Uno studio di “Analisi dei costi e benefici del Sistema di Prontezza Doganale” commissionato dall'Autorità Portuale di Venezia con l'obiettivo di ottimizzare e verificare i risultati ottenuti con l'adozione del “Modulo Dogane”, che è avvenuta ad inizio estate (inforMARE del 18 giugno 2010), ha evidenziato un incremento di competitività ed una riduzione dei costi delle operazioni doganali e di spedizione.-
- Il nuovo software adottato lo scorso giugno consente di gestire telematicamente le informazioni doganali per le merci in partenza dal porto di Venezia e di gestire il ciclo delle esportazioni con un unico sistema informatico, che consente il dialogo con AIDA, il sistema telematico dell'Agenzia delle Dogane. Lo studio sui benefici apportati dal nuovo sistema, che è stato redatto con interviste agli operatori e questionari - ha spiegato l'Autorità Portuale - «ha preso in considerazione alcuni obiettivi misurabili e i relativi indicatori per verificare: la riduzione di tempi, costi e l'impatto ambientale per la creazione del MMP (manifesto merci in partenza), la riduzione del numero di errori nei contenuti informativi, l'efficacia nello scambio informativo relativo alla prontezza doganale, la riduzione del tempo di permanenza del container presso il terminal (dwell time)».
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- «I risultati - ha sottolineato l'ente portuale - sono molto superiori alle aspettative. Infatti, grazie all'adozione del sistema di gestione doganale: il tempo totale per MMP prodotto diminuisce del 58% con un beneficio di 18 ore per ogni MMP che corrisponde annualmente a un risparmio di circa 8.000 ore di lavoro; il costo totale per MMP diminuisce del 58% con un beneficio di 543,00 euro per MMP (annualmente il risparmio corrisponde a 240.320,00 euro); per quanto concerne l'impatto ambientale, il nuovo software consente una riduzione di oltre 24.556 chilogrammi di CO2 dovuti alla mancata consegna dei documenti, che corrispondono all'eliminazione per un anno di 12 autovetture di media cilindrata dalle strade e di ben 14mila euro in meno (considerando il carburante risparmiato)».
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- «Il nuovo sistema - ha concluso la Port Authority - consente di aumentare la competitività del porto in quanto permette di ridurre tempi e costi relativi ad una quota parte che incide sul dwell time (permanenza dei container in banchina) di circa il 94% che per i terminalisti significa un risparmio di circa 45.600,00 euro/anno. Per quanto riguarda poi i documenti stampati, il modulo consente la completa dematerializzazione dei documenti coinvolti nel processo di generazione del MMP, che comporta ad una riduzione del numero di pagine stampate pari a circa 410.000 (800 risme di carta) con una riduzione di tempi e costi di documentazione di circa il 99% ed un principale beneficio medio per gli spedizionieri doganali merce di circa 1.900,00 euro/anno e per gli spedizionieri nave di circa 240 euro. Si dimezzano infine anche gli errori gravi (-50%) e si osserva una riduzione di tempi e costi di prontezza doganale (-82%) che si traduce in un risparmio per gli agenti di circa 840,00 euro/anno e per gli spedizionieri nave di circa 1.060,00 euro/anno».

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