Nel corso della visita ufficiale del presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, al porto di Napoli, svoltasi venerdì scorso, il presidente dell'Autorità Portuale partenopea, Francesco Nerli, ha illustrato i prossimi principali obiettivi dello scalo. «Dobbiamo - ha spiegato Nerli - realizzare un nuovo terminal container. Dopo quattro anni di lavoro progettuale siamo al dunque: il progetto è approvato le risorse sono state reperite (180 milioni di euro pubblici, 220 milioni privati) il ministero dell’Ambiente ha approvato il progetto di VIA; manca solo il parere del ministero dei Beni ambientali e culturali, che auspichiamo giunga celermente e sia positivo. Dobbiamo realizzare nuove aree per l’industria cantieristica. Il porto non ha molti spazi, stiamo lavorando per ottimizzarli. Contiamo di coinvolgere in questo progetto anche i porti di Castellammare di Stabia e Torre Annunziata».-
- «Lo sviluppo della rete delle autostrade del mare e l’esigenza di contribuire a realizzare un sistema di mobilità per le merci e per i passeggeri che s’ispiri a criteri di sostenibilità, efficienza e sicurezza - ha aggiunto Nerli - ci ha spinti a pianificare una svolta nella destinazione delle aree destinate al cabotaggio per le isole del Golfo e a quello nazionale ed inframediterraneo. Ciò si tradurrà nello spostamento dei traghetti per le isole minori dal Beverello alla Calata Porta di Massa».
-
- Per quanto riguarda lo sviluppo del turismo e delle crociere - ha proseguito il presidente della port authority - questo progetto si sposa con un profondo cambiamento che abbiamo pianificato (con il Comune, la Provincia e la Regione) che trasformerà radicalmente il cosiddetto waterfront portuale. All’inizio del 2008 sarà lanciato il project financing. Manca la restituzione alle funzioni del demanio marittimo degli immobili residualmente occupati dalla Marina Militare. È in corso, per questo, un’attività istruttoria che, partendo dalle esigenze della stessa Marina Militare, coinvolge i vertici militari e del governo. Siamo fiduciosi che questo percorso porterà ad un esito positivo. Se poi si tiene conto che è in corso la conferenza di servizi, indetta dal sindaco Iervolino, per un porto turistico al Molo Siglio possiamo immaginare ciò che sarà tra pochi anni tutta l’area che va dall’Immacolatella a Castel dell’Ovo».
-
- «Abbiamo altri due obiettivi - ha concluso Nerli - il primo è quello di proseguire in un’azione coordinata tra tutte le istituzioni presenti in porto, perché cresca e si consolidi un livello di traffici e di attività che faccia della trasparenza e della legalità la principale azione di marketing per il porto e per i suoi operatori». «Abbiamo un ultimo obiettivo, il principale. Quello di creare le condizioni perchè cresca la sicurezza del lavoro e sul lavoro».

|