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Sul tavolo del nuovo Comitato Portuale di Genova l'ultimatum della Compagnia Unica
Presentazione del Piano Operativo Triennale 2008-2010
1 aprile 2008
Oggi si riunisce il nuovo Comitato Portuale di Genova guidato dal neopresidente della Port Authority Luigi Merlo, alle prese con un avvio di mandato estremamente difficile.

Ereditato un ente colpito dall'arresto del suo ex presidente Giovanni Novi e dalle indagini che hanno paralizzato i suoi uffici, Merlo affronterà questo pomeriggio con i nuovi membri del Comitato alcune difficili questioni.

Prima fra tutte quella dell'ultimatum imposto dalla Compagnia Unica, che è disposta ad occupare gli spazi messi a sua disposizione da tempo in viale Africa se entro la mezzanotte di oggi l'Autorità Portuale non comunicherà il blocco della procedura che prevede la definizione della cifra dovuta dalla Compagnia per l'occupazione dell'area (il computo partirebbe dal 2004) e che potrebbe portare allo sgombero del sito. A tale questione si affianca il problema della collocazione temporanea di attività del gruppo Grendi negli spazi in cui opera la Tirrenia per consentire l'avvio dei lavori per il tombamento di Calata Bettolo, trasferimento indispensabile secondo l'ente portuale («gli uffici - ha detto Merlo - ritengono che non ci sia una soluzione alternativa») e che i lavoratori temono possa avere ricadute sul piano occupazionale.

Stamani la Compagnia Unica ha “mostrato i muscoli”. I lavoratori, guidati dal console Paride Batini, hanno raggiunto la sede dell'ente portuale a Palazzo San Giorgio per consegnare una lettera nella quale si invita Merlo a trovare una collocazione ai mezzi della Compagnia attualmente ospitati in viale Africa su aree per circa 19mila metri quadrati, di cui - secondo quanto comunicato alla Port Authority dalla Compagnia - 14mila dedicati alla formazione e 5mila alla manutenzione dei mezzi.

Prima della riunione pomeridiana del Comitato Portuale, nel corso della quale presenterà il Piano Operativo Triennale 2008-2010, Merlo ha confermato che l'inserimento nell'ordine del giorno della delibera relativa al compendio demaniale di viale Africa è «un atto dovuto e assolutamente non assoggettabile a valutazioni discrezionali», ha ribadito la propria disponibilità al confronto sia con i sindacati che con la Compagnia ed ha scritto a Paride Batini che, «qualora il Comitato ritenesse di esprimere il proprio parere favorevole al riguardo, desidero anticipare la disponibilità dell'amministrazione ad avviare immediatamente con la direzione della Compagnia i necessari approfondimenti circa le modalità applicative dei suddetti provvedimenti, ritenendo quella l'occasione per poter pervenire ai più opportuni chiarimenti nel merito degli stessi».

Il presidente dell'authority portuale ha comunque sottolineato che «la condizione, come per tutte le concessioni, è che la Compagnia (che - ha reso noto Merlo - non ha risposto a due o tre missive inviate dall'Autorità Portuale, ndr) ottemperi ai suoi obblighi» ed ha spiegato che la delibera del Comitato Portuale «formalizza il provvedimento che però non scatta immediatamente»: «qui - ha precisato - non c'è nessuno che domani manderà l'avviso di pagamento; stasera non si vota il decreto di sgombero».

Merlo ha ribadito di essere obbligato ad ottemperare alle disposizioni della legge di riforma portuale n. 84 del 1994, di cui peraltro ha più volte sollecitato una revisione che viene invocata anche nella relazione introduttiva al Piano Operativo Triennale che pubblichiamo di seguito. Revisione necessaria - secondo il presidente dell'Autorità Portuale - in considerazione del fatto che negli anni la situazione si è sclerotizzata: «quanto è avvenuto, letto oggi - ha rilevato - ci appare come una rinuncia a pensare in grande, a mettersi in discussione verso un tentativo di crescita collettiva, limitandosi alla difesa di un sistema ad organizzazione “feudale” tendenzialmente più propenso alla difesa dell'esistente che all'investimento per la crescita». Merlo esorterà anche il nuovo Comitato Portuale a superare questa fase di sclerosi del sistema: «al Comitato - ha spiegato - chiederò di svolgere la sua funzione di organismo collegiale, chiederò - ha precisato - «scelte condivise non frutto di una perenne mediazione, ma orientate alla crescita».

Il mandato di Merlo è irto di ostacoli già nei primi metri. «Il quadro generale è più complesso di quanto si possa immaginare», ha confermato il neopresidente, che ha stigmatizzato anche «l'impostazione monocratica dell'Autorità Portuale». Negli ultimi anni - ha osservato - «si è assistito al consolidamento di logiche estemporanee, alla introduzione nella gestione dell'Autorità Portuale di una sorta di modello dirigista monocratico, ad una destrutturazione gestionale procedimentale, ad una impostazione generale non rispondente alle procedure e alle finalità di un ente pubblico». Merlo ha ammesso che «tale situazione è difficile e complicata da recuperare», a cominciare - ha aggiunto - dal «soprannumero dei dipendenti dell'Autorità Portuale rispetto alla pianta organica», «dall'eccessivo numero delle società partecipate che surrogano a funzioni che dovrebbero essere proprie dell'Autorità Portuale».

Uno dei primi obiettivi del suo mandato è, quindi, di «dare centralità, trasparenza e chiare procedure all'Autorità Portuale», a partire dai regolamenti sulle concessioni, sui quali - ha precisato - «stiamo lavorando».

Intanto la questione più urgente è l'ultimatum della Compagnia Unica. Merlo ritiene che ci siano ancora possibilità di discutere la questione senza irrigidire le posizioni: «non voglio - ha concluso - neanche pensare a conseguenze ulteriori».

B.B.




Il nuovo Comitato Portuale di Genova











Elenco Membri


Luigi


MERLO


Presidente Autorità Portuale


Ferdinando


LOLLI


Comandante del Porto


Paolo


MASSARI


Dirigente Servizi Doganali GE


Mirella


BOLOGNA


Rappr. Imprese Ferroviarie


Maria Pia


PALLAVICINI


Rappr. Ministero LLPP.


Claudio


BURLANDO


Presidente Giunta Regionale


Marta


VINCENZI


Sindaco Comune di Genova


Alessandro


REPETTO


Presidente Amm.Prov.(GE)


Paolo C,


ODONE


Presidente CCIAA Genova


Ignazio


MESSINA


Rappresentante Armatori


Giovanni


DELLE PIANE


Rappresentante Industriali


Luigi


NEGRI


Rappresentante Imprenditori


Piero


LAZZERI


Rappresentante Spedizionieri


Filippo


GALLO


Rappresentante Ag. Racc. Marittimi


Maurizio


LONGO


Rappresentante Autotrasportatori











Giacomo


SANTORO


Rappresentante FILT - CGIL


Ivano


BOSCO


Rappresentante FILT — CGIL


Enrico


ASCHERI


Rappresentante FILT CGIL


Ettorino


TORZETTI


Rappresentante FIT — CISL


Antonio


CIROTTO


Rappresentante Dipendenti AR


Marco


ODONE


Rappresentante UILTRASPORTI











Collegio dei Revisori dei Conti


Paolo


LENZI


Presidente Collegio Revisori


Stefano


TARANTINI


Revisore supplente


Giuseppe


CAPPELLA


Revisore effettivo


Albertina


VETTRAINO


Revisore effettivo


Laura


MAZZONE


Revisore supplente


Gabriella


BRANCASI


Revisore supplente



AUTORITÀ PORTUALE DI GENOVA

RELAZIONE INTRODUTTIVA AL PIANO OPERATIVO TRIENNALE

La presentazione formale dell'aggiornamento al Piano Operativo Triennale, che in realtà è una nuova formulazione alla luce dell'impostazione che si vuol dare all'Ente e alla sua strategia nei prossimi anni, è anche l'occasione per definire una seria analisi della situazione dell'Autorità Portuale e del sistema portuale genovese e indicare un tentativo di visione e azione diversa che sappia cogliere i processi di trasformazione. Per la straordinarietà del processo che va ben oltre il triennio revisionale ho ritenuto accompagnare il Pot con la presente relazione di indirizzo che ha lo scopo di traguardare una visione di più lungo respiro. Quella che si vuole avviare vuol essere la Terza Fase della storia recente del porto di Genova, Il punto di riferimento storico va individuato nella riforma introdotta dalla legge 84 del 1994. L'autorità portuale ha vissuto una difficile fase istitutiva per la complessità del passaggio dal Consorzio Autonomo del Porto, il primo limite della legge 84 è stato proprio questo, non definire sin da subito una gerarchia della portualità italiana senza inoltre tener conto delle varie forme di governo portuale presenti allora in Italia e la complessità nel riportarle contemporaneamente ad uno standard omogeneo, che per l'evidenza dei fatti, omogeneo non poteva essere. In breve tempo si è dovuti passare da una realtà che era contemporaneamente di governo e di gestione del porto ad una realtà che immediatamente doveva acquisire una forte autorevolezza nel ruolo esclusivo di governance e quindi di programmazione, pianificazione e gestione demaniale. A 14 anni di distanza si può affermare che questo processo non si è ancora interamente compiuto avendo dovuto scontare problemi, resistenze al cambiamento, autoreferenzialità e una visione complessiva vocata al particolarismo più che al disegno di insieme. La resistenza al cambiamento è stata molto forte e il sistema più che tendere ad un serio processo di riforma che pareva nelle cose, ha infilato il tortuoso percorso dell'adattamento cercando di tradurre antiche consuetudini e procedure nel nuovo quadro di riferimento. Ciò ha oggettivamente generato situazioni fragili consolidando una fase di transitorietà e provocando molte contraddizioni nel sistema. La frammentazione e la diversificazione del Porto di Genova certamente non è la condizione ideale per un processo di cambiamento radicale, ma limitarsi a fotografare e traslare una situazione senza accelerare la semplificazione e la omogeneizzazione del sistema ha cristallizzato un quadro già di per se particolarmente rigido. I processi di modernizzazione e mondializzazione del porto in chiave moderna passavano e passano anche attraverso la capacità di attrarre nuovi operatori globali non solo nel mero ruolo di fruitori del porto ma anche come operatori diretti, ciò qui è avvenuto solo in piccola parte, e il caso del multipurpose ne è stato l'emblema più evidente. Quanto è avvenuto, letto oggi ci appare come una rinuncia a pensare in grande, a mettersi in discussione verso un tentativo di crescita collettiva, limitandosi alla difesa di un sistema ad organizzazione “feudale” tendenzialmente più propenso alla difesa dell'esistente che all'investimento per la crescita. Una scarsa propensione al rischio che denuncia uno scetticismo di fondo sulle reali opportunità di sviluppo dinamico, Negli ultimi anni questa situazione di stallo ha avuto una ulteriore involuzione che si è caratterizzata non solo per la mancata costruzione di un progetto pianificatorio di sviluppo che rappresentava la grandissima opportunità in una fase mondiale particolarmente felice per la crescita dei traffici, ma anche per l'accentuazione del conflitto rispetto alle modalità gestionali dell'esistente, la mancata affermazione di regole codificate e trasparenti da applicare in maniera universale ed equa al sistema. Anzi si è assistito al consolidamento di logiche estemporanee, alla introduzione nella gestione dell'Autorità Portuale di una sorta di modello dirigista monocratico, ad una destrutturazione gestionale procedimentale, ad una impostazione generale non rispondente alle procedure e alle finalità di un ente pubblico. Tutto ciò ha determinato un effetto negativo a catena, ha ulteriormente rallentato il già lento processo innovativo, ha determinato una situazione che oggi non esito a definire una gravissima crisi di sistema. L'azione alla quale oggi Autorità Portuale è chiamata è oltremodo complessa e sia per la sua gravità che per la sua specificità credo non trovi analogie nel sistema pubblico italiano. In sintesi si tratta di incidere in un grande fattore economico nazionale come è il porto di Genova che oggi è per una parte inadeguato, incrostato, autoreferenziale e chiuso, con uno strumento come l'Autorità Portuale che oggi è in gran parte destrutturato, lacerato al proprio interno, inadeguato e organizzativamente bisognoso di profondi cambiamenti. Per affrontare questa emergenza sulla cui esistenza vi è consapevolezza diffusa, ma che ha una consistenza assai più vasta e profonda di quanto sia percepito dalla opinione pubblica e persino dagli stessi operatori del settore, probabilmente risorse e strumenti ordinari non saranno sufficienti, ma ciò che sarà indispensabile dovrà essere la consapevolezza collettiva dei problemi e il massimo rigore nell'affrontarli. Al Comitato Portuale è attribuito il compito di assumere le decisioni tenendo conto dell'insieme di queste considerazioni. Ai suoi membri chiedo di lavorare per una collegialità che deve essere in grado di assumere provvedimenti che oltre ad essere giuridicamente corretti rappresentino a scelta migliore per l'insieme del sistema. La sintesi deve essere uno strumento che tende alla crescita e non alla perenne ricerca della mediazione degli interessi contrapposti. Trasparenza, regole, innovazione e programmazione, devono essere le parole d'ordine della nuova azione dell'Autorità portuale. Il Pot per la sua dimensione triennale può dare una visione limitata e indica una crescita realistica ma circoscritta agli attuali strumenti. In questa sede devo anche però sottolineare a necessità di iniziare un confronto con le altre Istituzioni per guardare oltre e ad obbiettivi più ambiziosi e offrire la possibilità di pensare ad un porto che possa andare oltre ai 6 milioni di teu che anche nel Pot indichiamo come risultato finale del completamento del piano regolatore portuale. Nei tempi più recenti è emersa la condivisione fra tutte le amministrazioni pubbliche di promuovere un ampliamento del sistema portuale verso le aree retroportuali situate nell'alessandrino che possono costituire veri e propri off dock dove localizzare una parte delle operazioni portuali oggi rese in banchina. Anche sul modello offerto da alcuni grandi porti che presentano le stesse criticità geografiche od urbane, allo scopo di massimizzare i traffici con una scelta di sostenibilità ambientale, si ritiene opportuno di ipotizzare la realizzazione di banchine remote e utilizzare con potenzialità maggiori le infrastrutture portuali solo per lo svolgimento delle modalità imbarco .e sbarco. Per arrivare a questo obiettivo è necessario un doppio approccio al tema del porto esteso o lungo. Prima di tutto si è convenuto,grazie anche all'intesa con Ferrovie dello Stato, di contribuire a realizzare un terminai retroportuale presso o scalo di Alessandria, sulla direttrice del Corridoio 24 in direzione di Novara. Questo scalo potrà consentire la localizzazione dei contenitori in arrivo e partenza diretti prevalentemente ai territori d'oltralpe (Corridoio 5) al Loetschberg (Corridoio 24). Contemporaneamente un'azione forte nella medesima direzione è garantita da Rivalta Terminal Europa nonché dai vicino terminale di Tortona,che svolgono una stessa funzione anche se focalizzando maggiormente mercati nazionali. E' di tutta evidenza che questa azione - e specialmente il terminale di Alessandria troverà una precisa ragion d'essere nel momento in cui si avvierà a realizzazione la tratta di Corridoio 24 che interessa Genova ed il suo porto: senza questa fondamentale infrastruttura, che pure svolge funzioni anche di segno interurbano, infatti, difficilmente può immaginarsi uno sviluppo dei traffici che consenta la sostenibilità economica dell'operazione. In secondo luogo Siti —Torino ha recentemente approfondito, migliorato ed evoluto la realizzazione i una infrastruttura porto-retroporto molto innovativa, che consente di unificare le attività terminalistiche contenitori distribuendo le operazioni portuali che le compongono fra i terminali marittimi di Voltri e quelli retroportuali. Si tratta di una infrastruttura integrata volta ad evitare la cosiddetta rottura di carico costituita da un terminale a mare collegato con una seri di spazi retroportuali di grandi dimensioni, con una navetta dedicata che riceve i contenitori all'arrivo e li consegna alla partenza senza che essi impegnino le banchine a mare. E' opportuno proseguire la fase progettuale perché se verificata la concreta realizzazione si costruirebbero le condizioni per una potenzialità di movinentazioni per svariati milioni di teu senza realizzare strutture invasive a mare. Su questo abbiamo trovato sintonia con l'Amministrazione Comunale e abbiamo iniziato a lavorare insieme. E' evidente che l'ampliamento del porto di Genova in questa nuova chiave, pone la necessità di una revisione o precisazione delle regole che governano il sistema portuale, essendo impensabile che pezzi diversi di porto siano assoggettati a regimi non coincidenti. Sotto questo profilo si dovrà conseguire l'uniformità del regime giuridico ritenendosi che porto e retroporto siano caratterizzati dalla medesima funzione e necessitino pertanto della medesima regola di utilizzo. Da ultimo occorre il sistema funzioni sotto la regia dell'Autorità portuale che, in virtù di diversi strumenti, deve essere il soggetto regolatore del sistema. Per conseguire questo obbiettivo si può privilegiare la via meramente amministrativa estendendosi l'ambito portuale ex art. 5, legge 84 sulla base delle diverse intese con le amministrazioni comunali interessate e salva l'approvazione delle due Regioni interessate. Viceversa, e questa sembra essere la via più percorribile, si può immaginare un intervento di segno legislativo ad hoc. E' di tutta evidenza che un intervento regolatorio del tipo indicato si accompagna con una assoluta chiarezza in ordine al ruolo delle regole di cui alla legge 84 in modo che le stesse non siano considerate come produttrici di elementi di inefficienza al sistema e temute dagli operatori come elementi di rigidità intrinseca di un sistema che invece necessita di un nuovo dinamismo. La sintonia trovata con la Regione Piemonte e a disponibilità manifestata dalla Regione Lombardia, fanno di questo progetto un esempio pilota ne! nuovo sistema del nord ovest che va costruito e che deve essere capace di mettere in relazione i sistemi più efficienti di ricerca, produzione e logistica, per fornire al Paese un sistema ad alta competitività e nell'irrinunciabile disegno da perseguire di macroregione economica. In questo disegno Genova può trovare una nuova centralità e una funzione determinante di sviluppo. In questo ambito, anche perché perfettamente in sintonia con questa nuova visione, si richiama anche il recente documento che “il cluster marittimo portuale italiano” ha elaborato come contributo allo sviluppo dell'economia italiana e le sue aspettative di modifica del quadro normativo e le connesse proposte formulate da Assoporti. In particolare si ritiene indispensabile arrivare finalmente alla riforma dalla legge 84 1994, c'è un generale consenso sull'opportunità di stanziare nuove risorse per potenziare le dotazioni infrastrutturali nei principali porti commerciali e che sia quindi data piena ed effettiva applicazione dell'autonomia finanziaria. Occorrono semplificazioni delle procedure di pianificazione e realizzazione delle opere portuali, nonché stabilire normativamente tempi certi per e diverse fasi dell'iter di perfezionamento del piano Regolatore portuale e unificare l'esame tecnico del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con le procedure di Valutazione d'Impatto Ambientale. E' inoltre opportuno accelerare, semplificare ed effettuare in modo contestuale i controlli aventi natura e finalità diverse che si svolgono nei porti (controlli doganali, sanitari, di security) .E' inoltre indispensabile che le Autorità Portuali considerino la cantieristica e la nautica da diporto in misura adeguata e con precisi obiettivi di sviluppo e che si rafforzi la positiva collaborazione in essere con l'autorità marittima. Tutto ciò comporta la necessità di costruire un forte confronto locale per individuare una visione realmente integrata e condivisa tale da creare un vero grande progetto di riforma e di crescita e per questo lavorerò con impegno e determinazione e equilibrio avendo ben presente le aspettative degli operatori e del mondo del lavoro. Su quest'ultimo che considero la priorità intendo misurarmi con grande impegno per riuscire, con il contributo di tutti, a raggiungere un corretto equilibrio che consenta di migliorare le prestazioni operative contemporaneamente alle condizioni di lavoro sia dal punto di vista della qualità, della sicurezza ma anche delle politiche retributive, avviando un impegnativo e costruttivo confronto di merito sul modello organizzativo teso a valorizzare il sistema esistente aiutandolo a crescere adeguandosi alla nuova visione che intendiamo realizzare.

Genova 1.04.2008
›››Archivio notizie
DALLA PRIMA PAGINA
A novembre il traffico delle merci nei porti marittimi cinesi è aumentato del +3,2%
Pechino
Le merci con l'estero hanno registrato un rialzo del +6,1%. I container sono cresciuti del +4,9%
Accordo TIL (gruppo MSC) - JNPA per la realizzazione del porto di Vadhvan
Uran
Il nuovo scalo è situato sulla costa occidentale dell'India
Shanghai è il primo porto mondiale a movimentare oltre 50 milioni di container in un anno
Shanghai
SIPG evidenzia il forte incremento di produttività realizzato introducendo una spinta automazione nell'area di Yangshan
Oggi entrano in vigore otto emendamenti alla Convenzione internazionale del Lavoro Marittimo
Ginevra
Yang Ming acquisirà sino a 13 nuove portacontainer da 8.000-15.000 teu
Keelung
Sostituiranno navi da 5.500-6.500 teu dell'età di oltre vent'anni
Carnival registra performance record per il trimestre settembre-novembre
Miami
Nel periodo i ricavi sono aumentati del +10,0%
Uniport apprezza che la riforma portuale avvenga attraverso una legge delega e confida (!) nella volontà del governo di aprire un confronto con gli operatori
Roma
Søren Toft (MSC) è il nuovo presidente del World Shipping Council
Washington
Vice presidente è Randy Chen della Wan Hai Lines
Presentato lo “SHIPS for America Act”, disegno di legge bipartisan per rafforzare l'industria statunitense dello shipping
Washington
Tra le proposte, trasportare sino al 10% delle importazioni dalla Cina su navi di bandiera statunitense, con equipaggio americano e costruite negli USA
Istituita a Gioia Tauro l'impresa portuale per la fornitura di lavoro temporaneo
Gioia Tauro
Ai 50 lavoratori attualmente iscritti nelle liste dell'Agenzia portuale se ne aggiungeranno altri 70
Navantia firma l'accordo per acquisire tutti e quattro i cantieri navali della Harland & Wolff
Londra/Madrid
Impegno alla salvaguardia dei mille posti di lavoro, garantendo la tutela dei diritti e delle condizioni di lavoro
Nel terzo trimestre il traffico delle merci nei porti francesi è diminuito del -7,3%
Parigi
Robusta crescita dei container (+14,0%). Calo delle altre tipologie di carichi
Thomas Kazakos sarà il prossimo segretario generale dell'International Chamber of Shipping
Londra
Subentrerà a giugno a Guy Platten
A tre anni dalla cerimonia inaugurale vengono avviati i lavori di costruzione del nuovo porto senegalese di Ndayane
Dubai
Investimento di 1,2 miliardi di dollari
Incidente mortale nel porto di Genova
Genova
Deceduto un operaio di 52 anni della Culmv e ferito un collega. Proclamate 24 ore di sciopero
Nel secondo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nei porti greci è cresciuto del +1,4%
Sostenuta crescita del traffico dei container nei porti di Los Angeles e Long Beach a novembre
Los Angeles/Long Beach
Registrati aumenti rispettivamente del +15,9% e +20,9%
Collaborazione di Lineas e Hupac nei collegamenti intermodali fra Belgio e Italia
Bruxelles
L'azienda belga fornirà la trazione ferroviaria, mentre quella svizzera si occuperà dei servizi intermodali
Un rapporto evidenzia i progressi compiuti nella riduzione delle emissioni nei porti toscani
Livorno
Le emissioni prodotte dal traffico marittimo pesano per l'88,1% sul totale
Assologistica, bene l'applicazione del Reverse Charge ai fini IVA nel settore della logistica
Milano
L'associazione ha espresso apprezzamento per l'intenzione del governo di chiedere l'autorizzazione all'UE
Uno studio della Commissione UE analizza le sfide ambientali affrontate dai porti europei
Bruxelles
Particolare attenzione al sostegno delle iniziative per la sostenibilità dei porti di piccole e medie dimensioni
Il porto di Busan si appresta a concludere il 2024 con un traffico dei container record di 24,3 milioni di teu (+5,0%)
HMM tornerà sulle rotte transatlantiche
Seul
Nuovo servizio Nord Europa-West Coast USA. Inaugurazione anche di una linea India-Nord Europa
CMA CGM utilizzerà il porto di Santa Cruz de Tenerife come hub di transhipment
Santa Cruz de Tenerife
Accordo con Terminal de Contenedores de Tenerife
Porto della Spezia, le navi da crociera potranno operare al Molo Garibaldi nonostante i lavori
La Spezia
Esteso sino al 28 febbraio 2027 il mandato della missione navale EUNAVFOR Atalanta
Bruxelles
Verranno rafforzate le sinergie con l'operazione marittima Aspides
Un consorzio guidato da CMA CGM gestirà il container terminal del porto fluviale di Lione
CLECAT chiede che il nuovo regolamento sulle emissioni dei trasporti non includa l'intero ciclo di vita dei veicoli
Bruxelles
A favore dell'approccio “well-to-wheel” è invece l'IRU
UNCTAD, in calo il grado di connessione dei porti mediterranei al network mondiale dei servizi di trasporto marittimo containerizzato
Ginevra
Generalizzata la diminuzione dei collegamenti presenti nei porti italiani ad eccezione di La Spezia e Trieste
Inaugurato il container terminal di CMA CGM e AD Ports nel porto di Khalifa
Abu Dhabi
La prima fase ha una capacità di traffico di 1,8 milioni di teu
Castor Maritime acquisisce il controllo della MPC Capital
Limassol/Amburgo
Investimento del valore di 182,8 milioni di euro
Pronta la prima cabina del sistema di cold ironing al Molo Garibaldi del porto della Spezia
La Spezia
La statunitense FTV Capital presenta un'offerta per acquisire la Windward
Londra
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L'americana Halliburton compra la norvegese Optime Subsea
Notodden
L'azienda europea sviluppa tecnologie per le operazioni subacquee
Grimaldi ha preso in consegna la ro-ro multipurpose Great Cotonou
Napoli
Il prossimo mese sarà immessa in un nuovo servizio del gruppo tra Cina e Nigeria
Federagenti ha nominato 24 “ambasciatori”
Roma
Sono protagonisti da oltre 60 anni nella professione di agente marittimo
Porti della Spezia e Marina di Carrara, stanziati oltre cinque milioni per la transizione green
La Spezia
Fondi per l'acquisto di mezzi elettrici o a idrogeno
A novembre il traffico delle merci nei porti di Genova e Savona-Vado è cresciuto del +4,3%
Genova
Nei primi undici mesi del 2024 registrato un aumento del +1,1%
Nei primi 11 mesi del 2024 il traffico nel porto di Trieste è cresciuto del +6,4% grazie agli oli minerali
Trieste
Nello scalo portuale di Monfalcone registrata una flessione del -8,2%
Sequestrati nel porto di Genova oltre due quintali e mezzo di cocaina
Genova
La droga era all'interno di un contenitore frigo proveniente dall'Ecuador
Manca (Regione Sardegna): disattese le promesse di stanziamento di risorse per l'agenzia Kalport
Cagliari
Chiesto un incontro urgente alla ministra del Lavoro
Rincari degli importi degli diritti portuali nei porti di Bari e Brindisi
Bari
Leone: ci siamo impegnati per adottare misure che non impattassero su traffico e utenza
Sequestrato un ingente quantitativo di cocaina nel porto di Olbia
Sassari
Scoperti 39 chili di stupefacenti occultati in un minivan
Da gennaio Hupac intensificherà i collegamenti intermodali fra Belgio e Italia
Chiasso
Aumenterà anche la frequenza del treno shuttle fra Busto Arsizio e Padova
Porto di Ancona, rilascio della concessione provvisoria allo stabilimento della Fincantieri
Ancona
La nuova concessione avrà una durata di 40 anni
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
A novembre il traffico delle merci nel porto di Barcellona è calato del -3,7%
Barcellona
In crescita la movimentazione di container (+6,3%), ma non il peso dei carichi containerizzati (-6,9%)
Saipem si è aggiudicata un nuovo contratto offshore da Shell in Nigeria
Milano
Per l'azienda italiana ha un valore di circa 900 milioni di dollari
Rixi illustra per sommi capi la riforma portuale
Roma
Creazione di una società a controllo pubblico per gestire gli investimenti e rappresentare il sistema portuale italiano
Accordo tra RFI e RSE per lo studio di un sistema di trasporto merci a levitazione magnetica
Milano
Sicurezza marittima, firmato al MIT un accordo per semplificare le procedure di verifica
Roma
Attività ispettive e di certificazione potranno essere svolte da organismi appositamente accreditati
Nei primi undici mesi del 2024 il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -2,0%
San Pietroburgo
In calo sia le merci secche (-2,1%) che le rinfuse liquide (-2,0%)
Log In acquista un'area di 19.600 metri quadri all'Interporto Toscano Amerigo Vespucci
Kansas City
È la quarta acquisizione in Italia della società del gruppo Theoreim
Prysmian ottiene dalla francese RTE due contratti EPCI del valore potenziale di 700 milioni di euro
Milano
Prevista la posa di circa 640 chilometri di cari terrestri e sottomarini
Sperimentazione di un trattore portuale autonomo nel porto di Wilhelmshaven
Wilhelmshaven
Sarà avviata il prossimo anno da Eurogate, MAFI, ICT Group ed Embotech
Intesa Fincantieri - Sparkle per la protezione e sorveglianza dei cavi sottomarini
Trieste
Le due aziende analizzeranno i requisiti per migliorare la sicurezza delle infrastrutture
La società terminalista BEST di Barcellona ha ordinato due nuove gru di banchina super post-Panamax
Barcellona/L'Aia
APM Terminals annuncia la conclusione dei lavori per incrementare la capacità del terminal MedPort Tangier
Wärstilä vende Automation, Navigation and Control System alla società svedese di investimenti Solix
Helsinki
Nel 2023 ANCS ha registrato ricavi pari a 200 milioni di euro
Cisl, accelerare la scelta del presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale
La Spezia
Necessario per dare attuazione alle opere e agli investimenti
Assegnati i lavori per l'ampliamento del container terminal del porto di Koper
Koper
I lavori saranno portati a termine entro la fine del 2027
Lo scorso mese il traffico dei container nel porto di Hong Kong è calato del -4,2%
Hong Kong
Nei primi undici mesi del 2024 la flessione è stata del -5,0%
Incidente a due petroliere russe nei pressi dello Stretto di Kerch
Mosca
Morto uno dei 27 marittimi dei due equipaggi
Calo del traffico mensile dei container nel porto di Singapore
Singapore
A novembre sono stati movimentati oltre 3,3 milioni di teu (-0,4%)
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Giovedì a Venezia un convegno sulle implicazioni per porti e trasporti marittimi delle crisi geopolitiche
Convegno per il 30° compleanno di WISTA Italy
Genova
Si terrà domani a Palazzo San Giorgio a Genova
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
Iran signs over $1.8b investment contracts with private sector for ports development
(Tehran Times)
North Korean tankers transport over one million barrels of oil from Russia
(NK News)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivio
Contship Italia dedica una locomotiva alla memoria di Cecilia Eckelmann Battistello
Melzo
La speciale livrea ne commemora la vita e la carriera
Prestito della BERS per il potenziamento dei terminal multipurpose dei porti di Casablanca e Jorf Lasfar
Londra
Fondi sino a 65 milioni di euro
Report della Zero Emission Port Alliance sulla futura domanda di elettricità nei porti
L'Aia
Sottolineata l'importanza di potenziare le infrastrutture elettriche portuali
Paolo Potestà confermato presidente dell'ANGOPI
Roma
Vicepresidenti sono Giovanni D'Angelo, Marco Gorin, Ettore Rosalba, Mario Ciampaglia e Alessandro Serra
Archiviato un procedimento penale contro i vertici dell'AdSP dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio
Gioia Tauro
Riconosciuta l'assoluta infondatezza della notizia di reato
Nel trimestre luglio-settembre i ricavi della divisione crocieristica della TUI sono cresciuti del +8,9%
Hannover
Nell'intero esercizio finanziario 2024 l'aumento del volume d'affari è stato del +28,1%
MSC ha ordinato dieci nuove portacontainer da 24.000 teu a Hengli Heavy Industry
Dalian
Commessa del valore di oltre 2,3 miliardi di dollari
RINA realizzerà lo studio di pre-FEED di un progetto di carbon capture and storage in Malesia
Genova
Incarico assegnato da PETRONAS CCS Solutions
Rinnovato il direttivo dell'European Network of Maritime Clusters
Roma
Maire confermato presidente. Vicepresidenti sono Nathalie Mercier-Perrin, Javier Garat Pérez e Biagio Mazzotta
Nuovo passo per la costituzione dell'impresa portuale ex art. 17 nel porto di Gioia Tauro
Gioia Tauro
Riunione della Commissione consultiva locale
PSA Italy chiuderà il 2024 con una crescita del +3% del traffico dei container nei porti di Genova e Venezia
Genova
A novembre è proseguito il trend congiunturale negativo dei ricavi di Evergreen, Yang Ming e WHL
Taipei
InRail ha ampliato la propria area di esercizio al territorio francese
Genova
La società è diventata pienamente operativa sul Corridoio Mediterraneo
Giovedì a Venezia un convegno sulle implicazioni per porti e trasporti marittimi delle crisi geopolitiche
Venezia
Prosegue la moderata crescita del valore degli scambi mondiali di merci
Prosegue la moderata crescita del valore degli scambi mondiali di merci
Ginevra
L'incremento per l'intero 2024 dovrebbe attestarsi intorno al +2,7%
Attraverso il porto di Amburgo potrà passare il 47% delle importazioni marittime tedesche di idrogeno verde
Amburgo
Lo scalo sarà in grado di coprire il 10-18% della domanda nazionale totale entro il 2045
In Cina è stata effettuata per la prima volta l'erogazione da terra di metanolo ad una nave
Pechino
Caricate 79,5 tonnellate di combustibile in 2,5 ore
Siglato il contratto dei piloti di MSC Air Cargo
Roma
Uiltrasporti, dà particolare peso alla parte fissa delle retribuzioni
Evidenziata l'importanza del cold ironing per la riduzione delle emissioni nel porto di Marsiglia-Fos
Marsiglia
Rilevante anche l'effetto derivante dalla nuova zona SECA
A novembre il traffico delle merci nel porto di Ravenna è aumentato del +21,5%
Ravenna
Crocieristi in calo del -46,8%
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