Con l'arrivo nei giorni scorsi della reefer Caribbean Star, il porto container di Cagliari è stato per la prima volta scalato direttamente dall'unità della flotta di Star Reefers per lo sbarco di container frigo. Dalla nave, lunga 154 metri e larga 24, sono stati scaricati nello scalo sardo 25 contenitori frigo con banane provenienti dal Sud America e destinate all'Europa e al Medio Oriente.-
- Fino ad oggi questo genere di carichi dal Sud America approdava in Italia esclusivamente nei porti di Genova e Livorno, specializzati nello stoccaggio di frutta esotica. In questi scali la merce veniva immagazzinata e poi caricata su mezzi di trasporto su gomma per arrivare infine in Sardegna. Ora, con il transito della Caribbean Star, per la prima volta questo tipo di merci sbarca nell'isola senza tappe intermedie.
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- «La scelta di Cagliari - ha dichiarato Salvatore Plaisant dell'agenzia marittima sarda Plaisant & C. che ha assistito la nave - è stata ponderata e confrontata con altri porti del centro del Mediterraneo e, trovando qui alta professionalità e operatività competitiva, è stato deciso di iniziare questo servizio con cadenza bimensile».
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- Plaisant ha sottolineato che il porto del capoluogo sardo «sta diventando concorrente di altri porti italiani che tempo fa innescarono una polemica dovuta al contenimento dei costi delle tasse d'ancoraggio per i porti di trasbordo (transhipment), lanciato dall'Autorità Portuale di Cagliari in sintonia coi porti di Gioia Tauro e Taranto e operato per combattere la concorrenza degli scali commerciali stranieri».
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- Inoltre Plaisant ha rilevato che, con il transito regolare della Caribbean Star nel porto cagliaritano, «si potrà importare direttamente la frutta senza farla transitare per altri porti italiani e, riuscendo ad approfittare di questa opportunità, i nostri commercianti, compresa la grande distribuzione, non avranno più quel costo aggiuntivo determinato dalla provenienza della frutta da altri porti della penisola. Con un beneficio anche per i consumatori sardi».

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