In occasione del salone Fruit Logistica, tenutosi dal 3 al 5 febbraio scorsi a Berlino, l'Autorità Portuale di Civitavecchia e il CAR (Centro Agroalimentare Roma) hanno presentato il progetto comune “Iside” (“Iniziative a supporto dell'internazionalizzazione delle eccellenze”) che sarà oggetto di un protocollo d'intesa tra i due soggetti con l'obiettivo di fare del network dei porti laziali l'accesso dal mare per tutto il mercato romano e del centro Italia dell'import agroalimentare, aprendo nuovi collegamenti con l'Egitto e con l'Est europeo.-
- Con il cosiddetto “Green Corridor”, trattato agricolo che facilitava le importazioni in Italia di prodotti ortofrutticoli egiziani trasportati via mare per esser riesportati in Europa in parallelo con esportazioni italiane in Egitto - ha spiegato l'ente portuale di Civitavecchia - il “Progetto Iside” si pone l'obiettivo di creare vantaggi per i consumatori, i produttori, gli operatori logistici, i dettaglianti ed i grossisti italiani, oltre che per gli operatori egiziani. «L'intesa con il CAR - ha rilevato il segretario generale dell'Autorità Portuale, Giuseppe Guacci - aprirà nuovi scenari e nuovi traffici per il porto di Civitavecchia, che avrà l'opportunità di essere collegato con l'Egitto e i mercati dell'est Europa divenendo la base logistica del CAR e di altri soggetti commerciali per gli scambi che saranno avviati grazie agli accordi stipulati con paesi interessati».
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- «L'agroalimentare - ha ricordato il presidente dell'ente portuale, Fabio Ciani - è uno dei settori che negli ultimi anni ha visto il maggiore incremento dei traffici nel porto di Civitavecchia, dove è stato realizzato un terminal con tutti gli spazi, le strutture e le tecnologie necessarie. La crescita già registrata specie nel traffico di banane, rimasto stabile anche in un anno difficile come quello appena passato, andrà supportata nel 2010 con l'acquisizione di nuovi volumi di traffico. In tal senso, l'accordo con il CAR è un passo importante per far del porto di Civitavecchia la porta del mercato romano anche per l'ortofrutta».

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