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Bruxelles approva l'erogazione di finanziamenti pubblici per la costruzione del nuovo porto container JadeWeserPort
«Si tratta senza dubbio di una buona notizia per Wilhelmshaven, ma - ha detto il segretario generale dell'ESPO, Patrick Verhoeven - è troppo presto per trarre conclusioni di carattere generale»
10 dicembre 2008
Oggi la Commissione Europea ha comunicato il proprio parere favorevole alla concessione di fondi pubblici che saranno erogati dai Land di Brema e della Bassa Sassonia per finanziare la costruzione del nuovo porto container tedesco di Wilhelmshaven nell'ambito del progetto JadeWeserPort (inforMARE del 5 aprile 2001, 22 maggio 2002, 14 marzo, 24 e 26 aprile 2006, 9 maggio 2008).
«Nel presente caso - ha spiegato Bruxelles - l'intervento dello Stato è perfettamente conforme agli obiettivi dello sviluppo dei porti europei nel quadro della politica europea dei trasporti». Inoltre la Commissione ha ritenuto che «l'accordo relativo ad una concessione di 40 anni per la costruzione e la gestione del terminal non comporterà alcun elemento di aiuto di Stato perché la concessione è stata rilasciata a seguito di una gara pubblica a livello europeo trasparente e non discriminatoria» e che «le misure notificate non comportano alcun aiuto di Stato a favore degli utenti portuali in quanto l'accesso all'infrastruttura sarà offerto su base equa e non discriminatoria».
Commentando il via libera di Bruxelles, il segretario generale dell'European Sea Ports Organisation (ESPO), Patrick Verhoeven, ha sottolineato che «si tratta senza dubbio di una buona notizia per Wilhelmshaven, ma - ha aggiunto - è troppo presto per trarre conclusioni di carattere generale». «Dobbiamo vedere - ha spiegato - come questo approccio sarà tradotto nelle prossime linee guida sugli aiuti di Stato. Ad esempio, ciò a cui non è stata proprio data una risposta, è se il finanziamento pubblico delle infrastrutture di base non debba essere notificato. La Commissione sembra aver trattato questo finanziamento a priori come un aiuto di Stato, ma poi averlo dichiarato compatibile sulla base dei criteri previsti nel Trattato per agevolare lo sviluppo di talune attività o settori economici. Siamo tuttavia convinti che il finanziamento pubblico delle infrastrutture di base, a priori, non costituisca un aiuto di Stato e debba essere chiaramente distinto dal finanziamento delle infrastrutture collegate al terminal. Interessante, a questo riguardo, è la relazione che la Commissione pone con le procedure di evidenza pubblica».
ESPO ha precisato che attenderà di avere il testo completo della decisione odierna per completare la sua analisi e per prendere in considerazione eventuali ulteriori passi in vista della prossima pubblicazione delle linee guida sugli aiuti di Stato, che è prevista per la prossima primavera.
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