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Il punto di vista dell'Unione Interporti Riuniti sulla riforma della legislazione sui porti
Documento dell'UIR sulla crisi del trasporto intermodale
6 novembre 2009
Nei giorni scorsi, in occasione della riunione del proprio consiglio direttivo, l'Unione Interporti Riuniti (UIR) ha sottoposto ai senatori Cecilia Donaggio (PD) e Giuseppe Menardi (PdL), membri della Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato, due documenti - che pubblichiamo di seguito - riguardanti la riorganizzazione e il finanziamento del trasporto ferroviario/intermodale e alcune note di commento ai contenuti della recente proposta di riforma dei porti.

Il consiglio direttivo dell'UIR ha illustrato ai parlamentari le riflessioni che provengono dall'esperienza di chi lavora e si confronta concretamente e quotidianamente con quanto è oggi oggetto di discussione e legiferazione sui tavoli romani e, in particolare, ha evidenziato ai senatori che «l'Italia si trova oggi ad operare in una condizione di grave disequilibrio modale che richiede, accanto agli investimenti infrastrutturali ed alla modernizzazione delle reti di trasporto, politiche attive orientate ad utilizzare al massimo la nuova capacità che tali interventi generano nonché chiari strumenti di incentivazione pubblica che creino le condizioni per un rilancio del trasporto ferroviario merci in Italia. Se il tutto fosse incorniciato in un armonico disegno delle infrastrutture prioritarie nazionali, mosso da una regia unitaria dei processi logistici e non più da politiche settoriali, gli impatti a livello economico e competitivo sarebbero sicuramente ben più importanti».

Il presidente dell'UIR, Alessandro Ricci, dichiarandosi soddisfatto di tale confronto, ha annunciato una richiesta di audizione alla Commissione di cui i senatori Donaggio e Menardi fanno parte con l'augurio che «finalmente anche gli interporti possano essere considerati soggetti attivi nella definizione di politiche di sistema nazionale».


LA RIFORMA DELLA LEGISLAZIONE IN MATERIA PORTUALE:
PUNTO DI SVOLTA O CONTINUITA' SOSTANZIALE ?

E' in corso, un po' in sordina per la verità, la discussione parlamentare sulla riforma della legge 84 del 1994, che aveva, ormai quindici anni fa, alimentato molte speranze sul rilancio del sistema portuale italiano, introducendo allora elementi importanti di innovazione, che poi si sono stemperati nell'arco degli anni successivi, in un processo di attuazione che ha condotto a depotenziare gli elementi di discontinuità pur presenti nella riforma originaria.

I materiali oggi disponibili portano a dire che si tratterà di una occasione mancata. Il dibattito parlamentare si sta svolgendo ora in sede di ottava commissione permanente del Senato (Lavori pubblici, Comunicazioni) e l'impianto complessivo delle modifiche in discussione portano a ritenere che si tratti più di una conferma dell'impianto precedente, con alcuni elementi di cambiamento su cui ci soffermiamo più avanti, che non di un ripensamento significativo per tenere in conto della esperienza di questo quindicennio e del ripiegamento di una portualità italiana, che negli ultimi anni ha mostrato di non riuscire a reggere il doppio peso da un lato della crescente competizione degli altri sistemi portuali internazionali e dall'altro di una crisi economica mondiale, che sta inducendo ed indurrà profonde trasformazioni nel mondo dello shipping.

Innanzitutto la riforma in discussione avvia un processo di devoluzione verso le istituzioni territoriali della materia portuale, soprattutto per quanto riguarda i porti di rilevanza regionale ed interregionale. Per tale tipologia di porti, le Regioni esercitano la funzione legislativa e quella regolamentare nel rispetto di una serie di principi fondamentali definiti dalla legge (esercizio esclusivamente da parte di soggetti privati delle attività di impresa, salvaguardia della salute sul posto di lavoro, tutela della concorrenza, rispetto delle disposizioni comunitarie in materia, ecc.).

Va osservato che per la logistica del nostro Paese, e più in generale per la competitività del sistema economico italiano, gli accessi portuali costituiscono un asset primario, considerata sia la struttura geografica del nostro Paese sia l'elevato grado di apertura agli scambi che caratterizza il sistema economico nazionale.

Proprio in questi stessi anni, in un Paese federalista come gli Stati Uniti si stanno introducendo invece regole che riportano al Governo nazionale, sottraendole agli Stati federali, le scelte fondamentali di programmazione e di indirizzo in materia portuale, nella convinzione che tale materia debba essere affrontata in una logica di sistema-Paese.

Nella logica della legge di “riforma della riforma” ora in discussione, si determina un rafforzamento dei poteri delle Autorità Portuali, per effetto:

  • della assegnazione a questi soggetti dell'amministrazione in via esclusiva delle aree e dei beni del demanio marittimo (articolo 1, comma 6);
  • per la possibilità di operare la sdemanializzazione di aree appartenenti al demanio marittimo portuale destinate a funzioni commerciali e/o urbane (articolo 5 ter, comma 1); l'indennizzo per la sdemanializzazione sarà determinato dalla Agenzia per il Territorio e versato dall'Autorità portuale all'Agenzia del demanio entro i successivi sei mesi;
  • per la loro configurazione come enti pubblici non economici di rilevanza nazionale ad ordinamento speciale, dotati di autonomia amministrativa ed organizzativa (articolo 6, comma 2), nonché di autonomia di bilancio e finanziaria nei limiti previsti dalla legge;
  • per la possibilità da parte delle Autorità portuali di stipulare, con rate di mutuo a loro carico, contratti di mutuo con durata sino ad un massimo di cinquanta anni con la Cassa Depositi e Prestiti SpA, nelle more del completamento del processo di autonomia finanziaria delle Autorità portuali stesse, al fine di realizzare le opere previste nei rispettivi piani regolatori e nei piani operativi triennali (articolo 18 bis, comma 1); inoltre, le Autorità portuali possono fare ricorso a forme di compartecipazione del capitale privato (articolo 18 bis, comma 2). Va osservato che la possibilità di ricorrere a mutui da parte delle Autorità portuali rischia di essere una norma del tutto programmatica a meno che queste stesse istituzioni non possano effettivamente godere di una autonomia finanziaria e di bilancio i cui contorni non sono però dettati con chiarezza dalla disposizione in corso di discussione.
Cambia il meccanismo di nomina del Presidente della Autorità portuale, nominato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con il Presidente della Giunta regionale, che può negarla con provvedimento motivato. Qualora non venga raggiunta l'intesa entro sessanta giorni, il potere di nomina viene devoluto al Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio stesso, alla cui riunione sarà invitato a partecipare il Presidente della Giunta regionale interessata (articolo 8, commi 1 e 1 bis).

Restano 24 le Autorità portuali definite dalla legge di riforma (articolo 6, comma 1), cristallizzando una evoluzione che in questi anni aveva visto allargarsi la maglia dei sistemi portuali strategici per il nostro Paese. Si tratta certamente di uno degli elementi che hanno reso difficile il posizionamento del sistema portuale nazionale nella mappa della geografia logistica internazionale.

Né si può leggere positivamente il pur giusto principio di fissare a questo punto parametri quantitativi per la futura definizione di nuove Autorità portuali, dal momento che il testo attualmente in discussione mette il livello dell'asticella ad un punto basso, rispetto ai volumi ed alle masse critiche che sono giudicate adeguate per una competizione internazionale.

Recita difatti il nuovo testo (articolo 6, comma 8) che possono essere istituite nuove autorità portuali sulla base della sussistenza di almeno uno di questi requisiti:

  • raggiungimento, riferito al porto o a un sistema di porti di almeno uno dei seguenti volumi di traffico medio annuo nell'ultimo triennio: cinque milioni di tonnellate di merci solide; venti milioni di tonnellate di rinfuse liquide; 300.000 TEU (è proprio quest'ultimo indicatore particolarmente inadeguato a standard internazionali)
  • un milione e cinquecentomila passeggeri, con esclusione del traffico marittimo locale
  • presenza di collegamenti alle rete ed ai corridoi trans europei di trasporto, nonché di connessioni logistiche destinate all'intermodalità (anche in questo caso siamo in presenza di indicazioni generiche che rischiano di allargare inopportunamente la maglia delle strutture portuali di livello strategico nazionale)
Si prevede anche (articolo 6, comma 9) la possibilità di un ampliamento della circoscrizione anche a porti di interesse regionale ed interregionale o la fusione tra le autorità portuali medesime, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, previo parere della Regione interessata.

Questa norma è però più di carattere programmatico e di indirizzo, ma non si delineano nel concreto strumenti che inducano ad un processo di razionalizzazione ed unificazione dei soggetti territoriali oggi frammentati nel governo dei principali sistemi portuali nazionali.

Forse gli elementi di maggiore innovazione ed apertura in logica di riforma, vengono dalle disposizioni proposte dal Relatore, ma non ancora contenute nel testo unificato in discussione.

Nella bozza di testo predisposta dal Relatore, ma non nella Bozza di testo unificato proposta dal Relatore, viene introdotto (articolo 9 bis) il concetto dei “sistemi logistico portuali”: le autorità portuali, d'intesa con le Regioni interessate, possono costituire sistemi logistico portuali per il coordinamento delle attività di più porti e retroporti appartenenti ad un medesimo bacino geografico ad al servizio di uno stesso corridoio trans europeo.

Tali sistemi possono:

  • intervenire sull'utilizzo delle reti ferroviarie di alimentazione e di integrazione del sistema logistico portuale;
  • promuovere il traffico ferroviario “navetta” di collegamento tra porti e retroporti (non si dice come), che si può estendere anche alla manovra interna ai porti del sistema e che va regolata mediante bandi europei (si intende forse dare risposta alla situazione bloccata delle manovre nel porto di Genova e più in generale operare per favorire l'accesso delle imprese ferroviarie sulle banchine portuali);
  • promuovere infrastrutture di collegamento, avendo riguardo sia ai grandi corridoi individuati in sede comunitaria che alle connessioni con i terminali portuali e retroportuali.
Costituire sistemi logistico portuali può essere il primo tassello di una strategia tendente a mettere a rete le principali infrastrutture per la logistica marittima e terrestre nel nostro Paese. Questo punto è il grande assente nella discussione della riforma della portualità italiana.

E' proprio sulla mancanza di queste connessioni, sulla incapacità del nostro Paese a costruire una regia unitaria dei processi logistici in un disegno armonico delle nostre infrastrutture prioritarie, che si trova un elemento di strutturale debolezza competitiva che va recuperato, se si vuole rilanciare effettivamente il disegno logistico italiano nell'ambito dei corridoi transeuropei per il traffico merci.

Porti, interporti, piattaforme logistiche inland sono infrastrutture che non sono state concepite, storicamente nel nostro Paese, in un quadro unitario d'assieme. Continuare in una logica di disegno settoriale in assenza di una visione integrata rischia solo di determinare un ulteriore ritardo ed un definitivo spiazzamento competitivo della rete logistica nazionale, in un sistema mondiale che ragiona in logica di sistemi integrati e non di spezzoni di infrastrutture puntuali, prive di connessioni qualitativamente adeguate con il retroterra.

Sempre nella bozza di testo unificato predisposto dal relatore, si aggiunge un articolo 17, che istituisce un Fondo per il finanziamento delle connessioni intermodali (ferroviarie e stradali), alimentato da un accantonamento nella misura del 5% dell'ammontare complessivo degli investimenti previsti nei contratti di programma sottoscritti dall'Anas SpA e da Rete Ferroviaria Italiana SpA; le modalità per l'utilizzo del fondo sono determinate con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.

Questa norma, se sarà contenuta nella riforma in sede definitiva, potrebbe consentire di concentrare risorse necessarie al miglioramento della qualità infrastrutturale, nell'ultimo miglio, auspicabilmente sia nel recinto portuale sia nei terminali interni strategici per le migliori connessioni tra rete marittima e rete terrestre (a cominciare dai principali Interporti italiani).

Si comincerebbe così a dare corpo ad una rete di connessioni di qualità tra sistemi portuali e sistemi inland del nostro Paese, in una logica che connette i nostri terminali al network dei corridoi transeuropei di traffico merci che saranno la spina dorsale alla quale dobbiamo essere connessi per assicurare competitività al tessuto economico e produttivo del nostro Paese.



LA CRISI DEL TRASPORTO INTERMODALE IN ITALIA:
NECESSARIE URGENTI MISURE DI SOSTEGNO PER IL
RILANCIO

Premessa

Il trasporto intermodale delle merci in Italia si trova in una gravissima crisi recessiva. Contemporaneamente si sono congiunti in modo convergente due fenomeni:

  • da un lato la crisi economica, che ha inevitabilmente ridotto, a partire dalla seconda metà del 2008, i volumi di traffico, così come è accaduto per tutte le modalità di trasporto;
  • dall'altro, la rarefazione dei servizi intermodali nazionali offerti sul mercato, che ha comportato una riduzione più che proporzionale rispetto alla caduta della domanda, per effetto di scelte degli operatori del settore, conseguentemente ad un aggiustamento di prezzi del principale vettore ferroviario.
Esito di questi due vettori di forze è una drastica riduzione della rete di servizi intermodali, in particolare per il traffico nazionale terrestre. Intere Regioni del nostro Paese, soprattutto nella parte meridionale dell'Italia, si trovano oggi sprovviste di una offerta di servizi intermodali adeguata ad
offrire una soluzione alternativa, in termini di frequenza e di qualità, al traffico tutto strada.

In pochi anni siamo passati dall'essere il secondo Paese per volumi di traffico intermodale ad una condizione che ci pone nella possibilità, nemmeno più tanto retorica, di essere fanalino di coda nel sistema multimodale europeo.

Se prendiamo i dati al 2007, l'Italia era il secondo Paese europeo per volumi di traffico intermodale: movimentava 15,3 milioni di tonnellate, con una incidenza percentuale pari al 15.7% dell'intero traffico intermodale terrestre europeo, e 1,6 milioni di TEU, pari al 15,9% dell'intero traffico container comunitario.
1 Per una analisi accurata su questi dati cfr., UIC, “2007 Report on intermodal rail/road transport in Europe”, gennaio 2009.

Eravamo secondi solo alla Germania, che registrava per il traffico intermodale terrestre un volume di 26,6 milioni di tonnellate (27,4% dell'intero traffico europeo) e di 2,7 milioni di TEU (27,3% dell'intero movimento container comunitario)1.

Questa posizione di forza del nostro Paese nella intermodalità era figlia di una anomalia non più sostenibile nello scenario della liberalizzazione ferroviaria europea.

Il peso della sostenibilità economica, soprattutto per il trasporto intermodale terrestre nazionale, era sostenuto quasi integralmente dai bassi prezzi di vendita della vezione ferroviaria da parte dell'incumbent (Trenitalia), al quale, nei decenni precedenti, era stato assegnato sostanzialmente il ruolo di agenzia per la promozione della intermodalità, svolta essenzialmente poi, nella commercializzazione, da Cemat e da Italcontainer, le due società specializzate rispettivamente nel combinato terrestre e nel combinato marittimo.

Con la liberalizzazione, diventa sempre più insostenibile per l'incumbent offrire al mercato prezzi per la vezione ferroviaria largamente sotto-costo, non solo per i costi di produzione di Trenitalia stessa, ma persino per i migliori standard delle imprese ferroviarie private che si affacciano sul mercato.

Il costo medio della trazione ferroviaria per l'intermodalità terrestre nazionale è pari a circa 6 euro a tremo/km, mentre il costo di produzione possibile per le più efficienti imprese ferroviarie private si attesta attorno agli 11 euro a treno/km.

Mentre il sostegno alla intermodalità è stato affidato impropriamente in Italia ai bassi corrispettivi per la vezione ferroviaria, in molti Paesi della Unione Europea sono stati i Governi ad assumere decisioni di politica attiva dei trasporti, destinando incentivi per lo sviluppo dell'interscambio
tra ferro e gomma.

Tali aiuti sono considerati dalla Unione Europea compatibili con la normativa sugli aiuti di Stato, al punto tale che sono state recentemente adottate da alcune Regioni italiane (Friuli Venezia-Giulia, Campania ed Emilia Romagna) leggi regionali di incentivazione che hanno ricevuto parere favorevole dalla Commissione Europea.

Unica esperienza, peraltro faticosa, di misure nazionali a sostegno della intermodalità è stata la legge 166, la quale però era articolata con forme finanziarie di sostegno limitate nell'arco temporale, incerte e diluite: l'effetto è stato quello di scoraggiare ulteriormente i soggetti intermodali dall'intraprendere decisioni di investimento e di consolidamento di medio e lungo termine.

Che l'intermodalità sia una linea di indirizzo strategica per il sistema logistico in uno scenario di globalizzazione dei mercati, è testimoniato sia dalle politica della Unione Europea sia dagli indirizzi che si sono determinati ancor prima negli Stati Uniti.
2 Per un approfondimento su questi temi cfr., “UIC, Benchmarking intermodal rail transport in the United States and Europe”, 2009.

In USA, già dal 2003 i servizi intermodali sono diventati il segmento di trasporto merci principale per il sistema delle aziende ferroviarie, superando, per fatturato prodotto, il trasporto di carbone e delle altre materie prime2.

Dopo la deregolamentazione decisa negli anni Ottanta con lo Staggers Act, le ferrovie private americane, puntando su un robusto incremento di produttività (+160% in venti anni), sono riuscite a recuperare quota di mercato rispetto al tutto strada ed a posizionarsi anche nel segmento intermodale con capacità di intercettare nuova domanda, superando una crisi che aveva visto la loro quota di mercato, dagli anni cinquanta agli anni ottanta, scendere del 33%, dal 56,1% al 37,5%.

Per ridurre i fenomeni negativi legati alla congestione, all'incidentalità ed all'eccessivo inquinamento atmosferico ed acustico, la Unione Europea ha posto e continua a porre particolare accento sulle politiche di rilancio e sviluppo del trasporto ferroviario delle merci, favorendo progetti e programmi indirizzati ad una sua complessiva modernizzazione ed ottimizzazione.

Ora è evidente che, accanto agli investimenti infrastrutturali ed alla modernizzazione delle reti di trasporto, diventa necessario che siano messe in campo politiche attive dei trasporti orientate ad utilizzare al massimo la nuova capacità infrastrutturale che viene a determinarsi per effetto degli ingenti investimenti fatti in Europa nel potenziamento e nell'adeguamento della rete ferroviaria.

Servono strumenti di incentivazione pubblica per lo sviluppo della intermodalità, che creino le condizioni per un rilancio del trasporto ferroviario merci in Europa: in questo modo, accanto alla apertura del mercato a nuove imprese ferroviarie, si possono introdurre meccanismi che consentano di rilanciare la competitività del sistema ferroviario su scala comunitaria.

Di questa politica di attivo sostegno ha bisogno in particolare l'Italia, che si trova ad operare in una condizione particolarmente grave di disequilibrio, con il rischio di un pesante spiazzamento di convenienza nel ricorso al trasporto combinato, che può determinare nel tempo un ulteriori ritardo del nostro Paese nella attuazione di un riequilibrio modale richiesto fortemente dalle istituzioni della Unione Europea.

In generale, il traffico combinato e intermodale nell'ambito del quale le imprese ferroviarie operano offrendo servizi di trasporto e trazione sulla rete europea è riconducibile a 3 tipologie di servizi:

  1. Traffico internazionale terrestre. Tale tipologia di traffico riguarda treni sufficientemente lunghi e pesanti, formati oltre i confini delle Alpi, che passano i valichi alpini ed effettuano una tratta relativamente breve in Italia (intorno ai 100Km.), che termina in un terminal ferroviario, un interporto o una piattaforma intermodale situata nella pianura Padana. Questa tipologia di traffico, che costituisce un fondamentale anello di congiunzione della logistica nazionale con i mercati comunitari, richiede comunque prosecuzioni di collegamenti intermodali verso le Regioni italiane del Centro e del Sud, se non si vuole, come sta accadendo più di recente, che l'intera tratta di connessione nazionale venga poi effettuata via strada, pagando come Paese un prezzo alla congestione molto alto.
  1. Trasporto intermodale marittimo. Tale tipologia di traffico riguarda il trasporto di container marittimi da e per i porti italiani di origine/destinazione e i principali mercati di origine/destinazione finale tendenzialmente interporti e piattaforme logistiche. Il traffico così identificato comporta tratte relativamente brevi che possono variare da 100 a 200-300 Km., con punte significativamente superiori (fino ad oltre 1.000Km.) solo nel caso dei grandi porti del Mezzogiorno (Gioia Tauro e Taranto, in primo luogo). Oltre a volumi sopra descritti risultano ulteriori volumi di transito generati dal transhipment ossia al trasferimento (sbarco/reimbarco) di contenitori dalle grandi navi portacontainers (o navi madri) su battelli di dimensioni minori definiti navi feeder, il fenomeno risulta particolarmente accentuato con punte fino al 80% del totale volumi di traffico nei porti italiani di Gioia Tauro e Taranto mentre risulta molto più moderato nei porti liguri che risultano essere i primi porti italiani per il traffico containerizzato nazionale. Resta il dato strutturale di debolezza dei sistemi portuali italiani, che non riescono ancora ad attrarre volumi aggiuntivi di traffico diretti verso il centro e d il sud dell'Europa anche perché manca una rete di servizi intermodali efficienti capace di servire questi mercati.
  1. Trasporto combinato ed intermodale nazionale. La natura di tale traffico, legato al trasporto di merci principalmente dalle aree di produzione ai mercati di distribuzione e consumo finali e le caratteristiche geografiche dei nostri insediamenti produttivi, fa sì che le tratte non inferiori a 500-600Km, potenzialmente servite dalla ferrovia, riguardino soprattutto i collegamenti tra l'area padana e le regioni meridionali e le isole. Vincoli infrastrutturali legati alla lunghezza dei binari di scambio costringono alla formazione di treni relativamente corti, che per la Sicilia non possono superare i 400 metri (per motivi legati alle operazioni di traghettamento nel passaggio dello Stretto) ed in generale si attestano sui 550 metri. La forte concorrenza del mezzo su gomma, presente in modo molto significativo su questo segmento di mercato anche nel trasporto di contenitori e casse mobili, ha portato alla determinazione di tariffe molto basse rispetto ai costi attuali del servizio ferroviario; un ulteriore elemento di criticità è rappresentato dalla doppia rottura di carico, dovuta alla terminalizzazione su gomma all'inizio ed alla fine della tratta ferroviaria ("camion-ferrovia-camion"), a fronte dell'unica rottura presente nel caso del traffico originato dai porti ("nave-ferrovia").

Sistema intermodale e piattaforme logistiche

La disamina delle aree di criticità rilevate nei vari ambiti di attività intermodale induce a prevedere logiche pragmatiche di breve termine, che si affianchino alle strategie di lungo termine sulle grandi opere infrastrutturali, volte a favorire un rafforzamento immediato nel grado di integrazione tra il trasporto marittimo, stradale e ferroviario ed il conseguente sviluppo dell'interoperabilità del materiale rotabile tra le diverse reti ferroviarie.

Gli ambiti possono essere individuati in particolare nelle aree portuali, nello sviluppo di inland terminal, nella vezione ferroviaria e nella disponibilità di materiale rotabile.

Per quanto riguarda le aree portuali, l'elemento di maggiore debolezza della ferrovia rispetto ad altre modalità di trasporto come la gomma è rappresentato dai tempi e dai costi delle manovre ferroviarie. Altri elementi di debolezza che incidono negativamente sui collegamenti ferroviari con i porti sono:

  1. l'assenza nella maggior parte degli scali portuali italiani di fasci di binari di lunghezza tale da consentire la formazione di treni sufficientemente lunghi (600-800 metri);
  2. la frammentazione delle manovre ferroviarie portuali in termini di responsabilità, controllo ed efficienza ed il non adeguamento delle tratte di raccordo (per permettere una più rapida ed efficiente immissione dei treni sulla rete ferroviaria principale), che rendono il servizio su ferro poco competitivo rispetto alle modalità di trasporto alternative:
  3. le lunghe attese di carico e scarico delle merci;
  4. scarsa capacità operativa degli scali in tema di programmazione e realizzazione delle opere portuali;
  5. mancato coordinamento tra i vari MTO per un più efficiente sfruttamento della capacità di saturazione del carico treno con evidenti ripercussioni sui costi e tariffe;
Per quanto riguarda lo sviluppo di inland terminal è essenziale lavorare per la costruzione di una rete strategica di interporti e di terminal intermodali, collegati tra loro con servizi di elevata qualità e frequenza.

Questo percorso diventa ormai una priorita', considerata l'evoluzione della politica dei trasporti europei, che ormai ragiona per corridoi prioritari, come testimonia la proposta di direttiva UE presentata alla fine del 2008. Sono invece radi e rari i collegamenti tra interporti nazionali, indispensabili per poter poi connettere la rete dei servizi nazionali con il network comunitario.

Il sistema italiano dell'intermodalita' e' stato finora l'anello terminale delle relazioni internazionali nel segmento terrestre, per tratti di cortissimo e corto raggio sul territorio italiano, con rilanci verso il centro-sud del Paese: con la cancellazione di una serie di rotte nazionali, oggi si rischia di rendere ancora più marginale l'Italia nella rete europea dei servizi intermodali terrestri.

Nella intermodalita' marittima, si sono invece realizzati servizi solo dai porti italiani agli inland interni nazionali, o dai porti del Nord Europa verso alcuni terminal del Nord Italia. Non si e' ancora riusciti a stimolare una internazionalizzazione della portualita' nazionale, che sarebbe funzionale a catturare quote di traffico destinate al nostro Paese, ed oggi servite da altri sistemi portuali

Per queste ragioni e' necessario un ridisegno di offerta dei servizi intermodali, per ricostruire una maglia di relazioni adeguata per lo sviluppo del traffico combinato terrestre e per costruire nuove relazioni tra i principali porti italiani ed il centro-sud Europa.

Vanno inoltre favorite quelle azioni mirate ad offrire servizi accessori alla trazione ferroviaria gestiti in modo integrato all'interno degli interporti e dei terminal: in particolare manovre ed handling, ma anche trasbordo della merce, stoccaggio, riparazione corrente di carri e loco.

In questo modo, il mercato delle imprese ferroviarie ed il sistema degli MTO potrebbe contare su una serie di piattaforme, attrezzate ed adeguate sia in termini di servizi competitivi sia in termini di soluzioni tecnologiche per una efficiente gestione delle operazioni terminali, offerte a tutti gli operatori a pari condizioni di trattamento in funzione dei volumi delle prestazioni richieste, avendo un interlocutore unico capace di assicurare il miglior svolgimento delle operazioni terminali, spesso così strategiche per la qualita" complessiva del servizio offerto alla clientela finale.

Per quanto riguarda la vezione ferroviaria, il combinato si è imposto quale tecnica capace di coniugare l'attitudine della vezione ferroviaria di percorrere lunghi tratti e la capacità del modo “strada” di essere flessibile e capillare nella penetrazione sul territorio l'attuale inadeguatezza della rete, degli scali ferroviari e dei lay-out di questi ultimi, ha comportato costi di produzione elevati che hanno portato al necessario intervento sulle tariffe ferroviarie.

La disponibilità di materiale rotabile quali carri specifici al trasporto (es. carri con pianale ribassato) e casse mobili a differente lunghezza si rende necessaria per la realizzazione di condizioni ottimali sul piano economico del trasporto intermodale.

Ciò di fatto implica la formazione di treni in grado di trasportare da 36 a 52 TEU con 25-26 carri per 550-600 metri di lunghezza e peso di 1200-1600 ton. e disponibilità di locomotori ad elevata capacità di trazione ed alimentati con sistemi poli-corrente in grado di operare sulle reti ferroviarie di paesi diversi.

Spesso differenze nelle sagome dei tunnel costringono ad utilizzare materiale rotabile speciale nel caso di container di tipo high cube o nel caso di autostrade viaggianti.

Il sovrapporsi dei punti di debolezza sopra evidenziati rende troppo spesso il trasporto intermodale, in Italia, poco competitivo, generando una serie di occasioni mancate in termini di:

  1. ambiente e sicurezza (ad esempio congestione dei varchi portuali, normalmente posizionati nelle aree urbane e congestione della rete auto-stradale);
  2. gateway (incapacità dell'Italia di sfruttare la naturale posizione geografica quale punto di entrata delle merci destinate al centro Europa);
  3. capacità di trasporto della rete nazionale (un maggior utilizzo del treno e' indispensabile per creare una maggiore capacità nel trasporto terrestre);
  4. sinergia tra le diverse modalità di trasporto (specializzazione del trasporto per classi di distanza e tipologia di merci trasportate).

Articolazione delle forme di sostegno all'intermodalità

Come già accaduto in altri paesi europei, per essere efficaci le misure di sostegno previste devono essere accompagnate anche da parallele e coerenti misure di regolazione del trasporto stradale, volte a favorire politiche di sostenibilità ambientale e ridistribuire in modo più equilibrato i costi esterni del trasporto a chi effettivamente li genera e ad incentivare in tal modo il trasferimento modale, secondo una strategia unitaria e coerente dell'intera politica dei trasporti, da applicarsi possibilmente in un quadro temporale pari alla durata della legislatura.

Di seguito analizziamo le varie forme possibili di sostegno per le tre tipologie di traffico prevalente.

  • Traffico internazionale terrestre
    In relazione alla tariffa, l'aspetto più importante è rappresentato dal fatto che essi hanno già beneficiato degli aiuti previsti dalla normativa in vigore nello Stato di provenienza; proprio a seguito di ciò, ed in considerazione dell'attuale, modesta, estensione del percorso effettuato nel nostro paese, tale tipologia di traffico non giustificherebbe l'erogazione di specifici contributi; per questa tipologia di traffico è indispensabile che siano assicurate relazioni intermodali di prosecuzione verso il centro ed il sud Italia;
  • Traffico internazionale marittimo
    Gli elementi che determinano livelli eccessivi di costo per tale tipo di traffico sono rappresentati dalla disponibilità di treni più corti e leggeri rispetto a quelli effettuati in ambito internazionale; nella situazione attuale, la tariffa applicata consente un recupero solo parziale dei costi sostenuti; rispetto alla modalità concorrente del "tutto-strada", il livello di questi ultimi è reso eccessivo da diversi fattori, quali, ad esempio, i tempi eccessivamente lunghi necessari per effettuare le operazioni di movimentazione dei carri e di formazione del treno nelle aree portuali, a seguito delle note carenze infrastrutturali ed organizzative; i tempi lunghi e le complesse modalità di attraversamento del nodo portuale ed urbano e di immissione sulla linea principale; la disponibilità di materiale rotabile e di personale di macchina nei tempi e nei modi necessari per espletare il servizio in condizioni di competitività, ecc.; la modifica totale o anche parziale delle condizioni descritte in precedenza potrebbe contribuire a garantire un maggiore flusso di contenitori per la modalità ferroviaria, in grado di assicurare la formazione di un congruo numero di convogli al giorno e potrebbe contribuire a compensare in parte l'impatto negativo sui costi dovuto alla distanza non ottimale coperta dal treno; in condizioni ottimali, l'aiuto che si renderebbe necessario potrebbe attestarsi intorno ai 3-4€ a treno-Km.
    In questo caso, l'utilità di tale intervento non sarebbe rappresentata soltanto dall'incentivo all'uso della ferrovia, ma anche dallo stimolo ad intervenire con maggiore tempestività e decisione sull'assetto attuale delle linee ferroviarie di adduzione ai porti e del lay-out interno alle aree portuali; l'introduzione del contributo costituirebbe un incentivo al maggior utilizzo della ferrovia, anche per tratte relativamente brevi, per tutto il periodo di transizione necessario fino a quando il nuovo assetto infrastrutturale all'interno dei porti non garantisca condizioni di costo più competitive; un adeguato sviluppo del segmento ferroviario consentirebbe inoltre di dare ulteriori margini di crescita ai principali porti storici italiani che hanno già raggiunto elevati livelli di congestione nei collegamenti "lato terra".
  • Traffico nazionale terrestre.
    L'insieme dei fattori in precedenza indicati (forte concorrenza del mezzo su gomma anche nel trasporto di contenitori e casse mobili e terminalizzazione su gomma all'inizio ed alla fine della tratta ferroviaria ("camion-ferrovia-camion") contribuisce ad ampliare la dimensione della forbice fra i costi attuali di produzione del servizio ferroviario e di quelli ad esso collegati (terminalizzazione stradale e tiri gru nei terminali di partenza e di arrivo del carico) e le tariffe che l'operatore ferroviario è in grado di applicare al cliente, tenendo conto della concorrenza del "tutto - strada". Ciò implica la definizione di un contributo piuttosto significativo, necessario per raggiungere un livello di copertura dei costi da considerarsi accettabile nel medio - lungo periodo, che dovrebbe aggirarsi intorno ai 4-5€ per treno-km.
    Il sostegno alla produzione di tale tipologia di servizio assume un particolare peso nel contesto italiano, caratterizzato, come ampiamente noto, dalla presenza di sistemi produttivi formati da piccole e medie imprese (PMI) e distretti industriali, abituati a vendere i propri prodotti franco - fabbrica e ad affidare i servizi logistici e di trasporto a soggetti terzi, stabiliti dall'acquirente. In presenza di un'offerta più competitiva dei servizi di trasporto su ferro, il "tutto-strada" come mezzo di trasporto attualmente più utilizzato potrebbe essere sostituito da soluzioni organizzative più articolate che prevedano anche l'uso del treno, almeno sulle tratte più lunghe e/o più trafficate, dove oggi sono più evidenti le conseguenze negative legate all'utilizzo eccessivo del mezzo stradale. Gli esempi più noti riguardano la direttrice Nord-Sud da Napoli a Milano e quella Est-Ovest di attraversamento della pianura Padana che interessano le regioni più industrializzate del paese; proprio su tali direttrici, l'entrata in funzione delle nuove linee ad alta velocità/capacità tra Torino, Milano, Bologna, Firenze, Roma e Napoli consentirà già da Dicembre 2009 di incrementare in modo molto significativo il numero di tracce disponibili sulla linea storica. L'erogazione di aiuti indirizzati al trasporto combinato ed a quello intermodale potrebbe trovare giustificazione nell'intento di favorire un maggior utilizzo della capacità ferroviaria resa disponibile dal consistente investimento pubblico nelle nuove linee.
L'identificazione puntuale e precisa dei segmenti di trasporto in merito ai quali è opportuno intervenire nasce dalla constatazione che per ottenere il massimo di efficacia del provvedimento in programma sia assolutamente necessario evitare regolamenti di attuazione degli aiuti che prevedano
forme di erogazione cosiddette "a pioggia", con benefici che tendono a ricadere indistintamente su tutti i segmenti del trasporto combinato e di quello intermodale. Ciò non consentirebbe di concentrare le risorse su quei comparti del trasporto che in assenza di un adeguato supporto non
potrebbero utilizzare il trasporto ferroviario a livello ottimale.


Alcuni accenni alle modalità di erogazione dei contributi

Un aspetto essenziale della normativa di attuazione della legge è rappresentato dalle modalità di erogazione dei contributi. Pur non intendendo in questa sede entrare nei particolari su tale tema, si ritiene necessario dare alcune indicazioni in merito agli indirizzi di fondo da perseguire.

Va in primo luogo posto l'accento sul fatto che il contributo si pone come obiettivo la riduzione del costo del trasporto nella tratta ferroviaria e non nell'intero spostamento origine - destinazione della merce, esso quindi non dovrebbe contemplare il costo della tratta (o delle tratte) compiuta tramite mezzi su gomma.

Un ulteriore, importante, elemento è rappresentato dalle modalità di definizione delle tariffe; obiettivo del provvedimento dovrebbe essere quello di favorire l'adozione su tutti i segmenti di mercato identificati in precedenza di tariffe adeguate al livello dei costi medi prevalenti in imprese ferroviarie operanti sul mercato senza particolari vincoli di natura "sociale"; il contributo non può e non deve dunque costituire "un alibi" per la copertura o, peggio, il mantenimento e consolidamento nel tempo, di condizioni di inefficienza e/o di cattiva organizzazione nell'espletamento del servizio di trasporto.

L'aiuto previsto nel provvedimento legislativo dovrebbe esplicitamente riflettere un'ipotesi di intervento di natura temporanea e a degressività temporale per abituare gradualmente il mercato al prezzo corretto di mercato che deve essere pagato per la soluzione intermodale, con un arco di tempo considerato ragionevole e comunque non superiore a 3-5 anni.

La natura degli aiuti dovrebbe inglobare un approccio che tenda a favorire gli investimenti in nuovo materiale rotabile ed in generale in prodotti e/o assetti organizzativi e manageriali innovativi.

La gestione degli aiuti dovrebbe basarsi su procedure di accertamento delle condizioni di finanziabilità ispirate da criteri il più possibile semplici ed il finanziamento della legge dovrebbe prevedere meccanismi di attuazione basati sul massimo di linearità e trasparenza, in modo da consentire una automatica replicabilità delle norme di allocazione delle risorse nel passaggio da una legge finanziaria all'altra, fino ad esaurimento del programma complessivo.
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DALLA PRIMA PAGINA
Ad agosto il traffico delle merci nel porto di Ravenna è cresciuto del +10,9%
Ravenna
Aumento delle rinfuse. In calo le merci varie
Federlogistica ha costituito una propria rappresentanza nella penisola iberica
Genova
Supporterà gli imprenditori italiani che operano in Spagna
Boluda compra le attività di rimorchio e salvataggio in Australia e Papua Nuova Guinea della Royal Boskalis
Valencia
Transazione del valore di 640 milioni di dollari
ESPO sollecita gli Stati dell'IMO ad adottare formalmente il Net-Zero Framework
Bruxelles
L'associazione esorta anche la Commissione UE ad allineare le norme europee
Il porto di Los Angeles progetta la costruzione di un nuovo container terminal
Los Angeles
Invito a presentare manifestazioni d'interesse
Nel terzo trimestre l'indice di connessione dell'Italia alla rete di servizi marittimi containerizzati mondiali è cresciuto del +2,7%
Nel terzo trimestre l'indice di connessione dell'Italia alla rete di servizi marittimi containerizzati mondiali è cresciuto del +2,7%
Ginevra
La più marcata crescita del PLSCI è stata registrata dal porto di Savona-Vado Ligure (+53,7%)
ONE non applicherà soprannoli per le nuove tasse statunitensi sulle navi cinesi
Singapore
Saranno applicate a partire dal 14 ottobre
Accordo tra Fincantieri e Aeronautical Service per l'uso dei materiali compositi in campo navale, civile e militare
Trieste
Ok al rinnovo della concessione per il Genoa Port Terminal sino al 2054
Genova
Ridefinite le condizioni operative del terminal riconducendole alla funzione multipurpose, in ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato e al PRP
Offerte delle cordate PSA Italia-Logtainer e Rail Hub Milano-Medlog per gestire il terminal intermodale di Interporto Padova
Padova
Lo scorso mese il traffico delle merci nei porti marittimi cinesi è aumentato del +4,5%
Pechino
I contenitori sono stati pari a 27,7 milioni di teu (+6,8%)
L'Olanda sottopone alla Corte di Giustizia dell'UE la questione se affidare ai marittimi o ai portuali le operazioni di rizzaggio sulle portacontainer più piccole
Nel secondo trimestre il traffico dei container movimentato dai terminal di Eurokai è cresciuto del +16,4%
Amburgo
Accentuato rialzo del +16,1% in Germania. In Italia (Contship) i volumi sono aumentati del +5,2%
Promulgato in Cina il regolamento in risposta alle tasse USA a carico delle navi di proprietà e costruzione cinese
Pechino
Le nuove norme includono la possibilità di introdurre contromisure analoghe
Nuovo attacco alle navi in transito nel Golfo di Aden
Southampton
L'UKMTO ha annunciato che su una nave colpita da un proiettile è divampato un incendio
Le Aziende informanoSponsored Article
ITS Costruttori, il corso di alta formazione per entrare nel mondo di Fincantieri
Carnival chiude il miglior periodo trimestrale di sempre
Carnival chiude il miglior periodo trimestrale di sempre
Miami
Il gruppo crocieristico americano annuncia un ulteriore rafforzamento del trend di crescita delle prenotazioni
Marella Cruises cede a TUI Cruises gli slot con Fincantieri per due nuove navi da crociera
Hannover/Trieste
Con una stazza lorda di 160mila tonnellate, saranno più grandi delle unità originariamente previste
Accordo ponte GNV-Portitalia sulle operazioni di rizzaggio nei porti di Palermo e Termini Imerese
HMM non introdurrà surcharge per le nuove tasse USA sulle navi cinesi
Seul
La compagnia non modificherà i servizi di linea che scalano negli Stati Uniti
GATX Rail Europe sigla un accordo di sale-leaseback con DB Cargo per comprare 6.000 carri ferroviari
Vienna
La transazione sarà portata a termine entro la fine di quest'anno
Nel secondo trimestre del 2025 le merci nel porto di Brema/Bremerhaven sono aumentate del +6,0%
Nel secondo trimestre del 2025 le merci nel porto di Brema/Bremerhaven sono aumentate del +6,0%
Brema
In crescita le merci varie. Calo delle rinfuse
L'India vara un pacchetto del valore di quasi otto miliardi di dollari a sostegno dei settori navalmeccanico e marittimo
Nuova Delhi
Previsto l'aumento della capacità produttiva dei cantieri navali a 4,5 milioni di stazza lorda all'anno
Nel secondo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nei porti francesi è calato del -0,4%
Parigi
Flessione delle rinfuse solide e dei rotabili. In crescita container e rinfuse liquide
Antin Infrastructure Partners acquisirà il principale operatore di porti turistici del Regno Unito
Parigi/Londra/New York
Subentrerà nella proprietà alla società britannica di private equity LDC
Royal Caribbean concorda con Meyer Turku capacità per un decennio per costruire le navi Icon
Miami
Conferma dell'ordine per una quinta nave da crociera Icon e opzionata una settima unità della stessa serie
Maersk annuncia che non applicherà surcharge per le nuove tariffe USA sulle navi cinesi
Copenaghen
La compagnia assicura che non apporterà variazioni ai propri servizi
Cochin Shipyard e KSOE avviano una collaborazione strategica nel settore delle costruzioni navali
Nuova Delhi
Prevista la creazione di circa duemila posti di lavoro diretti
DHL ripristinerà le spedizioni di merci dalla Germania agli Stati Uniti per i clienti aziendali
Bonn
Erano state sospese per la rimozione negli USA della soglia “de minimis” per le merci di valore inferiore a 800 dollari
Dichiarazione del World Business Council for Sustainable Development a sostegno del Net-Zero Framework dell'IMO
Ancona, frode fiscale nel settore della cantieristica navale
Ancona
Sequestrati oltre 2,3 milioni di euro di crediti d'imposta inesistenti
CMA CGM compra l'operatore ferroviario merci britannico Freightliner
Birmingham
La transazione sarà portata a termine all'inizio del 2026
Lo scorso mese le merci containerizzate nel porto di Algeciras sono diminuite del -9,4%
Algeciras
I contenitori da 20 piedi movimentati sono stati 399mila (-0,7%)
Italferr partecipa al più grande contratto di elettrificazione ferroviaria d'Europa
Roma
L'attività nell'ambito del progetto Rail Baltica
Traffico delle merci in crescita nei porti di Barcellona e Valencia ad agosto
Barcellona/Valencia
Nei primi otto mesi del 2025 registrate flessioni rispettivamente del -1,6% e -0,3%
Nel trimestre giugno-agosto i ricavi del corriere espresso FedEx sono aumentati del +3,1%
Memphis
Movimentate mediamente 16,8 milioni di spedizioni espresso al giorno (+3,5%)
Abbattuto il diaframma nel cunicolo esplorativo della Galleria di Base del Brennero
Milano/Roma
Con i suoi 64 chilometri, sarà il più lungo collegamento ferroviario sotterraneo al mondo
Avviata la gara per la privatizzazione del cantiere navale croato 3. MAJ Rijeka 1905
Zagabria
L'importo a base d'asta è di 6,66 milioni di euro
Per decarbonizzarsi lo shipping dovrebbe unire le forze con altri settori hard-to-abate
Londra
Lo evidenzia un rapporto di Accelleron che ritiene necessaria una massa critica di domanda per superare una fase di stallo
COSCO rassicura i clienti sull'impatto delle nuove tariffe statunitensi a carico delle navi cinesi
Shanghai
Noi - ha assicurato la compagnia cinese - manterremo noli e soprannoli competitivi
Lo shipping è ancora lontano dall'obiettivo del 5-10% del fuel utilizzato proveniente da fonti scalabili a zero emissioni entro il 2030
Copenaghen
Sottolineata la necessità di introdurre incentivi
La spagnola Boluda acquisisce i servizi di trasporto merci ferroviario intermodale della Transfesa
Valencia
L'accordo include anche i servizi l'industria, le attività di manutenzione e manovra ferroviaria e i terminal intermodali
Til (gruppo MSC) diventerà azionista del porto container turco di Petkim
Til (gruppo MSC) diventerà azionista del porto container turco di Petkim
Baku
Accordo con il gruppo petrolifero azero SOCAR
Ricorso dei produttori di rimorchi di Germania e Austria contro il regolamento UE per ridurre l'impatto ambientale dei camion
Berlino/Bruxelles
Denunciano che la sua applicazione porta ad un aumento dei volumi di traffico e quindi delle emissioni
La stazione di Venezia Marghera è stata dotata di un binario conforme agli standard europei TEN-T
Venezia
Attivato un binario per treni merci da 740 metri
Il World Shipping Council presenta il Cargo Safety Program per prevenire gli incendi navali
Washington
Si basa sull'intelligenza artificiale e sulle tradizionali ispezioni alle merci
Rheinmetall entrerà nel settore della costruzione di navi militari acquisendo la Naval Vessels Lürssen
Brema
Il gruppo Lürssen si concentrerà sulla produzione di mega yacht
Il governo britannico investe mezzo miliardo di sterline per ridurre le emissioni dello shipping
Londra
Attesi investimenti da parte privata pari a 700 milioni
HMM sigla un nuovo contratto decennale con Vale per il trasporto di minerale di ferro
Seul
Ha un valore di circa 310 milioni di dollari
L'AdSP della Campania concorda con UNIPORT e Assiterminal
Napoli
La tassa regionale - evidenzia l'ente portuale - rischia di minare la competitività dei porti
IAPH e WCO pubblicano un aggiornamento delle linee guida sulla cooperazione fra autorità doganali e portuali
Tokyo/Bruxelles
Contribuiti dal World Shipping Council
Collaborazione fra ABB e Blykalla nel settore della propulsione navale nucleare
Stoccolma
L'accordo è incentrato sui piccoli reattori veloci modulari sviluppati dall'azienda svedese
Saipem si aggiudica un nuovo contratto offshore di circa 1,5 miliardi di dollari in Turchia
Saipem si aggiudica un nuovo contratto offshore di circa 1,5 miliardi di dollari in Turchia
Milano
È relativo alla terza fase del progetto di sviluppo del campo gas di Sakarya
Nel secondo trimestre il traffico delle merci nel porto di Civitavecchia è cresciuto del +5,7%
Civitavecchia
Record per questo periodo dei crocieristi
UNIPORT e Assiterminal contro i canoni aggiuntivi chiesti agli operatori portuali dalla Regione Campania
Roma
Importo compreso tra il 10% e al 25% del canone demaniale annuo
Arrivato a Segrate il primo treno dal Belgio nell'ambito dell'accordo FS Logistix - Lineas
Milano
Sono previsti cinque collegamenti andata e ritorno a settimana con Anversa
In corso i lavori di ammodernamento del terminal passeggeri del porto di Igoumenitsa
Napoli
Grimaldi prende in consegna la PCTC “Grand Auckland”
Danneggiamento di cavi sottomarini nel Mar Rosso
Portsmouth
Secondo l'International Cable Protection Committee, la causa potrebbe essere il traffico navale
L'olandese Damen costruirà 24 unità navali per la britannica Serco
Gorinchem/Amsterdam
Via libera al prestito ponte di 270 milioni di euro all'azienda navalmeccanica
DP World realizzerà e gestirà un container terminal nella nuova area portuale di Contrecœur a Montreal
Dubai/Montreal
Diventerà operativo nel 2030
Avviati i lavori di ampliamento del terminal intermodale di Vienna Sud
Vienna
Previsto un incremento del +44% della capacità di traffico annua
A luglio il traffico navale nel canale di Suez è aumentato del +0,8%
Il Cairo
Nei primi sette mesi del 2025 è stato registrato un calo del -10,2%
A luglio il traffico delle merci nei porti di Genova e Savona-Vado è diminuito del -3,0%
Genova
Flessione contenuta dall'aumento del traffico petrolifero nella rada di Vado. Calo del -9,9% dei traghetti
Trump nomina Laura DiBella presidente della Federal Maritime Commission
Washington
Trasmessa al Senato anche la nomina di Robert Harvey a commissario dell'agenzia federale
Nuova diga di Genova, approvata la variante per consentire di terminare i lavori entro fine 2027
Genova
Le opere di fase A e fase B verranno eseguite piuttosto che in sequenza
Assiterminal, semplificare e uniformare le procedure per i dragaggi per il recupero di competitività operativa dei porti
Raccomar Taranto, il rigassificatore promuoverebbe il rilancio del porto
Taranto
Melucci: ancora di salvezza per l'intero sistema portuale e per l'indotto economico della nostra città
In deciso rialzo i traffici delle merci e delle crociere nei porti della Sicilia orientale
Catania
Nel segmento dei container registrato un incremento del +27,9%
Joint venture di FS Logistix e Lineas per la gestione dell'Antwerp Mainhub Terminal
Anversa
Previsto un incremento dei servizi ferroviario tra Anversa e Milano
Attacco ad una product tanker nel Mar Rosso
Southampton
Un missile è caduto nei pressi della nave che non ha subito danni
Terminate le prove in mare per la nuova ro-pax GNV Virgo
Genova
Sarà la prima nave a gas naturale liquefatto della GNV
Nel primo semestre le vendite di container della Singamas sono diminuite del -10%
Hong Kong
Il prezzo medio di vendita è calato del -3,8%
Domani a Livorno giungerà la nuova nave ro-ro a due alberi Neoliner Origin
Vado Ligure
Ha una capacità di 1.200 metri lineari di rotabili
Concluso il rifinanziamento della capital structure del gruppo Setramar
Ravenna
Merli: tappa cruciale per il nostro percorso di crescita
Prorogato l'incarico a Liguori alla guida dell'AdSP di Trieste
Roma
Confermato nel ruolo di commissario straordinario dell'ente
Intesa per il completamento dei lavori di elettrificazione delle banchine del porto di Gioia Tauro
Gioia Tauro
Confermato l'investimento di 70 milioni di euro per portare a termine il progetto
Una delegazione della Maersk al container terminal del gruppo Grendi al Porto Canale di Cagliari
Milano
Al centro del confronto lo sviluppo dei traffici verso il Nord Africa
Porto di Livorno, le proteste per Gaza non blocchino l'operatività dello scalo
Livorno
I componenti dell'Organismo di partenariato hanno evidenziato la necessità che sia accessibile a tutte le navi
Geodis nomina Maurizio Bortolan come amministratore delegato per l'Italia
Milano
Coordinerà le tre linee di business Contract Logistics, Freight Forwarding e Road Transport
GNV, bene l'intesa con il terminalista siciliano Portitalia
Genova
Ha esclusivamente avuto ad oggetto - ha specificato la compagnia - una temporanea integrazione delle tariffe
A Roma due giornate di lavoro con ESPO su Mediterraneo e portualità europea
Roma
Incontri organizzati da Assoporti
Nel 2024 in Unione Europea sono stati sequestrati 112 milioni di articoli contraffatti
Bruxelles
Valore record stimato di 3,8 miliardi di euro
Scioperi e azioni di protesta nei porti, richiesta di informazioni del Garante
Roma
Richiesta di informazioni a prefetti, Autorità di Sistema Portuale e Capitanerie di Porto
Danaos Corporation ha ordinato a Dalian Shanhaiguan la costruzione di due portacontainer da 7.165 teu
Atene
Saranno prese in consegna nel terzo trimestre del 2027
Nel secondo trimestre il traffico delle merci sulla rete ferroviaria austriaca è calato del -1,4%
Vienna
In crescita il solo traffico nazionale
ALS (gruppo FBH) ha acquisito l'80% di Trans World Shipping e Moda Express of USA
Rozzano
Le due società hanno 500 dipendenti e sono attive in Italia, Francia, Regno Unito e Stati Uniti
Nella prima metà del 2025 i ricavi di Circle sono aumentati del +62,1%
Milano
Utile netto di oltre 1,0 milioni di euro (+1,8%)
Una delegazione ucraina ospitata dall'AdSP del Tirreno Settentrionale
Livorno
Cooperazione nel campo della formazione e sicurezza sul lavoro in porto
La BEI finanzia con 300 milioni di euro la fase A della nuova diga foranea di Genova
Lussemburgo
L'investimento complessivo è di 937 milioni di euro
Quest'estate le navi di GNV hanno trasportato 1,7 milioni di passeggeri (+9%)
Valencia
Nei prossimi giorni la compagnia prenderà in consegna "GNV Virgo", la prima nave alimentata a GNL
Presentato il progetto di ampliamento, messa in sicurezza e manutenzione di straordinaria del porto di Pozzallo
Pozzallo
Prevede la realizzazione del braccio di sottoflutto
Fincantieri consegna la nuova nave da crociera Star Princess alla Princess Cruises
Monfalcone
Ha una stazza lorda di 177.800 tonnellate e una capacità di 4.300 passeggeri
Il 2 ottobre a Milano un seminario sulla nuova legge sugli interporti
Milano
È organizzato dalla Camera di Commercio di Padova
Filt Cgil invita amministratori e imprese dei porti ad unirsi all'azione contro il massacro palestinese
Roma
Questo carico – ha evidenziato il sindacato - non può essere solo sulle spalle dei portuali
Rinnovato l'accordo tra la Fondazione Accademia Italiana Marina Mercantile e il Centro NATO della Spezia
Genova
Confermata la collaborazione siglata nel 2023
Fischer & Rechsteiner e Gimax International acquisiscono il ramo d'azienda Freight Forwarding della BCUBE
Genova
Il perfezionamento dell'operazione è previsto nei prossimi giorni
Fermerci delinea uno scenario drammatico del settore del trasporto ferroviario merci europeo
Roma
Rizzi: rischio concreto di un arretramento verso la modalità di trasporto esclusivamente stradale
Eni completa la cessione alla Vitol del 30% nel progetto Baleine in Costa d'Avorio
San Donato Milanese
Il giacimento è stato scoperto nel 2021 e la produzione è iniziata nel 2023
Sogedim attiva una nuova filiale a Modena
Mesero
Inizialmente l'attività sarà dedicata esclusivamente al traffico export UK per estendersi poi ad altri mercati europei
Nella flotta del gruppo Grimaldi è entrata la nuova PCTC Grande Svezia
Napoli
Ha una una capacità massima di 9.000 ceu
Il consiglio comunale di Cagliari approva il parere sul DPSS dei porti sardi
Cagliari
Via libera all'unanimità
Il settore ferroviario contribuisce all'1,4% del Pil dell'Unione Europea
Bruxelles
Studio commissionato dalla CER
Nel porto di Napoli la Guardia Costiera ha posto in stato di fermo la rinfusiera Tanais Dream
Napoli
Riscontrate gravi irregolarità a bordo
Accordo per accelerare l'implementazione della robotica nei processi produttivi di Fincantieri
Trieste
È stato sottoscritto con la friulana Idea Prototipi
Sergio Liardo è il nuovo comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera
Roma
Subentra all'ammiraglio Nicola Carlone
DBA fornirà il nuovo Terminal Operating System del porto georgiano di Batumi
Villorba
Il progetto comprende tutte le fasi di sviluppo, test e collaudo operativo
Attacco ad una nave nel Golfo di Aden
Portsmouth
Il comandante ha comunicato di aver sentito un impatto in acqua ed una esplosione
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Danilo Ricci è stato nominato managing director di Tarros Line
La Speziia
Ha ricoperto diversi incarichi in Italia e all'estero nell'ambito del gruppo
Tavolo di confronto permanente fra Confindustria Nautica e Federagenti
Genova
Lo prevede un accordo firmato oggi a Genova
Nel primo semestre del 2025 il traffico crocieristico nei porti italiani è cresciuto del +6%
Venezia
Il 24 ottobre a Catania si terrà la dodicesima edizione di Italian Cruise Day
SAL Heavy Lift compra due navi semi-sommergibili della Pan Ocean
Amburgo
Sono state costruite nel 2008 e nel 2012
Il 30% di Sangritana Cargo sarà acquisito dalla società marchigiana Transadriatico
L'Aquila
La cessione sarà portata a termine nei prossimi giorni
Il 6 ottobre a Lugano si terrà l'ottava edizione di “Un mare di Svizzera”
Lugano
Forum sull'integrazione economica e logistica fra porti liguri, area manifatturiera del Nord Ovest e Svizzera
DEME ordina una nuova nave posa-cavi alla singaporiana PaxOcean
Beveren-Kruibeke-Zwijndrecht
Sarà costruita nel cantiere navale cinese di Zhoushan
Incontro di Assoporti a RemTech EXPO 2025 sulla transizione green nei porti italiani
Ferrara
Lo Smart Ports Award conferito a tre Autorità di Sistema Portuale
La prima spedizione di petrolio siriano in 14 anni arriva al porto di Trieste
Londra
Parte del carico - rende noto S&P Global Commodity Insights - sbarcato al terminal sardo di Sarroch
Ad agosto il traffico delle merci nel porto di Taranto è cresciuto del +20,3%
Taranto
Il traghetto “Drea” respinto anche dallo scalo portuale pugliese, dove però è in sosta temporanea
Stabile il traffico dei container nel porto di Los Angeles ad agosto
Los Angeles
Attesa una flessione dei volumi nella restante parte del 2025
Incontro fra le authority portuali di Jacksonville e Livorno
Livorno
Tra gli obiettivi, avviare uno o più servizi diretti tra i due scali portuali
Ferrovie dello Stato Italiane ed ENAC siglano un accordo per l'uso di droni nel monitoraggio delle infrastrutture
Roma
Saranno utilizzati anche per sorvolare tratti di rete ferroviaria e stradale altrimenti difficili da monitorare
A.SPE.DO, il porto della Spezia è essenziale per assicurare occupazione, sviluppo e futuro all'economia locale
La Spezia
Landolfi: non possiamo permetterci di sottovalutarne il valore
Il MIT si confronta con i vertici delle AdSP italiane
Roma
Riunione sulla visione strategica del governo per il settore e sulla riforma portuale
Yang Ming ordina a Hanwha Ocean Co. la costruzione di sette portacontainer da 15.880 teu
Keelung
Saranno prese in consegna fra il 2028 e il 2029
Oltre 40 le manifestazioni d'interesse per lo sviluppo del porto ucraino di Chornomorsk
Kiev
Oggi la prima riunione della commissione di gara
Attesa a Ravenna la prima nave commerciale alla banchina pubblica in Largo Trattaroli
Ravenna
In arrivo la car carrier “AICC Huanghu”
Lo scorso mese il traffico dei container nel porto di Long Beach è diminuito del -1,3%
Long Beach
In crescita i contenitori vuoti. Calo di quelli pieni
In partenza il Terminal Road Show di Assiterminal
Genova
Cognolato: vogliamo rafforzare il legame con i territori e le comunità locali
Assoporti, l'offerta crocieristica dei porti italiani presentata alla fiera Seatrade Europe
Amburgo
Giampieri: siamo leader nell'area del Mediterraneo e in Europa
È deceduto il comandante Claudio Tomei, presidente USCLAC dal 2012 al 2024
Viareggio
Forte il suo impegno per migliorare le condizioni di lavoro dei marittimi italiani
Nel primo trimestre del 2025 il traffico delle merci nei porti della Grecia è cresciuto del +1,4%
Il Pireo
Passeggeri in calo del -1,1%
Ordine a HD Hyundai Samho per quattro nuove portacontainer
Seul
Commessa del valore di circa 468 milioni di dollari
Trieste, bancarotta fraudolenta nel settore della cantieristica navale
Trieste
Indagine nei confronti di una società con sede a Palermo
Ad agosto il traffico dei contenitori nel porto di Hong Kong è calato del -7,4%
Hong Kong
Nei primi otto mesi del 2025 la flessione è stata del -3,8%
BigLift Shipping e CY Shipping ordinano altre due navi heavy lift
Amsterdam
Commessa al cantiere navale cinese Jing Jiang Nanyang Shipbuilding Co.
Ad agosto è proseguita la flessione del traffico dei container nel porto di Singapore
Singapore
Il volume totale delle merci è cresciuto del +1,1%
Il traghetto Charthage è stato sottoposto a fermo amministrativo nel porto di Genova
Genova
Un'ispezione della Guardia Costiera ha riscontrato numerose deficienze
Rinviato di tre mesi il debutto della più grande nave della Disney Cruise Line
Lake Buena Vista
Ritardi nella costruzione costringono a posticipare il viaggio inaugurale al prossimo 10 marzo
Shell fornirà biometano liquefatto alle portacontainer della Hapag-Lloyd
Amburgo
Accordo in vigore con effetto immediato
Andrea Zoratti è stato nominato direttore generale di Hub Telematica
Genova
La società è controllata da Assagenti e Spediporto
Accordo Jotun - Messina per il miglioramento delle prestazioni ambientali e commerciali delle navi
Genova
La nave “Jolly Rosa” utilizzerà la soluzione Hull Skating Solutions
PSA Genova Pra' annuncia l'assunzione di 25 persone dedicate alla movimentazione dei container
Genova
Ferrari: i mercati internazionali sono profondamente cambiati
CMA CGM non applicherà surcharge per le nuove tasse USA sulle navi cinesi e sui servizi cinesi
Marsiglia
Dal 14 ottobre saranno applicate le tariffe annunciate ad aprile dall'USTR
Ordini alla sudcoreana HJ Shipbuilding per quattro portacontainer da 8.850 teu
Busan
Commesse del valore complessivo di circa 461 milioni di dollari
Convegno “Attese e ritardi per l'autotrasporto: la logistica finisce sotto scacco”
Genova
Organizzato da Trasportounito, si terrà il 26 settembre a Genova
GNV ha inaugurato una nuova sede a Barcellona
Barcellona
Attualmente la compagnia ha 52 dipendenti in tutta la Spagna
Porto di Trieste, finanziamenti dall'UE per due nuovi progetti
Trieste
Risorse del valore complessivo di 1,7 milioni di euro
Filt Cgil, grave quanto accaduto a Flotilla. Pronti a mobilitare i portuali
Roma
Il sindacato annuncia azioni se non si permetterà agli aiuti di raggiungere Gaza
Stena Line comprerà l'operatore portuale lettone Terrabalt
Göteborg
Movimenta traffici di rotabili, rinfuse e merci varie nel porto di Liepaja
Nei primi otto mesi del 2025 il traffico dei container nel porto di Gioia Tauro è cresciuto del +10,6%
Gioia Tauro
Sono stati movimentati 2.912.943 teu
Meyer Turku avvia la costruzione della quarta nave da crociera di classe “Icon” della Royal Caribbean
Miami/Turku
Sarà consegnata nel 2027
Più di una spedizione marittima su dieci presenza carenze
Washington
Lo rileva un rapporto del World Shipping Council che evidenzia i rischi per la sicurezza
Lo scorso luglio il traffico nel porto di Ravenna è aumentato del +3,8%
Ravenna
Nei primi sette mesi del 2025 la crescita è stata del +5,4%
Nel primo trimestre del 2025 il traffico delle merci nei porti belgi è calato del -3,2%
Bruxelles
Sbarchi in diminuzione del -1,3% e imbarchi in flessione del 5,4%
La product tanker High Fidelity salva 38 migranti su un gommone alla deriva
Roma
Intervento a sud dell'isola di Creta
Accordo GES - RINA per la realizzazione del prototipo di una nuova batteria a idrogeno
Rovereto/Genova
Inaugurato l'avvio della seconda fase del container terminal di PSA nel porto di Mumbai
Singapore
La capacità di traffico annua salirà a 4,8 milioni di teu
A Palermo il convegno “EU ETS - Prospettive e opportunità per la decarbonizzazione nel settore marittimo”
Roma
Si terrà il 18 e 19 settembre
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
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Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
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MEETINGS
Il 2 ottobre a Milano un seminario sulla nuova legge sugli interporti
Milano
È organizzato dalla Camera di Commercio di Padova
Il 6 ottobre a Lugano si terrà l'ottava edizione di “Un mare di Svizzera”
Lugano
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RASSEGNA STAMPA
Korean Firms Reassess U.S. Investments After Mass Immigration Raid
(The Korea Bizwire)
Russia's infrastructure development plan aims to build 17 marine terminals by 2036
(Interfax)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
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Fincantieri e PGZ firmano un accordo per sostenere l'ammodernamento della Marina Militare polacca
Trieste
Varato a Castellammare il troncone della terza LSS per Chantiers de l'Atlantique
Negli USA taglio dei fondi destinati a progetti per lo sviluppo dell'energia eolica nei porti
Washington
Risorse per 679 milioni di dollari saranno ridistribuite per ammodernamenti delle infrastrutture portuali
Dal primo gennaio Kombiverkehr gestirà il terminal intermodale di PKV nel porto di Duisburg
Francoforte sul Meno
Ha una capacità di traffico di circa 200mila unità intermodali all'anno
Wallenius Marine e ABB costituiscono la joint venture Oversea
Stoccolma
Lo scopo è accelerare il lancio dell'omonima piattaforma per il miglioramento delle prestazioni delle flotte
Il MIT ha chiesto alla Regione l'intesa per la nomina di Bagalà a presidente dell'AdSP della Sardegna
Roma
Attualmente è commissario straordinario dello stesso ente
DHL eCommerce ha acquisito una quota di minoranza nella saudita AJEX Logistics Services
Bonn/Riyadh
La società mediorientale ha duemila dipendenti
Nel secondo trimestre i terminal portuali di CMPort hanno movimentato un traffico dei container record
Hong Kong
Nei primi sei mesi del 2025 il totale è stato di 78,8 milioni di teu (+4,3%)
Confitarma, bene il decreto sull'addestramento avanzato dei marittimi del comparto cisterniero
Roma
Plauso al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto
In crescita il traffico trimestrale delle merci nei porti marocchini
Tangeri/Casablanca
A Tanger Med la crescita è stata del +17%
Rinnovato il consiglio di amministrazione della genovese Ente Bacini
Genova
Presidente Alessandro Arvigo e Maurizio Anselmo amministratore delegato
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio
Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore
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