testata inforMARE
Cerca
9 marzo 2025 - Anno XXIX
Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
03:18 GMT+1
LinnkedInTwitterFacebook
UIR, il Piano Nazionale della Logistica non può essere un elenco lungo di obiettivi, senza gerarchie ed effettiva capacità di esecuzione
«Rischia solo di essere - ha sottolineato Alessandro Ricci - un proclama di buone intenzioni destinato a non lasciare traccia nei comportamenti e nelle aspettative del mercato»
6 aprile 2011
Sottolineando che «un piano per la logistica davvero efficace, deve fare scelte ed indicare priorità», l'Unione Interporti Riuniti (UIR) ha nuovamente espresso una propria valutazione sul Piano Nazionale della Logistica, elaborato dalla Consulta Generale per l'Autotrasporto e la Logistica, che è stata presentata nel position paper che pubblichiamo di seguito.

«Un elenco lungo di obiettivi, senza gerarchie ed effettiva capacità di esecuzione - ha spiegato il presidente dell'Unione Interporti Riuniti, Alessandro Ricci - rischia solo di essere un proclama di buone intenzioni destinato a non lasciare traccia nei comportamenti e nelle aspettative del mercato». Ricci ha evidenziato l'opportunità di definire politiche semplici, ma concrete, che evitino di impantanarsi in questioni burocratiche, legali, fiscali ampliando ancor di più la marginalizzazione dell'Italia nella rete dei collegamenti internazionali.

Per l'UIR basterebbe concentrarsi su poche azioni misurabili in grado di segnare una direzione di marcia chiara per i soggetti che sono sul mercato e di attivare la trasformazione di una condizione di minorità logistica.

In particolare - ad avviso di UIR - sono tre gli assi di intervento su cui centrare l'azione di un piano della logistica: scelte coerenti di politica fiscale per tutti i modi di trasporto; misure decise a sostegno della intermodalità e della co-modalità; semplificazione delle procedure doganali.

L'Unione Interporti Riuniti ha concluso sottolineando che un piano nazionale della logistica non può essere isolato da una politica industriale più generale dalla quale estrapolare indicazioni operative quali effetto dell'andamento del mercato da cui tutto dipende.


NOTE AL DOCUMENTO

PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA

Il contributo di Unione Interporti Riuniti
Marzo 2011


Negli ultimi tre decenni la logistica è stata l'artefice di una rivoluzione radicale nei modelli di produzione, essendo il tessuto connettivo della globalizzazione.

Senza la rete dei collegamenti marittimi, terrestri ed aerei, che si sono fortemente intensificati, sarebbe stata impossibile la trasformazione profonda dell'organizzazione produttiva su scala mondiale.

La recente crisi economica ha comportato un rallentamento della produzione e una riorganizzazione profonda dei flussi, che progressivamente vedranno, nei prossimi decenni, una maggiore centralità delle economie di più recente industrializzazione. La logistica seguirà, come è inevitabile che sia, le trasformazioni che saranno dettate dalla geografia industriale.

Alla ripresa della produzione e della crescita, la logistica, ancor di più, sarà un fattore determinante per la competitività delle economie internazionali, e l'accesso ai nuovi mercati sarà condizionato dalla qualità e dalla efficienza delle reti di connessione tra i luoghi di produzione ed i luoghi di consumo.

Proprio per queste ragioni, la sfida della logistica rappresenta per l'Italia uno snodo fondamentale per rilanciare competitività ed efficienza del sistema industriale nell'insieme.

Un piano per la logistica, se vuole essere davvero efficace, deve fare scelte ed indicare priorità. Un elenco lungo di obiettivi, senza gerarchie di priorità ed effettiva capacità di esecuzione, rischia solo di essere un proclama di buone intenzioni destinato a non lasciare traccia nei comportamenti e nelle aspettative del mercato.

Solo se ci si concentra su poche azioni misurabili, che individuino una chiara direzione di marcia per i soggetti che sono sul mercato, è possibile dare effettivamente un contributo alla trasformazione di una condizione di minorità logistica che caratterizza il nostro Paese.

Il rischio che abbiamo di fronte, è la possibile marginalizzazione dell'Italia nella rete dei collegamenti internazionali, per effetto, da un lato di una lenta crescita della produzione industriale presente nel nostro Paese e dall'altro di una scarsa competitività delle soluzioni logistiche presenti nel mercato italiano.

Se non si riesce ad operare in questa direzione, il rischio concreto è la perdita di opportunità a vantaggio di altre aree geografiche che possono costituire un'alternativa rispetto al nostro Paese.

D'altra parte, una inversione di rotta ed un miglioramento della qualità logistica può essere invece anche un fattore sul quale puntare per attrarre investimenti industriali nel nostro Paese.

Per molti settori industriali, il costo della logistica è ormai superiore allo stesso costo del lavoro, in rapporto al fatturato complessivo, e quindi, proprio per questa ragione, lo stesso spessore del tessuto industriale di ogni Nazione dipenderà anche dalla competitività dei servizi logistici offerti dal mercato.

Insomma, siamo davvero in mezzo al guado, e la logistica è una cerniera che può ricucire la competitività industriale dell'Italia oppure determinare un allargamento del gap di produttività che oggi ci caratterizza accompagnato, ormai da due decenni a questa parte, da un rallentamento strutturale della crescita del nostro Paese rispetto ai competitor.

Ad avviso di UIR sono tre gli assi di intervento su cui centrare l'azione di un piano della logistica che si proponga di cambiare l'orientamento dominante che negli ultimi decenni ha rallentato la competitività nazionale:

  1. scelte coerenti di politica fiscale per tutti i modi di trasporto;
  1. misure decise a sostegno della intermodalità e della co-modalità;
  1. semplificazione delle procedure doganali.
Vediamo separatamente come possano essere declinati questi tre assi di intervento, che sono inevitabilmente interconnessi, considerato che il punto strategico di debolezza logistica dell'Italia è determinato:

- dal forte squilibrio modale a vantaggio della gomma, frutto della debolezza strutturale delle altre modalità;

- dalle scelte di politica dei trasporti, che hanno sinora privilegiato una logica esclusivamente nazionale, a volte addirittura locale, perdendo di vista lo scacchiere logistico internazionale, ed operando più per preservare l'assetto esistente che non per trasformarlo.


1. Le scelte di politica fiscale nei trasporti

La politica fiscale nei trasporti, così come è accaduto anche in altri settori, è più il frutto di una stratificazione temporale di provvedimenti che si sono succeduti nel tempo, che una scelta consapevole volta a dare segnali al mercato per orientare i comportamenti degli operatori.

A fronte di un peso significativo del carico fiscale per il traffico su gomma determinato dalle imposte indirette sui carburanti, dall'altra parte sono state assunte una serie di decisioni di incentivazione fiscale all'autotrasporto a compensazione parziale proprio del carico di cui sopra sostenuto dalle imprese benedicendo il principio del: con una mano si toglie e con l'altra si compensa.

L'orientamento che fortunatamente si delinea nella normativa europea e che vale per tutti i modi di trasporto è quello in base al quale chi inquina paga, "polluter pays".

Questo principio, ispiratore della Direttiva Eurovignette che dovrà essere recepita anche nell'ordinamento italiano calato nella realtà del sistema logistico, impone una riflessione.

In primo luogo è fondamentale stabilire chi è il gestore della programmazione del movimento delle merci, attività che racchiude in sé la messa a punto di tutta una serie di parametri dai quali deriva la scelta della modalità di trasferimento dei beni. Il vettore, è noto, non ha possibilità di scelta, riceve input relativi al trasferimento della merce quali i vincoli di resa della stessa, quantità per spedizione, ecc. che predefiniscono di fatto la modalità di trasporto. Il vettore stradale non inquina per suo deliberato proposito, ma diviene soggetto da penalizzare in quanto inquinante!!. Il mondo della produzione non può essere considerato spettatore poiché è protagonista assoluto.

È fondamentale che il mondo della produzione e del commercio stemperi il modello attualmente dominante “del franco fabbrica e del franco destino” nella gestione dei flussi di merci. Misure di incentivazione per le imprese che sviluppano l'outsourcing nella gestione della mobilità delle merci costituirebbero un elemento concreto di lotta per allargare il mercato nazionale della logistica, invertendo una tendenza che oggi consegna parte del valore aggiunto nazionale a soggetti internazionali.

Si tratta di un'occasione irripetibile per ripensare alla radice l'approccio fiscale nei trasporti, per analizzare complessivamente l'impatto delle differenti misure fiscali in una logica di insieme, che deve essere finalizzata a favorire i modi di trasporto a minore impatto sull'ambiente. La discussione sul federalismo fiscale offre l'opportunità di mettere mano ad un approccio unitario di politica fiscale per i trasporti stabilendo quali debbano essere le imposte da destinare agli enti territoriali per le azioni di politica dei trasporti che possono essere più efficacemente affidate, in logica di sussidiarietà, alle strutture istituzionali decentrate.

Questa scelta è fondamentale non solo per orientare correttamente i comportamenti della domanda, secondo un principio di tutela del bene collettivo, ma anche per evitare di essere sanzionati, come Paese, se non si riuscirà a rispettare gli standard di riduzione dell'inquinamento che ci siamo impegnati a rispettare, a seguito del Trattato di Kyoto e dei successivi accordi internazionali.

Sono diversi gli strumenti che possono essere attivati per fare in modo che la leva fiscale sia uno strumento effettivo per trasformare il mercato della logistica.

Anche nel settore strategico della distribuzione urbana delle merci, proprio laddove pesa di più la congestione e l'inquinamento, misure di carattere fiscale, come il pagamento di un diritto di accesso per i mezzi inquinanti, possono orientare i comportamenti degli operatori e favorire un uso più razionale delle risorse.

Insomma, dedicare un modulo della necessaria riforma fiscale complessiva al settore dei trasporti, costruendo un approccio di insieme, rappresenta una priorità per il piano della logistica.


2. Misure a sostegno della intermodalità e della co-modalità

È mancata in questi decenni in Italia una politica strutturale per l'intermodalità, se ci eccettua la legge 166, i cui effetti sono però durati solo tre anni (con un effetto di rimbalzo negativo quando sono cessati gli effetti della legge), il provvedimento del ferrobonus, ancora in fase di avviamento, ed alcune leggi regionali.

Un piano della logistica deve decidere se puntare davvero sulla intermodalità e sulla co-modalità.
Per farlo servono alcune condizioni, che non si limitano solo alla individuazione delle risorse necessarie, nel medio termine, per favorire uno spostamento delle preferenze degli operatori dalla caratteristica dominante del tutto gomma verso l'integrazione modale. Servono, infatti, altre condizioni di contorno particolarmente rilevanti:

  1. definire una rete nazionale della intermodalità e della co-modalità, integrata con la rete europea, individuando i nodi di interscambio e le piattaforme (terrestri e marittime) strategiche per il disegno e per il funzionamento della rete;
la dispersione dei punti di interscambio, e la mancata gerarchizzazione della rete, complica l'effettiva possibilità di sviluppo della intermodalità, in quanto depotenzia la massa critica necessaria per attrarre soluzioni caratterizzate dalle indispensabili economie di scala che sono funzionali alla competitività della soluzione intermodale; è necessario evitare la proliferazione di insediamenti logistici che, diversamente dagli interporti, siano privi di quelle caratteristiche in grado di orientare il sistema dei trasporti verso l'intermodalità e la comodalità. Si potrebbe allora pensare di aprire un tavolo di confronto tra le istituzioni nazionali, regionali e comunali che si ponga l'obiettivo di definire regole condivise per l'individuazione e il rilascio dei permessi urbanistici per costruire nuovi insediamenti logistici.

  1. Perfezionare la riforma dei porti e realizzare quella degli interporti per consentire di rilanciare il ruolo delle piattaforme principali di interscambio dalle quali dipende l'architettura primaria della intermodalità;
la competitività e la completezza dei servizi presenti nei nodi di interscambio costituisce uno dei fattori strategici per il rilancio della intermodalità nel nostro Paese; manovre ferroviarie, soprattutto nei porti, servizi di handling, disponibilità di aree per lo stoccaggio e per la lavorazione delle merci sono fattori fondamentali per la qualità del ciclo intermodale;

  1. Agevolare il progresso della liberalizzazione del settore ferroviario
L'andamento recessivo del settore ferroviario in Italia è dovuto essenzialmente a due ragioni: da un lato Trenitalia Cargo non ha ancora realizzato una ristrutturazione industriale che renda competitivi i suoi costi di produzione rispetto al mercato, e dall'altro i nuovi entranti si sono concentrati solo sui pochi segmenti competitivi e profittevoli della offerta ferroviaria, realizzando una classica operazione di cherry peacking destinata a comportare una ulteriore riduzione del perimetro dei servizi offerti dall'ex-monopolista. La liberalizzazione del settore ferroviario che dovrebbe comportare un incremento dell'offerta di servizi ferroviari e del relativo livello di qualità, nel nostro Paese si è tradotta in tutt'altro effetto. A questo ha certamente contributo la crisi economica degli anni recenti, anche se in altri Paesi, ed in particolare in Germania, si è assistito ad un fenomeno opposto, con la crescita complessiva del settore. La liberalizzazione del settore ferroviario deve essere indirizzata a migliorare la competitività dell'industria ferroviaria, ad allargare e a qualificare l'offerta dei servizi ferroviari. Il tutto tramite una politica industriale che metta insieme atti normativi, scelte di indirizzo ed interventi di sostegno all'industria ferroviaria.

  1. Prevedere misure di sostegno per favorire la aggregazione imprenditoriale tra realtà interportuali, proprio per incentivare quella agglomerazione di soggetti nella rete portante della logistica nazionale, che può dare un positivo contributo alla evoluzione industriale del settore nel nostro Paese.

3. Semplificazione delle procedure doganali.

Con l'avvio dello sportello unico si è fatto sicuramente un primo passo avanti, ma siamo ancora troppo distanti dalle necessità del settore per combattere ad armi pari con la concorrenza degli altri stati europei.

- Il preclearning (i controlli si fanno dai destinatari o dai mittenti perché le merci devono correre veloci),

- un'armonizzazione delle procedure in tutte le dogane (oggi ogni dogana ha le sue procedure e i suoi vincoli),

- una riduzione drastica delle richieste di garanzie fideiussorie agli operatori e ai gestori di servizi logistici;

sono solo alcune delle misure che l'Unione Interporti Riuniti ritiene opportune per ricondurre il confronto agli stessi livelli per tutti gli attori.

Insomma, le azioni per lo sviluppo della intermodalità devono essere molteplici e si devono inquadrare in una scelta di politica industriale che deve mettere assieme atti normativi, scelte di indirizzo ed interventi di sostegno all'industria ferroviaria per favorirne la competitività.


Conclusioni

Quello che sollecita la UIR è, inoltre, uno stretto coordinamento tra l'attività di programmazione delle infrastrutture connesse alla logistica: porti, aeroporti e interporti e relativi collegamenti stradali e ferroviari, e una forte condivisione della prospettiva strategica che si basi su tempi e costi di realizzazione certi.

Dovendo procedere con ordine e con criterio, la programmazione delle infrastrutture deve tener conto delle "piattaforme logistiche territoriali", declinarsi sui singoli territori pur accogliendo le prospettive comunitarie in tema di trasporti e logistica che impongono una riflessione sugli interventi infrastrutturali da realizzare solo sulla base degli impatti che nel medio e lungo periodo potranno generare sui territori di riferimento.

Procedere in tale direzione richiede un piano d'azione puntuale che, accanto alle grandi opere che per definizione richiedono tempi lunghi e investimenti importanti, scadenzi opere minori in grado di eliminare parte di quei "colli di bottiglia" che tutt'oggi impediscono il massimo dispiegamento delle attuali potenzialità logistiche.
›››Archivio notizie
DALLA PRIMA PAGINA
Avviati i lavori di potenziamento del Jeddah South Container Terminal
Riyadh
Investimento di 800 milioni di dollari. La capacità di traffico salirà a quattro milioni di teu
Nel 2024 i ricavi del gruppo DHL sono cresciuti del +3,0%
Bonn
Sensibile miglioramento delle performance nell'ultimo trimestre
CMA CGM promette investimenti pari a 20 miliardi di dollari negli USA
Marsiglia
Previsti l'incremento da 10 a 30 navi della flotta di bandiera americana, lo sviluppo di attività portuali e logistiche e 10mila nuovi posti di lavoro
Annunziata nominato commissario dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Tirreno Centrale
Napoli
Il suo mandato alla presidenza è giunto al termine il 2 febbraio
Con i nuovi ordini CMA CGM si appresta a diventare il secondo carrier marittimo containerizzato mondiale
Courbevoie
Attualmente l'orderbook della società di Marsiglia è più consistente di quello della Maersk
La genovese Sirius Ship Management ha acquisito la concittadina Generalmarine
Genova
L'azienda è specializzata in soluzioni per l'elettronica di navigazione e le comunicazioni marittime
L'associazione degli armatori europei cambia nome
Bruxelles
Da oggi si chiama ECSA European Shipowners
EST ha ordinato a Konecranes una nuova gru mobile per il suo terminal nel porto di Augusta
A gennaio le navi transitate nel canale di Suez sono diminuite del -23,2%
Il Cairo/Ismailia
Nel 2024 le merci passate attraverso la via d'acqua egiziana sono calate del -65,4%
Navi e imbarcazioni, nonostante i controlli, continuano ad inquinare le acque dell'Unione Europea
Lussemburgo
Lo denuncia una una relazione della Corte dei Conti Europea
TiL (gruppo MSC), con BlackRock e GIP, acquisirà l'80% di Hutchison Ports
Hong Kong
Accordo anche per comprare il 90% del capitale della Panama Ports Company. L'enterprise value è di 22,8 miliardi di dollari
Pessina (Federagenti) chiede un esame dell'utilità dei nuovi terminal portuali
Roma
Sollecitata una mappa che evidenzi le tipologie di traffico e la domanda effettiva del mercato per tali tipologie di merci e servizi
CMA CGM ordina altre 12 nuove portacontainer da 18.000 teu, questa volta in Cina
Shanghai
Saranno consegnate da Jiangnan Shipyard fra il 2028 e il 2029
A gennaio il traffico delle merci nel porto di Genova è calato del -10,7%, mentre a Savona-Vado è cresciuto del +8,1%
Genova
Merci containerizzate in aumento del +18,2%. Diminuzione dei crocieristi
In netto miglioramento i risultati economici di Kuehne+Nagel nella seconda metà del 2024
Schindellegi
Nel quarto trimestre il fatturato netto è cresciuto del +18,8% e l'utile netto del +11,3%
Il regolamento europeo sul riciclaggio delle navi ha raggiunto i suoi obiettivi
Bruxelles
Troppi armatori - denuncia l'ultima valutazione della normativa - scelgono ancora di demolire le navi nei cantieri dell'Asia meridionale
Croce (Assagenti): non più rinviabile la scelta del nuovo presidente dell'AdSP della Liguria Occidentale
Genova
Non è accettabile - ha denunciato - che da più di un anno il sistema portuale sia acefalo
Nel 2024 i ricavi della CMA CGM sono aumentati del +18% e l'utile netto del +57%
Marsiglia
I container trasportati dalla flotta sono cresciuti del +8%
Nel 2024 il traffico delle merci nel porto di Brema/Bremerhaven è cresciuto del +5,9% grazie ai container
Brema
Inversione di tendenza nell'ultimo trimestre quando i carichi in contenitore sono diminuiti del -2,6%
Zero Emission Maritime Buyers Alliance avvia una seconda gara per spedizioni marittime a basse emissioni
Costamare programma lo spin-off della divisione dry bulk
Monaco
Verrà creata la Costamare Bulkers Holdings che si prevede di quotare alla Borsa di New York
Il gruppo crocieristico Norwegian Cruise Line Holdings archivia un anno record
Miami
Elevata la domanda per le crociere programmate nel 2025 e nel 2026
Le Aziende informanoSponsored Article
ABB Ability™ Marine Remote Diagnostic System
Always on board with you
Lo scorso anno il traffico delle merci nei porti dell'AdSP dell'Adriatico Meridionale è calato del -7,7%
Bari
In diminuzione (-4,4%) anche i passeggeri dei traghetti, mentre i crocieristi sono aumentati del +18,1%
Pieno apprezzamento dell'ECSA per il Clean Industrial Deal europeo
Bruxelles
Favore espresso anche da T&E, che però ritiene assai preoccupante la decisione di rinviare la proposta di un obiettivo climatico per il 2040
L'80% del gruppo armatoriale e logistico Louis-Dreyfus Armateurs ad InfraVia
Suresnes/Parigi
La famiglia Louis-Dreyfus manterrà il restante 20% del capitale
Marsa Maroc gestirà anche il nuovo Terminal Ovest del porto di Nador West Med
Casablanca
Quasi due terzi della banchina di 1.440 metri saranno dedicati ai container
Nel 2024 le spedizioni intermodali movimentate dalla tedesca Kombiverkehr sono diminuite del -5%
Francoforte sul Meno
Riedl: necessario sostenere il trasporto intermodale anche tramite incentivi
Nel quarto trimestre del 2024 gli scambi commerciali del G20 hanno registrato un calo congiunturale
Parigi
Performance contrastanti del commercio di servizi
Blackstone compra il principale proprietario e gestore di porti turistici americano
New York/Southfield
Transazione del valore di 5,65 miliardi di dollari per acquisire la Safe Harbor Marinas
D'Agostino denuncia la spartizione politica delle nomine di segretario generale e presidente di un porto
Genova
Sono schifato - ha affermato - quando sui giornali leggo che il presidente lo sceglie l'uno e il segretario l'altro
Lo scorso anno il traffico delle merci nel porto di Amburgo è diminuito del -2,1%
Amburgo
In crescita le merci varie. Stabile il volume movimentato nell'ultimo trimestre
Nel 2024 il traffico delle merci nel porto di Livorno è calato del -3,0%
Livorno
Flessione determinata dalla riduzione delle rinfuse liquide; crescita negli altri settori. In aumento il traffico a Piombino
Joint venture di Noatum Maritime ed Erkport nel segmento dei servizi marittimi ro-ro
Abu Dhabi
Inizialmente la nuova società avrà una flotta di 11 navi da impiegare su cinque rotte
Saipem e Subsea7 siglano un accordo di fusione
Milano/Lussemburgo
Gli azionisti di riferimento CDP Equity, Eni e Siem Industries si sono impegnati a sostenere l'operazione
ICS soddisfatta dei passi avanti dell'ISWG-GHG per la decarbonizzazione dello shipping, anche se non risolutivi
Londra
Platten: rimane ancora molto lavoro da fare con urgenza entro la riunione di aprile del MEPC
Nel secondo semestre del 2024 il traffico delle merci nel porto di Venezia è cresciuto del +15,3%
Venezia
Nell'intero anno i crocieristi sono stati 548mila (+7,8%)
Nell'ultimo trimestre del 2024 il traffico delle merci nel porto di Rotterdam è calato del -2%
Rotterdam
Nell'intero anno è stata segnata una flessione del -0,7%
HMM in trattative per l'acquisizione della connazionale SK Shipping
Seul
La transazione avrebbe un valore prossimo a 1,4 miliardi di dollari
La Clean Maritime Fuels Platform suggerisce le azioni necessarie per rendere disponibili i fuel puliti per lo shipping
Bruxelles
Joint venture di Cargill e Hafnia nel settore delle forniture di fuel navali
Singapore
Costituita la Seascale Energy
L'AdSP diventerà Gestore Unico delle manovre ferroviarie nel porto di Ravenna
Ravenna
Rimarranno in carico a RFI la manutenzione straordinaria e gli investimenti in nuove infrastrutture
La Guardia Costiera autorizza l'impiego di batterie a bordo di navi di bandiera italiana
Roma
Adottato un approccio basato sulla valutazione del rischio utilizzando le linee guida dell'EMSA
Joint venture fra Marsa Maroc e TIL (gruppo MSC) per la gestione del container terminal est del porto di Nador West Med
Casablanca
Il 50% del capitale più una azione sarà detenuto dall'azienda africana
La tedesca Schmitz Cargobull acquisirà il 48% della polacca GT Trailers
Münsterland
Entrambe producono semirimorchi e attrezzature per la logistica
Assoporti presenta nuove linee guida per una comunicazione inclusiva
Roma
Giampieri: valido strumento per una comunicazione più efficace, rispettosa e inclusiva in tutto l'ambito portuale
A.P. Moller Capital acquisirà il 40% della filippina AC Logistics
Copenaghen
Accordo con la Ayala Corporation che detiene l'intero capitale dell'azienda
Attica Holdings ha venduto il traghetto ro-pax Kriti II costruito nel 1979
Atene
Ceduto per 3,6 milioni di dollari, sarà smantellato in un cantiere autorizzato dall'UE
Nuovi record economici e operativi del gruppo terminalista ICTSI
Manila
Lo scorso anno il traffico dei container movimentato dai terminal portuali è cresciuto del +2,5%
Lauritzen Bulkers ha comprato la canadese Alexander & Blake
Copenaghen
L'azienda opera spedizioni marittime di rinfuse secche, merci sfuse e project cargo
Royal HaskoningDHV ha comprato la scozzese Arch Henderson
Aberdeen/Amersfoort
La società di Aberdeen è specializzata nella progettazione di opere marittime
Accordo di collaborazione tra Saipem e Divento per l'eolico flottante in Italia
Milano
Prevede l'impiego della tecnologia STAR 1 per la realizzazione delle fondazioni semisommergibili
Global Ship Lease registra risultati economici annuali e trimestrali record
Atene
Nel 2024 i ricavi sono aumentati del +5,4%
Trump promette incentivi fiscali ai costruttori navali statunitensi
Washington
Annunciata la creazione di un nuovo Office of Shipbuilding
Investimento di 1,18 miliardi di dollari della CMB.TECH per acquisire il 40,8% della Golden Ocean
Anversa
La compagnia belga comprerà la quota detenuta dalla Hemen Holding di John Fredriksen
I soci di Interporto Toscano Amerigo Vespucci immettono dieci milioni nella società
Livorno
A novembre il Cda ha predisposto un piano di ristrutturazione
Seabourn ha venduto la nave da crociera Seabourn Sojourn alla Mitsui Ocean Cruises
Seattle/Tokyo
Passerà alla compagnia giapponese nella seconda metà del 2026
ECG adotta un programma per incrementare la sicurezza della consegna degli autoveicoli ai concessionari
Bruxelles
È deceduto a 76 anni Cristoforo Canavese
Savona
Figura di spicco della portualità ligure
Sottoscritto l'atto di acquisizione dell'edifico storico a Gaeta che ospiterà l'ITS Academy Caboto
Al terminal PSA Venice - Vecon il diesel tradizionale è stato sostituito con biocarburante HVO
Genova
Consente una riduzione dell'88,7% delle emissioni di gas serra
Nel porto di Augusta sono state spostate due gru portuali per ripristinarne il funzionamento
Augusta
Sono di proprietà dell'Autorità del Sistema Portuale
Abbattuto l'ultimo diaframma dell'infrastruttura viaria Galleria Salerno Porta Ovest
Salerno
Collega direttamente il porto commerciale della città campana allo svincolo autostradale
La cinese CMPort acquisirà il 70% della società terminalista brasiliana Vast Infraestrutura
Hong Kong/Rio de Janeiro
Attiva nel porto di Açu, movimenta il 30% delle esportazioni nazionali di petrolio greggio
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Porto di Gioia Tauro, rinnovata la concessione a Heidelberg Materials Italia Cementi
Gioia Tauro
La durata del contratto è salita da quattro a dieci anni
Ad Antigua è stata avviata la costruzione di un nuovo terminal crociere
St. John's
Sarà completato a metà del prossimo anno
Nel 2024 i ricavi di Finnlines sono aumentati del +2,7%
Helsinki
Pippingsköld conferma l'acquisto di ulteriori tre nuove navi ro-pax che entreranno in servizio nel 2028
Confermata a Mercitalia Shunting & Terminal l'attività di manovra ferroviaria nell'Interporto di Padova
Padova
Daniele Rossi nominato commissario straordinario dell'AdSP dell'Adriatico Centro Settentrionale
Tarros nomina un proprio agente in Germania
La Spezia
È la Global Liner Agencies, società con sede a Stoccarda
Il TAR dichiara improcedibile il ricorso di Med Yacht Storage sulla concessione demaniale a Vado Ligure
Genova
ESPO, il Clean Industrial Deal è un primo importante passo verso la decarbonizzazione
Bruxelles
Il piano è stato presentato oggi dalla Commissione Europea
In Francia i datori di lavoro chiedono un'unità di coordinamento pubblico-privato per limitare l'impatto degli scioperi nei porti
Parigi
Lo scopo è di trovare rapidamente soluzioni
Portata a termine la gara per la fornitura di lavoro temporaneo nei porti dell'AdSP dell'Adriatico Meridionale
Bari
Leone: i porti potranno finalmente contare su un meccanismo di mutua assistenza
L'AdSP dell'Adriatico Centrale pubblica l'avviso per le agevolazioni all'acquisto di mezzi portuali “green”
Rinnovato il direttivo del Gruppo Giovani di Federagenti
Roma
Filippo Bongiovanni è stato nominato presidente
Augusta Due (gruppo Mednav) torna al mercato delle nuove costruzioni con una tanker di 18.500 tpl
Roma
È stata realizzata dal cantiere cinese Fujian Southeast Shipbuilding Co.
Il 2025 è iniziato assai male per i porti spagnoli
Madrid
A gennaio movimentate 43 milioni di tonnellate di merci (-6,4%)
Nel porto di Siracusa partono lavori di manutenzione delle infrastrutture
Siracusa
Interventi del valore complessivo di oltre 300mila euro
Nuovo accordo Fincantieri-Edge per sviluppare soluzioni per la protezione delle infrastrutture sottomarine
Abu Dhabi/Trieste
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Domani a Napoli un convegno di studi sul contrasto ai traffici illeciti via mare
Napoli
Si terrà presso l'Università degli Studi “Parthenope”
Ad Ancona il convegno “Il porto come polo di sviluppo strategico del territorio”
Ancona
È in programma l'11 febbraio
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
Govt. to woo top ten shipping liners in world for Colombo port expansion
(Daily Mirror)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivio
Nei primi nove mesi del 2024 il traffico delle merci nei porti italiani è cresciuto del +0,5%
Napoli/Roma
In diminuzione rinfuse solide e merci convenzionali. Crescita negli altri settori
MAIRE, Eni e Iren iniziano l'iter autorizzativo per un impianto di metanolo e idrogeno circolari
Milano
Fritelli (Nextchem): i porti italiani saranno tra i primi al mondo a poter fruire del nuovo carburante ecologico
Maestripieri (CISL Liguria): ai porti di Genova e Savona-Vado serve un presidente
Genova
Gli scali - ha denunciato - sono costretti a operare in regime di assoluta emergenza
Nova Marine Carriers, Aug. Bolten ed Ership hanno acquisito Maja Stuwadoors Groep
Lugano
La società olandese opera un terminal rinfuse nel porto di Amsterdam
Nel 2024 il traffico dei container nel porto di Algeciras è diminuito del -0,5%
Algeciras/Valencia
Lo scorso mese il trend negativo è proseguito
Confitarma, bene il mantenimento della procedura semplificata per l'arruolamento dei marittimi
Roma
Scomparsa a 83 anni la giornalista napoletana Bianca D'Antonio
Napoli
Punto di riferimento per cortesia e professionalità anche per il settore dello shipping
L'AdSP del Mar Ligure Orientale ha aderito all'Osservatorio Nazionale Tutela del Mare
Roma
L'ente promuove la valorizzazione della risorsa mare
Domani a Napoli un convegno di studi sul contrasto ai traffici illeciti via mare
Napoli
Si terrà presso l'Università degli Studi “Parthenope”
Il porto di Los Angeles raggiunge un nuovo picco di traffico containerizzato per gennaio
Los Angeles
Porto di Livorno, nel 2024 il traffico ferroviario è cresciuto del +10,4%
Livorno
La quota rail dei volumi di merci movimentate è salita al 19%
Appalto per l'immersione nella vasca di colmata di Ancona dei sedimenti di dragaggio dei porti di Fano e Numana
Ancona
Lo scorso anno il traffico delle merci nei porti montenegrini è cresciuto del +2,2%
Podgorica
I passeggeri sono aumentati del +16,1%
Federlogistica, la chiusura del casello autostradale di Busalla può mettere in crisi la logistica nel Nord Ovest
Genova
Investimenti pari a 1,4 miliardi di euro per lo sviluppo del Polo Logistica del gruppo FS Italiane
Roma
Gli investimenti per nuovi asset fisici e digitali sono previsti dal Piano Strategico 2025-2029
Il gruppo Grimaldi estende il suo network marittimo all'India
Napoli
Il 20 febbraio il primo scalo al porto di Mumbai con la PCTC “Grande California”
Un milione di euro per la riduzione dell'importo delle tasse di ancoraggio nel porto di Gioia Tauro
Gioia Tauro
Ok all'ampliamento del terminal auto di Automar
L'AdSP della Liguria Orientale concorda sulla necessità di aree buffer per i porti di La Spezia e Marina di Carrara
La Spezia
Aree individuate dall'ente in prossimità del porto e del retroporto di Santo Stefano di Magra
Convegno “Ferro-gomma-acqua: l'intermodalità e il porto di Genova”
Genova
Si terrà venerdì presso la Stazione Marittima di Genova
Fratelli Cosulich ha acquisito una quota di controllo del 62% del capitale della Femo Bunker
Genova
Ha un fatturato annuo di oltre 70 milioni di euro
Interporto di Nola, nel 2024 il traffico intermodale è cresciuto del +18%
Nola
Stabile il traffico di merce su gomma
È diventato operativo il nuovo terminal crociere di MSC nel porto di Barcellona
Barcellona
Sarà inaugurato ufficialmente nei prossimi mesi
A gennaio il porto di Singapore ha movimentato 3,5 milioni di container (+5,8%)
Singapore/Hong Kong
Il traffico containerizzato nel porto di Hong Kong è diminuito del -10,5%
Arrivata nel porto di Genova la “talpa” per la galleria dello scolmatore del torrente Bisagno
Genova
È composta da tre pezzi principali di 196 tonnellate
Prosegue l'eccezionale crescita del traffico dei container nel porto di Long Beach
Long Beach
A gennaio ne sono stati movimentati 953mila (+41,4%)
Mercitalia Intermodal si accorda con PJM per la digitalizzazione di 600 carri intermodali
Roma
Tra il 2025 e il 2027 saranno equipaggiati con il sistema digitale WaggonTracker dell'azienda austriaca
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio
Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore
Cerca su inforMARE Presentazione
Feed RSS Spazi pubblicitari

inforMARE in Pdf Archivio storico
Mobile