Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha convocato i sindacati per il prossimo 6 settembre alle ore 17.30 per affrontare le problematiche inerenti alla situazione della Tirrenia dopo l'esito negativo della gara per la privatizzazione della compagnia di navigazione, di cui è stato dichiarato lo stato di insolvenza (inforMARE del 5, 6 e 12 agosto 2010).-
- Ugl Trasporti attende con fiducia l'incontro in programma a Roma. «Ci aspettiamo che, dall'incontro su Tirrenia annunciato dal ministro Matteoli per i primi di settembre - ha spiegato il segretario nazionale dell'Ugl Trasporti, Roberto Panella - si avvii un nuovo percorso di dialogo, come il sindacato chiede da tempo, per individuare una soluzione condivisa a salvaguardia dell'occupazione e per il rilancio della flotta». «Il metodo con cui finora è stata affrontata la vertenza - ha proseguito Panella - non è condivisibile, soprattutto perché, come è emerso anche dalle dichiarazioni odierne del sottosegretario Saglia, sembra che le decisioni sul futuro della compagnia di navigazione siano già state prese senza alcun coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori». Panella si riferisce all'ipotesi avanzata dal sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia, di creare per Tirrenia una “bad company” analoga a quella istituita per la compagnia aerea Alitalia, ipotesi che il ministro Matteoli ha precisato di non conoscere.
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- «Purtroppo, a fare le spese di questa situazione - ha concluso il segretario nazionale dell'Ugl Trasporti - sono soprattutto le migliaia di dipendenti del gruppo e le loro famiglie che da troppo tempo vivono in una condizione di incertezza. Ora più che mai è urgente che tutte le parti si siedano intorno ad un tavolo e discutano insieme, per dare risposte adeguate a questi lavoratori».

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