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È vero: checché se ne dica, raramente la storia si ripete. Questa, però, è una di quelle sporadiche volte. Il fatto già avvenuto è quello testimoniato dalla fotografia pubblicata a lato, tratta dall'archivio storico dell'Autorità Portuale di Genova. Lo scatto immortala una delle tante partenze di cittadini italiani alla ricerca di una vita migliore all'estero avvenute dalla Stazione Marittima genovese. Si tratta di 14.000 contadini diretti in Libia imbarcatisi il 29 ottobre 1938. La scena, oggi, è la stessa, solo che stavolta sono cittadini di altre nazioni ad approdare al porto di Genova per sfuggire a combattimenti e per cercare un luogo in cui condurre una vita sicura e dignitosa. Nelle prossime ore giungeranno in porto due navi con a bordo circa mille persone imbarcate a Lampedusa e dirette a centri di accoglienza nel Nord Italia. Sono migranti provenienti dal Centro Africa e rimasti bloccati in Libia a causa della guerra in atto nel Paese.-
- Lo sbarco avverrà a poche ore dall'avvio di “Port Week”, la settimana in cui il porto di Genova si aprirà alla città con una serie di eventi organizzati sotto la regia dell'Autorità Portuale e il contributo della comunità portuale genovese che hanno l'obiettivo di avvicinare sempre di più il porto alla città. Lo sbarco - ha rilevato stamani il presidente dell'ente portuale genovese, Luigi Merlo, presentando la manifestazione - costituisce una vicenda «che rappresenta molto anche sul piano simbolico». È un avvenimento - ha sottolineato - che «è nel DNA del porto, che è il luogo della comunicazione».
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- La storia si ripete nel porto di Genova, con nuove azioni di solidarietà e assistenza come quella realizzata dalla Compagnia Unica Lavoratori Merci Varie Paride Batini che ha già ospitato in sala chiamata decine di migranti. Anche durante Port Week storia e attualità si incontreranno e saranno protagoniste, ribadendo che il porto - come ricordato da Merlo - è un crocevia e come tale luogo di comunicazione e di incontro di culture e di popoli.
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- Come lo scorso anno Port Week si aprirà con due giorni interamente dedicati ai bambini grazie ad un'iniziativa che vede la co-organizzazione de “Il Porto dei Piccoli”, l'associazione che offre momenti di svago e apprendimento ai bambini in cura in ospedale: venerdì 13 e sabato 14 il Porto Antico ospiterà otto laboratori e uno spettacolo teatrale. Gli animatori dell'associazione insegneranno ai piccoli pazienti - ma anche ai bambini di numerose scuole che hanno raccolto l'invito e alla cittadinanza - i mestieri del porto, la biologia marina, i nodi e i segreti dei pescatori, come costruire la nave dei sogni e le fiabe del mare. Venerdì e sabato nel primo pomeriggio si terrà lo spettacolo teatrale “Pesci da palcoscenico: fantastiche avventure, pesci parlanti e alghe che fanno sbellicare dalle risate”. Inoltre gli scolari e i cittadini avranno la possibilità di effettuare anche il giro del porto in battello (per le scuole è necessario prenotare rivolgendosi al numero telefonico 0108593458).
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- Tra le altre iniziative previste nel corso di Port Week, sabato 14 maggio e venerdì 20 maggio sono in programma due visite libere al porto di Genova in battello con partenza dall'Acquario in orario ancora da definire. Venerdì 20 Maggio al Museo del Mare e della Navigazione verrà inaugurata la mostra fotografica “Racconti al vento” del fotografo Stefano Lanzardo curata da Beatrice Astrua e Cinzia Compalati che rimarrà esposta fino a metà agosto. La mostra, coerentemente con Port Week, prende spunto da un reportage fotografico che Lanzardo realizzò tra il 1989-90 in occasione del riallestimento delle vele dell'Amerigo Vespucci, la nave scuola della Marina Militare Italiana.

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