Oltre al rinnovo triennale della certificazione ISO 14001, la Capitaneria genovese ha infatti ottenuto da parte del comitato tecnico ambientale del RINA la convalida della “Dichiarazione Ambientale” posta a base dell'adesione al regolamento CE 761/2001 EMAS.-
- La validazione della dichiarazione, che sarà sottoposta all'analisi e all'approvazione del ministero dell'Ambiente, è relativa alle attività istituzionali svolte nel Circondario Marittimo di Genova, inclusi gli uffici locali marittimi di Arenzano e Camogli.
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- «L'implementazione presso l'ente di un sistema di gestione ambientale ed il raggiungimento degli standard previsti dal regolamento EMAS - ha sottolineato la Capitaneria - sono il frutto di un impegnativo iter di lavoro durato anni, ufficializzato nell'anno 2004 con la prima consegna della certificazione ambientale ISO 14001 e successivamente migliorato nel tempo, volontariamente, senza ausilio di consulenti esterni e quindi senza oneri aggiuntivi per l'amministrazione; ciò rende il risultato ottenuto ancor maggiormente rilevante».
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«La Guardia Costiera - ha detto il comandante della Capitaneria, ammiraglio ispettore Ferdinando Lolli - è da sempre all'avanguardia nell'attuare, rispettare e far rispettare le norme che regolano il delicato settore della tutela dell'ambiente mirata alla valorizzazione e miglioramento delle condizioni di vita e della conservazione della natura. Il raggiungimento dell'attuale livello di affidabilità ambientale attestato dalla “convalida” della Dichiarazione Ambientale prevista dal regolamento EMAS anche all'interno della propria organizzazione, era doveroso. Esso costituisce un esempio di concretezza e buona amministrazione ed è il risultato di un forte impegno nel settore da parte dell'intera struttura, come noto alle dipendenze funzionali di vari dicasteri, quali il ministero dei Trasporti, Ambiente, Difesa, Politiche Agricole ecc. Ciò aumenta sicuramente il prestigio del Corpo delle Capitanerie di Porto e delle istituzioni».-
- Si tratta - ha rilevato l'amministratore delegato del RINA, Ugo Salerno, di «un importante e volontario esempio di impegno al miglioramento nel campo ambientale da parte di un organo periferico della pubblica amministrazione, basato principalmente sul principio della prevenzione e della sensibilizzazione in termini di educazione ambientale, ma anche di efficienza e produttività».

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