere e manufatti industriali richiesti all'AP è riportato nell'allegata planimetria relativa alle aree richieste in concessione dai 3 terminalisti del Consorzio.

Considerato che il terminal di San Giorgio specializzato in contenitori sarà dotato di gru gommate (tipo Gottwald o similari) che opereranno sul lato levante di Ponte Canepa, privilegiato per gli attracchi delle full container , le opere per la realizzazione di vie di corsa per gru portainer, previste su questo lato del ponte dall'AP, non sono necessarie (i consistenti ammontari di investimenti risparmiati possono essere utilizzati dall'AP per la realizzazione delle infrastrutturazioni ferroviarie dei ponti di San Giorgio e per la realizzazione del terminal ferroviario in zona "Piazzale 13").

I manufatti industriali localizzati sui ponti o nel territorio di retro banchina dei 245.000 m2 richiesti in concessione vanno collegati con le necessarie reti tecnologiche (parti di essi saranno adibiti a funzioni gestionali/amministrative): reti idriche antincendio e potabile, reti acque nere, rete elettrica, reti telefoniche e fibre ottiche (a concessione ottenuta queste reti verranno meglio precisate da un progetto di dettaglio) .

 

2.5. Attrazione di merceologie ad alto valore aggiunto


Il Piano Industriale del Consorzio Genoa Distriport si incentra, oltre che sulla creazione di un sistema portuale competitivo (attività terminalistiche specializzate integrate da servizi logistici avanzati), sull'attrazione, nel compendio demaniale relativo alle attività dei soci del Consorzio, delle merceologie più adatte al durevole sviluppo di valore aggiunto e occupazione. Le ricerche sviluppate in merito, tra le quali emerge per autorevolezza l'indagine sviluppata dal porto di Anversa7, evidenziano come la specializzazione merceologica di un porto (trattamento di merceologie specifiche su terminali specializzati del porto) diventi l'elemento strategico per la durevole generazione di valore aggiunto e di posti di lavoro diretti e indotti generati dall'attività portuale. L'ambito portuale oggetto della richiesta di concessione da parte del Consorzio Genoa Distriport è già stato qualificato dalla prestigio sa consulenza D.R.I. (si veda in merito la nota 3) come il più adatto al trattamento delle merci varie nel porto di Genova.

Le significative conclusioni raggiunte analizzando le attività di banchina e delle imprese del porto di Anversa che trattano merci varie, evidenziano una sorta di graduatoria merceologica strategica, all'interno della categoria delle merci varie, da attirare nel porto per massimizzare valore aggiunto e posti di lavoro diretti e indotti

In termini di valore aggiunto, la merceologia a più elevato impatto è costituita dalla manipolazione della frutta (25,78 '/ton), seguita dalla manipolazione di altre merci, di seguito riportate in termini di incidenza relativa:
  • Frutta (1)
  • Automezzi (2/3)
  • Altre merci conven4ionali (5/8)
  • Forestali (1/3)
  • Altri RO/RO (1/3)
  • Minerali (2/7)
  • Altre rinfuse liquide (1/5)
  • Container (1/7)
  • Fertilizzanti (1/8)
  • Altre rinfuse secche (1/10)
  • Acciaio e Carbone (1/11)
  • Cereali (1/12)
  • e Petrolio (1/47)


Considerate le attività terminalistiche merceologicamente specializzate già consolidate e quelle strategiche integrative suggerite dalle indicazioni del porto di Anversa per lo sviluppo del valore aggiunto e dell'occupazione portuale, si è individuato quali merceologie strategiche da radicare nel porto di Sampierdarena le seguenti:
  • Frutta e Verdura
  • Altri Deperibili
  • Prodotti metallici ferro si e non ferrosi
  • Merci varie alla rinfusa (dry bulk)
  • Merci varie anche in contenitori
  • Caffè e coloniali
  • Riso e farine
  • Cellulosa


 


7
Willy Winkelmans, presidente dell'Istituto di Trasporti e Gestione Marittima di Anversa" AIVP, Antwerp, 16/5/2003


 

 

3. I Piani Industriali dei componenti il Consorzio Genoa Distriport


Si evidenziano di seguito le caratteristiche salienti dei Piani Industriali delle Imprese componenti il Consorzio Genoa Distriport.

Queste imprese sono costituite da Operatori indipendenti che realizzano, congiuntamente, sul mercato dei servizi portuali e logistici, un terminal pubblico multi-user conto terzi, cioè aperto a tutti i clienti, siano essi Compagnie di navigazione, Operatori Logistici e dei trasporti multimodali (ferroviari e gommati).

Ai servizi forniti alla clientela del terminal pubblico multi-user "Genoa Distriport" si aggiungono i servizi alle merci e alle imprese forniti dal Consorzio, del quale si riportano le caratteristiche del Piano di attività e conto economico.

Ciascun Piano Industriale delle imprese associate al Consorzio Genoa Distriport è seguito dal relativo conto economico. I conti economici misurano le prestazioni a regime dei singoli terminalisti associati al Consorzio. Ciascun piano economico di regime è espresso in moneta costante (valori di riferimento al novembre 2003).

Per "anno a regime" si intende l'anno completo successivo al ventiquattresimo mese dal completamento degli impegni infrastrutturali (opere marittime e manufatti industriali) in carico all'Autorità Portuale di Genova (a far data, cioè, dalla consegna dell'opera agibile al concessionario) .

3.1. Piano Industriale del Terminal San Giorgio


Il nuovo terminali sta San Giorgio srl raggruppa consolidati Terminalisti, Agenti Marittimi, Trasportatori multimodali e Operatori Logistici.

Fanno parte infatti della Società Terminal San Giorgio:
  • Clerici S.p.A.: 20% del capitale sociale,
  • FO.RE.S. T. S.p.A.: 20% del capitale sociale,
  • Finterminal srl (Gruppo" Scerni): 15% del capitale sociale,
  • Gavio S.p.A.: 45% del capitale sociale.


Queste imprese sono ben note a livello nazionale e internazionale per la solidità economico-finanziaria e per le loro attività produttive nel settore dei trasporti multimodali e della logistica. La compagine societaria è destinata ad ampliarsi a seguito dell'assentimento della concessione al consorzio sul progetto del quale si sono già espressi positivamente rilevanti operatori logistici internazionali. Qualora richiesto, il Consorzio Genoa Distriport è comunque a disposizione dell'AP per fornire più dettagliate informazioni sulle capacità economico-finanziarie e produttive dei singoli partner della società Terminal San Giorgio. Terminal San Giorgio si pone come terminalista pubblico al servizio del variegato mercato delle shipping companies che scalano il porto di Genova con navi full contaìner, con navi RO/RO e con navi miste.

San Giorgio assume, quale primaria missione sociale, in aderenza alle prescrizioni funzionali del P.R.P .e agli obiettivi di mobilità sostenibile delle merci perseguiti dall'UE, i servizi portuali integrati alle merci containerizzate, alle merci varie trasportate con la modalità RO/RO, alle merci varie trasportate con navi miste, caratterizzate sia da carico bulk che da contenitori. I volumi di traffico containerizzato da servire su ponte Canepa (nella misura indicata dal P.R.P. di 150.000 TEUs/anno) richiedono soluzioni impiantistiche (attrezzature di carico/scarico e infrastrutture locali) che consentano il massimo di intermodalità (quali le linee ferroviarie in banchina) che, oltre che risultare ambientalmente sostenibili, risultino efficienti e competitive dal punto di vista della rapidità operativa, dei costi di produzione e delle tariffe praticabili al mercato dei clienti che accedono al terminal pubblico.

Le gru portainer di cui all'avviso del 23/10/2003 rendono difficoltoso il carico/scarico dei contenitori sui treni posizionati su lasci multipli di binari in banchina e incidono in modo economicamente insostenibile sui costi di produzione (l'AP richiede l'acquisto obbligato di 4 portainer da parte del concessionario per 16,8 milioni di Euro + IVA) rispetto a più flessibili ed economiche soluzioni impiantistiche.

Fermo restando gli obblighi del concessionario in relazione a quanto previsto dall'avviso dell'AP del 23/10/2003, la soluzione impiantistica che San Giorgio utilizzerà per le attività su Ponte Canepa prevede pertanto l'adozione di gru gommate (del tipo Gottwald, Fantuzzi o similari) per il carico/scarico nave e semoventi a terra per il completamento del carico dei contenitori sui treni in banchina o per il trasporto a parco contenitori.

L'utilizzo di questo sistema impiantistico in banchina è confortato dalle prestazioni di similari soluzioni adottate in efficienti terminal container nazionali che con queste soluzioni di gru gommate raggiungono prestazioni oscillanti da 2,5 a 3 TEUs/m2 anno.

Dal punto di vista tecnico, le 4 portainer di cui all'avviso dell'AP del 23/10/2003 collocate a Ponte Libia Levante, potrebbero trovare un più efficace utilizzo su altri terminal container del porto di Genova che adottano sistemi operativi/impiantistici non basati sull'integrazione intermodale in banchina (carico/scarico diretto nave-treno).

3.1.1. Caratteristiche del Piano Industriale di San Giorgio


La domanda di mercato che il terminal pubblico gestito da San Giorgio si appresta a servire si riferisce prevalentemente all'attuale domanda, che è costituita prevalentemente da:

Naviglio Full Container
: si prevede di servire a regime un volume minimo di scarichi/carichi di contenitori pari a 150.000 TEUs/anno, trasportati da navi full container di diversa capacità, aumentabile in relazione allo sviluppo del mercato (con ulteriori interventi sulle infrastrutture portuali) .

Naviglio RO-RO
: si prevede di servire mediamente 1,5 navi/giorno per 365 giorni/anno (nave media da 100 camion per un totale di 2400 ml tra scarico e carico). Questa situazione prefigura cautelativamente un utilizzo medio del 50% per le 3 scasse disponibili, il che lascia sufficienti margini operativi per future acquisizioni di ulteriori flussi conseguenti ad accordi con altri porti UE in termini di Autostrade del Mare (altri rotabili e casse mobili)

Naviglio misto
: si prevede di servire circa 30.000 ton/anno di break bulk e 20.000 TEUs/anno trasportate da navi miste.

I servizi che San Giorgio svilupperà riguardano:
  • le operazioni di scarico/carico contenitori sul da treno e il loro trasferimento a destino attraverso il terminal ferroviario collegato con le linee ferroviarie esterne al porto (quota parte continuerà ad essere trasferita via gomma dal deposito contenitori del terminal);
  • le tradizionali operazioni di scarico RO-RO con ralle e scarico navi miste e trasferimento a piazzale dei trailers e/o casse mobili e/o containers e il loro caricamento su convogli ferroviari (o spedizione da parco via gomma e viceversa);
  • le attività logistiche a valore aggiunto su parti delle merci in transito, direttamente o in assistenza a global operator terzi che si insedieranno in area coperta.


Similmente gli stessi servizi verranno svolti specularmente sulle merci dirette al carico nave.

Principali dotazioni impiantistiche utilizzate da San Giorgio


Terminal ferroviario sul lato Nord dell'area in concessione a San Giorgio, costituito da quattro binari ciascuno da 600 m

Per ponte Canepa:
  • Terminal ferroviario, costituito da un fascio di 3 binari per lo sbarco/imbarco delle full container sul lato levante;
  • 2 gru gommate (tipo Gottwald o similari) di proprietà di San Giorgio (integrabili eventualmente per situazioni di punta con corrispondenti gru in affitto da CULMV;
  • 5 ralle in affitto temporaneo da CULMV per i servizi a Ponte Canepa e per il parco container di retrobanchina;
  • 3 gru Reach Stacker/semoventi di proprietà San Giorgio per servizio al parco container di banchina;
  • 2 gru Reach Stacker/semoventi di proprietà San Giorgio per servizio di carico/scarico treni sottobordo;
  • 2 gru Reach Stacker/semoventi di proprietà San Giorgio per servizio parco a terminal ferroviario di retro banchina.


  • Per ponte Libia:
  • 2 gru gommate (tipo GottwaId o similari) in affitto temporaneo da CULMV;
  • 5 ralle in affitto temporaneo da CULMV per i servizi;
  • 2 semoventi in affitto temporaneo da CULMV.


  •  

     


    La valenza degli attuali soci di Genoa Distriport


    Descrizione


    u/m


    valori

    DATI STATISTICO-ECONOMICI



     


     


    -FATTURATO (ATTIVITA' LOGISTICHE)


    '


    295.000.000


    -MEZZI MECCANICI


    nr


    666


    -FORZA LAVORO


    nr


    2.616


    di cui diretti:


    nr


    1.724


    -VOLUMI MOVIMENTATI


    tons


    7.020.000


    teus


    212.633


     


    -NAVI AGENZIATE E NOLEGGIATE


    nr


    3.196


    -TRASPORTI EFFETTUATI SU GOMMA


    nr


    462.377


    -TRASPORTI FERROVIARI (VAGONI)


    nr


    56.256

    STRUTTURE



     


     


    -MAGAZZINI A TEMPERATURA CONTROLLATA


    mq


    24.450


    -MAGAZZINI "DRY"


    mq


    574.036


    -ALTRE AREE


    mq


    1.134.000


     

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    Copenaghen
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    Valencia
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    Til (gruppo MSC) diventerà azionista del porto container turco di Petkim
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    Venezia
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    HMM sigla un nuovo contratto decennale con Vale per il trasporto di minerale di ferro
    Seul
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    Saipem si aggiudica un nuovo contratto offshore di circa 1,5 miliardi di dollari in Turchia
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    Milano
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    In corso i lavori di ammodernamento del terminal passeggeri del porto di Igoumenitsa
    Napoli
    Grimaldi prende in consegna la PCTC “Grand Auckland”
    Danneggiamento di cavi sottomarini nel Mar Rosso
    Portsmouth
    Secondo l'International Cable Protection Committee, la causa potrebbe essere il traffico navale
    L'olandese Damen costruirà 24 unità navali per la britannica Serco
    Gorinchem/Amsterdam
    Via libera al prestito ponte di 270 milioni di euro all'azienda navalmeccanica
    DP World realizzerà e gestirà un container terminal nella nuova area portuale di Contrecœur a Montreal
    Dubai/Montreal
    Diventerà operativo nel 2030
    Avviati i lavori di ampliamento del terminal intermodale di Vienna Sud
    Vienna
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    A luglio il traffico navale nel canale di Suez è aumentato del +0,8%
    Il Cairo
    Nei primi sette mesi del 2025 è stato registrato un calo del -10,2%
    A luglio il traffico delle merci nei porti di Genova e Savona-Vado è diminuito del -3,0%
    Genova
    Flessione contenuta dall'aumento del traffico petrolifero nella rada di Vado. Calo del -9,9% dei traghetti
    Trump nomina Laura DiBella presidente della Federal Maritime Commission
    Washington
    Trasmessa al Senato anche la nomina di Robert Harvey a commissario dell'agenzia federale
    Nuova diga di Genova, approvata la variante per consentire di terminare i lavori entro fine 2027
    Genova
    Le opere di fase A e fase B verranno eseguite piuttosto che in sequenza
    Assiterminal, semplificare e uniformare le procedure per i dragaggi per il recupero di competitività operativa dei porti
    Raccomar Taranto, il rigassificatore promuoverebbe il rilancio del porto
    Taranto
    Melucci: ancora di salvezza per l'intero sistema portuale e per l'indotto economico della nostra città
    In deciso rialzo i traffici delle merci e delle crociere nei porti della Sicilia orientale
    Catania
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    Joint venture di FS Logistix e Lineas per la gestione dell'Antwerp Mainhub Terminal
    Anversa
    Previsto un incremento dei servizi ferroviario tra Anversa e Milano
    Attacco ad una product tanker nel Mar Rosso
    Southampton
    Un missile è caduto nei pressi della nave che non ha subito danni
    Terminate le prove in mare per la nuova ro-pax GNV Virgo
    Genova
    Sarà la prima nave a gas naturale liquefatto della GNV
    Nel primo semestre le vendite di container della Singamas sono diminuite del -10%
    Hong Kong
    Il prezzo medio di vendita è calato del -3,8%
    Domani a Livorno giungerà la nuova nave ro-ro a due alberi Neoliner Origin
    Vado Ligure
    Ha una capacità di 1.200 metri lineari di rotabili
    Concluso il rifinanziamento della capital structure del gruppo Setramar
    Ravenna
    Merli: tappa cruciale per il nostro percorso di crescita
    Prorogato l'incarico a Liguori alla guida dell'AdSP di Trieste
    Roma
    Confermato nel ruolo di commissario straordinario dell'ente
    Intesa per il completamento dei lavori di elettrificazione delle banchine del porto di Gioia Tauro
    Gioia Tauro
    Confermato l'investimento di 70 milioni di euro per portare a termine il progetto
    Una delegazione della Maersk al container terminal del gruppo Grendi al Porto Canale di Cagliari
    Milano
    Al centro del confronto lo sviluppo dei traffici verso il Nord Africa
    Porto di Livorno, le proteste per Gaza non blocchino l'operatività dello scalo
    Livorno
    I componenti dell'Organismo di partenariato hanno evidenziato la necessità che sia accessibile a tutte le navi
    Geodis nomina Maurizio Bortolan come amministratore delegato per l'Italia
    Milano
    Coordinerà le tre linee di business Contract Logistics, Freight Forwarding e Road Transport
    GNV, bene l'intesa con il terminalista siciliano Portitalia
    Genova
    Ha esclusivamente avuto ad oggetto - ha specificato la compagnia - una temporanea integrazione delle tariffe
    A Roma due giornate di lavoro con ESPO su Mediterraneo e portualità europea
    Roma
    Incontri organizzati da Assoporti
    Nel 2024 in Unione Europea sono stati sequestrati 112 milioni di articoli contraffatti
    Bruxelles
    Valore record stimato di 3,8 miliardi di euro
    Scioperi e azioni di protesta nei porti, richiesta di informazioni del Garante
    Roma
    Richiesta di informazioni a prefetti, Autorità di Sistema Portuale e Capitanerie di Porto
    Danaos Corporation ha ordinato a Dalian Shanhaiguan la costruzione di due portacontainer da 7.165 teu
    Atene
    Saranno prese in consegna nel terzo trimestre del 2027
    Nel secondo trimestre il traffico delle merci sulla rete ferroviaria austriaca è calato del -1,4%
    Vienna
    In crescita il solo traffico nazionale
    ALS (gruppo FBH) ha acquisito l'80% di Trans World Shipping e Moda Express of USA
    Rozzano
    Le due società hanno 500 dipendenti e sono attive in Italia, Francia, Regno Unito e Stati Uniti
    Nella prima metà del 2025 i ricavi di Circle sono aumentati del +62,1%
    Milano
    Utile netto di oltre 1,0 milioni di euro (+1,8%)
    Una delegazione ucraina ospitata dall'AdSP del Tirreno Settentrionale
    Livorno
    Cooperazione nel campo della formazione e sicurezza sul lavoro in porto
    La BEI finanzia con 300 milioni di euro la fase A della nuova diga foranea di Genova
    Lussemburgo
    L'investimento complessivo è di 937 milioni di euro
    Quest'estate le navi di GNV hanno trasportato 1,7 milioni di passeggeri (+9%)
    Valencia
    Nei prossimi giorni la compagnia prenderà in consegna "GNV Virgo", la prima nave alimentata a GNL
    Presentato il progetto di ampliamento, messa in sicurezza e manutenzione di straordinaria del porto di Pozzallo
    Pozzallo
    Prevede la realizzazione del braccio di sottoflutto
    Fincantieri consegna la nuova nave da crociera Star Princess alla Princess Cruises
    Monfalcone
    Ha una stazza lorda di 177.800 tonnellate e una capacità di 4.300 passeggeri
    Il 2 ottobre a Milano un seminario sulla nuova legge sugli interporti
    Milano
    È organizzato dalla Camera di Commercio di Padova
    Filt Cgil invita amministratori e imprese dei porti ad unirsi all'azione contro il massacro palestinese
    Roma
    Questo carico – ha evidenziato il sindacato - non può essere solo sulle spalle dei portuali
    Rinnovato l'accordo tra la Fondazione Accademia Italiana Marina Mercantile e il Centro NATO della Spezia
    Genova
    Confermata la collaborazione siglata nel 2023
    Fischer & Rechsteiner e Gimax International acquisiscono il ramo d'azienda Freight Forwarding della BCUBE
    Genova
    Il perfezionamento dell'operazione è previsto nei prossimi giorni
    Fermerci delinea uno scenario drammatico del settore del trasporto ferroviario merci europeo
    Roma
    Rizzi: rischio concreto di un arretramento verso la modalità di trasporto esclusivamente stradale
    Eni completa la cessione alla Vitol del 30% nel progetto Baleine in Costa d'Avorio
    San Donato Milanese
    Il giacimento è stato scoperto nel 2021 e la produzione è iniziata nel 2023
    Sogedim attiva una nuova filiale a Modena
    Mesero
    Inizialmente l'attività sarà dedicata esclusivamente al traffico export UK per estendersi poi ad altri mercati europei
    Nella flotta del gruppo Grimaldi è entrata la nuova PCTC Grande Svezia
    Napoli
    Ha una una capacità massima di 9.000 ceu
    Il consiglio comunale di Cagliari approva il parere sul DPSS dei porti sardi
    Cagliari
    Via libera all'unanimità
    Il settore ferroviario contribuisce all'1,4% del Pil dell'Unione Europea
    Bruxelles
    Studio commissionato dalla CER
    Nel porto di Napoli la Guardia Costiera ha posto in stato di fermo la rinfusiera Tanais Dream
    Napoli
    Riscontrate gravi irregolarità a bordo
    Accordo per accelerare l'implementazione della robotica nei processi produttivi di Fincantieri
    Trieste
    È stato sottoscritto con la friulana Idea Prototipi
    Sergio Liardo è il nuovo comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera
    Roma
    Subentra all'ammiraglio Nicola Carlone
    DBA fornirà il nuovo Terminal Operating System del porto georgiano di Batumi
    Villorba
    Il progetto comprende tutte le fasi di sviluppo, test e collaudo operativo
    Attacco ad una nave nel Golfo di Aden
    Portsmouth
    Il comandante ha comunicato di aver sentito un impatto in acqua ed una esplosione
    PROSSIME PARTENZE
    Visual Sailing List
    Porto di partenza
    Porto di destinazione:
    - per ordine alfabetico
    - per nazione
    - per zona geografica
    Danilo Ricci è stato nominato managing director di Tarros Line
    La Speziia
    Ha ricoperto diversi incarichi in Italia e all'estero nell'ambito del gruppo
    Tavolo di confronto permanente fra Confindustria Nautica e Federagenti
    Genova
    Lo prevede un accordo firmato oggi a Genova
    Nel primo semestre del 2025 il traffico crocieristico nei porti italiani è cresciuto del +6%
    Venezia
    Il 24 ottobre a Catania si terrà la dodicesima edizione di Italian Cruise Day
    SAL Heavy Lift compra due navi semi-sommergibili della Pan Ocean
    Amburgo
    Sono state costruite nel 2008 e nel 2012
    Il 30% di Sangritana Cargo sarà acquisito dalla società marchigiana Transadriatico
    L'Aquila
    La cessione sarà portata a termine nei prossimi giorni
    Il 6 ottobre a Lugano si terrà l'ottava edizione di “Un mare di Svizzera”
    Lugano
    Forum sull'integrazione economica e logistica fra porti liguri, area manifatturiera del Nord Ovest e Svizzera
    DEME ordina una nuova nave posa-cavi alla singaporiana PaxOcean
    Beveren-Kruibeke-Zwijndrecht
    Sarà costruita nel cantiere navale cinese di Zhoushan
    Incontro di Assoporti a RemTech EXPO 2025 sulla transizione green nei porti italiani
    Ferrara
    Lo Smart Ports Award conferito a tre Autorità di Sistema Portuale
    La prima spedizione di petrolio siriano in 14 anni arriva al porto di Trieste
    Londra
    Parte del carico - rende noto S&P Global Commodity Insights - sbarcato al terminal sardo di Sarroch
    Ad agosto il traffico delle merci nel porto di Taranto è cresciuto del +20,3%
    Taranto
    Il traghetto “Drea” respinto anche dallo scalo portuale pugliese, dove però è in sosta temporanea
    Stabile il traffico dei container nel porto di Los Angeles ad agosto
    Los Angeles
    Attesa una flessione dei volumi nella restante parte del 2025
    Incontro fra le authority portuali di Jacksonville e Livorno
    Livorno
    Tra gli obiettivi, avviare uno o più servizi diretti tra i due scali portuali
    Ferrovie dello Stato Italiane ed ENAC siglano un accordo per l'uso di droni nel monitoraggio delle infrastrutture
    Roma
    Saranno utilizzati anche per sorvolare tratti di rete ferroviaria e stradale altrimenti difficili da monitorare
    A.SPE.DO, il porto della Spezia è essenziale per assicurare occupazione, sviluppo e futuro all'economia locale
    La Spezia
    Landolfi: non possiamo permetterci di sottovalutarne il valore
    Il MIT si confronta con i vertici delle AdSP italiane
    Roma
    Riunione sulla visione strategica del governo per il settore e sulla riforma portuale
    Yang Ming ordina a Hanwha Ocean Co. la costruzione di sette portacontainer da 15.880 teu
    Keelung
    Saranno prese in consegna fra il 2028 e il 2029
    Oltre 40 le manifestazioni d'interesse per lo sviluppo del porto ucraino di Chornomorsk
    Kiev
    Oggi la prima riunione della commissione di gara
    Attesa a Ravenna la prima nave commerciale alla banchina pubblica in Largo Trattaroli
    Ravenna
    In arrivo la car carrier “AICC Huanghu”
    Lo scorso mese il traffico dei container nel porto di Long Beach è diminuito del -1,3%
    Long Beach
    In crescita i contenitori vuoti. Calo di quelli pieni
    In partenza il Terminal Road Show di Assiterminal
    Genova
    Cognolato: vogliamo rafforzare il legame con i territori e le comunità locali
    Assoporti, l'offerta crocieristica dei porti italiani presentata alla fiera Seatrade Europe
    Amburgo
    Giampieri: siamo leader nell'area del Mediterraneo e in Europa
    È deceduto il comandante Claudio Tomei, presidente USCLAC dal 2012 al 2024
    Viareggio
    Forte il suo impegno per migliorare le condizioni di lavoro dei marittimi italiani
    Nel primo trimestre del 2025 il traffico delle merci nei porti della Grecia è cresciuto del +1,4%
    Il Pireo
    Passeggeri in calo del -1,1%
    Ordine a HD Hyundai Samho per quattro nuove portacontainer
    Seul
    Commessa del valore di circa 468 milioni di dollari
    Trieste, bancarotta fraudolenta nel settore della cantieristica navale
    Trieste
    Indagine nei confronti di una società con sede a Palermo
    Ad agosto il traffico dei contenitori nel porto di Hong Kong è calato del -7,4%
    Hong Kong
    Nei primi otto mesi del 2025 la flessione è stata del -3,8%
    BigLift Shipping e CY Shipping ordinano altre due navi heavy lift
    Amsterdam
    Commessa al cantiere navale cinese Jing Jiang Nanyang Shipbuilding Co.
    Ad agosto è proseguita la flessione del traffico dei container nel porto di Singapore
    Singapore
    Il volume totale delle merci è cresciuto del +1,1%
    Il traghetto Charthage è stato sottoposto a fermo amministrativo nel porto di Genova
    Genova
    Un'ispezione della Guardia Costiera ha riscontrato numerose deficienze
    Rinviato di tre mesi il debutto della più grande nave della Disney Cruise Line
    Lake Buena Vista
    Ritardi nella costruzione costringono a posticipare il viaggio inaugurale al prossimo 10 marzo
    Shell fornirà biometano liquefatto alle portacontainer della Hapag-Lloyd
    Amburgo
    Accordo in vigore con effetto immediato
    Andrea Zoratti è stato nominato direttore generale di Hub Telematica
    Genova
    La società è controllata da Assagenti e Spediporto
    Accordo Jotun - Messina per il miglioramento delle prestazioni ambientali e commerciali delle navi
    Genova
    La nave “Jolly Rosa” utilizzerà la soluzione Hull Skating Solutions
    PSA Genova Pra' annuncia l'assunzione di 25 persone dedicate alla movimentazione dei container
    Genova
    Ferrari: i mercati internazionali sono profondamente cambiati
    CMA CGM non applicherà surcharge per le nuove tasse USA sulle navi cinesi e sui servizi cinesi
    Marsiglia
    Dal 14 ottobre saranno applicate le tariffe annunciate ad aprile dall'USTR
    Ordini alla sudcoreana HJ Shipbuilding per quattro portacontainer da 8.850 teu
    Busan
    Commesse del valore complessivo di circa 461 milioni di dollari
    Convegno “Attese e ritardi per l'autotrasporto: la logistica finisce sotto scacco”
    Genova
    Organizzato da Trasportounito, si terrà il 26 settembre a Genova
    GNV ha inaugurato una nuova sede a Barcellona
    Barcellona
    Attualmente la compagnia ha 52 dipendenti in tutta la Spagna
    Porto di Trieste, finanziamenti dall'UE per due nuovi progetti
    Trieste
    Risorse del valore complessivo di 1,7 milioni di euro
    Filt Cgil, grave quanto accaduto a Flotilla. Pronti a mobilitare i portuali
    Roma
    Il sindacato annuncia azioni se non si permetterà agli aiuti di raggiungere Gaza
    Stena Line comprerà l'operatore portuale lettone Terrabalt
    Göteborg
    Movimenta traffici di rotabili, rinfuse e merci varie nel porto di Liepaja
    Nei primi otto mesi del 2025 il traffico dei container nel porto di Gioia Tauro è cresciuto del +10,6%
    Gioia Tauro
    Sono stati movimentati 2.912.943 teu
    Meyer Turku avvia la costruzione della quarta nave da crociera di classe “Icon” della Royal Caribbean
    Miami/Turku
    Sarà consegnata nel 2027
    Più di una spedizione marittima su dieci presenza carenze
    Washington
    Lo rileva un rapporto del World Shipping Council che evidenzia i rischi per la sicurezza
    Lo scorso luglio il traffico nel porto di Ravenna è aumentato del +3,8%
    Ravenna
    Nei primi sette mesi del 2025 la crescita è stata del +5,4%
    Nel primo trimestre del 2025 il traffico delle merci nei porti belgi è calato del -3,2%
    Bruxelles
    Sbarchi in diminuzione del -1,3% e imbarchi in flessione del 5,4%
    La product tanker High Fidelity salva 38 migranti su un gommone alla deriva
    Roma
    Intervento a sud dell'isola di Creta
    Accordo GES - RINA per la realizzazione del prototipo di una nuova batteria a idrogeno
    Rovereto/Genova
    Inaugurato l'avvio della seconda fase del container terminal di PSA nel porto di Mumbai
    Singapore
    La capacità di traffico annua salirà a 4,8 milioni di teu
    A Palermo il convegno “EU ETS - Prospettive e opportunità per la decarbonizzazione nel settore marittimo”
    Roma
    Si terrà il 18 e 19 settembre
    PORTI
    Porti italiani:
    Ancona Genova Ravenna
    Augusta Gioia Tauro Salerno
    Bari La Spezia Savona
    Brindisi Livorno Taranto
    Cagliari Napoli Trapani
    Carrara Palermo Trieste
    Civitavecchia Piombino Venezia
    Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
    BANCA DATI
    ArmatoriRiparatori e costruttori navali
    SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
    Agenzie marittimeAutotrasportatori
    MEETINGS
    Il 2 ottobre a Milano un seminario sulla nuova legge sugli interporti
    Milano
    È organizzato dalla Camera di Commercio di Padova
    Il 6 ottobre a Lugano si terrà l'ottava edizione di “Un mare di Svizzera”
    Lugano
    ››› Archivio
    RASSEGNA STAMPA
    Korean Firms Reassess U.S. Investments After Mass Immigration Raid
    (The Korea Bizwire)
    Russia's infrastructure development plan aims to build 17 marine terminals by 2036
    (Interfax)
    ››› Archivio
    FORUM dello Shipping
    e della Logistica
    Intervento del presidente Tomaso Cognolato
    Roma, 19 giugno 2025
    ››› Archivio
    Fincantieri e PGZ firmano un accordo per sostenere l'ammodernamento della Marina Militare polacca
    Trieste
    Varato a Castellammare il troncone della terza LSS per Chantiers de l'Atlantique
    Negli USA taglio dei fondi destinati a progetti per lo sviluppo dell'energia eolica nei porti
    Washington
    Risorse per 679 milioni di dollari saranno ridistribuite per ammodernamenti delle infrastrutture portuali
    Dal primo gennaio Kombiverkehr gestirà il terminal intermodale di PKV nel porto di Duisburg
    Francoforte sul Meno
    Ha una capacità di traffico di circa 200mila unità intermodali all'anno
    Wallenius Marine e ABB costituiscono la joint venture Oversea
    Stoccolma
    Lo scopo è accelerare il lancio dell'omonima piattaforma per il miglioramento delle prestazioni delle flotte
    Il MIT ha chiesto alla Regione l'intesa per la nomina di Bagalà a presidente dell'AdSP della Sardegna
    Roma
    Attualmente è commissario straordinario dello stesso ente
    DHL eCommerce ha acquisito una quota di minoranza nella saudita AJEX Logistics Services
    Bonn/Riyadh
    La società mediorientale ha duemila dipendenti
    Nel secondo trimestre i terminal portuali di CMPort hanno movimentato un traffico dei container record
    Hong Kong
    Nei primi sei mesi del 2025 il totale è stato di 78,8 milioni di teu (+4,3%)
    Confitarma, bene il decreto sull'addestramento avanzato dei marittimi del comparto cisterniero
    Roma
    Plauso al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto
    In crescita il traffico trimestrale delle merci nei porti marocchini
    Tangeri/Casablanca
    A Tanger Med la crescita è stata del +17%
    Rinnovato il consiglio di amministrazione della genovese Ente Bacini
    Genova
    Presidente Alessandro Arvigo e Maurizio Anselmo amministratore delegato
    - Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
    tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
    Partita iva: 03532950106
    Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
    Direttore responsabile Bruno Bellio
    Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore
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