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Via libera del Senato al federalismo fiscale per i porti e le infrastrutture
«È un successo per le Regioni e per l'economia del Paese», ha sottolineato il presidente dell'ente regionale ligure Burlando
15 novembre 2007
Stamani il Senato, nell'ambito dell'esame del disegno di legge finanziaria 2008, ha approvato l'articolo 5, che include la norma che prevede di destinare l'extragettito sui traffici portuali alle Regioni per finanziare la realizzazione di opere infrastrutturali legate all'attività portuale.
«È molto importante il voto del Senato sull’articolo 5, che comprendeva molte altre norme e che era stato accantonato per questioni diverse», ha commentato il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando. «Il testo relativo alla destinazione del gettito fiscale derivante dai traffici portuali alle regioni marittime per finanziare opere infrastrutturali - ha sottolineato - non ha sollevato obiezioni ed è stato approvato sostanzialmente nella formulazione del governo, che accoglieva le proposte avanzate dalla Regione Liguria. Naturalmente questo successo ora deve essere consolidato con il voto complessivo sulla finanziaria, e poi soprattutto con il passaggio alla Camera dei deputati».
«È un successo per le Regioni e per l’economia del Paese, e in particolare per la Liguria - ha aggiunto Burlando - visto che passa dai nostri porti il volume maggiore di traffico, e ciò permetterà un rilevante afflusso di risorse per lo sviluppo dei porti e delle infrastrutture ad essi collegate. Finalmente potremo disporre di uno strumento di finanziamento straordinario, di una applicazione coerente del federalismo fiscale, a beneficio delle aree che svolgono un ruolo logistico essenziale: da questo punto di vista sarebbe miope vedere in questo strumento una leva unicamente rivolta allo sviluppo dei porti. Esso deve rendere possibile gli indispensabili collegamenti infrastrutturali: penso per quanto riguarda la Liguria alle esigenze del porto di La Spezia, e del sistema tra Genova e Savona-Vado. Ribadisco che la priorità per noi è la realizzazione del Terzo Valico, essenziale per agganciarci alla rete europea. Se, come mi auguro, tutto l’iter legislativo si concluderà positivamente, ci attiveremo con il ministero delle finanze per definire le prime quantificazioni e attiveremo un tavolo con il sistema bancario per studiare la concreta applicazione della norma e l’investimento delle nuove risorse che ci mette a disposizione».
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